La lista civica replica anche sul caso dell’imposta di soggiorno: «Non abbiamo coperto Bucci»
Maurizio Bucci e Veronica Verlicchi
Arriva la replica della Pigna all’attacco del centrodestra ravennate, che aveva accusato la lista civica di fatto di aver agevolato nel 2016 la vittoria del Primo cittadino Michele de Pascale, sottolineando come l’allora candidato sindaco della Pigna, Maurizio Bucci, fosse di fatto un debitore del Comune.
Il riferimento è all’inchiesta sul mancato versamento dell’imposta di soggiorno da parte di 52 albergatori ravennati, tra cui appunto lo stesso Bucci.
Un fatto questo, che Alvaro Ancisi di Lista per Ravenna ha segnalato alle redazioni dei giornali locali, tanto per rendere l’idea di quanto siano tesi i rapporti all’interno dell’opposizione di centrodestra.
La Pigna ora risponde intestandosi innanzitutto i meriti per l’avvio dell’inchiesta, sottolineando il proprio esposto del 2018, nonostante il coinvolgimento di Bucci (noto alla stessa lista, assicurano), che è ancora il presidente della Pigna, nonché ex suo consigliere comunale. «Non abbiamo coperto nessuno», scrivono ora dalla Pigna, rivelando come la situazione andasse avanti dal 2013. «Ravenna Entrate e il Comune di Ravenna hanno messo a serio rischio il credito che gli stessi, ovvero i ravennati, vantavano verso gli imprenditori insolventi. Un fatto di una gravità estrema nascosto per anni ai cittadini. Per questo, abbiamo presentato un ulteriore esposto alla Procura Generale della Corte dei Conti dell’Emilia-Romagna, perché essa indaghi sulle responsabilità di Michele de Pascale e della sua amministrazione».
La Pigna entra poi nel merito del dibattito politico, rompendo i ponti con gli attuali rappresentanti istituzionali locali dei partiti del centrodestra, ma chiedendo ai vertici di esautorarli per valutare un’alleanza di tutto il centrodestra a sostegno di un candidato civico, verosimilmente scelto dalla Pigna.
«Noi nel 2021 vogliamo vincere insieme a una colazione di centro destra forte, affidabile e competente – scrive La Pigna in una nota inviata alla stampa –. Ed è alla dirigenza – ivi compresa quella nazionale – di Lega, Forza Italia,Fratelli d’Italia nonché a ciò che rimane di sano di Lista per Ravenna che ci rivolgiamo, chiedendo loro di mettere in piedi questo progetto, con serietà, determinazione e lealtà».
L’analisi di Vandini (Italia in Comune) in vista delle elezioni del prossimo anno
Vandini con Bonaccini
Chiudere la porta al Movimento 5 Stelle. È il consiglio al Pd di Pietro Vandini, coordinatore locale di Italia in Comune – il partito fondato dall’ex grillino Federico Pizzarotti, sindaco di Parma – in vista delle elezioni amministrative di Ravenna della prossima primavera.
Vandini – egli stesso ex candidato a sindaco per il Movimento 5 Stelle a Ravenna e oggi vicino all’area di centrosinistra dopo essersi candidato nella lista Bonaccini alle ultime Regionali – si dice preoccupato per un’alleanza ritenuta non strategica.
«Ritengo che la scelta dei partecipanti alla coalizione debba essere improntata sulle teste, sulle idee, sul buon senso e soprattutto sul coraggio: coraggio di cambiare, coraggio di optare scelte sfidanti in favore del nostro territorio, il coraggio di mettere in discussione i gangli della politica nazionale. Gli obiettivi devono essere importanti e per raggiungerli ci vuole la capacità di amministrare, ci vogliono cuore e competenza, non slogan».
