domenica
21 Settembre 2025

Fuori dalla scuola con una modica quantità di droga: segnalato uno studente

Controlli della polizia locale dell’Unione della Romagna Faentina: due persone sorprese dentro un edificio inagibile

Spinello1Un diciottenne è stato sorpreso dalla polizia locale della Romagna Faentina con due grammi di hashish durante i controlli anti-degrado nei pressi degli edifici scolastici. Il ragazzo, oltre alla droga, era in possesso anche di un trincia-erba. Lo studente è stato segnalato alla prefettura come assuntore di stupefacenti e la droga gli è stata sequestrata. La polizia locale è intervenuta anche a Faenza, in via Sarti,  dove erano state segnalate in un edificio disabitato un via vai sospetto di persone. All’interno dell’edificio la polizia locale ha rintracciato due cittadini extracomunitari del Ghana che avevano occupato abusivamente l’edificio, uno dei due irregolare sul territorio italiano è stato denunciato per essersi trattenuto sul territorio dello Stato dopo che il suo permesso di soggiorno non era più stato rinnovato e, nei suoi confronti, sono state avviate anche le pratiche per l’espulsione dal territorio nazionale, mentre l’altro è stato denunciato perché sull’edificio grava già un ordinanza del Sindaco di Faenza di inagibilità e di divieto per chiunque di abitarvi.

Guerra contro i curdi: venerdì sera una fiaccolata per la pace in centro

Organizzato da sindacati, Anpi, Arci e Legambiente. Hanno già aderito diverse associazioni. «Si fermi subito la deriva militare»

Fiaccolata Latina 487625e5wrds52422Cgil, Cisl, Uil, Anpi, Arci e Legambiente organizzano, per venerdì 18 ottobre, una fiaccolata a Ravenna per rivolgere un appello alle istituzioni italiane ed europee, affinché facciano tutto il possibile per evitare il terribile conflitto che si è scatenato al confine tra la Turchia e la Siria. La fiaccolata partirà alle 18,30 da piazza del Popolo e si concluderà con l’arrivo in Darsena di città. Gli organizzatori invitano i partecipanti a portare con sé bandiere della pace.

Gli organizzatori – si legge nella nota degli organizzatori – manifesteranno pacificamente per porre fine all’escalation militare che si sta verificando nella Siria già martoriata dalla guerra cominciata nel 2011 e che ha fatto oltre 250.000 vittime, quasi la metà civili, che hanno perso la vita nel conflitto violento contro l’Isis.

«Il conflitto, per il quale si era costituita una coalizione internazionale dal 2014 con il sostegno degli Stati Uniti di Barack Obama, aveva visto soprattutto donne e uomini dell’esercito curdo battersi in prima linea per respingere l’offensiva del sedicente stato islamico e finalmente costringerlo alla resa. La decisione del presidente della Turchia Erdogan di attaccare di nuovo la Siria di Bashar Assad, con lo scopo di liberare l’area dai curdi, ha avuto sostanzialmente il via libera dal presidente degli Usa, Donald Trump, che ha così voltato le spalle ai combattenti che hanno guidato la resistenza contro i fondamentalisti islamici dell’Isis. Tutto questo si inserisce in un quadro già fortemente instabile dell’area. In tutto questo il silenzio dell’Europa, che fino ad oggi ha stretto un accordo con la Turchia, chiudendo un occhio sulla più che discutibile guida politica del presidente Erdogan, in totale contrapposizione con i principi di difesa dei diritti umani cui tutti i valori europei sono ispirati, pagando 6 miliardi di euro per il mantenimento dei campi profughi degli esuli siriani».

Gli organizzatori fanno appello alla Comunità internazionale «perché si fermi immediatamente la deriva militare e si apra una conferenza che affidi alla diplomazia la soluzione di tutti i problemi tuttora aperti nella regione. Occorre che cessino immediatamente le ostilità e si fermino le manovre di invasione del territorio siriano abitato storicamente dalla popolazione curda. Bisogna dare mandato senza esitazioni a una delegazione internazionale che garantisca in loco la fine delle ostilità, il rispetto dei confini, il diritto internazionale».

