mercoledì
16 Luglio 2025

Marco Martinelli vincitore del Premio al volontariato 2019 nella sezione “Cultura”

Il regista premiato per Dante a Kibera, spettacolo teatrale che coinvolge i giovani di Nairobi, da cui è stato tratto anche un film

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Marco Martinelli (foto di Lidia Bagnara)

Il 9 novembre scorso a Palazzo Madama di Roma si è tenuta la cerimonia di premiazione della prima edizione del Premio al volontariato – Costruttori del Bene comune, inserito nell’ambito del progetto Senato & Cultura.

La giuria, presieduta dal professor Stefano Zamagni e composta da Riccardo Bonacina, Ferruccio De Bortoli, Maria De Filippi e Angelo Moratti ha assegnato il riconoscimento per la sezione cultura al regista ravennate Marco Martinelli che, in collaborazione con Avsi, ha realizzato il progetto Dante a Kibera: si tratta di uno spettacolo teatrale che ha coinvolto 150 bambini e adolescenti di Kibera, la baraccopoli di Nairobi, sul tema della Divina Commedia.

Durante i giorni del debutto, la Fondazione Avsi ha dotato Martinelli di una troupe cinematografica: così è nato il film The sky over Kibera (“Il cielo sopra Kibera”), che sarà proiettato in prima nazionale a Milano sabato 23 novembre, in occasione di Filmmaker – Festival Internazionale di Cinema 2019.

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Marco Martinelli durante la realizzazione di “The sky over Kibera” (foto di Andrea Signori)

«Voglio ringraziare il regista Marco Martinelli – ha detto la presidente di Avsi ritirando il premio – che ha fatto un lavoro splendido. Questo progetto è stato davvero emozionante perchè i ragazzi hanno interpretato l’Inferno e poi il Purgatorio lungo le vie della baraccopoli, per arrivare a rivedere le stelle, e facendo questo hanno raccontato la loro vita, il loro inferno, e hanno colto una speranza nel rapporto e nella relazione con il regista e con tutti gli operatori che hanno lavorato con loro».

 

 

 

In un forno di Ravenna un lavoratore in nero e sei che non rispettavano il contratto

In arrivo maxi multe dopo i controlli delle Fiamme Gialle

Foto FinanzaUn lavoratore straniero impiegato totalmente in “nero” e sei addetti impegnati in orari che non erano quelli previsti dal contratto. Questo il risultato di un controllo della Finanza in un forno-panetteria di Ravenna.

Per il lavoratore privo del regolare contratto di assunzione, e per il quale il datore di lavoro ha omesso di presentare la comunicazione preventiva agli enti preposti, è stata avviata la procedura di irrogazione della cosiddetta “maxi-sanzione”, che va da un minimo di 1.800 euro a un massimo di 10.800 euro.

Per gli altri sei dipendenti, gli accertamenti hanno consentito di appurare che gli stessi svolgevano orari lavorativi pari almeno al doppio di quanto previsto nei rispettivi contratti di assunzione e di quanto registrato nel Libro Unico del Lavoro.

Al gestore dell’attività è stata quindi contestata anche una sanzione amministrativa che, nel massimo, può giungere a 3.000 euro ai sensi dell’art. 39 del D.L. n. 112/2008, cui si aggiunge la diffida alla regolarizzazione del Libro Unico del Lavoro. Inoltre, per quanto riguarda l’omesso versamento dei contributi dovuti in ragione delle retribuzioni corrisposte in nero, è stata interessata la direzione dell’Inps per l’applicazione delle relative sanzioni.

Marco Bianchi in mensa, per scoprire cosa si mangia (anche) nelle scuole ravennati

Il noto divulgatore scientifico al Polo Lama Sud e alla elementare Randi, dove terrà anche una diretta Facebook

Marco Bianchi 800x500Il noto divulgatore scientifico Marco Bianchi, volto televisivo e autore di diversi libri sul tema dell’alimentazione, arriva a Ravenna nell’ambito di una sorta di tour nelle scuole italiane. Bianchi, infatti, si sta interessando al mondo delle mense scolastiche raccontando sui media e attraverso i suoi canali social cosa accade dietro al pasto che ogni giorno viene servito ai bambini (da dove vengono gli ingredienti, chi costruisce il menù, chi si fa garante della qualità, chi prepara le pietanze, eccetera).

