lunedì
21 Luglio 2025

Mostre, installazioni, Lego: il programma della Biennale del mosaico di Ravenna

La sesta edizione della manifestazione coinvolge musei e monumenti del territorio, dal 6 ottobre al 24 novembre

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L’installazione di Felice Nittolo al battistero Neoniano

Dal 6 ottobre al 24 novembre a Ravenna si tiene la VI edizione della Biennale di Mosaico Contemporaneo: opere e artisti di tutto il mondo si incontrano nella città capitale del mosaico.

RavennaMosaico è promossa e organizzata dal Comune di Ravenna e con il coordinamento del Mar – Museo d’Arte della città di Ravenna grazie al contributo della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, di Edison, di Marcegaglia e della Regione Emilia-Romagna.

Ravenna è coinvolta totalmente aprendo i suoi luoghi più suggestivi ad artisti locali e provenienti da tutto il mondo: monumenti, musei, chiostri e spazi simbolo della città diventano gallerie d’eccezione in cui arte antica e arte contemporanea sono in costante dialogo.

Al MAR – Museo d’Arte della città di Ravenna hanno luogo tre importanti eventi: due grandi mostre – Chuck Close. Mosaics curata da Daniele Torcellini e Riccardo Zangelmi Forever young curata da Davide Caroli – e una suggestiva installazione – Vanitas. Niki de Saint Phalle a cura di Giorgia Salerno – che testimoniano come il mosaico possa prestarsi alle più diverse interpretazioni.
Gli eventi del Mar restano aperte fino al 12 gennaio.
Dal 15 al 17 novembre il Mar sarà “invaso” dalle divertenti e sorprendenti creazioni in mattoncini Lego del Ravenna Brick Festival realizzato dal gruppo Romagna Lug.

Palazzo Rasponi dalle Teste ospita Opere dal Mondo, la tradizionale mostra-concorso a cura di AIMC (Associazione Internazionale Mosaicisti Contemporanei) con una selezione di lavori di artisti internazionali, che per questa edizione sarà a tema dantesco, e la quinta edizione del premio GAeM Giovani Artisti e Mosaico, in cui giovani artisti under Forty, si avvalgono della tecnica musiva in modo tradizionale o sperimentale. Il premio, suddiviso in quattro sezioni, prevede una collaborazione con il MAG Magazzeno Art Gallery dove si tiene una personale di uno dei premiati.
Saranno presenti, inoltre, gli interventi artistici del gruppo CaCO3 e del fotografo Luigi Tazzari.

La storica Biblioteca Classense apre tutti i suoi spazi alla Biennale: dalle sale espositive a quelle di lettura, dai chiostri agli ambienti più rappresentativi. L’Accademia di Belle Arti di Ravenna, presso la Manica Lunga della Classense, presenta il suggestivo progetto dal titolo Incursioni, ovvero un affascinante intreccio di storie entro il quale il visitatore può seguire i fili delle nuove esperienze creative dei più giovani artisti del mosaico.
Nelle sale di lettura al piano terra nasce un dialogo continuo tra libri tradizionali e libri a mosaico con Bibliomosaico a cura di Rosetta Berardi e Benedetto Gugliotta.
Anche il chiostro di ingresso è sede espositiva per un’installazione del mosaicista Paolo Racagni, e la donazione dell’opera Arborea donna libera aurea da parte degli eredi di Maria Grazia Brunetti, autrice del pannello in mosaico.

A Classis – Museo della Città e del Territorio la mostra a cura di Giuseppe Sassatelli intitolata Tessere di mare. Dal mosaico antico alla copia moderna, un’esposizione di mosaici pavimentali romani a soggetto marino che sottolinea un aspetto centrale del nuovo museo ravennate, ossia il rapporto della città con il mare. La mostra affronta anche una seconda tematica, quello dei mosaici originali esposti per ragioni di tutela nei musei, ma evocati da copie moderne appositamente realizzate per essere collocate nel luogo del ritrovamento.
Il percorso espositivo prevede importanti mosaici provenienti dal Museo Archeologico Nazionale di Napoli, dall’area archeologica di Populonia e copie di mosaici antichi provenienti dalla collezione del Maestro Severo Bignami. In particolare è esposto un importantissimo mosaico del I secolo a.C. proveniente dalla Casa del Fauno di Pompei e appartenente alle collezioni del Museo Archeologico Nazionale di Napoli. Si tratta del celeberrimo mosaico con scena marina e pesci che la Fondazione RavennAntica-Parco Archeologico di Classe è riuscita ad ottenere in prestito grazie al rapporto di collaborazione instaurato con il prestigioso Museo di Napoli.

