giovedì
21 Agosto 2025

Ai Giardini Pubblici c’è “Natura in movimento” per bambini da 6 a 10 anni

Incontri ludico-didattici immersi nel verde dal 22 giugno al 27 agosto, organizzati da Comune di Ravenna e Trail Romagna

Natura In Movimento GiardiniDopo il buon esito e l’ampia partecipazione della prima edizione torna ai Giardini Pubblici la serie di laboratori estivi di outdoor education per bambini, “Natura in movimento”, promosso dal Multicentro Ceas (centro di educazione alla sostenibilità) del Comune di Ravenna. I laboratori sono gratuiti ma a numero chiuso, con prenotazione obbligatoria.

Il progetto nasce dalla compartecipazione tra il Ceas e l’associazione Trail Romagna e si propone di sensibilizzare i più giovani a uno stile di vita attivo sostenibile e a contatto con la natura, trasmettendo la passione per il territorio e creando esperienze ed emozioni attraverso percorsi eco-didattici che coniugano lo sport e l’ambiente naturale.
I laboratori, dedicati ai bambini dai 6 ai 10 anni, nascono dalla necessità di riacquisire un sano contatto con l’ambiente e un corretto rapporto con l’attività fisica.

L’idea di partenza è infatti la realizzazione di un’esperienza in grado di unire sport e natura partendo dal presupposto che questi siano due elementi fondamentali per la crescita psico-fisica dei più giovani. L’attività motoria è in grado di unire chi la pratica e anche chi la sostiene e fare sport in natura non solo apporta numerosissimi benefici psico-fisici, bensì rende gli individui più consapevoli delle proprie capacità e più sensibili ai luoghi che ci circondano.

La sede prescelta delle attività sono i Giardini pubblici di Ravenna: un’antica sede storica del primo ippodromo e velodromo cittadino edificato negli anni trenta del Novecento, arricchito poi dalla piantumazione e dalla cura dell’uomo che, nel corso degli anni, ha permesso la crescita di piante e alberi di tante specie rendendolo un vero scrigno di biodiversità arborea. Nel cuore della città, questo polmone verde, ospiterà l’iniziativa “Natura in Movimento” che, proprio in virtù delle numerose proposte mirate alla crescita dei giovanissimi cittadini, si presenta come un appuntamento particolarmente utile e allo stesso tempo divertente per iniziare un cammino insieme verso un futuro migliore.

Gli obiettivi sociali e di conoscenza dell’iniziativa sono:
– fornire chiavi di lettura sistemiche dell’ambiente e stimolare la capacità di percepire l’ambiente come un’organizzazione complessa dove tutti gli elementi sono inevitabilmente legati tra loro;
– suscitare spirito d’osservazione e capacità di ricerca all’aperto;
– stimolare un comportamento responsabile e rispettoso nei confronti dell’ambiente;
– diffondere la conoscenza del patrimonio arboreo che ci circonda e in particolare quello presente all’interno della nostra città a partire dai Giardini Pubblici;
– favorire una sana attività fisica a contatto con la natura

Il progetto consiste nella realizzazione di  20 laboratori all’aperto della durata di 3 ore ciascuno che sono rivolti ai bambini dai 6 anni compiuti (che abbiano frequentato la classe 1^ della scuola primaria nell’anno scolastico 2020/2021) fino ai 10 anni.
Il numero di partecipanti per laboratorio è al massimo di 21 bambini suddivisi in 3 gruppi.

I laboratori prevedono varie sessioni:
– una prima fase ludico-motoria;
– una fase educativo-sociale per stimolare, attraverso esercitazioni, i dispositivi emotivi e relazionali, atti a sostenere nei minori il riconoscimento delle proprie risorse interiori con l’attivazione delle loro capacità
– un percorso dedicato alla conoscenza della zanzara e alle attività di contrasto alla sua diffusione
– una  fase eco green con letture e semplici indagini a tema naturalistico, attraverso attività  ludico-educative sul riconoscimento delle principali specie arboree e arbustive, autoctone e non, arricchita da curiosità, cenni storici e caratteristiche botaniche. Col gioco i piccoli partecipanti al laboratorio scopriranno come, anche in un parco cittadino, animali e piante siano strettamente interconnessi e tra loro interdipendenti e come tutte le piante siano tra loro collegate

Le giornate in calendario per le attività sono:
– 22, 25, 29 giugno
– 2, 6, 9, 13, 16, 20, 23, 27, 30 luglio
– 3, 6, 10, 13, 17, 20, 24, 27 agosto

Con orario: dalle 9 alle 12,30 (tre ore di laboratorio e mezz’ora per la merenda).

