venerdì
19 Settembre 2025

I vigili del fuoco di Ravenna salutano i colleghi di Alessandria morti in servizio

Il video dalla caserma di viale Randi. Un omaggio alle vittime dell’esplosione nella cascina

DSC 4145vigili del fuoco di Ravenna hanno ricordato i tre colleghi di Alessandria che, lo scorso 5 novembre, hanno perso la vita nell’esplosione di una cascina data alle fiamme.

Nella mattinata di oggi, 8 novembre, i mezzi ravennati sono stati schierati nel piazzale della caserma di viale Randi e, a sirene spiegate, insieme agli uomini del 115, hanno salutato Antonino Candido, 32 anni, Matteo Gastaldo, 46 anni, e Marco Triches, 38 anni, deceduti “mentre compivano il loro dovere“.

Nei giorni scorsi erano arrivati in caserma a Ravenna fiori e messaggi di vicinanza.

A Milano Marittima «il villaggio di Natale più luminoso d’Italia». Ingresso a 5 euro

Prende il posto della “rotonda di ghiaccio più grande d’Europa”. Confermate le iniziative di Cervia

Milano Marittima Natale Tunnel Di Luci 1A Milano Marittima non ci sarà più “la rotonda di ghiaccio più grande d’Europa”, come era definita dagli organizzatori. E al posto di “Mima on Ice” ecco “Mima Wonderland”, senza ghiaccio.

La notizia, che circolava già da settimane, è stata confermata nell’ambito della presentazione ufficiale del calendario invernale di eventi di Cervia e Milano Marittima.

“Mima Wonderland” (nato da un’idea di Cels Group, per un investimento complessivo di circa 150mila euro, tra pubblico e privato, scrive il Corriere Romagna) è ora definito “il villaggio più luminoso d’Italia” con 40 km di luminarie – si legge nel comunicato inviato alla stampa – 320.000 lampadine, 240 ore di “viaggio” esperienziale, 140 abeti, 60 installazioni luminose legate al tema delle favole e non solo. Protagonisti quindi sfavillanti installazioni luminose dalle grandi proporzioni, in un villaggio per grandi e piccini che sarà aperto dal 15 novembre al 15 febbraio. Per accedervi (gran parte del centro di Milano Marittima sarà per questo chiuso al traffico) bisognerà pagare un biglietto di 5 euro.
Confermato il “mercatino gourmet” di viale Gramsci attivo dal 7 dicembre al 6 gennaio e ci sarà comunque anche una pista di ghiaccio.
Il Villaggio di Babbo Natale, sarà attivo nei fine settimana del 7-8 e 14-15 dicembre e tutti i giorni dal 21 dicembre al 6 gennaio.

A Cervia confermato invece “Emozioni di Natale” (dal 7 dicembre al 6 gennaio), curato dal consorzio Cervia Centro, con il mercatino con le suggestive casette dei sapori e dei colori delle tradizioni artigiane, la pista del ghiaccio ai piedi del maestoso albero di Natale donato da Madonna di Campiglio, il giardino degli elfi, il trenino, animazioni, esposizioni d’arte, laboratori di artigianato, spettacoli e attrazioni per tutta la famiglia. Non mancheranno palloncini, truccabimbi, cantastorie, laboratori creativi, burattini, mostre e spettacoli di ogni genere.

Novità in arrivo per viale Roma che quest’anno sarà ravvivato da nuove iniziative.

Confermato il servizio del Christmas Express che unirà costantemente, con corse ogni 20 minuti, il polo nord ( Milano Marittima) e il polo sud (Cervia). Il servizio verrà integrato quest’anno con il trasporto pubblico che dal 23 dicembre al 4 gennaio passerà a Cervia sul lungomare per offrire un ulteriore servizio ad alberghi e turisti.

Le feste continueranno con il Capodanno caratterizzato dall’ormai consueto spettacolo di fuochi di artificio e si chiuderanno con le iniziative della Epifania.

«Troppi Pit Bull e Rottweiler al canile. Ma il problema sono i padroni, non i cani»

PitbullRiceviamo e pubblichiamo una lettera aperta della sezione provinciale di Enpa sulla situazione al canile di Ravenna.

