giovedì
21 Agosto 2025

Covid, 35 casi a Ravenna. Salgono a 3 le persone in terapia intensiva in provincia

In regione 507 nuovi contagi su un numero record di oltre 16.500 tamponi

CovidSono 35 i nuovi casi di Covid registrati in provincia di Ravenna, che insieme alle altre città romagnole e a Ferrara può vantare i numeri più bassi della regione. Tra i 35 nuovi casi, 5 hanno effettuato il tampone per la presenza di sintomi, 17 sono stati rilevati grazie all’attività di contact tracing, 1 durante gli screening pre-ricovero, 3 attraverso i controlli sulle categorie più a rischio, 8 hanno effettuato autonomamente il test, 1 caso infine è stato individuato al rientro dall’estero (Macedonia). Rispetto al giorno precedente, c’è stato un nuovo ricovero in terapia intensiva, dove al momento in provincia si trovano 3 persone.

Il bollettino regionale del 20 ottobre. Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 41.917 casi di positività, 507 in più rispetto a ieri, su un numero record di 16.549 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore.

Dei nuovi positivi, sono 216 gli asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali.

L’età media dei nuovi positivi di oggi è 47,3 anni.

I casi attivi, cioè il numero di malati effettivi, a oggi sono 10.168 (498 in più di quelli registrati ieri). Le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 9.559 (+440 rispetto a ieri), il 94% dei casi attivi.

Purtroppo, si registrano cinque nuovi decessi: 2 a Modena (una donna di 92 e una di 87 anni), 1 a Bologna (un uomo di 89 anni), 1 a Ferrara (un uomo di 100 anni) e uno a Piacenza (un uomo di 88 anni)

Sono 78 i pazienti in terapia intensiva (+8 rispetto a ieri) e 531 (+50 sempre da ieri) quelli ricoverati negli altri reparti Covid.

Le persone complessivamente guarite salgono a 27.226 (+4 rispetto a ieri).

Questi i nuovi casi di positività sul territorio, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 5.708 a Piacenza (+37, di cui 21 sintomatici), 4.860 a Parma (+62, di cui 43 sintomatici), 6.573 a Reggio Emilia (+65, di  cui  52 sintomatici), 5.856 a Modena (+100, di cui 72 sintomatici), 7.673 a Bologna (+119, di cui 47 sintomatici), 716 casi a Imola (+3, di cui 2 sintomatici), 1.926 a Ferrara (+25, di cui 16 sintomatici); 2.116 a Ravenna (+35, di cui 11 sintomatici), 1.843 a Forlì (+25, di cui 16 sintomatici), 1.388 a Cesena (+10, di cui 6 sintomatici) e 3.258 a Rimini (+26, di cui 5 sintomatici).

Giovinbacco, confermate le degustazioni al chiuso. Cancellati gli eventi in piazza

Dal 23 al 25 ottobre l’appuntamento è a Palazzo Rasponi dalle Teste, Classense, Pala Congressi e Mercato coperto. Tour anche nei ristoranti

GiovinbaccoSlow Food Ravenna e Tuttifrutti, organizzatori della manifestazione GiovinBacco Stilnovo 2020, dopo attenta valutazione del Dpcm 18 ottobre 2020 e d’intesa con le Autorità locali, «hanno deciso – si legge in una nota inviata alla stampa – di confermare lo svolgimento dell’evento con una formula rimodulata rispetto a quella già comunicata, per ottemperare al massimo grado alle misure di sicurezza che l’emergenza sanitaria, le norme nazionali e, non ultimo, il senso di responsabilità individuale e collettivo richiedono in questa fase».

GiovinBacco è quest’anno una mostra enologica – cui partecipano le cantine romagnole con le loro migliori produzioni – con somministrazione temporanea del vino. Le cantine sono ospitate in 4 luoghi diversi – Palazzo Rasponi dalle Teste, Biblioteca Classense, Palazzo dei Congressi e Mercato Coperto Ravenna – con accesso su prenotazione, con posti limitati e regolamentati ora per ora e con l’adozione di tutte le misure di sicurezza (misurazione della temperatura all’ingresso; distanziamento; mascherine; gel igienizzante; consumazione al tavolo), con la sorveglianza per evitare assembramenti. Gli orari di apertura sono venerdì 23 ottobre dalle 17 alle 21, sabato 24 dalle 11 alle 21 e domenica 25 dalle 11 alle 21.

