Ombrelloni chiusi per 2 ore il 9 agosto: la protesta dei balneari contro il Governo Seguici su Telegram e resta aggiornato Per accendere i riflettori sulla irrisolta questione delle concessioni. «Abbiamo inviato 8 lettere alla premier, invano» Ombrelloni aperti con due ore di ritardo sulle spiagge italiane il prossimo 9 agosto, quando i balneari di Fipe Confcommercio e di Fiba Confesercenti adotteranno questa forma di mobilitazione per accendere i riflettori sulla irrisolta questione delle concessioni. La protesta sarà preceduta, il giorno prima, dalla comunicazione in tutte le strutture dei concessionari di una lettera in cui gli operatori del settore denunciano “la situazione paradossale” in cui si trovano a fronte delle incertezze sul loro destino e puntano il dito sulla “ignavia della politica”. «Ci scuseremo con i clienti ma cos’altro possiamo fare? Restare in silenzio?» spiega il presidente del Sindacato Italiano Balneari aderente a Fipe Confcommercio, Antonio Capacchione. «Sono due anni che il governo non fa nulla. Abbiamo inviato 8 lettere alla premier per chiedere un incontro, invano: lei ha la delega sul nostro settore, se non ha tempo di riceverci può delegare un sottosegretario. Nessuno si è degnato di ricevere questa categoria: se questo non è disprezzo ditemi voi come si chiama. Dopo due anni, i balneari ne hanno piene le tasche: da parte nostra abbiamo cercato in tutti modi i contatti, il dialogo». (Ansa.it) Total0 0 0 0 Forse può interessarti... La Regione aumenta le rette dei centri residenziali per anziani di 123 euro al mese La Regione annuncia altri 22 cantieri urgenti per la messa in sicurezza dei fiumi Difficile prevedere la fine dei cantieri in centro, rinviata la fiera biennale Seguici su Telegram e resta aggiornato