domenica
20 Luglio 2025

Donne in gravidanza, in Emilia-Romagna il Nipt sarà gratuito

Si tratta del test di screening non invasivo per scoprire eventuali alterazioni cromosomiche del feto

GravidanzaAmniocentesi e villocentesi saranno sempre meno utilizzate per sapere se il feto presenta o meno alterazioni cromosomiche. Perché, per meglio informare le donne in gravidanza, dal prossimo anno in Emilia-Romagna sarà possibile, dopo una fase pilota, ricorrere al Nipt (Non Invasive Prenatal Test), un test di screening innovativo, non invasivo (un semplice prelievo di sangue) e sicuro per donna e feto. Che consente di prevedere con un alto grado di attendibilità alcune alterazioni dei cromosomi, e cioè le trisomie 21 (sindrome di Down), 18 (sindrome di Edwards) e 13 (sindrome di Patau), già dalla decima settimana di gestazione. Un test – sottolinea in una nota la Regione – con una sensibilità e una specificità che arrivano all’incirca al 100% nell’individuazione del rischio di sindrome di Down e di trisomia 13, e poco inferiori nella trisomia 18.

È l’Emilia-Romagna la prima Regione in Italia ad introdurlo gratuitamente per tutte le donne residenti in stato di gravidanza, indipendentemente dall’età e dalla presenza di fattori di rischio.

Da gennaio 2020 sarà avviata una fase pilota della durata di nove mesi che riguarderà l’area metropolitana di Bologna, durante la quale il test sarà proposto con specifica informativa e a costo zero alle donne (residenti a Bologna) che prenotano test di diagnostica prenatale – il cosiddetto ‘test combinato’ – nelle strutture del Servizio sanitario regionale (ogni anno, in Emilia-Romagna, sono poco meno di 15.000 le donne che si sottopongono al test combinato). Al termine del periodo pilota, sarà esteso gratuitamente a tutto il territorio, da Piacenza a Rimini, sempre nelle strutture pubbliche.

Il Nipt riduce sensibilmente il ricorso ad amniocentesi e villocentesi, che presentano dei margini di rischio, anche se minimi, e possono costituire una preoccupazione per la donna. Finora non veniva rimborsato dal Servizio sanitario regionale, e poteva essere eseguito solo ricorrendo a laboratori privati, con un costo medio di 700 euro.
Già nella fase pilota sarà offerto in modo completamente gratuito. Si stima che non meno del 70 percento delle gestanti, a regime, faranno richiesta di effettuare il Nipt, e che gli esami invasivi (villocentesi, amniocentesi) non necessari diminuiranno circa del 50 percento.

Ravenna, in mensa a scuola ecco Marco Bianchi. Un incontro sulla corretta nutrizione

Bianchi
Marco Bianchi alla scuola Randi

Marco Bianchi, cuoco e divulgatore scientifico, volto televisivo e autore di diversi libri sul tema dell’alimentazione è stato oggi (6 dicembre) in visita nella scuola dell’infanzia comunale Polo Lama Sud e nella scuola primaria Randi. La visita era stata rimandata per un imprevisto il mese scorso.

Bianchi ha visitato le cucine e dialogato con il personale Camst, responsabile della preparazione dei pasti, con le insegnanti e con i bambini del Polo Lama Sud; poi si è svolto un incontro nel teatro all’interno della scuola primaria Randi rivolto ad alunni e insegnanti del plesso, per affrontare con gli studenti i temi legati alla corretta nutrizione, presente anche il vicesindaco Eugenio Fusignani.

Il divulgatore di recente ha iniziato a interessarsi al mondo delle mense scolastiche per valorizzare il momento del pasto inteso come momento di socializzazione, convivialità, educazione alimentare e crescita. Racconta sui media e attraverso i suoi canali social cosa accade dietro al pasto che ogni giorno viene servito ai bambini: l’origine degli ingredienti, chi realizza i menù, chi si fa garante della qualità, chi prepara le pietanze, e molto altro

Manutenzione alle strade usate durante la chiusura della Ravegnana: 1,3 mln per 7 km

Via Viazza e via Trova hanno sopportato un aumento di traffico, anche pesante, per dieci mesi. Partenza dei lavori nel primo semestre 2020

Le vie comunali Trova e Viazza, nel territorio di Ravenna, sono state quelle più usate come viabilità alternativa anche dal traffico pesante durante i dieci mesi di chiusura della statale 67 Ravegnana e ora la giunta De Pascale ha approvato il progetto preliminare per interventi di manutenzione straordinaria pari a 1,3 milioni di euro per la riqualificazione di 7 km in totale. L’inizio dei lavori è previsto entro il primo semestre del 2020.

