venerdì
22 Agosto 2025

Uomo trovato morto in bagno in una pozza di sangue: casa sequestrata, si indaga

L’allarme lanciato dai familiari che non lo sentiva da giorni e sono entranti nell’appartamento da una finestra

In un appartamento del quartiere Gulli a Ravenna è stato trovato il cadavere di un uomo in una pozza di sangue. Il ritrovamento è avvenuto verso le 23 di ieri, 22 giugno.  La procura ha messo sotto sequestro l’abitazione, dove l’uomo stesso viveva, e i carabinieri indagano per chiarire i contorni del decesso. Secondo quanto si apprende si tratta di un cinquantenne di origini straniere.

A dare l’allarme sono stati alcuni familiari del deceduto: dopo diversi giorni in cui non avevano sue notizie e non riuscivano a contattarlo, hanno deciso di introdursi nell’appartamento da una finestra e hanno trovato il corpo in bagno. Le condizioni del cadavere sembrano lasciare intendere che la morte risalga a qualche tempo prima.

Nuovo supermercato Conad nell’ex acetificio Venturi: Cofra assume 60 persone

Punto vendita di 2.300 mq. Il gruppo faentino gestisce già dieci supermercati della stessa catena e da luglio subentrerà nella conduzione del punto vendita La Rotonda assorbendo i 23 occupati

Rendering Riqualificazione Lugo Sud Ex Acetificio VenturiEntro novembre 2021 è in programma l’inaugurazione del nuovo Conad Superstore a Lugo, nel quartiere Madonna delle Stuoie, nell’ambito della riqualificazione dell’area un tempo occupata dall’acetificio Venturi. La gestione sarà del gruppo Cofra di Faenza e sono previste sessanta nuove assunzioni (cofra@gruppocofra.it, www.gruppocofra.it). Il supermercato avrà una superficie di vendita di 2.300 mq e una superficie complessiva di 4.000 mq tra magazzini, spogliatoi e servizi.

La stessa Cofra, a partire dall’1 luglio, subentrerà nella gestione dello storico supermercato Conad La Rotonda di via Ricci Curbastro a Lugo. L’operazione è fatta in previsione di una sinergia con la nuova struttura: «Abbiamo condiviso con Cia Conad la volontà di creare un progetto di integrazione tra i due punti vendita – sottolinea Celso Reali, presidente del gruppo Cofra -. Bisogna considerare che il nuovo Superstore sarà molto grande e che è quindi opportuno trovare una strada perché i due supermercati non si facciano concorrenza ma, piuttosto, si specializzino e si rivolgano a due target di consumatori diversi».

Il supermercato di via Ricci Curbastro è un punto di riferimento per il centro storico lughese con una clientela consolidata e un fatturato di circa 6 milioni di euro all’anno: «Tutti e 23 i dipendenti attualmente in forza a La Rotonda verranno riassorbiti nel nostro organico – continua Reali -. I lavoratori saranno ovviamente inquadrati con il contratto di Cofra che è migliorativo perché comprende anche un accordo di secondo livello».

Il gruppo faentino già gestisce 10 supermercati a marchio Conad, 1 bar ConSapore Conad, 1 PetStore Conad e 2 Bricofer.

Note di solidarietà con i giovani strumentisti dell’orchestra Cherubini

Torna in provincia di Ravenna “Musica senza barriere” che porta concerti fra persone che non possono frequentare gli spazi teatrali

Orchestra Cherubini Musica Senza Barriere
Musicisti dell’Orchestra Cherubini (foto Luca Concas)

Si intitola “Musica senza barriere” (quest’anno alla terza edizione) l’iniziativa culturale e solidale legata al Ravenna Festival, che sta portando la musica nelle RSA delle città e della provincia, nella Casa Circondariale, nelle cooperative sociali del territorio, nei conventi.
Lungo un itinerario di diciassette concerti, inauguratosi l’8 giugno e destinato a proseguire fino al 28 luglio, le formazioni da camera dell’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini – in quartetto d’archi o d’ottoni, in duo o quintetto o ensemble – suonano per chi ancora non può varcare la soglia di un teatro. Porteranno in dono preziose pagine musicali – Haydn, Beethoven, Verdi, Smetana, Fauré, Gershwin, ma anche Rota, Morricone, Modugno, i classici del rock – perché la musica sia un diritto inalienabile e un conforto offerto a tutti, nessuno escluso.