L’arrivo di Bianchi a Ravenna è previsto alle 11.30, in tempo per essere accompagnato dall’assessore Roberto Fagnani alla scuola dell’infanzia comunale Polo Lama Sud per la visita alla scuola e alla cucina.

A seguire, alle 13.15, è prevista una visita al secondo turno di mensa della scuola primaria Randi. Bianchi e lo staff di circa 6-8 persone mangeranno in mensa con i ragazzi e al termine terranno un incontro nel teatro della scuola, a margine del quale si terrà una diretta Facebook con un’insegnante e un’addetta mensa.

Sanità, «Ravenna centro d’eccellenza per il trattamento del carcinoma del polmone»

Al Santa Maria delle Croci medici chirurghi da tutta Italia specializzati in Oncologia e Malattie dell’apparato respiratorio

Cappuzzo Quater OkL’I.E.O. di Milano, il Policlinico “Gemelli” di Roma, l’Ospedale “Santa Maria delle Croci” di Ravenna: sono le tre strutture italiane selezionate da un importante provider di formazione clinica, per svolgere “Medical Education Programme in Lung Cancer”, un corso dedicato a medici chirurghi specializzati in Oncologia e Malattie dell’apparato respiratorio, che sono arrivati a Ravenna da tutta Italia, e accreditato presso la Commissione nazionale per la formazione continua in medicina del Ministero della Salute con tipologia “Formazione sul campo”.

«La scelta – spiega il dottor Federico Cappuzzo,  direttore del Dipartimento oncoematologico dell’Ausl Romagna e direttore dell’unità operativa di Oncoliogia dell’Ospedale di Ravenna, nonchè responsabile scientifico del corso – è maturata poichè l’ospedale di Ravenna si caratterizza come centro d’eccellenza per il trattamento del carcinoma al polmone, per l’alta qualità del percorso e della multidisciplinarietà».

Nel corso della formazione, che si è svolta in questi giorni, ci sono state relazioni di vari medici e operatori dell’Ausl Romagna. Un bel riconoscimento dunque per la qualità delle cure raggiunte in Romagna e, in questo, caso, in particolare a Ravenna.

Al via i lavori di restauro della casa museo Alfredo Oriani a Casola Valsenio

Investimento da 315mila euro. Il Cardello riaprirà regolarmente in maggio. «Saranno fruibili l’intero immobile e il mausoleo»

CardelloInizieranno entro il mese di novembre i lavori di restauro della casa museo Il Cardello di Casola Valsenio, dove Alfredo Oriani trascorse gran parte della sua vita e scrisse tutte le sue opere.

Il progetto presentato dall’Amministrazione comunale di Casola Valsenio è stato finanziato dalla regione per il 70 percento della spesa prevista, che ammonta a 315mila euro. Al contributo regionale, per consentire l’intera copertura dell’investimento, si è poi aggiunto uno stanziamento della Fondazione Casa di Oriani, per un importo di 95.000 euro.

Completata la procedura per l’appalto, con i lavori assegnati all’impresa generale di costruzione Zini Elio di Imola.

I lavori termineranno in primavera, come da programma, in modo da riaprire il complesso monumentale al pubblico e alle attività turistico/culturali a maggio. “Si realizzerà così – si legge in una nota del Comune di Casola Valsenio – la piena fruibilità dell’immobile e dell’annesso Mausoleo e la salvaguardia e valorizzazione di uno straordinario patrimonio storico e architettonico che è elemento fondamentale dell’offerta turistico-culturale di Casola Valsenio e della Romagna Faentina».

