Al via il “Ravenna Nightmare Film Fest” con star del calibro di Pupi Avati

XIX edizione per la rassegna dedicata al “lato oscuro” del cinema. Anteprima il 23 ottobre al Palacongressi

They Shall Not Grow Old Jackson

Un fotogramma dal docufilm “They Shall Not Grow Old” di Peter Jackson

La XIX edizione del Ravenna Nightmare  Film Festival coincide quest’anno con la riapertura delle sale cinematografiche, ma dopo l’esperienza positiva del 2020, ripropone la versione iibrida con la possibilità di seguire le proiezioni anche in streaming, grazie alla sala virtuale della piattaforma MyMovies.

Il Festival si inaugura, con un’anteprima, sabato 23 di ottobre (ore 21) con la proiezione – al Palacongressi (sede di tutte le proiezioni in presenza della rassegna, a Largo Firenze) – di They Shall Not Grow Old , un docufilm del 2018 prodotto e diretto da Peter Jackson, regista, tra gli altri della saga del Signore degli Anelli. Il documentario ripercorrerà la vita dei soldati in trincea durante la Prima Guerra Mondiale attraverso filmati dell’archivio storico della BBC, rimontati e colorati.

La rassegna vera e propria, articolata in diverse sezioni  dal 30 ottobre al 7 novembre, evidenzia la ricchezza della proposte, aumentate su tutti i fronti: dalla giuria del Premio della Critica, che vanta nomi di caratura nazionale, ai film selezionati, ai due premi principali: La Medaglia al Valore che quest’anno verrà consegnata a Roberto De Feo, che nel 2019 ha realizzato il suo primo lungometraggio ll Nido suscitando l’apprezzamneto di critica e pubblico, che presenterà la sua opera seconda  A classic horror story (2021) e l’Anello d’Oro che verrà assegnato al regista Pupi Avati  considerato uno dei maestri della settima arte che ha sondato con varie opere il genere horror e fantastico. In occasione di questa premiazione verrà proiettato il classico La casa delle finestre che ridono film del 1976 che tratta di un pittore ferrarese morto suicida dopo aver dipinto un affresco terribile.

Pupi Avati Cinepresajpg

Ritratto del regista Pupi Avati

Tra gli appuntamenti più importanti del Festival va sottolineato il Concorso Internazionale lungometraggi dove saranno presentati 9 lungometraggi inediti in Italia, che sperimentano il lato oscuro della narrazione cinematografica. I lungometraggi saranno votati dagli spettatori, operatori culturali, critici e addetti ai lavori che decreteranno il Premio Anello D’Oro. A questi si aggiunge il Premio della Critica, assegnato da una giuria d’eccezione formata da registi, giornalisti e critici cinematografici. Ogni pellicola sarà introdotta da Silvia Moras. I cortometraggi presentati quest’anno sono In the shadows  di Erdem Tepepegoz che racconta di un gruppo di persone che vive sotto il controllo di un sistema di sorveglianza onnipresente che nasconde qualcosa di torbido; Post Mortem di Peter Bergendy racconta le vicende di un giovane fotografo spagnolo che post mortem rimane bloccato nel nostro mondo e incontrando Anna, una piccola orfana, decide di indagare insieme a lei sugli strani fenomeni in cui si imbatte; Carmen vidal al female detective di Eva Dans è una brillante commedia noir sul miglioramento di sè che racconta le vicende di una detective privata dipendente dalla pizza e dalla marijuana; Infinite Sea  di Carlos Amaral narra le vicende di Pedro che appena approdato su un altro pianeta deve capire quale sia il suo vero scopo; Amigo  racconta la storia di David che, a seguito di un incidente, decide di accudire Javi suo migliore amico; The Boy Behind the  Door narra le vicende di due dodicenni rapiti mentre tornavano da scuola; Playdurizm si basa sulle vicende di un giovane di nome  Demir che ad un tratto perde la memoria e si ritrova a fare amicizia con una persona senza scrupoli; Call For Dreams  che racconta tutti gli imprevisti che deve affrontare la protagonista Eko dopo aver pubblicato uno strano annuncio sul giornale.

