mercoledì
06 Agosto 2025

Il presidente del Ravenna: «Pronti per il ritorno in C. Anche grazie a bilanci sani»

Brunelli: «Allestiremo una squadra degna della città». L’assessore: «I conti in regola fanno la differenza»

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Il presidente del Ravenna Fc Alessandro Brunelli

In attesa dell’ufficialità, il presidente del Ravenna Fc Alessandro Brunelli conferma di essere pronto a iscrivere la squadra al prossimo campionato di serie C.

«La società accoglie con sollievo e piena soddisfazione la notizia che il Ravenna Fc rientra a pieno titolo tra le società riammissibili alla prossima serie C secondo i criteri stabiliti dal Consiglio Federale. Operazione per la quale abbiamo avviato tutto l’iter necessario che sarà completato nel rispetto delle richieste che ci farà la Federazione».

A fronte della mancata iscrizione di Siena e Sicula Leonzio, infatti, il Ravenna, fresco di retrocessione in serie D, potrà essere riammesso al campionato di C, essendo la seconda squadra nella speciale graduatoria dei ripescaggi.

«Questa notizia ci dà ancora più motivazioni per preparare una stagione che sia degna di questa città e che a breve cancelli le amarezze di una annata che, non soltanto per demerito sportivo, si è conclusa nel modo che tutti conosciamo. Sul solco tracciato anni fa, quando abbiamo preso in gestione la società, ci corre l’obbligo sottolineare che, essere una società trasparente e con i conti a posto, ha un valore che in situazioni come queste vale più, se non quanto uno spareggio vinto».

«Ringraziamo – termina la nota del presidente Brunelli – tifosi, imprenditori e tutte le persone che ci sono sempre stati a fianco e anche in questo momento complicato non ci hanno abbandonato. Ci impegniamo da subito, anche se eravamo già attivi il giorno dopo la gara con il Fano, a proseguire nel progetto che, facendo tesoro degli errori commessi, sia di rinnovate ambizioni».

A commentare la notizia, anche l’assessore allo Sport del Comune, Roberto Fagnani: «Il Ravenna FC è pronto per essere riammesso in serie C. Un risultato che è stato possibile grazie al lavoro fatto dalla società in questi anni in modo da avere conti in regola e un bilancio sano. La retrocessione era avvenuta al termine di una stagione che, sebbene difficile, probabilmente avrebbe avuto un altro esito se non ci fosse stata l’interruzione a causa del Covid ed il successivo regolamento che ho ritenuto sin da subito ingiusto. Un ringraziamento a tutti i tifosi, agli imprenditori e tutte le persone che sono sempre stati a fianco della squadra e della società».

Porto, in arrivo limiti all’autoproduzione, il Pd esulta: «Norma attesa da 20 anni»

Si tratta della pratica di far svolgere al personale delle navi le operazioni portuali, lesiva degli interessi delle imprese presenti negli scali

2120 Navi Al PortoIl Senato ha approvato in via definitiva la conversione in legge del DL 34, cd. DL Rilancio, che contiene alcune norme di grande rilievo a favore dei lavoratori e delle imprese dei trasporti.

Riguardo alle operazioni portuali la norma, introdotta da un emendamento del Pd approvato alla Camera, mette limiti netti e chiari alla cosiddetta ”autoproduzione”, cioè alla pratica per cui una nave ancorata svolge con proprio personale le operazioni portuali, quali ad esempio il rizzaggio e il derizzaggio delle merci, siano essi Tir, trailers o contenitori.

Questa pratica, diffusasi ultimamente nei porti italiani, é lesiva degli interessi delle imprese presenti nei porti e autorizzate dalle Autorità portuali a svolgere queste operazioni. Al tempo stesso la pratica é profondamente svantaggiosa per gli interessi dei lavoratori portuali, che vedono le loro mansioni svolte da lavoratori marittimi, imbarcati a bordo delle navi che le svolgono oltre al lavoro contrattuale e che non hanno un’adeguata preparazione, con gravi rischi per la sicurezza loro, degli equipaggi, del carico e della nave.

Grazie alla nuova norma, l’autoproduzione sarà autorizzata solo in caso di impossibilità di svolgere queste operazioni da parte delle imprese portuali e comunque la nave dovrà essere dotata di mezzi meccanici adeguati, personale idoneo, aggiuntivo rispetto all’organico della nave. Inoltre dovrà essere pagato il corrispettivo per l’utilizzo del porto e prestata idonea cauzione.

