giovedì
21 Agosto 2025

Vaccini, la Regione conferma gli open day. Ma solo con dosi di Pfizer e Moderna

In attesa di nuove indicazioni, in Emilia-Romagna AstraZeneca e Johnson & Johnson verranno utilizzati solo per gli over 60

CAMPAGNA VACCINALE PALA DE ANDRE' RAVENNAIn Emilia-Romagna gli open day già programmati, con tanto di prenotazione on line vengono confermati, perché il principio guida deve essere quello di non mandare indietro nessuno e soprattutto di velocizzare la vaccinazione che nei giorni scorsi ha visto una notevole accelerazione, ma per prudenza con l’esclusivo utilizzo di dosi Pfizer e Moderna.

La decisione della Regione – comunicata già ieri dalla direzione generale dell’assessorato alle Politiche per la salute a tutte le Aziende sanitarie e ospedaliere del territorio – è stata assunta in via prudenziale, in attesa delle nuove indicazioni del Comitato Tecnico Scientifico, che si chiede siano chiare e definitive, sull’impiego dei vaccini a vettore virale – quindi AstraZeneca e Johnson & Johnson – per i cittadini di età inferiore ai 60 anni.

AstraZeneca e Johnson & Johnson continueranno pertanto ad essere impiegati dalle Aziende sanitarie, dai medici di medicina generale e prossimamente anche dai farmacisti esclusivamente per individuare e immunizzare quell’esigua parte di popolazione over 60 che, per varie ragioni, non si è ancora vaccinata pur potendolo fare.

La Regione chiede alle Autorità competenti «un immediato, chiaro e definitivo» pronunciamento sulle seconde dosi di AstraZeneca per chi ha già ricevuto la prima, a prescindere dall’età.

Lavori in via Baiona: semafori intelligenti e cantiere sospeso in agosto

Un senso unico alternato di 150 metri in corrispondenza del cantiere su due ponti ha causato lunghe code nel weekend: il Comune corre ai ripari

Marce
Lo stabilimento Marcegaglia di Ravenna in via Baiona

Vigili urbani a regolare il traffico, semafori intelligenti che tengono conto delle code dei veicoli, cantiere sospeso in agosto. Il Comune di Ravenna corre ai ripari con nuove disposizioni per il periodo estivo per ridurre i disagi dovuti ai lavori di manutenzione ai due ponti di via Baiona nei pressi di Porto Corsini dove si è resa necessaria l’istituzione di un senso unico alternato per un tratto di circa 150 metri (il cantiere andrà avanti fino alla primavera 2022).

Durante il fine settimana del 12 e 13 giugno la circolazione sarà regolamentata con l’uso di agenti della polizia locale e di movieri che effettueranno un servizio di viabilità nelle fasce orarie dalle 9 alle 11.30 circa e dalle 17 alle 19.30 circa.

Dal successivo fine settimana, 19 e 20 giugno, saranno operativi una coppia di semafori intelligenti in grado di ottimizzare i tempi di attesa nelle due direzioni e nelle diverse fasce orarie, con il rilevamento dei flussi e degli accodamenti.

Dal 31 luglio al 5 settembre verrà rimosso il restringimento per il senso unico alternato e l’impianto semaforico per ripristinare la circolazione a doppio senso di marcia, mettendo in sospensione il cantiere.

Dal 6 settembre verrà avviata la terza fase dei lavori che prevede la chiusura al transito veicolare dell’intero tratto interessato dai lavori, per permettere di effettuare tutte le lavorazioni relative ai lavori sul ponte A119 (sul canale Magni), di ultimare quelle previste sul ponte A118 (canale Baiona) e per consentire l’esecuzione delle lavorazioni da effettuarsi sul piano viario degli impalcati.

Gli interventi sui ponti lungo la via Baiona, A118 (in corrispondenza del canale) e A119 (sul canale Magni), hanno avuto inizio alla fine di febbraio con durata contrattuale dell’intervento di 390 giorni naturali e consecutivi (circa 13 mesi) e ultimazione prevista per marzo dell’anno prossimo.

