venerdì
18 Luglio 2025

Grandine, Coldiretti fa la conta dei danni: nel Ravennate colpite pesche e susine

E il forte vento in Romagna ha allettato campi di grano pronto alla mietitura

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Pesche danneggiate dalla grandine

Danni ingenti a vigneti, grano e frutteti. Il giorno dopo la tempesta di grandine, pioggia e vento che si è abbattuta anche sulla provincia di Ravenna (oltre che, in particolare, Bologna e Modena) nelle prime ore del pomeriggio di sabato 22 giugno,  le aziende agricole della regione iniziano la conta dei danni.

Nel Ravennate – rivela in una nota Coldiretti regionale – le più colpite sono state le pesche di varietà Royal glory, colpite dalla grandine e staccate dalle piante dalle fortissime raffiche di vento, così come le susine. Anche in Romagna il forte vento ha allettato campi di grano pronto alla mietitura.

Secondo un’analisi di Coldiretti, quest’anno in Italia sono state rilevate fino ad ora 124 grandinate violente pari a quasi il doppio di quelle registrate nello stesso periodo dello scorso anno (+88%). Sono gli effetti di una tendenza alla tropicalizzazione che si manifesta con una più elevata frequenza di eventi estremi, grandine di maggiore dimensione, sfasamenti stagionali e bombe d’acqua i cui effetti si fanno sempre più devastanti.

Il figlio arrestato, le sordomute, lo specchietto: ecco le truffe più diffuse

Se qualcuno si presenta con un danno all’auto, occhio ai finti segni sulla carrozzeria: sono con il gesso. Non esiste l’avvocato che chiede soldi al telefono per aiutare un parente in manette: non serve denaro con le divise. I carabinieri hanno realizzato una brochure con le pillole per evitare inganni. La polizia municipale raccoglie anche i casi segnalati dalle chat dei gruppo Whatsapp

4357274 0820 TruffaspecchiettoNel vasto sottobosco delle truffe gli episodi più frequenti sono quelli in cui il malvivente si finge qualcuno autorizzato a entrare nelle case per riuscire a rubare una volta dentro. «In questi casi la truffa iniziale è solo un mezzo per arrivare al furto – spiega Andrea Giacomini, comandante della polizia locale di Ravenna –. Lo scopo del truffatore è convincere la vittima ad accoglierlo nell’abitazione: dal tecnico del gas alla lettura dei contatori anche finte forze dell’ordine».

Chi si muove in questo contesto non punta a vendere prodotti tarocchi o contratti ingannevoli ma attende il momento della distrazione per impossessarsi di valori: «Soldi, gioielli, quello che il truffatore riesce a capire che c’è a disposizione in quella casa. Sono reati davvero odiosi perché fanno leva soprattutto su persone in difficoltà». In questi casi l’antidoto è quello di fare verifiche preventive prima di lasciare entrare chiunque, magari con una telefonata a un parente o ai numeri di emergenza.

Se lasciamo le mura domestiche e scendiamo in strada non mancano i rischi. Anche al volante: «Continua a essere gettonatissima la cosiddetta truffa dello specchietto», continua Giacomini. Che illustra le tecniche: «La vittima sta viaggiando in auto e incrocia la vettura dei truffatori che ha già lo specchietto rotto sul lato sinistro. I truffatori lanciano un piccolo oggetto contro l’altra auto per non fare danni ma al solo scopo di far sentire un rumore alla vittima e poi la inseguono e la fanno fermare sostenendo che c’è stato un urto e per riparare il danno chiedono una somma in contanti, 50 o 100 euro senza coinvolgere l’assicurazione per evitare l’aumento del premio. Per essere convincenti spesso il truffatore del caso ha in mano un gessetto per fare un segno sull’auto della vittima che a quel punto può davvero cadere nel tranello». Il consiglio per evitare problemi è semplice: se qualcuno chiede soldi per uno specchietto rotto meglio una telefonata alle forze dell’ordine. «Di solito questo basta per far allontanare i malintenzionati».