Nel corso delle attività saranno attivate tutte le misure precauzionali anticovid (triage all’arrivo, distanziamentoto, ecc) per garantire la sicurezza di tutti i partecipanti.

Visto che i laboratori sono a numero chiuso si invita i genitori interessati a inviare quanto prima una richiesta di iscrizione (ed eventualmente di ulteriori informazioni) all’indirizzo mail: prenotazioni_ceasra21@comune.ra.it. L’ufficio provvederà a rispondere con l’invio dei moduli e la richiesta dei documenti necessari all’adesione e, successivamente, alla conferma dell’iscrizione.

Anche una lista civica di under 30 nella coalizione di De Pascale

Si chiama Voci Protagoniste. Il capolista è il promotore di un blog

Voci ProtagonisteSvelata al Darsenale, in darsena di città, la nuova lista civica a sostegno del sindaco uscente Michele de Pascale. Si tratta di Voci Protagoniste, una lista di under 30, nata dall’idea di Ilario Salvemini, classe 1997, tra i fondatori del blog Turbe Giovanili.

«L’intento della lista – si legge in una nota – è quello di concedere spazio sociale e politico a chi finora non ha avuto l’occasione di diventare parte attiva della cittadinanza. Con questa lista, particolare rilevanza è attribuita alle idee dellə giovani cittadine troppo spesso non considerate».

A presentarsi alla stampa sono state, oltre al capolista Salvemini, i candidati Giada Bona, Francesco Miserocchi, Francesco Vuocolo (già candidato alle scorse regionali con Volt) e Letizia Belli.

Il nome “Voci Protagoniste” è stato scelto «per evocare una pluralità di idee a cui si desidera concedere spazio sociale e politico per esprimersi. Questo insieme di voci racchiude tutte le persone che, nonostante le diversità, si riconoscono e sono unite dagli stessi ideali. Sono le voci che sono state fino ad ora sentite ma non ascoltate, voci non comprese che finalmente diventano protagoniste».

Questa idea si materializza nel logo della lista, di cui protagonista è il simbolo del megafono, «utilizzato per amplificare il grido di tutte quelle voci rimaste a lungo silenti».

«Pensa. Condividi. Amplificaı» è invece il claim scelto per la campagna elettorale.

Sul muro a pochi passi dalla tomba di Dante spunta un omaggio al maestro Muti

Si tratta di un lavoro dell’artista novarese Luvol

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Foto di Marco Miccoli

In centro a Ravenna spunta un omaggio al maestro Muti. Un’opera di street art a pochi passi dalla tomba di Dante, su un contatore del gas di via Da Polenta.

Si tratta di un lavoro di Luvol, artista novarese che utilizza stencil e spray, autore di opere in tutta Italia e anche all’estero.

E sui social è il Ravenna Festival in primis – ripostando una foto di Marco Miccoli di Bonobolabo – a invitare tutti a vedere la nuova opera, dedicata al maestro ravennate d’adozione…

Inseguimento nella notte a Faenza: nel furgone 60mila euro di biciclette rubate

Poche ore prima il furto in un negozio di Imola. Riconsegnata la refurtiva al titolare

Bike Passion Imola
Il negozio Bike Passion di Imola dopo il furto

I poliziotti lo hanno intercettato nella zona industriale di Faenza attorno alle 5 della notte tra domenica e lunedì, circa un’ora e mezza dopo il furto al negozio di bicicletta Bike Passion di Imola. Un furgone bianco, notato nei pressi dell’esercizio commerciale dopo il colpo e registrato poco dopo (alle 3.45) da una telecamera a Castel Bolognese.

Gli agenti del commissariato di Faenza si sono attivati, rintracciandolo appunto tra le vie Corgin e Deruta. Qui ne è nato un inseguimento, con il furgone che ha tentato più volte di speronare la polizia, fino a una strada chiusa, dove i due malviventi a bordo del mezzo sono riusciti a dileguarsi a piedi, facendo perdere le loro tracce.

