lunedì
25 Agosto 2025

Basket, Marco Belinelli a Faenza per inaugurare il murales che celebra Kobe Bryant

Al Pala Bubani anche un’opera dedicata a Simona Ballardini, simbolo della pallacanestro manfreda

Murales Basket FaenzaVerranno inaugurate sabato 4 settembre, alla presenza di Marco Belinelli, le due immagini di street art che in questi giorni stanno prendendo forma sulle facciate del Pala Bubani, una delle case dello sport della città e simbolo del basket faentino.

A essere celebrate saranno due icone della pallacanestro, una star internazionale e una tutta faentina: Kobe Bryant, conosciuto come “Black Mamba”, indimenticata guardia dell’Nba statunitense ma formatosi cestisticamente in Italia, e Simona Ballardini, simbolo e portabandiera del basket femminile manfredo, che nella sua ultima stagione è riuscita a riportare, assieme alle compagne, la squadra in A1.

Marco Belinelli, guardia, professionista in Serie A ed in Nba, è attualmente in forza alla Virtus Bologna; è il primo e unico italiano ad aver vinto il titolo Nba (nella stagione 2013-2014 con i San Antonio Spurs), oltre che l’Nba Three-point Shootout (vinto durante l’Nba All-Star Weekend 2014). Nel corso della carriera ha vinto anche due campionati italiani con la Fortitudo e la Virtus Bologna, una Supercoppa italiana con la Fortitudo Bologna e la Coppa Italia con la Virtus Bologna. Con 2.258 punti segnati in 154 partite, è il quarto miglior realizzatore nella storia della nazionale italiana.

Il movimento della pallacanestro a Faenza è particolarmente sviluppato e sentito. Tante le società sportive che iniziano alla disciplina centinaia di bambini che riempiono palazzetti e palestre nelle quali si allenano. È per questo che l’amministrazione manfreda ha promosso questa iniziativa nel “tempio” del basket faentino, al termine di un lungo lavoro per adeguare il Pala Bubani alle ultime normative, iniziato nella passata legislazione e che si conclude proprio in questi giorni.

L’idea è del Distretto A, associazione molto attiva nel settore e che promuove moltissimi eventi.

A realizzare i due murales, due artisti faentini: Andrea Zoli e Nicola ‘Rospo’ Bustacchini.

L’appuntamento con l’inaugurazione è per sabato 4 settembre dalle 14.30.

Ritrovate 8 tonnellate di materiale rubato alle Ferrovie, 82enne denunciata

Pezzi di rotaie, scambi, componenti di carrozze marchiati Rfi in una ditta che si occupa di smaltimento rifiuti: la titolare non ha saputo spiegare la provenienza

Polizia Ferroviaria 077All’interno di un’azienda di Faenza che si occupa di raccolta e smaltimento di rifiuti metallici è stato ritrovato materiale ferroso di vario genere marchiato Rfi: pezzi di rotaie, scambi, componenti di carrozze ferroviarie per un totale di 7,7 tonnellate. La titolare della ditta, una 82enne di origini siciliane residente a Faenza, non ha fornito spiegazioni plausibili sulla provenienza di tale materiale che è stato sequestrato per ulteriori accertamenti. La donna è stata per ricettazione.

L’indagine è stata condotta dagli uomini dalla “Squadra rame” del compartimento Polfer per l’Emilia Romagna di Bologna. Il materiale in questione è stato rinvenuto dagli specialisti della Polfer, impegnati quotidianamente sul territorio regionale in servizi di contrasto ai furti di rame in ambito ferroviario, con l’ausilio di personale del posto di polizia ferroviaria di Faenza,

Riqualificazione del Goldoni, presto la sostituzione delle 112 sedute in platea

Proseguono i lavori per un totale di 300mila euro (metà dal Comune e metà dalla Regione). In corso la carteggiatura del pavimento in legno. Sarà pronto per la Festa di San Michele

Goldoni Lavori Palcoscenico 6Prosegue l’intervento di riqualificazione che coinvolge arredi, allestimenti e impianti del teatro Goldoni di Bagnacavallo. In questi giorni sono in corso la carteggiatura e il necessario trattamento della pavimentazione in legno del palco e della platea. Saranno poi sostituite nelle prossime settimane le 112 sedute della platea, che riprenderanno i colori e le caratteristiche di quelle preesistenti.