Per quanto riguarda la via Trova, lunga 3.700 metri e larga 4,6 metri, che collega la strada provinciale 3 via Gambellara con la provinciale 27 via Cella, si interverrà con il risanamento della pavimentazione stradale, che si presenta ammalorata in diversi punti pur senza particolari avvallamenti e cedimenti strutturali, confermando il buono stato di conservazione della fondazione. L’intervento sarà completato dal rifacimento della segnaletica orizzontale e la sostituzione della segnaletica verticale ammalorata.

La via Viazza, lunga 3.400 metri con larghezza variabile da 5,6 a 7 metri, si sviluppa dalla provinciale 27 via Cella fino alla via Chiesa, ed è fiancheggiata a sinistra dallo scolo consorziale Fosso Ghiaia e a destra dallo scolo consorziale Viazza di Saiano Inferiore. Il primo tratto di 2.350 metri risulta maggiormente dissestato mentre il secondo tratto di circa 1.050 metri si presenta con una pavimentazione usurata ma non avallata. Sono stati previsti pertanto interventi diversificati che tengono conto dello stato dei due tratti e che a compimento dei lavori vedranno il rifacimento della segnaletica orizzontale e la sostituzione della segnaletica verticale ammalorata.

L’intervento è inserito nel piano degli investimenti 2020/2022, con l’investimento a carico del Comune per l’annualità 2020. Lo svolgimento dei lavori avverrà nell’ambito dell’Accordo quadro in essere per il periodo 2019/2022.

Ravenna Boxe, tesserati triplicati in tre anni. Il dirigente: «Serviranno più spazi»

Alberto Servidei nel 2009 conquisto il titolo intercontinentale al Pala De Andrè e ora è tra gli organizzatori della riunione di pugilato che si terrà nello stesso palazzetto il 6 dicembre: dalle 20.30 dieci incontri dilettantistici e uno professionistico (Nicola Quarneti contro William Gomes Vargas)

Servidei1È tutto pronto al Pala De André per il ritorno della grande boxe a Ravenna, con una kermesse che venerdì 6 dicembre vedrà andare in scena dieci incontri dilettantistici e uno professionistico. A dieci anni di distanza dal titolo intercontinentale dei pesi piuma vinto da Alberto Servidei contro il venezuelano Hermin Isava (era il 28 maggio 2009), il cupolone del palazzetto accenderà di nuovo le luci per illuminare il ring in una serata organizzata dalla Ravenna Boxe, seguendo il felice esempio della manifestazione tenuta nel 2018 al PalaCosta.
Lo stesso ex campione europeo è tra i dirigenti della società bizantina e non nasconde la sua soddisfazione per l’evento pugilistico. «Spero che chi assisterà ai match in programma – spiega Servidei – possa godersi uno spettacolo divertente. Di sicuro l’incontro clou, quello tra Nicola Quarneti e il colombiano William Gomes Vargas, è molto interessante. L’emergente atleta della Boxe Lugo, che in passato è stato campione regionale e terzo assoluto in Italia, è allenato da Francesco Damiani ed è alla sua seconda sfida da professionista, dove affronterà un avversario esperto e in serie positiva».

Per Servidei sarà anche l’occasione per rivivere uno dei momenti più belli della sua brillante carriera – conclusasi con 31 vittorie, due pareggi e una sola sconfitta – riassaporando l’atmosfera del Pala De André. «Mi ricordo che fu un incontro durissimo, in quanto Isava era davvero molto forte. Da quel match non sono più stato io, nella mia testa è cambiato qualcosa. Non è che fossi appagato, anzi, ma raggiunsi la convinzione che non sarei più stato in grado di soffrire in quel modo per vincere un combattimento. Infatti la mia carriera è poi continuata ancora per qualche anno e, vivendo il pugilato in maniera più spensierata, mi sono tolto altre soddisfazioni».

