sabato
05 Luglio 2025

Cervia si prepara alla riapertura: ok all’ampliamento dei locali e sosta gratuita

Il Comune lancia anche una campagna di comunicazione per favorire lo shopping

Cervia Illuminata NataleIl Comune di Cervia si prepara all’annunciata (parziale) riapertura in vista del Natale e vara alcuni provvedimenti.

Il primo riguarda i pubblici esercizi, che potranno aumentare la propria superficie, «con occupazione di spazi pubblici, utilizzando delle strutture “leggere”». In particolare, «sarà possibile attrezzare degli ombrelloni chiusi in tre lati da teli in pvc trasparente, ancorati dagli spigoli a vasche per il verde». Nulla dovrà essere fissato a terra e ancorato, ma solo appoggiato.

È stata prorogata dal Comune anche la possibilità di utilizzare gli ampliamenti fino al 50 per cento dello spazio di occupazione di suolo pubblico. Per i gestori interessati sarà sufficiente inviare al Comune una semplice comunicazione.

Dall’ 8 dicembre al 10 gennaio è stata inoltre istituita la sosta gratuita negli stalli blu nelle zone dei “centri naturali commerciali del territorio”.

Il Comune di Cervia, infine, lancia una nuova campagna di comunicazione: attraverso video dedicati e speciali card a tema (a disposizione dei negozi per promuoversi), diffusi sui canali social della località, si invitano i cittadini allo shopping.

Posticipato il pagamento del canone per le attività in affitto in spazi comunali

L’assessore Cameliani: «Abbiamo deciso di contribuire ad attenuare il peso delle incombenze»

Coronavirus Negozio Chiuso FgIn considerazione della difficile situazione economica legata alla pandemia di coronavirus e alle conseguenti misure per il contenimento della diffusione del Covid-19 la giunta del Comune di Ravenna ha deliberato il differimento, da parte delle attività commerciali in affitto in spazi di proprietà dell’Amministrazione, delle rate di canone di locazioni e delle concessioni patrimoniali.

«Da quando si è ripresentata in maniera più evidente la diffusione del Covid-19 – dichiara l’assessore alle Attività produttive Massimo Cameliani – e, soprattutto, da quando l’Emilia-Romagna è passata in zona arancione la crisi economica si è fatta molto pesante e anche le attività commerciali sono state molto penalizzate. Per questo abbiamo deciso di contribuire ad attenuare il peso delle incombenze posticipando e in alcune situazioni rateizzando il canone di affitto».

Sono state individuate due modalità: le attività che avevano in scadenza entro il 31 ottobre 2020 i canoni di locazione/concessione patrimoniale possono effettuare il pagamento entro il 31 dicembre 2020, senza addebito di spese o interessi di mora; gli esercenti che hanno tali scadenze tra il 1° novembre 2020 e il 31 gennaio 2021 possono effettuare il pagamento entro il 30 aprile 2021 in unica soluzione oppure rateizzandolo, senza addebito di spese o interessi di mora. Le rate dovranno essere mensili, di uguale importo, a partire dalla scadenza e fino al 30 aprile.

Eventuali pagamenti già effettuati sono esclusi da questi meccanismi.

A Ravenna nasce l’Osservatorio per l’infanzia: «Pari opportunità per i bambini»

Servirà per monitorare e raccogliere informazioni sulla condizione e sui bisogni dei più piccoli

Osservatorio InfanziaLa giunta del Comune di Ravenna ha dato avvio all’istituzione dell’Osservatorio territoriale per l’infanzia finalizzato – si legge in una nota del Comune – «al monitoraggio, allo studio e alla raccolta di informazioni sulla condizione e sui bisogni di bambini, bambine e adolescenti con l’obiettivo di intercettare mutamenti e contingenze tali da indirizzare in modo efficace e mirato decisioni e interventi».

«Sono molto orgogliosa di dare avvio a questo progetto ambizioso, condiviso con Unicef e l’associazione Dalla parte dei minori – spiega Ouidad Bakkali, assessora alla Pubblica istruzione e Infanzia –. Attraverso l’Osservatorio vogliamo creare le condizioni per il raggiungimento di pari opportunità e benessere nella comunità a partire dall’infanzia, individuando e contrastando nel territorio possibili forme di povertà educativa che possono incidere negativamente sulla crescita e sulla maturazione di adulti consapevoli e felici».