L’iniziativa, possibile grazie al contributo della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, con il sostegno della Regione Emilia Romagna, è realizzata in collaborazione con il Comune di Ravenna e la Consulta delle Associazioni di Volontariato di Ravenna, l’Associazione Il Paese, l’Associazione “Per gli altri”, il Coordinamento del Volontariato di Cervia, la Consulta del Volontariato Comuni Bassa Romagna e la Consulta del Volontariato e delle associazioni della Romagna faentina.

I musicisti della Cherubini sono tutti sotto i 30 anni, provengono da ogni regione d’Italia e nel corso del loro triennio in orchestra, superate le rigorose selezioni, hanno l’opportunità di lavorare non solo con Muti, che ha creato l’orchestra nel 2004, ma con direttori e solisti di calibro mondiale, all’interno di prestigiose rassegne e nuove produzioni. La nascita di gruppi di camera, per volontà degli stessi musicisti e su invito del loro mentore, mira a sviluppare e perfezionare l’affiatamento dei singoli grazie all’attività cameristica, che consente di approfondire ulteriormente il rapporto dialettico fra gli elementi dell’orchestra. Che fare musica insieme possa rappresentare uno dei più alti esempi di convivenza civile è una delle convinzioni su cui si fonda il lavoro di Muti in orchestra; ed è proprio questo lo spirito che si fa forza motrice de La musica senza barriere. 

« È un progetto molto significativo che ci ricorda quanto sia importante rimanere umani e che sottolinea la necessità di concedere pari opportunità a chiunque, anche per quanto riguarda il piacere dell’ascolto di una sinfonia – ha commentato il sindaco De Pascale –. Dopo i lunghi mesi di emergenza sanitaria è davvero bello poter ripartire con la musica a tutti gli effetti ed ancor più bello è sapere che ci sono ragazzi, come quelli dell’Orchestra Giovanile “Luigi Cherubini”, che si impegnano nel far sì che la musica riparta per tutti, in maniera equanime, senza barriere di alcun genere. Sono contento che Ravenna possa ospitare, nell’ambito del Ravenna Festival, un’iniziativa così bella e speciale; sono queste le idee ed i propositi che rendono l’Italia un Paese migliore».

Info e programma completo www.orchestracherubini.it

Bilancio Ravenna Holding: 12,9 milioni di dividendi per i cinque soci pubblici

La società è controllata dai Comuni di Ravenna, Faenza, Cervia e Russi e dalla Provincia. Si chiude dopo nove anni il mandato del presidente Carlo Pezzi

1Il consiglio di amministrazione di Ravenna Holding, la società controllata al 77 percento dal Comune di Ravenna e di cui detiene le azioni delle partecipate, ha approvato il progetto di bilancio relativo all’esercizio 2020 che sarà sottoposto all’assemblea dei soci. Il risultato economico complessivo del 2020 è pari a 14.009.144 euro e superiore al budget di 2.045.318, grazie anche alla distribuzione straordinaria di riserve di utili da parte di alcune società del gruppo, coordinata da parte di Ravenna Holding per concorrere ad alleviare le ricadute negative sui bilanci degli enti soci dovute all’emergenza sanitaria (il 23 percento della holding è ripartito fra i Comuni di Russi, Faenza, Cervia e la Provincia).

La redditività, calcolata sulla base del principale indicatore (Roe) preso a base per valutarla in rapporto al capitale proprio è prossima al 3 percento, e supera il 4 percento scorporando la gestione delle reti idriche. Tutte le società del Gruppo hanno chiuso anche i bilanci per l’esercizio 2020 in utile, e prodotto un flusso di cassa positivo, rispettando gli obiettivi economici, operativi e gestionali assegnati.

Alla luce dei bilanci presentati dalle partecipate, risulta possibile, sulla base degli indirizzi dei soci, formulare la proposta di distribuire dividendi “potenziati” per oltre 12,9 milioni di euro, salvaguardando al contempo la piena sostenibilità della posizione finanziaria. Dalla sua costituzione nel 2005, Ravenna Holding ha distribuito dividendi agli azionisti (inclusa la proposta relativa al bilancio 2020) per oltre 115 milioni di euro, pari a oltre l’82 percento dell’utile prodotto, oltre a 35 milioni di euro per la riduzione volontaria del capitale (2015 – 2018), per un totale erogato che supera i 150 milioni di euro.