I lavori, che riguardano più in generale il recupero degli arredi e l’adeguamento degli impianti del teatro per un importo complessivo di 300mila euro, sono finanziati per metà dal Comune con risorse proprie e per l’altra metà dalla Regione Emilia-Romagna nell’ambito della Legge 13/99 sullo spettacolo. Si tratta di opere fondamentali per la ripresa della stagione teatrale, prevista per ottobre ma anticipata da alcuni appuntamenti programmati in occasione della Festa di San Michele (24-29 settembre).

Covid, 31 nuovi casi a Ravenna. In regione in calo i ricoverati in terapia intensiva

 

Sono 31 i nuovi casi di positività al coronavirus registrati in provincia di Ravenna in 24 ore, su mille tamponi (dati aggiornati alle 12 di oggi, 2 settembre). Nessun nuovo ricovero, né decessi.

IL BOLLETTINO REGIONALE DEL 2 SETTEMBRE

Dall’inizio dell’epidemia da coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 412.791 casi di positività, 529 in più rispetto a ieri, su un totale di 28.109 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è del 1,9%.

Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 297 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 383.462.

I casi attivi, cioè i malati effettivi, a oggi sono 15.957 (+231 rispetto a ieri). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 15.521 (+233), il 97,3% del totale dei casi attivi.

Purtroppo, si registra un decesso a Ferrara: un uomo di 74 anni.

In totale, dall’inizio dell’epidemia, i decessi in regione sono stati 13.372.

I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 48 (-3 rispetto a ieri), 388 quelli negli altri reparti Covid (+1).

Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 3 a Piacenza (numero invariato rispetto a ieri); 6 a Parma (invariato); 3 a Reggio Emilia (+1 rispetto a ieri); 8 a Modena (-3); 12 a Bologna (-1); 1 a Imola (invariato); 6 a Ferrara (invariato); 1 a Ravenna (invariato); 2 a Cesena (invariato); 6 a Rimini (invariato). Nessun ricovero a Forlì (come ieri).

Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 25.537 a Piacenza (+36 rispetto a ieri, di cui 16 sintomatici), 31.122 a Parma (+44, di cui 21 sintomatici), 49.940  a Reggio Emilia (+79, di cui 52 sintomatici), 69.735 a Modena (+116, di cui 62 sintomatici), 86.775 a Bologna (+57, di cui 49 sintomatici), 13.242 casi a Imola (+8, di cui 3 sintomatici), 25.022 a Ferrara (+37 di cui 14 sintomatici ), 32.394 a Ravenna (+31, di cui 21 sintomatici), 18.032 a Forlì (+22, di cui 14 sintomatici), 20.930 a Cesena (+29, di cui 25 sintomatici) e 40.062 a Rimini (+70, di cui 42 sintomatici).

Bando alloggi per studenti, record di richieste: 93 domande contro le 54 del 2020

Le disponibilità di posti gestiti da Fondazione Flaminia in via Le Corbusier e Bixio non potranno coprire il totale delle necessità

UNIVERSITASi è chiuso a fine agosto il bando per l’assegnazione degli alloggi gestiti da Fondazione Flaminia per gli studenti universitari del campus di Ravenna. È stato un record di richieste rispetto agli scorsi anni: 93 domande pervenute contro le 54 dell’anno scorso.

Sommando le conferme per requisiti di merito da parte dei vecchi assegnatari e gli 11 posti assegnati a giugno a studenti internazionali con un precedente bando, sono in tutto 160 le richieste di locazione ricevute per gli appartamenti di via Le Corbusier e Nino Bixio.