All’iniziativa hanno già aderito: Casa delle donne, Auser, Libera, Articolo Uno, Faenza Futuro, Ravenna in Comune, Pd, Rifondazione Comunista, Pri, Sinistra Italiana Ravenna, Circolo Arci Dock61, Consulta provinciale antifascista di Ravenna, Associazione di Amicizia Italia Cuba Circolo Ravennate, Coordinamento per la democrazia costituzionale provincia di Ravenna, Coordinamento in difesa della Costituzione Ravenna, Arcigay, Coordinamento per la pace di Bagnacavallo, Partecipazione sociale, Rete Restiamo Umani Bagnacavallo.

 

Vasta operazione antidroga: arresti anche in provincia di Ravenna

Traffico tra Spagna e Italia: sequestrati oltre 130 chili di stupefacenti destinati ad essere venduti sulla piazza di Bologna

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Oltre un quintale di droga sequestrata (foto da archivio)

Ha toccato anche la provincia di Ravenna la vasta operazione contro il traffico internazionale di stupefacenti da parte dei carabinieri di Bologna. Duecento militari con l’impiego di unità cinofile ed elicotteri hanno disarticolato una associazione per delinquere ed eseguito di 18 misure cautelari e numerose perquisizioni nelle province di Bologna, Rimini, Ferrara, Ravenna, Modena, Vercelli, Terni e Matera, ma anche in Spagna, a Barcellona e in Albania a Valona. Sequestrati oltre 130 kg di stupefacente.

Le indagini, sviluppate dalla compagnia dell’Arma di Borgo Panigale e coordinate dalla Procura della Repubblica di Bologna, hanno fatto emergere l’operatività di una radicata associazione criminale, costituita da soggetti italiani, albanesi e nordafricana dedita al traffico di ingenti quantitativi di marijuana e hashish sull’asse Spagna-Italia, destinati alle piazze di spaccio bolognesi. Sono stati contestati anche i reati di estorsione, nonché detenzione e porto abusivo di armi.

Il consiglio comunale approva l’accordo sul nuovo insediamento commerciale

Ok al Bricoman vicino al Mir. Come misura compensativa una rotonda e la manutenzione straordinaria del ponte tra Castiglione di Ravenna e di Cervia

Nuovo Insediamento
L’area su cui sarà costruito il Bricoman (Da Google Maps)

Nella giornata del 15 ottobre in Consiglio comunale è stato approvato l’accordo territoriale che, di fatto, dà il via libera alla costruzione del nuovo insediamento commerciale a Fornace Zarattini, davanti al Mir. Nascerà così un Bricoman, la cui società è il soggetto attuatore del progetto. In totale l’insediamento può svilupparsi su ottomila metri quadri di cui, in una prima fase, ne saranno costruiti 4.500.

L’assessore all’Urbanistica Federica Del Conte ha spiegato che l’insediamento è «ben visto dalle attività artigianali della zona» che «costituiscono la clientale principale di Bricoman» che vende attrezzi e utensili per giardinaggio. Secondo Del Conte, in altre parole, il nuovo insediamento non andrebbe in diretta concorrenza con le attività del centro. Non è stato tuttavia chiarito se in futuro, oltre al Bricoman, potranno insediarsi altre attività commerciali, fermo restando il vincolo del divieto di vendita di prodotti alimentari dettati dal Pua. Del Conte, di fronte alla richiesta di Alvaro Ancisi (LRa), ha sottolineato che al momento non ci sono ipotesi in tal senso ma che sarà il proprietario dell’edificio a decidere che direzione dare alla nuova struttura.

La società come misura compensativa realizzerà la rotonda in zona Mir e la manutenzione straordinaria del ponte ciclopedonale tra Castiglione di Ravenna e Castiglione di Cervia. Secondo l’opposizione si tratta di misure insufficienti. La delibera è stata approvata con i voti della maggioranza.

Università, al via i festeggiamenti per i trent’anni della Fondazione Flaminia

Dalle mostre al ballo di fine anno: così Ravenna celebra l’ente che ha contribuito alla nascita del suo Campus

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Uno scatto di Vincenzo Pioggia in mostra

Fondazione Flaminia compie trent’anni e per festeggiare questo importante traguardo ha realizzato un programma di eventi che si terranno da qui a fine anno, tra mostre fotografiche, caccia al tesoro, pubblicazioni e video interviste, momenti di ricordo e di riflessione pubblica per conoscere Flaminia e il suo ruolo a sostegno e supporto dell’università a Ravenna.

