martedì
19 Agosto 2025

Coronavirus: in provincia di Ravenna ci sono 13 nuovi casi (2 ricoverati)

Aggiornamento quotidiano dell’epidemia: in regione 50 asintomatici su 115 nuove positività

Woman In Face Mask Checking Thermometer 3987152In provincia di Ravenna la pandemia da coronavirus registra altri nuovi 13 casi alle 12 di oggi, 20 settembre, rispetto a ventiquattro ore prima. Su 13 nuovi positivi (di cui 11 in isolamento domiciliare) 2 casi sono legati al rientro dall’estero (Albania e Israele), 6 emersi come contatti di casi già noti (di cui 5 in ambito famigliare), 4 sono casi sporadici emersi a seguito di sintomi, 1 da screening pre-ricovero. Dei 13 positivi, 8 sono asintomatici e 5 con sintomi.

Dall’inizio dell’epidemia in Emilia-Romagna sono stati registrati 34.340 casi di positività, 115 in più rispetto a ieri, di cui 50 asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali.

Prosegue l’attività di controllo e prevenzione: dei 115 nuovi casi, 74 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone e 51sono stati individuati nell’ambito di focolai già noti.

Sono 16 i nuovi contagi collegati a rientri dall’estero, per i quali la Regione ha previsto due tamponi naso-faringei durante l’isolamento fiduciario se in arrivo da Paesi extra Schengen e un tampone se di rientro da Grecia, Spagna, Croazia e Malta. Il numero di casi di rientro da altre regioni è 5.

L’età media dei nuovi positivi di oggi è 40,5 anni.

Su 50 nuovi asintomatici, 23sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing, 19 attraverso i test per categoria introdotti dalla Regione, 3tramite i test pre-ricovero, e per 5 non sono noti i motivi di esecuzione del tampone.

Purtroppo, si sono verificati due nuovi decessi: una donna di 90 anni in provincia di Parma e un uomo di 87 anni in quella di Ravenna.

Per quanto riguarda la situazione nel territorio, il maggior numero di casi si registra nelle province di Bologna (21),Reggio Emilia (20), Modena (17) Ravenna (13), Piacenza (11),Parma (10).

I tamponi effettuati sono 7.635, per un totale di 1.085.411. A questi si aggiungono anche 2.079 test sierologici.

I casi attivi, cioè il numero di malati effettivi, a oggi sono 4.529 (91 in più di quelli registrati ieri).

Le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 4.341 (96 in più rispetto a ieri), il 95% dei casi attivi. I pazienti in terapia intensiva rimangono 19 come ieri, e iricoverati negli altri reparti Covid 169 (-5).

Le persone complessivamente guarite hanno raggiunto quota 25.335 (+22 rispetto a ieri): 7 “clinicamente guarite”, divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione, e 25.328 quelle dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultate negative in due test consecutivi.

Questi i nuovi casi di positività sul territorio, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 4.959 a Piacenza (+11, di cui 5 sintomatici), 4.185 a Parma (+10,  tutti sintomatici), 5.692 a Reggio Emilia (+20, di cui 16 sintomatici), 4.901 a Modena (+17, di cui 2 sintomatici), 6.095 a Bologna (+21, di cui 13 sintomatici), 552 a Imola (+3, di cui 2 sintomatici), 1.388 a Ferrara (+9, di cui 3 sintomatici), 1.729  a Ravenna (+13, di cui 5 sintomatico), 1.296 a Forlì (+4, di cui 2 sintomatici), 1.097 a Cesena (+7, tutti sintomatici) e nessun caso a  Rimini dove rimangono 2.546.

Referendum, affluenza provinciale: 15,5 percento alle 12 (picco a Faenza)

Nel comune manfredo la scelta del sindaco e del consiglio comunale sta trainando il dato

SEGGI ELEZIONI REGIONALI EMILIA ROMAGNA 2020 RAVENNAL’affluenza al referendum costituzionale in provincia di Ravenna alle 12 di oggi, domenica 20 settembre, è al 15,5 percento (si vota fino alle 23 e domani dalle 7 alle 15). Il comune con il dato più alto è Faenza dove si arriva al 20,7: il voto è trainato dalle amministrative per la scelta del sindaco e del consiglio comunale (quello manfredo è l’unico dei 18 comuni ravennati con elezioni amministrative). A Casola Valsenio invece l’affluenza più bassa: 12,3 percento.