Con l’art. 199 è stato introdotto a favore delle compagnie portuali fornitrici di manodopera temporanea un contributo pari a 90 euro per ogni giornata di lavoro prestata in meno rispetto ai corrispondenti mesi del 2019 a causa della pandemia.

Inoltre il DL contiene nuove norme sul trattamento economico minimo per il personale del trasporto aereo e sul trasporto pubblico.

«Grazie al lavoro dei deputati e dei senatori del Partito Democratico – ha commentato il segretario provinciale del Pd Alessandro Barattoni – in particolar modo dell’onorevole Pagani e del capogruppo Pd in commissione trasporti, Davide Gariglio, abbiamo ottenuto risultati molto rilevanti. Dal 2018, a fianco delle proteste dei lavoratori e insieme al circolo del Pd del porto, abbiamo sostenuto la necessità di contrastare scenari che arrestavano lo sviluppo economico e occupazionale del nostro e degli altri porti. Quella dell’autoproduzione è una norma attesa da vent’anni, tanto che le organizzazioni sindacali hanno indetto uno sciopero dei lavoratori portuali e marittimi per sostenere l’approvazione della norma sull’autoproduzione; questa norma inoltre era stata richiesta con forza dalle Organizzazioni sindacali europee e internazionali».

Settimana Rosa, a Marina di Ravenna sabato bus navetto fino alle 4

Ampliati anche gli orari del traghetto. In vigore ordinanze antialcol e antivetro

Uno dei due traghetti che collegano le sponde del Candiano tra Marina di Ravenna e Porto Corsini

In occasione della Settimana rosa, Start Romagna, su richiesta del Comune di Ravenna, ha potenziato i servizi di trasporto pubblico locale.

Venerdì 7 agosto il servizio gratuito Navetto Mare sarà in funzione fino alle 2; sabato 8 agosto fino alle 4; domenica 9, dalle 9 alle 22.

Lunedì 10, nella notte di San Lorenzo, il Navetto Mare farà servizio dalle 14 alle 4.

Dal parcheggio di via Trieste partiranno le navette per il lungomare di Marina di Ravenna e di Punta Marina Terme; dal parcheggio di via del Marchesato parte la navetta per il lungomare di Marina di Ravenna.

Nella notte di sabato 8 agosto, il traghetto tra Porto Corsini e Marina di Ravenna effettuerà servizio potenziato con il secondo traghetto e orario no-stop, con servizio senza interruzioni fino alle 2 di domenica notte. Venerdì 7 il servizio sarà svolto fino alle 2, domenica 9 fino alle 2, lunedì 10 servizio no stop nella notte di San Lorenzo.

Collegamenti disponibili per Marina di Ravenna, Punta Marina Terme e Lido Adriano con le linee 60 – 70 – 80 e 75 (fino alle 23.30).

Il Punto Bus di Ravenna effettuerà l’apertura notturna straordinaria venerdì 7 agosto e sabato 8 agosto dalle 7 alla 1:15. È disponibile un’emettitrice automatica posizionata a fianco della biglietteria Start in piazza Farini.

Per le eventuali variazioni di orari consultare le info sul sito www.startromagna.it

L’ordinanza antivetro e antialcol

Dalle 20 di domani, venerdì 7 agosto alle 5 di domenica 9 agosto sarà in vigore a Marina di Ravenna e a Punta Marina un’ apposita ordinanza antivetro e antialcol.

A Marina di Ravenna sarà vietato vendere qualsiasi tipo di bevande attraverso l’utilizzo di bottiglie e bicchieri di vetro, lattine e altri contenitori, potenzialmente pericolosi se usati come strumenti di offesa, per i titolari di pubblici esercizi di somministrazione, anche temporanea, di alimenti e bevande; per i titolari di attività artigianali del settore alimentare come gastronomie, rosticcerie, pizzerie da asporto; per i titolari di circoli privati, di attività di commercio su area pubblica.