Le prenotazioni sono possibili sul sito giovinbacco.it, sul portale Ravenna Experience, allo IAT di Piazza San Francesco e al capanno allestito in Piazza del Popolo.

Per la buona tavola, da sempre gemellata con il vino di Romagna, GiovinBacco quest’anno invita il pubblico a richiedere il piatto GiovinBacco e il vino di Romagna in un tour gastronomico nei 36 ristoranti che hanno aderito a “Il Piatto GiovinBacco” edizione 2020.

Non ci saranno quest’anno manifestazioni all’aperto. Sono perciò cancellati gli allestimenti e gli appuntamenti enogastronomici in Piazza Kennedy, in Piazza Garibaldi, in Piazza XX Settembre, così come è cancellato il mercato di Madra della domenica, nelle vie Mario Gordini e Corrado Ricci.

La Bottega del Vino, con la vendita del vino a scopo benefico, a cura del Lions Club Ravenna Bisanzio è confermata, ma non si terrà più in Piazza XX Settembre bensì sarà ospitata all’interno del Mercato Coperto di Ravenna in Piazza Andrea Costa.

La cena finale di Slow Food in programma lunedì 26 ottobre al Ristorante Ca’ del Pino si terrà con il limite massimo di 30 partecipanti e con la disposizione di massimo 6 persone per tavolo. Nel corso della serata sarà consegnato il riconoscimento del Pidocchio o Cozza d’Oro (È bdòcc d’ör) a Oscar Turroni in qualità di Presidente del Gruppo Culturale Civiltà Salinara di Cervia.

I ristoranti aderenti a “Il Piatto GiovinBacco” 2020

RAVENNA CITTÀ

Al Cairoli – Via Cairoli, 16 – Tel. 0544.240326
Antica Bottega di Felice – Via Ponte Marino, 23/25 – Tel. 0544.240170
Ca’ del Pino – Via Romea Nord, 295 – Tel. 0544.446061
Ca’ de Vèn – Via Corrado Ricci, 24 – Tel. 0544.30163
Ceccolini Bio – Via D’Azeglio, 3/C – Tel. 0544.217700
Cucina del Condominio – Via Oberdan, 36 – Tel. 327.6803847
Essenziale Bistrot – Via Trieste, 235 – Tel. 349.5588200
Fricandò Cucina del Territorio – Via Maggiore, 7 – Tel. 0544.212176
I Furfanti – Via Paolo Costa, 1 – Tel. 0544.219707
Il Mare di Felice – Via P. Matteucci, 2 – Tel. 0544.202453
Il Roma – Piazza del Popolo, 17 – Tel. 0544.36958
I Passatelli 1962 Osteria del Mariani – Via Ponte Marino, 19 – Tel. 0544.215206
Mercato Coperto Ravenna – Piazza Andrea Costa, 2 – Tel. 0544.244611
Naïf – Via Candiano, 34 – Tel. 0544.422315 / 0544.423638
Osteria dei Battibecchi – Via della Tesoreria Vecchia, 16 – Tel. 0544.219536
Osteria del Tempo Perso – Via Gamba, 12 – Tel. 0544.215393
Osteria Il Paiolo – Piazza Luigi Carlo Farini, 5 – Tel. 0544.34238
Ristorante al 45 – Via Paolo Costa, 45 – Tel. 0544.1821160
Ristorante Alexander – Via Borgo del Pignataro, 8 – Tel. 0544.212967
Ristorante Cappello – Via IV Novembre, 41 – Tel. 0544.219813
Ristorante La Gardèla – Via Ponte Marino, 3 – Tel. 0544.217147
Ristorante Pizzeria Babaleus – Vicolo Gabbiani, 7 – Tel. 0544.216464
Ristorante Pizzeria Radicchio Rosso – Via Stradone, 74 – Tel. 0544.432288
Trattoria al Cerchio – Via Cerchio, 13 – Tel. 0544.217396

