Dati Istat, in agosto solo il 6% in meno di turisti. E Cervia ha superato Riccione

Sono mancati gli stranieri: dall’inizio dell’anno perso il 70 percento. Sui lidi ravennati brusco calo dei pernottamenti, rispetto agli arrivi

WhatsApp Image 2020 07 05 At 17.17.34In provincia di Ravenna durante il mese di agosto – il più “pesante” dell’anno percentualmente parlando – sono arrivati il 6 percento di turisti in meno rispetto all’agosto del 2019. Un risultato ai tempi del lockdown probabilmente non immaginato neppure dal più ottimista degli operatori, frutto presumibilmente della scelta di evitare mete esotiche per fare le vacanze (quella parte di popolazione che ha deciso di farle) in Italia.

Il calo dei pernottamenti è invece più marcato, oltre il 15 percento. Dall’inizio dell’anno, considerando quindi i mesi di lockdown, la provincia ha perso circa il 40 percento delle “presenze” nelle strutture ricettive e dei turisti rispetto al 2019.

Andando nel dettaglio delle località, a farla da padrone è ancora una volta Cervia, che in agosto ha superato perfino Riccione piazzandosi come secondo comune della regione in quanto a pernottamenti, oltre 890mila, comunque in calo del 13 percento rispetto all’agosto 2019. Il numero degli arrivi (ossia quello dei turisti registrati nelle strutture ricettive) nell’agosto Covid a Cervia è invece calato solo del 3,9 percento, assestandosi attorno a 406mila.

Più marcato in termini percentuali il calo nel comune di Ravenna che in agosto registra un -7,1 percento e un -17,9 percento rispettivamente degli arrivi e dei pernottamenti. Nel dettaglio, sono calati di più i turisti nella città d’arte (in linea con la tendenza nazionale), che in agosto ha visto l’arrivo di neppure 30mila turisti, il 17,4 percento in meno rispetto allo stesso mese del 2019, con i pernottamenti calati invece “solo” del 12 percento. Complessivamente in questi primi otto mesi la città d’arte ha perso oltre il 52 percento dei turisti. E Faenza – terzo comune per dimensioni turistiche, in questi ultimi anni sempre in crescita – fa ancora peggio, chiudendo i primi otto mesi dell’anno con un -58,4 percento di arrivi.

I lidi ravennati invece hanno chiuso agosto con quasi 88mila turisti registrati (per una perdita percentuale contenuta, del 3 percento) e 581mila pernottamenti (in questo caso un calo ben più marcato, del 18,5 percento). Dall’inizio dell’anno il calo del comparto mare è del 36 percento per gli arrivi e del 39,1 per i pernottamenti.

A pesare sui dati, già condizionati in generale dal Covid, i turisti stranieri, calati di circa il 70 percento in questi primi otto mesi dell’anno. Quelli italiani invece, in alcuni comuni, come quello di Ravenna, sono perfino cresciuti: nel mese di agosto gli arrivi di connazionali nel comune capoluogo sono stati il 3 percento in più rispetto al 2019.

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