È in corso di progettazione inoltre un intervento di manutenzione sul parco della villa del Cardello.

 

Offese razziste nel campionato Allievi: calciatore squalificato per dieci giornate

Il caso durante la partita tra gli Under 17. Anche il giocatore offeso, che ha reagito alla provocazione, salterà ora quattro partite

Cartellino RossoUn giovane calciatore del Fornace Zarattini è stato squalificato dalla Figc per un totale di dieci giornate a causa di offese razziste rivolte durante la partita a uno di due fratelli di colore del Low Ponte.

Il caso è accaduto nell’ultima giornata del campionato Allievi (dove giocano ragazzi nati tra il 2003 e il 2004) nelle gare dello scorso 9 novembre.

Il giovane calciatore del Fornace, dopo l’insulto, è stato aggredito dall’avversario offeso che – secondo quanto si legge nel comunicato della Figc – lo ha preso a pugni ed  è stato squalificato a sua volta per quattro giornate.

Gli animi di una partita ormai incasellata verso la netta vittoria del Fornace si sono così scaldati, tanto che l’arbitro avrebbe fischiato la fine con qualche minuto di anticipo.

Non solo, il referto del direttore di gara registra anche uno spintone all’arbitro da parte di un altro calciatore del Low Ponte che era stato espulso in seguito al parapiglia che si era scatenato in campo. In questo caso squalifica per tre giornate.

Le società sono state da noi contattate ma al momento non intendono rilasciare dichiarazioni.

Il Brick Festival torna a Ravenna: così i Lego conquistano lo spazio del museo

Dal 15 al 17 novembre al Mar anche una basilica di San Vitale da 130mila mattoncini. E dall’Olanda arriva lo scuolabus per giocare con la realtà aumentata

Basilica Di San Vitale
La Basilica di San Vitale realizzata in Lego dall’artista Luca Petraglia

Torna anche quest’anno il Ravenna Brick Festival, la mostra-evento dedicata al mattoncino più famoso del mondo. Dal 15 al 17 novembre il Mar ospiterà Mattoncini al museo, un’esposizione di vere e proprie opere d’arte in Lego che spaziano dall’architettura al fumetto, passando per il patrimonio culturale della città. Il taglio del nastro è previsto per questo venerdì alle 18 e per l’occasione saranno presenti anche gli ideatori ravennati della Piqabrick, startup che ha realizzato uno scanner che identifica e cataloga i mattoncini colorati. Il Brick Festival si trova così a dialogare con la mostra di Riccardo Zangelmi Forever Young, allestita anch’essa al Mar, che solo per il weekend sarà visitabile gratuitamente.

Si tratta di un salto di qualità per il gruppo Romagna Lug (Lego User Group), organizzatore della mostra, che può contare quest’anno sullo spazio espositivo della suggestivo museo di via di Roma. All’interno  della mostra saranno presenti, oltre al grande diorama City, un diorama Space anni ’80/’90, un’ambientazione in stile medievale, i Brickheadz e creazioni a tema Peter Pan e Batman. Anche i fan della saga di Star Wars troveranno soddisfazione, mentre nell’area Architecture si potranno ammirare le riproduzioni in scala dei più famosi edifici esistenti al mondo.

Una delle novità più interessanti sono le creazioni a tema ravennate, realizzate in occasione della sesta edizione della Biennale Mosaico Contemporaneo. La Galleria dei Mosaici ospiterà la riproduzione de Le colombe abbeveranti, simbolo della città, e il mosaico bifronte di Teodora e Giustiniano costruito da Marco Mezzina con 42.000 mattoncini, un’opera che cambia la sua immagine a seconda del lato da cui la si osserva.