5Con questo bilancio si chiude il mandato di nove anni di Carlo Pezzi, presidente e amministratore delegato della Holding.

Il sindaco di Ravenna, Michele de Pascale, ha definito Ravenna Holding «un’eccellenza sul panorama nazionale in termini di corretta gestione delle partecipazioni e di una parte rilevante del patrimonio di molti diversi enti locali della nostra provincia. Il merito è di tutti gli amministratori, ma in particolare mi sento di ringraziare il dottor Carlo Pezzi per l’impegno il talento e la passione che ha profuso in questo ruolo, sempre rispettoso delle prerogative degli enti soci, ma costantemente in grado non solo di attuare l’indirizzo concordato, ma di saper costruire insieme agli enti la progettualità, portando la holding a risultati importanti».

Covid: 6 casi in provincia, 38 nel resto della regione. Rianimazione ancora vuota

Decimo giorno senza decessi (oggi 2 in tutta l’Emilia-Romagna)

Dall’inizio dell’epidemia da coronavirus in Emilia-Romagna si sono registrati 386.389 casi di positività di cui 44 nuovi oggi, 22 gennaio, in più rispetto a ieri. I casi in provincia di Ravenna sono 6: tutti con sintomi, per uno è stato necessario il ricovero. Ma la terapia intensiva resta senza pazienti Covid per il sesto giorno di fila. Ed è il decimo giorno consecutivo senza decessi nel Ravennate (2 in tutta la regione).

La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con nuovi 14 casi e Modena con 7 casi, seguono Ravenna (6) e Cesena (5); poi Piacenza (3), Parma, Reggio Emilia, Ferrara e Forlì (tutte con 2 casi). Quindi Rimini (1), e infine il Circondario Imolese, dove non si sono registrati nuovi casi. Questi i dati – accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali – relativi all’andamento dell’epidemia in regione.

I casi attivi in regione, cioè i malati effettivi, a oggi sono 4.903 (-342 rispetto a ieri). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 4.659 (-327), il 95% del totale dei casi attivi.

I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 34 (-3 rispetto a ieri), 210 quelli negli altri reparti Covid (-12).

A Faenza Alberto Cassani racconta dei suoi “duci e paladini”

Conversazione il 23 giugno sul nuovo romanzo dell’autore al Museo Zauli con il sindaco Isola e il giornalista Mazzotti

Alberto Cassani Ritratto
Lo scrittore Alberto Cassani

Nell’ambito della rassegna “MCZ Libri”, mercoledì 23 giugno (alle 18.30) al Museo Carlo Zauli di Faenza, Alberto Cassani presenta la sua seconda avventura letteraria Una giostra di duci e paladini, pubblicato recentemente da Baldini+Castoldi. in una conversazione con il sindaco della città Massimo Isola e il giornalista Alberto Mazzotti.

Alberto Cassani (1965) è nato e vive a Ravenna, dove si è sempre occupato di politica e di cultura. È stato Assessore dal 1997 al 2011. Prima aveva diretto il circolo Gramsci della sua città e poi ha coordinato la candidatura di Ravenna a Capitale europea della cultura e le attività di Ravenna capitale italiana della cultura 2015. L’uomo di Mosca è il suo primo romanzo, un’originale spy story italiana e insieme un viaggio intimo alla ricerca delle radici ideali perdute e della vera immagine del passato.

In questo nuovo libro, costruito come un romanzo dentro il romanzo, Cassani riesce in modo brillante e a volte ironico, fantapolitica, intrighi internazionali (la narrazione si snoda fra una piccola città del Nord Italia e Milano, poi a Parigi, fino a Bangkok, per poi tornare a Roma)  e cronaca di provincia.
E alla fine parla delle scelte che riusciamo a fare e di quelle mancate, e di come queste ultime possano poi diventare materia per il racconto.

 

Punta un fucile contro la moglie, salvata dalla sorella: arrestato un 37enne

Un colpo è partito verso il pavimento. Il marito prima aveva anche tentato di strangolarla

25Un 37enne di San Michele, di origini albanesi, è stato arrestato dai carabinieri dopo aver puntato nel cuore della notte un fucile a canne mozze contro la moglie. A evitare il peggio è stata la sorella di lei, che è riuscita ad afferrare la canna del fucile, da cui è partito un colpo fortunatamente verso terra, frantumando il pavimento e ferendo leggermente la donna alle gambe.