L’attuale dotazione di posti letto non consente di soddisfare tutte le domande ricevute; tuttavia, Flaminia si sta adoperando per individuare ulteriori spazi e aumentare l’offerta abitativa disponibile. La futura realizzazione dello studentato a Ravenna consentirà inoltre di risolvere la carenza di alloggi universitari.

Dopo la frenata registrata nel 2020 a causa dell’emergenza Covid, è ripreso il trend di crescita delle richieste di alloggio in atto negli ultimi anni, conseguente all’ampliamento e caratterizzazione dell’offerta formativa del Campus di Ravenna.

La presidente di Fondazione Flaminia Mirella Falconi esprime soddisfazione per la crescita delle domande di alloggio, «segnale di maggiore attrattività dell’insediamento universitario ravennate, ma anche di una aumentata ricerca di stanzialità da parte degli studenti nell’ottica vivere di più la città e i suoi servizi».

I non vaccinati rischiano di finire in terapia intensiva dieci volte di più

I risultati del monitoraggio della Regione: con la variante Delta l’efficacia del siero contro l’infezione scende all’86 percento

INIZIO VACCINAZIONI COVID RAVENNA VACCINODAY 27 DICEMBRE 2020Chi non si vaccina rischia mediamente 5 volte di più, rispetto a chi è vaccinato, di contrarre l’infezione da SARS-Cov-2. Non solo: rischia molto di più (un numero che varia dalle 9 alle 13 volte) di essere ricoverato in ospedale.

Nonostante la presenza della variante Delta, si conferma il fatto che i vaccini funzionano. Molto elevata l’efficacia in Emilia-Romagna: superiore all’86% contro il rischio infezioni, pari al 93,6% nella prevenzione dei ricoveri (al 96,2% per quelli in terapia intensiva) e al 95% per i decessi.

È, in estrema sintesi, la conclusione cui giunge il nuovo monitoraggio (relativo al mese di agosto) dell’Agenzia Sanitaria e Sociale dell’Emilia-Romagna, relativamente all’impatto della campagna vaccinale sulla popolazione emiliano-romagnola.

Le persone coinvolte nell’analisi

La platea inclusa nell’analisi comprende i vaccinati fino al 30 giugno, in totale 2.398.313 cittadini. Al 31 agosto i vaccinati con almeno una dose in Emilia-Romagna sono più di 3,2 milioni.

I risultati del monitoraggio

Rispetto ai dati relativi al 30 giugno, lo studio conferma la capacità di tutti i vaccini di ridurre in modo molto significativo il rischio di contrarre un’infezione, essere ricoverati (sia in reparti Covid che in terapia intensiva) e morire in seguito all’infezione: l’efficacia media dopo il completamento del ciclo vaccinale nel prevenire le infezioni si mantiene superiore all’86% (con una leggera riduzione pari al 3,6% rispetto al monitoraggio al 30 giugno, spiegabile con l’impatto della variante Delta).

Quasi immutata l’efficacia nel prevenire i ricoveri, che è pari al 93,6%; resta elevata anche la protezione nei confronti dei ricoveri in terapia intensiva (96,2%) e dei decessi (95%).

L’efficacia del vaccino si mantiene elevata nel tempo: il follow-up post-vaccinazione, che allo stato attuale arriva fino a 7 mesi, mostra come sia ancora superiore all’80% nei confronti delle infezioni e del 94% nei confronti dei ricoveri ospedalieri.

Al completamento del ciclo vaccinale, l’efficacia è elevata negli operatori sanitari e negli anziani residenti in strutture residenziali, le prime due categorie ad essere state vaccinate; in ambedue i casi l’efficacia media nel periodo è intorno al 91-92%, anche se per gli operatori sanitari si riduce all’83% nell’ultima settimana di follow-up, mentre per gli ospiti delle Case Residenza Anziani (Cra) si osservano oscillazioni delle ultime 3-4 settimane che vanno dall’88% al 96%.

