martedì
08 Luglio 2025

Nel presepe diocesano nel duomo arriva la statuina dell’infermiera

Anche a Ravenna l’iniziativa promossa a livello nazionale da Coldiretti e Confartigianato con la collaborazione di una bottega d’arte napoletana

statuina infermiera presepeIl presepe dei tempi moderni si arricchisce di figure contemporanee che non fanno parte della classica disposizione. La statuina di una infermiera – ideata da Coldiretti, Fondazione Symbola e Confartigianato, sotto l’egida del Manifesto di Assisi – è stata consegnata nei giorni scorsi dal presidente e direttore di Coldiretti Ravenna, Nicola Dalmonte e Assuero Zampini, e dal presidente e segretario provinciale di Confartigianato, Riccardo Caroli e Tiziano Samorè, al vescovo di Ravenna-Cervia Lorenzo Ghizzoni che la collocherà nel presepe diocesano allestito in Duomo. Il nuovo personaggio simboleggia l’impegno di tutto il mondo della sanità che in questi mesi di pandemia e ancora oggi si prende cura dei malati e in particolare dei più deboli.

L’iniziativa, avviata a livello nazionale, ha visto la collaborazione della prestigiosa bottega d’arte presepiale napoletana ‘La Scarabattola’ dei Fratelli Scuotto, associati a Confartigianato.

Statuina Infermiera Consegna«L’esperienza della pandemia, la sofferenza di molti, il distanziamento a cui costringono le regole emanate nel rispetto degli altri – hanno commentato Dalmonte e Caroli – ci impegnano a rivisitare il modello del presepe già sperimentato e ammirato per introdurre un nuovo personaggio – quello dell’infermiera in rappresentanza dell’intero mondo della sanità – che si batte per assicurare la salute di tutti».

«La modernità del Presepe viene proprio dal suo legame con la vita di tutti i giorni che per gli agricoltori vuole dire conservazione dei territori e della biodiversità, quegli agricoltori – ha sottolineato Dalmonte – che come medici ed infermieri non hanno mai smesso di lavorare in questa difficile pandemia per garantire la salute dei cittadini e l’approvvigionamento alimentare delle famiglie, nonostante i rischi e le difficoltà”.

«Artigianato significa impresa che fa comunità e lo abbiamo dimostrato anche in questa terribile circostanza della pandemia – gli ha fatto eco Caroli – con il nostro lavoro, infatti, abbiamo garantito prodotti e servizi indispensabili alle persone e per questo, in un anno così difficile per le nostre comunità e per i nostri imprenditori abbiamo voluto mettere al centro del Presepe i valori della solidarietà e della generosità testimoniati da tutti coloro che si battono per salvare la vita delle persone».

Da regali via sms a email con link sospetti: il mondo online indagato dalla Postale

Sempre più servizi disponibili via web e così si allarga la platea di utilizzatori con poche competenze informatiche. I consigli: conservare le conversazioni con chi propone affari e usare metodi di pagamento tracciabili

internet smart workingDei reati commessi o tentati per via telematica si occupa in particolare la polizia postale, una sezione della polizia di Stato specializzata nelle indagini tecniche tra phishing, spoofing e violazioni informatiche. In provincia di Ravenna gli uffici dove rivolgersi per le segnalazioni sono in via Meucci, sul retro della sede delle Poste. Ma, vista la materia, esiste anche un portale dedicato: www.commissariatodips.it con suggerimenti, consigli, informazioni utili e recapiti.

Le denunce sono in aumento: questo dicono i report. Anche per una questione di ampliamento della platea di utilizzatori: via web passano sempre più servizi a volte in via esclusiva e così tra siti ed email si muovono anche persone con poca cultura digitale, profili perfetti per cadere nei tranelli.