Tre positivi al virus tra lo staff, sospese le riprese della serie tv Summertime

I lidi ravennati tra i luoghi usati anche per la seconda stagione. Quarantena fiduciaria per i soggetti a rischio che sono stati a contatto con i positivi

SummertimeLa casa di produzione Cattleya ha interrotto le riprese della seconda stagione della serie tv Summertime (Netflix), girate sulla riviera romagnola tra i lidi ravennati e Rimini, dopo che tre persone dello staff sono risultate positive al coronavirus. Lo si apprende da Il Resto del Carlino in edicola oggi, 20 settembre.

Le autorità sanitarie sono state informate: i primi test avrebbero dato esito negativo per le altre persone venute a contatto con i tre positivi ma a scopo precauzionale i soggetti a rischio sono stati posti in quarantena fiduciaria negli appartamenti che avevano in affitto tra Marina di Ravenna, Lido Adriano e Punta Marina.

Covid, muore 87enne. I decessi in provincia salgono a 93 (4 negli ultimi tre mesi)

La persona era ricoverata a Lugo. L’appello del sindaco di Castel Bolognese: «Nessuno si senta invincibile»

Va aggiornato il conteggio delle vittime del Covid in provincia di Ravenna. È morta una persona di 87 anni di Castel Bolognese, ricoverata a Lugo: è il 93esimo decesso nel Ravennate, di cui solo quattro negli ultimi tre mesi.

La notizia della morte è stata data dal sindaco Luca Della Godenza con un posta su Facebook: «Una brutta notizia per tutta la nostra comunità che si stringe attorno ai suoi cari ai quali questa mattina ho portato le condoglianze. Purtroppo questa notizia ci fa capire che dobbiamo lottare contro questo virus e che dobbiamo utilizzare tutte le prevenzioni per prevenire il contagio. Mi rivolgo in particolare a tutti coloro che si sentono invincibili davanti al Covid-19, proteggete voi stessi per proteggere i vostri cari. Mascherina sulla bocca e testa sulle spalle. Chiedo a tutti voi di rispettare scrupolosamente le prescrizioni anti covid. Ve lo chiedo per chi non c’è più e per chi soffre».

Pre e post scuola, dalla Regione le linee operative per elementari e medie

Le misure variano se è coinvolto solo il gruppo classe, e se viene svolto in aula o in spazi comuni. Il distanziamento misura chiave per contenere il numero di quarantene

Rientro Scuola GenitoriUna gestione semplice, con scenari diversi in base al numero degli studenti e alla provenienza o meno da classi diverse, pensata anche in prospettiva di un eventuale tracciamento, che prevede distanziamenti e mascherina solo quando necessari, insieme a basilari ma efficaci misure di igiene per ridurre ogni rischio: la Regione Emilia-Romagna ha varato le linee operative che regolamentano le attività pre e post scuola in tutte le scuole del primo ciclo di istruzione (elementari e medie) da Piacenza a Rimini.

Di base, in tutta l’Emilia-Romagna varranno le indicazioni relative alle misure di prevenzione previste per le attività scolastiche. Rispetto alle modalità operative che le diverse realtà determineranno, anche in base al numero di studenti partecipanti, della tipologia di spazi resi disponibili dalle istituzioni scolastiche e dalla durata del servizio, si possono prevedere diversi scenari, per i quali vengono date indicazioni.

Ogni possibilità ha sempre lo stesso obiettivo finale ben preciso: in caso di positività di un alunno che frequenta il pre o il post scuola, evitare la quarantena per tutto il gruppo, che significherebbe quindi per quasi tutto l’istituto.

