martedì
26 Agosto 2025

Veniero Rosetti nominato nuovo coordinatore del Cuar di Ravenna

Il presidente del Consar al vertice del Comitato unitario dell’autotrasporto composto da Legacoop, Confcooperative, Cna e Confartigianato

Nomina Rosetti CuarIn occasione della recente riunione del Comitato Unitario dell’Autotrasporto della provincia di Ravenna (Cuar), composto da Legacoop Romagna, Confcooperative Romagna, Cna Ravenna e Confartigianato Ravenna, è stato nominato nel ruolo di nuovo coordinatore, Veniero Rosetti, presidente del gruppo imprenditoriale del trasporto e logistica Consar.

Il Cuar è stato costituito oltre vent’anni fa allo scopo di esprimere una rappresentanza unitaria alle istanze delle imprese del settore dell’autotrasporto del territorio provinciale.

L’incarico a Rosetti è avvenuto a seguito delle dimissioni del coordinatore uscente Marco Gennari, al quale i presenti, rappresentanti delle associazioni di categoria del settore, hanno espresso un sincero ringraziamento per l’impegno e il lavoro svolto in questi anni.

Accettando l’incarico il nuovo coordinatore ha dichiarato che «la fase di emergenza che stiamo attraversando richiede uno sforzo straordinario e unitario della categoria per affrontare la situazione economica che dovremo affrontare. In questo senso come sempre ci sarà il nostro impegno, al servizio del territorio e delle imprese di autotrasporto».

 

 

Polizia arresta a Ravenna spacciatore trovato con due etti di marijuana

Si tratta di un 21enne ora alla detenzione cautelare domiciliare, in attesa del processo per il reato di detenzione e spaccio di stupefacenti

Sequestro Droga PoliziaAzione repressiva di contrasto al possesso e smercio di stupefacenti della Polizia della Questura di Ravenna che, venerdi 4 dicembre, ha denunciato e arrestato per il reato di ricettazione, un giovane 21enne, originario del Gambia.

Gli agenti della Sezione Antidroga della Squadra Mobile di Ravenna, nel corso del loro servizio nell’area della stazione ferroviaria, hanno eseguito un controllo del cittadino gambiano K.M. – con permesso di soggiorno per motivi umanitari – disoccupato e con precedenti per reati legati al traffico di stupefacenti e reati contro la persona. I poliziotti hanno proceduto a una perquisizione, poi estesa anche alla camera del B&B occupata dal giovane dove gli agenti della Narcotici hanno rinvenuto e sequestrato 238 grammi di marijuana, in parte già suddivisa in dosi, oltre al sequestro di una bilancina di precisione e materiale per il confezionamento della sostanza stupefacente.

K.M. è stato quindi dichiarato in arresto per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. L’arrestato è stato sottoposto alla misura pre-cautelare degli arresti domiciliari nella struttura ricettiva, in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto. Il Tribunale di Ravenna, dopo la convalida dell’arresto, ha concesso all’indagato i termini a difesa rinviando la celebrazione del processo al 12 gennaio 2021.

Allerta meteo gialla, da questa notte a tutta domenica, per piogge e mareggiate

Rischio di criticità idrica nelle zone interne e costiere del Ravennate per la perturbazione in arrivo nelle prossime ore

StormyL’agenzia regionale di Protezione Civile e Arpae Emilia-Romagna hanno emanato un nuova allerta meteo di categoria gialla per criticità idraulica e costiera nel territorio del comune di Ravenna, dalla mezzanotte di oggi, sabato 5 dicembre, alla mezzanotte di domani, domenica 6.

L’allerta completa si può consultare sul portale Allerta meteo Emilia-Romagna (https://allertameteo.regione.emilia-romagna.it/) e anche attraverso twitter (@AllertaMeteoRER); sul portale sono presenti anche molti altri materiali di approfondimento, tra i quali le indicazioni su cosa fare prima, durante e dopo le allerte meteo, nella sezione “Informati e preparati” (http://bit.ly/allerte-meteo-cosa-fare).