«Da alcuni mesi abbiamo constatato come, al civico canile (ove convergono cani dai territori comunali di Ravenna e di Russi), sia aumentata la presenza degli ospiti. A questo dato negativo si deve aggiungere che ora si annoverano diversi Pit Bull e Rottweiler quasi tutti morsicatori e comunque aggressivi con gli altri soggetti. Stiamo parlando di animali adulti che non sono per nulla di facile gestione e che quindi sono condannati all’ergastolo in un box, in quanto non adottabili. A tale rilevante problematica, si deve aggiungere il fatto che ciascuno di tali soggetti necessita di un singolo box e quindi sorgono anche dei problemi logistici, dato che i box del canile non sono illimitati.  Vi sono inoltre dei problemi di natura strutturale, dato che “l’esuberanza” degli ospiti mette a dura prova la resistenza delle recinzioni e dei cancelli.
La tipologia degli altri ospiti del canile è alquanto variegata, infatti si va da un numero consistente di pastori maremmani, a diversi cani da caccia ed a non pochi soggetti anziani.
Di fronte a questo scenario balza all’occhio la consistente presenza di molossoidi.
A nostro parere il motivo di tali presenze va ricercato principalmente nell’incomprensibile attrazione verso questi cani da parte di persone incapaci di gestire perfino un barboncino. Così dobbiamo ascoltare le storie più strampalate ed irritanti, da parte di persone sconcertanti. A questa casistica va aggiunta quella di taluni sconsiderati che per un cialtronesco bullismo, prendono un Pit Bull o un Rottweiler per incutere timore verso il prossimo.
Taluni, più volenterosi, accortisi di aver adottato un cane non alla portata di tutti, si rivolgono ad un educatore o ad un comportamentalista, ma ormai è tardi ed allora bussano a tutte le porte per trovare il modo di “liberarsi” del non più gradito ospite, salvo poi di lì a poco, una volta risolto il problema pensare di mettersi in casa un altro animale.
Non pochi sono gli stolti che non apprendono nulla dagli errori precedenti.
Non va scordato infine che alcuni possessori di tali cani, qualche volta passano dalla Casa Circondariale.
Noi ci sgoliamo e ci spendiamo costantemente per indire campagne sulle adozioni consapevoli e per educare i detentori d’animali, ma pare che per colpa di alcune persone, il fenomeno, qui a Ravenna, sia in ripresa».

«Non adottate cani se non siete ben a conoscenza di ciò che fate – termina la nota di Enpa –: ve ne dovrete occupare e tenerlo con voi, senza abbandonarlo tutto il giorno in un misero recinto. Siate ben coscienti sul tipo di cane da adottare: non orientatevi secondo la moda, l’aspetto estetico o il desiderio di fare un dono al bambino. Maturità, consapevolezza e buon senso, sono elementi indispensabili, altrimenti acquistate un peluche».

Elezioni regionali, Salvini: «Faremo il giro dell’Emilia-Romagna in 80 giorni»

Il leader leghista lancia la campagna elettorale a fianco della candidata Lucia Borgonzoni: «Ora anche qui c’è possibilità di scelta»

Salvini BorgonzoniSceglie Jules Verne, declinato in salsa emilian-leghista, Matteo Salvini per lanciare la campagna elettorale che vede lanciato il Carroccio verso la consultazione regionale del prossimo gennaio. Una sfida che – portata a casa l’Umbria – potrebbe regalare al centrodestra il “Fortino Rosso” emiliano-romagnolo, di certo la più ambita e simbolica delle conquiste, in una terra diventata contendibile dopo oltre mezzo secolo di dominio democratico. Da qui al 26 gennaio, attacca, «ci sono 80 giorni. E in questi 80 giorni faremo una rivoluzione pacifica, democratica, sorridente. Sarà il giro dell’Emilia-Romagna in 80 giorni, scriveremo un nuovo libro». Che il leader lombardo, scherza, vedrebbe bene «in ogni scuola di ordine e grado».

