Football americano / La quinta edizione della manifestazione organizzata dai Chiefs Ravenna è in programma sabato 3 agosto al bagno Hookipa. Iscrizioni aperte a tutti fino al 1° agosto
Al bagno Hookipa è in programma la quinta edizione di “Chiefs a la Playa”
Ritorna il torneo di flag footabll, una versione senza contatto del football americano, su sabbia di Marina di Ravenna. I Chiefs organizzano sabato 3 agosto, con inizio alle ore 9, la quinta edizione della manifestazione “Chiefs a la Playa”, evento aperto a tutti quanti con la sola intenzione di far divertire. Rinnovata la partnership con lo stabilimento balneare Hookipa di Marina di Ravenna che ospiterà e sponsorizzerà l’evento insieme alla birreria Lowenhaus, ci sono tutti i presupposti per vivere una giornata intensa di sport decisamente diversa dal solito.
La posta in palio quest’anno è alta e ad aspettare le tre migliori squadre sul podio ci sarà un montepremi di tutto rispetto: 500 euro ai primi classificati, 300 ai secondi, 150 ai terzi. Inoltre a tutti i partecipanti sarà consegnato il pacco gara composto da uno zainetto brandizzato “Chiefs a la Playa” e sponsor, una maglietta ufficiale dell’evento, una bevanda energizzante, coupon sconto del 20% per il pranzo, bracciale sconto 20% su tutto il bere (birra e alcolici) valido tutto il giorno.
Per iscrivesi i canali social dei Ravenna Chiefs (Facebook e Instagram) sono a disposizione per accogliere tutte le adesioni e saranno accettate anche iscrizioni direttamente in loco fino ad esaurimento posti. Le iscrizioni sono aperte a tutti, uomini/donne, giocatori esperti e non. Il costo dell’iscrizione è di 15 euro a giocatore. Il termine ultimo per potersi iscrivere è fissato al 1° agosto. Si consiglia di non superare le dieci unità per squadra per garantire spazio a tutti.
I singoli giocatori o gruppi con numero insufficiente possono iscriversi lo stesso, in quanto lo staff sarà in grado di comporre squadre miste e smistare giocatori direttamente in loco. Onde evitare spiacevoli inconvenienti, per chi viene da fuori Ravenna è richiesto il versamento di una caparra di 10 euro per giocatore (Iban IT89C0329601601000066553824), inserendo nella casuale il nome del team e il numero dei componenti. Il saldo della quota sarà effettuato direttamente in spiaggia al momento della registrazione e ritiro pacco gara.
Per l’occasione sono stati nominati sei arbitri ufficiali e saranno installati due campi, cinque gazebo e il gonfiabile rosso come info-point. Non mancheranno musica e le cheerleaders. I Ravenna Chiefs «ringraziano il Comune di Ravenna per la concessione del patrocinio e il sostegno a questa iniziativa sportiva e rinnovano i ringraziamenti anche all’assessore allo sport Roberto Fagnani, pronto a scendere in campo anche quest’anno».
Basket A2 / Il 23enne nativo dell’Alabama, cresciuto nel team collegiale dell’Università di Middle Tennessee State, nell’ultima stagione ha giocato nella Corea del Sud
La 23enne guardia americana Giddy Potts
Nell’aria da tempo, si è concretizzato il trasferimento della guardia americana Giddy Potts all’OraSì. La trattativa ha avuto un’accelerata decisiva grazie a un colpo di coda del presidente Roberto Vianello e di Unigrà. Il 23enne nativo dell’Alabama, 188 cm per 98 kg, ha giocato la scorsa stagione all’Incheon ET Land in Corea del Sud, segnando 19 punti di media a partita, con 5.6 rimbalzi all’attivo. Potts è cresciuto nei Blue Raiders, team collegiale dell’Università di Middle Tennessee State e ha preso parte alla Summer League 2018 con i Toronto Raptors. Si tratta di un giocatore dotato di grande fisicità, buon portatore di palla, che ha nel tiro da fuori e nella penetrazione a canestro i suoi punti di forza. Potts, insieme al connazionale Thomas, sarà a Ravenna nelle prossime settimane per ritrovarsi con la squadra il 19 agosto.