A Punta Marina – sul lungomare Colombo, negli stradelli di raccordo con l’area retrodunale, funzionali all’ accesso agli stabilimenti balneari, ubicati in lungomare Colombo, piazza Saffi e via della Pineta e nell’area demaniale marittima retrostante gli stabilimenti balneari della località (cosiddetta fascia retrodunale), sarà in vigore l’assoluto divieto di consumo all’aperto di bevande alcoliche o di bevande e alimenti contenuti in bottiglie di vetro, lattine e altri contenitori atti ad offendere.
Durante l’intero periodo di apertura degli stabilimenti balneari di Punta Marina Terme sono vietati la vendita, la somministrazione e il consumo di bevande attraverso l’utilizzo di bottiglie, bicchieri, altri contenitori di vetro e lattine.
Le disposizioni non si applicano a coloro che consumano nei pubblici esercizi e nelle rispettive aree di pertinenza autorizzate e sono esclusi dai divieti i servizi di somministrazione e consumo al tavolo negli spazi destinati alle attività di somministrazione/ristorazione.

Covid, un nuovo caso a Ravenna. In regione altri 57, su oltre 10mila tamponi

I malati effettivi in Emilia-Romagna sono 1.652, di cui 1.570 non necessitano di cure ospedaliere

Lab CoronavirusUn nuovo caso di positività al Covid-19 registrato in provincia di Ravenna: si tratta di un uomo ricoverato con lievi sintomi, rientrato in Emilia-Romagna da pochi giorni da fuori regione. Sono solo due i nuovi contagi in provincia accertati così negli ultimi quattro giorni.

È quanto emerge dal bollettino aggiornato alle 12 di oggi, 6 agosto.

I dati regionali. Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 29.954 casi di positività, 58 in più rispetto a ieri, di cui 41 persone asintomatiche individuate nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali.   Di questi 22 da attività di contact tracing e 15 grazie a test previsti per specifiche categorie.

Dei 58 nuovi casi, 31  erano già in isolamento (persone a cui il tampone è stato fatto quando già erano state poste in sicurezza), 25 sono stati individuati nell’ambito di focolai già noti, 8 sono  collegati a rientri dall’estero (per i quali la Regione ha previsto due tamponi naso faringei durante l’isolamento fiduciario se in arrivo da Paesi extra Schengen).
Dunque, una massiccia azione di prevenzione basata su controlli nel territorio che sta permettendo al servizio sanitario regionale di individuare anche le persone asintomatiche, isolando possibili focolai, per poi circoscriverli, o per gestire quelli noti, tutti sotto controllo.

Quanto alla situazione nei territori, le province di Piacenza con 11 casi, Parma, Reggio Emilia, Modena e Bologna con 9 casi ciascuna e Rimini con 10 casi risultano quelle con i numeri maggiori.

I tamponi effettuati ieri sono 10.114 per un totale di 704.622. A questi si aggiungono anche 1.594 test sierologici.

I guariti salgono a 24.011(+15).  I casi attivi, cioè il numero di malati effettivi, a oggi sono 1.652 (43 in più di quelli registrati ieri).
Nessun  nuovo decesso. Il numero totale resta dunque 4.291.

Le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 1.570 (+38 rispetto a ieri), circa il 95% dei casi attivi. Restano 4 i pazienti in terapia intensiva, salgono a 78 (+5) quelli ricoverati negli altri reparti Covid.

Le persone complessivamente guarite salgono a 24.011 (+15 rispetto a ieri): 98  “clinicamente guarite”, divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione, e 23.913 quelle dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultate negative in due test consecutivi.

Questi i nuovi casi di positività sul territorio, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 4.655 a Piacenza (+11, di cui 2 sintomatici), 3.795 a Parma (+9, di cui 1 sintomatico ), 5.134 a Reggio Emilia (+9, di cui 3 sintomatici), 4.163 a Modena (+9,  di cui 5 sintomatici), 5.332 a Bologna (+9, di cui 5 sintomatici); 433 a Imola (invariato), 1.098 a Ferrara (invariato); 1.169 a Ravenna (+1, sintomatico), 995 a Forlì (invariato), 843 a Cesena (invariato) e 2.337 a Rimini (+10).

Ravenna, chiude anche il circolo Abajur

Ospitava concerti, film, dj-set e spettacoli nella storica sede dell’Aurora di via Ghibuzza

Circolo Abajur RavennaDopo i circoli Arci Dock 61 (in darsena a Ravenna) e Kinotto (a Borgo Masotti, vicino a Mezzano), arriva l’annuncio della chiusura di un altro circolo.