Il primo caso, più semplice, è quello che riguarda la continuità diretta con le lezioni: se al pre o post scuola parteciperanno solo studenti della stessa classe, e lo faranno nella stessa aula, come unica misura aggiuntiva rispetto agli altri obblighi presenti a scuola sarà sufficiente occuparsi di un ricambio dell’aria nel passaggio alle e dalle lezioni.

Quando invece al pre o post-scuola accedono bambini e ragazzi da classi diverse, la ratio delle linee è mantenere distinti i gruppi classe, per contenere il numero di studenti da mettere in sorveglianza in caso di eventuale positività. Sarà poi il luogo della attività a fare la differenza sulle misure. Se sono ospitati in un’aula, gli studenti che frequentano la stessa classe devono, oltre a rispettare la distanza interpersonale di un metro, essere disposti ad una distanza di almeno una fila di banchi, in orizzontale e in verticale, dagli studenti provenienti da altre classi, e così per i diversi gruppi classe. Occorrerà garantire, alla fine del pre e all’inizio del post, l’aerazione delle aule e la disinfezione delle superfici. Andranno inoltre curate le fasi di deflusso e afflusso agli spazi, così da evitare assembramenti.

Anche in spazi diversi dalle aule, come palestre o mense, bisogna prevedere modalità di separazione tra studenti di classi differenti: la distanza idonea tra i gruppi classe sarà garantita prendendo a riferimento quella prevista nell’area cattedra, cioè 2 metri. In entrambi i casi restano valide tutte le indicazioni igieniche fondamentali: dall’aerazione pre e post alla disinfezione delle superfici fino all’attenzione alle fasi di deflusso e afflusso agli spazi.

In tutti i casi in cui siano presenti in uno stesso locale studenti provenienti da diverse classi, l’utilizzo della mascherina, oltre a tutte le misure di igiene, prima fra le altre il lavaggio delle mani, resta comunque un efficace elemento di riduzione del rischio. Queste misure, come viene ribadito nelle linee, possono essere sufficienti laddove la scuola ospiti per un periodo inferiore ai 30 minuti in unico spazio studenti che abbiano condiviso il trasporto scolastico e che mantengano la mascherina già indossata per tale motivo per tutto il periodo antecedente l’avvio dell’attività scolastica.

Lavori di asfaltatura a Faenza: modifiche alla viabilità per una settimana

Lavori pubblici in città: transito vietato di giorno in alcuni punti

Cantiere StradaPer lavori di asfaltatura dal 21 al 29 settembre sono previste alcune modifiche alla viabilità ordinaria nel comune di Faenza.

Via San Bernardo, Via Sant’Ippolito nel tratto compreso tra via San Bernardo e via Della Croce, Via Giangrandi, Via Zauli: divieto di sosta 0-24 e chiusura al traffico veicolare dalle 8.30 alle 18, eccetto via San Bernardo in cui il giorno 21 la circolazione sarà consentita fino alle 14.

Via Sarti, via Montalto, via Anconetano: chiusura al traffico veicolare dalle 8.30 alle 18.

Sospensione temporanea della Zona a Traffico Limitato 9-18 in via Seminario, via Bertucci, via Paolo Costa, via Pezzi, corso Garibaldi.

Nelle zone interdette alla circolazione sarà consentita il transito dei mezzi di soccorso e i residenti, con il supporto operativo del personale del cantiere, potranno accedere alle proprie abitazioni.

Durante i periodi di chiusura il traffico proveniente dal ponte delle Grazie e circolante in corso Saffi diretto in via San Bernardo verrà deviato sul seguente percorso alternativo: via Dogana, piazza XI Febbraio, via Bertucci, corso Garibaldi.

In orario notturno e nelle giornate di sabato 26 e domenica 27 la viabilità verrà ripristinata.

Referendum: 293mila persone al voto in provincia. Doppia igienizzazione delle mani

Il 20 e 21 settembre si vota per confermare o respingere la riforma costituzionale che taglia il numero dei parlamentari. Ecco le regole sanitarie dettate dalla pandemia

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Montecitorio, l’aula della Camera dei Deputati

Il 20 e 21 settembre 46,6 milioni di italiani, di cui circa 293mila residenti in provincia di Ravenna (poco meno di un terzo nel comune capoluogo), saranno chiamati a votare per il Referendum confermativo della riforma costituzionale che taglia il numero dei parlamentari (da 630 deputati a 400, da 315 senatori a 200 elettivi). Chi vota sì esprime la volontà di approvare la riforma e quindi la riduzione delle Camere, chi vota no invece si oppone e chiede che le cose rimangono invariate. Non è previsto il quorum: vince chi prende più voti.