«Gli alleati che si stanno scegliendo – continua Vandini riferendosi al Movimento 5 Stelle – sono davvero in grado di fornire freschezza e idee o ci apprestiamo all’ennesima recita di personaggi distruttivi che fanno della denuncia fine a se stessa il loro cavallo di battaglia? Mi auguro sinceramente che il sindaco De Pascale rifletta attentamente sull’opportunità di fornire al Movimento 5 Stelle l’ultimo appiglio per non sparire definitivamente, poiché il prezzo da pagare potrebbe essere davvero caro. Per tutti noi».
Cresce l’attesa per il Giro d’Italia in provincia di Ravenna. La carovana rosa arriverà venerdì 16 ottobre a Cervia, dove i i ciclisti partiranno per la 13esima tappa Cervia-Monselice, lambendo lungo il tragitto iniziale Classe e Ravenna e passando poi per Mezzano, Alfonsine, Taglio Corelli e Lavezzola, prima di entrare in provincia di Ferrara.
Cervia, partenza di tappa, è stata abbellita con allestimenti ad hoc, la Torre San Michele e la Fontana in Piazza Garibaldi da giorni sono illuminate di rosa e inoltre sono stati organizzati una serie di eventi in preparazione del grande evento che sarà ripreso in diretta dalla Rai.
Ecco invece le modifiche alla viabilità di giovedì 15 ottobre e venerdì 16 ottobre, in vigore nel comune di Cervia.
È istituito il divieto di transito e il divieto di sosta su ambo i lati e su tutta l’area, con rimozione forzata, dalle ore 16 di giovedì 15 ottobre alle ore 17.30 di venerdì 16 ottobre su Piazzale Dei Salinari; Piazza A. Costa; Viale Roma, nel tratto compreso fra la Circonvallazione Sacchetti e la Via Trieste; Via Torre S. Michele; Via Bertoni; Piazza 25 Aprile; Corso Mazzini; Via Savonarola; Via Giordano Bruno; Via Mazzolani; Via Ressi
È istituito il divieto di transito e il divieto di sosta su ambo i lati, con rimozione forzata, dalle ore 5 alle ore 15 di venerdì 16 ottobre in Via XX Settembre; Via Circonvallazione Sacchetti lato Est; Viale Roma, nel tratto compreso fra la Via Trieste e il Lungomare D’Annunzio; Lungomare D’Annunzio.
È istituito il divieto di sosta con rimozione forzata dalle ore 16 di giovedì 15 ottobre alle ore 17.30 di venerdì 16 ottobre su piazzale Artusi.
È istituito il divieto di sosta, con rimozione forzata, dalle ore 5 alle ore 15 di venerdì 16 ottobre in Viale Dei Mille; Viale della Stazione, nel tratto compreso fra il Viale Dei Mille e la Via Circonvallazione Sacchetti; Via Circonvallazione Sacchetti lato Ovest; Via Ospedale; Ponte San Giorgio; Via Martiri Fantini, nel tratto compreso fra il Ponte San Giorgio e la Via G. Di Vittorio; Via G. Di Vittorio.
Per il tempo strettamente necessario al passaggio dei concorrenti e di tutti i mezzi al seguito della manifestazione è istituito il divieto di transito, su Viale Dei Mille; Viale della Stazione, nel tratto compreso fra il Viale Dei Mille e la Via Circonvallazione Sacchetti; Via Circonvallazione Sacchetti lato Ovest; Via Ospedale; Ponte San Giorgio; Via Martiri Fantini, nel tratto compreso fra il Ponte San Giorgio e la Via G. Di Vittorio; Via G. Di Vittorio.
Inoltre, per il tempo strettamente necessario al passaggio dei concorrenti nella fase di trasferimento alla Piazza Garibaldi per la firma è istituito il divieto di transito, su Via Bonaldo; Via Evangelisti; Via N. Sauro nel tratto compreso fra la Via Bonaldo e la Via Cavour; Via Cavour; Corso Mazzini.