MARINA DI RAVENNA

Ristorante Alma – Viale delle Nazione, 468 – Tel. 0544.530284
Sugo Bistrot – Viale delle Nazioni, 152 – Tel. 380.4709140

PUNTA MARINA TERME

Ristorante Pizzeria Molinetto – Via Sinistra Canale Molinetto, 139/B – Tel. 0544.430248

FOSSO GHIAIA

Ristorante La Campaza – Via Romea Sud, 395 – Tel. 0544.560294

SAN MICHELE

Ristorante Al Boschetto – Via Faentina, 275 – Tel. 0544.414312

SAN ROMUALDO

Taverna San Romualdo – Via Sant’Alberto, 364 – Tel. 0544.483447

CAMERLONA – MEZZANO

Ristorante da Coa – Via Carrarone Chiesa, 29/A – Tel. 0544.521661
Ustarì di 2 Canton – Via Piangipane, 6 – Tel. 0544.521490

CERVIA

Officine del Sale – Via Evangelisti, 2 – Tel. 0544.976565

LUGO

Konnubio Caffè e Cucina – Via Foro Boario – Tel. 0545.900555
Ristorante Ala d’Oro – Via Matteotti, 56/2 – Tel. 0545.22388

GRANAROLO FAENTINO

Ristorante La Madia – Via Garibaldi, 12/A – Tel. 0546.41081

Covid, a Faenza saltano la festa del cioccolato e l’Antica Fiera di San Rocco

Annullata anche l’edizione 2020 della Festa dei Frutti dimenticati di Casola Valsenio

Chocomoments 2017 (4)Il nuovo Dpcm che vieta sagre e feste sta producendo i primi effetti anche in provincia di Ravenna.

Gli organizzatori hanno infatti appena rinviato ChocoMoments, la festa del cioccolato in programma dal 23 ottobre in centro a Faenza.

Dopo trent’anni, inoltre, sempre a Faenza salta per la prima volta l’Antica Fiera di San Rocco.

Mentre in collina, a Casola Valsenio, quest’anno non si terrà un’altra manifestazione storica come la Festa dei Frutti Dimenticati. «È stata una scelta difficile – aveva scritto la pro loco ancor prima del nuovo Dpcm – ma la salute viene prima di tutto».

Auto rubate in fuga sull’Adriatica, con tanto di incidente: poliziotti feriti

L’inseguimento a tutta velocità da Alfonsine a Ravenna

Inseguimento ad alta velocità nella notte lungo la statale Adriatica. Tutto è nato ad Alfonsine, dove i carabinieri dopo una segnalazione hanno tentato di fermare un’auto rubata, una Fiat Grande Punto, che stava circolando affiancata a un’Audi A3, risultata poi rubata anch’essa.

Le due auto non si sono fermate all’alt, dandosi alla fuga sull’Adriatica, verso Mezzano. Qui – inseguite nel frattempo da più auto di carabinieri e anche dalla polizia – hanno deciso di dividersi. La Fiat ha optato per una via di fuga laterale, verso il campo sportivo di Mezzano, dove il presunto ladro è riuscito a fuggire tra i campi dopo essere finito in un fosso con l’auto.

L’Audi, invece, ha proseguito la fuga a tutta velocità fino a Ravenna dove, all’altezza dello svincolo di via Vicoli, è stata costretta a un rallentamento a causa di un camion di Bartolini Corriere Espresso, finito poi tamponato. Dopo una serie di sportellate con l’auto della polizia, il malvivente è stato chiuso contro il guard rail e poi bloccato dai poliziotti – feriti nel corso dell’incidente – dopo una breve fuga tra i campi.

Dalla casa di riposo all’ospedale – FOTO – Quasi 30 contagi alla Boari di Alfonsine

La titolare: «Rispettati tutti i protocolli, non riusciamo a capire come sia entrato il virus»

Sono saliti a 27 (compresi 3 operatori) i casi di coronavirus accertati alla casa residenza per anziani “Boari” di Alfonsine. Non si registrano al momento casi gravi, ma per seguirli con maggiore attenzione circa dieci pazienti sono stati trasferiti in ospedale a Lugo (vedi fotogallery qui sotto).