Il Museo Nazionale di Ravenna presenta Intersezioni a cura di Emanuela Fiori e Giovanni Gardini, con opere di Sara Vasini e Luca Freschi, due giovani artisti dai linguaggi e dagli esiti artistici molto diversi fra loro.  La ricerca di entrambi si fonda sul recupero dell’antico o della memoria, avvertita come esigenza, imprescindibile, sulla quale basare il loro gesto artistico, che li ha portati a dialogare con le opere presenti nel Museo.

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“Eldorato” a Sant’Apollinare in Classe

Sempre il Polo Museale dell’Emilia-Romagna presenta presso la Basilica di Sant’Apollinare in Classe Eldorato, progetto dell’artista Giovanni de Gara che racconta l’illusione di una terra dell’oro attraverso installazioni site-specific che utilizzano come materia prima un oggetto salva-vita: le coperte isotermiche, normalmente usate per il primo soccorso in caso di incidenti e calamità naturali, ed entrate nell’immaginario collettivo come “veste dei migranti”.

Il dialogo costante tra antico e contemporaneo si respira anche negli altri monumenti Unesco gestiti dalla Curia. Presso il Battistero Neoniano, il Museo Arcivescovile e la Cappella S. Andrea sono esposte le istallazioni musive site-specific di Felice Nittolo a cura di Linda Kniffitz.

In San Vitale, nella Basilica di Sant’Apollinare Nuovo e nella Cattedrale Metropolitana gli studenti del Liceo Artistico Nervi Severini presentano Artifex Mosaico. Dall’antico al contemporaneo mentre nei Chiostri Francescani espongono Mosaico e Dante – installazioni e permances in dialogo con il mosaico.

Il sodalizio tra Ravenna e Faenza si consolida anche per questa Biennale con il Mic – Museo Internazionale della Ceramica in Faenza che propone a Ravenna nell’atrio di Palazzo Rasponi dalle Teste un’installazione del ceramista Andrea Salvatori dal titolo Ikebana Rock’n’Roll curata da Davide Caroli.

In questa ottica si inserisce anche il Museo Diocesano di Faenza che nella sede faentina della Chiesa di Santa Maria dell’Angelo allestisce una personale del mosaicista ravennate Marco De Luca curata da Giovanni Gardini.

Con i progetti Purgatorio in bottega e Dal Museo alla bottega, anche per questa edizione si rinnova la collaborazione con Cna Ravenna con le iniziative che coinvolgono le realtà artigiane del centro storico.

RavennaMosaico 2019 è anche ricerca, tutela e conservazione; il Comune di Ravenna, le fondazioni Flaminia e RavennAntica, l’Università di Bologna, l’Accademia di Belle Arti di Ravenna, il Liceo Artistico Nervi-Severini e in collaborazione con l’AIMC danno vita a un grande progetto di restauro e riqualificazione del Parco della Pace, un vero e proprio museo all’aria aperta inaugurato nel 1988 con mosaici, fra i tanti, di Mimmo Paladino e Bruno Saetti.

Sempre legato al tema dell’arredo artistico-urbano si conclude il progetto iniziato durante la Biennale del 2017 curato dall’Associazione Dis-Ordine di Ravenna in cui i valori sociali e artistici si fondono dando vita a Dis-ORDINE A PORT’AUREA. Il FILO e le ALI. DANTE ECO GREEN percorso pavimentale sviluppato attraverso 169 moduli triangolari, in richiamo alla tarsia del labirinto di San Vitale e posizionato nel giardino davanti alla Casa Circondariale di Ravenna.