Nel periodo più recente è particolarmente diffuso un tentativo di truffa che viaggia via sms e punta a ingannare le vittime sventolando il miraggio di un regalo. Funziona così: sul telefonino vi arriva un messaggio che risulta inviato da Amazon e vi informa che vi hanno sorteggiato tra i clienti per un premio. Segue un link con l’invito a cliccare per completare le procedure e ricevere il dono, spesso molto allettante. In realtà non vi sta scrivendo Amazon ma un malfattore che ha camuffato l’identità di invio (il cosiddetto spoofing) per portarvi su un sito dove chiedervi di pagare una cifra irrisoria (di solito mai più di due euro) come spese di spedizione: quel pagamento non serve per ricevere il premio ma per farvi sottoscrivere un abbonamento a servizi di giochi o musica. Formalmente sono servizi legali e l’avviso stava nelle clausole piccole che non avete letto. Di sicuro non c’è premio.

Altra minaccia, che di solito viaggia via email, è la richiesta dei propri dati per ripristinare la sicurezza del proprio conto corrente o della carta di credito a seguito di un presunto attacco. La mail sembra arrivare dalla vostra banca, che invece è all’oscuro di tutto, e il link porta a un sito clone: una volta messi i dati della carta ecco che il truffatore si prende i soldi.

Entrambi i casi fanno leva sui grandi numeri: inviando la stessa email a migliaia di indirizzi (phishing) si finisce nelle caselle di chi ha il conto davvero in quella banca e di chi ha davvero fatto di recente un acquisto su Amazon.

Ma l’inganno si concretizza solo con una attiva partecipazione della vittima: maggiore attenzione ai dettagli possono salvare soldi e tempo. Come fiutare il raggiro? Il primo consiglio che viene dagli addetti ai lavori è quello di diffidare sempre dalle super offerte vantaggiose, ovunque le troviate. Altro suggerimento: banche e istituti di credito non chiedono dati personali via email o sms. Ancora un consiglio utile è quello di fare sempre una verifica tra la fonte con cui ci stiamo relazionando e il canale ufficiale di quel brand. Ricevete una email da qualche noto brand con un link per l’offerta? Non cliccate su quel link ma aprite il vostro browser, digitate la homepage dello stesso brand e andate a vedere se trovate la stessa offerta percorrendo un sentiero sicuro perché tracciato da voi stessi.

Screenshot di pagine e conversazioni non sono mai uno spreco ma possono essere info utili da consegnare a chi indaga, ancora meglio se corredati di identificativi delle transazioni. Infine occhio ai metodi di paga- mento. Utilizzare quelli inseriti nelle strutture dei siti e non farsi allettare da mezzi esterni per vantaggi economici: i bonifici garantiscono una buona tracciabilità ma fateli intestati a aziende, le ricariche sulle Postepay non danno garanzie.

Un’accortezza in più può salvare da perdite di denaro. Perché anche nei casi in cui la denuncia porta all’individuazione del truffatore – cosa che accade in una buona percentuale di episodi per alcune tipologie di truffa – non si riesce a recuperare le somme perché il denaro non viene mai lasciato sui conti e i truffatori non si intestano beni da aggredire.

Covid: altri 8 morti in provincia, in totale più di 400 (metà nell’ultimo mese)

I nuovi positivi sono 110 su 1.513 tamponi. I casi attivi sono la metà degli 11mila diagnosticati

L’elenco delle persone decedute in provincia di Ravenna con positività accertata al Covid si aggiorna oggi, 21 dicembre, con altri otto nomi e il totale da inizio pandemia supera 400. La metà di questi è concentrata nell’ultimo mese, come conseguenza di quella che è ormai nota come seconda ondata.

Nella giornata di oggi vengono registrati 110 nuovi contagi su 1.513 tamponi: 55 asintomatici e 55 con sintomi; 101 in isolamento domiciliare e 9 ricoverati. Nel dettaglio sono stati individuati così: 88 da contact tracing; 15 per sintomi; 1 per test privati; 6 per test di categoria.

Le guarigioni comunicate dalle autorità sono 49 guarigioni e quindi i casi attivi sono circa la metà degli 11.284 positivi accertati da febbraio.

Nell’intera regione si sono registrati 1.594 casi in più rispetto a ieri, su un totale di 7.938 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è del 20 percento. In totale dall’inizio del contagio 157.185 casi di positività.