Oltre 200 i nuovi casi positivi al virus nel Ravennate. E sono 22 le vittime

Ma il numero dei decessi risale anche ai giorni scorsi. In tutta la Regione i contagi risultano 1.964 e 52 i morti

Tampone CovidIn provincia di Ravenna oggi si sono registrati 202 casi di infezione al coronavirus: si tratta di 90 maschi e 112 femmine; 128 asintomatici e 74 con sintomi; 185 in isolamento domiciliare e 17 ricoverati.
Nel dettaglio le persone contagiate sono 124 da contact tracing; 62 per sintomi; 16 per test privati. Oggi si riscontrano 22 decessi risalenti però anche a giorni precedenti: si tratta comunque di 12 pazienti di sesso femminile di 76 (2), 81 (2), 84, 85, 89, 92 (2), 93 e 97 (2) anni, e di 10 pazienti di sesso maschile di 68, 73, 80, 84, 85, 86, 88, 91, 93 e 94 anni.
Intanto, sono state comunicate 847 guarigioni.
I casi complessivamente diagnosticati da inizio contagio nel ravennate ammontano quindi a 8.898.

Per quanto riguarda la situazione pandemica in Emilia-Romagna i nuovi casi di contagio ammontano a  1.964 in più rispetto a ieri, su un totale di 18.663 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. A questi si aggiungono anche 1.841 test sierologici e 1.393 tamponi rapidi effettuati da ieri.
La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da è del 10,5% (dal 12,1% di ieri).

La situazione dei contagi nelle province vede Modena con 395 nuovi casi, Bologna (361), Reggio Emilia (293), Ravenna (202), Rimini (156), Parma (129), Piacenza (117), Ferrara (113), quindi i territori d Cesena (79), Imola (71) e Forlì (48).

In tutta la regione si registrano 52 nuovi decessi che portano il numero totale delle vittime da inizio pandemia a 6.074.

I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 243 (- 5 rispetto a ieri), 2.707 quelli negli altri reparti Covid (-10). Sul territorio regionale, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 15 a Piacenza (+1 rispetto a ieri), 16 a Parma (-1), 33 a Reggio Emilia (+1 da ieri), 53 a Modena (-3), 63 a Bologna (+2), 5 a Imola (invariato), 15 a Ferrara (-2), 12 a Ravenna (-2), 6 a Forlì (invariato), 2 a Cesena (invariato) e 23 a Rimini (-1).

 

Valigia trovata abbandonata a Ravenna, intervengono gli artificieri LE FOTO

Il bagaglio lasciato al parco di via Chiavica Romea, la polizia lo ispeziona con le cautele del caso, ma risulta completamente vuota

Valigia Sospetta 2Una signora del quartiere ha lanciato l’allarme verso le 8 di questa mattina, alla periferia nord est di Ravenna, per una voluminosa valigia rossa lasciata in vista in via Chiavica Romea, all’ingresso del piccolo parco della zona, vicino alla fermata dell’autobus.

Viste le circostanze e il prudenziale sospetto che scatta in casi del genere, la volante della polizia arrivata sul posto con una squadra di artificieri ha provveduto subito ad isolare la zona e ad ispezionare con tutte le cautele il bagaglio abbandonato.
Una volta aperto il trolley si è rivelato semplicemente e completamente vuoto. Sul posto sono intervenuti anche due mezzi del Vigili del Fuoco.

Foto di Massimo Argnani

Confindustria: Il 27% delle imprese ha perso un quinto del fatturato nel 2020

L’associazione di categoria indaga sugli effetti prolungati della pandemia. Sette su dieci stanno utilizzando lo smart working

Smartworking
Smartworking (immagine di repertorio)

Con il riacuirsi dell’emergenza sanitaria e l’adozione di nuovi provvedimenti per contenere la seconda ondata di coronavirus, continuano a cambiare le condizioni di lavoro e gli scenari nazionali e internazionali: l’associazione ha quindi ascoltato le imprese, tramite il proprio Centro studi, per una lettura aggiornata di una situazione sempre più fluida e incerta.
All’indagine ha partecipato il 18% delle aziende associate a Confindustria Romagna, alla vigilia del provvedimento che ha posto la regione in fascia arancione.