IL PROGRAMMA COMPLETO DELLE MOSTRE E GLI EVENTI DI RAVENNA MOSAICO

Una corsa (di 3 chilometri) anche per i disabili alla Maratona di Ravenna

Torna anche nel 2019 l’iniziativa “Correndo senza frontiere”. Ogni partecipante dovrà avere un accompagnatore

Correndo Senza Frontiere 1Dopo l’emozionante esperienza dell’edizione 2018 torna anche nel 2019 l’iniziativa “Correndo senza Frontiere – Tutti Insieme”, nata per aprire le porte della Maratona di Ravenna Città d’Arte (quest’anno in programma il 10 novembre) anche a tutte le persone con disabilità che non hanno la preparazione atletica e la possibilità di compiere le distanze più impegnative già previste dal programma.

Il progetto nasce all’interno del Coordinamento per l’attività motoria e sportiva adattata alla persona con disabilità intellettiva creato nel 2016 dal Csi di Ravenna e dalla Cooperativa Sociale La Pieve e può considerarsi una sorta di spin-off della manifestazione “Giocando senza frontiere”, meeting rivolto ad atleti con disabilità e dedicato alla promozione dell’inclusione sociale attraverso gare di atletica e tornei di sport, organizzato in passato con il coinvolgimento di Cooperative Sociali e  società sportive del territorio.

Verrà quindi predisposto un breve tragitto che porterà gli atleti disabili, ed i loro accompagnatori, a percorrere circa 3 km del percorso della Maratona nel centro storico, fra i monumenti, sino ad arrivare al traguardo di via di Roma dove sopraggiungeranno tutti i runner delle diverse distanze proposte dall’organizzazione dell’evento.

A “Correndo senza Frontiere – Tutti Insieme” saranno ammessi tutti coloro che risultano in grado di completare il breve percorso in un tempo massimo di 60 minuti, partendo dalla zona di Porta Serrata ed evitando così le difficoltà che poteva creare la gioiosa, ma caotica, partenza in gruppo. L’arrivo invece sarà proprio in Via di Roma nella comune cornice della manifestazione regalando la gioia del traguardo, magari a braccia alzate, a tutti i partecipanti.

Ogni atleta avrà un accompagnatore riconoscibile da un segno identificativo, un volto noto che lo supporterà e lo guiderà durante la prova. Al momento dell’iscrizione sarà comunque necessario precisare le difficoltà di ogni singolo atleta in modo da consentire una migliore organizzazione. Il percorso potrà essere affrontato di corsa oppure camminando, con la possibilità di fermarsi per rifiatare, se necessario, a lato della strada.

Le carrozzine, e le persone adibite a spingerle, avranno l’obbligo, escluso il momento della partenza quando partiranno in fondo al gruppo, di percorrere il tragitto in fila affiancandosi solo nel momento di un eventuale sorpasso. Una vera e propria prova riservata alle persone disabili, le quali, in una giornata di festa per tutta Ravenna, troveranno il loro spazio e potranno ritagliarsi un momento di gioia tagliando a braccia alzate il prestigioso e ambito traguardo della Maratona di Ravenna Città d’Arte 2019.

Le foto dell’Avana in mostra in una nuova galleria fotografica vicino al Duomo

In esposizione gli scatti del ravennate Luigi Visconti, di stanza tra Parigi e Londra

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Una foto dell’Avana di Visconti, in mostra

Sabato 5 ottobre alle 18 nella nuova galleria fotografica Parallax di via Port’Aurea 5A, a pochi passai dal duomo di Ravenna, si terrà l’inaugurazione della mostra “Crocevia” del fotografo Luigi Visconti.

Ravennate di origine, Visconti vive e lavora tra Parigi e Londra, e le sue fotografie sono esposte in diverse gallerie, tra Londra, Parigi, Paesi Bassi, Dubai, Milano e New York.