Su 811 asintomatici, 407 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing, 47 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 7 con gli screening sierologici, 5 tramite i test pre-ricovero. Per 345 casi è ancora in corso l’indagine epidemiologica.

La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 420 nuovi casi, poi Modena (259), Reggio Emilia (215), Ferrara (135), Rimini (133), Ravenna (110), Parma (86) e Piacenza (66). Poi Cesena (86), Imola (48) e Forlì (36).

Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 416 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 88.011.

I casi attivi, cioè i malati effettivi, a oggi sono 62.054 (+1.140 rispetto a ieri). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 58.937 (+1.076), quasi il 95% del totale dei casi attivi.

Si registrano 38 nuovi decessi. In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione sono stati 7.120.

Stabili i pazienti ricoverati in terapia intensiva, che sono 203 (+2 rispetto a ieri), 2.914 quelli negli altri reparti Covid (+62). Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 16 a Piacenza (invariato rispetto a ieri), 14 a Parma (invariato), 19 a Reggio Emilia (invariato), 39 a Modena (+3), 51 a Bologna (-1), 6 a Imola (-1), 17 a Ferrara (+1), 17 a Ravenna (invariato), 3 a Forlì (invariato), 1 a Cesena (invariato) e 20 a Rimini (invariato).

Vaccino anti-Covid: al Pala De Andrè il 27 dicembre prime dosi a 70 operatori Ausl

Si tratta di medici e infermieri che andranno a comporre i team di vaccinatori. Il medicinale Pfizer-BioNtech partirà dal Belgio la vigilia di Natale

VaccinzParte la campagna di vaccinazione di massa contro il Covid in Italia. Il 27 dicembre sarà il giorno delle prime somministrazioni del medicinale prodotto dalla Pfizer-BioNtech: in provincia di Ravenna è stato scelto il Pala De Andrè di Ravenna come sede per le procedure. Nella prima giornata toccherà a 70 operatori dell’Ausl, medici e infermieri che poi avranno il compito di vaccinare le altre persone. In totale in Emilia-Romagna sono stati individuati 975 professionisti della sanità.

Per quanto riguarda i vaccinatori che presteranno servizio domenica prossima, non esiste un “team tipo” – come ci sarà invece nella campagna vaccinale vera e propria – ma è a discrezione dell’organizzazione aziendale. Tutte le Aziende, peraltro, hanno già individuato, e inviato al ministero della Salute, i nominativi di medici e infermieri che il 27 vaccineranno i propri colleghi.

La prima fascia di popolazione che, come peraltro ha previsto il ministero della Salute in base alla prima quota di vaccino assegnato, sarà sottoposta a vaccinazione conta circa 180mila professionisti da Piacenza a Rimini, tra chi lavora nella sanità (92.600 addetti) e chi nelle strutture per anziani e disabili (84.600).

Le dosi di vaccino con destinazione Italia partiranno dal Belgio giovedì 24 dicembre; saranno consegnate direttamente da Pfizer in un unico punto nazionale, a Roma, all’Irccs Lazzaro Spallanzani, il 26 dicembre, per essere poi ripartite tra le Regioni e le pubbliche amministrazioni dalle forze armate. Le dosi saranno distribuite in Cryo – box, all’interno di borse, per mantenere la temperatura di 2-8°. Le borse verranno prelevate dall’Esercito allo Spallanzani e, con diversi mezzi (su gomma, aerei), trasportate nei 20 punti di somministrazione individuati, la mattina del 27 dicembre per consentire l’avvio del Vaccine Day.

È morto don Fornasari, storico parroco di San Giovanni Evangelista. Aveva il Covid

L’82enne originario di Milano era asintomatico ma con gravi problemi di salute: dal 2018 si era ritirato in una casa di riposo. Nella basilica celebrò i matrimoni dell’ex Gf Mascia Ferri e dell’ex pornostar Selen

Don Giorgio FornasariDon Giorgio Fornasari, storico parroco di San Giovanni Evangelista a Ravenna per quasi trent’anni, è morto stamattina, 21 dicembre, all’età di 82 anni. Lo rende noto la diocesi che comunica anche la sua positività al Covid: non aveva sintomi ma diversi problemi di salute. Proprio per questi dal settembre 2018 si era ritirato dal servizio pastorale come parroco ed era ospite della casa di riposo Betania di Marina di Ravenna, dove si è spento. La stessa basilica ospiterà i funerali fissati per mercoledì 23 dicembre alle 14.

