lunedì
15 Settembre 2025

Sondaggio Confesercenti: un pubblico esercizio su 4 si aspetta consumi in calo

Questionario a un campione di 62 attività tra bar e ristoranti della provincia

Parrilla Tour 64Un campione di 60 pubblici esercizi della provincia di Ravenna è stato intervistato da Confesercenti con un questionario e per il 62 percento i consumi nei bar e ristoranti per le festività alle porte resteranno invariati rispetto al 2018, il 25 percento ritiene che diminuiranno e il 13 percento pensa che invece saranno in crescita.

«Il centro studi – spiega Danilo Marchiani, presidente della Fiepet Confesercenti Ravenna – ha chiesto anche come si stanno preparando alle festività, il 55 percento ha risposto “bene”; il 42 percento “si potrebbe fare meglio” e solo il 3 percento ha risposto “male”. Nello specifico delle ricorrenze più significative per il pranzo di Natale le prenotazioni sono già a ottimo punto e si prevede di poter raggiungere il tutto esaurito e anche per il cenone di Capodanno l’affluenza si prospetta fin da ora buona. Il piatto più gettonato saranno i cappelletti in brodo e più in generale le pietanze tradizionali. Per le bevande, il cenone e i pranzi natalizi saranno prevalentemente accompagnati da vini. Poca richiesta, invece, per pranzi e cene vegetariane, per lo champagne e per bevande superalcooliche».

«Complessivamente – aggiunge la responsabile Fiepet-Confesercenti Ravenna, Chiara Venturi – la percezione è positiva. Nella gestione quotidiana delle attività viene segnalato l’aumento degli avventori ma con diminuzione della spesa media. Tale aspetto, in parte può essere correlato ad una diminuzione dei consumi ed in parte alle abitudini alimentari dei clienti, sempre meno orientati a pranzi con diverse portate. Come già fatto in altre occasioni, i titolari di bar e ristoranti evidenziano la preoccupazione per tutto quanto ruota attorno all’economia border line o addirittura sommersa: agriturismi, circoli e home restaurant come alternativa “di comodo” alle regole e tributi che gravano sui pubblici esercizi. Si tratta di situazioni diventate numerose e soprattutto in diretta concorrenza con imprese dello stesso tipo, con un carico fiscale ben più elevato. Serve porre maggiore attenzione rispetto a quanto fatto fino ad ora».

Firme raccolte, la lista dei no vax sarà alle Regionali: il candidato è un medico

Il ferrarese Domenico Battaglia rappresenta il movimento 3V (Vaccini Vogliamo Verità) il 26 gennaio

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Domenico Battaglia

In sei province dell’Emilia-Romagna, tra cui anche Ravenna e le altre due della Romagna – il Movimento 3V (Vaccini Vogliamo Verità) ha raggiunto il numero di firme necessario per la presentazione delle liste alle prossime elezioni regionali del 26 gennaio.  Ai più noti candidati a presidente dell’Emilia Romagna – Bonaccini (Pd), Borgonzoni (Lega), Benini (M5s) – si aggiunge il medico ferrarese Domenico Battaglia. Il movimento no vax è convinto che nei prossimi giorni raggiungerà l’obiettivo delle firme anche a Parma e Modena.

M3v fa notare che i 5 Stelle hanno nominato il loro candidato grazie a poche centinaia di click sulla piattaforma Rousseau mentre sono già cinquemila i cittadini che si sono fisicamente recati nei comuni o nei banchetti allestiti sul territorio regionale per far autenticare la propria firma e garantire a la presenza sulla scheda. «Emergenza vaccini e salute sono al centro del programma di Movimento 3V (qui il pdf completo), ma, nel rispetto delprincipio di precauzione e a tutela di ogni forma di vita e dei diritti umani, sono inoltre stati fissatiobiettivi ben precisi su ambiente, infrastrutture, alimentazione, agricoltura, famiglia, scuola epartecipazione».

