De Pascale e i sindaci in pressing sul governo: «Riattivi il bando periferia»

Una delegazione dell’Anci vedrà il premier per chiedere di ripristinare i fondi. A Ravenna servono per finanziare la Darsena

Uno dei progetti finanziati dal bando Periferie

Continua il pressing dei Comuni sul governo. Oggi, martedì 11 settembre, una delegazione di 15 sindaci incontrerà il premier Giuseppe Conte per chiedere una retromarcia sui fondi del bando “periferie” bloccati con una norma contenuta nel Milleproroghe votato a fine luglio.  Interviene sul tema Michele de Pascale, sindaco di Ravenna e presidente di Anci Emilia-Romagna: «I patti fra lo stato e i cittadini vanno rispettati. Condivido quanto detto dal presidente nazionale dell’Anci Antonio Decaro: nell’incontro di domani chiederemo al Presidente del Consiglio Conte di non bloccare i fondi del “fondo periferie” già pattuiti».

Per l’Emilia-Romagna «sono 118 miliardi, che metteranno in moto altrettante risorse di altri enti pubblici e di imprese private. Tanti cantieri, tanto lavoro per migliorare le nostre periferie. Sono interventi per strutture sportive, case popolari, contenitori culturali, parchi e altri interventi per la qualità della vita e la sicurezza dei cittadini delle periferie di Bologna, Piacenza, Parma, Reggio-Emilia, Ferrara, Ravenna, Forlì, Cesena e Rimini. Il Governo ci deve ascoltare e accogliere una richiesta di buon senso: diversamente la rottura delle relazioni istituzionali fra Anci e Governo sarebbe l’inevitabile conseguenza della rottura dei patti sottoscritti da parte del Governo»,       

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