È istituito il divieto di sosta, con rimozione forzata, su ambo i lati o su tutta l’area dalle ore 7 di mercoledì 14 ottobre alle ore 24 di venerdì 16 ottobre in Piazzale Torino; Lungomare Deledda, nel tratto corrispondente e antistante le strutture alberghiere denominate Hotel Universal e Hotel Diplomatic.
È istituito il divieto di transito e di sosta con rimozione forzata, su ambo i lati o su tutta l’area dalle ore 7 di mercoledì 14 ottobre alle ore 24 di venerdì 16 ottobre in Via Piacenza; Viale Paganini, nel tratto compreso fra il Viale Due Giugno e il nuovo Lungomare di Milano Marittima.
Insieme a Legambiente per dire no al progetto di Eni al largo delle coste ravennati
Una protesta a Ravenna contro l’impianto di stoccaggio di Co2
Una manifestazione del movimento Fridays for Future contro il centro di stoccaggio
Il movimento di Fridays for Future è tornato in piazza in tutta Italia e a Ravenna in particolare è andato in scena un flash-mob in piazza del Popolo, in collaborazione con Legambiente.
I ragazzi, con tanto di scope con cui “nascondere la Co2 sotto il tappeto”, hanno protestato contro il progetto di Eni per il confinamento al largo delle coste ravennati della Co2 all’interno dei giacimenti metaniferi esauriti.
«Stiamo parlando della Carbon Capture and Storage – commentano i promotori in una nota inviata ai giornali –, un progetto fallimentare che potrà sopravvivere solo grazie ad ingenti finanziamenti pubblici, ma che non risponde alle impellenti esigenze dell’emergenza climatica, ma che anzi ha il solo scopo di prolungare la vita del fossile. Un po’ come nascondere la polvere sotto il tappeto senza risolvere i veri problemi».
Costo 1,2 milioni di euro. Superficie coperta di 590 metri quadrati
A sinistra l’area verde dove sorgerà la caserma
Definito l’accordo tra Comune e Ravenna Holding per la valorizzazione patrimoniale di un terreno di proprietà comunale a Marina di Ravenna, all’incrocio fra le vie Marmarica e Statale 67-via Trieste (nel tratto che da Ravenna porta verso il canale, dopo l’ex Ghinea), per la costruzione della caserma dei carabinieri, il cui costo stimato ammonta a 1,2 milioni di euro.
Si tratta quindi del primo passo verso la realizzazione di una nuova collocazione della caserma a Marina, auspicata dalla prefettura e dalla stessa Arma dei carabinieri, a servizio della località di più rilevante frequentazione turistica dei lidi ravennati, in particolare meta dei giovani in estate.
Secondo il progetto preliminare, il nuovo edificio sarà realizzato su due piani, con parcheggio e area esterna recintata esterna, anche a servizio degli alloggi, con ingresso indipendente. La superficie coperta dall’edificio sarà di 590 metri quadrati.
L’ex consigliere comunale e oggi presidente della Pigna indagato per peculato: non versò al Comune i soldi entro i termini. Forza Italia, Lega, Lpr e Alberghini lo attaccano: «Non siamo noi la finta opposizione, lui finanziava le attività con soldi non suoi». La difesa: «Non mi giustifico ma a quel tempo non avevo le risorse»
Maurizio Bucci
A circa otto mesi dalle elezioni comunali di Ravenna, nell’opposizione volano gli stracci come forse mai era accaduto prima. Lega, Forza Italia, Lista per Ravenna e gruppo Alberghini – le formazioni presenti in consiglio che nel 2016 in coalizione persero al ballottaggio sostenendo la candidatura di Massimiliano Alberghini – mettono nel mirino Maurizio Bucci, ex candidato sindaco quattro anni fa con la lista civica la Pigna di cui oggi è presidente dopo essere stato consigliere comunale.