Milano Marittima Nord: più parcheggi, entro Pasqua i lavori per la pista ciclabile

Il progetto per la zona è stato presentato durante una partecipata assemblea dal sindaco e dagli assessori. «Ridiamo alla località l’immagine che merita»

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Il sindaco Medri in assemblea

Una veste tutta nuova per Milano Marittima nord, modifiche alla viabilità con la tanto attesa pista ciclabile in viale Matteotti, più parcheggi vicino al centro della località, sistemazione della pineta colpita in luglio dalla tromba marina, proseguimento della fascia retrostante i bagni: sono solo alcuni dei progetti per la città giardino illustrati ieri sera dal Sindaco e dalla Giunta all’assemblea pubblica organizzata dal Consiglio di zona. Molto affollata la sala della Scuola Mazzini, dove si è svolto l’incontro tra i cittadini e il sindaco Massimo Medri, oltre agli assessori Michele Fiumi ed Enrico Mazzolani, supportati dai tecnici del settore Programmazione e gestione del territorio. Erano presenti anche la delegata al Verde Patrizia Petrucci e il delegato al controllo del territorio Glauco Bonanomi.

«Il nostro obiettivo – ha detto Medri – è quello di realizzare progetti importanti per Milano Marittima, per ridare alla località l’immagine di qualità che merita, per i turisti, per i residenti e per gli operatori economici. Alcuni interventi saranno realizzati nell’immediato, altri verranno progettati nel 2021 e tutti vanno incontro alle sollecitazioni che ci sono pervenute dal Consiglio di zona».

E’ stato l’assessore Mazzolani insieme al Sindaco a illustrare il progetto della pista ciclabile sul Matteotti e della conseguente nuova viabilità, che dovrebbe prendere il via entro Pasqua. La pista ciclabile, realizzata dal lato della pineta, dal centro arriverà alla Diciannovesima Traversa. Di conseguenza, il viale Matteotti diventerà a senso unico in entrata (da Ravenna a Cervia) e il viale Due Giugno a senso unico in uscita (da Cervia a Ravenna). Tutte le traverse dal centro alla Colonia Varese, strategiche per spostarsi tra i due viali, saranno completamente sistemate e, per permettere una circolazione fluida, saranno rivisti i sensi di marcia. La Terza Traversa, per esempio, diventerà a doppio senso, mentre le altre diventeranno a senso unico.

A questa operazione si collega poi l’intervento di un privato, che per recuperare una sua vecchia colonia a Milano Marittima nord realizzerà la ciclabile sul Matteotti dalla Diciannovesima Traversa a Savio, con una nuova rotatoria all’ingresso della località.

Sempre entro Pasqua verrà sistemata la via Jelenia Gora, dove sarà realizzata una ciclabile e verranno riorganizzati i parcheggi. Al Circolo Tennis, nell’area di pineta dove sono caduti gli alberi in luglio, è previsto un parcheggio a secco (senza asfalto). Saranno oltre 150 in più i parcheggi nelle immediate vicinanze del centro.

Per quanto riguarda la pineta, che diventerà un parco urbano, entro la primavera sarà fatta la pulizia nei 30 ettari colpiti dalla tromba marina del 10 luglio. Poi si procederà con il rimboschimento: in gennaio uscirà il bando internazionale per reperire il miglior studio di progettazione, che dovrà prevedere, oltre al rimboschimento, il recupero dei manufatti esistenti nell’area e l’aumento di 40 ettari di bosco nella zona Bassona. Il progetto sarà scelto con un percorso partecipativo.

Oltre a questi lavori previsti per i prossimi mesi, sono stati annunciati anche gli interventi già in programma per i prossimi anni. Il sindaco ha infatti annunciato che è stato ottenuto un contributo per continuare il nuovo lungomare fino alla Colonia Varese. L’intervento verrà fatto per stralci e il progetto esecutivo sarà discusso con le realtà locali. Anche per il parcheggio davanti allo stadio è prevista una nuova veste: nel 2021 sarà sistemato e verrà rifatto il viale Ravenna, con la ciclabile, fino al centro, con l’inserimento di un’illuminazione ad alta tecnologia.

Accanto agli interventi strutturali, per la località sono previste misure per garantire la sicurezza e mantenere il decoro, oltre a un nuovo Piano strategico del commercio, con l’obiettivo di mantenere alto il livello delle attività, e nuovi eventi di richiamo internazionale, in collaborazione con il Ravenna Festival, come annunciato dall’assessore alle Attività produttive e alla Cultura Michele Fiumi.

Approvato il progetto della nuova scuola materna di San Michele

Sarà realizzata nell’area adiacente via Pietro da Rimini. La vecchia sede sarà convertita a casa famiglia per anziani

Asilo NidoCon una delibera immediatamente eseguibile il Consiglio Comunale, nella seduta di ieri pomeriggio, ha approvato con venti favorevoli, un contrario e quattro astensioni la realizzazione della nuova scuola materna di San Michele nell’area adiacente via Pietro da Rimini. La nuova sede, che sostituirà l’attuale, sarà sempre intitolata a Maria Grazia Zaccagnini, figlia di Benigno, che, giovanissima, perse la vita a san Michele in un incidente stradale.