A fianco di Lucia Borgonzoni, senatrice e candidata a sfidare il governatore uscente, Stefano Bonaccini, Salvini scandisce bene le parole: «a me piacerebbe che il 26 gennaio 2020 fosse un giorno di festa, di libertà, di partecipazione. Uno dei dati più belli dell’Umbria, al di là della vittoria, è stata la grande partecipazione popolare: ha votato quasi il 10% in più della gente rispetto alle ultime regionali». Gente «che ha ritrovato passione, speranza, energia». Gente che l’ex ministro dell’Interno vorrebbe vedere correre alle urne anche in Emilia-Romagna perché «finalmente, dopo 50 anni, qui c’è possibilità di scelta». Un tempo, arringa, «ti candidavi in Emilia-Romagna con l’obiettivo al massimo di fare bella figura, come accadeva in Umbria o Toscana. Ma il mondo cambia».

Magari con un ribaltone che possa fare da traino anche ad un cambio a Palazzo Chigi, concludendo l’esperienza del Governo giallo-rosso. Un Esecutivo che non garba affatto, al Capitano leghista. «La tassa sulla plastica, sullo zucchero, sulle auto aziendali – elenca snocciolando i punti della manovra in discussione – ma pensiamo anche al ‘no’ alla ricerca di energia in mare, non solo a Bologna, anche a Ravenna, alle decine di migliaia di posti lavoro a rischio: abbiamo degli incompetenti al Governo, dei matti, dei nemici delle imprese, del lavoro».

Da rispedire a casa, nell’idea di Salvini, partendo dal voto emiliano-romagnolo in una campagna elettorale che prenderà il largo in grande stile il 14 novembre dal Paladozza di Bologna, tempio laico di “Basket City”.

«Un giovedì sera di novembre – conclude sorridendo – solo dei matti possono affittare un palazzetto da migliaia di persone: noi lo riempiremo di idee, e in questi 80 giorni offriremo ai bolognesi, agli emiliani, ai romagnoli rassegnati un’idea di futuro fondata sul buongoverno». (Ansa.it)

Aprirà il 5 dicembre in via Aquileia il terzo supermercato Famila di Ravenna

C’è la data dell’inaugurazione del punto vendita che prende il posto della Coop

FamilaProcedono speditamente i lavori (vedi foto) in via Aquileia, allo storico punto vendita Coop chiuso da ormai diversi mesi.

Al suo posto, come avevamo anticipato, aprirà il terzo supermercato Famila di Ravenna, dopo quelli di via Faentina e via Argirocastro. Ora è ufficiale anche la data dell’inaugurazione: il 5 dicembre, casualmente la stessa del taglio del nastro del nuovo mercato coperto.

Si tratta – come ci aveva spiegato in un’intervista Marcello Amaduzzi, il responsabile marketing di Arca, la società di Cesena che sta portando avanti l’investimento – di un punto vendita di circa 1.500 metri quadrati in cui, tra corsie e magazzino, saranno impiegate circa trenta persone.

Non solo maratona: calcio, basket e volley per un lungo weekend mai visto a Ravenna

In tre giorni giocano in casa le quattro formazioni delle principali discipline di squadra
e sono attesi anche duemila atleti alla 42 km agonistica. E pensare che dieci anni fa…

Teodora
L’Olimpia Teodora sul parquet del Pala Costa: alle 16 del 10 novembre ospita Ramonda Montacchio (foto Alfredo del Monte)

Quello che si sta per vivere a Ravenna non sarà un normale weekend di sport. Il fine settimana, innanzitutto, si allungherà di un giorno, considerato che lunedì sera anche i riflettori del “Benelli” saranno accesi. Per una serie di coincidenze dei calendari, infatti, dal 9 all’11 novembre le più importanti squadre della città giocheranno tutte e quattro in casa, per la gioia dei loro sostenitori, che potranno così godere di uno spettacolo più unico che raro. Una eccezionale congiunzione che si può definire quasi “astrale”, che non accadrà più almeno fino al termine di marzo.

Se a tutto ciò si aggiunge che nel corso di questo particolare tour de force andrà in scena sulle strade della città anche la competizione regina per storia e partecipazione, la maratona, si può davvero chiudere il cerchio affermando che si tratterà di una tre giorni di sport fuori dall’ordinario.