All’interno del furgone abbandonato, poi risultato rubato all’interno dell’autodromo di Imola poco prima del furto al negozio, i poliziotti hanno trovato attrezzi da lavoro e da cantiere e 11 biciclette del valore complessivo di circa 60.000 euro.

Nella mattinata di domenica il titolare del negozio Bike Passion aveva formalizzato la denuncia di furto e le biciclette gli sono state quindi restituite. Di decine di migliaia di euro anche i danni riportati dal negozio preso di mira dai ladri.

Covid, solo 5 nuovi casi in un giorno a Ravenna. E non si registrano più morti

 

Nessun caso di positività al coronavirus nel comune capoluogo, 5 nel resto della provincia di Ravenna (dati giornalieri, aggiornati alle 12 di oggi, 7 giugno). Si tratta di 3 maschi e 2 femmine; 1 asintomatici e 4 con sintomi; 5 in isolamento domiciliare e nessun ricovero.

I tamponi eseguiti sono stati 385.

Oggi la Regione non ha comunicato decessi. Sono state comunicate invece 24 guarigioni.

IL BOLLETTINO REGIONALE DEL 7 GIUGNO

Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 384.973 casi di positività, 155 in più rispetto a ieri, su un totale di 7.291 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è del 2,1 %, un valore non indicativo dell’andamento generale visto il numero di tamponi effettuati, che la domenica è inferiore rispetto agli altri giorni. Inoltre, nei festivi soprattutto quelli molecolari vengono fatti prioritariamente su casi per i quali spesso è atteso il risultato positivo.

Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 642 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 360.799.

I casi attivi, cioè i malati effettivi, a oggi sono 10.962 (-490 rispetto a ieri). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 10.486 (-486), il 95,6% del totale dei casi attivi.

Purtroppo, si registrano tre nuovi decessi: 1 a Bologna (una donna di 82 anni) e 2 a Ferrara (entrambe donne, di 87 e 92 anni).

In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione sono stati 13.212.

I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 72 (+2 rispetto a ieri), 404 quelli negli altri reparti Covid (-6).

Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 2 a Piacenza (numero invariato rispetto a ieri), 5 a Parma (invariato), 10 a Reggio Emilia (invariato), 14 a Modena (+1), 26 a Bologna (+2), 3 a Imola (invariato), 3 a Ferrara (invariato),1 a Ravenna (invariato), nessuno a Forlì (invariato), 2 a Cesena (-1) e 6 a Rimini (invariato).

Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 23.564 a Piacenza (+3 rispetto a ieri, di cui 1 sintomatici), 28.270 a Parma (+34, di cui 18 sintomatici), 46.806 a Reggio Emilia (+11, di cui 10 sintomatici), 65.464 a Modena (+29, di cui 18 sintomatici), 82.101 a Bologna (+38, di cui 22 sintomatici), 12.605 casi a Imola (+4, di cui 2 sintomatici), 23.117 a Ferrara (+3, di cui 1 sintomatici), 30.392 a Ravenna (+5, di cui 4 sintomatici), 16.993 a Forlì (+9, di cui 7 sintomatici), 19.512 a Cesena (+13, di cui 7 sintomatici) e 36.149 a Rimini (+6, di cui 2 sintomatici).

Ravenna, nasce il Consorzio per il Volley. Confermate l’A1 maschile e l’A2 femminile

Obiettivo «dare vita a uno dei più importanti settori giovanili d’Italia». L’appello del sindaco agli imprenditori

Consorzio Volley Teodora PortoLa gestione unica di una serie di comparti, l’integrazione dei due settori giovanili, serbatoi da quasi 500 tra atleti e atlete, e ancora una visione unitaria volta a ottimizzare i costi, garantire basi solide e un futuro certo alla pallavolo in città e attirare nuovi investitori e appassionati. Il tutto sotto la regia di Giorgio Bottaro, nominato direttore generale.

In sintesi, sono queste le caratteristiche del Consorzio per il volley a Ravenna, nuova realtà sportiva cittadina presentata nella sala consigliare del Comune.

Resta l’autonomia sportiva della squadra maschile, targata Consar, che disputerà per l’undicesimo anno di fila la SuperLega, e della squadra femminile, ancora appoggiata da Conad, che parteciperà alla A2.