Stop all’alcol a Milano Marittima. Il sindaco ai locali: «Selezionate i clienti»

Entra in vigore l’ordinanza che impone il consumo solo nei pubblici esercizi, vietato anche il trasporto

Rissa Milano MarittimaDa oggi (11 giugno) in tutto il territorio comunale di Cervia entra in vigore (fino al 15 ottobre) una nuova ordinanza (simile a quella dello scorso anno e che si va ad aggiungere a quella che impone solo musica di sottofondo) che vieta il consumo di bevande alcoliche nei luoghi pubblici o aperti al pubblico – fatta eccezione ovviamente per i locali di pubblici esercizi e attività commerciali e artigianali. Allo stesso modo, ma solo dalle 21 alle 6, è vietata la vendita per asporto di alcolici ed è vietato anche trasportarne, anche in borsoni o altri contenitori, che potranno essere controllati dalle forze dell’ordine. Sono previste multe da 25 a 500 euro mentre i locali che trasgrediscono possono andare incontro anche alla chiusura temporanea.

«In queste settimane – dichiara il sindaco Massimo Medri, facendo riferimento alle risse degli ultimi weekend tra giovani a Milano Marittima – abbiamo assistito a un fenomeno nuovo e preoccupante. Il fenomeno è talmente vasto che richiede uno sforzo di tutta la città, per contenere le trasgressioni ormai diffuse non solo da noi, ma in tutte le località della costa e, più in generale, in tutta Italia».

Come Amministrazione Comunale, per il centro di Milano Marittima, «abbiamo attivato un sistema di controllo del territorio, grazie all’impegno straordinario delle Forze di Polizia Locale e dello Stato, avvalendoci anche di 14 Street tutor e di un posto presidio di prossimità della Polizia Locale. Sono stati fatti interventi nei confronti di locali e avventori con sanzioni che prevederanno anche pene accessorie».

«Adotteremo nuove misure – continua Medri -: nei prossimi fine settimana verranno attivati controlli alla Stazione ferroviaria e alle fermate degli autobus e aumenteremo i controlli ai varchi della zona centrale di Milano Marittima, con l’aiuto della Protezione Civile e degli ex carabinieri volontari in pensione. Stiamo facendo un ulteriore sforzo, secondo le competenze che sono al Sindaco e alla Amministrazione Comunale, chiediamo però un impegno anche agli esercenti interessati. I locali devono mettere al bando qualsiasi forma di intrattenimento che inciti e favorisca comportamenti fuori dalle regole e il loro accesso deve essere controllato da personale specializzato. Ovunque la musica deve essere d’ambiente, così come disciplinato dall’ordinanza sindacale in corso di validità, occorre selezionare il pubblico di avventori e denunciare gli abusi, non servire alcool ovviamente ai minorenni, ma anche a chi ne ha già abusato».

Il sindaco rivolge poi un appello direttamente ai ragazzi: «Ci si può divertire in modo più sano, senza distruggere ciò che è nostro e le nostre belle città. La violenza non è mai la soluzione e non può essere un divertimento».

Video mentre massaggia il prete nudo, poi lo ricatta: parte il processo al muratore

Il parroco si è difeso dopo la denuncia di un 55enne per violenza sessuale: accusava il don di avergli fatto mangiare caramelle narcotizzate per abusare di lui. Ora l’artigiano è irreperibile

Un 55enne muratore originario di Foggia è a processo a Ravenna per tentata estorsione dopo aver ricattato un anziano prete a cui per alcuni mesi aveva fatto dei massaggi per aiutarlo ad affrontare gli acciacchi dell’età. La prima udienza in tribunale, come riporta Il Corriere Romagna, si è tenuta ieri 10 giugno. L’artigiano aveva realizzato un filmato di nascosto con il cellulare in cui si vede il don sdraiato con addosso solo una maglietta ma nessuna prestazione di natura sessuale è ripresa.