Si parte con l’inaugurazione della mostra fotografica di Vincenzo Pioggia Scatti di vita universitaria, raccolta di immagini per mostrare cosa succede nelle sedi, negli appartamenti, nelle aule ravennati e raccogliere l’emozione dei momenti vissuti da chi ha scelto Ravenna per compiere gli studi universitari. La mostra resterà allestita a palazzo dei Congressi fino a fine anno. Alcune delle istantanee di vita universitaria saranno inoltre collocate come manifesti in alcuni punti strategici della città allo scopo di entrare nella quotidianità della vita cittadina.

Giovedì 17 ottobre, cittadini e studenti sono invitati a partecipare alla caccia al tesoro Flaminia Trenta e lode. Si parte dalla sede dell’associazione studentesca UniversiRà, nella piazzetta degli Studenti a palazzo Corradini, per arrivare, attraverso un percorso a tappe, alla scoperta delle sedi universitarie ravennati. Chi saprà risolvere gli enigmi proposti e trovare il “tesoro”, si aggiudicherà un buono libri da 200 euro.

Venerdì 29 novembre a palazzo dei Congressi si terrà un momento centrale del programma di iniziative per celebrare i trent’anni di Fondazione Flaminia: la presentazione del bilancio sociale dell’ente di sostegno. Lo studio, a cura di Antares, Centro di Ricerche Economiche, Politica Industriale e Territoriale, restituirà una fotografia dettagliata dell’attività di Fondazione Flaminia non limitandosi agli aspetti contabili e finanziari. La giornata si concluderà con un omaggio ai soci di Flaminia, che hanno contribuito e contribuiscono alla vita e alla storia dell’ente: una serata conviviale a cui saranno invitati anche i rappresentanti del mondo accademico ravennate e le autorità cittadine. In questa occasione verrà presentato il video che raccoglie i contributi dei soci sotto forma di riflessioni, aneddoti e ricordi legati a Fondazione Flaminia.

Nell’occasione del Trentennale, è stato realizzato il volume Fondazione Flaminia, 30 anni per l’Università, redatto da Edizioni Mistral. La pubblicazione presenta riflessioni sul passato e sul futuro dell’ente e raccoglie fotografie e testimonianze di chi ha visto nascere e crescere l’ente di via Baccarini accanto all’insediamento universitario ravennate nell’ultimo trentennio.

È dedicata agli studenti che hanno vissuto negli appartamenti gestiti da Fondazione Flaminia, la mostra Gli inquilini di Flaminia. L’allestimento, realizzato a partire da novembre al Punto Ristoro di Palazzo dei Congressi, contiene gli scatti realizzati dai ragazzi che hanno abitato negli alloggi di palazzo Guiccioli, via Girolamo Rossi, via Le Corbusier e Nino Bixio.

Chiuderà le iniziative dedicate al Trentennale di Flaminia la grande festa degli studenti del Campus Prom – Ballo di fine anno in programma il 12 dicembre a palazzo dei Congressi in collaborazione con UniversiRà.

Ma chi è Fondazione Flaminia? Cosa fa? E come è cambiato il suo ruolo nel tempo?
Era l’agosto 1989 quando veniva firmato l’atto costitutivo di Fondazione Flaminia e iniziava il cammino dell’ente di sostegno accanto all’insediamento universitario ravennate. Nel suo percorso si possono distinguere tre fasi: la prima, dal 1989 al 2001, si caratterizza per il supporto al decentramento universitario. In questo periodo Flaminia svolge il ruolo di intermediario tra le istituzioni locali e l’Ateneo di Bologna per favorire il radicamento dell’Università, svolgendo spesso funzioni amministrative e di supporto alla didattica e ai docenti.
Nella seconda fase, dal 2001 al 2012, l’attività si concentra sul supporto agli studenti.  È in questa seconda fase che si attua, ad esempio, la progettazione e realizzazione di spazi da destinare agli studenti, come il Punto Ristoro e la Cittadella Universitaria nel complesso Palazzo Corradini-Palazzo dei Congressi.
Nella terza fase, la tradizionale attività di Flaminia si arricchisce del supporto alla ricerca e al trasferimento tecnologico, e del consolidamento delle attività di internazionalizzazione e progettazione europea.

