Omc: transizione e ruolo dei porti, 370 espositori da 26 Paesi e 80 relatori Seguici su Telegram e resta aggiornato L’appuntamento biennale di Ravenna, dedicato al mondo energetico del Mediterraneo, giunge alla 17esima edizione e comincia il 7 aprile con una anteprima all’Almagià. Dall’8 al 10 aprile negli spazi del Pala De Andrè. Attesi 15mila visitatori Sta per alzarsi il sipario a Ravenna sulla diciassettesima edizione di Omc, la fiera internazionale biennale nata attorno al settore oil&gas, ma gli organizzatori assicurano che mai come nel 2025 ci sarà spazio per i progetti che si occupano della transizione energetica da un sistema basato solo su fonti fossili a uno che punta di più sulle rinnovabili. Il tutto per tenere fede al cambiamento anche di denominazione dell’evento che ora parla di “energia nel Mediterraneo” e non più solo di metano e petrolio. L’appuntamento è dall’8 al 10 aprile negli spazi del Pala De Andrè: prevista una dozzina di panel di discussione con oltre ottanta ospiti, attesi 15mila visitatori (qui il programma dettagliato). L’area espositiva si svilupperà su settemila mq distribuiti tra l’interno del palazzetto e l’area circostante, con l’uso anche del piazzale prospiciente a via Trieste. Sono attesi circa 370 espositori da 26 Paesi diversi e non mancheranno ministri e dirigenti degli Stati che affacciano sul Mediterraneo. Per la seconda edizione gli organizzatori sono costretti a fare i conti con le limitazioni di spazi imposte dal cantiere per la costruzione del nuovo palazzetto dello sport: «I lavori hanno imposto delle riduzioni di spazi, contiamo di risolverli per la prossima edizione», ha affermato la presidente di Omc, Francesca Zarri. L’ambizione di Omc è essere una piattaforma strategica di dialogo tra industrie, istituzioni, mondo della ricerca e territori. I temi in agenda sono decarbonizzazione, sicurezza degli approvvigionamenti, innovazione tecnologica, sostenibilità economica e ambientale. «Servono alleanze concrete, che superino confini settoriali e geografici, coinvolgendo attivamente territori strategici come quelli del Mediterraneo, chiamati a essere protagonisti della trasformazione». La giornata conclusiva del 10 aprile sarà dedicata a un tema inedito nella storia della manifestazione: il ruolo dei porti nella transizione energetica. «Non più semplici infrastrutture logistiche, ma protagonisti nella produzione, stoccaggio e distribuzione di energia. In particolare, il porto di Ravenna sarà al centro come esempio virtuoso di rigenerazione sostenibile e piattaforma energetica integrata». L’edizione 2025 avrà anche un’anteprima nel pomeriggio del 7 aprile dalle 16.30 alle Artificerie Almagià, in darsena di città: i rappresentanti delle istituzioni nazionali e locali, le associazioni di categoria come Assorisorse e Confindustria Energia e le autorità di regolazione come Arera parteciperanno a due tavole rotonde, insieme a imprenditori e top manager di alcune tra le aziende partner più rilevanti del territorio, tra cui Rosetti Marino, Righini e Snam, per aprire il dibattito sulle grandi sfide del sistema energetico mediterraneo. Total1 0 1 0 Forse può interessarti... Il 10 agosto apre in centro “L’Antica pizzeria da Michele” Nuovo parcheggio da 96 posti al parco Baronio. Investimento da mezzo milione di euro Premiate da Cna le tre "migliori" startup della provincia Seguici su Telegram e resta aggiornato