In questa serie di scatti protagonista è il paesaggio urbano: un racconto della città dell’Avana (Cuba), vista attraverso la lente degli incroci stradali.

Fino al 18 gennaio, a ingresso libero.

Nuova raccolta rifiuti per 20mila utenti: vetro, plastica e lattine vanno divisi

In ottobre tre appuntamenti promossi da Hera e Comune per spiegare il nuovo metodo organizzato con gruppi di cassonetti: l’obiettivo è portare la differenziata da 55 percento al 79 nel 2020

A Faenza è in arrivo il rinnovo del sistema stradale di raccolta rifiuti secondo un progetto portato avanti da Comune e Hera che coinvolge 22.472 utenze, di cui 2.500 non domestiche, nelle zone residenziali/centro storico.

Da settembre sono iniziate le movimentazioni dei contenitori, in modo tale che a novembre la raccolta stradale dei rifiuti urbani potrà essere gradualmente organizzata in isole ecologiche di base (Ieb). In buona sostanza si tratta di punti in cui sono concentrati i cassonetti di varie tipologie.

L’obiettivo del progetto è di aumentare la raccolta differenziata per recuperare quantità sempre maggiori di materiali riciclabili, come organico, plastica, vetro, carta, che restano risorse preziose per l’ambiente. Il nuovo sistema di raccolta mira a raggiungere, nel comune di Faenza entro il 2020, il 79 percento di raccolta differenziata, che a fine 2018 era del 55,4 (52 a fine 2017), pari a 22.233 tonnellate su un totale di 40.129 di rifiuto raccolto.

Le isole di base di Hera sono raggruppamenti di contenitori stradali (cassonetti e bidoni) per tutte le principali frazioni di rifiuti. La principale novità è che le campane attualmente presenti per la raccolta unica di vetro-plastica-lattine saranno sostituite da contenitori per il vetro e cassonetti per plastica e lattine. Inoltre saranno posizionati contenitori dedicati alla raccolta di ramaglie e rifiuti vegetali e sarà aumentata la presenza di contenitori per la raccolta dei rifiuti organici. Ogni isola di base, inoltre, dispone di un contenitore per il conferimento di carta/cartone e della frazione che residua dalla separazione dei vari rifiuti riciclabili, il classico cassonetto grigio dell’indifferenziato.

Al centro di raccolta di via Righi è possibile ritirare gratuitamente la compostiera, per ridurre i rifiuti prodotti. La compostiera consente di trasformare il rifiuto organico in terriccio per migliorare la fertilità del terreno che si può quindi riutilizzare a Km0. L’utilizzo della compostiera o di una concimaia inoltre da diritto a sconti significativi sulla bolletta Tari (per il 2019 5 euro o 10 euro rispettivamente per abitante/anno).

L’amministrazione comunale e Hera hanno inviato una lettera a tutti i cittadini e le attività coinvolte per invitarli ai tre incontri previsti sul territorio (inizio ore 20.30). Il primo si terrà domani sera, 3 ottobre, nella sala del quartiere Borgo in via Saviotti 1; seguirà il secondo incontro del 7 ottobre al circolo La Quercia di via Ravegnana 29/A, mentre il terzo ed ultimo appuntamento si terrà il 10 ottobre nell’Aula Magna della scuola Don Milani in via Corbari 92 a Faenza.

I sindacati chiedono al commissario di Ap di chiarire ruoli e sbloccare priorità

Con i vertici sospesi da un provvedimento del tribunale, secondo Cgil, Cisl e Uil servono interventi per non perdere competitività

Le sigle portuali dei sindacati Cisl, Cgil e Uil chiedono al commissario ministeriale che regge l’Autorità portuale di Ravenna, Paolo Ferrecchi, «un confronto stringente che permetta di chiarire i ruoli vacanti, ipotesi di firma e lo sblocco delle partite correnti prioritarie». Anche sul bando di gara dell’hub portuale e sugli aspetti organizzativi correnti (progressioni, carriera e altro) si attendono un sollecito e proficuo confronto.