Incidenza di infezioni e ricoveri negli ultimi due mesi tra non vaccinati e vaccinati

Nel complesso, tra fine giugno e fine agosto l’incidenza di infezioni e ricoveri nella popolazione emiliano-romagnola è molto più elevata nei non vaccinati che nei vaccinati anche se, in ambedue le categorie, si osserva un aumento dell’incidenza di infezioni e di ricoveri nella parte finale del periodo considerato, ma non per le infezioni che comportano il ricovero in terapia intensiva nei vaccinati: per questi ultimi rimane contenuta.

L’analisi per classe di età mostra che, nelle ultime 4 settimane, l’incidenza di infezioni è molto elevata soprattutto nei giovani non vaccinati (12-39 anni), mentre quella di ricoveri in reparti Covid-19 e in terapia intensiva è elevata soprattutto nella classe di età 60-79 anni e interessa in modo preponderante i non vaccinati.

L’analisi per fragilità clinica (secondo la classificazione RiskER) mostra come l’incidenza di infezioni sia molto elevata soprattutto nelle persone a basso rischio non vaccinate, mentre l’incidenza di ricoveri in reparti Covid-19 e in terapia intensiva sia elevata soprattutto nelle persone a medio ed alto rischio non vaccinate.

Il rischio relativo di infezione, ricovero in reparto e ricovero in terapia intensiva nei non vaccinati nelle ultime 4 settimane, standardizzato per età e classe di rischio RiskER, mostra come sia mediamente circa 5 volte maggiore (di infettarsi) rispetto ai vaccinati. Il rischio di ricovero in ospedale è tra 9 e 13 volte maggiore nei noi vaccinati a seconda della settimana considerata. Per quanto riguarda i ricoveri in terapia intensiva, il rischio è sempre molto più elevato per i non vaccinati, con una stima puntuale che è costantemente superiore a 10 volte nelle quattro settimane.

I decessi

Nelle ultime 4 settimane sono stati rilevati 34 decessi, di cui 20 nella popolazione over 80. I restanti 14 decessi hanno riguardato la classe di età 60-79 anni: l’incidenza di decesso è 5,8 volte superiore nei non vaccinati rispetto ai vaccinati.

La campagna vaccinale: percentuali di copertura ad oggi per fasce d’età, prima e seconda dose

Continua la campagna vaccinale in Emilia-Romagna, con l’81,4% degli over 12 che ha già ricevuto la prima dose e il 71,6% che ha completato il ciclo. In particolare, queste le percentuali di copertura per fasce d’età: 12-19 anni, prima dose 62,8% e seconda dose 40%; fascia 20-29, prima dose 79,2% e seconda 56%; 30-39 anni 72,4% prima e 55,8% seconda; 40-49 anni 74% e 63,9%; 50-59 anni 82,8% prima e 77,4% seconda; 60-69 anni 88,4% prima e 86% seconda; 70-79 anni 92,6% prima e 90,7% seconda; over 80: 99,3% prima dose e 97,4% seconda.

Il nuovo documentario di Yuri Ancarani in gara alla Mostra del cinema di Venezia

“Atlantide” racconta la realtà parallela della città lagunare, attraverso gli occhi dei giovani sui barchini

Yuri Ancarani
Yuri Ancarani

Riflettori puntati oggi sulla produzione cinematografica dell’Emilia-Romagna alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, con la proiezione di Atlantide, del ravennate Yuri Ancarani, documentario  in gara nella Selezione Ufficiale Orizzonti.

Per la prima volta, dall’istituzione del Fondo Audiovisivo dell’Emilia-Romagna, è in concorso al Lido, in una delle sezioni principali, una produzione sostenuta dalla Regione.

Ancarani Atlantide
Un fotogramma da Atlantide

Il documentario è prodotto da Dugong Films, Luxbox, in collaborazione con Unbranded Pictures (US) e con il supporto di Rai Cinema. L’opera è stata realizzata dopo una lunga e intensa presenza nella città lagunare e nelle sue isole, raccontando in modo straordinario la realtà parallela della Venezia turistica, attraverso gli occhi di adolescenti e giovani che ci vivono e i mezzi con cui si muovono e si relazionano: i barchini.