Restando sulle strade, non mancano i casi di persone che si sono ritrovate le gomme forate e hanno ricevuto l’assistenza di un buon samaritano di passaggio per poi accorgersi che era stata ripulita la vettura: «Di solito queste sono azioni coordinate che puntano a vittime in possesso di attrezzature di valore, magari fotografi. Mentre uno distrae il proprietario, un complice afferra gli strumenti».

Ma è un settore in continua evoluzione. «Stiamo assistendo al ripetersi di una nuova situazione: sordomute che chiedono soldi in strada per associazioni di assistenza. Ma non sono sordomute e le associazioni non esistono». È già accaduto due o tre volte in città: «Persone diverse che fornivano sempre lo stesso materiale informativo, a dimostrazione che c’è una rete che sta organizzando la cosa. Il consiglio che posso dare è di non scegliere la strada come luogo per la beneficenza perché ci sono altri metodi più garantiti sulla destinazione del denaro».

Tra i nuovi casi accaduti di recente c’è una situazione particolarmente complessa che parte dal mondo online. Qui la vittima è qualcuno che ha messo in vendita un bene tramite qualche vetrina virtuale regolare e pulita. Ma usata per fini illeciti dal truffatore che si dice interessato all’acquisto e si accorda per fare un pagamento con accredito sul conto corrente ma tramite sportello bancomat: il truffatore convince il venditore ad andare al bancomat per fargli avere i soldi e invece chiede una cauzione che incassa subito e poi sparisce. «Qui ci avviciniamo alle frodi telematiche, sono situazioni diverse dove gli autori sono persone con capacità tecniche e informatiche non indifferenti». Un fronte che però pare in declino: «Le banche hanno molte risorse da investire per la protezione e questo sta innalzando i livelli di sicurezza per i clienti». Il cosiddetto phishing: «Una email mandata a una raffica di indirizzi in cui ci si spaccia per una banca e si chiede di andare a controllare il proprio conto, in realtà si stanno dando le credenziali di accesso a criminali. È una tecnica a strascico, si getta la rete e si vede quandi ci cascano. Oggi sono sempre meno».

Tra gli strumenti di contrasto sta dando buoni risultati Sicura, la rete nata dall’esperienza dei gruppi di vicinato su Whatsapp che mette in collegamento la centrale operativa della polizia municipale con un gruppo di referenti per ogni chat di quartiere: «Appena compare in una via il classico “tecnico del gas” subito parte il tam tam, la gente si mette in allerta e il passaggio di una pattuglia in zona fa allontanare il soggetto».

Il contrasto alle truffe è un tema cui anche i carabinieri hanno dedicato attenzione, cercando non solo di intervenire con la repressione ma anche sulla prevenzione con iniziative divulgative. La principale è stata la realizzazione di un pieghevole con alcuni consigli in pillole che sono stati distribuiti a più riprese in occasione di incontri pubblici o momenti di aggregazione. Sono stati spesso i comandanti di stazione a presentarsi in prima persona all’uscita dalla chiesa dopo la messa per divulgare le brochure. Gli incontri sono stati organizzati da associazioni e comitati o anche semplici cittadini che hanno richiesto aiuto.

Il riscontro sembra esserci, come dimostrano i casi in cui veri militari in borghese non sono riusciti a entrare in casa di persone da cui dovevano raccogliere informazioni per indagini rendendo necessario l’intervento di colleghi in divisa (tra le indicazioni della brochure c’è proprio quella di aprire solo a personale in divisa).

Ma il lavoro di sensibilizzazione ha coinvolto anche il mondo bancario per creare una rete di antenne attorno alle potenziali vittime. Una delle classiche truffe telefoniche consiste nello spacciarsi per un fantomatico avvocato che chiede all’anziano di preparare una grossa somma di denaro in contati da consegnare a un incaricato che passerà a ritirarla per aiutare il figlio in stato di arresto. Ovviamente nulla è vero. Ma la vittima va nel panico e si presenta in banca. Ecco perché i carabinieri hanno invitato il personale degli istituti di credito ad avvisare in caso di anomale operazioni. È successo anche a marzo alla Credem di Ravenna con un esito rocambolesco: i carabinieri erano nella filiale per scongiurare una truffa e si sono ritrovati a sventare una rapina casualmente in concomitanza.

