martedì
12 Agosto 2025

Ferito gravemente un uomo caduto nella stiva di una nave in porto a Ravenna

L’infortunato, ricoverato al Bufalini di Cesena, è di nazionalità cinese e operava su di una nave di Singapore

Ferito Nave Porto Incidente sul lavoro al porto di Ravenna questa mattina poco dopo le 9. Un uomo di nazionalità cinese è precipitato, da un’altezza di circa 6 metri, nella stiva di una nave battente bandiera di Singapore, che è attraccata alle banchine del bacino portuale nell’area dello stabilimento industriale Bunge. L’uomo è stato trasportato all’ospedale Bufalini di Cesena con codice d’urgenza dovuto a traumi al bacino e al femore.
Il ferito, che è sempre stato cosciente, è stato recuperato con un autogrù dei Vigili del Fuoco attrezzata con una slitta di soccorso e poi ha ricevuto le prime cure ed è stato stabilizzato dagli operatori del 118 che arrivati sulle banchine con un’ambulanza e un’auto medicalizzata. Per gli accertamenti di legge dell’infortunio è intervenuta per competenza la Capitaneria di Porto di Ravenna.

La foto dei soccorsi in porto è di Massimo Argnani

Colonne sonore cult con un quartetto dell’orchestra Cherubini a Darsena Pop Up

Stasera, 19 luglio, concerto live con brani di Moricone, Piovani, Rota e Bacalov fino a “La La Land”

Orchestra Cherubini RepertorioCelebri colonne sonore eseguite con la maestria di strumentisti classici sono di scena stasera, 19 luglio, dal vivo in Darsena Pop Up, dopo il successo della trasmissione in streaming del concerto di apertura del Ravenna Festival, diretto dal Maestro Riccardo Muti. L’appuntamento è per le 21.30: ad esibirsi sarà il gruppo da Camera dell’Orchestra Giovanile “Luigi Cherubini”. In particolare sul palco di Darsena Pop Up salirà il Quartetto Amouage, che comprende Sofia Cipriani e Francesca Tamponi ai violini, Davide Mosca alla viola e Matteo Bodini al violoncello.
Il filo conduttore del programma musicale sarà la musica al cinema. Impossibile non pensare al Maestro Ennio Morricone, da poco scomparso, che sarà omaggiato con le note della colonna sonora di Nuovo cinema paradiso, da lui composta.
Ma in scaletta si trova anche Nicola Piovani (La vita è bella), Nino Rota (Il Padrino), Luis Bacalov (Il Postino) e tanti altri grandi film, fatti grandi anche dalla colonna sonora, fino ad arrivare al più recenti La La Land dove la musica era parte stessa della trama e delle sceneggiatura.
Ingresso gratuito

Al mercato coperto di Ravenna una Divina Commedia da record

Il Gruppo Spadoni ospita l’artista Enrico Mazzone e l’atelier della sua maxi opera su Dante: 97 metri di disegni, 3 quintali di carta, 5 anni di lavoro

Enrico Mazzone E Giacomo Costantini

Se per Boccaccio la Commedia è “Divina”– epiteto che si è rivelato decisamente fortunato –, quale aggettivo si potrebbe scegliere per indicare il disegno del capolavoro dantesco realizzato da Enrico Mazzone, su un rotolo di carta lungo 97 metri per 4 di larghezza? Forse “incredibile”, per l’impegno fisico e intellettuale richiesti? O “straordinario”?

Presto potrete deciderlo da voi, ascoltando le vostre emozioni e sensibilità personali, perché la rappresentazione più lunga della Commedia sinora mai realizzata sarà esposta per la prima volta in Italia proprio a Ravenna: da venerdì 17 luglio infatti, nel piano superiore del Mercato Coperto, l’artista Mazzone si è rimesso a lavorare sull’opera che lo vede impegnato da 5 anni, con l’intento di terminare gli ultimi 27 metri proprio nella città in cui Dante terminò la terza cantica e il suo peregrinare.