L’osservatorio sarà formato da rappresentanti di servizi comunali, in particolare quelli che si occupano di istruzione e infanzia e di minori e famiglie, nonchè di soggetti istituzionali che in prospettiva potranno aderire all’osservatorio tra cui l’Ufficio scolastico regionale Ambito di Ravenna, l’Azienda sanitaria locale, l’Università, l’associazionismo e il terzo settore, che, a diverso titolo e competenza, si occupano di infanzia e adolescenza e sono tuttora in costante dialogo con l’amministrazione comunale.

«L’Unicef – afferma Mirella Borghi, presidente del comitato di Ravenna –  accoglie con grande favore l’impegno del Comune per l’avvio dell’ Osservatorio.  Su molti temi sono state realizzate importanti azioni e iniziative ma ancora molto si può fare. Siamo pronti a collaborare alle attività  dell’Osservatorio – anche da noi sollecitato – per approfondire, attraverso dati precisi, la  realtà locale e operare nella prospettiva di una città  sempre più  amica dei bambini e delle bambine e dei ragazzi e delle ragazze».

«Bambini e adolescenti, maschi e femmine – sostiene Giovanna Piaia, presidente dell’associazione Dalla parte dei minori –  devono essere sempre di più al centro delle decisioni della politica e delle scelte amministrative. Osservare, rilevare, mappare, interagire in modo interdisciplinare sui temi di vita di bambini e adolescenti, considerandone sempre il genere maschile e femminile, di certo miglioreranno gli obiettivi e i contenuti delle scelte che le istituzioni pubbliche faranno nei prossimi anni».

L’Osservatorio opererà in raccordo con l’Osservatorio regionale per l’infanzia e l’adolescenza.

In particolare saranno accesi focus, attraverso studi e monitoraggio costanti, dal punto di vista documentale, sociale, della tutela e della salute, in ordine alle opportunità e ai diritti di cittadinanza che contemplano un ambito più ampio e complesso dedicato all’inclusione, anche con riferimento a bambine e bambini con background migratorio o appartenenti a minoranze culturali e religiose. «L’inclusione – si legge ancora nel testo della nota del Comune – contempla infatti il diritto a un’infanzia e adolescenza libere da discriminazioni, emarginazione e violenza di qualsiasi tipo per il proprio orientamento sessuale o identità di genere».

Un menù a domicilio a cura di quattro chef stellati (anche) per combattere lo spreco

Si potranno ritirare anche a Casa Spadoni o al Mercato Coperto. A 55 euro a testa

Alberto Faccani Magnolia
Alberto Faccani di Magnolia

Quattro chef stellati impegnati in un menù a 8 mani alla riscoperta del “recupero” e delle tradizioni, per combattere lo spreco alimentare.

È l’iniziativa dell’associazione faentina Tempi di Recupero che vede coinvolti gli chef Alberto Faccani del Magnolia di Cesenatico (2 stelle Michelin), Massimiliano Mascia del San Domenico di Imola (2 stelle Michelin), Gianluca Gorini dell’omonimo ristorante di San Piero in Bagno (1 stella Michelin) e Marco Cavallucci di Casa Spadoni (2 stelle Michelin mantenute per una ventina d’anni alla Frasca di Castrocaro).

Per un menù che verrà consegnato a domicilio (o con la formula del take away) sabato 28 (a cena) e domenica 29 novembre (a pranzo), anche per sostenere la onlus Food for Soul e la campagna di Slow Food Italia “Food for Change”, contro lo spreco alimentare.

Per ogni coppia di menù è inclusa una bottiglia di vino prodotta da cinque diversi “vignaioli del recupero”: Villa Papiano, Villa Venti, Tre Monti , Azienda Agricola Baccagnano
e Giovannini.

Le consegne saranno effettuate in provincia a Ravenna e Faenza, ma anche a Imola e Forlì. È possibile ritirare il proprio menù, in alternativa, anche a Casa Spadoni di Faenza o al mercato coperto di Ravenna.

Info e prenotazioni allo 0546 697711.

Cervia, quasi 1 milione di euro dal Comune per ammodernare le porte vinciane

Si potrà tornare a navigare nel tratto del canale interessato ai primi di maggio

Porte Vinciane CerviaInizieranno venerdì 27 novembre i lavori di “ammodernamento delle Porte vinciane” di Cervia.

Le “porte” costruite nel 1997 nel portocanale, in prossimità del ponte San Michele, costituiscono una importante struttura di difesa dell’abitato dalle mareggiate e necessitano di un intervento radicale di ammodernamento.