La vicenda, come ricorda il quotidiano locale, è nata per effetto di una denuncia del muratore e non del prete. Infatti il manovale aveva querelato l’altro per violenza sessuale: i contatti sulle parti intime durante i massaggi sarebbero avvenuti perché l’improvvisato massaggiatore avrebbe assunto caramelle narcotizzanti. A quel punto, per difendersi, il prete ha fornito la sua versione che ha portato all’epilogo: archiviata la querela per abusi, via al processo per estorsione.

Il muratore è irreperibile. Il processo, rinviato a ottobre, potrebbe arrivare quindi a conclusione in sua assenza.

Aria nuova sui lidi ravennati: cambia la gestione in una dozzina di bagni

Con la proroga delle concessioni demaniali e l’effetto Covid che favorisce le attività ricettive all’aperto a discapito di quelle invernali, è tornata vivacità sul mercato

Sono almeno una dozzina i cambi di gestione registrati quest’anno tra gli stabilimenti balneari dei nove lidi ravennati. Dopo anni di stagnazione, dovuta anche alle incertezze sulle concessioni, con le nuove proroghe e grazie anche all’effetto Covid (che ha visto gli stabilimenti balneari non soccombere davanti alla pandemia come invece altri pubblici esercizi prettamente invernali), il mercato è tornato a vivacizzarsi.

E così hanno cambiato gestione, tra i più noti, il bagno Ruvido di Punta Marina e lo Zanzibar e il Tequila di Marina. Quest’ultimo ora è nelle mani di una coppia di Imola, fratello e sorella che lavorano nel ricettivo da tempo. Ancora a Punta, è nato il Brandina (ex Chaplyn), dall’unione dei nomi dei due figli dei titolari, e ha cambiato gestione il Merida. Da segnalare tre cambi di gestione anche a Lido di Classe: al Mattley, al Gogo Beach e all’Albatros. Infine passando ai lidi nord, nuovo “volto” per il bagno Stefano di Marina Romea, così come a Casal Borsetti per il bagno Adriatico e il Calipso.

Nell’ex cinema apre la nuova sede dell’archivio “più antico dell’Occidente” – FOTO

Dopo sei anni di cantiere e un investimento di oltre 3 milioni di euro. Al piano terra la biblioteca diocesana

Archivio Biblioteca DiocesanaInaugura alle 18 di oggi (venerdì 11 giugno), dopo un cantiere di sei anni, un nuovo polo culturale per Ravenna. Si tratta della nuova sede della biblioteca e dell’archivio arcivescovile di via don Angelo Lolli, dove una volta sorgeva l’ex cinema Roma.

Nel grande open space è già aperta tutti i pomeriggi (dalle 14 alle 19) la biblioteca con 32 posti, al momento dimezzati per la normativa anti Covid (è necessario prenotarsi sul sito www.biblioteca.diocesiravennacervia.it), mentre nel soppalco trova ora posto l’immenso tesoro dell’Archivio, con papiri e documenti che raccontano la storia del territorio e della Chiesa locale dal V secolo a oggi.

Il nuovo polo culturale si chiamerà San Pier Crisologo, dal nome del grande vescovo di Ravenna (433-450, teologo e dottore della Chiesa), capace di evangelizzare attraverso la cultura.

Ad arredare il grande open space alto 10 metri ci sono le coste dei 70mila volumi della biblioteca diocesana che sono stati portati qui nell’ultimo anno di lavoro.

L’archivio è invece considerato “il più antico del mondo occidentale”; tra i gioielli presenti la più antica bolla pontificia in papiro, datata 819 e lunga oltre due metri, codici miniati a partire dal XIII secolo e diplomi di imperatori Svevi dei secoli XII e XIII. Tra pezzi più antici c’è il documento papiraceo del 557 con il nome dell’imperatore Giustiniano, la più antica canzone in volgare italiano e anche una partitura autografa di Gioacchino Rossini. In totale, cinque papiri, 14mila pergamene, oltre 5mila fra pezzi cartacei, registri, volumi e buste.