Oggi Fondazione Flaminia, accanto alle sue storiche attività, gioca il ruolo di ‘cerniera’ tra mondo della ricerca e le imprese con uno sguardo sempre rivolto al territorio e alle sue esigenze, come ci tiene a ricordare Lanfranco Gualtieri, presidente della Fondazione: «In questi tre decenni Flaminia ha supportato lo sviluppo dell’Ateneo, spesso anticipandone i bisogni. Negli anni è passata dal mero sostegno di carattere amministrativo a un ruolo più attivo e capace di elaborare proposte e soluzioni: una evoluzione che è sempre stata portata avanti tenendo ben fermo il rapporto col territorio, a cui Flaminia ancora oggi si rivolge».

Il merito di Flaminia è stato ampiamente riconosciuto anche dal sindaco De Pascale, il quale, oltre a sottolineare i risultati raggiunti, ha lanciato una nuova sfida per il futuro, legata in primis all’introduzione del corso di Medicina e Chirurgia nel polo universitario di Ravenna. Sfida che anche il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna Giuseppe Ernesto Alfieri ha accolto:«Nel 2020 la Fondazione intende consolidare e rafforzare il rapporto di collaborazione con la Fondazione Flaminia ed attraverso essa con l’Università, ancor più in previsione della riscontrata possibilità di attivare i Corsi di Medicina e Chirurgia presso il Campus Ravennate».   MG 6129

Ma è soprattutto l’ex vicesindaco Giannantonio Mingozzi, firmatario dell’atto costitutivo della Fondazione, ad esprimere in maniera compiuta il significato e l’importanza della presenza universitaria a Ravenna:«Dopo Ravenna universitaria mi auguro Ravenna europea grazie al contributo dell’Università, dei docenti che scelgono Ravenna per starci e crescere con noi, degli studenti che si trovano a casa loro, dei ricercatori che in silenzio fanno parlare di Ravenna in tutto il mondo, e naturalmente di Fondazione Flaminia che in questi trent’anni ha fatto molto per arrivare sino a qui e continuerà nei prossimi anni la propria insostituibile opera a sostegno dell’Università a Ravenna».

 

Si finge malato per evadere dai domiciliari: arrestato

Aveva il permesso per recarsi al lavoro ma ha detto di non stare bene ed è uscito di casa. Purtroppo per lui ha incontrato i carabinieri

1404 Giardini SpeyerEra sottoposto agli arresti domiciliari ma aveva il permesso di andare al lavoro e ha pensato che fosse una fascia oraria abbastanza sicura per andare in giro senza il timore del passaggio dei carabinieri. Bastava fingersi malato con il datore di lavoro. Così è partita la telefonata per comunicare la sua indisposizione ed è uscito di casa a fare una passeggiata.

Forse è stata infelice la scelta della meta: quei giardini Speyer dove il passaggio dei carabinieri è costante e l’uomo, un 36enne tunisino, è faccia ben nota ai militari della caserma di via Alberoni. Inevitabile l’arresto e il processo. Stamani il giudice ha concesso i termini a difesa rinviando la celebrazione dell’udienza e ri-sottoponendolo ai domiciliari.

Arrestato lunedì sera anche un 37enne ravennate che è stato notato in sella ad una bici in prossimità del centro. Già noto alle forze dell’ordine  per vicende legate alla droga, il suo atteggiamento faceva chiaramente presupporre di essere in cerca di qualcuno. Quando i militari si sono avvicinati l’uomo ha tentato inutilmente di scappare a piedi ma è stato raggiunto e bloccato.  Trovato in possesso di una dose di marijuana è stato condotto a casa dove sono state rinvenute altre 14 dosi della stessa sostanza e materiale per i frazionamento. Arrestato, il giudice ha convalidato l’atto e rinviato l’udienza.

 

Ravennate truffato: non gli arriva la consolle che aveva pagato. Denunciato 32enne

L’acquirente non ha mai ricevuto il Nintendo Switch e inutili si sono rivelati i numerosi tentativi di contattare il venditore

Truffa On LineAveva comprato una consolle Nintendo Switch su un marketplace ma, dopo aver sborsato i soldi, non gli era arrivato nulla e il venditore si è fatto di nebbia. La vittima si è così rivolta alla polizia che ha denunciato per truffa un 32enne di Milano. La vittima ha spiegato alla Squadra Mobile di aver risposto ad una inserzione sulla piattaforma Marketplace, per l’acquisto di una Nintendo Switch al prezzo di 160 euro.