Compie sei anni il “bio marchè” di Ravenna: giochi, musica e brindisi in piazza

BiomarcheCompie sei anni il “bio marchè” di Ravenna, che si tiene ogni martedì pomeriggio in piazza San Francesco, organizzato da Aiab Emilia-Romagna. Protagonisti piccoli porduttori locali che propongono il frutto del loro lavoro da agricoltura biologica certificata tra ortofrutta, prodotti da forno, formaggi, carni, miele, vino, birra, confetture e anche un comparto biovegan.

Per celebrare l’anniversario, martedì 25 giugno alle 17 Roberto  Papetti animerà la piazza con i suoi giocattoli ecologici. Alle 18 musiche irish e gipsy della Vlashaj Band di Bologna. Alle 19 brindisi con assaggio di prodotti offerti dalle aziende del bio marchè.

Tragedia a Mirabilandia, l’autopsia conferma l’annegamento del piccolo Edoardo

L’avvocato della madre, al momento indagata: «La mia assistita al processo tra le persone offese»

38911620 10216507653860144 260350326094168064 NL’autopsia disposta per la morte del piccolo Edoardo Bassani nel parco di Mirabilandia ha confermato, secondo i primi risultati ufficiosi, la morte per annegamento diretto, come del resto era già emerso dalle verifiche fatte dai carabinieri e condensate dalle ipotesi tracciate dal procuratore di Ravenna Alessandro Mancini.

A fine luglio tutti i consulenti si ritroveranno all’istituto di Medicina Legale di Verona, dove lavorano i due esperti incaricati dalla Procura ravennate.

L’esame autoptico è stato preceduto da un ulteriore sopralluogo alla piscina di ‘Mirabeach’, all’interno del parco Mirabilandia di Ravenna, dove il bambino è morto mercoledì pomeriggio.

«Sono emersi – ha precisato l’avvocato Giovanni Zauli del Foro di Forlì-Cesena che difende la madre del piccolo, la prima dei dieci a essere indagata – elementi che confortano quanto questa difesa sta acquisendo: ovvero che la mia assistita farà il processo sul banco delle persone offese».

Fonte Ansa.it

Colpita in testa da un sasso, grave escursionista ravennate di Trail Romagna

Una donna in prognosi riservata a causa del distacco di un masso da una parete alle Gole di Fara San Martino

Gole Fara San MartinoUna donna di Ravenna è rimasta gravemente ferita durante un’escursione con amici nelle Gole di Fara San Martino (Chieti), nel Parco nazionale della Majella, dopo essere stata colpita da frammenti di un masso staccatosi da una parete.

Trasferita in eliambulanza del 118 all’ospedale di Pescara, è in prognosi riservata per trauma commotivo e ferite all’arcata frontale.

Sul posto Carabinieri, Vigili del Fuoco e Protezione civile che stanno operando per mettere in sicurezza l’area. Il gruppo di una ventina di persone, arrivate con l’associazione Trail Romagna, era diretto verso la montagna; visto il rischio maltempo gli escursionisti hanno deciso di tornare indietro.

Non lontano dalla sbarra d’accesso alle Gole, a circa 500 metri di quota, c’è stato il distacco di parti di masso che si è sbriciolato in pezzi di oltre 10 centimetri di diametro, alcuni dei quali hanno colpito l’escursionista alla testa. Il gruppo ravennate era partito questa mattina (22 giugno) da Fossacesia (Chieti).