Servidei2Lo spettacolo della boxe inizierà alle 20.30 (ingresso dalle 20, biglietto intero 8 euro, ridotto 6 euro) e prevede una riunione mista composta da quattro incontri giovanili, categoria school girl e junior, e sei di categoria élite, di cui due di prima serie senza il casco. Per quanto riguarda gli atleti di casa, scenderanno sul ring negli Juniores Filippo Serafini e Vincenzo Tosti e tra le donne Marta Ricci, mentre gli Elite saranno rappresentati da Gaetano Campanella, Deniam Tafa, Marco Piancastelli, Stefano Lo Giudice e Marco Bombardi.
«Tanti sponsor ci hanno aiutato per mettere in piedi la kermesse e altri ancora si stanno proponendo di organizzarne nel prossimo futuro. È nostra intenzione ogni anno salire di uno step, in modo di aumentare la qualità e la portata degli eventi. Se l’amministrazione comunale continua a sostenerci potremo fare davvero grandi cose, anche perché la boxe non è solo sport e ci sono alcuni progetti correlati».

Servidei si riferisce in particolare al “Progetto Sport Lavoro”, nato da un’iniziativa che ha visto Ravenna Boxe unirsi a Job Spa e Coni, con il patrocinio del Comune, portando alla formazione professionale di dieci atleti in saldatori a filo da inserire nel mondo del lavoro grazie alla collaborazione di alcune aziende del territorio. «Si tratta di un progetto che appoggiamo con forza e che è nostra intenzione far continuare anche in futuro. Il pugilato ravennate sta crescendo tantissimo nei numeri e possiede anche una connotazione sociale».
La misura in cui sta aumentando nel nostro territorio il coinvolgimento delle giovani leve in questo sport è mostrata dallo stesso dirigente di Ravenna Boxe. «Noi siamo partiti nel 2007 con pochi tesserati, ma è soprattutto negli ultimi due-tre anni che si è verificato un boom di iscritti. Nel 2016 erano una sessantina, mentre adesso chiudiamo la stagione con 181 atleti e in futuro prevedo che supereremo quota duecento. Stiamo infatti ricevendo un sacco di richieste e con ogni probabilità dovremo aprire ulteriori corsi. Al momento a gestire gli allenamenti siamo io, Mara (La Neve, ndr) e altri quattro collaboratori nella palestra del PalaCosta, ma in prospettiva ci sarà di sicuro bisogno di ulteriori strutture. In questo potrebbe essere molto utile la disponibilità del palazzetto previsto nel 2021, liberando spazi preziosi».

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Alberto Servidei e Mara La Neve della Ravenna Boxe assieme all’assessore Fagnani

Sulla tipologia dei ragazzi che si avvicinano alla boxe, Servidei continua dicendo che «molti si presentano da noi in virtù del passaparola. Lo stereotipo del pugile è molto cambiato rispetto al passato, in quanto molti degli iscritti lo fanno più per esperienza di vita, che per combattere sul ring, continuando la loro vita normale caratterizzata in particolare dallo studio. Si tratta di ragazzi normalissimi e alcuni di essi, circa il 20 percento, sono stranieri. Per tutti noi è una bella occasione di confronto, con storie diverse dalle nostre che ci aiutano a crescere. Sta aumentando anche il numero di ragazze, in particolare giovanissime: circa il 10 percento dei tesserati. Ovviamente, quando si tratta di minorenni, ci deve essere anche la condivisione da parte dei genitori. In molti mollano presto, ma trovo giusto che prosegua questa strada chi ha delle qualità. Io stesso, quando ho capito che non riuscivo a mantenere certi livelli, ho deciso di ritirarmi senza che nessun’altro me lo dicesse».

«Ravenna va inserita in qualunque tour dell’Emilia-Romagna». Parola di Lonely Planet

In libreria la celebre guida dedicata all’Emilia-Romagna. In provincia “da non perdere anche le sorprendenti Lugo e Bagnacavallo”

78415622 836466530119467 1127189664046776320 O«Da inserire senza la minima esitazione in qualunque tour dell’Emilia-Romagna». Lo si dice di Ravenna, nero su bianco in fondo al paragrafo di introduzione sulla più autorevole e prestigiosa tra le guide turistiche, la Lonely Planet, da pochi giorni in libreria con quella dell’Emilia-Romagna, appunto.