Originario di Milano, Fornasari frequentò il seminario a Ravenna e fu ordinato sacerdote dall’allora arcivescovo Salvatore Baldassarri il 29 giugno 1963. Fino al ’68 è stato vicario parrocchiale a Sant’Alberto poi collaboratore al Centro di Documentazione Religiosa di Bologna e ancora cappellano a San Rocco fino al 1991 quando assunse la guida pastorale di San Giovanni Evangelista. È stato anche presidente dell’Istituto Diocesano Sostentamento del Clero dal 1990 al 1995. Nel 2013 aveva celebrato il 50esimo anniversario di sacerdozio assieme ai suoi parrocchiani.

Tantissimi i matrimoni che il prete ha celebrato nella sua parrocchia. Almeno un paio particolarmente noti dal punto di vista mediatico: nel 2006 quello di Mascia Ferri, ex concorrente del Grande Frantello, nel 2012 quello di Luce Caponegro, l’ex pornostar Selen.

«Nei sacramenti e nel dialogo personale con parrocchiani e non – scrive la diocesi -, riusciva parlare di Dio anche ai più lontani. Un prete accanto alla gente: dentro e fuori la sua parrocchia».

Non ha la patente ma per la terza volta lo trovano al volante: 54enne denunciato

Alla vista di una pattuglia l’uomo ha accelerato e poi ha detto di non avere i documenti: la prima sanzione era di agosto 2019

PoliziaNon ha la patente di guida, ma per la terza volta in un anno e mezzo è stato trovato al volante. Un 54enne romeno residente a Ravenna è stato denunciato dalla polizia per reiterazione della guida di veicoli senza patente. L’ultimo episodio è avvenuto in via Maggiore a Ravenna nel pomeriggio del 19 dicembre. Alla vista della pattuglia il guidatore ha accelerato.

Agli agenti della volante l’uomo ha detto di non avere i documenti di identificazione con se. Le verifiche nelle banche dati delle forze di polizia hanno permesso di accertare che nell’agosto del 2019 era stato sanzionato dalla polizia stradale di Forlì per guida senza patente; analoga contestazione era stata effettuata nei suoi confronti anche nell’agosto del 2020 questa volta dalla polstrada di Faenza.

Il 54enne è stato denunciato in stato di libertà. Gli agenti hanno proceduto anche al ritiro della carta di circolazione e al sequestro amministrativo dell’autoveicolo, che è stato affidato al Soccorso Aci.

In 5 in auto durante il coprifuoco, tornavano da un compleanno: tutti sanzionati

Controlli nel weekend. Sanzioni anche dentro al circolo scambista

Polizia Controlli Covid Spiaggia 2Erano in cinque a bordo di un’auto in viaggio nell’orario di coprifuoco e stavano tornando da una festa di compleanno. Sono stati tutti sanzionati: 400 euro di multa a testa. Inoltre, una delle persone, è risultata già sanzionata per violazioni alla normativa anticovid nello scorso mese di marzo per cui, in quanto recidiva, si è proceduto con l’applicazione di una sanzione maggiorata, così come previsto dalle norme. La vettura è stata fermata dalla polizia locale di Ravenna impegnata nel weekend in un servizio dedicato soprattutto al rispetto del divieto di spostamento in orario serale/notturno. Sono stati sanzionati altri 7 cittadini, 5 perché circolavano senza giustificato motivo dopo le 22 e altri 2 perchè non utilizzavano in luogo aperto al pubblico la mascherina.

Tra le altre situazioni da segnalare anche il controllo al Timida, circolo privato per scambisti. Sono emerse diverse irregolarità e sono state quindi elevate 4 sanzioni ai sensi del regolamento di igiene e 3 sanzioni per violazioni alla normativa anti-covid-19. Il personale intervenuto ha, inoltre, proceduto alla chiusura temporanea del locale per avere somministrato alimenti e bevande senza autorizzazione ai sensi dell’ex Dpr 235/01.