Fonte Ansa.it

La schiacciatrice della nazionale belga Strumilo è la nuova straniera della Conad

Volley A2 femminile / Ufficiale il tesseramento della banda classe ’96 proveniente dal campionato francese. «Non vedo l’ora di lavorare con il coach Bendandi e con il resto della squadra»

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La schiacciatrice belga Dominika Strumilo approda alla Conad (foto Sandro Halank)

È Dominika Strumilo la nuova giocatrice straniera della Conad. La belga di origini polacche succede all’estone Anna Kajalina e alla cubana Yaremis Mendaro Leyva che, entrambe nel ruolo di opposto, avevano fatto parte del roster ravennate nelle ultime due stagioni. Classe 1996 e alta 187cm, la schiacciatrice-ricevitrice è reduce da una stagione disputata in Ligue A francese con il Vandœuvre Nancy ed è cresciuta nelle giovanili dell’Asteríx Kieldrecht, con cui ha anche iniziato la carriera nel 2013 e vinto, in tre stagioni, tre campionati belgi, tre Coppe del Belgio e la Supercoppa belga del 2014. Nel 2014 ha debuttato anche con la nazionale del suo paese, partecipando al World Grand Prix e al campionato mondiale, poi si è trasferita in Bundesliga al Dresdner, dove, al secondo anno, ha vinto la Coppa di Germania. Con la sua nazionale potrebbe anche incrociarsi con il coach Simone Bendandi nel girone di qualificazione alle Olimpiadi che a Catania, dal 2 al 4 agosto, vedrà l’Italia scontrarsi, oltre che con Olanda e Kenya, anche con il Belgio.

«So che Ravenna è una città storica della pallavolo italiana sia femminile sia maschile – afferma Strumilo – quindi sarà un onore giocare per l’Olimpia Teodora. Anche se non ho mai avuto la possibilità di visitare la città, so che è vicina al mare e che molta gente è appassionata di questo sport. Arrivo in una società seria e ambiziosa e cercherò di dare una mano dando tutta me stessa. In questa stagione vorrei crescere e migliorare il più possibile come giocatrice, imparando tanto dalla pallavolo italiana che è il top. Ho avuto possibilità di parlare con il coach Bendandi, so che sta lavorando con la nazionale e non vedo l’ora di poter lavorare con lui e con il resto della squadra».

«Voglio ringraziare la società e il presidente per il lavoro svolto – spiega Simone Bendandi – perché quello di Dominika è stato uno dei primissimi nomi fatti a inizio mercato ed è diventato ben presto la nostra priorità assoluta nel ruolo. Quindi essere riusciti a portarla da noi è un grande motivo di gioia. Si tratta di una giocatrice molto interessante con grandi qualità tecniche sia in ricezione sia in attacco, e potrà dare una grossa mano al nostro sistema di gioco. Nonostante la giovane età ha anche grande esperienza perché si è potuta confrontare con realtà di altissimo livello, quindi sono felice di poterla allenare e che abbia scelto di sposare il nostro progetto, anche perché in breve tempo noto che Ravenna ha cominciato a fare gola a tanti. Stiamo iniziando a costruire un percorso che speriamo duri nel tempo, con giocatrici che sono state scelte anche per la loro giovane età».

«Siamo convinti di aver fatto un buon acquisto – sottolinea il presidente Paolo Delorenzi -. Dominika ha militato in campionati importanti e porta con sé un ottimo bagaglio di esperienza, unita alla giovane età che ribadisce ancora una volta la nostra intenzione di avere un roster ricco di entusiasmo, voglia di mettersi in gioco e migliorarsi. Non vediamo l’ora di vederla in campo».

Accusato di un furto in abitazione a Russi, 53enne va in carcere sei anni dopo

Non ha fatto ricorsi né chiesto misure alternative, ora dovrà scontare la pena a Port’Aurea

LadroIl tribunale lo aveva condannato a un anno e sei mesi di carcere per un furto in abitazione commesso insieme a un complice – tuttora ignoto – in un’abitazione di Russi ben sei anni fa.

Così, trascorsi i termini per il ricorso e non avendo chiesto una misura alternativa al carcere, la polizia lo ha arrestato in questi giorni e l’uomo – un 53enne ravennate, di origini siciliane – è finito a Port’Aurea dove dovrà scontare la pena.

