sabato
19 Luglio 2025

Ravenna primo in classifica per i contributi incassati dalla Lega grazie ai giovani

La società giallorossa ha ricevuto oltre 150mila euro dopo le prime 14 giornate per il minutaggio degli Under

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L’esterno sinistro Ermes Purro con il direttore generale Zignani e il direttore sportivo Sabbadini: si tratta del giocatore che ha fruttato di più in tutta la Romagna

Il Ravenna ha ricevuto oltre 150mila euro dalla federazione di Lega Pro grazie ai suoi giovani. Si tratta della società che ha incassato di più tra tutte e venti quelle partecipanti al girone B del campionato nazionale di serie C di calcio, davanti a un’altra romagnola, il Cesena (che ha ricevuto circa 15mila euro in meno).

È quanto emerge da un bel servizio di Alessandro Burioli i cui dettagli sono pubblicati sul Corriere Romagna in edicola oggi, 29 novembre.

Si tratta dei contributi introdotti dalla Lega Pro per incentivare l’inserimento dei cosiddetti Under. Come spiega bene il Corriere, si parte dai 26 euro per ogni minuto giocato da un classe 1999, ridotti del 20 percento per i 1998 e aumentati rispettivamente del 20 e 40 percento per i 2000 e i 2001. Quota che viene incrementata di un ulteriore 20 percento se il calciatore è di proprietà e di un ulteriore 150 percento se proviene dal proprio settore giovanile (con un tesseramento di almeno tre stagioni consecutive). Contributi però che vengono assegnati solo in caso di raggiungimento di 270 minuti complessivi in una partita e fino a una soglia massima di 450.

La Lega Pro eroga i contributi ogni sette giornate e i dati pubblicati dal Corriere sono aggiornati alla 14esima (al momento sono 16 le gare di campionato disputate nel girone B).

Analizzando nel dettaglio il Ravenna, i 151.237,03 euro sono stati incassati grazie all’impiego di dieci Under (sei di proprietà e quattro in prestito), con ben tre finora sopra i mille minuti complessivi in campionato: il portiere Andrea Spurio, classe 1998; Ermes Purro (classe 1999, che con 1.214 minuti ha portato al Ravenna in 14 giornate 37.876 euro, nessun altro giocatore in Romagna ha fruttato di più) e Michael D’Eramo (classe 1999).

Curiosità: le prime tre in classifica sono tra le sei squadre del girone a non aver invece ricevuto neppure un euro per i giovani, puntando quindi di più sull’esperienza per ottenere risultati certi…

Michele Cassetta e Gene Gnocchi in scena all’Alighieri di Ravenna con “Flow”

Lo spettacolo, arricchito dalle perfomance dal vivo dei musicisti Gianluca Petrella e di Giovanna Famulari, indaga i segreti della mente umana

FLOWCosa hanno in comune un medico che è anche divulgatore scientifico e giornalista e un comico tra i più amati della televisione italiana?

Michele Cassetta e Gene Gnocchi si incontrano sul palcoscenico del Teatro Alighieri, sabato 30 novembre alle 21, per Flow – La mente latente, lo spettacolo-racconto che spiega come funziona il nostro cervello, sospeso fra istinto e ragione, e come le nostre convinzioni determinano la nostra vita e quella degli altri. Unendo scienza, filosofia e musica dal vivo – quella del jazzista Gianluca Petrella al trombone e di Giovanna Famulari al violoncello – Flow svela alcuni dei segreti della mente umana… e le sue straordinarie possibilità.