Un avvenimento che solo dieci anni fa non veniva sognato nemmeno dal più ottimista degli appassionati bizantini. Nella stagione 2008-09, infatti, solo il Ravenna Calcio partecipava all’attuale campionato (allora era la Serie C1, ora C), ma in molti sanno quali peripezie la realtà giallorossa avrebbe dovuto in seguito attraversare, con il coinvolgimento nel 2011 di “Scommessopoli” e il fallimento societario dell’anno successivo con il conseguente naufragio in Promozione.

Le altre formazioni cittadine, invece, vivevano nell’anonimato delle categorie regionali o quasi, anche se due di esse, la Piero Manetti Basket e la Robur Angelo Costa, avevano già allora dentro di sé il seme che in seguito le avrebbe fatte sbocciare in splendidi fiori. La prima partecipava al campionato di Serie B Dilettanti, la seconda alla B1, ma da lì a poco la musica sarebbe cambiata, riaccendendo finalmente il cupolone del Pala De André, riempiendone le tribune di gente, colori ed entusiasmo.

Il discorso per quanto riguarda la pallavolo femminile era invece diverso, con il mito della Teodora svilito nei bassifondi della Serie D, frutto di diatribe tra alcuni dirigenti e di tante giovani che praticavano il volley a favore di piccoli interessi di quartiere. Il coinvolgimento di persone serie e lungimiranti e la “provocazione” del Porto Robur Costa – la creazione di una squadra per una sola stagione, tra l’altro vincente – avrebbe poi riportato quell’entusiasmo e quella competenza necessari a far nascere l’attuale Olimpia Teodora, ponendo la maggior parte delle tessere a un mosaico però ancora non del tutto completato.

Basket Tornando all’oggi, il weekend lungo di sport avrà il suo inizio sabato 9 novembre, quando al Pala De André (fischio d’inizio alle 20.30) l’OraSì sfiderà una delle “big” del Girone Est di Serie A2, la Apu Old Wild West Udine, al momento a metà classifica ma costruita per lottare per la vetta. Reduce dalla bruciante sconfitta di Imola, punita al supplementare dopo aver condotto tutto il match, la formazione di Cancellieri vuole ritrovare la strada in precedenza imboccata e che l’ha portata a occupare la seconda posizione in virtù di quattro vittorie e due soli ko.

Maratona Il viaggio nello sport proseguirà domenica 10 novembre, quando in via di Roma, di fronte al Mar, lo start delle 9.30 darà il via alla 21esima edizione della “Maratona di Ravenna Città d’Arte”. Il serpentone umano che percorrerà i 42,195 chilometri della gara sarà composto da almeno duemila atleti provenienti da tutto il mondo: qualche giorno fa gli iscritti alla prova agonistica erano già 2.200, in rappresentanza di ben 54 nazioni. Il tempo da battere fra gli uomini è quello fatto registrare dal vincitore del 2018, il keniano Murgor Wilfred Kipkosgei, con 2.12’36”, mentre in campo femminile il record, anch’esso risalente a dodici mesi fa, è dell’etiope Mulisa Aberu Ayana con 2.36’32”. Tra i runner annunciati ci sono diversi atleti che hanno già vestito la maglia azzurra della nazionale e che si contenderanno il campionato italiano tricolore assoluto.

Volley femminile e maschile Nel pomeriggio di domenica 10 novembre sono previste le partite delle due formazioni bizantine di pallavolo. Grazie all’iniziativa dei dirigenti dell’Olimpia Teodora, la Conad anticiperà alle 16 la sfida del PalaCosta contro le venete del Ramonda Montecchio, valevole per la settima giornata del torneo di A2 femminile. Terze con 13 punti, le ragazze di Bendandi andranno a caccia della seconda affermazione interna di fila, che significherebbe consolidare una posizione che vale la partecipazione alla Pool Promozione. È invece al quarto match stagionale la Consar, che un paio di ore dopo, alle 18, ospiterà al Pala De André la corazzata Leo Shoes Modena in quello che rappresenta uno scontro storico del volley italiano. Contro Zaytsev e compagni il sestetto ravennate è chiamato a un’impresa quasi impossibile, ma lo spettacolo è assicurato anche grazie alla freschezza e alla voglia di emergere dei giovani di Bonitta.