L’intervento a meno di un mese dai provvedimenti di sospensione emessi, e peraltro reiterati, nei confronti dei vertici apicali dell’Autorità di sistema portuale (Adsp) di Ravenna, e a fronte della rinomina da parte del ministero del commissario: «La situazione complessiva del porto presenta forti criticità che, già oggi, evidenziano disimpegni importanti legati al traffico navi e a complessivi processi per il rilascio di varie autorizzazioni. È pertanto urgentissimo riprendere in mano il filo dei temi, essendo l’Adsp l’organo massimo di garanzia previsto dalla legge. Senza il suo ruolo effettivo per la gestione e la firma, ogni azione anche contingente è inibita, ma come è noto il mondo non si ferma perché a Ravenna non ci sono effettive funzioni».

Consiglio comunale, grillini stakanovisti: 561 interventi in 4 anni, è record

L’attività in municipio dall’inizio della consigliatura nel 2015: nelle 61 riunioni Pd e Lega ne hanno fatti la metà

Foto Incontro Pubblico 4 Anni Di Consiglio
I consiglieri comunali M5s a Faenza

Grillini stakanovisti in consiglio comunale a Faenza. Nelle 61 riunioni che si sono tenute tra da giugno 2015, i consiglieri M5s (Massimo Bosi, Andrea Palli e Marilena Mengozzi) hanno presentato 120 interpellanze (su un totale di 263 con 48 firmate dalla Lega con quattro consiglieri e 22 dal Pd che conta 9 esponenti), 23 mozioni-odg (21 del gruppo Altra Faenza) e hanno preso la parola per 561 interventi (Pd 288, Lega 272) parlando per 1.462 minuti che equivalgono a 24 ore e sono 8 ore in più del secondo gruppo (Pd).

Nel consiglio dell’Unione della Romagna faentina invece il portavoce Andrea Palli nei 41 consigli avvenuto ha svolto 118 interventi (dal 30 novembre 2016, prima verbali non disponibili)
 mentre il Pd è arrivato a 83.

Tra sfilate e pigiatura dell’uva alla Sagra del vino tipico romagnolo di Cotignola

Sagra Del Vino (1)Giunge quest’anno alla 57esima edizione la Sagra del vino tipico romagnolo, la festa cotignolese d’autunno che celebra la vendemmia. La manifestazione è in programma da giovedì 3 a domenica 6 ottobre.

Si comincia il 3 ottobre con l’apertura dello stand gastronomico La Cà di Mèt alle 19, che continua per tutti i giorni della festa. La sagra si conclude con il rito della pigiatura dell’uva in piazza. Inoltre, ogni sera, a partire dalle 21, piazza Vittorio Emanuele II ospiterà uno spettacolo di musica, danza o teatro. A fare da corollario, numerose proposte ludiche, artistiche e culturali che si snoderanno in piazza e nelle vie principali del centro.

Giovedì 3 ottobre, grande spettacolo di fruste, ballo, folk romagnolo presentato da Le Comete di Romagna. Venerdì 4 ottobre si balla in pista con i Qluedo, mentre dalle 20.30 in piazza è in programma la sfilata di moda a cura della stilista cotignolese Giovanna Fabbri. Sabato 5 ottobre l’appuntamento, alle 21, è con la musica dal vivo dell’orchestra I Big Band. Il pomeriggio, alle 16, la gimkana per bambini e ragazzi, in collaborazione con la Società ciclistica Cotignolese. A seguire, alle 18.30 a Palazzo Sforza, presentazione del libro Il Moro di Carlo Maria Lomartire, mentre alle 19 alla chiesa Collegiata di Santo Stefano c’è il concerto per organo e archi “Paesaggi Sonori”. Domenica 6 ottobre la giornata inizia alle 10 con la processione della Madonna del Rosario per le vie del centro e a seguire la Messa. In seguito ci sarà il brunch contadino. Nel pomeriggio, alle 14.30 spazio all’animazione per bambini e alle 15 la Banda del Passatore e i Melardot accompagnano le pigiatrici in piazza. Alle 19 alla chiesa del Pio Suffragio, concerto In Canto di Vino della Corale Alea e infine alle 21 la festa si conclude con la grande orchestra La Storia di Romagna.