«Uniamo i nostri sforzi, le nostre energie, le nostre esperienze – sottolinea Daniela Giovanetti, presidente della Consar Porto Robur Costa 2030 – per dare vita a un progetto che possa sostenere un movimento che ha dato tanto e può dare ancora tanto alla città. Questo consorzio vuole far sì che la pallavolo possa riprendere il ruolo e il posto che le spetta in questa città. È un progetto impegnativo, che ha una visione comune, e che ha il sostegno e il supporto dell’Amministrazione comunale. Speriamo, strada facendo, di trovare appoggi e sostegni da parte di tanti».

«Siamo orgogliosi di far parte di questo nuovo progetto – aggiunge Andrea Delorenzi, in rappresentanza della famiglia proprietaria dell’Olimpia Teodora –. Ringraziamo le autorità che ci danno una mano per andare avanti e da parte nostra c’è anche l’augurio che le prossime stagioni siano ricche di risultati positivi per tutti».

«Oggi ripartiamo insieme da un progetto di grande sinergia che mette al centro lo sport che segna più di tutti l’identità – mette in risalto il sindaco, Michele de Pascale – della città, il volley, sia maschile che femminile. Siamo davanti ad una sfida fatta di valori edificanti, di società sane e di imprenditori che in questi anni hanno sostenuto un grande sforzo, penso al Gruppo Consar e il Conad, due realtà importanti che contribuiscono e hanno contribuito con sacrificio a valorizzare, sostenere e rilanciare lo sport ravennate, perché ne riconoscono il valore sociale. L’obiettivo è dare vita ad uno dei più importanti settori giovanili d’Italia nella pallavolo e Ravenna ha tutte le caratteristiche per poter crescere i campioni e le campionesse del futuro, portando anche un valore in termini di visibilità e riconoscibilità della città a livello nazionale. Sono consapevole che sono stati due anni difficili sia per lo sport che per le imprese e, in queste settimane, legittimamente, si sono letti e ascoltati toni pessimisti rispetto al futuro del volley, anche esagerando una lettura troppo economicistica dello sport. Ma talento, passione, sacrificio, attaccamento alla maglia e alla città non possono essere sempre quantificati economicamente e, in questo senso, chi sottovaluta Ravenna sbaglia. Ovviamente però, oggi questo progetto parte con soggetti imprenditoriali importanti che confermano il loro impegno, ma ha bisogno di una spinta in più, per questo faccio appello a tutti gli imprenditori e le imprenditrici del territorio, ciascuno in misura delle proprie possibilità, affinché diano una mano a fare crescere lo sport ravennate, parte integrante del dna della nostra città».

«È un progetto che mette insieme le due principali realtà pallavolistiche della città, ma pensato anche per i settori giovanili – spiega Giorgio Bottaro – e per chi in futuro vorrà stare sotto questo tetto comune. Siamo in un momento molto importante, scandito dal Covid, il quale ha spento un po’ l’entusiasmo cancellando il rito di aggregazione domenicale della partita, e dalle difficoltà del tessuto economico-imprenditoriale di ogni singola città: continuare a fare sport è una sfida. Per questo, soprattutto in una città come Ravenna, c’è bisogno di un linguaggio comune che aggreghi due realtà che fanno parte della storia della pallavolo nazionale. La tradizione, gli anni, l’affetto, il rispetto e l’amore che la pallavolo ravennate, sia maschile che femminile, si sono costruiti nel tempo e se lo sono guadagnati non andava disperso o messo a rischio. È una sfida importante. Si parte forse un pochettino in ritardo, nessuno ha la bacchetta magica però ciò su cui confidiamo è il grande affetto per la pallavolo nostrana, con i colori di Ravenna».

Ieri, l’Olimpia Teodora ha ufficializzato l’ingaggio di Henriette Weersing come direttore sportivo mentre nel corso della conferenza Giorgio Bottaro ha annunciato che entro un paio di giorni sarà ufficializzato il coach che guiderà la Consar nella prossima SuperLega e che raccoglie l’eredità di Marco Bonitta. Sono questi i primi passi ufficiali del consorzio per la prossima annata sportiva.