Torinese di origine, diplomato all’Accademia di Belle Arti della città natia, Enrico Mazzone inizia nel 2015 a Rauma, in Finlandia, quello che è non solo un processo creativo ma anche un viaggio con Dante. Proprio come in un “percorso iniziatico”, ci sono state difficoltà da affrontare alle quali di recente si è aggiunta l’epidemia di Covid-19, che ha ritardato di qualche mese l’arrivo in Italia dell’artista e del suo lavoro, posticipandolo a fine aprile.

Dopo un ulteriore spostamento dei 300 kg di carta, reso possibile grazie all’intervento di Beatrice Bassi – amministratrice delegata di MC, società del Gruppo Spadoni che si occupa della gestione del Mercato –, il disegno è giunto finalmente a Ravenna nella giornata di martedì 14 luglio, e con grande gioia Enrico ne ha potuta srotolare una parte per rimettersi all’opera.

Il sostegno materiale del Gruppo Spadoni è in questa fase conclusiva fondamentale: nei prossimi mesi infatti, Mazzone si dividerà tra Casa Spadoni a Faenza, diventata per l’occasione una sorta di residenza d’artista, e il suo “laboratorio” a portata di tutti nel cuore della città, il Mercato Coperto, che in vista del Centenario Dantesco si trasforma anche in atelier. Le modalità di accesso all’ambiente, al fine di garantire una fruizione dell’opera in tutta sicurezza, sono ancora in via di definizione.

Intanto è previsto un primo incontro “ravvicinato” con Mazzone e la sua opera in calendario martedì 20 luglio, organizzato in collaborazione con l’Atelier delle Arti di Bertinoro e la rivista “ClanDestino”. Dalle 11.30 si svolgerà un incontro, aperto al pubblico,dal titolo “La poesia contemporanea e il disegno incontrano Dante”. Interverranno, oltre all’artista, Davide Rondoni, Gianfranco Lauretano e Nevio Spadoni.

La raffigurazione, meticolosamente realizzata attraverso la tecnica del puntinismo  e  – ad oggi – più di 6.000 matite, sta suscitando intorno a sé un crescente interesse mediatico, fra cui quello del critico d’arte Vittorio Sgarbi, al quale si va ad aggiungere un primo riconoscimento ufficiale: il Premio Internazionale “Giovani eccellenze” dell’Accademia di Lugano, che sarà conferito all’artista dal Presidente Unesco il prossimo 20 settembre, a Pescara.
Inoltre, si è rivelato poco dopo il suo arrivo a Ravenna anche l’interesse e l’apprezzamento dell’amministrazione comunale, con la visita all’atelier appena approntato al mercato coperto dell’assessore al turismo Giacomo Costantini.

Una volta terminato, il disegno avrà bisogno di un sostegno ad hoc su cui essere esposto in tutta la sua grandezza: qui entra in scena l’architetto Mauricio Cardenas, fondatore nel 2004 dello Studio Cardenas Progettazione Consapevole di Milano, che creerà una struttura modulare interamente realizzata in canne di bambù italiano – circa 560 –, di facile e veloce assemblaggio, quindi leggera, naturale e rispettosa dell’ambiente e dell’opera dell’artista. Cardenas ha conosciuto Enrico durante un’intervista, rimanendo piacevolmente colpito dalla sua persona e dal modo con cui ha deciso di omaggiare Dante: «L’immagine che mi è venuta in mente è quella di un artista del passato, un artigiano, alla cui fatica fisica si contrappone ed è direttamente proporzionale l’energia intellettuale e creativa» precisa Mauricio, concludendo: «Non ho avuto dubbi sulla potenzialità della nostra collaborazione».

 

Ancora 8 nuovi casi di contagio nel ravennate, tutti asintomatici

In Emilia-Romagna sono stati segnalati 40 nuovi casi postivi e una vittima nel bolognese