Come pattuito con la controparte per il pagamento della merce, tale somma è stata versata dalla parte offesa attraverso bonifico ad un codice Iban fornito dal venditore durante gli accordi a mezzo Whatsapp finalizzati a perfezionare la vendita. L’acquirente non ha mai ricevuto la consolle pagata e inutili si sono rivelati i numerosi tentativi di contattare il venditore.

Gli accertamenti informatici effettuati dagli investigatori della Squadra Mobile, hanno permesso di identificare e denunciare all’Autorità Giudiziaria il milanese intestatario della carta ricaricabile Postepay Evolution a cui è risultato associato il codice Iban sul quale è stato effettuato il versamento da parte dell’acquirente ravennate

La Lega: «Grotteschi i laboratori a scuola con Arcigay, il sindaco li abolisca»

In consiglio comunale Rosanna Biondi chiede che sia rivisto il Piano formativo dell’offerta e di dare più spazio all’informatica

Rosanna Biondi (Lega)
Rosanna Biondi (Lega)

Sono parole molto dure, e che sono state accolte non senza qualche protesta da parte della maggioranza, quella che Rosanna Biondi (Lega) ha pronunciato nei confronti dei laboratori inclusivi che sono presenti nel Pof del Comune di Ravenna. In particolare la consigliera leghista ha parlato di un «laboratorio grottesco» riferendosi a quello dell’Arcigay, definito dalla consigliera «un movimento politico che ha l’obiettivo del riconoscimento dei diritti gay, trans, lesbiche e intersex, attraverso la decostruzione dei ruoli di genere e dell’identità sessuale nella società e nella famiglia». Nel suo question time, rivolto all’assessore all’Istruzione Ouidad Bakkali (che non era presente in consiglio e farà avere risposta scritta entro quattro giorni).

Secondo Biondi «a forza di chiedere rispetto della cultura di chi arriva da altri paesi e della diversità sessuale di altri, sotto la pressione di psicologi e mediatori culturali, spersonalizzando i bambini nell’età evolutiva, si rischia di cancellare la nostra identità» e «i tragici fatti di Bibbiano dimostrano che queste figure possono indurre comportamenti falsati e manipolati con i noti risultati devastanti, e che la responsabilità dell’inserimento degli alunni stranieri nella scuola dell’obbligo riguarda la direzione didattica e non va caricata sugli alunni il cui unico dovere e’ di frequentare la scuola per istruirsi».

Biondi chiede al sindaco di «abolire con urgenza gli incontri con Arcigay e di verificare le competenze di chi gestisce gli inserimenti di alunni stranieri nelle classi, procedendo all’inserimento in classe dopo una seria verifica del livello di scolarizzazione, per non danneggiare la classe e il nuovo alunno». La Lega chiede inoltre «di impiegare le ore dedicate ai cosiddetti “laboratori”per ore di lezione di recupero delle materie scolastiche curricolari, soprattutto per colmare l’analfabetismo informatico, vera piaga dell’Italia anche ai più alti livelli dell’amministrazione dello Stato».

Se il ladro è il macellaio: arrestato il dipendente di un supermercato

Nella bicicletta cinque chilogrammi di carne e due etti di parmigiano. Ogni domenica portava via la merce dalla rivendita

MacelleriaDa dieci anni lavorava in un supermercato a Faenza ma la sua carriera è finita nel peggiore dei modi perché, secondo quanto ricostruito dai carabinieri, tutte le domeniche portava via della merce dalla rivendita. Ad essere arrestato un 42enne che era il responsabile della macelleria.

Il titolare si è accorto degli ammanchi a partire da maggio. Tutte le domeniche l’uomo pochi minuti prima di finire il turno portava velocemente la bicicletta all’interno del magazzino per poi ricollocarla all’esterno. Il lunedì mattina si registravano continui ammanchi all’interno del supermercato. Il titolare dell’esercizio commerciale si è così rivolto ai carabinieri di Faenza, che hanno organizzato un servizio ad hoc per smascherare il dipendente infedele.