Calcio Come dolce o amaro di questa abbuffata di sport, dipende dal risultato, arriverà lunedì 11 novembre l’impegno del Ravenna Fc, che alle 20 al “Benelli” ospiterà i lombardi del FeralpiSalò in un match che si preannuncia molto delicato. I giallorossi, infatti, sono a secco di successi da ben quattro gare, in caduta verso la zona “rossa” della classifica, mentre gli ospiti sono in serie positiva da cinque turni, in cui hanno fatto quasi bottino pieno (13 punti). Con la mente ancora rivolta allo splendido colpo d’occhio di gente e colori che ha riempito lo stadio nel derby con il Cesena, la speranza è quella di vedere ancora tanti tifosi e appassionati sugli spalti, a coronamento di una tre giorni di sport che resterà irripetibile.

Riapre anche la discoteca Onyx: «Con braccialetti per maggiorenni e metal detector»

Nell’ex museo dell’arredo sulla San Vitale, con una diversa gestione e spazi rinnovati

Onyx
Una serata all’Onyx

Nel giro di pochi mesi l’Onyx Club era riuscito a far parlare di sé anche al di fuori dei confini provinciali e regionali (tanto da finire nelle classifiche dei migliori club italiani in riviste del settore), in particolare grazie alla suggestiva location. Si tratta infatti della discoteca aperta il 31 dicembre 2015 negli spazi che una volta ospitavano il Museo dell’arredo contemporaneo a Godo di Russi, sulla statale San Vitale. Dove poi, un anno dopo, aveva tentato l’avventura anche un ristorante, gestito sempre dallo stesso staff, ma chiuso da ormai diversi mesi.

Così come era rimasta chiusa durante la scorsa stagione la discoteca che ora invece si appresta a celebrare un new beginning, come è stata ribattezzata la serata di inaugurazione della nuova gestione, sabato 16 novembre.

Gli spazi saranno completamente rinnovati – fa sapere uno dei soci, Giovanni Lagna – da quelli interni a quelli esterni, “secondo elevati standard di qualità”. La sicurezza sarà garantita anche da nuove misure che verranno adottate come i metal detector all’ingresso, la presenza di un medico all’interno del locale o i braccialetti per il potenziale consumo di alcolici che saranno consegnati solo ai maggiorenni, previa verifica del documento.

«Non sarà consentito l’ingresso a persone brille o considerate pericolose dagli uomini della security», assicurano infine dallo staff dell’Onyx che annuncia in futuro anche l’arrivo di ospiti di caratura nazionale e internazionale, che saranno comunicati sui canali social della discoteca.

Dopo l’annuncio della riapertura dei Gingini, quindi, si aggiunge un altro tassello al mosaico della movida ravennate.

Anche Fiona May sul palco del Rasi per la “Maratona di New York”

Spettacolo che è una prova di resistenza in occasione della grande manifestazione podistica di Ravenna

Maratona Di Newyork May Cattaneo 7In collaborazione con Maratona di Ravenna Città d’Arte, Ravenna Teatro/Teatro delle Albe presenta (venerdì 8 novembre alle 21 al teatro Rasi di Ravenna) Maratona di New York di Edoardo Erba, uno dei testi teatrali contemporanei più rappresentati al mondo, per la regia di Andrea Bruno Savelli.

Una sfida fisica (oltre che verbale) per tutti gli attori che l’hanno portata in scena, impegnati a correre per l’intera durata della pièce. Un’autentica prova di resistenza, in questa occasione portata in scena dall’ex campionessa mondiale di salto in lungo Fiona May e dall’attrice Luisa Cattaneo.

Lo spettacolo è compreso nel cartellone de La stagione dei teatri 2019-20 e fa parte dell’iniziativa “Teatro e Sport”, nata dalla collaborazione tra Ravenna Teatro e le società sportive Olimpia Teodora, G.S. Porto Robur Costa, OraSì Basket Ravenna, Ravenna Football Club e Ravenna Runners Club Asd.