Volley Superlega / A parte Cavuto, tutti gli altri elementi del roster hanno puntato sull’ ‘usato’ sicuro mantenendo i numeri a cui sono abituati o affezionati
Davide Saitta conferma il numero 8 sulla maglia
La Consar ha definito i numeri di maglia per la prossima stagione sportiva 2019/20. E tra vecchi e nuovi giocatori è prevalsa la tendenza a mantenere i numeri cui sono abituati: Saitta ha confermato il numero 8, Marchini il 14, che ha caratterizzato anche le altre sue tre stagioni in Superlega a Ravenna, e Lavia il 15, numero indossato anche a Corigliano e Castellana Grotte nelle sue precedenti esperienze. Bortolozzo ha voluto il 13 ‘vestito’ a Prata nello scorso torneo di A2, ma anche a Isernia nel 2010/11, Cortesia e Recine hanno confermato rispettivamente il n. 2 e il n. 9 avuti al Club Italia, ma anche in nazionale Under 21 nel grandissimo mondiale da poco concluso (Cortesia ha avuto il n. 2 anche a Siena). Per Recine il 9 ha anche un alto valore simbolico: è lo stesso numero di maglia indossato a Ravenna da suo papà, Stefano, e da sua mamma, Betty Bigiarini all’alba dell’epopea dell’Olimpia Teodora. Aleks Grozdanov è tornato all’11, al numero del suo primo anno italiano a Verona.
Anche Stefani ha confermato il n.1 del Club Italia della stagione scorsa e pure Ter Horst è andato sull’usato sicuro prendendosi il 4, già avuto in quattro delle sue cinque precedenti esperienze in Italia, e numero sempre affascinante, essendo quello indossato da giocatore dall’attuale presidente Luca Casadio. Infine conferme numeriche anche per il canadese Vernon-Evans, affezionato al 10 già indossato con la nazionale canadese: un numero pesante per la storia recente di Ravenna visto che lo ha indossato il capitano Goi per tutti e sei gli anni di militanza a Ravenna. Batak si è preso il 12 che indossa nella nazionale serba, con cui nel weekend del 9-11 agosto sfiderà anche l’Italia nel torneo di qualificazione alle Olimpiadi a Bari: occasione ghiotta per i tifosi della Consar di vederlo in azione (il match Italia-Serbia è in programma domenica 11 agosto), anche contro i suoi futuri compagni di club a Ravenna, Cavuto e Lavia, dopo una prima parte di estate in cui si è guadagnato credito e considerazione agli occhi del ct e dei suoi compagni di nazionale. L’unico ad avere cambiato tradizioni e abitudini è Cavuto che ha scelto il n. 22 rinunciando al n. 5 del suo periodo al Trento, finito a Kovacic, già suo all’ACH Volley Lubiana.
Questo, dunque, il riepilogo dei numeri di maglia per la prossima stagione:
1. Tommaso Stefani
2. Lorenzo Cortesia
4. Thijs Ter Horst
5. Jani Kovacic
8. Davide Saitta
9. Francesco Recine
10. Sharone Vernon-Evans
11. Aleks Grozdanov
12. Aleksa Batak
13. Matteo Bortolozzo
14. Stefano Marchini
15. Daniele Lavia
22. Oreste Cavuto
Sottratti diecimila euro dell’ultima serata al campo sportivo: denaro per le giovanili
Alcuni residenti di Mezzano hanno lanciato una raccolta fondi in paese per aiutare gli organizzatori della Festa della Birra “Che Sbirrata” che hanno subito il furto dell’incasso dell’ultima serata, circa diecimila euro destinati alle giovanili della società di calcio del luogo. Oltre alla raccolta fisica che si terrà in paese attraverso vari punti negli esercizi commerciali, è stata attivata anche una raccolta online a cui tutti possono partecipare donando dalla propria carta di credito.