Gli elettori possono votare dalle 7 alle 23 di domenica 20 e dalle 7 alle 15 di lunedì 21 (chi si troverà nel seggio alla scadenza dell’orario stabilito sarà ammesso a votare). All’elettore sarà consegnata una sola scheda (tranne a Faenza dove si vota anche per il sindaco): il voto si esprime tracciando, con la matita consegnata al seggio, un segno sul riquadro corrispondente alla risposta. Per essere ammessi al voto gli elettori dovranno esibire la tessera elettorale unitamente a un documento di identificazione munito di fotografia, anche se scaduto, purché possa assicurare la precisa identificazione del votante. In caso di esaurimento dei diciotto spazi destinati all’attestazione dell’avvenuta votazione, deterioramento, smarrimento o furto della tessera, il cittadino deve richiedere un duplicato all’ufficio elettorale o nelle ex circoscrizioni: il rilascio del duplicato della tessera avviene immediatamente (l’ufficio è aperto sabato 8.30-18, domenica 7-23, lunedì 7-15).

Il taglio dei parlamentari è una battaglia storica del Movimento 5 Stelle, che di fatto è il vero fautore originario del referendum stesso. La legge di riforma della Costituzione ha già superato il doppio passaggio in entrambe le Camere (l’ultimo voto decisivo a ottobre 2019) ma si arriva al voto popolare perché, come previsto dall’articolo 138 della Carta stessa, la legge può essere sottoposta a referendum popolare qualora entro tre mesi dalla sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale ne facciano domanda un quinto dei membri di una Camera o cinquecentomila elettori o cinque Consigli regionali. In questo caso un quinto dei senatori ha fatto richiesta.

La tornata elettorale ai tempi della pandemia si svolgerà con particolari misure di sicurezza sanitaria. Per accedere ai seggi è obbligatorio l’uso della mascherina e, al fine di evitare la formazione di assembramenti, devono essere previste aree di attesa all’esterno. Al momento dell’accesso nel seggio, l’elettore dovrà procedere alla igienizzazione delle mani con gel idroalcolico. Quindi l’elettore, dopo essersi avvicinato ai componenti del seggio per l’identificazione e prima di ricevere la scheda e la matita, provvederà ad igienizzarsi nuovamente le mani. Completate le operazioni di voto, è consigliata una ulteriore detersione delle mani prima di lasciare il seggio.

Nel corso delle operazioni di voto, occorre che siano anche previste periodiche operazioni di pulizia dei locali e disinfezione delle superfici di contatto, compresi tavoli, cabine elettorali e servizi igienici.

Nei seggi, compatibilmente con le caratteristiche strutturali degli edifici adibiti a seggi elettorali, si dovrebbero prevedere percorsi dedicati e distinti di ingresso e di uscita, chiaramente identificati con opportuna segnaletica.

I locali destinati al seggio devono prevedere un ambiente sufficientemente ampio per consentire il distanziamento non inferiore a un metro sia tra i componenti del seggio che tra questi ultimi e l’elettore. Si deve, però, anche garantire la distanza di due metri al momento dell’identificazione dell’elettore, quando a quest’ultimo sarà necessariamente chiesto di rimuovere la mascherina limitatamente al tempo occorrente per il suo riconoscimento.

Coronavirus: in provincia 7 nuovi casi, in regione ancora due morti (4.474 totali)

Per le nuove positività nel Ravennate si tratta di due casi emersi come contatti di casi già noti, in ambito famigliare; cinque casi legati a rientro dall’estero

Nella provincia di Ravenna oggi, 19 settembre, si sono registrati sette casi di coronavirus in più rispetto a ieri (i dati sono aggiornati alle 12 di ogni giorno). Si tratta di sei asintomatici e uno con sintomi, tutti in isolamento domiciliare. Nel dettaglio: due casi emersi come contatti di casi già noti, in ambito famigliare; cinque casi legati a rientro dall’estero (quattro dalla Macedonia e uno dall’Albania). Si registrano otto guarigioni complete che diventano quasi 1.200 in totale su 1.716 casi diagnosticati dall’inizio dell’epidemia.