La ristrutturazione e l’adattamento alla nuova funzione della sede di via don Angelo Lolli è costata 3 milioni e 200mila euro, finanziati in gran parte (2,5 milioni) dall’Opera di religione e dalla Diocesi, anche con fondi 8 per mille. Importanti contributi sono arrivati poi da fondazioni bancarie e sponsor privati, tra cui anche l’arcivescovo emerito Giuseppe Verucchi.

Ideatore e anima del progetto che vede la luce oggi è stato monsignor Guido Marchetti, economo e direttore dell’Opera di Religione scomparso nel 2015 che ha contribuito alla realizzazione anche con suoi beni personali.

Il progetto architettonico è stato realizzato da Nuovo Studio.

Per scoprire il complesso – che resterà poi chiuso nel mese di agosto – sono in programma alcune visite guidate: lunedì 21 giugno, mercoledì 23 giugno e giovedì 24 giugno, alle ore 10 e alle ore 11.30 (info e prenotazioni 0544 1883542).

Da lunedì zona bianca, stop al coprifuoco. Anche il sindaco tra i vaccinati – FOTO

 

In Emilia-Romagna i dati sul Covid «sono in netto miglioramento e avremo la zona bianca sicuramente da lunedì», però «non abbiamo finito di contrastare la pandemia e dobbiamo rendercene conto». Lo ha affermato l’assessore regionale alla Sanità, Raffaele Donini, ieri (11 giugno) a margine di una conferenza stampa al Sant’Orsola di Bologna.

Le libertà che man mano si stanno ripristinando – si legge in un’agenzia della Dire – «ce le siamo guadagnate a suon di sacrifici, anche di tanti operatori sanitari che continuamente ringraziamo – sottolinea Donini: dunque »dobbiamo godere di questa libertà con un senso di responsabilità che tenga conto del fatto che la pandemia c’è ancora».

Con la zona bianca, verrà eliminato il coprifuoco e spariranno le ultime limitazioni, fatta eccezione praticamente solo per le discoteche, la cui riapertura è ancora molto incerta.

Nel frattempo sempre ieri a Ravenna si è vaccinato il sindaco Michele de Pascale: «Una grandissima emozione, finalmente è arrivato il mio turno! Un ringraziamento a tutti gli operatori sanitari che da un anno e mezzo sono in prima linea per superare la crisi pandemica».

Covid in provincia: solo 4 comuni su 18 hanno nuovi casi (13 totali)

Venti è l’incidenza dei nuovi casi nell’ultima settimana ogni centomila abitanti, un dato che non si vedeva da otto mesi

CAMPAGNA VACCINALE PALA DE ANDRE' RAVENNASolo quattro dei diciotto comuni in provincia di Ravenna hanno registrato nuovi contagi da coronavirus oggi, 10 giugno. Si tratta di Ravenna (7), Cervia (4), Faenza (1) e Castel Bolognese (1). In totale tredici casi, con la media giornaliera degli ultimi sette giorni a undici. Mentre venti è l’incidenza dei nuovi casi nell’ultima settimana ogni centomila abitanti, un dato che non si vedeva da otto mesi in provincia. I tredici nuovi casi si riferiscono a 1.124 tamponi eseguiti. Oggi la Regione non ha comunicato decessi per la provincia di Ravenna (4 in totale in Emilia-Romagna): nell’ultimo mese sono stati 19 i morti mentre a inizio 2021 le medie mensili erano di circa 250. Sono state comunicate 33 guarigioni. I casi complessivamente diagnosticati da inizio contagio nel ravennate sono 30.427.

Dall’inizio dell’epidemia da coronavirus in Emilia-Romagna si sono registrati 385.321 casi di positività, 145 in più rispetto a ieri, su un totale di 19.497 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è dello 0,7%. L’età media dei nuovi positivi di oggi è 35,5 anni.

