Grandine: Coldiretti fa la conta dei danni a cereali, frutteti e vigneti

Tra i territori più colpiti Santerno nel Ravennate, Bizzuno, Bagnacavallo e Fusignano nella Bassa

Coldiretti lancia l’allarme dopo il violento temporale accompagnato da grandine a macchia di leopardo che ha colpito questa mattina, sabato 20 maggio, la provincia di Ravenna provocando nuovi danni nelle campagne già stressate da gelate fuori stagione e dalla siccità per la caduta del 36% di precipitazioni in meno rispetto alla media ad aprile. “Queste b

Grandine

La grandine ha distrutto il 40 per cento della produzione

rusche ondate di maltempo – dicono dall’associazione degli agricoltori – non solo non sono utili per dissetare i campi dato che la pioggia per essere efficace dovrebbe cadere in modo costante e leggero, ma sono spesso accompagnate da grandine, l’evento più temuto dagli imprenditori agricoli perché causa la perdita dell’intero raccolto dopo un anno di lavoro”. Questa primavera ha colpito con una lunga e violenta grandinata che si è abbattuta nel Ravennate a Santerno e nel territorio di Lugo (San Potito e Bizzuno in particolare), Bagnacavallo e Fusignano. Da un primo monitoraggio avviato da Coldiretti risultano danneggiate coltivazioni, sia arboree – con impianti fortemente compromessi – che erbacee, con gravi perdite in quelle in avanzata fase di maturazione. Particolarmente colpite le coltivazioni in piena stagione produttiva: cereali, colture orticole e frutta, ma si registrano danni anche a vigneti. Con l’obiettivo di delineare con precisione il territorio danneggiato, Coldiretti Ravenna ha interpellato la Dirigenza territoriale per l’Agricoltura della provincia di Ravenna chiedendo una rapida e puntuale verifica della situazione al fine di accertare le reali perdite economiche e fondiarie subite con la conseguente individuazione dei benefici di legge applicabili.

 

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