Ravenna, crolla il soffitto in ufficio, ferita agente. Il sindaco: «Ora nuova sede»

Infortunio sul lavoro nella caserma di via Rocca Brancaleone. De Pascale: «Già reperite le risorse»

RAVENNA 25/02/2019. INCIDENTE IN VIALE FARINI. Auto Della Polizia Municipale Investe Una Coppia Di Anziani Sulle Strisce PedonaliUna vigilessa è stata colpita da una porzione del soffitto del suo ufficio, crollata nella mattinata di oggi, 7 novembre, alla caserma di piazza Mameli/via Rocca Brancaleone, in centro a Ravenna. La donna è stata curata al pronto soccorso, dove le è stata diagnosticata una prognosi di pochi giorni.

«Esprimo la mia solidarietà all’agente della Polizia locale che durante il servizio purtroppo è stata vittima di un infortunio causato dal cedimento di una porzione del soffitto del suo ufficio – scrive il sindaco Michele de Pascale –. Fortunatamente l’agente non ha riportato lesioni gravi. Sono consapevole che l’attuale sede della Polizia locale sia ormai inadeguata e per questo motivo come amministrazione ci siamo presi l’impegno di individuarne una nuova che sia adatta alle esigenze e capace di accogliere l’intero comando».

Il sindaco annuncia quindi che la nuova sede è stata individuata e che le risorse per finanziare l’intervento sono state reperite. «Giovedì 21 novembre alle ore 12 in Municipio convocheremo una conferenza stampa per comunicare il luogo della nuova sede della Polizia locale e di illustrarne tutti i dettagli del progetto di intervento».

Faenza: Insieme per Cambiare esce dalla maggioranza

Duro attacco a Malpezzi dopo il ritiro delle deleghe all’urbanistica a Piroddi. E la lista ribadisce la propria contrarietà alla candidatura di Manuela Rontini per il 2020

Giovanni Malpezzi
Il sindaco di Faenza Giovanni Malpezzi

«Ringraziamo l’illustre Signor Sindaco per le parole di apprezzamento e di gratitudine nei confronti dell’Assessore Piroddi. Purtroppo non possiamo fare altrettanto nei suoi confronti». Comincia così il durissimo comunicato stampa, pubblicato anche sulla pagina Facebook del gruppo, della lista Insieme per Cambiare a Faenza che annuncia di uscire dalla maggioranza dopo che, come noto, il sindaco Giovanni Malpezzi aveva avocato a sé le deleghe dell’urbanistica fino a quel momento in capo a Domizio Piroddi, proprio di Insieme per Cambiare. Un gesto che aveva attirato le critiche anche dello stesso Pd che chiedeva maggiore collegialità. Dalla lista ricordano come proprio con Insieme per Cambiare Malpezzi dieci anni fa
 vinse le primarie di coalizione che lo portarono a diventare poi Pirmo Cittadino e come la lista lo abbia sempre sostenuto anche una volta che il primo cittadino aveva preferito seguire la corrente del “renzismo”.  E rivendicano come l’appoggio sia stato fondamentale anche per vincere la seconda volta, al ballottaggio e per una manciata di voti. «Anche in questa occasione l’appoggio di Insieme per Cambiare risultò determinante per l’elezione – scrivono. –Nella circostanza il neo eletto Sindaco disse che il drastico calo di consenso l’aveva portato a riflettere e ne avrebbe tenuto conto nell’amibito della gestione dei rapporti interni e con la città.. Crediamo non sia andata così
. Nel tempo si sono susseguiti ed intensificati atti di prevaricazione ed arroganza politica di cui il ritiro non motivato, arbitrario ed unilaterale delle deleghe in ambito urbanistico ed edilizio rappresenta solo il più recente esempio, che probabilmente non sarà nemmeno l’ultimo. Tale scelta non è stata condivisa o anche solo preventivamente comunicata alle forze politiche o a i gruppi consiliari che sostengono la maggioranza. Ricordiamo al Dr. Malpezzi che non è l’Amministratore Unico di una società unipersonale bensì il Sindaco di Faenza, che è sostenuto da una maggioranza ampia e non dai pochi che lo consigliano (male) ed infine che il Suo ufficio è collocato presso la Residenza Municipale e non all’interno del prospiciente Palazzo del Podestà».