Come si legge dalle pagine de Il Corriere Romagna, a subire il furto è stato uno degli organizzatori dell’evento giunta alla tredicesima edizione. Al termine dell’ultima serata, il 29 luglio, l’uomo ha lasciato il campo sportivo dove si svolge la festa alle 3.10 per raggiungere lo sportello della banca in piazza dove versare i contanti con le apposite cassettine. Sarebbe bastato un attimo di distrazione nel parcheggio per consentire ai malviventi, che evidentemente lo stavano pedinando, per prendere il bottino appena appoggiato sul sedile dell’auto.
Dalle 19 del 2 agosto con l’esperto Andrea Gallamini un’uscita per scoprire il Canale dei Mulini
Proseguono gli eventi organizzati dal circolo Legambiente Cederna alla scoperta delle aree naturali che sorgono lungo il Canale dei Mulini nella Bassa Romagna. Venerdì 2 Agosto alle 19 grazie al supporto dell’esperto Andrea Gallamini, Legambiente organizza una serata per ammirare la fioritura del Loto al Parco di Lugo.
Oltre a spiegare le caratteristiche dell’area e delle piante che la caratterizzano, la visita gratuita sarà anche l’occasione per illustrare il nuovo dépliant realizzato dall’associazione con il contributo di Coop Alleanza 3.0 per raccontare la storia del Canale dei Mulini di Castel Bolognese, Lugo e Fusignano: un’eredità storica ed un percorso turistico naturale che attraversa la Bassa Romagna. L’opuscolo è già disponibile da Legambiente e i punti vendita Coop di Alfonsine, Fusignano e Lugo. Sul sito www.terramagazine.it sono disponibili i video realizzati da Legambiente e la vasta galleria fotografica realizzata durante le escursioni.
«Il Parco del Loto – ha spiegato Yuri Rambelli, presidente del circolo – è un’ex cava di argilla, successivamente acquisita dalla famiglia Gallamini che ne valorizzò le potenzialità naturali, anche con impianti vivaistici, riconvertendo lo specchio d’acqua alla coltivazione del fiore di loto. L’area, ceduta poi al Comune di Lugo, è stata trasformata in un parco di circa 8 ettari dalle caratteristiche semi-naturali in quanto, pur trovandosi praticamente circondata dall’urbanizzazione, costituisce un piccolo mondo a sé stante, dove l’ambiente vegetale si è riappropriato a suo piacimento dell’area, richiamando così anche gli animali (insetti, anfibi, uccelli) che in questa vegetazione fluvio-lacustre-ripariale trovano il loro habitat naturale. Il parco, assieme a questo tratto di canale e al Bosco di Fusignano, fa parte di un’area di riequilibrio ecologico, cioè di un particolare tipo di aree protette create per preservare ambienti naturali o seminaturali che sorgono a ridosso dei centri abitati».
Il Comune: «Nessuna presenza di amianto o di altre sostanze inquinanti. Nel caso di variazione del vento chiudete le finestre»
Da ieri sera – martedì 30 luglio – a Sant’Antonio è in corso in via Metano 8 un incendio di 1.200 balle di fieno. «Non è stata rilevata la presenza di amianto o di altre sostanze inquinanti pericolose e pertanto non si ravvisano rischi per la salute e l’incolumità dei cittadini» scrive in una nota il Comune di Ravenna.
La zona «è presidiata dai Vigili del Fuoco e dai tecnici di Arpa in costante collegamento con i tecnici dell’Azienda sanitaria locale e del Comune. La combustione potrebbe protrarsi per altre 24/48 ore. Nel caso di variazioni del vento, che potrebbero provocare lo spostamento del fumo verso le abitazioni, si invita a tenere chiuse le finestre».