Emerge un quadro decisamente negativo, come prevedibile, nelle previsioni del fatturato 2020 rispetto al 2019, dove un 27% degli intervistati ha dichiarato di aver perso fino al 20% dei propri ricavi. Per le previsioni di fatturato 2021 sul 2020 si intravede un recupero, con un 24,1% che stima un aumento fino al 10%, anche se questa aspettativa è strettamente dipendente dall’andamento della curva epidemiologica e dai tempi di arrivo del vaccino.

C’è però una spiccata propensione alla reattività: rispetto a marzo scorso, il 61,3% degli intervistati si ritiene abbastanza pronto a fronteggiare nuove restrizioni, e l’8,8% molto. Sull’andamento dell’attività aziendale la seconda ondata ha influito poco per il 40,1% dei rispondenti, abbastanza per il 39,4% e molto per il 13,9%. Solo per il 6,6% non si sono riscontrate criticità.

Sembra meno critica la situazione sulle esportazioni: il fatturato da export del 2020 rispetto a quello del 2019 è stabile per il 35,1%, dove un 16,1% degli intervistati ha dichiarato di aver perso fino al 20% dei propri ricavi. Per l’anno prossimo il 19% che prevede un aumento fino al 10%.
La quasi totalità delle aziende intervistate ha favorito l’utilizzo del lavoro smart, e il 70% degli intervistati sta utilizzando attualmente questo strumento, soprattutto nei settori terziario, turismo, informatica e studi di consulenza.

Le principali difficoltà che le aziende associate temono di incontrare sono principalmente quelle legate alle vendite sul mercato nazionale (73,7%) e sul mercato estero (41,6%). Notevoli anche le difficoltà attese sul fronte degli incassi (39,4%).

In fumo oltre 100mila pernottamenti in provincia, albergatori in grave difficoltà

Le proposte di Assohotel Confersercenti per consentire al settore di resistere e sostenere la crisi determinata dall’emergenza sanitaria

Insegna HotelLe nuove norme di contrasto alla diffusione del Coronavirus, come ampiamente previsto, non hanno allentato la stretta agli spostamenti, rendendo le vacanze alquanto difficoltose. Un danno enorme per le strutture di montagna di cui tanto si è parlato in questi giorni, ma che pesa anche sui bilanci degli operatori delle città d’arte.

In provincia di Ravenna, per esempio, l’anno scorso in dicembre si erano registrati circa 86mila pernottamenti (a cui si dovrebbero aggiungere anche gli altrettanti registrati in gennaio), di cui la metà nel capoluogo. 44mila notti (senza considerare gennaio) in hotel e strutture ricettive di Ravenna, quindi, che andranno con tutta probabilità perse (fatta eccezione per sporadiche gite fuori porta di emiliano-romagnoli).

La «disperazione degli albergatori» è certificata dal presidente regionale di Assohotel Confesercenti, il ravennate Filippo Donati. «Per salvare il settore e superare questo periodo di “fermo” delle attività – scrive in una nota – è necessario che ci venga garantita la possibilità di mantenere in vita l’impresa e di far fronte almeno ai costi di gestione e di manutenzioni ordinari. Occorre intervenire a tutti i livelli per abbattere i costi, anche a livello regionale e locale, in primis per l’azzeramento della Tari il cui pagamento sta mettendo in forte difficoltà molti di noi proprio in questo periodo».