A Cotignola nelle giornate di sagra sarà anche possibile visitare alcune mostre. Al chiostro della collegiata Santo Stefano è aperta l’esposizione “Paesaggi Sonori” con le ceramiche di Eleonora Dalmonte e i dipinti di Loris Dirani. A Palazzo Sforza esposizione d’arte “Il muro e la tela” con le opere pittoriche di About Ponny e Alberto Zoli, mentre nel cortile di Palazzo Sforza c’è la mostra di bonsai. La mostra di Giorgio Masotti, Domenico Gentilini e Silvia Tronconi dal titolo “Le immagini, i paesaggi e i fiori” sarà invece protagonista in corso Sforza 27, mentre in via Carducci 7 Marianna Bacchini inaugura la nuova Casastudiolaboratorio di ceramiche.

Lo stand gastronomico “La Cà di Met”, in piazza Mazzini, ogni sera dalle 19 (domenica anche a mezzogiorno) porterà in tavola primi piatti fatti a mano, carni alla griglia, castrato, piadina e pizza fritta, il tutto accompagnato dal vino che sgorga dalla fontana di Bacco e poi la novità di quest’anno: la porchetta del venerdì.

Tornano i ragazzi di E’ pastròcc che dalle 20 in poi nei pressi di Palazzo Sforza accoglieranno chi avrà voglia di divertirsi e stare insieme bevendo un drink o sorseggiando un po’ di vino nel famoso Gotto di Bacco. Tutte le sere le vie del paese saranno animate dalle bancarelle del mercatino con hobbistica, vintage e prodotti tipici.

La sagra del vino ospita anche quest’anno Degusto con gusto, in programma la sera da giovedì 3 a domenica 6 ottobre in piazza Vittorio Emanuele. I partecipanti potranno degustare vini delle cantine partner con ticket, tasca e calice a disposizione (riduzioni per soci Ais, Slow food e Pro Loco Cotignola).

Lo street food è a cura della Pro Loco negli stand adiacenti.

La Sagra del vino tipico romagnolo è organizzata dalla Pro loco di Cotignola, con il patrocinio dell’Amministrazione comunale.

 

La petizione salva il parco di via Nizza, la nuova scuola si farà in zona Cinemacity

Individuato un lotto di terreno agricolo adiacente alla rotonda Portogallo. Nei piani del Comune anche l’abbattimento dell’ex scuola infermieri di via Palestro per ampliare il giardino di un asilo

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Una veduta da via Leopardi dell’area scelta per la nuova scuola

Il Comune di Ravenna ha individuato un’area in zona Cinemacity idonea per la costruzione della nuova scuola al quartiere Nullo Baldini, con spazi per nido e materna. Si tratta di un lotto agricolo attualmente non coltivato a ridosso della rotonda Portogallo, tra via Leopardi e viale Saragat. L’ipotesi è stata elaborata per non toccare l’area verde in via Nizza, inizialmente scelta per il nuovo plesso, accogliendo così la richiesta arrivata da molti residenti che hanno dato vita a una petizione con oltre 3.600 firme.

Gli uffici comunali hanno individuato quel punto perché potrebbe consentire di completare la cintura a ridosso della circonvallazione interna a ovest della città: in quel punto infatti è presente un piccolo parchetto con spazio per lo sgambamento dei cani e poi il lotto incolto. È stato il sindaco stesso a presentare l’ipotesi ai firmatari della petizione durante un incontro nelle passate settimane.

Per proteggere i cinquemila mq di via Nizza (di cui solo un quinto sarebbero serviti per la scuola), i residenti avevano suggerito di ristrutturare e riqualificare l’ex scuola infermieri di via Palestro. L’immobile però è stato ritenuto in una posizione poco funzionale per la logistica di accesso e uscita e quindi l’intenzione di Palazzo Merlato sarebbe quella di abbattere l’edificio in disuso per realizzare più verde a servizio di un vicino asilo. L’immobile oggi è di proprietà dell’Ausl e quindi l’abbattimento è subordinato a un accordo tra i due enti pubblici coinvolti per una permuta di beni.