Un’accusa a tutto campo che si intreccia con la difficile campagna elettorale alle porte, come noto infatti in maggio si voterà per eleggere il nuovo sindaco a Faenza. Tra i nomi che circolano con più insistenza al momento c’è quello di Manuela Rontini, attualmente consigliera regionale, da sempre vicina a Malpezzi, rispetto alla quale tuttavia Insieme per Cambiare esprime la propria totale «indisponibilità».   E anzi, l’accusa nemmeno troppo velata che la lista rivolge a Malpezzi è quella che «
Insieme per Cambiare paga questo rifiuto, oltre a subire la volontà di ridimensionarne la visibilità, anche dovuta all’ottimo operato dell’Assessore Domizio Piroddi che in questi anni ha saputo armonizzare il rispetto delle regole urbanistiche, le esigenze di tecnici, imprese e cittadini, ripristinando un punto di equilibrio che mancava da tempo. 
Evidentemente trasparenza ed equidistanza non riscuotono sufficiente apprezzamento e non costituiscono una priorità. Così il Sindaco, sabato 2 novembre, nella giornata della commemorazione dei defunti (evidentemente aveva anche fretta), ha comunicato l’intenzione di avocare a se deleghe che in 9 anni e 7 mesi di mandato non ha mai sentito l’esigenza di esercitare. 
Diamo atto e ringraziamo coloro che hanno avuto lo spessore e l’onesta intellettuale necessari per stigmatizzare una sgraziata reazione politica, ammantata con un atto amministrativo formalmente legittimo. 
Per dignità, coerenza, senso del dovere e rispetto per coloro che rappresentiamo, non dobbiamo non possiamo e non vogliamo consentire che l’andamento dell’Amministrazione Comunale e l’interesse della Città possano essere condizionati da beghe elettorali individuali e che, ancora una volta, si perpetrino forzature politiche irricevibili. Pertanto Insieme per Cambiare rende al Sindaco Malpezzi anche la delega alleo Sviluppo Economico, pur con il rammarico di non poter più dimostrare la vicinanza agli imprenditori faentini, e ritira la propria rappresentanza in Giunta a dimostrazione, come si suol dire, che “non siamo attaccati alle poltrone”.
 Usciamo da questa maggioranza non accettando il metodo ed il merito delle scelte di chi ne rappresenta il vertice. Siamo delusi senza dubbio, ma senza rimpianti. Abbiamo sostenuto una figura politica che negli anni si è progressivamente appannata e sbiadita e che oggi non somiglia minimamente a quella che abbiamo inizialmente conosciuto. Questo umanamente ci amareggia ma non ci impedisce di prenderne atto».

Trent’anni dopo la caduta del Muro con dibattiti, incontri e mostre

Manifestazione in piazza del Popolo a Ravenna.
incontri a Porto Fuori e all’Alighieri. Spettacolo a Faenza

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Anche a Ravenna sabato 9 novembre si celebra il Giorno della Libertà, istituito nel 2005, per ricordare l’abbattimento del muro di Berlino, a trent’anni dallo storico evento.
Le attività inizieranno alle 10.30, in piazza del Popolo con l’associazione Il Lato Oscuro della Costa, che curerà l’animazione, e il coinvolgimento del rapper Murubutu che dialogherà con Moder, e del Teatro delle Albe, in collaborazione con IAC Centro arti integrate (Compagnia di giovani artisti di Matera 2019), nella logica della non-scuola di Ravenna (esito finale di una settimana di laboratori con ragazze e ragazzi). L’accompagnamento musicale sarà a cura di RadioSonora.
Alle 12 seguirà l’inaugurazione della mostra documentaria “DI-VISION” curata dall’Istituto storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea nello spazio di Palazzo Rasponi, che resterà visitabile fino a giovedì 14 novembre, dalle 15 alle 19.
Alle 16 si terrà il convegno nella Biblioteca di Storia contemporanea Oriani organizzato dalla Fondazione Casa di Oriani dal titolo “La caduta del Muro trent’anni dopo. L’Italia, l’Europa e il mondo dalla speranza al disinganno”, con le relazioni di Antonio Varsori, Elena Calandri, Sandro Rogari. Alla giornata parteciperanno alcune classi delle scuole secondarie superiori della città.
La giornata sarà il momento di avvio della più ampia rassegna “1989+30” che si terrà dal 18 novembre al 14 dicembre e che comprenderà ulteriori mostre, incontri, laboratori, conferenze, tavole rotonde e sarà articolata su tutto il territorio provinciale.