Domenica scorsa, 13 ottobre,  i militari operanti hanno atteso la fine del turno dell’uomo che, mentre si apprestava a tornare a casa, è stato fermato in sella alla sua bicicletta e dalle borse laterali si intravedeva una confezione di carne. A quel punto i carabinieri hanno chiesto all’uomo di svuotare le borse della sua bicicletta e effettivamente al suo interno erano custoditi 5 chili di carne e 200 grammi di parmigiano per un valore complessivo di poco meno di 100 euro.

Sentito il pm di turno, Marilù Gattelli, l’uomo è stato dichiarato in stato di arresto per furto aggravato dalla destrezza e dall’abuso della prestazione d’opera dallo stesso concessa presso l’esercizio commerciale. E’ stato collocato ai domiciliari in attesa della direttissima. Ieri il gip ha convalidato l’arresto, ha disposto l’immediata liberazione dell’arrestato hanno chiesto i termini a difesa.

Due nuove toilette saranno posizionate nel mercato di via Sighinolfi

Il totale dei bagni pubblici salirà così a quattro. In arrivo anche nuove colonnine della luce per migliorare i servizi a favore degli ambulanti

Mercato CopertoIl mercato di piazza Zaccagnini/via Sighinolfi a Ravenna entro il 10 novembre sarà dotato di altri due bagni pubblici che affiancheranno, anche nella collocazione, i due posizionati ai primi di settembre: nei pressi dell’edicola dietro lo stadio e nella zona dove è collocata la casetta per la distribuzione dell’acqua. In questo modo le quattro nuove toilette offriranno ad ambulanti e visitatori del mercato un servizio valido sia sotto l’aspetto igienico che della facilità di utilizzo. Tre volte al giorno, a cura di Azimut, è svolta l’attività di pulizia e controllo con l’esecuzione delle operazioni necessarie a mantenere i servizi igienici, a norma per l’utilizzo da parte delle persone disabili, in stato di decoro, sanificazione e fruibilità da parte dell’utenza. Il costo per accedere al bagno pubblico sarà di 50 centesimi (come nelle altre toilette pubbliche di Ravenna) che sono tutte geolocalizzate e quindi rintracciabili attraverso Google Maps.

Periodicamente sono previste operazioni di controllo e verifica delle funzionalità degli impianti e degli automatismi presenti, mentre personale specializzato sarà prontamente avvertito nel caso si manifestassero situazioni di guasto, danneggiamento o degrado degli apparati.

L’area del mercato, inoltre, sarà oggetto di una innovativa soluzione per l’erogazione della elettricità a servizio degli ambulanti. Entro fine anno saranno attivate le procedure per la fornitura e l’installazione di 10 colonnine di elettrificazione dell’area il cui utilizzo da parte degli operatori avverrà attraverso tessere magnetiche prepagate, il cui addebito sarà scalato a seconda dell’effettivo consumo. Le nuove colonnine saranno attivate entro la primavera del prossimo anno ed entro il 2020 saranno posizionate anche negli altri mercati delle frazioni del comune.

“Si tratta di provvedimenti – afferma l’assessore al Commercio Massimo Cameliani – che, assieme all’installazione del wi fi gratuito utilizzato sia dagli ambulanti sia dai frequentatori e alla recente asfaltatura di parte del piazzale, valorizzano e rendono più accogliente il mercato ambulante cittadino rendendolo un luogo decoroso e funzional

A bordo della Laura Bassi, la nave da ricerca in missione da Ravenna per l’Antartide

È la prima rompighiaccio italiana: 80 metri di lunghezza, 4mila tonnellate di stazza, 70 persone a bordo, è costata 12 milioni di euro dal Miur per l’Istituto nazionale di oceanografia e geofisica sperimentale. Al terminal Sapir sta imbarcando le attrezzature per la spedizione nel mare di Ross