Covid 19 Provetta Sangue Test Sierologici 2 2Sono otto le persone positive al coronavirus riscontrate oggi in Provincia di Ravenna: 5 uomini e 3 donne, tutti in isolamento domiciliare, asintomatici, e contatti stretti di casi già accertati.
D’altra parte non si registrano decessi nè guarigioni. Ne ravennate i contagi hanno raggiunto complessivamente quota 1.115.
Per quanto riguarda l’Emilia-Romagna, sono stati registrati 40 casi positivi in più rispetto a ieri, di cui 25 persone asintomatiche individuate nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. La gran parte dei nuovi contagi sono riconducibili a focolai o a casi già noti e a persone rientrate dall’estero.I tamponi effettuati da ieri sono 4.775, per un totale di 573.554. A questi si aggiungono anche 1.021 test sierologici.
I guariti salgono a 23.619 (+ 33) tra i contagiati da inizio crisi.
Infine è stata segnalata una nuova vittima, nel bolognese.
I casi attivi, cioè il numero di malati effettivi, a oggi sono 1.234 (6 in più di ieri).
Ecco i dati dei contagi (totali e di incremnto odierno) provincia per provincia: 4.570  a Piacenza (+1), 3.735  a Parma (+ 3), 5.038 a Reggio Emilia (+9, di cui 6 sintomatici), 4.037 a Modena (+ 5, di cui 2 sintomatici),  5.142  a Bologna (+10, di cui 6 sintomatici); 405 a Imola (invariato), 1.067 a Ferrara (+3); 1.115 a Ravenna (+8), 968 a Forlì (invariato), 821 a Cesena (invariato) e 2.229 a Rimini (+1, sintomatico).

Il direttore degli Uffizi di Firenze in visita a Ravenna alla tomba di Dante

Eike Schmidt è stato accolto dal sindaco De Pascale, dall’assessora alla cultura Signorino e da un gruppo di dirigenti comunali che presiedono alle celebrazioni dantesche

Schmidt DelegazioneOggi, 18 luglio, di prima mattina, il direttore delle Gallerie degli Uffizi di Firenze, Eike Schmidt, ha visitato a Ravenna la tomba di Dante, o meglio, il cantiere in corso dei restauri del sacello del Poeta, promosso e finanziato dall’amministrazione comunale in occasione delle imminenti celebrazioni del settecentenario dantesco del 2021. Il massimo dirigente di uno dei più importanti musei d’arte del mondo, peraltro nella città natale dell’Alighieri, è stato accolta dal sindaco De Pascale, dall’assessora alla cultura Signorino e dai alcuni dirigenti delle politiche culturali del Comune, fra cui Maurizio Tarantino, direttore della Biblioteca Classense e del Mar, e Francesca Masi, coordinatrice del comitato “Viva Dante” che sta lavorando alla programmazione degli eventi per l’anniversario dantesco.

Visita di cortesia, dopo l’annuncio della grande mostra su Dante e l’arte del suo tempo, che l’istituzione fiorentina degli Uffizi ha ideato e organizzato in stretta collaborazione con i Musei di San Domencio di Forlì, e che ha escluso Ravenna da questa prestigiosa vetrina culturale internazionale (con strascico di polemiche locali)?

Oppure un incontro strategico per ridefinire e mettere a punto rapporti e inizitiave fra Ravenna e Firenze in occasione delle celebrazioni del 2021?

In un comunicato ufficiale del Comune inviato alla stampa stamane si legge: «Non poteva che partire dalla tomba di Dante, con la visita del cantiere, la giornata ravennate del direttore delle Gallerie degli Uffizi di Firenze, Eike Schmidt, oggi in città per approfondire ulteriormente i termini della collaborazione in occasione delle celebrazioni dei settecento anni dalla morte del Sommo Poeta, che ricorreranno nel 2021. Il proficuo dialogo ha coinvolto, insieme al sindaco Michele de Pascale e all’assessora alla Cultura Elsa Signorino, il direttore dei Musei Civici d’Arte Antica di Bologna Massimo Medica, curatore di una delle mostre dantesche organizzate dal Museo d’arte della città (Mar), in programma per la  primavera 2021».

Le foto sono di Massimo Argnani

Anche in Emilia-Romagna via libera al calcetto e agli sport di contatto

Per gli eventi organizzati si rimanda ai protocolli della federazione, per i non tesserati si fa riferimento alla responsabilità personale

CalcettoDa sabato 18 luglio via libera anche in Emilia-Romagna alla pratica degli sport, anche di contatto, se le Federazioni sportive nazionali, le Discipline sportive associate e gli Enti di promozione sportiva abbiano provveduto a emanare protocolli di prevenzione o riduzione del rischio di diffusione del Covid-19 durante l’attività.