In vendita a 450mila euro la Ducati usata da Melandri e Stoner nel 2008 in Moto Gp

La motocicletta conquistò 6 vittorie e 11 podi con il pilota australiano

S34003 13La Ducati Desmosedici Gp8 usata dal ravennate Marco Melandri e dall’australiano Casey Stoner in Moto Gp nel 2008 è in vendita online per 449mila euro. Lo riporta il sito di Motosprint. In quella stagione la Ducati vinse sei volte e andò a podio undici volte, tutte con Stoner.

Poche settimane fa abbiamo intervistato Melandri che ha di recente chiuso la carriera agonistica.

Non dichiara le vincite al gioco per avere il reddito di cittadinanza: denunciato

Controlli della guardia di finanza su cinque casi segnalati da Roma: quattro erano irregolari. Due avevano finto separazioni consensuali con cambio di residenza

FotoNell’autocertificazione del reddito non ha dichiarato ingenti vincite al gioco online in modo da poter percepire il reddito di cittadinanza. È uno dei quattro casi di irregolarità nella assegnazione del sussididio scoperti dalla guardia di finanza a Cervia nei giorni scorsi. Le fiamme gialle hanno fatto accertamenti su cinque nuclei familiari dopo la segnalazione da parte del nucleo speciale spesa pubblica e repressione frodi comunitarie di Roma. In totale il danno alle casse pubbliche è stimato in circa 30mila euro.

Tra i casi approfonditi è stato individuato anche un beneficiario che aveva risieduto all’estero nei due anni antecedenti all’ammissione al reddito, mentre gli altri due beneficiari sanzionati avevano omesso dalla composizione del proprio nucleo familiare degli appartenenti che disponevano di redditi sopra soglia, arrivando perfino, in un caso, a simulare una separazione consensuale, con trasferimento di residenza di un coniuge in un’altra città.

I quattro sono stati denunciati: secondo il Dl 4/2019 chi, al fine di ottenere indebitamente il reddito di cittadinanza, produce dichiarazioni o documenti falsi o attestanti cose non vere rischia da due a sei anni di reclusione. La Finanza ha fatto segnalazione all’Inps per la revoca della concessione del beneficio e il recupero delle somme indebitamente percepite.

Polveri sottili oltre i limiti per tre giorni di fila, scattano maggiori limitazioni

Non possono circolare diesel pre Euro 5 e temperatura massima di 19 gradi nelle case

Smog
Tra i primi fattori dell’inquinamento dell’aria c’è il traffico veicolare

Il bollettino quotidiano sulla qualità dell’aria mostra oggi, 21 dicembre il superamento dei limiti massimi di polveri sottili negli ultimi tre giorni a Ravenna e così dal 22 dicembre, oltre alle misure di limitazione della circolazione già in vigore dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 18.30, scatteranno ulteriori limitazioni. Tali misure saranno in vigore fino a giovedì 24 dicembre compreso. Lo stesso giovedì 24 dicembre sarà emesso il nuovo bollettino della qualità dell’aria, che darà indicazioni per i giorni successivi.

Le ulteriori limitazioni sono:

  • divieto di transito anche ai veicoli diesel precedenti all’euro 5, dalle 8.30 alle 18.30 (oltre a quelli precedenti l’euro 4, ai veicoli a benzina precedenti l’euro 2 e ai ciclomotori e motocicli precedenti l’euro1, per i quali vige già il divieto, sempre dalle 8.30 alle 18.30);
  • divieto di sosta con motore acceso per tutti i veicoli;
  • potenziamento dei controlli sui veicoli circolanti in base alle limitazioni della circolazione in vigore;
  • divieto di uso (in presenza di impianto alternativo) di generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa aventi prestazioni energetiche ed emissive che non sono in grado di rispettare i valori previsti almeno per la classe 4 stelle;
  • abbassamento del riscaldamento fino ad un massimo di 19°C (+ 2 di tolleranza) nelle case, negli uffici, nelle attività ricreative, di culto, commerciali e sportive e 17°C (+ 2 di tolleranza) nei luoghi che ospitano attività produttive e artigianali (sono esclusi ospedali ed edifici assimilabili, scuole e edifici assimilabili);
  • divieto di combustione all’aperto (residui vegetali, falò, barbecue, fuochi d’artificio ecc..);
  • divieto di spandimento di liquami zootecnici senza tecniche ecosostenibili.