Circa 30.000 volte al giorno, inconsapevolmente, scegliamo comportamenti che ci aprono la strada verso gli infiniti futuri possibili che abbiamo davanti: ci comportiamo in modo automatico, guidati dai programmi mentali che si formano in base alle esperienze che facciamo e che non siamo abituati a mettere in discussione. Conoscendo il funzionamento di tali programmi è possibile modificarli perché rappresentino una risorsa piuttosto che una limitazione. È questa la riflessione al centro dello spettacolo firmato da Michele Cassetta (la regia è affidata invece ad Antonio Lovato).Cassetta è un medico con l’interesse per la comunicazione, da sempre impegnato sul fronte della divulgazione scientifica non solo in libri e testi teatrali, ma anche come autore e conduttore di trasmissioni radiofoniche e televisive. Per portare in scena i più recenti esiti di una profonda e singolare ricerca sulle neuroscienze ha creato una drammaturgia che si arricchisce dell’estro e del carisma dell’attore e conduttore Gene Gnocchi e delle musiche di Gianluca Petrella, fra i migliori artisti jazz in circolazione e con all’attivo collaborazioni con musicisti quali Pat Metheny ed Enrico Rava. In scena anche Giovanna Famulari, musicista dallo spirito eclettico che ha spesso calcato le scene di televisione, cinema, radio.

Lo spettacolo è presentato da Confindustria Romagna – Gruppo Giovani Imprenditori in collaborazione con il Teatro Alighieri, con il patrocinio del Comune di Ravenna e il sostegno di Italiana Assicurazioni – Reale Group.

Il prezzo dei biglietti va da 10 a 20 euro con una riduzione riservata agli under 14 (5 euro) e uno sconto del 50% per under 18 e universitari under 30. Per informazioni tel 0544 249244 o www.teatroalighieri.org

 

Rubato il materiale per allestire la casina di Babbo Natale: «Gesto ignobile»

L’associazione Allegri Genitori stava organizzando un evento a sfondo natalizio

L’associazione Allegri Genitori di Porto Fuori, impegnata in attività di animazione e promozione della frazione ravennate, denuncia il furto del materiale preparato per allestire la casina di Babbo Natale in occasione del prossimo evento “Ti Porto Fuori il Natale”: «Un gesto vigliacco – scrivono dall’associazione in una nota inviata alla stampa – che fa svanire i sacrifici di genitori che per mesi hanno regalato molto del proprio tempo libero, seppur stanchi del lavoro quotidiano, per creare quell’angolo socio-culturale di riferimento per la comunità del paese. Il gesto è ignobile e l’amarezza nell’associazione regna sovrana».

Conad e Uisp per lo sport sicuro: donati 60 defibrillatori a 60 società, 4 ravennati

L’iniziativa fa parte del progetto “Chi fa sport ci sta a cuore” e prevede la consegna dei dispositivi in Friuli, Marche, Veneto e Romagna. Tra i beneficiari anche il ravennate Circolo Subaqueo

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Da sinistra Vincenzo Manco (Uisp), l’assessore Cameliani, Luca panzavolta (Cia-Conad) e Gabriele Tagliati (Uisp territoriale Ravenna-Lugo) con i rappresentanti delle quattro società sportive romagnole

 

Fornire 60 defibrillatori ad altrettante società sportive dilettantistiche in Friuli, Veneto, Marche e Romagna: questo l’obiettivo del progetto “Chi fa sport ci sta a cuore” promosso da Cia-Conad, in occasione del suo sessantesimo anniversario di attività, in collaborazione con Uisp. Stamane, 28 novembre, in municipio a Ravenna la conclusione dell’iniziativa con la consegna degli apparecchi alle quattro società ravennati coinvolte (su 25 romagnole): Centro Studi Danza di Lugo, Gs Boncellino di Bagnacavallo, Polisportiva 2000 Tennis di Cervia e il Circolo Subacqueo di Ravenna.

«Siamo molto vicini a chi fa sport – ha commentato l’amministratore delegato di Cia-Conad Luca Panzavolta –. La salute per noi è un elemento di grande importanza, anche perchè la nutrizione è il primo passo per condurre uno stile di vita sano. Inoltre – ha proseguito – crediamo che il rapporto con la comunità non debba essere episodico ma continuato, per cui ci auguriamo di collaborare ancora con Uisp in futuro».

Dal canto suo, Vincenzo Manco, presidente nazionale Uisp, si è detto anch’egli pronto a ripetere l’esperienza di collaborazione, dato che «partnership di questo tipo arricchiscono la nostra capacità come associazioni sportive di produrre valore sociale». Manco ha infatti riconosciuto il ruolo fondamentale che lo sport svolge nei processi di integrazione degli individui.