L’uomo è poi uscito di casa per sbarazzarsi dell’arma – da cui è partito un secondo colpo – poi però consegnata, una volta messo alle strette, ai carabinieri.

I fatti – raccontati dai quotidiani in edicola oggi, 22 giugno – sono avvenuti la scorsa settimana e l’uomo si trova in carcere da sabato. Si è difeso parlando di un colpo – quello in casa – partito accidentalmente, a causa della spinta della cognata.

L’uomo però deve rispondere anche di tentato omicidio per aver tentato poco prima di strangolare la moglie, da lui svegliata dopo essere tornato da una serata trascorsa a bere con gli amici. A fare infuriare l’uomo – da quanto ricostruito nella denuncia dalla vittima – una chat sul cellulare della moglie con il suo datore di lavoro, a cui aveva chiesto aiuto proprio per difendersi dalle violenze del marito, che andrebbero avanti da tempo. Prima di imbracciare il fucile, l’uomo avrebbe anche tirato una sedia contro la moglie e colpito la cognata al volto, provocandole la rottura di un timpano.

I carabinieri, in un capannone di proprietà dell’uomo, hanno anche trovato cocaina e marijuana, con bilancini di precisione e l’occorrente per il confezionamento della droga.

Rinvenute dai militari, e sequestrate, anche una carabina ad aria compressa e una pistola, oltre alle cartucce.

Nuovo autovelox fisso sul Dismano a Borgo Faina dove il limite di velocità è 70 kmh

Partiti i lavori di installazione, in luglio comincerà a fare multe fino a 845 euro

Nel mese di luglio 2021 entrerà in funzione un nuovo autovelox fisso a Borgo Faina, frazione nel comune di Ravenna, sulla strada provinciale 118 Dismano in un punto con limite di velocità a 70 km orari. Lo strumento prenderà le velocità dei veicoli con direzione di marcia da Cesena verso Ravenna. Verrà prima messo in funzione per un periodo di prova in cui non verranno sanzionate infrazioni e poi, a mezzo stampa, verrà annunciata la data di operatività.

L’apparecchio è gestito dalla polizia provinciale e funzionerà da remoto senza l’obbligo di contestazione immediata e anche le sanzioni saranno elevate direttamente dallo stesso organo di polizia e recapitate per posta.

Il Codice della Strada prevede per l’infrazione al limite di velocità sanzioni differenziate che vanno dai 42 euro per superamento del limite di non oltre 10 chilometri fino agli 845 euro nel caso di superamento di oltre 60 chilometri del limite fissato. Nel caso di velocità superiori ai 110 chilometri orari nella strada in oggetto è prevista la decurtazione, a seconda della velocità, di 6 o 10 punti dalla patente, oltre alla sua sospensione fino a 12 mesi.

Come altri strumenti di rilievo della velocità già installati dalla Provincia sulla rete stradale, l’apparecchiatura consente di verificare se i veicoli che transitano siano assicurati e revisionati. Con la normativa attualmente in vigore questo è possibile solo quando è presente una pattuglia di polizia sul posto che effettua immediatamente i fermi dei veicoli e le relative sanzioni. Il servizio viene realizzato con l’utilizzo di un tablet gestito dalla pattuglia di polizia sul posto collegato all’apparecchiatura di rilievo che effettua istantaneamente una visura sul terminale della Motorizzazione Civile e che segnala in pochi secondi la mancanza dell’assicurazione di responsabilità civile o della revisione consentendo il fermo immediato del veicolo ed il suo eventuale sequestro.

Il nuovo Rifugio del cane è pronto: lotta al randagismo, infermeria e parco

La struttura in via Plicca è attesa da tempo dai volontari dell’Enpa. Inaugurazione il 26 giugno con il sindaco e poi apertura al pubblico

È pronto il nuovo Rifugio del cane di Faenza, in via Plicca 2. Alle 10 del 26 giugno è in programma l’inaugurazione della struttura tanto attesa dai volontari e dagli amici di Enpa. Per l’occasione è previsto un open day per il pubblico: dalle 15 alle 19 i volontari del Rifugio saranno a disposizione di tutti coloro che vorranno visitare in anteprima la struttura.