I repubblicani di San Michele, che hanno sempre sostenuto questa soluzione, apprezzano l’atto comunale con una dichiarazione di Giannantonio Mingozzi e Massimo Cimatti: «Il voto del consiglio e gli impegni assunti anche in ordine alla ristrutturazione della attuale sede che non va abbandonata ed alle problematiche di parcheggio e stradali che vanno risolte per migliorare l’accesso al nuovo edificio». Gli esponenti del  Pri ringraziano anche la capogruppo in consiglio Chiara Francesconi che «ha seguito tutto l’iter della delibera e che ha sottolineato l’opportunità di riconvertire l’attuale edificio in struttura per anziani; infine i repubblicani sono concordi con l’assessore Federica Del Conte circa l’opportunità di istituire anche una sezione “primavera” che potrebbe soddisfare le richieste di molte famiglie della zona».

Coccinella Bio regala il cibo avanzato dalla giornata a chi ne ha bisogno

Appesi alla serranda alla chiusura: il gesto del negozio in via Faentina condiviso su Fb da centinaia di persone

Coccinella BioSacchetti con pizza, pane e brioches lasciate appese fuori dalla serranda del negozio “per chi ne ha bisogno”. Il gesto, descritto con una foto e poche righe, è di Coccinella Bio, forno pasticceria (che fa anche caffetteria e ristorazione) di via Faentina. Un post che è stato immediatamente condiviso da centinaia di persone su Facebook. Tali gesti di solidarietà nelle ultime settimane sembrano aumentare: a Cervia un uomo ha appeso al cancello le nespole che raccoglie, meritando il plauso del sindaco. Anche il Caffé Letterario, a ottobre, aveva lanciato un’iniziativa simile a quella di Coccinella Bio.

Quote di società immobiliari all’asta, una detiene edifici in centro a Lugo e Faenza

Si tratta di un negozio e di un edificio a tre piani con uffici. Ultimo termine per le offerte il primo pomeriggio del 18 dicembre

Le quote di un’immobiliare riminese, proprietaria di due palazzi nel Ravennate, sono all’asta. Si tratta di un ampio negozio in centro storico a Faenza (valutato 250mila euro) in via Mazzini e di un intero palazzo nel centro storico di Lugo, costituto da tre piani e una corte interna adibita a parcheggio. A vendere le quote è la società faentina IT Auction che pubblicizza la vendita sul portale Industrial Discount.  Dopo la presentazione delle offerte (il termine ultimo è il 18 dicembre alle 13), nella giornata di domani (19 dicembre) si aprirà l’asta telematica che sarà eseguita solo nel caso ci siano più offerte presentate.

Le quote dell’immobiliare (e di un’altra) sono detenute al 50 per cento da Foodnet Srl, società riminese in liquidazione e concordato preventivo. Valgono in totale 2,55 milioni di euro.

 

Evade, sperona la pattuglia, è sospettato di un investimento: arrestato

Finita nella serata del 17 dicembre la fuga di un 58enne ravennate. Tra i reati per cui è indagato anche quello di essere il “pirata” che ha travolto una persona a Forlì

RAVENNA 19/06/18. SPACCTA IN VIA CIRCONVALLAZIONE MOLINETTOUn uomo di 58 anni, originario di Ravenna ma di fatto domicliato a Saludecio (nel Riminese), è stato arrestato dai carabinieri di Riccione. Già agli arresti domiciliari a causa di reati in materia di droga, il 58enne è scappato dopo che la compagna era stata a sua volta arrestata per essere stata trovata in possesso di un grosso quantitativo di eroina. Una fuga che si è conclusa nella serata del 17 dicembre. L’uomo è sospettato anche di aver travolto una persona a Forlì, fuggendo senza fermarsi a prestare soccorso, nella mattinata di martedì 17.

Una serie di reati che spalancherà con ogni probabilità di nuovo le porte del carcere per il 58enne. La fuga era diventata movimentata venerdì 13 quando, intercettato dai carabinieri di Cattolica, ha tentato il tutto per tutto non fermandosi all’alt e speronando la vettura di servizio. I carabinieri sospettano che, perso il tramite della compagna che gestiva gli affari al suo posto, il 58enne stesse progettando la fuga all’estero. Quando è stato arrestato stava cenando in un ristorante riminese, eventualmente convinto di averla ormai scampata.