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Travolto da un camion di pollame sulla via Emilia, muore un anziano ciclista

È successo nella tarda mattinata nei pressi di Castel Bolognese

DSC03031 (Copia)Un uomo di 79 anni è morto in un incidente stradale avvenuto nella tarda mattinata di oggi, 7 giugno, sulla via Emilia, nei pressi di Castel Bolognese.

L’anziano si trovava in sella alla propria bicicletta quando è stato travolto, per cause in corso di accertamento da parte della polizia locale, da un camion che trasportava pollame vivo.

DSC03042 (Copia)L’incidente è avvenuto poco dopo l’incrocio con la provinciale Casolana-Riolese.

La caserma di Alfonsine sapeva della licenza pasquale di Minguzzi

Udienza 2 / Prima testimonianza in corte d’assise nel processo per l’omicidio del 21enne nel 1987: alla sbarra due ex carabinieri e l’idraulico del posto

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Prima udienza in corte d’assise per l’omicidio Minguzzi del 1987

I carabinieri di Alfonsine sapevano per certo che il collega Pier Paolo Minguzzi, 21enne ausiliario a Mesola, avrebbe passato sei giorni di licenza per la Pasqua 1987 nella località perché il regolamento militare in vigore all’epoca imponeva di comunicarlo alla locale stazione dell’Arma. E nella caserma di Alfonsine erano di stanza Angelo Del Dotto e Orazio Tasca, imputati per il rapimento a scopo estorsivo e l’omicidio del 21enne insieme a Alfredo Tarroni, idraulico del paese. È una circostanza emersa stamani, 7 giugno, nel corso della seconda udienza del processo per l’omicidio del giovane carabinieri di leva, figlio di una facoltosa famiglia di imprenditori dell’ortofrutta. Il primo teste chiamato a deporre davanti alla corte d’assise (presidente Michele Leoni, a latere Federica Lipovscek) è Anna Rita Andraghetti, viceispettrice di polizia che ha lavorato al nuovo fascicolo di indagine sul cold case (pm Marilù Gattelli e Lucrezia Ciriello).

In caserma ad Alfonsine in quel periodo di Pasqua erano rimasti in pochi in servizio: la maggior parte dei 7-8 militari erano in licenza a loro volta. Erano invece presenti Del Dotto, Tasca e un amico di entrambi. Tutti utilizzavano gli alloggi a disposizione dei carabinieri.

La testimonianza odierna di Andraghetti è partita dalla ricostruzione dei giorni immediatamente precedenti al rapimento di Minguzzi avvenuto verso l’1 della notte tra il 20 e il 21 aprile di 34 anni fa. Per sommi capi: sabato 18 il giovane si presenta attorno alle 19 a casa della fidanzata ad Alfonsine e le comunica di aver ottenuto la prima licenza da quando è entrato in servizio a ottobre 1986. La concessione del permesso era qualcosa di inatteso. Il 21 aprile, lunedì di Pasqua, i due giovani vanno al mare a Marina Romea al mattino – e lungo il tragitto vengono fermati per strada da una pattuglia dei carabinieri per un controllo di routine di cui però non risultano riscontri agli atti – e alla sera vanno al bowling di Imola con amici. La coppia viaggia su una Golf rossa, l’auto di Minguzzi: al ritorno da Imola guida la fidanzata di 19 anni perché l’indomani avrebbe dovuto dare l’esame della patente. Verso l’1 di notte Pier Paolo lascia l’abitazione della compagna per dirigersi a casa, un tragitto di brevissima durata. Ma a casa non arriverà mai.

La mattina del 21 aprile viene segnalata la scomparsa. Per primo lo fa il cognato della vittima in via informale, poi la sorella Anna Maria presenta denuncia. Intorno alle 10 la Golf viene trovata in via dei Mille: la posizione del sedile, diranno gli inquirenti, è per una persona alta circa 170 cm ma Minguzzi era almeno 180. La sera del 21 poco dopo le 21 si capisce che è stato un sequestro: la madre del giovane risponde alla prima telefonata dei sequestratori che chiedono 300 milioni di lire.

Vaccinazioni al via anche per i lavoratori dell’artigianato

Lo annunciano Cna e Confartigianato. In arrivo una piattaforma on line per l’iscrizione

Vaccino AnticovidDopo la firma del protocollo nazionale e il via libera della Regione Emilia-Romagna alle vaccinazioni in azienda, Cna e Confartigianato della provincia di Ravenna annunciano che sono pronte a far partire la campagna di vaccinazioni anche per i lavoratori dell’artigianato.