Gli attacchi riguardano le vicende giudiziarie in cui Bucci si trova coinvolto per la sua attività di albergatore. La procura ha chiesto il suo rinvio a giudizio per peculato: a dicembre l’udienza preliminare per 27mila euro di imposta di soggiorno incassata dai turisti e non versata al Comune entro i termini (dalle indagini è emerso che negli anni 2015-2017 la contestazione di Ravenna Entrate era per un totale di 80mila euro: mancano 30mila euro dopo la rateizzazione). L’opposizione lo accusa di aver finanziato le sue attività imprenditoriali con soldi delle casse pubbliche, facendo notare come Bucci si candidasse mentre era debitore del Comune.
L’ex consigliere e imprenditore parla dalle pagine delle edizioni odierne di Resto del Carlino e Corriere Romagna. La difesa è semplice: il mancato rinnovo di un importante contratto con le Ferrovie per ospitare il personale nel suo albergo mandò in crisi l’azienda che non aveva la liquidità necessaria per il pagamento trimestrale della tassa di soggiorno, privilegiando altre voci di spesa come gli stipendi. Bucci non giustifica il suo operato e quello di altri 51 albergatori che si trovano indagati come lui, ma si sarebbe aspettato maggiore dialogo dal Comune. Va ricordato che il recente decreto Rilacio ha depenalizzato il ritardo del pagamento dell’imposta di soggiorno.
C’è poi un filone più politico della diatriba tra Bucci e il resto dell’opposizione. Ed è quella dell’accusa reciproca di aver fatto finta opposizione per agevolare le manovre e la vittoria del Pd e del centrosinistra con Michele de Pascale. Bucci lo ha detto più volte a proposito dello schieramento che appoggiava Alberghini. Questi ultimi si chiedono che opposizione potesse voler fare davvero uno che era debitore del Comune: quel 5,59 percento di voti raccolto dalla Pigna che si presentò da sola e non con il centrodestra, quanto aiutarono De Pascale? Su questo tema è probabile che arrivi una replica dalla Pigna proprio oggi, 9 ottobre, con una conferenza stampa convocata.
Tamponi per i compagni e le maestre. Il contagio era avvenuto in famiglia
C’è anche una bambina tra i nuovi contagiati registrati a Ravenna nei giorni scorsi. Si tratta di un’alunna della scuola elementare Garibaldi.
Lo scrivono i quotidiani oggi in edicola.
Il contagio è avvenuto in famiglia e la bambina è stata quindi “isolata” già da lunedì scorso, dopo che era stato confermata la positività di una persona convivente. Asintomatica, sottoposta a tampone è risultata anche lei positiva.
Dopo il sopralluogo a scuola, l’Ausl ha deciso di non mettere in “quarantena” la classe, essendo rispettate le disposizione anti Covid, ma di sottoporre a tampone “conoscitivo” i compagni e le maestre, che continueranno a frequentare l’istituto.
Sabato 17 ottobre a Ravenna, nell’ambito della Notte per Dante (come è stata ribattezzata dal Comune questa versione “soft” della tradizionale Notte d’Oro) saranno riproposte le visite, accompagnate da una guida esperta, al palazzo della Provincia e al Municipio, aperti straordinariamente per l’occasione.
Il palazzo della Provincia, che sorge sul luogo dell’antico palazzo della famiglia Rasponi, risalente al XVII secolo, realizzato su progetto dell’architetto piacentino Giulio Ulisse Arata e dell’ingegnere Gioacchino Luigi Mellucci, sarà visitabile alle 17 e alle 17.30, su prenotazione.
Il municipio, conosciuto anche come Palazzo Merlato, oggi sede del Comune, un tempo della famiglia Da Polenta, ha subito nel corso dei secoli varie vicissitudini, tutte da scoprire durante le visite guidate in programma tra le 18 e le 22, su prenotazione.
Dal Bufalini lo raccoglie e distribuisce in tutto il territorio
La Banca del Latte Umano Donato dell’Ausl Romagna ha bisogno di latte materno. «Se sei una mamma che ha più latte di quello che serve al tuo bambino, donalo alla Banca del Latte Umano Donato», scrivono i promotori.
