sabato
26 Luglio 2025

Calcio, il sogno Mondiale del “ravennate” Esposito, in semifinale con l’Under 20

Il centrocampista napoletano si è meritato la convocazione grazie alle 14 presenze con 2 gol nel Ravenna in serie C

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Il centrocampista Salvatore Esposito con i dirigenti giallorossi

C’è anche Salvatore Esposito – centrocampista classe 2000 che ha disputato con il Ravenna Fc la seconda parte dell’ultima fortunata stagione di serie C – tra gli azzurrini che hanno conquistato la semifinale al campionato mondiale Under 20.

Figlio d’arte (papà Agostino ha giocato nelle giovanili del Napoli e poi con Celano, Scafati e Pagani, fra Serie C e D prima di intraprendere la carriera di allenatore con le giovanili della Juve Stabia e della Libertas Stabia), è fratello di Sebastiano (classe 2002), già in grado di esordire nel calcio che conta, nell’Inter, lo scorso febbraio negli ottavi di finale di Europa League contro l’Eintracht di Francoforte.

La carriera di Salvatore Esposito parte nell’Asd Club Napoli di Castellammare, stesso vivaio che ha lanciato Gigio Donnarumma e che abbandona nel 2011 destinazione Brescia insieme ai due fratelli (oltre a Sebastiano, il 2005 Francesco Pio) che dopo tre anni passano tutti insieme all’Inter, dove Salvatore riuscirà a vincere due scudetti con Under 15 e Under 17. Nel gennaio del 2018 la famiglia Esposito è costretta a separarsi, con Salvatore che viene prelevato prima in prestito e poi a titolo definitivo in estate dalla Spal. Gli estensi – citiamo un articolo di Fanpage – credono molto in lui tanto da regalargli le chiavi del centrocampo biancoceleste della Primavera di mister Cottafava e da portarlo, in più di una occasione (10 per la precisione), in panchina in prima squadra. Sempre a gennaio, un anno dopo il suo trasferimento, arriva la svolta. Forse, decisiva per la sua crescita: Esposito passa in prestito al Ravenna, in Serie C, dove, finalmente, fa il suo esordio da professionista. Precisamente, in un Ravenna-Triestina del 22 gennaio scorso, entrando al posto di Martorelli al 46’. Risultato del match: 2-2 con un gol su punizione ed un assist del nativo di Castellammare. Un gol cercato, voluto ma anche predetto – citiamo sempre Fanpage – dallo stesso ragazzo che, al Ds dei giallorossi Sabbadini, confessò: “se oggi debutto faccio centro su punizione”. Personalità, carattere, convinzione nei propri mezzi ed anche un pizzico di magia nel predire la sua marcatura. Da lì in poi, 14 presenze totali, 2 gol, 1 passaggio chiave, quello dell’esordio, 1.049’ di gioco e la chiamata nella nazionale Under 20, per ereditare il ruolo di Tonali e dare geometrie, respiro e velocità alla manovra azzurra. In attesa del rientro alla Spal e, magari chissà, della tanto agognata prima presenza in Serie A.

Arrigo Sacchi presenta il suo libro sul Milan degli “immortali”

La Coppa Degli ImmortaliLunedì 10 giugno alle 21 nella Sala Conferenze dell’hotel Ala d’oro di Lugo (via Matteotti 56) l’ex allenatore del Milan e della Nazionale di calcio Arrigo Sacchi presenterà al Caffè Letterario il suo libro La coppa degli immortali (Baldini+Castoldi), scritto con Luigi Garlando, sul suo Milan del 1989.

Arrigo Sacchi, nato nel 1946, deve al suo paese, oltre al soprannome (il “profeta di Fusignano”) anche i primi rudimenti calcistici. Dopo aver allenato nelle serie minori, arriva al Parma e da lì, nel 1987, compie il grande salto verso il Milan, dove in sole quattro stagioni vincerà due Coppe dei Campioni, uno scudetto, una Supercoppa italiana, due Supercoppe Europee e due Coppe Intercontinentali. I successi in rossonero gli valgono la nomina a commissario tecnico della Nazionale che guiderà dal 1991 al 1996, conquistando un secondo posto ai Mondiali statunitensi del 1994. Nel 2000 abbandona l’allenamento e alterna l’attività di opinionista con incarichi da direttore tecnico. Dal 2010 al 2014 è stato coordinatore tecnico delle Nazionali giovanili. Nel 2017 è stato nominato dall’Uefa fra i 10 allenatori più influenti nell’evoluzione calcistica e nel 2019 da France Football fra i 50 migliori di tutti i tempi (terzo assoluto e primo fra gli italiani).