E quanto prevede la nuova ordinanza firmata dal presidente della Regione, Stefano Bonaccini.

Per gli eventi organizzati, l’ordinanza prevede dunque il rispetto dei contenuti dei rispettivi protocolli e raccomanda alla società sportiva di testare i suoi tesserati con test sierologico entro 72 ore dall’evento, comunicando le eventuali positività al Dipartimento di sanità pubblica competente territorialmente per l’esecuzione del tampone e invitando lo sportivo a mantenere l’isolamento fino al risultato del tampone. Vengono inoltre raccomandate verifiche sierologiche periodiche.

Le società sportive sono tenute a mettere a conoscenza gli iscritti dei contenuti dei protocolli emanati dalle Federazioni sportive nazionali, Discipline sportive associate ed Enti di promozione sportiva.

Per quanto riguarda le pratiche sportive al di fuori di eventi organizzati, svolte da non iscritti a società sportive, l’ordinanza impone a tutti i praticanti di esercitare la propria responsabilità personale, a tutela della propria salute, invitando anche i non tesserati ad attenersi alle disposizioni dei protocolli delle Federazioni, reperibili sui rispettivi siti e sul sito del Coni.

Gli impianti sportivi che ospitano sport di contatto sono inoltre tenuti ad affiggere una idonea cartellonistica, e saranno effettuati controlli per l’accertamento di violazioni.

Ubriaco in auto deve fare breve viaggio in Lombardia ma si ritrova a Casal Borsetti

L’uomo con tasso alcolemico 2.2 g/l fermato sulla Romea e denunciato dalla Polstrada di Ravenna

Polizia Stradale
Immagine di repertorio

Ubriaco fradicio al volante di un auto è stato beccato nella mattinata del 16 luglio dalla Polizia Stradale sulla statale Romea, assieme a due compagne ad alto tasso alcolico, e i resti di una scorta di bottiglie di vino. Sembra che dovessero fare un viaggio pochi chilometri fra la provincia di Milano e quella di Novara e invece si sono trovati… dalle parti di Casal Borsetti. Un fuori itinerario che a quel punto è costato caro al guidatore, denunciato e sanzionato dalla Polstrada per guida in stato di ebbrezza.

La vicenda, ai limiti del demenziale è rivelata in un rapporto stampa della Questura di Ravenna in cui si legge: «Durante un controllo ad un autoarticolato, sulla SS 309 Romea, verso le ore 9 del 16 luglio, una pattuglia della Polizia Stradale di Ravenna si è accorta che un’autovettura Suzuki Swift di colore grigio, proveniente da nord, procedeva zigzagando; gli agenti della Stradale hanno così deciso di procedere al controllo del conducente, fermando l’auto in prossimità del locale “Antica Romea”.
A bordo dell’autovettura vi erano un uomo e due donne, di nazionalità italiana, in evidente stato di ebbrezza. Il condecente del mezzo, R.G. nato a Magenta, classe 1962, sceso dall’autovettura, emanava un forte odore d’alcool, camminava con equilibrio precario e parlava in maniera sconnessa, è stato invitato a sottoporsi ad accertamenti mediante etilometro. L’uomo, sottoposto alla prova etilometrica, è risultato avere un tasso alcolemico pari a 2,24 grammi per litro.

Bottiglie Vino AutoA bordo del veicolo i poliziotti della Polstrada hanno rinvenuto diverse bottiglie di vino vuote, e nel porta oggetti tra i sedili una bottiglia di vino che verosimilmente l’uomo stava ancora consumando.
R.G. è stato denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Ravenna per il reato di guida in stato di ebbrezza ai sensi dell’art.186 del Codice della Strada, con contestuale ritiro della patente di guida e sequestro amministrativo del veicolo.
Nel corso della verbalizzazione gli agenti sono riuscisti ad accertare che il terzetto Era partito alle 2 di notte da Turbigo (Milano) con direzione Oleggio (Novara); doveva essere un breve spostamento o della durata di una decina di minuti, ma si è trasformato in un viaggio di oltre 350 km che ha fatto arrivare i tre cittadini lombardi fino a Casal Borsetti».