Infine sono già iniziati i primi interventi di miglioria per il parco di via Nizza. L’area infatti è semplicemente uno spazio verde con alberi e prato ma senza attrezzature particolari per la fruizione. Incastrato fra le case era diventato il parco dei residenti. Il Comune ha preso l’impegno di renderlo maggiormente accogliente con alcune attrezzature: per il momento sono state montate due panchine.

I baby calciatori del Ravenna a scuola di sana alimentazione con uno chef

Originale iniziativa nell’ambito della partnership con Despar

Ravenna DesparNell’ambito della partnership siglata nella scorsa stagione tra Ravenna Fc e Aspiag Service (la concessionaria Despar per il Triveneto e l’Emilia Romagna) è stato avviato un importante progetto educativo denominato #MyFoodball.

Il progetto, che ha come obiettivo la formazione sulla corretta e sana alimentazione, si articolerà in due fasi: nella prima verrà coinvolto il settore giovanile giallorosso e nella seconda tutta la community che segue il Ravenna FC e Despar.

Nella fase legata alla Rfc Academy i ragazzi del settore giovanile potranno beneficiare delle lezioni di uno chef professionista, Stefano Polato, già collaboratore anche dell’Agenzia Spaziale Europea,  che insegnerà loro come prendere cura della propria salute attraverso l’alimentazione e di conseguenza migliorare la performance sportiva.

Nella seconda fase, tramite un contest sui propri canali social il club giallorosso coinvolgerà i propri fan per scoprire i valori della buona alimentazione declinata secondo i dettami dello chef e i prodotti marchiati Despar.

Crolli notturni nell’ex magazzino in Darsena, chiusa via Antico Squero

Il capannone considerato a rischio dal Comune di Ravenna

È chiusa da questa notte via Antico Squero, nel tratto che costeggia il canale, in zona Darsena a Ravenna, con svolta obbligatoria a sinistra su via Salona, all’incrocio divenuto famoso tra i ravennati per la scritta “Svegna in tla muraia”.

Si tratta di una chiusura precauzionale decisa dai tecnici del Comune, preoccupati dopo il crollo di questa notte – avvertito dai residenti della zona – nell’ex magazzino dismesso che si affaccia sulla strada, dove è in corso un intervento di bonifica.

Il rischio è che il magazzino possa crollare, dopo essersi di fatto piegato su se stesso.

Nuova platea al teatro Alighieri di Ravenna: trenta posti in meno, ma più comfort

Si completa così un investimento di 732mila euro. Rinnovata anche la biglietteria

Teatro Alighieri Ph ZAN#513“Più accogliente, più accessibile, più funzionale”, il teatro Alighieri di Ravenna si presenta oggi alla città con una platea interamente rinnovata, un traguardo che completa l’investimento di 732mila euro (di cui 432mila da parte del Comune di Ravenna e 300mila dalla Regione Emilia Romagna), destinato all’innovazione tecnologica del golfo mistico e al miglioramento e alla riqualificazione della platea.

Le nuove poltrone “Alighieri”, create ad hoc e in esclusiva dall’italiana Tma di True Design, sono state collocate sul parquet di rovere degli anni Sessanta, riportato all’originale splendore: le file scendono da quindici a tredici e i posti da 372 a 334, ma la platea di quella che è una delle più importanti officine culturali della città guadagna in comfort e qualità.

E si prepara ad accogliere il pubblico, italiano e straniero, della Trilogia d’Autunno, in occasione della quale sarà svelata anche la rinnovata biglietteria.