I casi complessivamente diagnosticati da inizio contagio nel Ravennate, aggiornati alla mattinata di oggi, sono principalmente distribuiti in 5 dei 18 comuni: 725 a Ravenna, 286 a Faenza, 139 a Cervia, 120 Lugo, 74 a Russi.

Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna sono stati registrati 34.225 casi di positività, 133 in più rispetto a ieri, di cui 71 asintomaticiindividuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Prosegue l’attività di controllo e prevenzione: dei 133 nuovi casi, 71 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone e 62 sono stati individuati nell’ambito di focolai già noti.

Sono 20 i nuovi contagi collegati a rientri dall’estero, per i quali la Regione ha previsto due tamponi naso-faringei durante l’isolamento fiduciario se in arrivo da Paesi extra Schengen e un tampone se di rientro da Grecia, Spagna, Croazia e Malta. Il numero di casi di rientro da altre regioni è 10.

L’età media dei nuovi positivi di oggi è 37,7 anni.

Su 71 nuovi asintomatici, 28 sono stati individuati attraverso i test per categoria introdotti dalla Regione, 4 tramite i test pre-ricovero, 37 grazie all’attività di contact tracing e in un caso da screening sierologico. Per un ultimo caso positivo asintomatico al momento della diagnosi non è al momento noto il motivo di esecuzione del tampone.

Si sono verificati due decessi, nel piacentino: un uomo di 90 anni, di Fiorenzuola d’Arda, e una donna di 92 anni di Piacenza.

Per quanto riguarda la situazione nel territorio, il maggior numero di casi si registra nelle province di Bologna (23), Piacenza (15), Parma (19), Reggio Emilia (15), Modena (24).

I tamponi effettuati sono 8.998, per un totale di 1.077.776. A questi si aggiungono anche 2.306 test sierologici.

I casi attivi, cioè il numero di malati effettivi, a oggi sono 4.438 (69 in più di quelli registrati ieri).

Le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 4.245 (79 in più rispetto a ieri), il 95% dei casi attivi. I pazienti in terapia intensiva scendono a 19 (-2 rispetto a ieri), e i ricoverati negli altri reparti Covid a 174 (-8).

Le persone complessivamente guarite hanno raggiunto quota 25.313 (+61 rispetto a ieri): 7 “clinicamente guarite”, divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione, e 25.306 quelle dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultate negative in due test consecutivi.

Non hanno iscritto i figli alle scuole elementari: denunciate due coppie di genitori

Dieci i casi esaminati dalla polizia locale: negli altri l’intervento preventivo è stato sufficiente per completare l’iscrizione

La polizia locale di Faenza ha denunciato due coppie di genitori, una originaria del Senegal e l’altra del Marocco, perché non avevano iscritto i figli alle scuole elementari e non intendevano farlo. In totale dieci i casi di abbandono scolastico presi in esame dai vigili urbani: nelle altre situazioni l’intervento della Municipale ha fatto sì che le famiglie procedessero con l’iscrizione senza arrivare alla denuncia.

Oltre alla denuncia penale la posizione dei genitori è stata segnalata anche al Tribunale dei Minori di Bologna, per le eventuali decisioni di competenza.

«Negli anni – si legge in una nota diffusa dalla polizia locale – si è sempre più consolidata la convinzione che un’azione tempestiva e coordinata tra servizi può incidere positivamente sulla ripresa scolastica dei piccoli alunni. Naturalmente i bimbi, sono i veri penalizzati dal non frequentare la scuola, essendo la stessa il vero organo d’inclusione nella società futura, ecco perché è importante offrire ai minori una nuova possibilità per la ripresa della frequenza scolastica e del percorso di istruzione».