Salgono a 9 i nuovi casi positivi in provincia di Ravenna. Sono 54 in Regione

In Emilia-Romagna riscontrate anche due vittime. Molti dei contagi sono asintomatici

Test Covid 19In provincia di Ravenna oggi sono state segnalate 9 nuove positività. Si tratta di 4 uomini e 5 donne, tutti in isolamento domiciliare, 8 dei quali asintomatici e 1 con leggeri sintomi. Si tratta prevalentemente di persone che hanno avuto contatti stretti con casi già accertati (4 di essi appartenenti ad un unico nucleo famigliare), persone rientrate dall’estero e già in isolamento domiciliare e casi emersi da screening. Uno è residente fuori provincia.
Oggi non si registrano decessi e vi sono invece 2 guarigioni complete.

Salgono i contagi rispetto ai giorni scorsi anche in Emilia-Romagna dove si sono registrati  54 contagi in più rispetto a ieri, di cui 30 persone asintomatiche individuate nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. La gran parte dei nuovi contagi sono riconducibili a focolai o a casi già noti e a persone rientrate dall’estero. I tamponi effettuati complessivamente in regione da ieri sono 5.554, per un totale di 568.779. A questi si aggiungono anche 1.536 test sierologici.
I guariti salgono a 23.586 (+ 20): l’81% dei contagiati da inizio crisi.
I casi attivi, cioè il numero di malati effettivi, a oggi sono 1.228 (30 in più di ieri).
D’altra parte sono da segnale due nuove vittime: 1 a Modena e 1 a Bologna, entrambe donne.
Ecco i nuovi casi di positività sul territorio, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi:  4.569  a Piacenza (+2), 3.732  a Parma (+ 2), 5.029 a Reggio Emilia (+6 , di cui 6 sintomatici),  4.032 a Modena (+ 4, di cui 3 sintomatici),  5.132  a Bologna (+17, di cui 10 sintomatici); 405 a Imola (invariato), 1.064 a Ferrara (+10 di cui 2 sintomatici); 1.107 a Ravenna (+9, di cui 1 sintomatico  ), 968 a Forlì (+ 2), 821 a Cesena (+1, sintomatico) e 2.228 a Rimini (+1, sintomatico).

Fulminea rapina alla Cassa di Risparmio di Classe. Sottratti 50mila euro

I malviventi hanno fatto perdere subito le loro tracce, nonostate il tempestivo intervento di Polizia e Carabinieri

Rapina A Classe PoliziottoIntorno alle 13 di oggi, 17 luglio, due uomini sono entrati col volto coperto da mascherine nella filiale della Cassa di Risparmio di Ravenna a Classe, sfuggendo alla verifica dei metal detector nonostante avessero un cutter con cui hanno minacciato i dipendenti presenti agli sportelli della banca.
Così si sono fatti consegnare l’incasso disponibile che, ad una prima verifica, si aggira intorno ai 50mila euro. Poi i due rapinatori sono usciti col il bottino, e si sono dileguati  con un’auto a disposizione appena fuori dell’istituto di credito.

Sul posto, dopo l’allarme, sono arrivate le squadre volanti della Polizia di Stato e la mobile della Questura di Ravenna che hanno raccolto le prime testimonianze e i filmati delle telecamere di sorveglianza, inoltre è intervenuta anche la polizia scinetifica per i rilievi di legge. Presenti per competenza territoriale anche i Carabinieri della stazione di Cervia-Milano Marittima. Ma dei malviventi e dei soldi per ora nessuna traccia.

Foto di Massimo Argnani

Dall’università di Ravenna i primi 21 supermanager della gestione delle coste

Il 20 luglio la laurea degli studenti del master Wacoma

Il 20 luglio dal campus universitario di Ravenna usciranno i primi 21 laureati dell’unico master internazionale Erasmus Mundus in Europa per la formazione di specialisti nella gestione degli ambienti marini, costieri e delle aree lagunari (Wacoma, Water and Coastal Management). I laureandi provengono da 16 Paesi diversi, tra Africa, Oceania, Stati Uniti, Asia, Europa, Sudamerica. La rigida selezione all’ingresso premia oltre al massimo dei voti ottenuti nelle varie università internazionali, l’ottima conoscenza della lingua inglese, forti motivazioni e la piena disponibilità alla mobilità e a trascorrere i due anni oltre che all’Università di Bologna anche alle Università dell’Algarve e di Cadice, atenei partner dell’Alma Mater.