«Senza vedere Ravenna non potrete mai cogliere appieno il passaggio tra l’arte antica e quella cristiana», si legge sotto al classico “Perché andare”, in cui si parla anche del divertimento sulle spiagge e dello shopping (tra mosaici, ceramica e prodotti enogastronomici).

Sette i punti di interesse da non perdere di tutta la provincia, secondo la Lonely Planet: i mosaici di Ravenna, naturalmente, ma anche Classe, le “sorprendenti” cittadine di Bagnacavallo e Lugo, “le spiagge ma anche le saline e i parchi naturali” di Cervia, Faenza con la sua ceramica e Brisighella, già entrata nella lista dei “Borghi più belli d’Italia”,

Ovviamente la sezione dedicata alla provincia si concentra poi in particolare sul capoluogo, toccando tutti i principali siti di interesse e senza evitare di sottolineare come sia “complessa” la gestione dei siti di interesse turistico, con vari biglietti cumulativi diversi tra loro. Si parla anche delle novità degli ultimi anni: il lato “underground” della città, lungo il canale candiano tra i localini della Darsena, e il “riuscitissimo progetto di riqualificazione dell’ex zuccherificio” di Classe, oggi Museo Classis.

Gli eventi da non perdere in città, secondo la Lonely, sono il Ravenna Festival, la biennale Ravenna Mosaico e i festival di genere Nightmare Film Fest e GialloLuna NeroNotte, mentre “il meglio” – come lo chiamano loro – dei ristoranti è rappresentato secondo gli autori dalla trattoria La Rustica e dall’Alexander, a cui vanno aggiunti nel resto della provincia l’Osteria di Piazza Nuova a Bagnacavallo e Dai Pescatori a Cervia (ma sono anche altri, naturalmente, i ristoranti e i locali segnalati nella guida, tra cui il nuovo Darsenale, frutto di un imponente intervento di recupero di un edificio di archeologia industriale in darsena a Ravenna, per esempio).

La guida costa 25 euro.

Evasione con fatture false: soldi in Romania e acquisti di immobili a Ravenna

Tra 2012 e 2016 documenti per operazioni inesistenti per 7 milioni di euro, denunciato il legale rappresentante di un’azienda di pulizie e facchinaggio. Sequestrati beni e finanze per due milioni

Foto 1Utilizzava fatture false per abbattere le imposte, trasferiva i proventi dell’evasione su un conto corrente in Romania e con questo faceva investimenti immobiliare a Ravenna. È lo scenario che secondo la guardia di finanza descrive la condotta tenuta da un imprenditore ravennate tra il 2012 ed il 2016 con una socità di pulizie e facchinaggio. Frode fiscale e autoriciclaggio, le ipotesi di reato: nei giorni scorsi i militari hanno eseguito un’ordinanza del giudice per le indagini preliminari per il sequestro di beni e disponibilità finanziarie per un valore di oltre due milioni di euro. Sotto sequestro due immobili acquistati attraverso il riciclaggio delle somme della presunta evasione fiscale.

L’attività di polizia economico-finanziaria condotta dalle Fiamme Gialle, con il coordinamento del pm Marilù Gattelli, ha individuato fatture per operazioni inesistenti per un importo complessivo di oltre 7 milioni di euro, emesse da società riconducibili allo stesso imprenditore, alcune delle quali rivelatesi essere delle vere e proprie società vuote prive di reale consistenza economica, nel gergo le cosiddette “cartiere”. Il rappresentante legale dell’impresa sotto indagine è stato denunciato per dichiarazione fraudolenta, falso in bilancio, autoriciclaggio e sottrazione al pagamento delle imposte.

Si gioca a Natale e il pallavolista credente scrive al Papa per spostare la partita

La giornata di Superlega è in programma per Santo Stefano ma il palazzetto di Trento non è disponibile e Trento-Ravenna è stata anticipata al 25 dicembre. Il 32enne Davide Saitta vorrebbe passare quel giorno con la moglie e la figlia di 8 mesi

Davide Saitta

Un pallavolista della Consar Porto Robur Costa ha scritto al Papa per chiedergli che intervenga e faccia spostare la partita Trento-Ravenna in programma il 25 dicembre in modo da poter trascorrere il Natale con la famiglia. La lettera del 32enne Davide Saitta, al secondo campionato a Ravenna, è stata pubblicata da Avvenire, testata cattolica. L’idea di rivolgersi a Bergoglio è nata dalla battuta che si è sentito rivolgere quando ha chiesto lo spostamento della data ai dirigenti della Lega di volley e della squadra trentina: “Solo se chiama il Papa”. E così ha fatto il palleggiatore originario di Catania.