Si tratta dell’Abajur, in centro a Ravenna, riservato a soci Aics, attivo dal 2017 nella storica “casa” del partito socialista Aurora, in via Ghibuzza.

In passato era finito sui giornali anche per la non facile convivenza con i residenti.

Ora l’annuncio con un post su Facebook.

«Il nostro obbiettivo – scrivono i gestori – era, attraverso le nostre passioni, regalare una serata alternativa al centro di Ravenna che fosse un film, un concerto, comicità , musica. Speriamo nel nostro piccolo di averlo fatto e di lasciare un gioioso ricordo ad ognuno di voi».

La stagione della Consar parte il 13 settembre al Pala De André. Incognita pubblico

Prima la Coppa Italia, poi tre partite in casa nelle prime quattro di campionato. Il calendario completo

RAVENNA 27/11/2019. VOLLEY PALLAVOLO. CONSAR RAVENNA CALZEDONIA VERONA.
Marco Bonitta

La Consar Ravenna ha conosciuto oggi il proprio cammino nel 76° campionato di SuperLega Credem Banca e negli ottavi di finale della Del Monte Coppa Italia. Partendo da quest’ultima manifestazione, che nella nuova formula coniata dalla Legavolley comincia prima del campionato, la Consar affronterà il 13 settembre in casa la Pallavolo Padova, poi il 20 sarà di scena a Cisterna contro la Top Volley e il 23 settembre chiusura del girone, ancora a Ravenna, con Piacenza.

E quattro giorni dopo, sarà ancora la formazione emiliana della Gas Sales Bluenergy a bagnare il debutto in campionato della nuova Consar. In pratica la squadra di Bonitta riparte da dove avrebbe dovuto terminare la scorsa SuperLega se non fosse subentrata l’emergenza Coronavirus. Due occasioni ravvicinate per gustarsi la sfida tutta ravennate in panchina tra Marco Bonitta e Andrea Gardini. Per il quarto anno consecutivo, dunque, esordio casalingo in campionato per il Porto Robur Costa, che come nella passata stagione disputerà tre gare al Pala de Andrè nelle prime quattro partite. E come nella scorsa annata la sfida con Padova è la penultima nel cammino dei ravennati (andata questa volta in terra veneta). La Consar chiuderà il 2020 e inizierà il 2021 in viaggio per affrontare le due trasferte più lontane: il 20 dicembre a Cisterna e il 3 gennaio a Vibo Valentia.

Sono solo due i turni infrasettimanali previsti: il 7 ottobre (Consar-Leo Shoes Modena nel primo match da avversario di Modena per Giulio Pinali) e il 14 ottobre (Allianz Milano-Consar), una collocazione che costringerà le squadre a scendere in campo 5 volte in 15 giorni.

«Come nello scorso campionato, iniziamo con tre partite in casa nelle prime quattro – commenta coach Marco Bonitta – e contro avversarie di alto livello ma il rischio è che potrebbero essere tre partite a porte chiuse e questo sarebbe sicuramente un grosso peccato perché ci priverebbe del sostegno dei nostri tifosi. Per il resto, sono abbastanza abituato a prendere il calendario così com’è, senza fare troppe considerazioni. Conosciamo il livello di questa SuperLega che secondo me ha tre squadre top, Trento, Perugia e Civitanova, e un drappello di formazioni che possono puntare al quarto posto e tra queste ci metto anche Piacenza. La vera riga bisognerà tirarla alla fine del girone d’andata, quando le avremo incontrate tutte e avremo capito i veri valori. Sarà importante farsi trovare pronti e avere quella mentalità, quella voglia e quella capacità di essere sempre positivi che abbiamo messo in evidenza nella scorsa stagione. Sicuramente, avere solo due turni infrasettimanali ci permetterà di allenarci con maggiore continuità e intensità durante la settimana».

Il campionato di SuperLega, che quest’anno vede al via 12 formazioni, inizierà domenica 27 settembre e si concluderà il 14 febbraio. I turni infrasettimanali sono due (7 e 14 ottobre). Un solo turno di riposo, il 31 gennaio, per consentire la disputa della finale di Coppa Italia (che vedrà la disputa dei quarti di finale il 26 novembre). Inizio playoff dal 21 febbraio 2021.