Le mamme interessate a diventare donatrici di latte possono telefonare ai numeri 0547 352844; 0547 394362.
La Banca ha sede all’ospedale Bufalini, all’interno della Terapia Intensiva Neonatale Pediatrica, e raccoglie, selezione e distribuisce su tutto il territorio dell’Ausl Romagna latte materno offerto da “donatrici volontarie” selezionate con cura.
Il programma della 32esima edizione de Le Arti della Marionetta, a cura del Teatro del Drago
Dante 3021 di All’Incirco Teatro
Giunge alla XXXII edizione la stagione di teatro di figura dedicata alle famiglie Le arti della Marionetta organizzata a Ravenna dal Teatro del Drago/Famiglia d’Arte Monticelli. In arrivo un ricco calendario invernale, da ottobre a febbraio, alle Artificiere Almagià.
In seguito alle disposizioni anti Covid, tutti gli spettacoli in cartellone andranno preventivamente prenotati o in alternativa il biglietto dovrà essere acquistato in loco entro la mattina del giorno di spettacolo.
Il cartellone della 32esima stagione si distingue, come prassi da tanti anni, per l’eterogeneità della programmazione proposta: molti gli spettacoli nel tentativo di aprirsi a realtà artistiche differenti e caratterizzanti del panorama nazionale; ma anche momenti di festa, mostre, concerti e attività dedicate. Tra queste, ad esempio, due appuntamenti delle arti per i piccolissimi: Baby Halloween (31 ottobre) e Tina&Gigi (21 novembre).
Baby Halloween quest’anno, nel centenario dalla nascita, sarà dedicato al grande scrittore e pedagogo Gianni Rodari. Per ottemperare alla normativa anti Covid verranno predisposti 3 turni di ingressi contingentati.
A novembre, in occasione della carta dei diritti del bambino, sabato 21 l’Almagià diventerà invece la casa di Tina e Gigi, due personaggi nati dall’estro dell’illustratore Andrea Rivola.
Tre giornate saranno dedicate a Dante, nell’ambito delle celebrazioni dei 700 anni della morte con le produzioni InfernoParadiso – nuovo allestimento di Drammatico Vegetale/Ravenna Teatro e Teatro del Drago, in collaborazione con il Centro Dantesco dei Frati Minori Conventuali – e Dante 3021, di All’InCirco Teatro di Faenza, progetto vincitore del bando 2019 “Giovani Artisti per Dante” per RavennaFestival.
L’inaugurazione della stagione è affidata alla Regina delle Nevi di Andersen portato in scena dalla compagnia Tieffeu di Perugia. Fra gli ospiti di novembre, il Teatro Verde con Scuola di Magia di Andrea Calabretta.
Nel 2021 sarà ospite delle Arti della marionetta la compagnia più blasonata nel settore del Teatro d’Ombre: Teatro Gioco Vita, con il prezioso Moun.
La sezione di Almagià in Festa comprende le tre feste di Halloween, Befana e Carnevale. Si tratta di giornate originali in cui lo spettacolo diventa il momento clou della giornata, ma il pomeriggio si riempie di attività collaterali come laboratori, giochi, danze.