Trento e Ravenna saranno le uniche squadre impegnate il giorno di Natale. La giornata da calendario sarebbe infatti in programma il 26 dicembre ma il palazzetto di Trento non è disponibile e la società di casa ha ottenuto l’anticipo al 25. Saitta vorrebbe giocare il 24: «La mattina del 25 – scrive Saitta – desidero, Santo Padre, svegliarmi con mia figlia Noemi di 8 mesi, fare le lodi e la processione in tutte le stanze della casa per deporre il Bambino Gesù nel bellissimo Presepe che sua madre con tanto amore ha preparato con le sue mani. E poi desidero mangiare con loro e fare festa tutto il giorno , proprio come fanno tutti per rendere il Natale un giorno felice per mia figlia. Perché il Natale, così come la Pasqua, sono i giorni su cui ruota la mia intera esistenza in quanto uomo e cristiano».

Rock, il collage di Stefano Mordini nel nuovo video dei ravennati The Doormen

Nato da un’idea del noto regista e realizzato dai “Conniventi”

ThedoormenStefano Mordini, regista ravennate di fama internazionale, ha messo la sua firma sul nuovo videoclip dei concittadini The Doormen. Si tratta di un estratto dal quarto album della rock band ravennate, Plastic Breakfast, pubblicato lo scorso aprile.

“Have you ever” è una canzone su «un amore che brucia ancora – si legge nella cartella stampa –. È il desiderio di andare via, di fughe in auto per non essere trovati. È una storia solitaria e collettiva, di quelle in cui siamo tutti coinvolti. Pezzi di noi si scompongono nei ricordi e si ricompongono, fino a formare una persona nuova».

Pezzi si scompongono e ricompongono anche nel video (qui sotto), che è un collage di riprese realizzate dagli stessi Doormen in sala prove, così come richiesto alla band proprio da Mordini – regista noto in particolare per il suo debutto Provincia meccanica, in concorso al prestigioso Festival di Berlino, e per i recenti lavori con Riccardo Scamarcio – contattato grazie a un’amica in comune e dimostratosi subito interessato a collaborare.

Una volta fatto il pre-montaggio, Mordini ha poi passato il tutto a un suo collaboratore del gruppo “I Conniventi” che ha poi realizzato fattivamente il videoclip: fotogrammi che scorrono tra viraggi di colore, glitch e sovraesposizioni in stile vhs.

The Doormen si esibiranno dal vivo il 14 dicembre a Carpi.

Migliaia di Sardine in Darsena tra “Bella Ciao” e “Romagna Mia”

Difficile la conta, entusiasti gli organizzatori: «Dire che l’Emilia Romagna va liberata è un insulto alla storia e al buon senso»

Sardine Parollo
Una foto aerea di Marco Parollo

Manca forse la foto ad effetto che si era vista nelle altre città, ma di sicuro l’enorme piazzale della darsena tante persone in una volta sola non deve averne mai viste prima. Difficile fare la conta e anche dare una stima. Di certo, a occhio, la sensazione è che fossero tante, ma che se fossero state in piazza del Popolo sarebbero sembrate molto di più.

Di certo erano migliaia, certamente di più delle centinaia che erano assiepato in via Rasponi per Salvini, avversario comune dei manifestanti che sono confluiti in Darsena a partire da ben prima delle 19 e che hanno cominciato a defluire solo alle 20 passate dopo gli interventi di due degli organizzatori, Edoardo e Giulia. Assente all’ultimo momento invece Mattia Santori, a dimostrare, dice Edoardo «che le sardine non hanno un leader e non ne sentono il bisogno».

SardineE però il nome «Mattia» è risuonato più volte nel suo discorso che è stato in parte un attacco e in parte un invito. Un attacco al populismo, a chi fa politica a destra sulla «disinformazione» e la «discriminazione», ma anche a sinistra per quelli che «vanno a fare le sardine, ma non hanno fatto nulla perché non dilagasse il populismo, perché se l’avessero fatto, oggi forse le sardine non avrebbero ragione di esistere». E ce n’è anche per i giornalisti «che fanno sempre le stesse domande, che li sottovalutano».