Ravenna, in arrivo un progetto per coprire l’arena della Rocca Brancaleone

L’obiettivo del Comune, al lavoro con la fondazione del Ravenna Festival, per crere un luogo in grado di ospitare grandi eventi

Rocca BrancaleoneDopo anni in cui il luogo era oggetto di lamentele per lo stato di abbandono, sembra effettivamente iniziata una nuova stagione sia nella gestione, sia per quanto riguarda la struttura vera e propria della Rocca Brancaleone di Ravenna.

Sono stati messi in conto infatti circa 2milioni di euro per i lavori di risanamento di tutte le mura esterne. Il Comune ha già versato e realizzato il primo stralcio da 500mila e nell’assestamento di luglio saranno previsti ulteriori 500mila euro per il secondo stralcio. I restanti due stralci invece saranno coperti da un finanziamento del Mibac, gestito dalla Sovrintendenza, che ammonta a 5milioni di euro e che includerà anche il rifacimento dell’area dell’arena, quella in cui già oggi si svolge la stagione di cinema all’aperto.

L’obiettivo è quello di ottenere uno spazio per eventi “importanti” con un nuovo palco, nuove sedute, nuove tecnologie e soprattutto una copertura. «Ci stiamo confrontando con Sovrintendenza e Ravenna Manifestazioni – spiega il sindaco Michele de Pascale – per trovare la soluzione ideale. Non si tratta di ottenere un luogo fruibile trecentosessantacinque giorni l’anno, da riscaldare, ma di uno spazio dove ospitare spettacoli importanti che possano andare in scena anche in caso di pioggia nella stagione che va dalla primavera all’autunno, anche perché di spazi al chiuso Ravenna non ha bisogno se contiamo i due teatri, il nuovo palazzetto dello sport e delle arti (che dovrà sorgere entro il 2021, ndr) e il Pala de André».

I fondi per la Rocca sono stanziati per l’anno 2020, un progetto definitivo, appunto, ancora manca. Ma certo potrebbe essere di grande suggestione perché lo spazio rimarrebbe di fatto un’arena all’aperto per il cinema, il teatro, la musica, come già è accaduto in passato ma con la possibilità, appunto, di aspirare a eventi che non possono rischiare di essere annullati per il maltempo.

L’obiettivo della capienza è di 1.500 posti.

E sulla spiaggia del Papeete spuntano gli sfondi per farsi i selfie

Inaugurata quella che viene definita la prima social beach italiana, «per un’estate tutta da instagrammare»

PapeeteAl Papeete Beach di Milano Marittima è stata inaugurata giovedì scorso la prima social beach italiana. Si tratta – si legge in un comunicato del bagno – “di una spiaggia iconica, unica nel suo genere, ideata per vivere esperienze fotografiche creative e memorabili, perfette da condividere sui social”.

Per tutta la stagione estiva 2019, infatti, sono state allestite colorate installazioni e photo set circondati da palme, pronti a fare da “sfondo pop a selfie e boomerang”, si legge ancora nel comunicato del Papeete.

Un’enorme coppa di gelato, piscine con glitter e fenicotteri e frutta gigante “per un’estate tutta da instagrammare – scrive il Papeete –, grazie alle 6 installazioni oversize.

Arrestato 18enne con mezzo chilo di droga, nascosta anche in una scatola da scarpe

A Faenza. In casa trovati anche due bilancini di precisione. Sequestrati 250 euro in contanti

Droga Carabinieri FaenzaI carabinieri della stazione di Borgo Urbecco, a Faenza, da qualche tempo tenevano sotto controllo un ragazzo faentino di 18 anni con precedenti per droga. Venerdì mattina il ragazzo, che rincasava dopo essere stato in compagnia della fidanzata, è stato notato dai militari che lo hanno fermato per un controllo.

