Verde, privacy, energia pulita: nuovo modello residenziale con case “a patio”

L’area a nord di Ravenna misura oltre 90mila mq. Ce ne parla l’architetto Emilio Rambelli, progettista di Nuovostudio. Presentazione pubblica il 5 novembre (alle 11) al Mercato Coperto

Case Patio Interno

Interni di una casa a patio (rendering)

Un nuovo villaggio residenziale completo di vari servizi abitativi, fra i più ampi per dimensione e innovazione architettonica, sta sorgendo a Ravenna. L’investimento fa capo al consorzio Arco Lavori che ha “ereditato” Epi srl, intestataria dello sviluppo edilizio di un comparto immobiliare denominato S2, fermo da anni per la crisi delle costruzioni.
Si tratta di un lotto edificabile a nord della città di oltre 90mila mq, ai limiti della campagna, fra il polo universitario di Scienze Ambientali e tecnico di Agraria e, a ovest, del quartiere San Giovanni, per la precisione fra via dell’Agricoltura, la rotonda Svezia e via Bisanzio, la direttrice verso Sant’Alberto.
L’intervento urbanistico viene presentato pubblicamente sabato 5 novembre, alle 11, al Mercato Coperto di Ravenna. L’architetto Emilio Rambelli, progettista di Nuovostudio a cui è stata affidata la filosofia progettuale dell’area su cui costruire, ci rilascia qualche anticipazione sulle funzioni e l’estetica dell’insediamento.

«Quest’impresa nasce dallo stimolo di Emiliano Battistini, direttore generale di Arco Lavori – racconta Rambelli – che ci chiesto di ideare un progetto innovativo di architettura, in sintonia sia con i nuovi indici di costruzione delle norme urbanistiche, sia con le più attuali dinamiche del mercato immobiliare e le emergenti esi- genze abitative dei cittadini. La destinazione residenziale è la prevalente – precisa l’architetto – che per dimensione e ruolo nello spazio a disposizione “traina” l’intero intervento costruttivo. Si tratta di una tipologia residenziale a bassa densità ad un piano fuori terra, con una forma “a patio”, che configura le unità singole a partire dalla loro distribuzione interna su un giardino di proprietà, che non è più “intorno” alla casa ma “dentro” la stessa e parte integrante di questa.
Si tratta di una struttura edilizia che vede nella presenza interna del verde, nella sicurezza e rispetto della privacy, i cardini fondanti dell’intero progetto residenziale. La scommessa sul piano progettuale è stata anche quella di proporre un certo ordine urbanistico determinato da una omogeneità architettonica sia sul piano funzionale che su quello formale con abitazioni utili, confortevoli e belle per vivere. Una sorta di “condominio lineare” che ha un suo disegno unitario ma riesce a soddisfare diverse aspettative individuali e familiari».

Case Patio Esterno

Veduta esterna delle case a patio (rendering)

Le unità abitative, si declinano in diverse dimensioni e tipologie (da 80 fino a180 mq.), distribuite su di una superfcie utile complessiva di circa 17.400 mq.
«Stiamo assistendo, anche in relazione a recenti eventi epocali come la pandemia e la crisi ambientale ed energetica – commenta il progettista –, al fatto che la casa sta sempre più mutando “scopo”, nel senso che non è e non sarà solo vissuta per le funzioni “tradizionali” ma come spazio flessibile per il lavoro, l’ospitalità, il tempo libero. Questa tipologia “a patio” potrà accogliere altre destinazioni d’uso, come la funzione ricettiva (B&B, R&B), di studio professionale, di piccola sede aziendale, diciamo in una parola il Terziario Avanzato, e in tal modo offrirà al mercato immobiliare molteplici possibilità di utilizzo e vendita, oltre alla più classica destinazione residenziale».

Il tema del lavoro, ma anche del tempo libero – essendo appunto sempre più “digitale” – necessita sempre meno di luoghi “specifici”, e quello a cui si tende sarà di vivere e lavorare in spazi belli e confortevoli, autonomi, ecosostenibili, economici da gestire, immersi nel verde, e possibilmente con i servizi pubblici di prossimità. Anche il tema dei servizi integrati, diviene centrale nella proposta urbana complessiva, sempre più orientata allo sviluppo green in una prospettiva di riassetto e riqualificazione urbana.

Pianta Lotto Case Patio

Painta dall’alto del lotto delle case a patio e servizi

«La nostra proposta residenziale immersa nel verde privato delle corti interne e in quello pubblico che mette in relazione le varie parti del comparto, comprende una dotazione di servizi complementari e la possibilità di fare anche un uso “diverso” delle funzioni dei moduli spaziali e architettonici – conclude l’architetto Rambelli –. E va sottolineato che dal punto di vista tecnico stiamo parlando di case praticamente “passive” sul piano dei consumi. costruite in classe energetica 4.0, alimentate autonomamente da energia elettrica fornita da pannelli fotovoltaici disposti in copertura, e realizzate con materiali e finiture di ultima generazione e di alta qualità».

L’intervento come accennato comprende anche altre strutture abitative e di servizio fra cui un supermarket, una “spina” di costruzioni a due piani porticata, con funzioni commerciali, artigianali e di ufficio, e un complesso articolato in tre edifici multipiano per ospitare, a seconda delle esigenze. uno studentato o abitazioni Erp o Ers, a scopi eminentemente sociali. Insomma una vera e propria cittadella smart, immersa in un’ampia dotazione di spazi naturali, anche con alberi ad alto fusto, e servita, ovviamente, da una viabilità interna e di raccordo con le direttrici stradali esterne, con una calibrata superficie dedicata a parcheggio sia per i residenti che per gli ospiti del villaggio e il pubblico degli esercizi direzionali e commerciali.

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