Sui 51 asintomatici, 31 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing, 7 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 2 con gli screening sierologici, 1 tramite i test pre-ricovero. Per 10 casi è ancora in corso l’indagine epidemiologica.

La situazione dei contagi nelle province vede Bologna e Parma entrambe con 26 nuovi casi, seguite da Cesena (18) e Modena (16); poi Reggio Emilia e Ravenna (entrambe con 13 casi), Piacenza (11), Rimini (10) e Forlì (9). Quindi il Circondario Imolese (2)e infine Ferrara (1).

I casi attivi, cioè i malati effettivi, a oggi sono 9.220 (-1.103 rispetto a ieri). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 8.822 (-1.072), il 95,7% del totale dei casi attivi.

Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 3 a Piacenza (numero invariato rispetto a ieri), 5 a Parma (-1), 6 a Reggio Emilia (-1), 13 a Modena (-1), 26 a Bologna (-1), 1 a Imola (-1), 2 a Ferrara (invariato), 1 a Ravenna (invariato), nessuno a Forlì (come ieri), 1 a Cesena (invariato) e 5 a Rimini (-1).

Dove c’era la libreria ora c’è un supermercato Pam, fino alle 22 tutti i giorni

Il primo negozio della catena ha preso in posto della Gulliver-Mondadori in centro storico. I clienti potranno acquistare pasti da donare alle famiglie bisognose della parrocchia San Vitale

Pam Local Ravenna5La catena di supermercati Pam Panorama ha inaugurato il primo punto vendita di Ravenna in via Diaz, andando a occupare i locali che per 25 anni sono stati della libreria Gulliver-Mondadori. Il negozio si presenta con un apertura quotidiana fino alle 22 (a partire dalle 9 la domenica e dalle 8 negli altri giorni).

In ottica spesa solidale, sono a disposizione delle gift card che i clienti possono acquistare per regalare un pasto alle famiglie più bisognose della Parrocchia di San Vitale di via Pier Traversari.

«Siamo davvero felici di annunciare l’apertura del nuovo Pam local di Ravenna – afferma Riccardo Martinelli, direttore divisione prossimità Pam Franchising –. È il primo punto vendita della nostra Insegna nella cittadina romagnola e rientra in un piano di sviluppo più ampio».

Un nuovo sportello per conciliare le controversie di telefonia, tv, internet

Nella seda della Provincia in piazza Caduti arriva il Corecom, organismo neutrale per assistere i cittadini

Telefono Horror 134005Nelle controversie con i gestori di telefonia, internet, pay-tv e altri servizi simili ora i cittadini in provincia di Ravenna potranno contare su un nuovo sportello di supporto per la conciliazione, attivato dalla Provincia nell’ambito di un accordo con il Comitato regionale per le comunicazioni dell’Emilia-Romagna (Corecom).

Corecom è un organismo neutrale, indipendente e imparziale che, nel rigoroso rispetto della normativa europea, nazionale e regionale, assicura una tutela effettiva degli interessi di consumatori e utenti, con particolare attenzione alle fasce più deboli della popolazione.

Situato al primo piano del Palazzo della Provincia, in piazza Caduti per la Libertà 2 a Ravenna, lo sportello Corecom è aperto il martedì dalle 10 alle 12 e il giovedì dalle 15 alle 17. Per accedere al servizio, gratuito, è obbligatorio effettuare la prenotazione all’Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia, contattando i numeri telefonici 0544 258001-2, o scrivendo una e-mail all’indirizzo urpmail@provincia.ra.it.

Lo sportello svolge attività di informazione e supporto ai cittadini nell’utilizzo di ConciliaWeb, la piattaforma digitale dedicata che fornisce un servizio gratuito per risolvere le controversie fra cittadini ed aziende di telecomunicazioni. Gli utenti potranno ricevere informazioni e assistenza per l’inserimento delle proprie istanze sulla piattaforma, accessibile attraverso credenziali Spid, che potranno anche essere attivate contestualmente.

