Un progetto da 90 milioni di Enel per la centrale termoelettrica di Porto Corsini

L’investimento abbatterà le emissioni in atmosfera e migliorerà l’efficienza. Tramite una app si potranno segnalare odori di ammoniaca

24 02 09 Foto Da Sin Aniello Rosario Vitiello, Giorgio Aliotta, Riccardo Amoroso, Michele De Pascale, Orlando Di Folco

I vertici del gruppo Enel in Comune con sindaco e assessore

«Un impianto proiettato verso il futuro e a supporto della transizione energetica del Paese». Sono questi gli obiettivi alla base del progetto di Upgrade della centrale termoelettrica Teodora di Porto Corsini che il Gruppo Enel ha presentato oggi, al Comune di Ravenna e in particolare al sindaco Michele de Pascale e all’assessore all’Ambiente Gianandrea Baroncini.

Con un investimento di 90 milioni di euro, l’impianto, situato nell’area industriale di via Baiona, che vanta quasi 70 anni di storia e che è stato al centro di significativi restyling nel corso degli anni, «si prepara a contribuire al raggiungimento degli obiettivi di indipendenza energetica del Paese – si legge in una nota di Enel -, diventando uno degli impianti termoelettrici più efficienti d’Italia, fornendo di fatto più energia alla rete elettrica nazionale, con migliori prestazioni in termini di efficienze e un contestuale significativo abbattimento delle emissioni in atmosfera».

Oltre all’aumento di potenza che passerà da 380 MW a 410 MW, la centrale sarà dotata di un impianto Bess, ossia di un sistema di accumulo a batterie della potenza di 34 MW, in grado di fornire servizi al sistema elettrico nei momenti di alta variabilità della produzione.

Entrando nel merito del progetto, verrà modificato il sistema di produzione che, unitamente ad un nuovo sistema di controllo, consentirà l’aumento di potenza e il miglioramento delle performance delle unità di produzione. Sarà inoltre installato un sistema di denitrificazione dei fumi che consentirà di abbattere le emissioni di ossido di azoto del 66% rispetto alla situazione attuale, ed un catalizzatore di Co che consentirà un ulteriore riduzione delle emissioni. Sarà potenziato il controllo della qualità ambientale, con l’installazione di un misuratore in continuo al camino e grazie ad una serie di campagne di monitoraggio delle aree esterne alla centrale condiviso con gli enti di controllo.

Il piano dei lavori, avviato lo scorso anno, terminerà nell’estate del 2024, e vedrà anche la realizzazione di interventi di sostenibilità a beneficio della collettività e dell’ambiente  «quali – si legge ancora nella nota stampa – la valorizzazione della biodiversità della Piallassa Baiona, il potenziamento della rete di monitoraggio della qualità dell’aria di Arpae nel comune di Ravenna, la realizzazione di interventi per migliorare la fruibilità dei servizi di trasporto pubblico in corrispondenza del sito industriale e nel Comune».

In occasione dell’incontro, Enel ha presentato il sistema di monitoraggio odori “OdorTel” che potrà essere utilizzato da tutti i cittadini e che fa parte delle misure individuate in particolare per il controllo delle ricadute di ammoniaca, utilizzata in alcuni processi dell’impianto, già stimate, in sede di valutazione di impatto ambientale, come trascurabili. I cittadini, in maniera attiva, potranno segnalare eventuali odori riconducibili all’ammoniaca attraverso una app dedicata e pubblica.

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