Il ragazzo ha spontaneamente consegnato una dose di marijuana sperando che poi il controllo non si estendesse nell’abitazione. I militari però, convinti di trovare dell’altro, hanno esteso la perquisizione anche alla sua abitazione dove hanno ritrovato ancora 23 grammi di hashish e 450 grammi di marijuana all’interno della sua camera.

Buona parte della droga era nascosta in una valigia e la restante parte in una scatola di scarpe. Nella sua disponibilità sono stati trovati anche circa 250 euro in contanti, che sono stati sequestrati poiché ritenuti provento di attività di spaccio. Sulla scrivania della sua camera c’erano poi due bilancini di precisione.

Il ragazzo è stato arrestato e portato in carcere a Ravenna in attesa della convalida.

Una scultura di sabbia in spiaggia a Marina per raccogliere i mozziconi di sigarette

Tra i bagni Obelix e Kia Orana. «Non c’è più tempo se vogliamo salvare il mare e le spiagge»

scultura mozziconi sigarette spiaggeNell’ambito del progetto di sensibilizzazione ecologica “Il mare dice basta”, è stata simbolicamente inaugurata questa mattina (sabato 22 giugno), nel tratto di arenile compreso tra il bagno Obelix e il bagno Kia Orana a Marina di Ravenna, la scultura di sabbia che evoca Poseidone realizzata dall’artista spagnolo Sergi Ramirez.

scultura spiaggia mozziconi sigaretteLa statua, alta tre metri, “scruterà il mare – scrivono dal Comune –, sorreggendo una clessidra contenente mozziconi di sigaretta raccolti nei lidi. Evoca il dio Poseidone per esprimere un monito: non c’è più tempo se si vogliono salvare il mare e le spiagge”.

L’opera è stata delimitata da paletti e cordelle con due obiettivi: impedire l’avvicinamento dei visitatori alla statua e fornire una informativa sul concept dell’iniziativa. L’opera scultorea, che occupa una superficie di circa dieci metri quadrati, sarà “custode” della costa sino alla fine di agosto.

Il Comune di Ravenna ha attivato una campagna di contrasto all’abbandono di mozziconi di sigarette commissionando la realizzazione della maestosa scultura in sabbia, con il sostegno di Marina Flower, della Cooperativa Spiagge, dei bagni Kia Horana, Obelix e Singita che possa sensibilizzare, attraverso l’arte, alla cura delle risorse naturali.

Alla Rocca, per la prima volta a Ravenna, la festa della comunità filippina

Aperta a tutti coloro che vogliono conoscere meglio la cultura e le tradizioni del Paese asiatico

19 06 21 Festa Comunità Filippina FotoDomenica 23 giugno, a partire dalle 10 con la parata dei gruppi di tutti i capoluoghi regionali, si svolgerà la grande festa della comunità filippina dell’Emilia-Romagna: per la prima volta il raduno sarà a Ravenna, alla Rocca Brancaleone.

Si tratta di una iniziativa pubblica, aperta a tutta la cittadinanza curiosa di conoscere meglio la cultura e le tradizioni filippine.

I gruppi si incontreranno fuori dalla Rocca per poi farvi ingresso con gli abiti tradizionali.

Saranno quindi suonati l’inno nazionale italiano e quello filippino, per ribadire l’amicizia tra i due Paesi e l’alto livello di integrazione della comunità filippina in Italia.

Alle 11.30 sono previsti i saluti del console delle Filippine in Italia Irene Susan B. Natividad e dell’assessore allo Sviluppo economico Massimo Cameliani.

Durante l’intera giornata, fino alle 17 circa, si susseguiranno balli tradizionali delle diverse regioni filippine e sarà possibile visitare un’esposizione di oggetti tipici.

La giornata è organizzata nell’ambito della celebrazione del 121esimo anno dell’indipendenza filippina, ed è patrocinata dal Comune.

L’organizzazione della giornata è a cura dell’associazione italo-filippina ravennate Mabuhay, con il supporto di CittAttiva e di RoccaLab, la nuova gestione del parco della Rocca Brancaleone.

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