Il regista ravennate prosegue così il suo percorso in importanti manifestazioni internazionali, confermando l’originalità del suo progetto. “Atlantide” proprio un anno fa ha infatti vinto l’Eurimages Lab Project Award, sezione principale dei KVIFF Eastern Promises Industry Days, noto appuntamento riservato ai progetti di produzione e sviluppo cinematografici e ambito trampolino di lancio per le principali manifestazioni internazionali.

«Casa della Salute in zona Poggi? È a 3 km dalla darsena dove vivono i più anziani»

Grandi (Viva Ravenna) non condivide l’annuncio del sindaco: «Non hanno nemmeno coinvolto il consiglio territoriale»

Parco Cesarea Ravenna occuperà 9 ettariIl sindaco di Ravenna, Michele de Pascale, ha annunciato la volontà di realizzare una casa della salute nel parco Cesarea in costruzione. Si tratta di una sorta di mini ospedale che più volte il primo cittadino aveva immaginato da collocarsi in darsena. La scelta della posizione ha sollevato i dubbi di Nicola Grandi, candidato nella lista di Filippo Donati.

«La Darsena vive le situazioni di disagio e difficoltà che impattano con l’aspetto sanitario nella sua area abitata da persone di età più elevata, quella compresa fra le vie Trieste e Tommaso Gulli, ma l’amministrazione propone di realizzare la casa della salute in zona Poggi, area che appartiene al  territorio Darsena solo nominalmente e geograficamente per come le circoscrizioni sono divise da sempre. Lo sa il sindaco uscente che la via dei Poggi dista da via Gulli oltre tre chilometri ? E che raggiungerla per un residente della Darsena non è certamente agevole?».

Grandi lamenta anche il poco coinvolgimento degli organi territoriali: «Dall’ottobre del 2020 si annuncia ripetutamente questo intervento ma, nella migliore tradizione che ha accompagnato tutta la legislatura ancora in corso, il consiglio territoriale Darsena è stato letteralmente ignorato nella dinamica della scelta. Mi chiedo poi che fine abbia fatto la proposta del centro sociale La Quercia che nel mese di gennaio aveva dato disponibilità per un incontro istituzionale informativo pubblico che chiarisca il progetto e le fasi di realizzazione».

L’assicurazione finale è che se Donati diventerà sindaco continuerà il processo di realizzazione di case della salute «ma coinvolgendo prima di tutto chi nell’area abita, vive e lavora, perché l’autoreferenzialità che in questa giunta a tratti raggiunge livelli imbarazzanti, non deve appartenere a chi governa una città».

Al porto 500 motori elettrici senza istruzioni in italiano: 34mila euro di multa

Controlli sulla merce importata da un’azienda di Forlì

FotoNon avevano le istruzioni in lingua italiana: 588 motori elettrici sottoposti a fermo amministrativo al porto di Ravenna con sospensione dello svincolo doganale. Operazione condotta al terminal container dalla seconda Compagnia della guardia di finanza di Ravenna in collaborazione con l’agenzia delle dogane. Inoltre è emerso che l’importatore non ha mai provveduto all’iscrizione nell’apposito registro delle società che importano e commercializzano apparecchiature elettriche ed elettroniche.

Soltanto a seguito della verifica dell’avvenuta iscrizione nell’apposito registro e alla predisposizione delle istruzioni in lingua italiana l’importatore ha ricevuto il consenso all’immissione sul mercato. Nel contempo nei confronti dell’importatore italiano, una società forlivese, è stata comminata una sanzione amministrativa in misura ridotta pari a oltre 34mila euro, se pagata entro 60 giorni.

Il festival dell’aquilone parte a Ravenna: due weekend tra parco Teodorico e Darsena

Artevento entrerà poi nel vivo dal 25 settembre a Pinarella

AquiloniLa spiaggia di Pinarella ospiterà dal 25 settembre al 3 ottobre “Artevento Cervia 2021”, il Festival internazionale dell’aquilone.