Occhi puntati sulla nuova creazione di Luca Petraglia, che con ben 130mila pezzi ha ricostruito la Basilica di San Vitale in tutta la sua straordinaria varietà di colori. La struttura, illuminata a led, è stata ritratta nei suoi particolari dall’occhio del fotografo Pietro Zini, i cui ingrandimenti saranno esposti contestualmente all’opera. Il pubblico avrà poi la possibilità, in determinate fasce orarie, di vedere l’interno della basilica, il vero tesoro che si cela dietro il guscio monocromo esterno. Dello stesso Petraglia saranno esposte anche altre famose realizzazioni, come la Cappella Cornaro, il Campanile di Giotto e la Torre di Pisa.

Infine, spazio all’innovazione con lo scuolabus giallo lungo 12 metri proveniente dall’Olanda che sarà parcheggiato di fronte al Mar: al suo interno si potrà fare esperienza del Lego Hidden Side, un nuovo modo di approcciarsi al gioco dei Lego in cui il modellino fisico prende vita attraverso un’app di realtà aumentata.

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Presidenza Abi, modificato lo statuto: Antonio Patuelli verso il quarto mandato

Il Comitato esecutivo ha votato una modifica allo statuto che permette la rielezione del numero uno della Cassa di Ravenna

14 09 2017 Ravenna Dante 2021 Sala Dantesca Biblioteca Classense , Antonio Patuelli E Maurizio Molinari
Antonio Patuelli, presidente della Cassa di Risparmio di Ravenna e dell’Abi

Il Comitato esecutivo dell’Abi che si è riunito il 13 novembre e ha approvato all’unanimità la modifica dello Statuto che consente un quarto mandato alla presidenza dell’associazione bancaria, indicando poi l’attuale presidente – il ravennate Antonio Patuelli, presidente del gruppo Cassa – come presidente. Sarà, appunto, il suo quarto mandato e arriverà alla fine del 2022.

Lo ha annunciato il presidente di Intesa Sanpaolo Gian Maria Gros-Pietro in una pausa dei lavori del Comitato Esecutivo in corso a Roma. Si tratta di un ritorno all’origine: infatti, erano già previsti, al massimo, quattro mandati biennali, come e’ stato per Maurizio Sella che ha guidato l’Abi per 8 anni.  Quella di oggi è  la seconda modifica allo Statuto in due anni,  in quanto nel gennaio 2018 l’Esecutivo Abi nell’indicarlo per il terzo mandato aveva provveduto alla modifica. Lo statuto vigente, prima dell’ultima modifica, prevedeva sempre due mandati biennali con la possibilità di un terzo in casi eccezionali per il quale era richiesto un quorum qualificato del 75% dei voti.

Nel gennaio 2018 nel conteggio dei mandati di Patuelli non era pero’ stato considerato il primo, incompleto, per la sostituzione del suo predecessore Giuseppe Mussari dimessosi dopo sei mesi per le note vicende del Monte dei Paschi.

I compattatori di plastica al Conad hanno già permesso 782 euro di risparmi

In soli 5 giorni raccolti 2.348 pezzi di plastica Pet da inviare a riciclo. Ecco come trasformare il proprio rifiuto in buoni

Attachment 2019 11 13T161940.861I nuovi compattatori di plastica installati al Superstore Conad Galilei di via Newton e Conad La Fontana di vicolo Tacchini in cinque giorni di attività hanno già raccolto 2.348 pezzi di plastica da riciclare distribuendo 782 euro di risparmi. Grazie al nuovo innovativo meccanismo, infatti, la plastica si trasforma in buoni da utilizzare nella spesa (ne avevamo parlato qui).

I macchinari sono stati installati lo scorso quattro novembre alla presenza dell’assessore all’Ambiente Gianandrea Baroncini.  I punti di raccolta plastica Pet Green Money, ubicati all’ingresso dei due punti vendita Conad di Via Newton e Vicolo Tacchini , permettono in altre agli utenti di trasformare il proprio rifiuto un risparmio da poter spendere nel circuito Green Money, del quale faranno parte, oltre ai Conad di Via Newton e Vicolo Tacchini, vari esercizi commerciali, ristoranti, eccellenze artigianali ed enogastronomiche del territorio.