L’assessore alle Attività Produttive Cameliani ha infine ricordato che è importante «essere presenti dove la vità è in difficoltà» ma che bisogna farlo con gli strumenti adeguati: ecco perchè, accanto al defibrillatore, è necessaria la formazione degli individui «che consente di creare quel cordone sanitario presente, all’occorrenza, là dove la sanità pubblica non riesce ad arrivare».

Letture, proiezioni e racconti al circolo Pd per celebrare la Liberazione

Appuntamento il 3 dicembre dalle 20.30 nella biblioteca di recente inaugurata negli spazi di via Staggi

Il circolo Pd di  Porto Fuori organizza per il 3 dicembre una serata di letture, proiezioni e racconti dedicati al 75esimo anniversario della liberazione di Ravenna dalla dittatura fascista che cade il giorno seguente. Appuntamento a partire dalle 20.30 in via Staggi 4 negli spazi della biblioteca “Terzo Casadio” ricavata dentro il circolo.

Il programma prevede la testimonianza di Decimo Triossi sui protagonisti della Resistenza: “Quelli che ci hanno liberato”. Sarà poi la volta di Guido Ceroni, presidente dell’istituto storico della Resistenza: “I duri mesi e giorni che portarono alla Liberazione”: proiezione di slides con immagini e documenti. Con Patrizia Bianchetti invece letture di brani di testimoni e protagonisti. In conclusione un racconto sulla Liberazione di Ravenna registrato negli anni Ottanta al partigiano Terzo Casadio.

Unione, dimissioni Ranalli: gli altri sindaci difendono il percorso dell’ente

Il primo cittadino lughese ha lasciato la presidenza ottenuta a luglio e affida a Facebook alcune riflessioni senza entrare nel merito

Eleonora Proni«Le dimissioni di Davide Ranalli, sindaco di Lugo, dalla presidenza dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna non mettono in discussione il percorso avviato dall’Unione verso la definizione di un nuovo governo». Lo afferma Eleonora Proni, prima cittadina di Bagnacavallo e vicepresidente dell’Unione, parlando a nome dei sindaci della Bassa.

«È nostra responsabilità – continua Proni – garantire continuità ai servizi e alle progettualità in corso e il valore collegiale dell’Unione dei Comuni sta anche nella capacità di affrontare e superare visioni a volte divergenti, ma sempre orientate al bene comune. La nostra Unione è una realtà complessa, in grado di garantire un reale valore aggiunto al nostro territorio, mantenendo livelli di equità nell’accesso ai servizi a cittadini e imprese, valorizzando tutti i Comuni, dai più grandi ai più piccoli. Per questa ragione il confronto è la cifra dell’azione di governo e la figura del Presidente ne rappresenta la sintesi».

La notizia delle dimissioni di Ranalli è cominciata a circolare nel pomeriggio di ieri, 27 novembre, e in serata è stata ufficializzata al consiglio dell’Unione ma i sindaci già erano stati informati da una lettera di Ranalli. Oggi il primo cittadino lughese è tornato sull’argomento con un posto su Facebook che però non entra nel merito della vicenda: «Nel corso dell’ultimo anno ho incontrato e ascoltato tantissime persone. Donne e uomini, ragazze e ragazzi, organizzazioni imprenditoriali, professionisti e piccoli commercianti. Tutti quanti hanno chiesto per Lugo e per il nostro territorio una visione ambiziosa e coraggiosa.  Una visione chiara e determinata sui temi ambientali, dello sviluppo economico, delle infrastrutture e della disoccupazione. Una visione unitaria che rispondesse ai bisogni dei nostri cittadini. Rifuggo dall’idea per la quale, quando si ha la fortuna di governare enti prestigiosi, si sia disposti a tutto pur di restare. Per questo motivo ho scelto di dimettermi da presidente dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna. Adesso deve essere il tempo delle scelte importanti e di avere una visione ambiziosa per l’Unione così come l’abbiamo per Lugo. I nostri concittadini si aspettano e si meritano questo».