L’ingresso è gratuito.

Ammesso alla maturità con tutti 10: la pagella perfetta al Liceo Scientifico

Il dirigente scolastico dell’Oriani di Ravenna sottolinea l’exploit di Gabriel Fenati, della quinta Asa

Pagella PoliticaAmmesso all’esame di maturità con tutti 10. La pagella perfetta è quella di Gabriel Fenati della classe quinta “Asa” del Liceo Scientifico di Ravenna.

Lo segnala in una nota inviata alla stampa il dirigente scolastico Gianluca Dradi: «Ad un passo dall’agognato diploma, ha sbaragliato tutti gli studenti, con il 10 in tutte le materie conseguito nello scrutinio finale per l’ammissione all’Esame di Stato».

Abbattuti 27 pini ad Alfonsine durante i lavori di rifacimento dei marciapiedi

I dubbi di Legambiente, che chiede chiarimenti all’Amministrazione comunale

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I pini tagliati ad Alfonsine

Avrebbe dovuto essere un intervento di “messa in sicurezza” di via Fratelli Cervi, ad Alfonsine, nel rispetto delle alberature presenti, invece nel corso dei lavori un pino è crollato durante un temporale e in seguito all’intervento dei Vigili del Fuoco si è deciso di abbattere l’intero filare Nord Ovest nel tratto compreso tra via Murri e viale Orsini per un totale di 27 pini.

Lo rivela Legambiente che chiede spiegazioni all’amministrazione comunale, soprattutto riguardo al rispetto delle norme previste dal regolamento del verde.

«Le problematiche legate alla presenza dei pini nelle aree urbane sono note – ha spiegato Yuri Rambelli, presidente del circolo Legambiente “A. Cederna” – ma vorremmo capire come sia possibile che un intervento iniziato con la premessa che sarebbero state salvaguardate le alberature, dopo pochi giorni dall’inizio dei lavori si sia risolto nell’abbattimento di un intero filare di 27 piante. Soprattutto vorremmo chiarimenti sulle aree di rispetto delle piante previste nel progetto di esecuzioni dei lavori».

L’associazione rimarca come da alcuni anni nei comuni della “Bassa Romagna” sia in vigore un regolamento del verde che fissa norme ben precise a tutela delle piante nelle aree di cantiere e soprattutto stabilisce come a seconda della grandezza delle piante, vada prevista un’area di pertinenza di terreno nudo e permeabile. Aiuole troppo piccole o addirittura asfaltature fino al colletto dell’albero non consentono infatti alle radici di svilupparsi correttamente, che oltre a spaccare e deformare la pavimentazione portano a problemi di stabilità e salute dell’albero e rischi per l’incolumità delle persone.

«Se ovviamente è complicato, benché auspicabile – ha aggiunto Rambelli – un intervento di “liberazione” di tutte le alberature da asfalto e aiuole troppo piccole realizzate negli anni precedenti, riteniamo però fondamentale che ciò venga realizzato ogni qualvolta vengano effettuati lavori di rifacimento dei marciapiedi e del manto stradale, a tutela della salute delle piante e della sicurezza dei cittadini».

Alberi di prima grandezza dovrebbero avere un’area di pertinenza di almeno un metro e mezzo di raggio e uno spazio libero complessivo di circa 10 mq. Il regolamento del verde specifica inoltre come «qualora, su viali esistenti, la superficie libera sia inferiore agli standard sopra indicati, le piante esistenti dovranno essere protette dal traffico veicolare con appositi dissuasori o altri elementi di contenimento». I documenti di progetto e lo stesso cordolo già realizzato a pochi centimetri dai tronchi non sembrano invece prendere in considerazione – secondo Legambiente – la necessità di lasciare più spazio libero alle piante.

Legambiente chiede quali prescrizioni e controlli siano stati effettuati e coglie l’occasione per sollecitare l’amministrazione comunale appena insediata a verificare, ogni qualvolta vengono effettuati lavori sulle alberature, la conoscenza della normativa sul verde da parte di tutti i soggetti coinvolti.