L’intervento riguarderà non solo le porte, ma  tutta la struttura costituita da più componenti come gli impianti elettrici, idraulici, meccanici e di telecontrollo.

Per la realizzazione dell’intervento sarà necessario “mettere a secco” il tratto di portocanale interessato, tramite la realizzazione di due sbarramenti e il prosciugamento dell’area compresa tra questi.

Il flusso delle acque provenienti dai bacini delle saline e dagli impianti fognari, posti a monte dello sbarramento, sarà garantito dal sistema di pompe by pass esistente che, al termine dei lavori sarà sostituito da un sistema di pompe più performante, costruito direttamente a bordo delle nuove porte.

L’importante opera di difesa, progettata dall’ingegner Santi Erminio Romagnolo, avrà il costo complessivo di  950.000 euro e sarà finanziato interamente con fondi dell’Amministrazione comunale.

La ditta aggiudicataria dell’appalto è la Lasa F.Lli Nata di Cantarana di Cona (VE).

«Il lavori alle porte vinciane – dichiara l’assessore ai lavori Pubblici Enrico Mazzolani – sono opere indispensabili e necessarie per queste strutture, che da tempo necessitano di un ammodernamento. La protezione della città e la difesa dell’abitato dipendono anche dal funzionamento ottimale delle porte. Si ritornerà a poter navigare nella parte a monte del ponte mobile ai primi di maggio».

Quella volta che Maradona giocò a beach soccer al Fantini di Cervia…

E il figlio fu tra i protagonisti del talent calcistico “Campioni”

Maradona Cervia FantiniNonostante le diverse estati trascorse in Romagna, in particolare insieme all’amico Salvatore Bagni, non si ricordano molte “comparsate” di Diego Armando Maradona nel Ravennate. Una certa risale al 2005, quando Maradona partecipò a un torneo di beach soccer al Fantini Club di Cervia.

A ricordare quel momento (oltre che il titolare dello stabilimento sul Carlino di oggi) anche il designer Christian Tamburinelli, che ha postato in queste ore la foto qui sopra su Facebook.

Cervia è legata a Maradona anche grazie al figlio, Diego Armando Maradona Sinagra, riconosciuto dal “Pibe de Oro” solo 21 anni dopo la nascita, per tutti Maradona Jr, protagonista a Cervia come calciatore (la sua carriera è poi proseguita in particolare nel beach soccer) nell’ambito del talent show calcistico “Campioni”.

Trova un pezzo di dito nell’involtino primavera acquistato al supermercato

È accaduto a un consumatore lughese. Indaga la procura

Carabinieri Lugo(1)In un involtino primavera comprato in un supermercato di Imola ha trovato un residuo compatibile con un pezzo di dito e ha subito avvertito i carabinieri. Su quanto accaduto nei giorni scorsi a un consumatore di San Lorenzo di Lugo, sono in corso verifiche della procura di Ravenna che ha già disposto l’analisi del Dna per capire se effettivamente, come dall’aspetto sembra, il residuo in questione sia proprio un frammento di falange umana o se invece sia altro.

Intanto, secondo quanto riferito dalla stampa locale, un controllo dei carabinieri ha escluso che nel supermercato imolese vi fossero altre confezioni di involtini alterate. Dalle verifiche finora svolte, è emerso che l’involtino in questione è stato confezionato in una azienda in Spagna, là dove è presumibilmente accaduto che il frammento sia finito nell’impasto del cibo poi distribuito agli ignari clienti. (Ansa.it)

Dolci “Caterine” donate al personale sanitario dai panificatori Confcommercio

Iniziativa rivolta alle tremila donne che operano nell’Ospedale di Ravenna, anche grazie a Linea Rosa

Rappresentanti di Confcommercio, Linea Rosa, Comune e presidio ospedaliero di Ravenna per la donazione al personale femminile impegnato nella lotta al Covid
Rappresentanti di Confcommercio, Linea Rosa, Comune e presidio ospedaliero di Ravenna per la donazione al personale femminile impegnato nella lotta al Covid

Un dolce riconoscimento, in occasione della giornata del 25 novembre dedicata al contrasto alla violenza contro le donne: il Sindacato Panificatori Artigiani Confcommercio della provincia di Ravenna, assieme a Linea Rosa, hanno donato circa 3.000 “Caterine” al personale infermieristico e medico femminile in segno di riconoscenza per il loro impegno in questo difficile momento pandemico.