Il materiale raccolto viene destinato a recupero, e quindi riciclato correttamente, in collaborazione con il gruppo Hera Spa, assieme alla quale già dal 2012 Green Money ha un contratto di collaborazione in merito alla gestione del materiale raccolto.

Andamento imprese: rispetto allo scorso anno sono 504 in meno quelle registrate

La Camera di commercio: «Sono stati due fenomeni concomitanti: uno è stato l’aumento delle cessazioni volontarie, sia rispetto al 2018 che al 2017»

ImpreseAl 30 settembre 2019 sono state registrate 38.722 imprese in provincia di Ravenna e sonorisultate 504 in meno rispetto alla stessa data dell’anno passato. Il tessuto produttivo della provincia è stato dunque interessato da una ulteriore riduzione della consistenza numerica del sistema imprenditoriale, proseguendo un trend in atto da tempo. Lo scrive la Camera di commercio nel suo report provinciale.  Analizzando i flussi di nati-mortalità al Registro Imprese di Ravenna, negli ultimi 12 mesi (settembre 2018 – settembre 2019) sono state rilevate 1.929 nuove iscrizioni, a fronte di 2.208 cancellazioni volontarie e di 225 cancellazioni d’ufficio (cioè amministrative), determinando un saldo netto negativo di 279 unità.

«A originare questo risultato negativo – scrive la Camera di commercio – sono stati due fenomeni concomitanti: uno è stato l’aumento delle cessazioni volontarie, sia rispetto al 2018 che al 2017; l’altro è stato il fenomeno concernente il calo delle iscrizioni, che raggiungono il nuovo minimo storico. Le nuove aperture di attività hanno mostrato una graduale e costante flessione e sulla minor propensione a creare ed avviare una attività imprenditoriale agiscono diversi fattori, tra cui l’aumento della percezione del rischio di impresa che sicuramente la crisi ha acuito. Il tasso di variazione rimane pertanto negativo e pari a -0,71%; anche il tasso regionale rimane negativo, confermando la specificità della difficile condizione anche dell’imprenditoria regionale, però risulta più contenuto rispetto al dato provinciale, attestandosi negli ultimi dodici mesi a -0,28%. All’opposto, a livello nazionale trova ulteriore conferma la crescita del numero delle imprese, in atto dal 2013, con un tasso di variazione positivo nei dodici mesi, pari a +0,40%».  Inoltre, in dieci anni nella nostra provincia si sono perse 3.634 imprese attive, valore assoluto corrispondente ad un calo del -9,5%.

Prendendo in considerazione solo il terzo trimestre del 2019, si rileva una tendenza improntata sostanzialmente alla stabilità: nel corso del trimestre in esame, infatti, al Registro Imprese della provincia di Ravenna si sono verificate 317 iscrizioni e 316 cancellazione volontarie che hanno generato un piccolo saldo netto positivo, pari a +1 unità. Il bilancio tra aperture e chiusure di imprese da luogo quindi ad un tasso trimestrale pari a 0%; a determinare questo risultato di stabilità è stato, da un parte l’arretramento delle nuove aperture (317 contro le 368 del terzo trimestre del 2018) ma, dall’altra, emerge anche una diminuzione, seppure modesta, delle cancellazioni volontarie (316 contro le 330 dello stesso trimestre dell’anno prima). A livello medio regionale e nazionale il tasso di crescita registrato su base trimestrale è positivo, pari al +0,17% e +0,23% rispettivamente.

Rispetto al 30 settembre 2018, i settori che vedono un incremento delle imprese registrate sono quelli dei servizi alla persona (+30 unità, con variazione percentuale pari a +1%) e dei servizi alle imprese (+57, +1,1%); stabile il comparto creditizio ed assicurativo. In flessione gli altri settori. In termini assoluti, il settore più sofferente nel trimestre in esame è quello del commercio che perde -182 esercizi (-2,2% in termini di variazione percentuale); l’altro settore che ha maggiormente contribuito a determinare la riduzione della base imprenditoriale provinciale è quello delle attività agricole che si riducono di 124 unità (-1,8% in termini relativi).