Il marchio Erasmus Mundus è rilasciato dalla Commissione Europea con la sua severa selezione che garantisce che i programmi siano di qualità eccellente, innovativi e su temi di interesse globale. «I programmi Erasmus Mundus non hanno eguali nel consentire agli studenti di studiare e vivere insieme ad altri studenti di vari Paesi – dice Elena Fabbri, coordinatrice del master, docente di Fisiologia e attualmente anche presidente del campus di Ravenna –. Mentre ai docenti e allo staff consente di viaggiare, incontrare le diverse istituzioni e costruire una rete di rapporti internazionali».

Attualmente sono state accolte due coorti di studenti e la terza è in arrivo a settembre 2020. Gli iscritti sono in totale 63, costituiti da 33 ragazze e 30 ragazzi, provenienti da 33 Paesi, che usufruiscono di borse di studio della Commissione Europea. I primi sei mesi di studio si svolgono infatti in Italia, a Ravenna. Seguono due settimane all’Università dell’Algarve e 5 mesi e mezzo all’Università di Cadice, mentre il secondo anno gli studenti possono scegliere in autonomia il Paese dove completare gli studi con la tesi di laurea. Ogni anno al dipartimento di Scienze Biologiche, Geologiche e Ambientali dell’Alma Mater arrivano da tutto il mondo ben oltre duecento domande.

I 21 studenti Wacoma in procinto di laurearsi erano stati ricevuti dal rettore dell’Università di Bologna appena arrivati, il 6 settembre 2018. I ragazzi provengono anche da Paesi dove le situazioni economiche e le guerre hanno creato non poche difficoltà, dalla Siria all’Etiopia, dal Bangladesh alla Nigeria o al Myanmar. Tra coloro che hanno scelto di restare all’Università di Bologna per la tesi c’è Gunaalan Kuddithamby, Sri Lanka, che ha appena vinto un dottorato in Danimarca: «Il problema delle microplastiche nell’ambiente marino è emerso in tutta la sua grandezza, a maggior ragione perché la conoscenza delle sue conseguenze è ancora scarsa – dice Kuddithamby -. Anche in Sri Lanka l’inquinamento delle acque dovute alle plastiche è un grande problema. Voglio comprendere qual è il loro impatto e tornare nel mio Paese, dopo gli studi in Europa, con le conoscenze giuste per trovare soluzioni». Poi c’è chi, come il brasiliano Luis Germano Biolchi, oceanografo laureato all’Università Federale di Rio Grande, sogna la carriera accademica, ma intanto è arrivato primo in una selezione di dottorato, ma preferisce collaborare con Arpae, l’Agenzia regionale per la prevenzione, l’ambiente e l’energia dell’Emilia-Romagna, l’ente presso il quale ha svolto la tesi di laurea su un innovativo sistema di allertamento costiero applicato alle coste dell’Emilia Romagna per la previsione dei fenomeni di mareggiata. «Dopo che il mio governo ha cominciato a tagliare i fondi per la scienza, dice Luis, dovevo cercare opportunità all’estero per specializzarmi e poi tornare in Brasile con nuove idee ed energie per affrontare i problemi scientifici, economici e sociali del mio Paese. WaCoMa era la migliore occasione che mi poteva capitare».

Dal Sanremo con Morgan all’arena estiva di Classis: Bugo in concerto il 24 luglio

La fuga dal palco dell’Ariston ha riempito le cronache dei giorni del Festival, ora l’artista a Ravenna con l’organizzazione di Bronson Produzioni

Foto1 BUGOAll’ultimo Sanremo in coppia con Morgan è diventato ispirazione per una quantità industriale di meme sui social dopo la fuga dal palco nella serata finale e ora Bugo, nome d’arte di Cristian Bugatti, sarà in concerto a Ravenna il 24 luglio alle 21 all’arena estiva al museo Classis per una serata organizzata da Bronson Produzioni in collaborazione con Fondazione Ravennantica (biglietti 20 euro).