Il soggetto attuatore della campagna vaccinale per le aziende sarà San.Arti, il fondo di assistenza sanitaria Integrativa per i lavoratori dell’artigianato, e questo consentirà ai dipendenti, ai titolari e ai soci volontari già iscritti, di ricevere la somministrazione del vaccino Covid-19 presso una delle strutture poliambulatoriali convenzionate della provincia, in diretta connessione con il Servizio Sanitario Nazionale e senza alcun costo.

«In queste settimane le nostre associazioni, a livello nazionale e regionale, hanno lavorato con San.Arti per farci trovare pronti non appena Governo e Regioni avessero dato il via libera – ha detto Tiziano Samorè, segretario provinciale di Confartigianato – e ovviamente il nostro impegno è stato soprattutto quello di dare una risposta per consentire a tutti, imprenditori e lavoratori, che operano anche nelle imprese di più piccola dimensione, di poter svolgere il loro lavoro in sicurezza, mettendo a disposizione strumenti realmente rispondenti alle aspettative degli associati. Una ulteriore dimostrazione che la capillarità a livello nazionale dell’artigianato diventa un ulteriore valore aggiunto, dopo quello economico, anche a livello sociale e sanitario. La presenza ramificata sul territorio dei punti San.Arti potrà garantire una risposta straordinaria a livello di vaccinazioni».

Anche Massimo Mazzavillani, direttore provinciale di Cna ha espresso grande soddisfazione per questo risultato: «È la dimostrazione della capacità delle nostre due Associazioni di mettere in campo risposte immediate ed efficaci alle necessità urgenti delle aziende che rappresentiamo, e che rappresentano la stragrande maggioranza del tessuto imprenditoriale del nostro territorio e del Paese. Ancora una volta dimostriamo di essere in grado di affiancare e collaborare attivamente con le Istituzioni in un momento così difficile della storia italiana e dell’economia del Paese. Grazie all’intervento degli strumenti bilaterali, Cna e Confartigianato vogliono contribuire ancora una volta, con la concretezza che ci appartiene, alla ripartenza in sicurezza».

San.Arti gestirà il piano vaccinale Covid-19 in collaborazione con UniSalute. L’adesione avverrà tramite una piattaforma dedicata che sarà attiva dai prossimi giorni. Tutti gli interessati potranno rivolgersi, per qualsiasi tipo di informazione, alle sedi territoriali di Cna e Confartigianato della provincia di Ravenna.

Una panchina rossa e mosaici alla Deco Industrie contro la violenza sulle donne

«Oltre il 40 percento dei nostri dipendenti è donna: volevamo lanciare un messaggio»

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Le mosaiciste

Sabato 5 giugno nella sede di Deco Industrie di Bagnacavallo sono state inaugurate la Panchina Rossa, simbolo del percorso di sensibilizzazione verso il femminicidio e la violenza sulle donne, e le Coroncine di mosaico dei Racconti Ravennati, progetto sull’identità ed emancipazione femminile nato da un collettivo di sei mosaiciste in collaborazione con il Centro Antiviolenza Linea Rosa.

Sei coroncine verranno installate all’ingresso di tutti gli stabilimenti Deco Industrie a Forlì, Ravenna, Imola e Bondeno.

 Ok 21 deco donne bonacciniLa cooperativa, nata nel 1951, ha voluto celebrare i 70 anni di attività, con un pensiero speciale alle donne che hanno subito violenza e vessazioni. Un percorso intrapreso da tempo tramite la donazione dei prodotti creati nei propri stabilimenti ai centri antiviolenza dei territori e che prosegue con la posa di due simboli: un monito a non dimenticare chi, tra le mura domestiche subisce vessazioni e vive nella paura.

Tanto è stato donato anche tramite la piattaforma solidale “We are one – ripartiamo insieme” promossa dal Bologna Football Club di cui il marchio Scala detergenti, di proprietà della cooperativa, è Sleeve Partner. Nel corso dell’anno infatti hanno preso corpo diversi progetti a favore delle famiglie in difficoltà.