Il calendario di campionato della Consar

And. 27/09/20 – Ritorno 29/11/20: Consar Ravenna-Piacenza
And. 04/10/20 – Ritorno 06/12/20: Civitanova-Consar Ravenna
And. 07/10/20 – Ritorno 13/12/20: Consar Ravenna-Modena
And. 11/10/20 – Ritorno 20/12/20: Consar Ravenna-Cisterna
And. 14/10/20 – Ritorno 27/12/20: Milano-Consar Ravenna
And. 18/10/20 – Ritorno 03/01/21: Consar Ravenna-Vibo Valentia
And. 25/10/20 – Ritorno 10/01/21: Perugia-Consar Ravenna
And. 01/11/20 – Ritorno 17/01/21: Consar Ravenna-Verona
And. 08/11/20 – Ritorno 24/01/21: Monza-Consar Ravenna
And. 15/11/20 – Ritorno 07/02/21: Padova-Consar Ravenna
And. 22/11/20 – Ritorno 14/02/21: Consar Ravenna-Trento

Cervia conferma i fuochi d’artificio di San Lorenzo. Ma solo su prenotazione

Mille posti a sedere in spiaggia libera, che verrà chiusa al pubblico tutto il giorno

Cervia FuochiIl Comune di Cervia conferma lo spettacolo pirotecnico di San Lorenzo, la festa più attesa dell’estate cervese. L’appuntamento con i fuochi d’artificio è dalle 23 del 10 agosto, ma nell’ambito di un piano di sicurezza per poter rispettare le misure anti Covid.

Lo spettacolo resta gratuito ma saranno necessarie prenotazioni e biglietti per gli accessi all’area di lungomare e di spiaggia che va dalla rotonda Grazia Deledda a via Mameli. Per l’accesso al resto della spiaggia occorrerà avere un ticket fornito dallo stabilimento balneare. Non sarà quindi possibile entrare sulla spiaggia in libertà, ma gli ingressi saranno controllati.

Il giorno di San Lorenzo la spiaggia libera di Cervia sarà interdetta nelle aree delimitate dalle 6 alle 24. Il tratto di lungomare che va dalla rotonda Deledda all’incrocio con via Mameli, sarà interdetto alla circolazione anche pedonale dalle 19 alle 24 e verrà interdetta tutta l’area di spiaggia corrispondente a tale tratto di lungomare fino ad arrivare alla battigia.

L’amministrazione comunale allestirà una zona di visione per il pubblico con posti a sedere nell’area della spiaggia libera. Questa potrà ospitare fino a 1.000 posti.

L’accesso sarà consentito solo ai possessori di ticket numerato da prenotare e ritirare presso gli uffici di Informazione turistica di Cervia, Milano Marittima, e Pinarella a partire dal 7 agosto.

Le persone che dovranno accedere agli stabilimenti balneari o agli hotel di questa area, dovranno esibire ai punti di controllo un giustificativo per l’accesso (mail di conferma prenotazione, ticket, ecc.) che confermi la prenotazione o che attesti il soggiorno.

Negli stabilimenti balneari, che non sono compresi nel tratto di lungomare chiuso, l’accesso sarà garantito solo ai propri clienti per cene o altre attività di intrattenimento organizzate. Non sarà consentito l’accesso alla battigia da parte di altre persone.

In caso di maltempo lo spettacolo sarà annullato. L’eventuale annullamento verrà comunicato sui social del comune entro le 22 del 10 agosto.

Il Movimento 5 Stelle non si presenterà alle elezioni amministrative di Faenza

«Avevamo raggiunto un accordo con la coalizione di centrosinistra, ma i responsabili nazionali lo hanno bocciato. E ora non abbiamo abbastanza entusiasmo per correre da soli»

Movimento 5 Stelle FaenzaIl Movimento 5 Stelle non parteciperà alle prossime elezioni amministrative di Faenza.

Lo annunciano gli stessi grillini (negli ultimi 10 anni presenti invece in consiglio comunale) in un lungo comunicato inviato alla stampa in cui spiegano le loro motivazioni. Dove rivelano che avevano comunque in questi mesi avviato un lavoro e trovato una sostanziale comunione d’intenti con L’Altra Faenza, Articolo 1, Partito Socialista (che si presentano insiem con la lista “Coraggiosa” a sostegno del candidatodel centro sinistra Massimo Isola) e Verdi. «D’altronde la storia del nostro gruppo faentino, iniziata 15 anni fa come Meetup, parla chiaro – si legge nella nota –: i temi progressisti, della tutela dell’ambiente, della solidarietà, sono sempre stati al centro del nostro operato».