Maltempo, ingressione marina sul litorale. Chiusa la diga, disagi sui lidi

Nel frattempo è stata attivata una nuova allerta meteo nel territorio che sarà valida fino a mezzanotte di giovedì 14 novembre

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Il mare ha lasciato i suoi detriti sull’asfalto in diga a Marina di Ravenna

 

A causa di una eccezionale alta marea e della concomitanza di venti forti che hanno interessato l’alto Adriatico, anche se la situazione è già in fase di miglioramento, si sono verificate situazioni di ingressione marina a Lido Adriano, Marina di Ravenna, Porto Corsini, mentre a Ravenna, all’altezza del tiro a segno di via Trieste, c’è stato un allagamento causato dallo scolo Lama. Sono stati chiusi alcuni tratti di strade e sul posto ci sono le pattuglie della Polizia locale nei seguenti punti: a Lido Adriano in corrispondenza del bagno Sabbia d’oro tra viale Petrarca e viale Orazio; a Marina di Ravenna in via Molo Dalmazia all’altezza delle pescherie; a Porto Corsini in via Molo Sanfilippo; a Ravenna nel tratto della pista ciclabile in corrispondenza del tiro a segno. In questi punti sono stati posizionati anche sacchi di sabbia.

A Marina di Ravenna è già in fase di ricostruzione parte della duna nel tratto di spiaggia accanto alla diga foranea. Non ci sono situazioni problematiche riguardanti i fiumi, mentre è costantemente monitorata dalla Protezione civile la rete scolante: fossi, canali e scoli.

Nuova allerta meteo

Nel frattempo è stata emessa l’allerta meteo numero 101 per criticità costiera dall’Agenzia regionale di protezione civile e da Arpae Emilia-Romagna, valida dalle 12 di oggi, mercoledì 13 novembre, alla mezzanotte di domani, giovedì 14, attiva nel territorio del comune di Ravenna. L’allerta è gialla.

Regionali, il puzzle Pd: Bagnari indisponibile a ricandidarsi, pronto Corsini

Ancora non c’è nulla di ufficiale ma sono in corso le discussioni per trovare la quadra. Confermati Bessi e (quasi certamente) Rontini

ANDREA CORSINI PER
Andrea Corsini

Non ci saranno solo riconferme nelle candidature per la Regione Emilia-Romagna in casa Pd. Il 26 gennaio, infatti, gli elettori dem ravennati potranno come sempre esprimere la propria preferenza scegliendo uno o due candidati (ma nel caso in cui l’elettore esprima due preferenze la seconda deve essere riferita a un candidato di genere diverso dal primo). Cinque anni fa ne furono eletti tre e rimase esclusa Ouidad Bakkali, cosa succederà quest’anno dove più di un pronostico dà peraltro per favorita l’opposizione leghista?

A contendersi l’ambito seggio ci sarà di nuovo Gianni Bessi, al termine del primo mandato, e molto probabilmente anche Manuela Rontini, dopo che è tramontata l’ipotesi di una sua candidatura alle elezioni faentine della primavera 2020.

Pare ormai certo che non sia disponibile all’eventuale bis invece Mirko Bagnari, che cinque anni fa fu eletto raccogliendo consensi nella Bassa Romagna (che ha sempre avuto esponenti di rilievo in Regione) ma anche a Ravenna, dove fu votato dall’ala diciamo più a sinistra del partito. Al suo posto, però, ha dato la propria disponibilità a scendere in campo un big della politica locale: Andrea Corsini. Già assessore al Turismo del Comune di Ravenna, da cinque anni assessore al turismo della Regione nella giunta Bonaccini, Corsini sarebbe pronto alla sfida più difficile: quella dell’elezione in una partita non facile tramite il meccanismo delle preferenze.

Per comporre il puzzle completo manca il nome di una quarta candidata.

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