In un’intervista al Carlino Ravenna in edicola oggi, 20 ottobre, la responsabile della struttura non si spiega come possa essere entrato il virus, assicurando che in questi mesi sarebbero stati rispettati tutti i protocolli, limitati al minimo i contatti con i visitatori (sempre a distanza) e gli operatori avrebbero sempre indossato i dispositivi di protezione.

L’allarme è scattato con i primi sintomi di malanni autunnali da parte dei pazienti. Continuano a essere sottoposti a test anche i 32 ospiti finore risultati negativi, ma che potrebbero diventare positivi, come ha spiegato lo stesso sindaco di Alfonsine Riccardo Graziani in un post su Facebook.

 

Un pilota di Formula Uno sulle strade di Faenza per lo spot della nuova Honda

Il francese Pierre Gasly della scuderia Alpha Tauri al volante della prima elettrica della casa giapponese. E un vigile urbano voleva insegnargli a guidare…

Honda ha scelto le strade dei centri storici di Faenza e Brisighella, in provincia di Ravenna, per girare la pubblicità della sua prima auto elettrica. Al volante della citycar, come testimonial, un pilota di Formula Uno: il 24enne francese Pierre Gasly che corre con la scuderia faentina Alpha Tauri, motorizzata dalla stessa casa automobilistica giapponese ed erede della storica Minardi. Le riprese si sono concentrate in due giorni, il 15 e 16 ottobre. A fare da scenografia allo spot anche alcuni locali della città manfreda: in una scena si vede Gasly al tavolo di un bar in piazza della Libertà con giornale e caffè.

Per gestire la viabilità ordinaria limitando l’accesso al traffico in certi tratti di strada, per filmare lo spot in sicurezza, è intervenuto il personale della polizia locale dell’Unione dei Comuni della Romagna faentina. Aneddoto curioso: uno degli agenti non aveva riconosciuto il volto di Gasly e durante un sopralluogo gli ha fornito tutta una serie di consigli basilari su come muoversi sulle strade più strette del centro, pensando forse di avere a che fare con un giovane neopatentato. Sono stati i colleghi in divisa a fargli notare che stava insegnando a guidare a uno che a inizio settembre ha vinto il Gran Premio di Monza.

Un centro di addestramento dei vigili del fuoco alla “Fabbrica Vecchia” restaurata

In prefettura la firma di un accordo per il recupero del complesso monumentale di Marina di Ravenna

Fabbrica Vecchia MarchesatoDomani mattina, 21 ottobre, in Prefettura a Ravenna verrà firmato l’accordo di programma per il recupero del complesso monumentale della Fabbrica Vecchia e Marchesato.

L’accordo, sottoscritto da Autorità Portuale, Prefettura, Vigili del Fuoco, Comune di Ravenna e Agenzia del Demanio, destina l’immobile, una volta restaurato, a centro nazionale di addestramento e formazione dei Vigili del Fuoco.

I dettagli al termine dell’incontro con la stampa, successivo alla firma, sono disponibili a questo link.

Lpr segnala: «Finestre aperte a scuola contro il virus, studenti con le coperte»

Lista per Ravenna raccoglie gli sfoghi di alcuni studenti e di un parente di una studentessa che ogni giorno siede in aula con scaldamani e sciarpa: «Mancano sistemi di ventilazione ma non possiamo rischiare problemi di salute da raffreddamento»

Rientro ScuolaLista per Ravenna, formazione politica di opposizione, segnala il disagio vissuto da molti studenti, in alcune scuole di Ravenna, costretti a stare seduti in classe con coperte e giubbotti perché si fa lezione con le finestre aperte per favorire il ricambio d’aria contro la diffusione del coronavirus. «Gli edifici delle scuole superiori sono di proprietà della Provincia – conclude Christian Orselli, responsabile del gruppo giovani di Lpr – a cui si chiede di intervenire con urgenza per controllare la temperatura dei locali e portarla, se al di sotto della norma,  a livelli tollerabili per lo svolgimento regolare delle lezioni, risparmiando agli studenti e al corpo scolastico disagi e malesseri, se non patologie da raffreddamento».