La depositeria e le relazioni con il pubblico passano dal comando di via Rocca Brancaleone all’ex Dogana. Il vicesindaco: «Servizi resi più funzionali»
L’ex dogana in darsena a Ravenna
«Da lunedì 5 agosto l’Ufficio depositeria e l’Ufficio relazioni con il pubblico della Polizia locale si trasferiranno da via Rocca Brancaleone in via d’Alaggio 3 con variazioni di orario e ricevimento dei cittadini». Ne dà informazione il vicesindaco con delega alla Polizia locale Eugenio Fusignani. L’ufficio depositeria viene accorpato con l’ufficio verbali, già presente nella sede di via D’Alaggio, ove sono già attivi anche i servizi per il rilascio dei contrassegni di accesso alla ZTL, di gestione dei ricorsi (di competenza del Prefetto e del Giudice di Pace), oltre agli uffici dell’infortunistica, edilizia/antidegrado e commerciale.
«Con questo trasferimento vengono accorpati e quindi ottimizzati – afferma con soddisfazione Fusignani – servizi importanti resi più funzionali alle esigenze dei cittadini grazie alla presenza di parcheggi gratuiti e di una maggiore accessibilità che permette di evitare il centro città, con decongestionamento del traffico; inoltre la sede è più facile da raggiungere per chi usa i mezzi pubblici anche grazie alla futura apertura del sottopassaggio».
L’Ufficio verbali e depositeria sarà aperto il mercoledì e il sabato dalle 9 alle 12.30 e si potrà le telefonare allo 0544 485930 il martedì, giovedì e venerdì dalle 8 alle 11; l’Ufficio relazioni con il pubblico riceverà dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18 e il sabato dalle 9 alle 12.30, mentre si potrà telefonare allo 0544 482912 dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18 e il sabato dalle 9 alle 12.30.
All’abitazione sono stati posti i sigilli e i locali potranno essere riutilizzati solo al superamento delle criticità rilevate
La dimensione dei locali consentiva la presenza di sole due persone ma gli agenti della Polizia locale intervenuti al mattino ne hanno trovate sette. Il locatario dell’immobile è stato, pertanto, sanzionato ai sensi dell’ordinanza 951/2015 e dovrà pagare la somma di 250 euro (50 euro per ogni occupante in più di quelli consentiti).
L’appartamento, sito a Lido Adriano, ispezionato da personale dell’Ausl Romagna, prontamente intervenuto a seguito della richiesta degli agenti di Polizia locale che avevano rilevato precarie condizioni igienico – sanitarie, è stato sgomberato immediatamente e ne è stata vietata l’occupazione. Agli accessi dell’appartamento sono stati posti i sigilli e i locali potranno essere riutilizzati solo al superamento delle criticità rilevate durante l’ispezione.
L’assessora Signorino: «Perdiamo uno dei principali protagonisti della nostra arte arte musiva»
Sergio Cicognani in un’intervista pubblicata su Vimeo
Sergio Cicognani, uno dei Maestri fondatori del gruppo Mosaicisti dell’Accademia di Belle Arti di Ravenna è morto a 92 anni. Cicognani era nato a Ravenna nel 1927. A 17 anni, dopo aver lavorato come aiuto decoratore del tedesco Pilarz e un paio d’anni come commesso in un negozio di vernici, haacquisito un bagaglio di esperienze decorativa che gli sono state utili quando si è iscritto ai corsi liberi dell’Accademia di belle arti di Ravenna dal 1946 al 1948. Frequenta pittura con Teodoro Orselli, (che portò a Ravenna le nuove esperienze dell’arte maturate in un decennio a Parigi), scultura con Pirazzoli, e mosaico con Renato Signorini. Nel dopoguerra Cicognani è stato tra i fondatori del gruppo Mosaicisti dell’Accademia di Belle Arti.