«Pialassa Baiona, gioiello in mano ai pescatori di frodo: si rischia una tragedia»

Slow Food ha un interessante progetto di riqualificazione delle valli ma i pescatori di frodo distruggono l’ambiente. Il timore: «Chi è in regola è esasperato e potrebbe reagire»

Foto1«La situazione nella Pialassa Baiona è esplosiva». A scriverlo è Mauro Zanarini, di Slow Food Ravenna, associazione che ha lanciato un articolato progetto per le valli ravennati. Pochi giorni fa è stato organizzato un dibattito pubblico sull’opportunità che possono rappresentare le pialasse, a cui ha partecipato un centinaio di persone. C’è però un grosso nodo verso lo sviluppo delle attività ittiche e dell’economia ad essa correlata. Si tratta dell’abusivismo e del bracconaggio legato soprattutto alla raccolta di vongole. I pescatori di frodo puliscono letteralmente il fondale con tecniche di pesca poco sostenibile (le idrorasche) che, oltre alle vongole, portano via il “seme” ovvero i bivalvi più piccoli che invece non vengono toccati dal modo di raccolta tradizionale.

Soprattutto, però, i pescatori di frodo – secondo quanto spiega Zanarini – vengono rubati motori e attrezzatura e affondate le barche. «C’è un cimitero di barche in valle» e il rischio concreto è che «i pescatori regolari reagiscano ai tanti soprusi ed intimidazioni. Si è creata una situazione molto pericolosa che potrebbe portare a brutte reazioni perché tanti pescatori non vedono più un futuro».  I bracconieri non hanno regole: usano barche fino a 300 cavalli, quando il limite e di dieci per i non professionisti.  «Attualmente nella Baiona giorno e notte ci sono pescatori di frodo che pescano  vongole e sementi di giorno e di notte. Per capire il dato economico un chilo di sementi viene venduto fino a 17  euro al chilo per un totale di una notte di lavoro mediamente da una a tre quintali». In altre parole, in una sola notte di lavoro vengono guadagnati fino a quattromila euro, fuori da ogni tipo di norma e tassazione. « All’interno della valle ci sono situazioni delinquenziali che ne compromettono la giusta valorizzazione ambientale, turistica ed economica».

Questa la prima proposta di Slow Food: «A fronte di questo degrado pericoloso  è necessario un intervento d’urgenza per un maggiore controllo della Baiona. L’unico sistema per fermare in fretta questi delinquenti è di mettere delle guardie fisse che controllino tutta la pialassa. Inoltre è indispensabile fare una Asbuc “amministrazione separata beni di uso civico”. Pertanto sollecitiamo l’amministrazione nel prendere in considerazione questo serio problema con urgenza prima che si verifichino vicende incontrollabili». Le guardie provinciali e i carabinieri forestali, dice il titolare di Slow Food, «sono pochi e fanno anche troppo contro gli abusivi».

Slow Food ricorda un errore fatto dal Comune una trentina di anni fa, quando istituì la Commissione Uso Civico che avrebbe dovuto – in estrema sintesi – decidere come utilizzare i proventi della tassa di uso civico che pescatori e capannisti pagano ogni anno all’amministrazione. Tale commissione è composta dall’assessore all’Ambiente, il massaro della Casa Matha, due pescatori di professione e un pescatore sportivo. L’errore sta nell’aver individuato come presidente l’assessore, ma secondo le regole degli usi civici – dice Slow Food – «la figura non può essere un politico». Si suggerisce quindi di far evolvere questo strumento in un’amministrazione separata composta da soli pescatori con guardie ittiche che verrebbero pagate utilizzando i proventi dell’uso civico e che, in questa fase iniziale, controllino la valle 24 ore al giorno.  «Le guardie provinciali – dice Zanarini – fino a poco tempo fa hanno fatto 28 interventi e sequestrato 30 idrorasche, i carabinieri forestali hanno sequestrato motori e circa 20 barche. Contro gli abusivi le forze dell’ordine hanno fatto anche troppo in base alle loro forze. I carabinieri forestali hanno tanti impegni oltre al controllo della valle come ordine pubblico e viabilità».