Riprogrammato eccezionalmente in autunno per effetto della pandemia, il festival dedica la 41esima edizione al 700esimo anniversario della morte di Dante, celebrandolo anche con un aquilone.

Conservando la propria caratura internazionale, con una partecipazione di delegazioni straniere da oltre 15 Paesi, il festival rinnova il proprio format originale contraddistinto dalla più completa rassegna di aquiloni d’arte, giganti, etnici, combattenti, storici, acrobatici e da trazione, nell’ambito del Villaggio del Festival scenografato a sua volta dalle famose installazioni eoliche chiamate “Giardini del Vento”.

In programma Fiera del Vento, mostre, laboratori, dimostrazioni di Kite Aerial Photography (fotografia aerea con aquiloni) e performance di volo acrobatico in balletto a solo, in coppia e in team a cura di Stack Italia, Federazione Italiana di Volo Acrobatico affiliata a Coni.

Il festival quest’anno avrà anche due anteprime a Ravenna: il 4 e 5 settembre, dal mattino al tramonto, al parco Teodorico; l’11 e il 12 settembre in darsena.

Info e programma sul sito artevento.com

 

«Ap modifica i contratti integrativi del personale senza consultare i sindacati»

Cgil, Cisl e Uil proclamano uno sciopero per il 3 settembre per i comportamenti tenuti dalla dirigenza dell’Autorità portuale da diversi mesi

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La sede dell’Autorità portuale di Ravenna sulla banchina sinistra in darsena di città

I sindacati Cgil, Cisl e Uil lamentano scarsa trasparenza e insofferenza della dirigenza dell’Autorità portuale di Ravenna nei confronti delle Rsu e delle organizzazioni sindacali con violazioni contrattuali all’ordine del giorno. Le sigle di settore (Filt, Fit e Uiltrasporti) hanno proclamato per venerdì 3 settembre uno sciopero delle lavoratrici e dei lavoratori dell’ente «perché vogliono che gli accordi sottoscritti siano rispettati».

Secondo i rappresentanti dei lavoratori i rapporti sono tesi da tempo e dall’inizio dell’anno la situazione si è intensificata: «Oramai sono all’ordine del giorno comportamenti che configurano violazioni contrattuali come la mancata o tardiva acquisizione dei pareri delle Rsu, riguardo atti o documentazione per i quali norme e contratti prevedono la consultazione. L’invio tardivo della documentazione in consultazione è diventata la norma. Tali consuetudini impediscono di fatto alla Rsu l’esercizio della propria funzione di rappresentanza. I temi posti all’ordine del giorno dall’alta dirigenza dell’Ente, infatti, da un lato non possono essere discussi con i lavoratori per i tempi imposti, dall’altro, spesso presuppongono una mera presa d’atto da parte dei rappresentanti dei lavoratori, in quanto le decisioni sono già prese e formalizzate».

Daniele Rossi

Una vicenda accaduta a giugno è stata quella che ha segnato l’apice: «L’alta dirigenza ha deciso di modificare unilateralmente il contratto integrativo senza neppure informare la Rsu. Tale modifica riguarda il calcolo dell’elemento variabile della retribuzione per l’anno 2020. La modifica imposta riguarda le assenze e di per sé non rappresenta un’importante penalizzazione della retribuzione delle lavoratrici e dei lavoratori e ne colpisce una esigua minoranza. È invece grave e intollerabile che tale modifica sia stata decisa ed eseguita unilateralmente, inserendo decurtazioni e franchigie non previste dal contratto integrativo che pure era ed è pienamente in vigore. Anche le motivazioni addotte, fondate su principi e precedenti amministrativi non del tutto conferenti, non convincono anche perché risultano poco coerenti rispetto a una normativa italiana ed europea che fornisce una tutela forte e positiva a fattispecie quali maternità, assistenza ai disabili ed esigenze di cura in generale».

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