«Con questo intervento di significativo valore storico, tecnologico e architettonico, il nostro bellissimo Teatro Alighieri diventa ancora più accogliente, accessibile e all’avanguardia, con una platea interamente rinnovata, moderna, funzionale, confortevole e dal design elegante – sottolinea il sindaco di Ravenna Michele de Pascale –. Grazie agli importanti contributi del Comune di Ravenna e della Regione Emilia Romagna inauguriamo oggi la realizzazione di un meraviglioso progetto di innovazione tecnologica, valorizzazione e riqualificazione di uno dei luoghi del cuore della nostra città. Un impegno dunque non solo in termini di sostegno all’offerta culturale della città, ma anche in termini strutturali, di comfort e qualità. Una ulteriore conferma dell’attenzione di questa amministrazione alla produzione culturale, ai luoghi che la ospita e alla comunità che desidera essere coinvolta nelle proposte teatrali, sempre più di richiamo anche per appassionati e turisti».

Tutte le poltrone della platea sono state sostituite con una seduta “caratterizzata da linee morbide e armoniose – si legge in una nota del teatro –, capace di inserirsi coerentemente nel contesto architettonico e storico del teatro; il velluto del rivestimento presenta elevata resistenza, ma anche morbidezza al tatto e un colore che si sposa con quello delle parti in legno a vista, con particolare attenzione ai materiali già presenti nel teatro».

Firma le poltrone Tma di True Design, azienda che da oltre trentacinque anni progetta sedie e sedute e che proprio nei teatri ha trovato stimoli e idee per un portfolio che include, fra gli altri, il Teatro Alla Scala, il San Carlo, il Petruzzelli, fino al polifunzionale Teatro dell’Opera di Firenze. La proposta di Tma, con un design dedicato e ad uso esclusivo del teatro ravennate, ha ricevuto il placet dell’architetto Bruno Minardi, parte – accanto anche all’ingegnere Claudio Bondi, dirigente ufficio lavori pubblici – della commissione aggiudicatrice dei lavori; progetto e direzione sono dell’Architetto Teresa Bellonzi.

«L’installazione delle nuove e confortevoli sedute, che certamente il teatro Alighieri meritava, è avvenuta in tempi record – commenta Antonio De Rosa, Sovrintendente di Fondazione Ravenna Manifestazioni –. Ci siamo riusciti grazie alla qualità del lavoro e all’abnegazione di tutte le maestranze, impegnate anche nelle ore notturne e in concomitanza con altre attività. A tutti loro un doveroso ringraziamento e il plauso per l’impresa».

Sono state sostituite anche le poltrone della piattaforma movimentabile motorizzata nella fossa orchestrale, che – installata l’anno scorso – si avvale di tecnologia Spiralift e permette di raggiungere tre altezze di posizionamento, corrispondenti al golfo mistico, alla platea e al proscenio, rendendo più efficiente e rapido l’adattarsi dello spazio teatrale a differenti esigenze di produzione e spettacolo.

Accoglienza e assistenza al pubblico saranno invece migliorate con la risistemazione del locale della biglietteria. Interventi quindi destinati a sostenere al meglio la fitta attività del teatro, che garantisce all’Alighieri il riconoscimento dello Stato italiano come Teatro di tradizione, ovvero una struttura produttiva in grado di dare particolare impulso all’eredità artistica e musicale del territorio e della nazione.

Cede il controsoffitto della scuola media a Marina di Ravenna, trasferite due classi

Il Comune: «Aule e persone non sono state coinvolte»

Un’infiltrazione di acqua piovana ha provocato questa mattina (2 ottobre) la caduta di quattro/cinque pannelli del controsoffitto di un corridoio della scuola media Enrico Mattei di Marina di Ravenna.

Le due aule che si affacciano sul corridoio non sono state in alcun modo coinvolte, così come non sono stati minimamente coinvolti né studenti né docenti o altro personale scolastico.

I tecnici comunali sono intervenuti e hanno organizzato il trasferimento delle due classi in un’altra parte dell’edificio, dove ci sono aule libere, che gli studenti potranno occupare già da domani mattina.

Nel pomeriggio i tecnici faranno un sopralluogo sul tetto per valutare la situazione e intervenire di conseguenza.

“Le due classi – informa il Comune – torneranno nelle aule occupate fino ad oggi quando i necessari interventi saranno stati completati.

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