La neonata Italia Viva, con una nota congiunta condivisa dalle varie sezioni locali, sostiene che le dimissioni di Ranalli «confermano il momento delicato che sta attraversando l’Unione ma anche la debolezza del partito di maggioranza che esprime 7 dei 9 sindaci, a gestire questa fase delicata avvenuta in piena campagna elettorale». Italia Viva lancia nuove proposte: «In tempi brevissimi la nomina di un nuovo presidente; agenda programmata per ricercare le priorità condivise e portare alla Giunta delle proposte concrete da realizzare nel breve e medio termine; promozione identitaria dell’Unione verso i cittadini e verso i territori vicini; alleggerire il sovraccarico dei sindaci; dialogo permanente con le associazioni di categoria e le istituzioni di livello superiore».

Scende dal treno, vede il cane antidroga e risale ma anche la Finanza va in carrozza

Arrestato un 48enne con 52 grammi di marijuana: ha tentato di sfuggire al naso dell’animale ma i militari hanno visto il suo movimento

FotoÈ sceso dal treno in stazione e quando ha visto il cane antidroga della Finanza è tornato a bordo ma in carrozza sono salite anche le Fiamme Gialle e l’hanno trovato con 52 grammi di marijuana. Un 48enne è stato arrestato ieri, 27 novembre. Nella mattinata odierna il tribunale di Ravenna ha convalidato l’arresto e ha disposto il divieto di dimora nella provincia di Ravenna. L’uomo aveva precedenti per spaccio di stupefacenti. Quando i Finanzieri lo hanno individuato sul Regionale era intento a disfarsi della droga nel cellophane. È stato fatto scendere alla stazione di Lido di Classe, dove era sopraggiunta nel frattempo una pattuglia di baschi verdi che lo ha condotto agli uffici della prima compagnia della Finanza di Ravenna per gli accertamenti.

Le canoe con i draghi tornano alla Standiana: nel 2022 gli Europei per Nazioni

Ravenna si aggiudica la competizione continentale dopo aver già ospitato i Mondiali nel 2014: attesi 3.500 atleti per una decina di giorni per un totale di circa 80mila presenze turistiche

DSC 0026 OkL’edizione 2022 del campionato europeo per squadre nazionali di Dragon Boat (le canoe cinesi) si terrà a Ravenna, nel bacino della Standiana. La candidatura, presentata da Apt Servizi Emilia Romagna assieme alla Federazione Italiana Dragon Boat, ha raccolto l’unanime consenso del Council grazie al progetto sportivo che vede coinvolto il Comune di Ravenna. Si tratta di un ritorno: nel 2014 la Standiana ospitò il Mondiale.

Per l’evento in programma fra poco più di due anni, si prevede una grande ricaduta turistica: il campionato richiama 3.500 atleti, ognuno con 2/3 accompagnatori, che si fermeranno per una decina di giorni generando complessivamente nel Ravennate circa 80.000 presenze turistiche.

Il Dragon Boat è un’imbarcazione, di origini cinesi, con una testa di drago sulla prua, un timoniere a poppa per mantenere la rotta, un tamburino a prua per il ritmo di pagaiata ai venti atleti dello “standard boat” da 12,4 metri oppure ai dieci atleti dello “small boat” da 9 metri.

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L’ex sindaco Fabrizio Matteucci a bordo di una dragon boat in occasione dei Mondiali 2014

Soddisfazione hanno espresso sia l’assessore regionale al Turismo Andrea Corsini, sia l’assessore comunale al Turismo, Giacomo Costantini. «Abbiamo l’obiettivo di fare, del Bacino della Standiana, il punto di riferimento europeo per le competizioni dei Dragon Boat e per gli appuntamenti nazionali e internazionali di canottaggio. È un altro importante traguardo per il turismo sportivo a Ravenna e per tutta la Destinazione Romagna. Il turismo sportivo è un segmento in crescita che, già negli ultimi anni, ha segnato numeri in costante aumento sull’intero territorio regionale, anche grazie ai prestigiosi appuntamenti per professionisti e amatori, sempre più numerosi, promossi e sostenuti con contributi importanti. Opportunità che gli operatori hanno saputo cogliere con grande professionalità. Cominciamo a comporre il cartellone degli eventi sportivi per i prossimi anni con l’obiettivo di una ricaduta economica sempre più consistente, sia a favore di hotel che di pubblici esercizi, come anche dei servizi infrastrutturali. L’Emilia Romagna è destinazione turistica sempre più sport friendly nel panorama internazionale».