Assohotel Confesercenti ha inviato al Governo alcune proposte per consentire alle Pmi del settore di resistere fino alla conclusione dell’emergenza sanitaria. Queste riguardano in particolare: «gli affitti, con l’estensione della possibilità di compensazione, almeno per tutto l’anno prossimo e regolare il credito d’imposta nel modo più automatico possibile per la cessione al sistema bancario, nonché allungando la moratoria sull’esecutività degli sfratti che scade a fine dicembre fino all’anno prossimo; la moratoria dei mutui per tutto il 2021; l’abolizione dell’Imu per tutto il 2021 per le attività in affitto, anche per il proprietario dell’immobile; il credito d’imposta determinato dalla differenza del fatturato del 2019 rispetto al 2020; il bonus vacanze, impiegando le risorse non utilizzate per il restante 2020 e prevedendone altre per il 2021 facilitandone la possibilità di accesso; l’estensione dell’ecobonus al 110% anche alle strutture ricettive, ma con parametri concertati con le imprese stesse».

Giannicola Scarcella nuovo direttore generale di Romagna Acque dopo Gambi

Nomina per l’ingegnere di Hera, a seguito della scomparsa del precedente dirigente nel marzo scorso

Scarcella Bernabé Romagna Acque
Tonino Berbabé e Giannicola Scarcella, presidente e direttore generale di Romagna Acque

Romagna Acque, la società pubblica proprietaria delle fonti potabili, ha un nuovo direttore generale. A nove mesi dalla scomparsa di Andrea Gambi, ucciso dal Covid a 64 anni, la scelta è caduta su Giannicola Scarcella a seguito di un apposito avviso di selezione che si è perfezionato nel corso dell’estate.
Ravennate, ingegnere, 56 anni: il nuovo direttore ha alle spalle una lunga carriera all’interno del Gruppo Hera, di cui è dirigente dal 2004. La sua attuale posizione è quella di Responsabile Impianti di Depurazione e Fognatura Emilia per Hera Spa.

Scarcella entrerà ufficialmente in servizio da gennaio 2021: «Ho incrociato varie volte Romagna Acque nel corso della mia attività lavorativa nel Gruppo Hera: ne conosco l’importanza, la complessità, le potenzialità. Il mio impegno sarà massimo per essere all’altezza del compito e per proseguire sul cammino tracciato da Gambi, che ho conosciuto come tecnico di qualità e persona di grande umanità». Dal presidente Tonino Bernabè (a sinistra) le congratulazioni a nome della società.

Il Comune vuole ridurre del 40 percento il bilancio di CO2 in dieci anni

In consiglio comunale il Piano d’azione per energia e clima. Il sindaco: «Con parco eolico e stoccaggio sotterraneo, il saldo emissioni sarà zero»

Impianto eolico offshore
Impianto eolico offshore

Arrivare entro dieci anni a una riduzione di almeno il 40 percento del bilancio di CO2 equivalente, in linea con quanto richiesto dall’Europa. È l’impegno che vuole assumersi il Comune di Ravenna con il Piano d’azione per l’energia e il clima (Paesc) entrato nei lavori del consiglio comunale dell’1 dicembre dopo l’esame delle commissioni consiliari una settimana prima.

Il sindaco Michele de Pascale afferma che se avranno esito positivo due importanti progetti, che ora sono ancora alla fase iniziale, quali il progetto Agnes, riguardante la realizzazione di due parchi eolici nel tratto di mare antistante la costa ravennate, presentato da Saipem e Qint’x, e quello della Ccs (Carbon Capture e Storage) di Eni, il saldo delle emissioni per il territorio del comune potrà arrivare a zero.

