Note di solidarietà con i giovani strumentisti dell’orchestra Cherubini

Torna in provincia di Ravenna “Musica senza barriere” che porta concerti fra persone che non possono frequentare gli spazi teatrali

Orchestra Cherubini Musica Senza Barriere

Musicisti dell’Orchestra Cherubini (foto Luca Concas)

Si intitola “Musica senza barriere” (quest’anno alla terza edizione) l’iniziativa culturale e solidale legata al Ravenna Festival, che sta portando la musica nelle RSA delle città e della provincia, nella Casa Circondariale, nelle cooperative sociali del territorio, nei conventi.
Lungo un itinerario di diciassette concerti, inauguratosi l’8 giugno e destinato a proseguire fino al 28 luglio, le formazioni da camera dell’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini – in quartetto d’archi o d’ottoni, in duo o quintetto o ensemble – suonano per chi ancora non può varcare la soglia di un teatro. Porteranno in dono preziose pagine musicali – Haydn, Beethoven, Verdi, Smetana, Fauré, Gershwin, ma anche Rota, Morricone, Modugno, i classici del rock – perché la musica sia un diritto inalienabile e un conforto offerto a tutti, nessuno escluso.

L’iniziativa, possibile grazie al contributo della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, con il sostegno della Regione Emilia Romagna, è realizzata in collaborazione con il Comune di Ravenna e la Consulta delle Associazioni di Volontariato di Ravenna, l’Associazione Il Paese, l’Associazione “Per gli altri”, il Coordinamento del Volontariato di Cervia, la Consulta del Volontariato Comuni Bassa Romagna e la Consulta del Volontariato e delle associazioni della Romagna faentina.

I musicisti della Cherubini sono tutti sotto i 30 anni, provengono da ogni regione d’Italia e nel corso del loro triennio in orchestra, superate le rigorose selezioni, hanno l’opportunità di lavorare non solo con Muti, che ha creato l’orchestra nel 2004, ma con direttori e solisti di calibro mondiale, all’interno di prestigiose rassegne e nuove produzioni. La nascita di gruppi di camera, per volontà degli stessi musicisti e su invito del loro mentore, mira a sviluppare e perfezionare l’affiatamento dei singoli grazie all’attività cameristica, che consente di approfondire ulteriormente il rapporto dialettico fra gli elementi dell’orchestra. Che fare musica insieme possa rappresentare uno dei più alti esempi di convivenza civile è una delle convinzioni su cui si fonda il lavoro di Muti in orchestra; ed è proprio questo lo spirito che si fa forza motrice de La musica senza barriere. 

« È un progetto molto significativo che ci ricorda quanto sia importante rimanere umani e che sottolinea la necessità di concedere pari opportunità a chiunque, anche per quanto riguarda il piacere dell’ascolto di una sinfonia – ha commentato il sindaco De Pascale –. Dopo i lunghi mesi di emergenza sanitaria è davvero bello poter ripartire con la musica a tutti gli effetti ed ancor più bello è sapere che ci sono ragazzi, come quelli dell’Orchestra Giovanile “Luigi Cherubini”, che si impegnano nel far sì che la musica riparta per tutti, in maniera equanime, senza barriere di alcun genere. Sono contento che Ravenna possa ospitare, nell’ambito del Ravenna Festival, un’iniziativa così bella e speciale; sono queste le idee ed i propositi che rendono l’Italia un Paese migliore».

Info e programma completo www.orchestracherubini.it

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