E da qui l’appello alla piazza, stimata forse un po’ ottimisticamente in 7mila persone, affinché l’entusiasmo non si spenga dopo questa serata, ma continui e resti e si traduca anche il 26 gennaio nell’andare al voto. Un appello questo che viene da Giulia, che parla in seguito, che ricorda come l’iniziale scelta del 4 dicembre, giorno della Liberazione, avesse una grande valenza simbolica. «Perché l’Emilia-Romagna è già libera e ci disgusta chi dice che vuole venire a liberarci, un insulto alla storia di questa regione e al buon senso». E ancora: «Basta semplificazioni, a problemi complessi servono risposte complesse”».

Dunque una chiamata all’azione politica quotidiana, alla vigilanza sull’operato dei politici, con alcuni punti fermi, ma senza, ovviamente, un programma politico. Anche perché una pizza così vasta che guarda a sinistra non può che avere al suo interno mille sfumature, distinguo, visioni differenti. Tra quella folla c’erano persone che si occupano quotidianamente di politica (tra cui il segretario e vari esponenti del Pd, ma anche delle altre forze alleate e non al Pd), ma soprattutto tantissime persone che in piazza non sono abituate ad andarci e normalmente non ci vanno. Gente che si è sorpresa di ritrovarci la vicina di casa che «non l’avrei mai detto di vederla qui». Tantissimi giovani e meno giovani, famiglie, gruppi di amici e singoli. Con sardine con luminarie natalizie, citazioni di Dante, sardine di carta in omaggio ai partecipanti.

Tutte le generazioni e tante provenienze dalla provincia e dalla Romagna (sarà un caso che la canzone che è parsa più intonata sia stata proprio Romagna Mia?). Ah sì, la colonna sonora. Partita soft ( e un po’ buonista) con “We are the world” e De Gregori, si è animata poi dalla “Canzone del maggio” di De André in poi. Non è mancata, con tanto di bis, “Bella Ciao”. Ed è finita, neanche a dirlo, con “People have the power” di Patti Smith, che proprio ieri sera, dal palco dell’Alighieri, aveva mandato un messaggio di incoraggiamento alle sardine.

Salvini: «A Ravenna crisi più forte che altrove. Oil&Gas, troppi posti a rischio»

Circa mezzo migliaio di persone in via Rasponi per il segretario della Lega che inaugurava la sede del Carroccio per le elezioni del 26 gennaio. Sulle trivelle: «Si lasci andare avanti quello che è cominciato». Alla fine cantano tutti Romagna Mia e poi in fila per un selfie

IMG 3870«Ravenna è una delle province più in crisi di tutta l’Emilia-Romagna sul commercio, c’è una crisi più forte che altrove. Non mancano le idee per aiutarla: meno burocrazia e tempi più rapidi per il sostegno alle imprese». Matteo Salvini la vede così. Il segretario della Lega arriva in città per la campagna elettorale delle Regionali – anche se gran parte dei suoi affondi riguarderanno poi la politica nazionale, nell’esplicito tentativo di agganciare un’eventuale vittoria in Emilia-Romagna alla crisi del governo giallorosso – e prima di salire sul palco per inaugurare la sede del Carroccio in via Gioacchino Rasponi risponde a qualche domanda dei giornalisti.

IMG 3889Parte dalle voci di un possibile nuova tassazione, in fase di studio con la manovra finanziaria, che andrebbe a colpire le attività portuali: «Colpirebbe anche Ravenna, questi ormai tassano anche l’aria che respiriamo». Quando gli chiedono cosa farebbe la Lega per questo territorio in caso di vittoria, risponde che c’è da curare la questione oil&gas. Quindi pro trivelle? «Non pro trivelle, ma si lasci andare avanti quello che è cominciato, ci sono troppi posti di lavoro a rischio». E pazienza se faceva campagna a sostegno delle posizioni “No triv” ai tempi del referendum 2016.

Dall’auto era sceso in camicia e maglione azzurri e così rimane poi anche sul palco. Sotto circa mezzo migliaio di persone ad affollare la via del centro storico. Sventolano un tricolore e una sciarpa “prima gli italiani”. A chi gli chiede se ha freddo, risponde che sta bene così perché lui mangia pane, salame e sardine. E giù il boato, nonostante il discutibile abbinamento tra carne e pesce. Poco prima aveva preso in mano e mostrato con orgoglio un gatto di peluche. Sono queste le uniche frecciate alle sardine che si sono radunate in darsena: «Ho letto che c’è chi organizza piazze contro, noi invece siamo una piazza a favore del cambiamento».