IL PROGRAMMA
OTTOBRE 2020 Domenica 25 ore 17
LA REGINA DELLA NEVE – TIEFFEU
Fiaba in sette storie da H.C. Andersen
Teatro d’attore con musiche, canzoni originali, video, ombre cinesi
per bambini a partire dai 5 anni
Sabato 31 dalle ore 17
ALMAGIÀ IN FESTA – BABY HALLOWEEN UNDER 6 DEDICATO A GIANNI RODARI
a cura di Teatro del Drago/All’InCirco Piccole storie, laboratori, installazioni… un pomeriggio dedicato alla figura di Gianni Rodari e ai più piccini
NOVEMBRE 2020 Sabato 21 novembre dalle ore 16, turni fino alle ore 17 TINA&GIGI – Laboratorio, studio e installazione spettacolare a cura di Andrea Rivola e di Teatro de Drago, in collaborazione con FATATRAC Editore
Domenica 22 novembre ore 17 SCUOLA DI MAGIA – Teatro Verde
Spettacolo di Teatro d’attore e pupazzi
per bambini a partire dai 3 agli 8 anni
Domenica 29 novembre ore 17 IL TARLANTAN DELLA MOSCOVIA – Teatro del Drago
Spettacolo di Burattini tradizionali dell’Emilia-Romagna
per bambini dai 5 a 95 anni
DICEMBRE 2020 Sabato 12 dicembre ore 15 e ore 17
Domenica 13 dicembre ore 11 e ore 17 INFERNO-PARADISO – Drammatico Vegetale/Teatro del Drago
Opera dai 5 ai 10 anni con e senza Dante
GENNAIO 2021 Mercoledì 6 gennaio ore 17 ALMAGIÀ IN FESTA – LA BEFANA VIEN DI NOTTE CON LE SCARPE TUTTE ROTTE Giochi, laboratori e spettacoli di burattini
LA MIRABOLANTE ISTORIA DI FAGIOLINO – Teatro del Drago
Spettacolo di Burattini tradizionali dell’Emilia-Romagna
per bambini dai 5 a 95 anni
Domenica 17 gennaio ore 17 MOUN. PORTATA DALLA SCHIUMA DELLE ONDE – Teatro Gioco Vita
Spettacolo di teatro d’ombre, d’attore e danza
per bambini dai 5 ai 10 anni
Domenica 24 gennaio ore 17 DANTE 3021 – All’InCirco in collaborazione con Teatro del Drago
Spettacolo di Teatro di Figura per marionette e attori
per bambini a partire dai 6 anni
FEBBRAIO 2021 Domenica 7 febbraio ore 17
CHIAMATEMI PIG GI! – ATGTP Associazione Teatro Giovani Teatro Pirata
ispirato al racconto Memorie di un giovane re di H. Boll
Spettacolo di teatro d’attore e di figura
per bambini dai 3 ai 6 anni
Sabato 13 febbraio ore 17 ALMAGIÀ IN FESTA – GRAN BALLO DI CARNEVALE Giochi, laboratori e spettacoli di burattini
FAGIOLINO E LO SCALETTO – Teatro del Drago
Spettacolo di Burattini tradizionali dell’Emilia-Romagna
per bambini dai 5 a 95 anni
Info e prenotazioni
www.teatrodeldrago.it
compagnia@teatrodeldrago.it
392 6664211
Biglietteria
Presso Artificerie Almagià – Via dell’Almagià 2 – Ravenna
Aperta il giorno di spettacolo dalle ore 10,30 alle ore 12,30 e sempre un’ora prima di inizio rappresentazione Intero adulti 7 € Ridotto bambini, over 65 e Soci Famila 5 €
Gratuito sotto i 3 anni (fatta eccezione per Baby Halloween e Tina & Gigi)
Speciale Famiglia (2Adulti + 2Bambini) € 20,00
Terzo Figlio € 1,00
“Fagiolino Card” 10 ingressi € 50,00
L’omicidio a dicembre del 2019 nell’abitazione di Glorie di Bagnacavallo. L’installazione l’11 ottobre al cimitero di Massa Castello
Elisa Bravi
Davanti al piccolo cimitero di Massa Castello, piccola frazione nel forese sud di Ravenna, sarà installata una panchina rossa, divenuta il simbolo di una campagna internazionale di sensibilizzazione contro il femminicidio, in memoria di Elisa Bravi, la trentunenne uccisa dal marito Riccardo Pondi nella notte tra il 18 e il 19 dicembre 2019 nella loro casa a Glorie mentre le due figlie di 6 e 4 anni dormivano (la procura ha chiesto il giudizio immediato per Pondi). Una ridotta cerimonia è prevista per le 10.30 dell’11 ottobre quando sarà svelata una targa contro qualsiasi violenza sulle donne.