L’azienda ravennate Sirio sbarca nel listino Aim di Borsa Italiana

«Un importante traguardo e un trampolino di lancio per la crescita futura»

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Stefania Atzori di Sirio

Sirio, azienda ravennate leader nella gestione del catering commerciale nel settore ospedaliero, sbarca il 10 giugno sul mercato Aim di Borsa Italiana.

Il collocamento – citiamo un’agenzia di Askanews – ha un controvalore di 10,4 milioni circa. Il prezzo di offerta è stato fissato in 9,5 euro per azione per una capitalizzazione prevista, alla data di inizio delle negoziazioni, pari a 32,8 milioni. Nell’ambito della procedura di ammissione, Sirio è stata assistita da Alantra in qualità di Global Coordinator. «In un maggio in cui Piazza Affari ha segnato -9,5% dimezzando i guadagni da inizio anno abbiamo concluso la più grossa Ipo su Aim del 2019», ha spiegato Stefano Bellavita alla guida del team Equity di Alantra in Italia.

«L’Ipo (offerta pubblica iniziale, ndr) – ha commentato l’Ad Stefania Atzori – rappresenta un importante traguardo per Sirio ma ancora di più rappresenta il trampolino di lancio per la sua crescita futura. Crescita che conseguiremo attraverso nuove aperture di punti vendita nel settore ospedaliero e aeroportuale, attraverso lo sviluppo di catene in franchising, e che subirà una importante accelerazione grazie all’utilizzo dei proceeds derivanti dall’Ipo».

Sirio nasce nel 1993 a Ravenna come operatore professionale nel settore della ristorazione commerciale ospedaliera, fino a diventarne leader in Italia. Ha ampliato negli anni gli ambiti di competenza entrando nel 2006 nella ristorazione commerciale autostradale, nel 2012 nel segmento della ristorazione veloce fast food come franchisee del marchio Burger King in Italia, nel 2014 in quello aeroportuale ed infine, nel 2018 nel City Center Business. Al 31 dicembre 2018 Sirio è presente sul territorio italiano con 77 punti vendita, con un fatturato di oltre 64 milioni di euro e oltre 700 dipendenti.

Ultimo giorno di scuola alternativo alla Morigia: gli studenti puliscono la spiaggia

StudentiStudenti e insegnanti dell’istituto tecnico Morigia di Ravenna hanno festeggiato, venerdì 7 giugno, l’ultimo giorno di scuola in spiaggia insieme al Wwf per una giornata di sensibilizzazione alla tutela dell’ambiente, a cui ha partecipato anche l’assessore Ouidad Bakkali.

I ragazzi hanno pulito la spiaggia e «la nostra azione – assicurano dal Morigia – continuerà anche durante la pausa estiva. Riuniremo i nostri studenti e perlustreremo le spiagge del litorale per coinvolgere altri giovani, renderli consapevoli e far loro conoscere le nostre iniziative».

In mille alla corsa “colorata” in Darsena a Ravenna: ecco le foto

Tante famiglie alla prima edizione della “Color4Fun”, organizzata dall’associazione della Maratona

Tante famiglie, tanti bambini, nessuna intenzione di competere fra loro, ma solo tanta voglia di divertirsi e di fare festa fra musica e colori. Sono stati un migliaio circa i ravennati che hanno partecipato a «Color4Fun», che hanno scelto di trascorrere il pomeriggio e la serata di venerdì 7 giugno in zona Darsena per lasciarsi andare in un momento di spensieratezza e pura svago.

Un pubblico variegato, inusuale per le manifestazioni podistiche. E tra i tanti partecipanti anche diversi giocatori dell’OraSì Basket Ravenna e gli assessori del Comune Giacomo Costantini e Roberto Fagnani.

Il cielo e l’asfalto della Darsena di Ravenna, dove a pochi metri di distanza si svolge anche il Festival delle Culture, si è colorato di blu, giallo, verde, rosso, azzurro e di tutti i colori in polvere, rigorosamente atossici, che i partecipanti alla «Color4Fun» si sono lanciati per rendere l’ambiente ed il clima della manifestazione il più possibile originale e spassoso.

Guidati da dj e vocalist i partecipanti a questa prima edizione di «Color4Fun» hanno ballato e cantato prima di partire per un percorso di poco più di 4 km attorno al braccio più interno del Candiano. Un percorso arricchito da «punti colore» dove tutti sono stati travolti da cascate di polvere di ogni colore e da «punti musica» per una festa senza fine.

A organizzare la Ravenna Runners Club, associazione che nel prossimo mese di novembre organizzerà la famosissima Maratona di Ravenna Città d’Arte.