WhatsApp Image 2021 06 05 At 15 2.08.14«In Deco Industrie – dichiarano Antonio Campri e Francesco Canè, rispettivamente presidente ed amministratore delegato Deco Industrie s.c.p.a. – delle oltre 500 persone impiegate, più del 40% sono donne. A loro, ma anche ai loro colleghi uomini, vogliamo lanciare un messaggio: la violenza sulle donne è sempre ingiusta e vigliacca e va combattuta con fermezza. L’inaugurazione di questi 2 simboli deve essere uno stimolo a combatterla giornalmente».

All’inaugurazione era presente anche il Presidente dell’Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, a cui sono stati consegnati il bilancio di sostenibilità della cooperativa, una coroncina di mosaico dei Racconti Ravennati e una maglia del Bologna FC sponsorizzata Scala e realizzata in occasione dei 70 anni di Deco.

Il coprifuoco slitta a mezzanotte. In attesa di passare in zona bianca

Dal 21 giugno in ogni caso verrà abolito definitivamente

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Una protesta contro il coprifuoco a Lugo

Da oggi, lunedì 7 giugno, il coprifuoco slitta fino a mezzanotte nelle regioni gialle, quindi anche in provincia di Ravenna.

In fascia bianca, invece, la restrizione non è prevista. L’Emilia-Romagna dovrebbe passare in “bianco” dal 14 giugno.

In ogni caso dal 21 giugno il coprifuoco verrà abolito definitivamente.

Ecco il treno di Dante: un convoglio storico collega Firenze e Ravenna

Dal 3 luglio l’itinerario lungo la linea Faentina sarà aperto a tutti i visitatori

Attachment (17)È partito oggi pomeriggio (6 giugno) dalla stazione centrale di Firenze il treno di Dante.

Il primo, simbolico viaggio del convoglio storico – che collega Firenze e Ravenna con un itinerario slow lungo la linea ferroviaria Faentina nei luoghi cari al Sommo Poeta – nel 700esimo della sua morte – ha fatto tappa a Marradi, dove il maestro Riccardo Muti ha diretto l’Orchestra ‘Luigi Cherubini’ in occasione della riapertura dello storico teatro accademico degli Animosi, per poi proseguire verso Ravenna, dove è arrivato alle ore 20 circa.

Il progetto è stato finanziato dalla Regione Emilia-Romagna con 420mila euro e sviluppato da Apt Servizi. A bordo, insieme alle autorità e ai musicisti, l’assessore regionale al Turismo, Andrea Corsini.

Attachment (18)«Il fascino, la storia e tutta la poesia di Dante in un unico viaggio che trasporta indietro di sette secoli e permette di rivivere i borghi e i paesaggi ancora così pieni della presenza del Sommo Poeta – sottolinea l’assessore Corsini -. Un progetto sperimentale di cultura e bellezza naturalistica che abbiamo fortemente voluto soprattutto in questo momento così importante per la ripartenza turistica. Dal 3 luglio, questo itinerario lungo la linea Faentina sarà aperto a tutti i visitatori del mondo per offrire un’esperienza unica di turismo lento, anche con la possibilità di soggiornare lungo le località più significative presenti sulla tratta. Un sistema di mobilità di grande qualità che permette anche di valorizzare l’economia dei gioielli del nostro Appennino».

Il servizio e le caratteristiche del convoglio

Il servizio verrà effettuato tutti i sabati e le domeniche dal 3 luglio al 10 ottobre, ad esclusione del 7 e 8 agosto a causa di lavori di manutenzione alla linea. La partenza delle corse è prevista intorno alle ore 9 dalla stazione di Firenze Santa Maria Novella con arrivo alla stazione centrale di Ravenna nella tarda mattinata e rientro nel capoluogo fiorentino alle 18 circa. Nel tragitto – di andata e ritorno – sono previste quattro fermate: Borgo San Lorenzo e Marradi (in territorio toscano), Brisighella e Faenza (in territorio romagnolo) durante le quali i viaggiatori potranno scendere per visitare i borghi, i castelli e le colline che fanno parte del parco letterario ‘Le terre di Dante’.

Il convoglio è un mezzo storico con finalità turistiche, composto da 3 vetture ‘centoporte’, da un vagone bagagliaio attrezzato per il trasporto delle biciclette e da un locomotore storico D445. Conta 234 posti complessivi ma, in linea con le disposizioni di contenimento da rischio Covid-19, viaggerà a capienza ridotta al 50%.

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