L’iniziativa è stata lanciata qualche mese fa da un libero gruppo di donne, amiche tra loro (Flavia Maroncelli, Elvia Minghetti e Loretta Olivucci) e ha raccolto subito la solidarietà e la collaborazione dell’amministrazione comunale e di diversi cittadini: hanno aderito in oltre cinquecento, tra donne e uomini residenti tra Glorie, Mezzano, Massa Castello, Castiglione di Ravenna e altre località del forese. La panchina è stata donata dalla famiglia Raffoni di Massa Castello poi ristrutturata e ridipinta.
L’evento ne ha richiamato un altro: la realizzazione di oltre 170 mascherine rosse da parte di un gruppo di donne di Mezzano, promotrici Rosanna Guida, Alessandra Fonsetti e Luisa Contarini, una signora di 94 anni, a cui si sono unite Anna Babini, Marzia Campri e Sandra Rava. Le mascherine rosse, che saranno distribuite durante la cerimonia a fronte di una libera offerta. Si legge dal comunicato stampa del Comune: «Vogliono richiamare la bocca coperta a soffocare l’urlo di aiuto delle donne che subiscono violenza mentre il colore bianco dell’interno e dell’elastico sta a simboleggiare la purezza».
Interverranno l’assessore ai Lavori pubblici Roberto Fagnani, l’assessora alle Politiche e cultura di genere Ouidad Bakkali, l’assessora alle Politiche giovanili Valentina Morigi, il vicesindaco di Bagnacavallo Ada Sangiorgi e il presidente del consiglio territoriale di San Pietro in Vincoli Palmiro Fontana.
Michele de Pascale guiderà una delegazione cittadina in udienza dal pontefice il 10 ottobre per il dono ricevuto nel 1965 al settimo centenario della nascita del poeta
Una delegazione della città di Ravenna, guidata dal sindaco, dall’arcivescovo e dal prefetto, sarà ricevuta sabato 10 ottobre alle 12 dal Papa in Vaticano. Nel corso dell’udienza il Pontefice benedirà la croce donata da Paolo VI per la tomba di Dante Alighieri nel 1965, in occasione del settimo centenario della nascita del sommo poeta. Si tratta di una croce greca, con quattro ametiste incastonate alle estremità, collocata al di sopra della lastra marmorea di Pietro Lombardo. Fino a prima del recente restauro del sepolcro era stata sostituita da una copia.
Oltre al primo cittadino Michele de Pascale, a monsignor Lorenzo Ghizzoni e al prefetto Enrico Caterino, la delegazione sarà composta da Antonio Patuelli, presidente dell’Abi e del gruppo La Cassa di Ravenna, e Marco Martinelli e Ermanna Montanari, direttori e fondatori del Teatro delle Albe. Composizione ristretta a causa delle normative anti Covid.
Nella ricorrenza del settecentenario della nascita di Dante, Paolo VI con la lettera apostolica “Altissimi cantus”, datata 7 dicembre 1965, evidenziava il profondo interesse della Chiesa per la figura di Dante. La lettera apostolica completava la serie di iniziative attraverso le quali papa Montini volle esprimere l’ammirazione sua e di tutta la Chiesa per il cantore della Divina Commedia. Il 19 settembre dello stesso anno il Papa aveva inviato per la tomba del Poeta a Ravenna la croce d’oro, come segno della risurrezione che Dante professava.
In particolare Paolo VI scrisse all’arcivescovo Baldassarri di Ravenna che la Divina Commedia è “poema dell’umanità, della civiltà, della filosofia e teologia, poema dell’unione e dell’armonia dell’ordine naturale con il soprannaturale, della vita presente con l’eterna”. “Onorate l’altissimo poeta!”, è l’invito-appello con cui Paolo VI conclude l’ “Altissimi cantus”.