La redazione del Paesc fa seguito alla sottoscrizione, votata all’unanimità del consiglio comunale nell’aprile del 2019, degli impegni fissati per aderire all’omonima iniziativa europea “Piano d’azione per l’energia e il clima”, lanciata nel 2015 nell’ambito del cosiddetto “Patto dei sindaci”. Tale adesione rappresenta l’evoluzione del cammino già avviato dall’amministrazione comunale nel 2008, con la partecipazione alla prima iniziativa del “Patto dei sindaci per l’energia”, che fissava una riduzione di almeno il 20 percento del bilancio di anidride carbonica equivalente entro il 2020. Questo impegno ha comportato, nel 2012, la redazione del Piano di azione per l’energia sostenibile (Paes): l’obiettivo è stato raggiunto.
Il Paesc sarà fortemente compenetrato con il nuovo Piano urbanistico generale (Pug), perché fornisce gli scenari evolutivi del territorio in termini macroscopici, imponendo una riflessione sulle scelte.

Fascia gialla e nuovo Dpcm: tutte le regole da rispettare in Emilia-Romagna

Da domenica 6 dicembre bar e ristoranti aperti fino alle 18, ancora sospesi spettacoli dal vivo, negozi fino alle 21, quelli nei centri commerciali chiusi nel weekend

ShoppingDa domenica 6 dicembre, l’Emilia-Romagna torna in zona gialla. Il passaggio nella fascia a rischio minore rispetto a quella arancione, dove la regione resterà ancora fino alla mezzanotte di sabato, è stato formalizzato nella nuova ordinanza del ministro della Salute, Roberto Speranza, così come comunicato in anteprima dallo stesso ministro al presidente della Regione, Stefano Bonaccini.

La decisione del ministro Speranza segue l’analisi dei dati sull’andamento epidemiologico e la tenuta del sistema sanitario compiuta dal Comitato scientifico e dalla Cabina di regia nazionali nell’ormai abituale aggiornamento settimanale, con l’Rt regionale, l’indice di trasmissibilità del virus, che in Emilia-Romagna è sceso sotto l’1, in linea col calo che si riscontra più in generale nel Paese.

Oltre alle misure previste perché zona gialla, dal 4 dicembre è poi in vigore il nuovo Decreto del Governo con i provvedimenti per contrastare la diffusione del contagio valide in tutto il territorio nazionale, in particolare per il periodo delle prossime festività natalizie.

Diverse quindi le regole da rispettare. Ecco le principali.

In zona gialla è consentito spostarsi dalla 5 alle 22 senza dover giustificare gli spostamenti. Confermato il divieto dalle 22 alle 5 del giorno successivo, se non per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute (per le quali occorre l’autodichiarazione prevista).

Didattica a distanza al 100% per gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado – il ritorno delle lezioni in presenza, al 75%, è previsto nel Dpcm dal 7 gennaio – e Università; servizi di ristorazione – bar, pub, ristoranti, gelaterie e pasticcerie – aperti dalle 5 alle 18, con l’asporto consentito fino alle 22.

Ancora: nelle giornate festive e prefestive sono chiusi gli esercizi commerciali all’interno dei centri commerciali e dei mercati, sempre in base al Decreto governativo, ad eccezione di farmacie, parafarmacie, presìdi sanitari e punti vendita di generi alimentari, tabacchi e edicole. Restano sospesi gli spettacoli e le mostre aperti al pubblico in teatri, sale da concerto, musei; stop alle attività di palestre e centri benessere; raccomandazione al più ampio uso dello smart working per le attività lavorative e professionali, sia nel privato sia nel pubblico impiego.

Uso della mascherina a coprire naso e bocca sempre dal momento in cui si esce dalla propria abitazione, fatto salvo che per i bambini al di sotto dei sei anni, le persone con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina e durante l’esercizio dell’attività sportiva, nelle modalità consentite, così come restano raccomandati il distanziamento fisico e l’igiene costante e accurata delle mani.

Natale e Capodanno
Il Governo ha poi deciso misure specifiche per le vacanze natalizie, valide sull’intero territorio nazionale, oltre a una forte raccomandazione a non invitare nelle proprie case persone non conviventi per pranzi, cene e altre attività conviviali.

