Il Comune di Ravenna proroga di un anno le 200 concessioni per definire le aste

In mancanza dei decreti legislativi del Governo e con il timore di non completare le procedure entro l’estate, gli uffici comunali di Ravenna spostano al 31 dicembre 2024 le scadenze

Pexels Rachel Claire 4846172Per le oltre duecento concessioni demaniali balneari sulla costa del comune di Ravenna non ci saranno aste nel 2024. Il Comune, con una delibera della giunta nella riunione del 28 dicembre, ha deciso infatti di prorogare di dodici mesi la scadenza fissata al 31 dicembre 2023.

«Ciò si rende necessario per diversi motivi – scrive il Comune in una nota alla stampa –, tra i quali il fatto che non sono ancora stati adottati da parte del Governo i decreti legislativi sull’affidamento delle concessioni sulla base di procedure selettive; inoltre l’elevato numero degli stabilimenti balneari che saranno oggetto di gara non consentirebbe l’esperimento e la conclusione delle procedure entro la prossima stagione balneare e nel bilanciamento degli interessi è stato tenuto anche conto del preminente interesse pubblico ad un regolare svolgimento dell’attività di ricezione turistica e alla fornitura di servizi di qualità all’utenza».

La delibera di giunta inoltre dà disposizione al dirigente del servizio Sportello unico attività produttive di avviare il relativo iter amministrativo, in particolare predisponendo un programma di azioni che dovranno essere svolte per l’organizzazione delle attività facenti capo all’ufficio Demanio stesso e per la preparazione degli atti propedeutici all’attuazione delle procedure di evidenza pubblica.

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