Altro appuntamento molto atteso è il Concorso Internazionale Cortometraggi che, anch’esso, vedrà gareggiare 9 opere selezionate tra più di 900 lavori provenienti da oltre 80 paesi del modo. Le pellicole saranno  votate da esperti, dal pubblico e dagli addetti ai lavori e il film maggiormente apprezzato riceverà un premio di 1.000 euro e l’Anello d’Argento.

La sezione Contemporanea che presenta e valorizza il lato oscuro del cinema moderno presenterà titoli molto attuali. Tra tutti spiccano particolarmente La Scuola Cattolica di Stefano Mordini, che tanto ha fatto parlare negli ultimi tempi e Where are You con Anthony Hopkins.

All’interno del NightMare Film Fest di Ravenna sarà presente inoltre la sezione Ottobre Giapponese, in collaborazione con l’Associazione per gli Scambi Culturali fra Italia e Giappone, quest’anno propone  una selezione di cortometraggi di animazione su Dante realizzati da otto dei più apprezzati registi giapponesi, cinesi e coreani contemporanei.

La sezione Nightmare d’Essai, nata nel 2018,  cercherà di indagare gli aspetti noir e inquitentanti del contemporaneo, coniugando cinema di genere con il cinema d’autore e proponendo titoli quali: Il lago delle oche selvatiche (Cina 2019) che racconta la storia di un capo di una gang di motociclisti, in fuga, che incontra una donna pronta a tutto per la sua libertà, LittleJoe  (Austria 2019) che racconta la storia di Alice, botanica che ha creato un nuovo fiore dalle proprietà terapeutiche e Red Moon Tide  (Spagna2020) che narra la storia di una misteriosa cittadina sulla costa galiziana.

Catene Della Colpa Tourneur

“Le Catene della colpa” di Jacques Tourneur

Un’altra sezione che farà parte del festival di quest’anno è il Nightmare classic, che pone l’accento sul cinema del passato e sulla sua memoria, rendendogli omaggio. Questa sezione propone alcuni titoli d’annata come: Out of the Past (le catene della colpa) di Jacques Tourneaur (Usa 1947), Laura (Vertigine) di Otto Preminger (Usa 1944), 99 River Street (Non cercate l’assassino) di Phill Karlson (Usa 1953).

Le sezioni  SHORTer, nata nel 2020 con l’esigenza di condividere le finalità comuni tra operatori del cinema e dell’audiovisivo valorizzandone l’impegno, e Showcase Emilia Romagna sono sezioni nate con l’obbiettivo di dare spazio e promuovere le produzioni cinematografiche prodotte in Emilia Romagna con il sostegno dell’Emilia Romagna Film Commission.
In particolare, la sezione Showcase Emilia Romagna proporrà  titoli tra cui: Oltre la Bufera di Marco Cassini, che indaga la vicenda di Don Giovanni Minzoni ucciso nel 1923 per mano dei fascisti; Il Drago di Romagna di Gerardo Lamattina, invece, racconta la storia di una pensionata romagnola che vive a Ravenna e che decide di esaudire il suo sogno: volare in Cina a conoscere le origini del gioco del Mah Jong, la sua vera passione;  Berlino Est Ovest di Enza Negroni, d’altra parte, narra il viaggio di Manuel Agnelli, che ripercorre l’esperienza fatta negli anni 80′ a Berlino del manager musicale bolognese Maurizio Stanzani, attraversando locali berlinesi ed entrando in contatto con scena punk musicale; Lo Squalo di Eugenio Sideri è dedicato ai tredici operai morti sul lavoro al cantiere navale Mecnavi del porto di Ravenna, il13 marzo del 1987; e Le Scelte  di Gianluca Nanni, film che narra gli slanci vitali di due adolescenti: Greta e Cesare.

Il Festival non mancherò di celebrare celebrare Dante presentando la versione restaurata de La Mirabile Visione  un lungometraggio del 1921 di Luigi Spinelli incentrato sulla figura del Sommo Poeta.

Nella sezione Celebrazioni infine sarà reso omaggio a Edgar Reitz e Heimat monumentale opera di culto degli anni Ottanta, attualmente in fase di restauro, di cui saranno proiettati  estratti dai capitoli Heimat 2 – Cronaca di una giovinezza e Heimat 3 – Cronaca di una svolta epocale, assieme a interventi di esperti dell’opera di Reitz e critici cimematografici.

Il programma e le informazioni dettagliate del festival sul sito www.ravennanightmare.it

 

 

 

 

 

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