In particolare, per quanto riguarda gli spostamenti, dal 21 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021 è vietato, nell’ambito del territorio nazionale, spostarsi tra regioni e, nelle giornate del 25 e del 26 dicembre 2020 e del 1^ gennaio 2021, è vietato anche ogni spostamento tra comuni, fatti salvi motivi di lavoro, o situazioni di necessità, ovvero per motivi di salute. È comunque consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione, con esclusione degli spostamenti verso le seconde case in altra regione e, nelle giornate del 25 e 26 dicembre 2020 e del 1^ gennaio 2021, anche di quelle in altro comune.
Inoltre, sono vietati gli spostamenti dalle ore 22 del 31 dicembre 2020 alle ore 7 del 1^ gennaio 2021, a parte quelli motivati da comprovate esigenze lavorative, da situazioni di necessità o motivi di salute.

Quarantena al rientro dall’estero
Inoltre, dal 21 dicembre al 6 gennaio chi arriva o rientra dall’estero dovrà presentare al momento dell’imbarco l’attestazione di test molecolare o antigenico con esito negativo effettuato nelle 48 ore antecedenti all’ingresso nel territorio nazionale, o sottoporsi a sorveglianza sanitaria e isolamento fiduciario per un periodo di quattordici giorni.

Esercizi commerciali e ristorazione
Fino al 6 gennaio 2021, l’apertura degli esercizi commerciali al dettaglio è consentita fino alle ore 21.

Negli alberghi dalle 18 del 31 dicembre e fino alle 7 del 1^ gennaio 2021 è permessa la sola ristorazione con servizio in camera.

Chiusi gli impianti sciistici
Restano chiusi fino al 7 gennaio 2021 gli impianti nei comprensori sciistici che possono essere utilizzati solo da parte di atleti professionisti e non professionisti, riconosciuti di interesse nazionale dal Comitato olimpico nazionale italiano (CONI), dal Comitato Italiano Paralimpico (CIP) e/o dalle rispettive federazioni per permettere la preparazione finalizzata allo svolgimento di competizioni sportive nazionali e internazionali o lo svolgimento di tali competizioni.

Tutte le misure previste in fascia gialla e nel periodo natalizio sul sito:  https://www.regione.emilia-romagna.it/coronavirus

Apre una nuova attività in centro a Ravenna. L’inaugurazione con l’assessore

Si tratta del panificio-pasticceria 3 Sorelle, in via IV Novembre

C’era anche l’assessore al Commercio Massimo Cameliani a tagliare simbolicamente il nastro di una nuova attività del centro storico di Ravenna.

Si tratta del panificio-pasticceria-focacceria 3 Sorelle, marchio già presente nel Ravennate, che ha aperto un nuovo punto vendita a pochi passi da piazza del Popolo, al civico 9 di via IV Novembre.

Un locale noto in passato per la pizza al taglio, tra le specialità in “menù” anche nel nuovo panificio, che in occasione dell’inaugurazione di oggi (4 novembre) ha offerto un assaggio di prodotti appena sfornati ai presenti.

Ufficiale: Emilia-Romagna torna gialla. Da domenica riaprono bar e ristoranti

 

Bonaccini«Poco fa ho ricevuto dal ministro Speranza la conferma che da domenica l’Emilia-Romagna tornerà in zona gialla. Decisione che il ministro formalizzerà in una nuova ordinanza che firmerà nelle prossime ore». Così il presidente dell’Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, nel pomeriggio di oggi (4 dicembre).

«Ancora oggi e domani saremo quindi in zona arancione e passata la mezzanotte di sabato saremo in zona gialla».

«Le restrizioni di queste tre settimane – aggiunge – hanno dunque pagato, ma dobbiamo continuare a essere responsabili e rispettare le regole perché l’impegno di tutti per frenare la pandemia deve proseguire, per proteggere la salute di ciascuno, a partire dalle persone più fragili, e aiutare le strutture sanitarie e sociosanitarie – medici, infermieri, operatori – che ogni giorno continuano a fare il loro lavoro in maniera encomiabile». (Ansa.it)

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