Selvatico/Atlante tra Cotignola e Fusignano: 50 artisti anche in spazi recuperati

In esposizione opere tra disegno, scultura, ceramica, collage, fotografia e pittura

James Kalinda Dalla Serie Metanoia Courtesy Lartista

James Kalinda, dalla serie Metanoia, courtesy l’artista

Inaugurata domenica 27 ottobre alle 16 al museo civico Varoli di Cotignola la mostra “Selvatico/Atlante”. L’esposizione, che sarà aperta fino al 19 gennaio, si irradia a partire dal Museo civico, ramificandosi dentro a una serie di spazi recuperati per l’occasione, tra edifici storici, case vuote e negozi sfitti che si affacciano principalmente su corso Sforza, la via del museo, che ha sede nell’antica casa degli Attendoli, a pochi passi dal fiume Senio, teatro e argine quest’ultimo di una lunga battaglia che mise sotto assedio il paese durante la Seconda Guerra mondiale.

Qui sono trentuno artisti e cinque spazi espositivi per una mostra che ruota intorno al museo dedicato a Luigi Varoli (1889-1958). Nella tappa cotignolese espongono: Chris Rocchegiani, Thomas Scalco, Mattia Noal, Elena Hamerski, Ilaria Cuccagna, Elisa Bertaglia, Fabio Romano, Matteo Lucca, Francesco Geronazzo, Silvia Vendramel, CaCO3, Giorgia Severi, Chiara Lecca, Giulia Manfredi, Alice Padovani, Luca Piovaccari, Giovanna Sarti, Valentina D’Accardi, Federico Guerri, Giovanna Caimmi, James Kalinda, Manuela Vallicelli, Ettore Frani, Chiara Enzo, Alice Faloretti, Giacomo Modolo, Milena Sgambato, Maurizio Bongiovanni, Sarah Ledda, Barbara Fragogna, Elisa Muliere.

Il cuore della mostra è fatto da un dialogo tra due esposizioni e mostre differenti e complementari, che si snodano e prendono forma a partire dai musei di due paesi distanti tra loro pochi chilometri: Cotignola e Fusignano, nella Bassa Romagna, una specie di terra di mezzo che non è già più riviera e non ancora appennino, dove la campagna è una specie di industria. C’è poi una terza mostra che si muove in uno spazio nuovo per Selvatico, un ecomuseo, quello delle Erbe Palustri di Villanova di Bagnacavallo.

A Fusignano (inaugurazione sabato 26 ottobre alle 18, apertura fino al 12 gennaio) la mostra è prevista dentro al Museo civico San Rocco con la partecipazione di undici artisti. All’ingresso, al primo piano, a mettere ordine e dispiegare in un solo colpo d’occhio quel che si troverà in mostra e nelle sale, c’è una parete su cui è allestita una quadreria composta da un disegno a testa per ciascun autore presente.

Infine, all’Ecomuseo delle Erbe Palustri di Villanova di Bagnacavallo (inaugurazione domenica 10 novembre alle 17, apertura fino al 12 gennaio) espongono otto artisti con un lavoro a testa per un dialogo diretto e incisivo con la densità e pienezza delle raccolte e delle sale.

Selvatico disegna così un percorso espositivo che, attraversando ed espandendosi tra le varie sedi e sezioni connesse tra loro, assume la forma complessa e frastagliata di un arcipelago, o di una ricca e articolata costellazione punteggiata da piccole personali, con molte risonanze e un esteso dialogo e confronto capace di abbracciare e coinvolgere cinquanta artiste e artisti tra disegno, scultura, ceramica, collage, ricamo, fotografia, incisione e pittura.

Info: www.museovaroli.it.

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