Vongole Molluschi 950x551Si chiede poi di riprendere i contatti con il ministero dell’Ambiente per riattivare un progetto sulla Pialassa Baiona che,  utilizzando risorse europee, investirebbe oltre cinque milioni (quattro per la Baiona e uno per il Mercato del pesce).  Si tratta del Protocollo per il recupero e la valorizzazione della Pialassa Baiona e del vecchio edificio del Mercato Ittico di Marina di Ravenna tra Ministero, Regione, Comune, Autorità Portuale, Ente parco del Delta del Po Emilia Romagna, firmato il 4 agosto 2017. «Il progetto intende contrastare, nelle zone umide a Nord di Ravenna, il deterioramento e la progressiva perdita di biodiversità, per promuoverne il ripristino, garantirne vitalità e funzionalità. La prima attività indicata è l’apertura – come suggerito dall’Atc –  di sistemi di collegamento idrico tra il Lamone e la Pialassa Baiona per favorire il ricambio delle acque lagunari e la circolazione attraverso canali e bacini e adeguamento dei sistemi già esistenti per il controllo degli apporti idrici. L’Atr scrive che purtroppo l’accordo è rimasto fermo e assieme chiediamo al Sindaco di adoperarsi per portare
avanti queste proposte»

Una volta liberata dagli abusivi, Slow Food ha un interessante progetto di riqualificazione della valle che coinvolga diversi soggetti, a partire dai pescatori per arrivare ai ristoratori. Un vero e proprio progetto di riqualificazione che permetta anche una riscoperta identitaria dei due paesi: « Recuperando i luoghi (piallasse, pineta, bacino pescherecci, mercato del pesce), le tradizioni (pesca, cucina), i prodotti (cozze, vongole, pesce di valle e mare, erbe selvatiche). la storia (Marina di Ravenna-Porto Corsini) ed inserendo questi punti di forza nel progetto del Parco Marittimo che si andrà a fare si ridarà una dignità e una nuova voglia di agire a tutti, imprenditori compresi».

 

Ravenna in Luce: torna lo spettacolo sui monumenti del centro storico

La Basilica di San Vitale e il Battistero degli Ariani saranno i siti Unesco illuminati. Illuminato anche il Mar

Ravenna In Luce Ariani Foto Luca ConcasTorna Ravenna in Luce, la rassegna di video-mapping che anche quest’anno vedrà protagonisti alcuni dei luoghi più suggestivi della città: a partire da domani, mercoledì 18 dicembre, tutti i giorni dalle 17 alle 22, “Light a Dream” (fino al 12 gennaio), illuminerà la facciata del Mar – Museo d’arte della città di Ravenna, con un omaggio alla personale di Zangelmi e alle opere del museo, realizzato nell’ambito dell’inaugurazione della nuova sede del Laboratorio Aperto di Ravenna. Un racconto visionario e fantastico visto attraverso l’immaginario di un bambino, che gioca, sogna e vede materializzarsi le proprie fantasie. Il progetto e la direzione artistica sono a cura di Samuele Huynh Hong Sun (Antica Proietteria), con la collaborazione di Michele Canova, Omar Eisa (3D & Motion graphics) e di Gabriel Maccieri (sound designer).

Dal 19 dicembre al 6 gennaio, sempre tutti i giorni dalle 17 alle 22, due monumenti Unesco saranno i protagonisti di Visioni di Eterno. La basilica di San Vitale diventerà uno scrigno magico fatto di sogni, di storia e di echi luminosi con “Il Dono dell’Imperatrice”, mentre il battistero degli Ariani si animerà di scene oniriche e magiche che porteranno lo spettatore in un viaggio sospeso fra passato e presente con “Trono d’Oriente”.

Visioni di Eterno è un progetto dedicato alla valorizzazione in chiave contemporanea degli otto monumenti Unesco sotto la direzione artistica di Andrea Bernabini, Neo Visual Project, con la collaborazione di Sara Caliumi e Roberto Costantino (visual 3D), Davide Lavia (music designer per entrambi i lavori), Agnus Dei di Luisa Cottifogli e Gabriele Bombardini (music designer de “Il Dono dell’Imperatrice”) e Giovanni Gardini (ricerca storica).

 

Fiom sconfitta a Marcegaglia: i lavoratori approvano il contratto aziendale

In 435 hanno votato a favore. A favore dell’accordo si erano schierate Cisl e Uil, sul fronte opposto il sindacato Cgil

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I lavoratori della Marcegaglia di Ravenna nel Referendum hanno espresso parere positivo, approvando il contratto aziendale con 435 voti favorevoli, 259 voti contrari, 3 schede bianche e 7 nulle su una popolazione di 863 lavoratori aventi diritto al voto. La Fiom Cgil si era schierata in particolare contro la clausola del contratto che prevede un legame tra produttività e malattie.