«Insieme a queste forze – rivelano ancora i 5 Stelle faentini – abbiamo avviato anche un confronto programmatico con Massimo Isola ed il suo partito, il Pd. Confronto durato giorni che ha prodotto un buon documento che conteneva anche alcune nostre proposte circostanziate». I grillini avrebbero dunque fatto parte della coalizione di centrosinistra a sostegno di Isola.

«Avevamo deciso, come sempre con una discussione e con un voto di tutti gli attivisti nel corso della nostra assemblea pubblica, di percorrere la strada della condivisione, a Faenza come nel Paese, in ottica di poter finalmente sostenere da dentro la formazione di governo i nostri temi di sempre, che tanto apprezzamento ci hanno portato in questi anni. Decisione per ora unica ed apripista nel Paese a livello comunale, sicuramente difficile, in salita e con tante incognite, ma secondo noi anche dal grande potenziale».

La proposta però è stata inviata al vaglio dei responsabili della linea politica nazionale del Movimento 5 Stelle, corredata di tutti i documenti necessari, che dopo diversi giorni «non hanno ritenuto opportuno inserire la deroga allo statuto nazionale che avrebbe consentito questo tipo di coalizione».

«Decisione che possiamo non condividere – si legge ancora nella nota del Movimento 5 Stelle Faenza –, ma che naturalmente rispettiamo».

«Ci siamo quindi trovati ad affrontare nuovamente la possibilità di una candidatura in solitaria. Opzione che era sempre stata la nostra prima scelta naturale, ma che non aveva e non ha dimostrato di contare sull’entusiasmo e la consistenza necessari e sulla presenza di un nostro candidato Sindaco».

Una decisione, quella di non partecipare al voto, «sofferta e che fa male, ma che ci vediamo costretti a prendere. Meglio farsi da parte che presentare una lista all’ultimo senza la convinzione e la spinta necessari.
Meglio chiudere con dignità», termina il comunicato, mandando però un “arrivederci” ai propri elettori, «e non un addio».

Effetto Covid, utile in calo di quasi il 30 % nel primo semestre per il Gruppo Cassa

Per la Spa capogruppo invece «una diminuzione limitata al 14,61 percento»

14 09 2017 Ravenna Dante 2021 Sala Dantesca Biblioteca Classense , Antonio Patuelli E Maurizio Molinari
Antonio Patuelli, presidente della Cassa di Risparmio di Ravenna e dell’Abi

Il consiglio di amministrazione della Cassa di Ravenna Spa, capogruppo dell’omonimo privato ed indipendente gruppo bancario presieduto da Antonio Patuelli, ha approvato i bilanci del primo semestre 2020 presentati dal direttore generale Nicola Sbrizzi.

L’utile netto – “dopo le necessarie rettifiche, i più che prudenziali accantonamenti, nonostante anche i costi obbligatori straordinari per salvataggi di banche concorrenti”, si legge nella nota inviata alla stampa – è di 9,726 milioni di euro, con una diminuzione limitata al 14,61 percento, anche a seguito degli effetti negativi della pandemia Covid-19.

L’ulteriore riduzione dei tassi di interesse e il Coronavirus – spiegano dalla banca nella nota inviata alla stampa – «hanno fatto sì che il margine di interesse della Cassa sia diminuito del 7,48 percento, le commissioni nette siano calate del 15,43 e che  il margine di intermediazione sia sceso del 5,68 percento».

La raccolta diretta da clientela della Cassa è di 3.754 milioni di euro (+2,82 percento sul 30/6/2019), la raccolta indiretta (che ha risentito degli andamenti dei mercati e del Coronavirus)  è di 4.890 milioni di euro (-0,18 sul 30/6/2019), di cui il risparmio gestito (comprensivo dei prodotti finanziario-assicurativi) ha raggiunto i 2.505 milioni di euro (+2,88 percento sul 30/6/2019). La raccolta complessiva da sola clientela ha superato gli 8.644 milioni di euro (+1,10 percento sul 30/6/2019).   Gli impieghi economici a clientela raggiungono i 2.943 milioni di euro (-1,26 sul 30/6/2019).