Farmacie comunali: ecco dove fare il tampone gratuito della campagna regionale

Test antigenico nasale destinato a studenti 0-18 e familiari

Nelle farmacie comunali di Ravenna, Cervia, Alfonsine, Fusignano e Cotignola da oggi, 21 dicembre, è possibile prenotare i tamponi antigenici nasali gratuiti per i destinatari della campagna regionale.

Il progetto della Regione Emilia-Romagna prevede che i tamponi antigenici vengano effettuati (gratuitamente una volta al mese) agli stessi destinatari della campagna di screening sierologico, vale a dire:

  • studenti 0-18 anni e maggiorenni che frequentano la scuola secondaria superiore;
  • fratelli e sorelle e genitori degli studenti, anche se separati e/o non conviventi e tutori/affidatari
  • altri familiari conviventi di scolari/studenti;
  • nonni non conviventi di scolari/studenti;
  • studenti universitari che hanno il medico di medicina generale in Emilia-Romagna anche se frequentanti Università fuori regione;
  • personale scolastico delle scuole di ogni ordine e grado e dei servizi educativi 0-3 anni;
  • personale degli enti di formazione professionale che erogano i percorsi di IeFP;
  • farmacisti che partecipano al progetto.

A Cervia e Ravenna, comuni in cui ci sono più farmacie comunali, i tamponi saranno concentrati in quelle farmacie che garantiscono la possibilità di effettuare i tamponi più velocemente, nella sicurezza per utenti e farmacisti: in particolare, i punti di effettuazione dei tamponi saranno Fornace Zarattini e Lido Adriano per il comune di Ravenna, e Tagliata per i Comune di Cervia.

Le multe per i ritardi nello spogliatoio di pallavolo vanno in beneficenza

L’iniziativa degli atleti di serie C, Prima divisione e under 19 della squadra Sirio Pietro Pezzi: i giocatori hanno anche fatto la spesa per confezionare i pacchi distribuiti dal Villaggio del Fanciullo

Pietro Pezzi Ravenna2Le regole dello spogliatoio prevedono sanzioni – multe per ritardi agli allenamenti o dimenticanze varie – che solitamente finiscono in un fondo per una mangiata a fine anno. I pallavolisti under 19 della Sirio Pietro Pezzi di Ravenna invece hanno deciso di destinare le loro multe (piccole sanzioni da 2 euro ognuna) alla Fondazione Villaggio del Fanciullo che si occupa di adolescenti non accompagnati e di allontanamenti familiari. Una donazione è stata effettuata anche al centro di ascolto della Caritas di Ravenna.

Venuti a conoscenza dell’iniziativa “Scatole di Natale”, gli atleti delle squadre di serie C, di Prima divisione e dell’under 19 hanno spontaneamente deciso di contribuire all’opera. Oltre al contributo economico, gli stessi ragazzi della Pietro Pezzi, hanno voluto fare anche di più. Suddivisi per gruppi, si sono rimboccati le maniche, rendendosi disponibili per effettuare in prima persona la spesa al supermercato, e provvedendo poi al confezionamento di ogni singolo pacco. Sono stati acquistati generi di prima necessità (biscotti, pasta, latte, omogeneizzati, bagno schiuma, caramelle, berretti e guanti), oltre a giochi per i bambini e per ragazzi.

La sensibilità mostrata dai giovani atleti del sodalizio pallavolistico ravennate intitolato a Pietro Pezzi, poliziotto e atleta scomparso in servizio nel settembre 2017, è ancor più nobile se si pensa che, i destinatari dei 40 pacchi confezionati, sono in buona parte loro coetanei.

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