lunedì
14 Luglio 2025
La petizione

Depositate in municipio duemila firme per salvare i pini di Lido di Savio

Iniziativa di un gruppo di cittadini per tutelare gli alberi destinati all'abbattimento per la riqualificazione di viale Romagna nel progetto del Parco Marittimo. La petizione verrà discussa in commissione consiliare

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2024 08 25 VialeRomagnaLido Savio Ph Sonia PiatesiIl gruppo di cittadini che ha lanciato una petizione per la tutela dall’abbattimento dei pini in viale Romagna a Lido di Savio ha depositato in municipio stamani, 31 agosto, quasi duemila firme raccolte in un mese. I promotori fanno sapere che le firme di residenti nel comune di Ravenna sono 631 (350 quelle necessarie per la discussione in commissione consiliare) e quasi 1.300 quelle di proprietari di seconde case e di esercizi commerciali e di moltissimi turisti tra cui anche alcuni tedeschi e inglesi. Molti coloro che hanno voluto lasciare uno scritto autografo per esprimere il loro sdegno; altri hanno messo in conto di cambiare località per le prossime vacanze se gli abbattimenti avranno luogo.

Lido Savio Pini Da Abbattere E Nuovo Filare Singolo Ph MGuagliumiI sostenitori della protesta pro pini affermano che non esistono motivi per gli abbattimenti: «Non esiste alcuna perizia che attesti pericolosità o malattie degli alberi, né, se mai fosse questo un giustificativo, vi è particolare degrado nella strada e nei marciapiedi».

Gli abbattimenti rientrano nei lavori nell’ambito dell’ambizioso progetto denominato Parco Marittimo che sta cambiando l’arredo urbanistico e la fruibilità dei nove lidi ravennati (17 milioni di euro il costo totale tra fondi Pnrr e risorse del Comune). Una porzione del progetto a Lido di Savio è già stata realizzata in primavera con circa 15 pini abbattuti prima dello stop dovuto alla stagione balneare: «Quel tratto di viale Romagna ora somiglia ad un forno squallido e assolato. Si è poi appreso, dagli atti messi a disposizione dal consigliere comunale di Lista per Ravenna Alvaro Ancisi, che il legname ricavato dai lavori finora eseguiti per il quarto stralcio del Parco Marittimo è divenuto materiale da ardere tramite una ditta coinvolta in un’indagine per presunta truffa emersa ad inizio agosto nell’ambito del settore delle energie da combustione di legname, o biomasse che dir si voglia».

È in corso anche un’altra petizione di natura simile: i pini da tutelare, in questo caso sono quelli di via Maggiore, viale principale di accesso a Ravenna.

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