Le sofferenze nette sono di 70,79 milioni di euro (1,93 percento del totale degli impieghi netti), in calo del 25,67 percento rispetto ad un anno fa;  le rettifiche per deterioramento dei crediti, seppure prudenti, sono diminuite del 16,31 percento.

Tutte le società del gruppo bancario Cassa di Ravenna (Cassa di Ravenna Spa, Banca di Imola Spa, Banco di Lucca e del Tirreno Spa, Italcredi Spa, Sifin Srl e Sorit Spa) e anche la società a controllo congiunto Consultinvest Asset Management Sgr Spa, hanno i bilanci del primo semestre 2020 in attivo.

Il bilancio semestrale consolidato 2020 del Gruppo Cassa, dedotti i dividendi distribuiti infragruppo e i costi obbligatori straordinari per salvataggi di banche concorrenti, anch’esso risente degli effetti del Covid-19 e chiude con un utile di 4,254 milioni di euro (-28,90 percento rispetto al primo semestre del 2019).

Positivi e in miglioramento sono i coefficienti patrimoniali di Vigilanza sia individuali, sia consolidati che confermano l’elevata patrimonializzazione del Gruppo, con valori ampiamente superiori alle soglie minime richieste.

Vendemmia, mancano gli stagionali: «Meno burocrazia per la manodopera»

Coldiretti Ravenna chiede «una radicale semplificazione» del voucher agricolo

Il tempo della vendemmia si avvicina, ma Coldiretti Ravenna lancia l’allarme: «Mancano stagionali perché la maggior parte della manodopera estera è bloccata nei paesi d’origine dalle misure anti coronavirus».

Le aziende vitivinicole, a corto di personale, chiedono quindi una radicale semplificazione del voucher agricolo per ridurre la burocrazia e consentire anche a percettori di ammortizzatori sociali, studenti e pensionati italiani lo svolgimento dei lavori nelle campagne in un momento in cui tanti sono in cassa integrazione e le fasce più deboli della popolazione sono in difficoltà.

La provincia di Ravenna è quella in Emilia-Romagna con la superficie vitata più estesa e Coldiretti esprime preoccupazioni alla luce delle difficoltà di spostamento degli oltre centomila gli stagionali agricoli che arrivano dalla Romania in Italia ai quali si aggiungono più di diecimila cittadini bulgari.

Il necessario vincolo della quarantena ha frenato gli arrivi di questi lavoratori per la vendemmia che tradizionalmente inizia sulle colline ravennati a fine agosto e prosegue tra settembre ed ottobre con la raccolta delle uve rosse autoctone.

In questo contesto – sostiene la Coldiretti – potrebbero esserci disponibili tra le vigne migliaia di posti di lavoro occasionali se solo venisse radicalmente modificato il voucher “agricolo”. Dopo essere stato snobbato per decenni si registra infatti un crescente interesse degli italiani per il lavoro nelle campagne anche per la situazione di difficoltà in cui si trovano altri settori economici, «interesse – afferma il Presidente di Coldiretti Ravenna Dalmonte – che va accompagnato anche con misure per la semplificazione ed il contenimento del costo del lavoro che consenta di competere con Paesi come Francia e Spagna che godono di situazioni più favorevoli».

Con l’abrogazione della disciplina del voucher, il sistema agricolo – continua la Coldiretti – è stato doppiamente penalizzato in quanto, se da una parte non si riscontravano nel settore indizi di abnorme e fraudolento utilizzo da dover correggere, dall’altra certamente l’intero percorso di emersione intrapreso dal 2008 ad oggi è irrimediabilmente andato perduto. Un danno pesante per il vino dove a partire dalla data del 19 agosto 2008, prevista dalla circolare Inps per il rilascio dei primi buoni, è iniziata, sotto il pressing della Coldiretti, per la prima volta in Italia, la raccolta dell’uva attraverso voucher con l’obiettivo di ridurre burocrazia nei vigneti e dare una possibilità di integrazione del reddito a studenti e pensionati.

Dopo una rapida crescita iniziale, nel tempo si è verificata una sostanziale stabilizzazione dei voucher venduti a livello nazionale (nell’ultimo anno prima dell’abrogazione solo per la vendemmia ne sono stati impiegati circa 1,3 milioni) ora praticamente azzerati con l’entrata in vigore della nuova normativa.