IMG 2296La missione antartica della prima rompighiaccio battente bandiera italiana, aquistata lo scorso maggio con uno stanziamento di 12 milioni di euro dal ministero della Ricerca, è in partenza dal porto di Ravenna. La nave Laura Bassi – 80 metri di lunghezza, quattromila tonnellate di stazza, 70 persone a bordo – è ormeggiata al terminal della Sapir per le operazioni di carico e entro il 17 ottobre mollerà gli ormeggi con una ventina di persone di equipaggio: arrivo previsto nel mare di Ross, a sud dell’Australia, attorno al 18 dicembre dopo aver fatto tappa in Nuova Zelanda per imbarcare ulteriori attrezzature e una cinquantina di scienziati e ricercatori arrivati nell’emisfero australe in aereo per risparmiarsi la prima parte del viaggio. La missione, così come la gestione della nave, vede la collaborazione di tre realtà: il Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr), l’Istituto nazionale di oceanografia e geofisica sperimentale di Trieste e l’Enea (agenzia per le nuove tecnologie). Ravenna è porto di partenza per le missioni antartiche italiane da tempo proprio perché il Cnr ha al terminal Sapir un magazzino di stoccaggio e preparazione.

IMG 2290La missione della Laura Bassi avrà una duplice valenza: logistica e di ricerca. All’arrivo a dicembre – dopo aver attraversato il golfo di Aden con a bordo alcuni ex militari di scorta per tutelarsi dal rischio pirateria – scaricherà macchinari, container e ricercatori che raggiungeranno la base italiana Mario Zucchelli nella baia Terra Nova. Ci sarà da fare i conti con le condizioni meteo che potrebbero regalare raffiche di vento fino a 200 km orari. Completate le operazioni, per i trenta giorni successivi la nave farà esclusivamente attività oceanografica per studiare le acque: «Al polo Sud si vede meglio che da altre parti lo stato di salute del nostro pianeta», ha spiegato Umberto Ponzo dell’Enea. La nave tornerà poi alla baia per caricare i campioni prelevati, una parte dell’equipaggio e lasciare l’Antartide a marzo, prima dell’inverno antartico.

La Laura Bassi è stata varata nel 1995 con il nome di Polar Queen. È diventata poi Ernest Shackleton per l’ente di ricerca britannico. Sei mesi fa è stata acquistata dall’Italia. Consuma 700mila litri di carburante all’anno, ha un costo di gestione che varia da 400mila a 600mila euro mensili a seconda se in standby o operativa, all’interno a cento mq di laboratori per analisi, ogni anno la manutenzione dei due motori richiede una spesa di circa 300mila euro.

L’ausiliario del traffico gli fa la multa e lui tenta di strangolarlo: denunciato

È successo in piazza della Penna a Faenza in pieno giorno. Denunciato un 43enne residente in zona

Piazza Penna
La piazza della Penna, a Faenza, dove si è svolta l’aggressione

Un 43enne faentino è stato indagato in stato di libertà al Tribunale di Ravenna, dalla polizia locale, per aver aggredito nei giorni scorsi, in pieno centro a Faenza, un ausiliario del Traffico della ditta Imput, appaltatrice del controllo soste a pagamento per il Comune manfredo.

I fatti, sono accaduti nel primo pomeriggio, in piazza della Penna, dove l’uomo (in compagnia di altri due colleghi) è stato aggredito dopo aver fatto una multa per un mancato pagamento della sosta. Il 43enne poi denunciato, “lo ha afferrato con entrambe le mani al collo, come per soffocarlo”, scrive la polizia locale.

L’uomo, residente in zona, come ha poi ricostruito l’indagine, era stato avvertito dal figlio che la sua auto era stata  sanzionata dagli ausiliari del traffico e si è messo a cercarli per vendicarsi del presunto torto subito. Il 43enne ha desistito dalla sua azione solamente quando una collega dell’aggredito ha estratto il telefono per chiamare aiuto. A quel punto l’aggressore si è allontanato e l’ausiliario del traffico si è potuto recare al pronto soccorso, dove gli sono state riscontrate lesioni al collo guaribili in tre giorni.

Il giorno dopo i fatti, l’ausiliario si è presentato alla polizia locale sporgendo denuncia. Le indagini hanno poi portato all’immediata identificazione dell’aggressore che, al termine delle indagini è stato così convocato in comando dove gli è stata notificata la denuncia ai sensi dell’art 336 del codice penale per violenza contro incaricato di pubblico servizio, qualifica giuridicamente riconosciuta agli accertatori della sosta, tramite decreto del Presidente dell’URF. La pena prevista in questi casi è della reclusione fino a tre anni.

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