Già dal 1948 ha partecipato a rassegne d’arte riscuotendo successi e premi. Ha insegnato Tecniche del mosaico dal 1961 al 1984 all’Istituto d’arte per il mosaico di Ravenna; al Cisim di Lido Adriano; alla Scuola per il restauro del mosaico presso la Sovrintendenza di Ravenna, formando varie generazioni di mosaicisti.
«Con la perdita del Maestro Sergio Cicognani – dichiara l’assessora alla Cultura Elsa Signorino – perdiamo uno dei principali protagonisti dell’arte musiva ravennate ed internazionale. Cicognani si è confrontato con i restauri delle antiche decorazioni musive e con la scena artistica contemporanea. La nostra comunità oggi lo commemora come una delle figure di più alto profilo culturale della nostra città. Ricordo in particolare il suo contributo alla creazione della collezione dei “Mosaici Moderni”, esposta permanentemente al Museo d’Arte della città e la serie dei “Mosaici Danteschi” esposta a TAMO. Voglio poi rammentare l’opera San Michele, su cartone di Bruno Saetti installata al Parco della Pace, per volere dei parenti dello stesso Saetti e la sua importante attività di docente all’ Istituto Gino Severini per il Mosaico, oggi Liceo Artistico Nervi-Severini, alla quale tanti allievi devono la formazione nel mestiere peculiare del mosaicista sempre con uno sguardo attento alla ricerca e alla contaminazione tra diverse tecniche artistiche».
Il festival approfondisce le radici che legano la black music e il soul alle tradizioni tribali del continente. Appuntamento nell’ambito di Spiagge Soul
Corey Harris
Una ventata d’Africa è in arrivo sui lidi ravennati. Da giovedì 1° agosto a sabato 3 agosto Spiagge Soul presenta “A Song for Africa”, una rassegna curata in collaborazione col Peter Pan di Marina di Ravenna che prevede seminari, incontri culturali e concerti, per trasformare la diversità in opportunità di arricchimento reciproco. Con artisti come Grande Madre Africa sulle tradizioni dei griot del Burkina Faso (il 1° agosto alle 22), i tamburi di Africa Djembe Kaloba (il 2 agosto alle 22) e il grande musicista maliano Baba Sissoko, uno dei principali esponenti internazionali della musica etnica e jazz, col suo ultimo progetto “Mediterranean Blues” (il 3 agosto alle 19.30). Cui si aggiunge il concerto dell’americano Corey Harris (al Marlin Beach di Punta Marina, sempre sabato ma alle 22), un grande bluesman e studioso delle tradizioni africane che ha collaborato fra i tanti con B.B. King, Tracy Chapman, Buddy Guy e Taj Mahal, scelto come protagonista da Martin Scorsese per uno degli episodi della sua serie sul Blues.
Il Festival, organizzato dall’Associazione “Blues Eye” in compartecipazione col Comune di Ravenna e il sostegno della Regione Emilia-Romagna, approfondisce così le radici che legano la black music e il soul alle tradizioni tribali del continente africano. Al pomeriggio (alle 15.30 al Bagno Peter Pan) sono in programma i seminari, gratuiti e aperti a tutti: il 1° agosto un Workshop di danza africana tradizionale del Burkina Faso condotto da Seydou Kienou e Yayi Outtara, per un viaggio nelle usanze di questo Paese affascinante visto attraverso la danza, le percussioni e il canto dell’Africa occidentale. Venerdì 2 agosto c’è invece il corso di Tamburi africani per i bambini, guidato dal griot burkinabè Seydou Kienou, dove si potrà imparare come costruire e suonare i tamburi africani coi materiali tradizionali.
Baba Sissoko
Ma la tre giorni africana vive, ovviamente, soprattutto di concerti, che saranno anticipati giovedì e venerdì alle 19.30 dall’African acoustic dinner, una cena accompagnata dalla musica tradizionale del continente nero, e al sabato pomeriggio dall’incontro “Da Marina al Mali” (dalle 14 alle 19), curato dal giornalista Luigi Bertaccini, che assieme a Marco Boccitto, giornalista del Manifesto e Rai Radio 3, esperto di musica africana, condurranno una giornata di radio in diretta con interventi dei musicisti previsti nel programma e divagazioni culturali, più interviste a Baba Sissoko e Corey Harris (in diretta su Radio Icaro Rubicone – Fm 90.0, su www.radioicarorubicone.it e poi con un podcast ancora più ricco con contenuti ampliati).