E sempre sabato 9 novembre inaugura il 35° Anno Accademico dell’Università “Bosi Maramotti” per la formazione permanente degli adulti, con la conferenza di Roberto Balzani, Presidente dell’Istituto Regionale dei Beni Culturali della Regione Emilia-Romagna, in programma alle 10 nella sala Corelli del Teatro Alighieri con una conferenza dal tema “Il 1989 Europeo nella percezione dei contemporanei e nel giudizio dei posteri”. «Con questa iniziativa l’Università “Bosi Maramotti” – si legge in una nota dell’istituzione – intende continuare a sviluppare e consolidare i percorsi di conoscenza e riflessione sulla storia contemporanea, con particolare riferimento ai temi e ai valori di una Europa unita, in pace, pienamente democratica, i valori fondamentali della nostra stessa convivenza civile».

Di muro di Berlino e bilanci a trent’anni dallo storico evento si parlerà inoltre giovedì 7 novembre, alle 20.30, alla nenoata biblioteca di Porto Fuori “Terzo Casadio” (via Staggi 4) con lo scrittore e divulgatore Mauro Mazzotti e lo storico e direttore Fondazione “Biblioteca Oriani”, Alessandro Luparini.

A Faenza, l’11 novembre, il cinema Europa alle 21 ospita il quarto e ultimo “incontro d’autunno” incentrato sempre sul muro con uno spettacolo teatrale scritto e interpretato da Marco Cortesi e Mara Moschini.

Cade in bici, il Comune condannato al risarcimento perché «la strada era scivolosa»

«Sentenza storica» secondo Alvaro Ancisi di Lista per Ravenna, che si era occupato della vicenda

Via Mazzini, Luogo Dell'incidente (sulla Fascia Bianca Di Pietra Di ApricenaIl Comune di Ravenna è stato condannato a risarcire 1.931 euro – oltre agli interessi legali dal giorno del sinistro – a una donna che si era rotta il piede scivolando e cadendo a terra mentre era in sella alla propria bicicletta in via Mazzini in una giornata piovosa dell’aprile di quattro anni fa.

La notizia è riportata da Alvaro Ancisi di Lista per Ravenna, che sul caso aveva redatto anche un’interrogazione e che definisce «storica» la sentenza della magistratura, «attribuendo al Comune sue responsabilità sui danni subìti dai cittadini».

A pesare nella decisione del giudice di pace – a cui la donna si è rivolta dopo che il Comune le aveva inizialmente rifiutato la richiesta di risarcimento – i lavori di qualche anno dopo dello stesso Comune sulla stessa via Mazzini per il «ripristino delle originali condizioni di rugosità» della strada, «levigata – a detta della stessa Amministrazione, nella relativa relazione – con il passaggio negli anni di pedoni, biciclette e veicoli per carico e scarico». “Prova decisiva” questa – come la chiama Ancisi – a favore della signora danneggiata (a cui il giudice attribuisce comunque varie responsabilità), “scoperta” da Lista per Ravenna, «nell’esercizio delle proprie azioni a tutela della buona amministrazione civica», sottolinea il decano dell’opposizione ravennate, che chiude con quello che è per lui il significato politico della sentenza.

«Tenere le proprie strade in condizioni di sicurezza – termina infatti la nota di Ancisi – è il primo dovere dell’amministrazione comunale tra quelli che attengono alla viabilità urbana; i cittadini non dovrebbero essere costretti a caricarsi di lunghe e costose cause giudiziarie per vedersi riconosciute, almeno in parte, le proprie ragioni: in questo caso è stato rifiutata anche qualsiasi mediazione; non è giusto che, a fronte di ogni richiesta di riconoscimento di danni del genere, il Comune se ne lavi le mani, scaricando tutto sulla propria compagnia assicuratrice, che ha tutte le convenienze a trascinare i cittadini in Tribunale, essendo pochissimi quelli che se la sentono di arrivare a tanto. La copertura assicurativa di questo genere di rischi per il periodo maggio 2016/dicembre 2020, è pagata dai cittadini di Ravenna, a discarica della propria amministrazione comunale, con la somma di 301.531,94 euro al valore del 2016».

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