«Con l’apertura dello sportello di Ravenna si arricchisce la rete delle sedi  dove i cittadini possono trovare risposta ai quesiti che riguardano questa materia, che il più delle volte è controversa e spinosa – dichiara Emma Petitti, presidente dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna -. Io credo che sia fondamentale avere dei luoghi fisici nei quali potersi recare per chiedere una informazione. Oggi i cittadini, in special modo i più anziani, si trovano spesso soli di fronte all’avanzata dei servizi tecnologici di fronte ai quali si spaventano, perché non sanno da dove cominciare per iniziare anche una semplice pratica».

Tre settimane fa in Commissione regionale per la parità e per i diritti delle persone sono emersi dati sull’attività del Corecom dell’Emilia-Romagna nel 2020: le istanze di conciliazione pervenute lo scorso anno sono state oltre diecimila, con un incremento del 7,6 percento rispetto all’anno precedente. Il totale delle somme restituite ai cittadini grazie all’attività di conciliazione e di definizione dei contenziosi supera i due milioni di euro.

In mare c’è la gara dei super motoscafi, bagni vietati nel weekend a Marina

Prima tappa della competizione che vede imbarcazioni sfrecciare fino a 200 km orari: per sicurezza non è consentita la balneazione nei primi trecento metri di acqua dalla battigia

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Foto dalla pagina Facebook Campionato italiano offshore

Per consentire lo svolgimento in sicurezza della prima tappa del campionato italiano offshore 2021, competizione per imbarcazioni a motore che arrivano a velocità di duecento km orari, dall’11 al 13 giugno di fatto non si potrà fare il bagno a Marina di Ravenna. Il Comune infatti nel tardo pomeriggio di oggi, 10 giugno, rende noto che è stato disposto il divieto di balneazione nei primi trecento metri dalla battigia a partire dalla diga foranea per 2,5 km verso sud, un tratto che quindi arriva circa fino all’altezza dell’ex colonia, oggi Rta Villa Marina. Resta balneabile solo il tratto di mare antistante la spiaggia libera alle porte del paese. Il divieto sarà in vigore in questi orari: venerdì 11 giugno dalle 13.30 alle 17, sabato 12 giugno dalle 10 alle 16 e domenica 13 giugno dalle 9 alle 16.30 (e comunque sino al persistere delle esigenze di ordine pubblico).

Piano vaccinale per il settore artigianato: è attiva la piattaforma di prenotazione

In provincia due centri per la somministrazione del siero: Punta Marina e Lugo

Vaccino AnticovidÈ attiva la piattaforma dedicata alle adesioni al piano vaccinale anti Covid per lavoratori e aziende dell’artigianato, così come preannunciato lo scorso 7 giugno. Il piano vaccinale è gratuito e l’adesione volontaria, utilizzando la piattaforma dedicata, raggiungibile dal sito www.sanarti.it. Lo rendono noto Cna e Confartigianato della provincia di Ravenna.

L’iscritto, per aderire al piano vaccinale, deve accedere alla piattaforma, inserire i dati richiesti e selezionare la struttura sanitaria in cui vaccinarsi. Al momento, per la provincia di Ravenna sono accreditati i seguenti centri: terme di Punta Marina e Demetra a Lugo.

Sanarti è il fondo di assistenza sanitaria integrativa per i lavoratori dell’artigianato e il piano vaccinale è realizzato in collaborazione con UniSalute. È prevista la somministrazione del vaccino; la copertura assicurativa per le eventuali reazioni avverse al vaccino con una indennità in caso di ricovero in ospedale; la copertura per le spese di trasporto in ambulanza in caso di reazioni avverse al vaccino.

Il piano vaccinale si rivolge ai lavoratori dipendenti iscritti a Sanarti, ai titolari, soci, collaboratori e familiari iscritti come volontari a Sanarti e ai titolari, soci e collaboratori delle imprese aderenti al fondo in regola con la contribuzione per i lavoratori.

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