Grande Madre Africa (giovedì 1° agosto, Bagno Peter Pan – ore 22). Un viaggio nella cultura del Burkina Faso attraverso gli strumenti tradizionali, il canto e la danza dall’Africa occidentale. Seydou Kienou presenterà i ritmi del suo Paese, appresi dalla più tenera età grazie al padre Baba Kienou, capo griot del Burkina Faso.
Africa Djembe Kaloba (venerdì 2 agosto, Bagno Peter Pan – ore 22). L’unione fa la forza. Lo spettacolo Africa Djembe Kaloba è una vera e propria chiamata dei tamburi africani, nonché l’occasione per aprire orecchie, cuore e mente a tradizioni e suoni altrui, guidati dai tamburi Djembe e Doun Doun, dalla Cora, dal Balafon e da musicisti che arrivano dal Senegal e dal Mali, dal Burkina Faso e dalla Costa d’Avorio. Conoscere altre persone e le culture di altri Paesi è un arricchimento personale. Il dialogo è sempre un modo positivo per capire l’altro e raggiungere prima e meglio il nostro obiettivo comune, che è quello di essere in pace e in armonia con noi stessi e con gli altri.
Baba Sissoko “Mediterranean Blues” (sabato 3 agosto, Bagno Peter Pan – ore 19.30). Nato a Bamako (Mali), Baba Sissoko è un maestro indiscusso del Tamani (il talking drum) che ha imparato a suonare durante la sua infanzia, grazie agli insegnamenti di suo nonno Djeli Baba Sissoko, e dal quale estrae con una naturalezza sbalorditiva tutte le note con un solo gesto. È uno dei principali esponenti della musica etnica e jazz internazionali, impegnato da sempre nel diffondere la cultura e le tradizioni musicali del suo Paese d’origine. Eccelso polistrumentista suona anche lo ngoni, il kamalengoni, la chitarra, il balaphon, la calebasse, l’Hang e, come se non bastasse, canta. Originario di una grande dinastia di griots del Mali, Baba Sissoko ha collaborato, tra gli altri, con artisti del calibro di Corey Harris, che si esibisce nella stessa giornata a Punta Marina. Presenta a Spiagge Soul il suo ultimo lavoro “Mediterranean Blues”.
Corey Harris (sabato 3 agosto, Marlin Beach di Punta Marina – ore 22). Nato a Denver, in Colorado, nel 1969, Corey Harris può essere considerato senza ombra di dubbio tra i migliori rappresentanti del blues legato alla tradizione ma con uno sguardo sempre attento alle influenze e alle contaminazioni. Studioso della cultura e dei ritmi africani, durante gli studi universitari presso il Bates College nel Maine si appassiona alla linguistica africana e intraprende un viaggio in Camerun, fondamentale per il suo percorso artistico, venendo affascinato dal mondo della poliritmia. Nel corso degli anni, Harris si avvicina anche ai ritmi giamaicani con l’album “Zion Crossroads” (Telarc Record, 2007). Nel 2003 Martin Scorsese lo sceglie come protagonista interprete del film documentario “Dal Mali al Mississippi” (uno dei sette episodi della serie “The Blues”). E, giusto per lasciare intendere a chi è affidata la sorte del blues moderno, Corey Harris si eleva dal cerchio dei suoi colleghi con il sorprendente “Mississippi To Mali”, colonna sonora dello stesso film. Nella sua discografia costruita in continua perfezione, album dopo album, Harris insiste nello sfornare autentiche dichiarazioni di blues, senza mai cedere a inutili banalità. Corey vanta collaborazioni con artisti del calibro di B.B. King, Taj Mahal, Buddy Guy, R.L. Burnside, Ali Farka Touré, Dave Matthews Band, Tracy Chapman, Olu Dara, Souleyman Kane e Ali Magassa. Con un piede nella tradizione e l’altro nella sperimentazione, Harris rappresenta un unicum nel panorama musicale contemporaneo. Il Festival termina il 4 agosto con Izzy & The Catastrophics, prima di una ripresa sabato 10 agosto con Noreda Graves, solista dell’Harlem Gospel Choir, a Marina di Ravenna.