A cantare vittoria ora è la Fim Cisl Romagna, con il segretario Davide Tagliaferri: «L’affluenza è stata importante con l’81,6% di partecipanti al voto e questo dimostra l’interesse che c’è su questo argomento. Erano in ballo una cifra di 550 euro da ricevere subito insieme alla Tredicesima, altri 200 euro a marzo 2020 e un premio annuo per il triennio 2020 – 2022 di 1275 euro».

Un contratto che nel suo complesso, inclusa la parte normativa, «porta elementi di soddifazione. Il montante di 1.275 euro è composto da indicatori legati alla produttività collettiva ma anche indicatori di produttività individuale il cui raggiungimento è stato reso più fruibile nel suo valore massimo con questo accordo. Ricordiamo che quando si parla di “premio” si parla di una cifra erogata al raggiungimento di determinati obiettivi condivisi per tutti i dipendenti, aggiuntiva alla normale retribuzione, frutto della somma di quanto disposto dal Contratto Nazionale e dai precedenti accordi aziendali».

La guardia di finanza arresta spacciatore: aveva 70 grammi di cocaina

La conseguente perquisizione domiciliare a Lido di Dante ha permesso di recuperare altra cocaina nonché 3.300 euro di denaro contante

Foto (17)Le Fiamme Gialle del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Ravenna hanno arrestato a Cervia un quarantatreenne albanese trovato in possesso di circa 70 grammi di cocaina suddivisa in dosi e pronta per essere smerciata. L’uomo era stato visto diverse volte aggirarsi nei pressi delle strade adiacenti la recinzione della rete ferroviaria.

L’intuizione delle Fiamme Gialle ha trovato conferma nella serata di sabato, quando i militari hanno notato sopraggiungere l’uomo che, dopo essersi assicurato di essere al riparo da sguardi indiscreti, è uscito dalla propria autovettura per dirigersi nei pressi della recinzione in cemento della rete ferroviaria, dove prelevava un barattolo nascosto nel terreno.

L’immediato intervento ha permesso di bloccare il cittadino albanese e di recuperare il barattolo di plastica, risultato contenere circa 30 grammi di cocaina già suddivisa in singole dosi. Le immediate ricerche effettuate nelle adiacenze della zona hanno permesso di rinvenire, sempre nascosti con le medesime modalità, ulteriori due contenitori pieni della stessa sostanza stupefacente.

Anche la conseguente perquisizione nell’abitazione nonché di un ulteriore immobile del quale risultava avere la disponibilità, a Lido di Dante, ha permesso di recuperare altra cocaina nonché 3.300 euro di denaro contante, ritenuto provento del traffico di droga.

Controversie con Trenitalia? Arriva la conciliazione partitetica per evitare cause

Numerose associazioni di consumatori avevano fatto richieste in tal senso: le prossime settimane si avvierà il percorso per rendere operativa la decisione entro i primi mesi del 2020

TrenoSarà esteso anche ai clienti del trasporto Regionale di Trenitalia l’istituto della conciliazione paritetica, già adottato con i passeggeri di Frecce e Intercity, per risolvere le piccole controversie con l’azienda di trasporto del Gruppo FS, in maniera facile e senza ricorso a vertenze legali. La decisione  accoglie le richieste avanzate in tal senso da numerose associazioni dei consumatori. Nelle prossime settimane si avvierà quindi il percorso per far sì che la procedura diventi operativa e accessibile a tutti i clienti regionali entro i primi mesi del 2020.

La conciliazione paritetica permette ai clienti, che ritengono di non aver trovato adeguata soddisfazione al proprio reclamo o a una richiesta di indennizzo, di farsi rappresentare da un’associazione di consumatori per cercare una mediazione con Trenitalia e una positiva risposta alla loro richiesta.

La novità è stata annunciata al termine dell’incontro tra i vertici di Trenitalia e i rappresentanti delle associazioni dei consumatori e delle persone con disabilità tenutosi nella sede del Gruppo FS Italiane a Roma. La riunione ha preceduto una serie di incontri a livello regionale che Trenitalia promuoverà nel corso del 2020 con le Amministrazioni Regionali e le rappresentanze locali dei consumatori e dei pendolari.

 

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