Nel 2014 il Mondiale per Club di Dragon Boat vide la presenza di oltre 5.400 atleti di 129 club (provenienti da 27 nazioni) e registrò oltre 100mila presenze turistiche.

Aggressioni al personale degli ospedali, un corso per prevenirle e gestirle

Iniziativa della Cgil rivolta a tutti i lavoratori dell’azienda sanitaria della Romagna

ospedale, ausl genericaNell’ambito della campagna informativa che ha portato il tema delle aggressioni fisiche subite dal personale delle strutture sanitarie da parte di pazienti o parenti, la Fp-Cgil organizza un corso di formazione dedicato agli operatori della sanità dell’Ausl Romagna. Il corso prevede un’analisi dei dati della situazione attuale nella regione e intende fornire gli strumenti per prevenire gli episodi di aggressività, riconoscendone fin da subito le caratteristiche e i prodromi. Il corso insegnerà anche come gestire, nel momento dell’aggressione, le situazioni di emergenza che si vengono a creare. Il docente incaricato del corso è Damiano Zaganelli, infermiere del 118 di Ferrara esperto in tema di gestione degli eventi aggressivi.

Il corso si terrà alla Camera del Lavoro di Cesena, in via Tito Maccio Plauto 90, ed è rivolto a tutti gli operatori dell’azienda Ausl Romagna e agli operatori delle strutture sanitarie è socio-sanitarie private che intendono acquisire elementi formativi in materia. Per informazioni telefonare al numero 320-6944511 per il territorio di Ravenna, al numero 345-6951072 per Cesena, al numero 348-2209352 per Forlì e al numero 345-9436481 per Rimini.

A Faenza non ci sarà l’albero di Natale in piazza, ma un’installazione di luci

Tornano invece la casetta degli elfi, la giostra, la pista di pattinaggio e le aperture straordinarie dei negozi

Albero Faenza
L’albero dell’anno scorso a Faenza

In piazza del Popolo a Faenza quest’anno non ci sarà il tradizionale albero di Natale. Al suo posto un’installazione che l’abbraccia completamente, fino a culminare in vetta alla Torre dell’Orologio. Dei giardini sospesi, ideati dall’artista Oscar Dominguez, «aggrappati alle colonne per non occupare la piazza in maniera invasiva». Una scelta anche ecologica, secondo quanto dichiarato il sindaco Giovanni Malpezzi al Carlino.

«Utilizzare la piazza in questo modo – dichiara Dominguez – serve a snellire le dinamiche di allestimento, agevolando e dando spazio ai tanti interventi dei vivaisti in concorso. In collaborazione con il Consorzio Faenza C’entro inoltre si è pensato a una soluzione di illuminazione come elemento unico giocando su tutto lo spazio della piazza per una visione d’insieme che culmina sulla torre con una sfera che può simboleggiare la Luna nell’anniversario dei 50 anni dall’allunaggio».

Torna invece la Posta degli elfi: in piazza della Libertà, di fianco alla Fontana Monumentale, gli elfi accoglieranno nella loro casetta di legno i bambini che vorranno dedicare un disegno, un pensiero o richiedere il loro regalo a Babbo Natale. Inoltre, sarà possibile imbucare la propria letterina a Babbo Natale nell’apposita cassetta. La Posta degli elfi è aperta nelle giornate 1; 7; 8; 14; 15; 21; 22 e 24 dicembre dalle 16 alle 18.30.

Per tutto il periodo delle feste nella cornice di piazza Nenni sarà, inoltre, attiva la pista di pattinaggio adatta a tutte le età, aperta nei giorni feriali dalle 15 alle 23, sabato e festivi (incluso vacanze natalizie scolastiche) dalle 10.30 alle 13 e dalle 15 alle 24.