Il progetto per un nuovo Rifugio del cane e ricovero gatti nasce dalla necessità di poter continuare l’attività svolta da Enpa sul territorio da oltre 40 anni. La precedente struttura di via Righi non rispondeva più alle richieste strutturali previste dalla normativa regionale, mentre il canile comunale è atto ad accogliere solamente i randagi del territorio di Faenza, e non di tutta l’Unione comunale. Con il prezioso contributo della Fondazione Tobia Onlus e il sostegno di soci e benefattori è stato realizzato questo nuovo polo multifunzionale per l’accoglienza di randagi di tutta la Romagna Faentina (Casola Valsenio, Riolo Terme, Solarolo, Brisighella e Castel Bolognese), dare ospitalità ad animali bisognosi in situazioni tragiche di altre parti d’Italia; accoglienza temporanea di cani di famiglie, rinunce di proprietà, sequestri; custodia temporanea di gatti del territorio randagi o feriti.

La struttura però vuole anche offrire ai tanti proprietari un luogo dove passare il tempo con il proprio amico a quattro zampe: un parco con ampio spazio verde a disposizione di cittadini per lo sgambamento, ambulatori sanitari e infermeria felina, box per l’ospitalità dei cani, ricovero temporaneo gatti, fabbricato servizi e accoglienza visitatori.

Per ulteriori informazioni su Enpa Faenza, rivolgersi alla sede di via Laderchi 3 al numero 0546 661203 (il martedì e giovedì dalle 10 alle 12), email faenza@enpa.org, oppure visitare la pagina Facebook @RifugiodelCaneFaenza.

Al taglio del nastro interverranno il sindaco di Faenza Massimo Isola, la presidente nazionale di Enpa Carla Rocchi, il presidente del consiglio di Enpa Marco Bravi e la presidente della sezione faentina Maria Teresa Ravaioli.

Nuovo parcheggio da 154 posti per clienti di 14 hotel: lasci l’auto, prendi la bici

Area di sosta realizzata in viale Colombo su una superficie concessa per 90 anni dal Comune al consorzio degli albergatori. L’assegnazione del posto è automatica con la prenotazione del soggiorno

È entrato in funzione a Cervia, nel weekend 19-20 giugno, un nuovo parcheggio auto in viale Colombo con 154 posti riservati ai clienti di 14 alberghi della località che si sono riuniti nel Consorzio Cervia Parcheggi (Ccp) e hanno sostenuto le spese di realizzazione della struttura su un’area ottenuta in concessione dal Comune per 90 anni.

Il parcheggio presenta un sistema di ingresso automatizzato con riconoscimento della targa e un sistema integrato gestito da remoto, in autonomia per ogni hotel associato. Ogni auto ha un posto assegnato fin dalla prenotazione del soggiorno, in modo tale da evitare inutili ricerche di posteggio. Sono state già installate 5 colonnine per la ricarica elettrica: l’energia elettrica che le fornisce è prodotta sul posto da pannelli solari che ombreggiano le vetture. Il parcheggio Colombo, infine, è dotato di un sistema di videosorveglianza.

Ccp ha realizzato anche un sistema integrato per favorire la mobilità sostenibile favorendo lo scambio auto-biciclette: centinaia di biciclette sono state acquistate e distribuite agli alberghi consorziati (i ragazzi della Cooperativa Sociale San Vitale si occuperanno della loro manutenzione).

I soci del consorzio sono gli hotel Acqua & Sale, Airone, Astoria, Athena, Commodore, Eros Residence, Explorer, Gadames, Lungomare Nettuno, Ondina-Milazzo, Orchidea, Verde Luna, Sportur Club e Tzigana. Altri parcheggi con la stessa pianificazione dovranno arrivare in futuro.

Credevano di aver fatto un affare per l’assicurazione auto e invece era tutto falso

Preventivo vantaggioso e pagamento con ricarica su carta di credito: la truffa ai danni du due persone

Pexels Photo 543605Il preventivo per l’assicurazione dell’auto era molto vantaggioso, hanno pagato qualche centinaio di euro, come richiesto dalla compagnia assicurativa, con un versamento su una semplice carta di credito ricaricabile e hanno ricevuto i documenti. Credevano di aver fatto un affare un 25enne residente a Solarolo e una 38enne di Faenza e invece la polizia locale di Faenza li ha convocati al comando perché era tutto falso.