Terzo appello per l’ex infermiera Poggiali: è accusata di aver ucciso una paziente

La Cassazione ha annullato l’assoluzione arrivata a maggio 2019: sarà il sesto processo per la morte di una 78enne nel 2014

La 47enne Daniela Poggiali, ex infermiera dell’Ausl Romagna accusata di aver ucciso una sua paziente, la 78enne Rosa Calderoni di Russi, con un’iniezione di potassio praticata a poche ore dal ricovero di Lugo l’8 aprile 2014, dovrà affrontare il terzo appello. Lo ha deciso la Corte di Cassazione che ha annullato l’assoluzione arrivata a maggio 2019 nell’appello bis.

Il primo processo nel marzo 2016 davanti alla corte d’assise di Ravenna era costato l’ergastolo all’imputata. Quindi a luglio 2017 la prima corte d’assise d’appello di Bologna aveva assolto la Poggiali, disponendone la scarcerazione dopo mille giorni di cella. La prima Cassazione nel luglio 2018 aveva però annullato disponendo un appello-bis.

Delfino morto sulla battigia, guardia costiera sul posto

La carcassa del cetaceo era già in decomposizione, ritrovata all’altezza del bagno La Plage

La carcassa di un delfino, già in stato di decomposizione, è stata ritrovata stamani, 19 settembre, spiaggiata sulla battigia di Lido Adriano, all’altezza del bagno La Plage. Sul posto è intervenuta la guardia costiera per coordinare le operazioni di recupero.

Elezioni a Faenza: 4 candidati e 15 liste ma per il sindaco sarà una sfida a due

Per il dopo Malpezzi si preannuncia un testa a testa tra Isola (centrosinistra) e Cavina (centrodestra) con le incognite 5 Stelle e, soprattutto, l’affluenza alle urne. Le candidature di estrema sinistra tentano di entrare in consiglio

Faenza Piazza Del PopoloSono quattro i candidati a sindaco che si presentano alle elezioni amministrative di Faenza, dove si vota il 20 e 21 settembre per il rinnovo del consiglio comunale e la scelta del sindaco dopo dieci anni di Giovanni Malpezzi (qui il suo saluto ai faentini).

A giocarsi la vittoria saranno il candidato sindaco del centrosinistra Massimo Isola, vicesindaco uscente (qui la nostra intervista), e quello del centrodestra Paolo Cavina (qui la nostra intervista), ex capogruppo in consiglio comunale di Insieme x Cambiare, lista civica che per circa nove anni ha sostenuto la coalizione oggi opposta, di centrosinistra.

Gli altri due sono esponenti dell’estrema sinistra con l’unico scopo di entrare in consiglio comunale (risultato oltretutto molto complicato, se non impossibile, da raggiungere, non essendo in coalizione): Paolo Viglianti per la lista comunista che riunisce (con tanto di falce e martello) Pci e Prc e Roberto Gentilini per Potere al Popolo.

In totale sono 15 (un record per Faenza) le liste che compariranno nella scheda elettorale. Sette sono quelle che formano la coalizione di centrosinistra. Oltre al Partito Democratico (di cui Isola è esponente di lungo corso) troviamo i renziani di Italia Viva, i Verdi (più precisamente Europa Verde, in cui è confluito anche Possibile), Coraggiosa, la lista di sinistra nata sul modello di quella regionale con Elly Schlein, e pure il Movimento 5 Stelle, primo caso in Italia di alleanza alle elezioni comunali. A completare la coalizione ci sono poi due liste civiche, Faenza Cresce (di ispirazione cattolico-moderata) e Faenza Contemporanea.

Dall’altra parte, Cavina è sostenuto, oltre che dalla sua Insieme X Cambiare, da simboli di partiti di destra come quello della Lega e di Fratelli d’Italia (ma anche il Popolo della Famiglia di Adinolfi), in qualche modo “compensati” dalla presenza di altre due liste civiche definite moderate, Per Faenza e Rinnovare Faenza. Difficile fare previsioni, anche a causa forse dell’incognita più grande, quella dell’affluenza, in epoca Covid.

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