Orselli riporta i commenti ricevuti via Instagram da molti alunni contattati per sondare la situazione nelle rispettive classi: «Le risposte sono state tutte dello stesso tenore: “le aule sono gelide”, “fa più freddo dentro che fuori”, “le temperature sono sotto zero”, “la mattina si sta in classe con le coperte”, “sembra di stare in Siberia”». Una segnalazione più circostanziata sarebbe arrivata stamani, 19 ottobre, da una persona nota agli esponenti della lista civica: «Mia nipote – scrive il cittadino – frequenta il liceo e gli studenti devono stare in classe con le finestre aperte tutto il tempo delle lezioni. Ogni giorno va a scuola con la coperta e lo scaldamani, tenendo costantemente giubbotto e sciarpa. Inoltre, avranno orario di lezione dalle 9 alle 14 e due giorni la settimana usciranno alle 15, saltando anche il pasto. È possibile una situazione del genere?».

Orselli è consapevole che il Covid è quanto mai presente in questo periodo, «però può bastare qualche sbalzo termico per produrre un’influenza da raffreddamento, magari lieve, ma che di questi tempi è meglio non avere, anche per non essere allontanati da scuola e finire in isolamento. Bisogna risolvere in fretta questo problema». Le proposte: «Si alzino i gradi del riscaldamento, si effettuino cicli diversi per il ricambio dell’aria, ad esempio aprendo le finestre prima dell’entrata in classe e tra una lezione e l’altra, tenendole aperte per pochi minuti durante le lezioni. In ogni caso si eviti di rendere le aule dei congelatori».

La segnalazione diventerà una interrogazione al sindaco di Ravenna in veste anche di presidente della Provincia.

Covid, 53 casi in un giorno a Ravenna. Dato più alto dal 14 aprile, terzo di sempre

17 fanno riferimento a una residenza per anziani. In regione 552 contagi su 8mila tamponi

Covid TestSono 53 i nuovi contagi registrati oggi (19 ottobre) in provincia di Ravenna. Si tratta del terzo aumento più alto mai registrato dall’inizio della pandemia e per trovare un giorno con più contagi bisogna tornare al 14 aprile, in pieno lockdown.

Sui 53 nuovi casi, 6 hanno effettuato il tampone per presenza di sintomi, 24 sono stati individuati in quanto contatti di casi già noti prevalentemente in ambito familiare, 17 diagnosticati grazie agli screening per le categorie più a rischio, 3 attraverso i controlli negli ospedali, 3 hanno effettuato il tampone al rientro dall’estero (2 dalla Romania e 1 dalla Nigeria), 1 infine ha eseguito volontariamente il test. Sui 53 nuovi contagiati, 14 sono ospiti e 3 operatori socio-sanitari di una Casa Residenza per Anziani di Alfonsine.

Il bollettino regionale. Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 41.410 casi di positività, 552 in più rispetto a ieri, su 8.026 tamponi eseguiti. Dei nuovi positivi, sono 256 gli asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali.

L’età media dei nuovi positivi di oggi è 45,8 anni.

I casi attivi, cioè il numero di malati effettivi, a oggi sono 9.670 (507 in più di quelli registrati ieri).

Purtroppo, si registrano tre nuovi decessi: 2 a Ferrara (una donna di 100 anni e un uomo di 90) e 1 a Bologna (una donna di 93 anni).

Le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 9.119 (+462 rispetto a ieri), il 94% dei casi attivi. Sono 70 i pazienti in terapia intensiva (+3 rispetto a ieri, di cui 2 a Ravenna, numero stabile rispetto a ieri) e 481 (+42 sempre da ieri) quelli ricoverati negli altri reparti Covid.

Le persone complessivamente guarite salgono a 27.222 (+41 rispetto a ieri): 1 “clinicamente guarita”, divenuta cioè asintomatica dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione, e 27.221 quelle dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultate negative in due test consecutivi.

Questi i nuovi casi di positività sul territorio, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 5.671 a Piacenza (+29, di cui  14 sintomatici), 4.798 a Parma (+16, di cui 5 sintomatici), 6.508 a Reggio Emilia (+51, di  cui  44 sintomatici), 5.756 a Modena (+84, di cui 44 sintomatici), 7.554 a Bologna (+145, di cui 67 sintomatici), 713 casi a Imola (+15, di cui 13 sintomatici), 1.901 a Ferrara (+32, di cui 5 sintomatici); 2.081 a Ravenna (+53, di cui 22 sintomatici, mentre sono più di 1.600 le guarigioni totali), 1.818 a Forlì (+38, di cui 27 sintomatici), 1.378 a Cesena (+15, di cui 14 sintomatici) e 3.232 a Rimini (+74, di cui 41 sintomatici).