Quest’anno il Sindacato Panificatori e Linea Rosa invece di raccogliere fondi con la vendita del “dolcetto tipico ravennate” a favore del centro di antiviolenza, ha deciso di fare un piccolo gesto d’amore nei confronti di chi è in prima linea per la tutela della salute di tutti i cittadini.

Le “Caterine” sono state prodotte grazie alla disponibilità dei panificatori ravennati e delle volontarie di Linea Rosa: si tratta biscotti di pasta frolla ricoperti di zucchero, cioccolato e variamente decorati che la tradizione vuole essere a forma di galletto o di bambolina.
La storia popolare racconta dell’amore contrastato di una giovane sartina e un pasticcerei che non potendo incontrare la sua amata preparò un biscotto a forma di bambolina e glielo fece recapitare per ricordarle il suo amore.

No alla violenza sulle donne: la caserma dei carabinieri si illumina di arancione

Iniziativa dell’Arma in collaborazione con il Soroptimist Ravenna

Foto CasermaLa caserma del comando provinciale dei carabinieri a Ravenna si colora di arancione per la campagna di sensibilizzazione contro la violenza di genere. L’accensione della particolare illuminare è avvenuta oggi, 25 novembre, in occasione della giornata mondiale sul tema e resterà così fino al 10 dicembre, giornata internazionale dei diritti umani.

L’iniziativa è stata resa possibile grazie alla collaborazione del  “Soroptimist International Club di Ravenna” che ha già contribuito, unitamente a realtà locali, all’allestimento di sale dedicate all’ascolto protetto delle vittime vulnerabili, nelle sedi dell’Arma di Ravenna e Faenza.

I carabinieri di Ravenna sono impegnati nel contrasto della violenza di genere e per la salvaguardia delle fasce deboli anche attraverso l’individuazione, a livello provinciale, di alcuni militari appositamente formati che, tra l’altro, collaborano con le strutture sanitarie e le varie associazioni di volontariato interessate.

A novembre dello scorso anno è stato realizzato un cortometraggio dal titolo “Fidati” finalizzato a fornire alle potenziali vittime di maltrattamenti familiari il sostegno e la conoscenza degli strumenti a loro disposizione per la tutela personale.

Diffusione Covid: 180 nuovi casi, totale 7mila. Stabile percentuale test positivi

Registrati tre decessi, il totale diventa 178 in dieci mesi. In provincia 12mila tamponi a settimana: uno su dieci è contagiato

Covid SierologicoIl totale dei contagi da coronavirus in provincia di Ravenna oggi, 25 novembre, supera quota settemila dall’inizio dell’epidemia a fine febbraio. Più di 4.600 di questi sono concentrati negli ultimi trenta giorni. I nuovi casi individuati oggi sono 180 (2.363 i tamponi effettuati): 119 asintomatici e 61 con sintomi; 161 in isolamento domiciliare e 19 ricoverati. Da fine ottobre la media giornaliera è stabilmente sopra i cento casi. Nel dettaglio sono stati così individuati: 104 da contact tracing; 34 per sintomi; 23 per test privati, 19 per test di ospedalizzazione.

Oggi la Regione ha comunicato tre decessi: si tratta di due uomini di 70 e 84 anni  e di una donna di 79 anni. In totale sono 178 le vittime in dieci mesi. Si registrano anche 113 guarigioni complete che portano il totale dei guariti a duemila, il 30 percento del totale contagiati.

I comuni con la concentrazione più alta sono quelli con maggiore popolazione: 2.738 a Ravenna, 1.275 a Faenza, 655  a Lugo, 440 a Cervia, 246 a Bagnacavallo. Il meno colpito è Casola con 17.

Dal riepilogo settimanale dell’Ausl emerge che nella settimana del 16-22 novembre sono stati fatti 12mila tamponi in provincia con una percentuale di positività del 10,3 percento, stabile rispetto alla settimana precedente.

Dall’inizio dell’epidemia da coronavirus in Emilia-Romagna si sono registrati 112.700 casi di positività, 2.130 in più rispetto a ieri, su un totale di 18.498 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti scende ulteriormente: oggi è dell’11,5 percento, rispetto al 12,7 di ieri. Sono 1.110 asintomatici. L’età media dei nuovi positivi di oggi è 45,7 anni.