Fino al 4 gennaio (6; 7; 8 dicembre esclusi) in piazza della Libertà torna la giostra dedicata ai più piccoli, aperta nei giorni feriali dalle 15.30 alle 19.30, sabato e festivi dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 19.

Non mancheranno le aperture straordinarie dei negozi del Consorzio Faenza C’entro per lo shopping natalizio in tutte le domeniche di dicembre. Inoltre, nelle domeniche 1; 8; 15; 22 dicembre, in piazza del Popolo tornerà il mercato straordinario.

 

 

 

 

 

A Ravenna “L’urlo di Dante” di Fragorzi, dipinti e sculture ispirate alla Commedia

La mostra sarà visibile alla Biblioteca Oriani fino al 15 dicembre e conterrà opere frutto di una interpetazione libera e variegata dell’artista

Mostra FragorziDomenica 1 dicembre alle 17 nel Chiostro della Biblioteca Oriani verrà inaugurata la mostra di Mauro Fragorzi intitolata “L’urlo di Dante” e composta da una serie di dipinti e sculture ispirate all’universo dantesco.
Le opere, realizzate dal 2016 ad oggi, sono il frutto di un’esigenza interiore che l’artista ha espresso specchiandosi nella complessità dell’opera del Poeta, in particolare nel Purgatorio. Si tratta di una ricerca espressiva assai libera e soltanto a volte ispirata all’iconografia classica, un’interpretazione ampia definita con materiali e tecniche molto diverse tra loro, a segnalare il percorso variegato e non ordinario della ricerca artistica di Fragorzi.
Dante è un tema sempre attuale e l’urlo, il grido annunciato dall’artista, vuole essere un richiamo ideale lasciato dal Sommo poeta a tutti noi per far tesoro della sua eredità di uomo di alti valori e profonde sofferenze, al fine di vivere nel migliore dei modi la nostra storia terrena.

La mostra di Fragorzi, insertita nel programma delle celebrazioni dantesche, sarà visibile fino al 15 dicembre e presenterà anche una serie di opere relative al ciclo pittorico precedente, “Trasformazioni”, dedicato al cambiamento interiore. L’apertura al pubblico è prevista il lunedì e venerdì dalle 8.30 alle 13; il martedì e giovedì dalle 8.30 alle 13.30 e dallle 15 alle 18.30; sabato e domenica dalle 15 alle 20.

Ruba la bici a un anziano entrato in un bar a prendere un caffè: denunciato 19enne

Si tratta del quinto ragazzo incastrato dalle telecamere in due mesi a Faenza. Gli altri erano tutti minorenni

Image.659354718522Un 19enne faentino (di origini macedoni) è stato denunciato per aver rubato una bici elettrica di un 70enne che l’aveva lasciata incustodita in corso Garibaldi, in centro a Faenza, il tempo di prendere un caffè nel bar di fronte. Uscito dopo un paio di minuti, l’anziano non trovando la sua bici si è recato subito al comando dei vigili urbani.

L’impianto di videosorveglianza pubblica aveva ripreso tutto l’accaduto e gli agenti della polizia locale sono riusciti a individuare e identificare il responsabile del fatto, filmato nell’atto di rubare la bicicletta. Al momento del furto il ragazzo ha tirato sul volto lo scaldacollo che indossava cercando di nascondere il viso, ripreso però anche in altri punti della città a volto completamente scoperto.

Intercettato da una pattuglia della locale nei giorni successivi, il ragazzo è stato portato al comando, dove è stato identificato e messo alle strette: dopo aver visionato le immagini ha confessato il fatto e restituito la bicicletta, che è stata così riconsegnata al proprietario.

Si tratta del quinto ladro di biciclette fermato e identificato dalla polizia locale di Faenza grazie ai sistemi di videosorveglianza negli ultimi due mesi. Nei precedenti casi, gli autori erano tutti minorenni e quattro volte su cinque le biciclette erano state lasciate aperte dai proprietari.

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