Stop alle partite del calcio giovanile: «Ma così i ragazzi giocheranno al parco…»

L’agenzia Futuri Campioni contesta il nuovo Dpcm, che permette solo allenamenti con distanziamento

Futuri Campioni
Una delle immagini che stanno diventando virali sui social, postata da Futuri Campioni

Sta facendo discutere, tra addetti ai lavori e famiglie la decisione del Governo di fermare le competizioni sportive di giovanili e (parte dei) dilettanti.

Una decisione che avrà come principale effetto quello di fermare partite, anche amichevoli, del calcio giovanile, lo sport più diffuso anche sul territorio ravennate.

Tra le prime reazioni sdegnate, quelle di Futuri Campioni, l’agenzia ravennate che organizza proprio tornei di calcio giovanile tra società professioniste e dilettanti di tutta Italia e anche dall’estero.

«Cerco di capire ma non ci riesco – scrivono i titolari dell’agenzia sui social, postando l’immagine qui sopra –: gli stessi ragazzi che viaggiano insieme stipati nei bus o metro per andare a scuola, che stanno insieme ore ed ore a scuola, che escono insieme il pomeriggio o la sera, diventano un pericolo Covid nelle due ore in cui sotto rigido controllo, rispettando un rigido protocollo sanitario, si allenano in una scuola di calcio (in realtà gli allenamenti sono ancora consentiti, anche se con “distanziamento”, ndr), nella stessa che ha dovuto sostenere investimenti importanti per adeguarsi al rispetto di un rigido protocollo, nella stessa in cui tutto funziona bene. Non è difficile prevedere che questi ragazzi non faranno altro che vedersi e giocare nei parchi senza alcun controllo».

Investita sulle strisce pedonali, è grave al Bufalini di Cesena

È successo in via Fornace, a Fusignano

Incidente FusignanoUna donna di 44 anni è stata investita mentre stava attraversando la strada sulle strisce pedonali.

È successo nella mattinata di oggi, 19 ottobre, a Fusignano, in via Fornace.

L’automobilista – un 77enne di Alfonsine – l’ha investita dopo aver sorpassato un camion fermo al lato della strada, che gli avrebbe quindi ostruito la visuale.

La donna, sbalzata sull’asfalto, è stata trasportata d’urgenza al Bufalini di Cesena, incosciente, in gravi condizioni.

Legata, lasciata al freddo e picchiata con bastoni di ferro: arrestato il compagno

L’uomo fermato sabato dopo alcune ore di ricerche. Alcune settimane di prognosi per la donna

Carabinieri Via Staggi AggressioneEmergono inquietanti dettagli in merito a un caso di violenza ai danni di una donna, da parte del suo compagno. L’uomo è stato bloccato e arrestato nel pomeriggio di sabato, dopo ore di ricerche.

A ricostruire la vicenda è il Carlino Ravenna in edicola oggi, 19 ottobre.

Secondo le indagini dei carabinieri (impegnati sabato nelle ricerche anche con l’elicottero) la donna avrebbe subìto violenza dal compagno – un serbo di 30 anni – per diversi giorni, costretta a restare in una sorta di baracca in un fondo agricolo nei pressi di via Staggi, a Porto Fuori, già dal 14 ottobre.

La donna è stata ritrovata con grandi ematomi, costole rotte e tagli sulle braccia. In ospedale è stata dimessa con una prognosi di diverse settimane.

Secondo la ricostruzione del Carlino, la vittima sarebbe stata colpita anche con bastoni di ferro e lasciata al freddo, legata a un gazebo con del cavo elettrico.

Sabato mattina, dopo l’arrivo dei carabinieri, l’uomo è scappato nei campi ed è stato poi rintracciato sempre in zona nel pomeriggio.

Arrestato, ora in carcere, l’uomo dovrà rispondere, oltre che di maltrattamenti e lesioni, anche di sequestro di persona.

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