La situazione dei contagi nelle province dell’Emilia-Romagna vede Bologna con 327 nuovi casi; seguono Rimini (272), Modena (250), Piacenza (222), Reggio Emilia (219), Parma (201). Poi Ravenna (180), Ferrara (163), Imola (107), Cesena (106) e Forlì, con 83 casi.

I casi attivi, cioè il numero di malati effettivi, a oggi sono 72.526 (1.183 in più di ieri). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 69.514 (+1.137 rispetto a ieri), il 95,8% del totale dei casi attivi.

I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 249 (+6 rispetto a ieri), 2.763 quelli in altri reparti Covid (+40).  Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti:12 a Piacenza (dato invariato rispetto a ieri), 12 a Parma (invariato), 32 a Reggio Emilia (+2), 63 a Modena (-1), 57 a Bologna (invariato), 6 a Imola (+1), 20 a Ferrara (+2),14 a Ravenna (+2), 4 a Forlì (-2), 1 a Cesena (invariato) e 28 a Rimini (+2).

Le persone complessivamente guarite salgono a 34.681 (+893 rispetto a ieri).

Covid, la Regione ha già i numeri: «In 170mila saranno vaccinati in Emilia-Romagna»

Si tratta degli operatori sanitari e degli ospiti delle strutture sociosanitarie e socioassistenziali

Vaccini Saranno circa 170mila, in Emilia-Romagna, gli operatori sanitari e gli ospiti delle strutture sociosanitarie e socioassistenziali ad essere vaccinati contro il Covid-19.

La fornitura che il ministero della Salute ha previsto per il territorio regionale – sulla base della stima di quantitativo necessario indicata da viale Aldo Moro – sarà dunque utilizzata per le categorie più esposte e più fragili, come ha stabilito lo stesso ministero: in particolare 90mila operatori sanitari e 80mila ospiti delle strutture sociosanitarie e socioassistenziali (come, ad esempio, Centri residenziali/semiresidenziali e Centri diurni per anziani e disabili, Case famiglia), tra le realtà più duramente colpite dall’epidemia.

Già definiti e trasmessi al ministero, come annunciato, i centri di stoccaggio del vaccino su tutto il territorio, da Piacenza a Rimini – individuati venerdì scorso d’intesa tra assessorato alle Politiche per la salute e Aziende sanitarie e ospedaliere – e anche le strutture sanitarie che somministreranno le prime dosi, il cui arrivo è previsto nei prossimi mesi.

«Ci siamo mossi in tempi rapidi- commenta l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini – per dare risposta al ministero sia sul fabbisogno di dosi stimato in Emilia-Romagna per la prima fascia di popolazione da vaccinare, sia sull’individuazione dei luoghi idonei alla conservazione e allo stoccaggio del vaccino. Quando a livello nazionale inizierà la distribuzione, saremo pronti a procedere con le vaccinazioni. Per quanto riguarda – aggiunge Donini – ulteriori dosi e coperture per una fascia più ampia di cittadini, sarà naturalmente il ministero a decidere e la nostra Regione si farà trovare pronta».

Ravenna è ancora l’unica provincia della regione a non avere ristoranti stellati

L’unica novità della Guida Michelin 2021 in regione è l’inserimento dell’Osteria del Povero Diavolo di Torriana

Povero Diavolo Gasperoni
Gasperoni del Povero Diavolo

Ravenna è ancora l’unica provincia dell’Emilia-Romagna a non poter vantare un ristorante con la stella Michelin.

Nella mattinata di oggi, 25 novembre, è stata presentata in streaming la 66esima edizione della prestigiosa guida e sono state annunciate le nuove stelle. In regione, l’unica new entry (tra le 29 in Italia) è in Romagna: si tratta dell’Osteria del Povero Diavolo di Torriana, nel Riminese, dello chef trentenne Giuseppe Gasperoni, subentrato nel 2018 a Parini.

Confermati gli altri stellati romagnoli, tra cui DaGorini, a San Piero in Bagno, che la stella l’aveva conquistata l’anno scorso. E poi, sempre in provincia di Forlì-Cesena confermate la stella de La Buca di Cesenatico e le due stelle (unico ristorante in Romagna) di Magnolia, sempre a Cesenatico. Nel Riminese invece confermata la stella di Abocar Due Cucine, a Rimini, di Guido, a Miramare, e de Il Piastrino, a Pennabilli.

Per il sesto anno consecutivo nessun ristorante stellato invece in provincia di Ravenna (l’ultimo fu “La Frasca” di Milano Marittima).

In Italia sono 371 i ristoranti stellati.

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