Cambiano i presidenti di rappresentati del commercio, albergatori, baristi, erboristi, stabilimenti balneari. Raffaella Sangiorgi nuova responsabile del territorio di Russi
Il presidente Mauro Mambelli
Si sono conclusi nei giorni scorsi i rinnovi delle categorie economiche di Confcommercio Ravenna. Sei i nuovi presidenti di categoria. Agenti e Rappresentanti del commercio-Fnaarc: Enrico Berardi; Albergatori-Federalberghi: Raffaele Calisesi; Baristi-Fipe: Dino Dal Fiume; Erboristi-Fei: Gianna Ghirardini; Stabilimenti balneari-Sib: Giacomo Rossi; Sezione territoriale di Russi: Raffaella Sangiorgi. Confermati invece gli altri responsabili delle varie categoria.
Gli imprenditori che hanno partecipato ai rinnovi sono stati oltre 1.500: ciò dimostra che l’Associazione è sentita come organizzazione di rappresentanza e di riferimento. «Sono estremamente soddisfatto del lavoro svolto dai Presidenti delle categorie – afferma Mauro Mambelli, Presidente Confcommercio Ravenna – che in questi ultimi cinque anni (e per alcuni di loro anche per più tempo) hanno contribuito con il loro lavoro al rafforzamento dell’Associazione, oltreché della loro categoria. Sono certo che, anche se hanno lasciato la carica, in futuro daranno il loro fattivo contributo all’interno della categoria»
In particolare «voglio ringraziare Ottavio Righini, Nicolò Scialfa, Sanzio Davidi, Maurizio Giorgioni, Graziano Parenti e Italo Sangiorgi per l’impegno profuso e per la stima e l’amicizia che ho con ciascuno di loro. Voglio anche augurare un proficuo lavoro ai nuovi eletti che sono Enrico Berardi, Raffaele Calisesi, Dino Dal Fiume, Gianna Ghirardini, Giacomo Rossi e Raffaella Sangiorgi».
Il caso sollevato da “Repubblica” ha causato numerose reazioni politiche. Il titolare del Viminale: «La polizia non c’entra, ho sbagliato io»
«La polizia non c’entra, è stato un mio errore da papà». Il ministro dell’Interno Matteo Salvini si scusa dopo l’episodio che nella giornata di lunedì 30 luglio ha visto protagonista suo figlio, 13enne, a bordo di una moto d’acqua della polizia di Stato sul litorale di Milano Marittima. Il caso – sollevato da Repubblica – ha causato un vespaio di polemiche a livello nazionale e alla fine sono arrivare le scuse del titolare del Viminale: «Mio figlio sulla moto d’acqua della Polizia? Errore mio da papà, nessuna responsabilità va data ai poliziotti, che anzi ringrazio perché ogni giorno rischiano la vita per il nostro Paese».
Sul tema era intervenuto anche il ministro della Giustizia, il grillino Adriano Bonafede: «So che la questura sta facendo le sue verifiche, ma non credo che gli italiani perdano il sonno per sapere se il figlio di Salvini fa un giro con una moto d’acqua della polizia. Mi dispiace per i poliziotti che sono stati messi in difficoltà e credo che i giornalisti abbiano fatto il proprio lavoro. Ma credo che nella vita ci siano della priorità, tra queste per me non c’è quella di commentare questa vicenda».