«Via Mariani è infestata da sconnessioni e buche che mettono a rischio la sicurezza dei pedoni e dei ciclisti, innaffiati, appena piove, dall’acqua torbida delle pozzanghere schizzata dalle auto e dagli autobus». Lo denuncia il consigliere comunale Alvaro Ancisi, candidato sindaco per Lista per Ravenna e Lega. «Se arriva un temporale, la carreggiata si trasforma in un lago, causando gravi disagi ai residenti per l’ingresso alle abitazioni, la mobilità e i trasporti».
Via Angelo Mariani, sottolinea Ancisi, «è molto frequentata dai visitatori di Ravenna. Vi sono infatti collocati lo storico teatro Alighieri e Palazzo Corradini, sede dell’Università; dista pochi passi dal Palazzo dei congressi e dalla tomba di Dante, congiunge il centro città con la Basilica di Sant’Apollinare Nuovo e col Palazzo di Teodorico. Tuttavia, essendo pavimentata con cubetti di porfido, continua a sopportare il transito giornaliero ininterrotto dei grandi autobus di trasporto pubblico, che attraversano da lì il centro storico per collegare la zona stazione con la periferia». Nonostante la strada sia inclusa nella ZTL, i mezzi pubblici hanno comunque la possibilità di transitare.
«Risale al Piano generale del traffico urbano del 2007 l’obbligo, mai assolto dalle amministrazioni comunali, di farli passare altrove», afferma Ancisi. «È per questa causa, congiunta al sottofondo inadeguato, composto da 30 centimetri di cemento armato con rete metallica, che questa strada è sempre malridotta. Nel 2005 furono spesi dal Comune 886 mila euro per demolire e rifare la pavimentazione. Dopo pochi mesi si registrarono però i primi cedimenti strutturali che, ingrandendosi, formarono notevoli avvallamenti, tanto che nel 2011 si rese necessario un nuovo costoso ripristino. Nel 2015 il terzo rifacimento per consentire, disse l’assessore ai lavori pubblici, “il regolare passaggio degli autobus in occasione dell’avvio dell’anno scolastico”. I nove anni di De Pascale non hanno cambiato niente».
Questa la richiesta del candidato: «Occorre che la prossima nuova giunta rimuova alla radice il perenne dissesto di via Mariani prodotto dal passaggio dei grandi autobus su un sottofondo troppo debole. Si tratta di limitare il trasporto pubblico a piccole navette di collegamento intraurbano o di rafforzare la tenuta delle fondazione stradale, per esempio con calcestruzzo di cemento, come per le strade di montagna. Mentre mi assumo l’impegno di procedere in questa direzione, chiedo ai colleghi candidati sindaco, in primis al suddetto Barattoni, di esprimere quali siano, al riguardo, le loro volontà».