Bugo nasce a Rho il 2 agosto 1973 ma cresce a Cerano. Inizia a suonare la chitarra durante la leva militare: è lì che capisce che la musica è la sua strada. L’attività come solista inizia nella seconda metà degli anni ‘90 e, dopo il trasferimento a Milano, nel 2000 pubblica il primo album ufficiale: da allora, Bugo ha pubblicato 9 album, passando dal circuito indipendente fino a major come Universal e Carosello. Nel 2002 viene eletto Artista dell’anno al MEI di Faenza, è protagonista degli Mtv Days e dell’Italia Wave nel 2009, nel 2012 il The Guardian lo inserisce tra i più grandi artisti in Italia e nel 2015 Rolling Stone tra le 100 facce della musica definendolo “l’inafferrabile rivoluzionario della canzone italiana”. Nel 2016 è tra i protagonisti del Concertone del Primo Maggio a Roma e dello Sziget Festival a Budapest.

Non solo cantautore, Bugo tra il 2009 e il 2014 si dedica alle arti visive, realizzando varie mostre per diverse istituzioni italiane e internazionali. Nel 2011 inoltre è attore e autore della colonna sonora del film “Missione di pace”, applauditissimo al Festival del cinema di Venezia. Ha vissuto alcuni anni a New Delhi e a Madrid.

Per informazioni: www.classealchiarodiluna.it oppure 328 4815973

Cento monopattini elettrici a noleggio: costo 15 cent/minuto, velocità 20 km orari

Accordo tra il Comune e la società Bit Mobility. Per l’utilizzo serve una app sul telefonino con carta di credito

Bit Mobility Srl 2A Cervia arriva una flotta di cento monopattini elettrici a noleggio. Il Comune ha concluso un accordo con la società Bit Mobility che fornisce i mezzi e, sulla base dei percorsi più trafficati dai cittadini nei giorni feriali, sono stati individuati venti punti del territorio dove posizionare gli stalli di servizio.

Per l’utilizzo bisogna scaricare una app sul telefonino, registrarsi con una mail e una password e inserire una carta di credito e/o carta prepagata. La mappa presente all’interno dell’app consente di trovare il monopattino più vicino: inquadrando il codice Qr si attiva il mezzo. Alla fine dell’utilizzo va lasciato dove non intralcia ma è consigliato parcheggiare all’interno delle rastrelliere per le biciclette o negli spazi dedicati ai ciclomotori.

La tariffa standard prevede un euro per lo sblocco, 15 centesimi al minuto durante il viaggio e 5 centesimi durante la messa in pausa. Sono disponibili abbonamenti. Tre formule disponibili: da 4 euro al giorno a 25 euro al mese. Alla prima registrazione 15 minuti di utilizzo saranno gratuiti inserendo il codice promo Cerviabit.

A Cervia è a disposizione il modello di monopattino elettrico S1: ruote in materiale composito (non si forano e non si rompono); freno a tamburo; led posteriore rosso per freno e visibilità posteriore; led frontale ad alta visibilità; campanello per avviso acustico; limitazione 20 km/h.

«La mobilità sostenibile e la città elettrica – hanno dichiarato il sindaco di Cervia Massimo Medri e l’assessore Enrico Mazzolani – è un progetto che ha l’ambizione di approdare a una città a bassissime emissioni inquinanti. Cervia è una città sensibile alla tutela del territorio e attenta ad uno sviluppo sostenibile, per il buon vivere e la qualità della vita».

Bit Mobility è l’azienda nata nel 2019 a Bussolengo, in provincia di Verona, attiva nel settore della sharing mobility. «Grazie all’esperienza fatta in altre città di mare come La Spezia, Cattolica e Misano Adriatico – afferma Martina Crivellente, socia fondatrice di BIT Mobility – abbiamo creato un gruppo di esperti che supporta l’amministrazione locale per lo sviluppo e l’attuazione di piani di mobilità in grado di rispondere alle nuove esigenze».

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