«Non possiamo permetterci di perdere le grandi opportunità di lavoro che vengono da uno dei settori più dinamici dell’economia – afferma Dalmonte – bisogna ripensare ad uno strumento per il settore che semplifichi la burocrazia per l’impresa, sia agile e flessibile rispondendo soprattutto ad un criterio di tempestiva disponibilità all’impiego e dall’altra generi opportunità di integrazione al reddito per giovani studenti, pensionati e cassa integrati».

Manca l’ufficialità, ma Ravenna può già festeggiare la riammissione in serie C

La società giallorossa torna in Lega Pro dopo la mancata iscrizione di Siena e Sicula Leonzio

A neanche un mese dalla retrocessione sul campo tra i dilettanti del calcio, il Ravenna Fc può esultare per la riammissione tra i professionisti.

Manca solo l’ufficialità (sarà il consiglio federale del 20 agosto a ratificare) ma il club giallorosso è al secondo posto nella speciale graduatoria delle squadre da “ripescare” (grazie al piazzamento al termine della stagione regolare, interrotta bruscamente dal coronavirus) e proprio due sono le società che non sono riuscite a iscriversi al prossimo campionato di serie C. Si tratta del Siena e della Sicula Leonzio (con tanto di disperazione, sui social, dei rispettivi tifosi), che non hanno completato l’iter per l’iscrizione entro la scadenza fissata (la mezzanotte di ieri, 5 agosto).

Al loro posto Giana Erminio e, appunto, Ravenna (che nel frattempo si era già regolarmente iscritto al campionato di serie D), in attesa solo di indicazioni formali da parte della Lega per fideiussioni e adempimenti amministrativi.

All’arena di Classis entra nel vivo Scrittura Festival: tutto il programma

Dall’Occidente visto da Quirico fino al buonismo di Bottura, passando dal racconto sul noir di Lucarelli

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La serata inaugurale del festival al bagno Hana-Bi con Claudia Durastanti

Dopo l’anteprima del 20 luglio con Claudia Durastanti al bagno Hana-Bi di Marina di Ravenna e, sempre al mare, l’appuntamento di questa sera (6 agosto, ore 21) al QueVida di Porto Corsini con Luca Crovi e “La storia del giallo in 50 investigatori”, entra nel vivo l’edizione 2020 di Scrittura Festival, che a causa del coronavirus per la prima volta si terrà in estate.

Il clou del festival diretto da Matteo Cavezzali si articolerà in quattro lectio sulla classicità riletta in chiave moderna all’arena di Classis (ore 21, ingresso 6 euro – prevendita e prenotazione obbligatoria info su www.scritturafestival.com email: info@classealchiarodiluna.it. tel: +39 328 4815973).

Si parte domani, 7 agosto, con “La sconfitta dell’Occidente” raccontata da Domenico Quirico, il giornalista della Stampa liberato (sette anni fa) dai ribelli siriani dopo 152 giorni di prigionia.

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Il 14 agosto sarà la volta di Carlo Lucarelli con un racconto sul genere noir, di cui in Italia è maestro, mentre il 21 agosto sono in programma le “Lezioni di felicità dell’antica filosofia greca” a cura della scrittrice Ilaria Gaspari.

Ultimo appuntamento a Classis quello del 28 agosto con la saggista Marilù Oliva e “L’Odissea raccontata da Penelope, Circe, Calipso e le altre”.

La sezione “al mare” del festival proseguirà invece il 20 agosto ancora all’Hana-Bi con Arianna Farinelli e il suo acclamato “Gotico Americano”, per concludersi di nuovo al Quevida il 27 agosto con “I racconti delle donne” di Annalena Benini.

Ma Scrittura Festival toccherà quest’anno anche altri comuni: il 26 agosto al giardino del museo San Rocco di Fusignano il “poeta parlante” Roberto Mercadini presentera la sua “Bomba atomica”; l’8 settembre al chiostro della biblioteca di Bagnacavallo l’istrionico Ermanno Cavazzoni racconterà le sue “Storie vere e verissime”.

Il Festival infine concluderà il suo percorso con una quattro giorni al Pavaglione di Lugo dal 10 al 13 settembre con tra gli ospiti Chiara Gamberale, Antonio Forcellino su “Leonardo e il rinascimento”, Franco Cardini su “Boccaccio e la peste”, Emanuele Trevi su vita e amicizia, Luca Bottura sul buonismo, Massimo Carlotto, Ritanna Armeni e Ivano Dionigi su Virgilio e Seneca.

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