IMG 3876E ancora a proposito di cibo, tema ricorrente nei suoi post sui social, risponde a qualcuno del pubblico storcendo il naso sulla Nutella perché ha saputo che la Ferrero ci mette nocciole turche. E poi lui si tiene stretti piada e squacquerone. E il mare di Romagna: «Anche il prossimo anno se la salute me lo consentirò verrò in vacanza qua».

I cori da stadio che inneggiano al Capitano, le donne che lo baciano e lo costringono a pulirsi la faccia dai segni del rossetto, la fila per il selfie. Anche a Ravenna c’è tutto il repertorio di ogni uscita del Matteo Salvini rockstar.

Il filo rosso di tutto il comizio è ben rimarcato: Salvini sta dando agli emiliano-romagnoli la possibilità di cambiare il colore del governo della regione dopo mezzo secolo. A 52 giorni dal voto (26 gennaio) il leader leghista parla di occasione storica: «Se dopo 50 anni cambia il governo dell’Emilia-Romagna, allora cambia l’Italia, cambia l’Europa e cambia il mondo». A proposito di contenuti, l’ex ministro degli Interni dice bisogna mandare a casa il Pd dal governo di Bologna per avere una sanità con liste d’attesa più brevi, per avere meno burocrazia, perché le donne siano libere di girare di notte in gonna o anche pantaloni.

IMG 3863Dopo mezz’ora di comizio, tra applausi frequenti, è proprio Salvini a invitare tutti a cantare Romagna Mia. Sul palco, a intonarla con il segretario, c’è il sindaco di Brisghella Massimiliano Pederzoli, unico primo cittadino di centrodestra in provincia, Jacopo Morrone e Samantha Gardin, segretari della Lega Romagna e della Lega a Ravenna. E poi tutti in fila per un selfie. Non prima che il Capitano si sia portato avanti con i lavori: «Buon Santo Natale».

Carlo Sama è il nuovo segretario provinciale della Uil, succede a Riberto Neri

Le prime parole dopo l’elezione: «Oggi sempre di più sono necessarie politiche di coesione di tutti i settori del mondo del lavoro»

Carlo Sama FotoCarlo Sama è il nuovo segretario generale della Uil in provincia di Ravenna e subentra a Riberto Neri. Il passaggio di consegne è avvenuto nel corso del consiglio territoriale che si è svolto oggi, 5 dicembre, all’hotel Cube, alla presenza del segretario generale dell’Emilia-Romagna Giuliano Zignani e del segretario generale aggiunto nazionale Pierpaolo Bombardieri.

Sama, già segretario confederale con delega all’organizzazione, eletto all’unanimità, ha iniziato la propria attività sindacale nel contesto del settore del commercio, turismo e servizi acquisendo in seguito competenze e conoscenze organizzative rilevanti per la struttura della Uil di Ravenna che con oltre 28.000 iscritti è fortemente radicata nel nostro territorio attraverso l’attività sindacale delle diverse categorie e dei servizi della che vengono garantiti a sostegno del mondo del lavoro, dei pensionati e dei giovani nelle sedi Uil presenti nella nostra Provincia.

«Una scelta – ha evidenziato Riberto Neri, segretario generale uscente nella propria dettagliata relazione introduttiva – in linea con la più ampia tradizione delle UIL di Ravenna orientata ad una tutela contrattuale e sociale delle nostre collettività locali nella convinzione che il Sindacato sia sempre più punto di riferimento dei cittadini».

«Sono onorato e orgoglioso – ha detto il neoeletto Sama – del nuovo incarico che cercherò di ricoprire con dedizione e impegno. Sono certo di poter contare sull’intero gruppo dirigente della Uil di Ravenna nella convinzione che oggi sempre di più sono necessarie politiche di coesione di tutti i settori del mondo del lavoro che costituiscono il vero valore aggiunto di un sindacato confederale come la Uil che da tempo orienta la propria visione al miglioramento generale delle condizioni di lavoro, alla equità fiscale e agli aspetti sociali che sempre di più incidono su singoli e famiglie».

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