Le indagini del nucleo polizia giudiziaria della polizia locale sull’utenza telefonica del fantomatico “Ufficio preventivi” della finta compagnia di Torino, dotata di una elegante pagina internet, hanno portato a due persone, residenti a Napoli, che risultano già gravate da analoghi precedenti. I titolari delle carte ricaricabili sono stati denunciati dal Comando di via Baliatico per truffa.

I vigili urbani se ne sono accorti perché nei giorni scorsi entrambi i mezzi hanno attraversato i varchi targa della città dell’Unione della Romagna faentina. Queste speciali telecamere, tra le altre funzioni, riescono a interrogare in tempo reale i database delle compagnie assicurative per capire se i mezzi hanno la copertura Rc auto. I veicoli in questione sono risultati privi di assicurazione e quindi inseriti in una speciale black list di mezzi da controllare. La segnalazione è arrivata sulle scrivanie del nucleo di polizia giudiziaria del comando della polizia locale dell’Unione. Gli agenti, dal numero di targa delle autovetture, hanno convocato i proprietari ai quali è stata contestata la violazione al Codice della Strada. Entrambi sono caduti dalle nuvole e per far valere le proprie ragioni hanno mostrato ai vigili le polizze assicurative risultate false.

La polizia locale dell’Unione esorta a fare massima attenzione ai collegamenti verso siti internet e agli acquisti online particolarmente vantaggiosi, dietro i quali, alle volte, si celano truffe e raggiri. Il primo consiglio è quello di diffidare delle offerte estremamente più vantaggiose della media. Così come un campanello di allarme deve suonare quando viene proposto il metodo di pagamento della ricarica su carta prepagata.

Covid, solo 4 contagi in tutta la provincia. Dodicesimo giorno di fila senza morti

 

Sono 4 (su oltre 300 tamponi) i nuovi casi di positività al coronavirus registrati in 24 ore in provincia di Ravenna. Nessun decesso e nessun nuovo ricovero. Sono 15 invece le guarigioni registrate.

I dati sono quelli aggiornati alle 12 di oggi, 21 giugno.

IL BOLLETTINO REGIONALE DEL 21 GIUGNO

Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 386.346 casi di positività, 81 in più rispetto a ieri, su un totale di 8.261 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è dell’1%, un valore non indicativo dell’andamento generale visto il numero di tamponi effettuati, che la domenica è inferiore rispetto agli altri giorni. Inoltre, nei festivi soprattutto quelli molecolari vengono fatti prioritariamente su casi per i quali spesso è atteso il risultato positivo.

Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 423 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 367.852.

I casi attivi, cioè i malati effettivi, a oggi sono 5.246 (-344 rispetto a ieri). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 4.986 (-343), il 95% del totale dei casi attivi.

Purtroppo, si registrano 2 nuovi decessi: uno nella provincia di Reggio Emilia (una donna di 45 anni) e uno nella provincia di Modena (un uomo di 87 anni).

In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione sono stati 13.248.

I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 37 (-1 rispetto a ieri), 223 quelli negli altri reparti Covid (stabili rispetto a ieri).

Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: nessun ricovero a Piacenza (come ieri), 5 a Parma (numero invariato rispetto a ieri), 3 a Reggio Emilia (invariato), 7 a Modena (invariato), 14 a Bologna (invariato), 1 a Imola (invariato), 2 a Ferrara (invariato), nessuno a Ravenna e Forlì (come ieri), 2 a Cesena (invariato) e 3 a Rimini (-1).

Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 23.615 a Piacenza (+1 rispetto a ieri, non sintomatico), 28.521 a Parma (+31, di cui 13 sintomatici), 46.895 a Reggio Emilia (+7, di cui 4 sintomatici), 65.641 a Modena (+15, di cui 11 sintomatici), 82.322 a Bologna (+7, di cui 2 sintomatici), 12.646 casi a Imola (nessun nuovo caso), 23.178 a Ferrara (+1, sintomatico), 30.517 a Ravenna (+4, di cui 3 sintomatici), 17.083 a Forlì (+10, di cui 5 sintomatici), 19.678 a Cesena (+2, tutti sintomatici) e 36.250 a Rimini (+3, tutti sintomatici).

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