E dopo la corsa, la festa è proseguita all’interno della Darsena Pop Up animando tutti i locali al suo interno e coinvolgendo le tante famiglie della «Color4Fun».

«Il successo di questa manifestazione – sottolinea Stefano Righini, presidente di Ravenna Runners Club – si leggeva nei volti dei bambini e dei ragazzi che hanno partecipato. Tante risate e facce felici. Ravenna ha dato una grande risposta ed ha dimostrato che è bello ogni tanto lasciarsi andare. Per questa bellissima giornata voglio però ringraziare le tante realtà cittadine che hanno contribuito alla Color4Fun e soprattutto i nostri impagabili volontari, fondamentali anche questa volta nella riuscita di un evento che credo sia stato molto divertente anche per loro».

Nina Moric in versione pittrice ai Magazzini del Sale di Cervia con Vittorio Sgarbi

I due personaggi televisivi alla chiusura della mostra dei Mille selezionati dal celebre critico

Nina MoricDomenica 9 giugno Vittorio Sgarbi sarà presente ai Magazzini del Sale per la mostra da lui curata, “I mille di Sgarbi”, inaugurata il 31 maggio scorso, con cento artisti in mostra (tra pittura, scultura, fotografia, arte digitale e ceramica) selezionati dal celebre critico tra oltre mille candidature.

Fra gli artisti in mostra anche la nota modella croata Nina Moric, che ha esposto due tele. L’ex moglie di Fabrizio Corona, sarà presente a Cervia domenica alle 17.

L’idea dei Mille è nata dall’incontro di due terre, la Romagna e la Sicilia: dal romagnolo Sauro Moretti e dal siciliano Nino Ippolito, gli storici collaboratori del noto critico d’arte, manager il primo e ufficio stampa il secondo.

La mostra è corredata da catalogo con prefazione di Vittorio Sgarbi (edito da Maggioli Musei).

La prossima tappa dei “Mille” sarà a Cortina, dove a nuovi artisti si aggiungeranno anche quelli che ai Magazzini del Sale sono stati più significativi.

A Cervia la mostra resterà aperta negli ultimi due giorni, sabato 8 e domenica 9 giugno dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 17 alle 24.

Oltre 15mila persone (anche da Australia e Stati Uniti) per il festival Beaches Brew

Il bilancio degli organizzatori. «Un’esperienza che può accadere in altri pochi luoghi, oggi»

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Il collettivo BCUC sul palco del Beaches Brew (foto Mario Fiammenghi)

Si è chiusa giovedì 6 giugno sulla spiaggia dell’Hana-Bi l’ottava edizione di Beaches Brew, appuntamento curato da Associazione Culturale Bronson (con un team diviso tra Italia, Olanda e Stati Uniti) che inaugura la stagione estiva dei festival in Italia.

Quattro giorni che hanno portato a Marina di Ravenna alcune tra le sonorità più innovative provenienti dai quattro angoli del pianeta, confermando la vocazione profondamente internazionale della manifestazione: 20 artisti e band provenienti da 9 paesi del mondo(Niger, Turchia, Australia, Usa, Sud Africa, Irlanda, Repubblica Dominicana, Olanda, Italia) hanno dato vita ancora una volta – scrivono gli organizzatori in una nota inviata alla stampa – «a un festival contemporaneo, contaminato, multiculturale, con lo sguardo programmaticamente aperto al futuro».

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Il palco di Beaches Brew durante il concerto di Courtney Bartnett (foto Francesca Sara Cauli)

Più di 15.000 persone (da Italia, Canada, Austria, Svizzera, Olanda, Germania, Danimarca, Svezia, Repubblica Ceca, Australia, Regno Unito, Irlanda, Polonia, Russia e Stati Uniti), con un’età media compresa tra i 25 e i 40 anni, si sono ritrovate (secondo le stime degli organizzatori) per dare vita «a un rito straordinario, senza confini politici, di razza, genere o inclinazione».

«Il successo di Beaches Brew – dice Chris Angiolini, direttore artistico del festival – è il successo della sua piccola comunità di persone, profondamente unita dalla passione per la musica che si ritrova per condividere un’esperienza unica come in pochi altri luoghi può accadere oggi».

Musicisti del Ravenna Festival picchiati al Cisim dai vicini disturbati dalle prove

Verso le 13 due uomini e una donna hanno fatto irruzione nel centro culturale del Comune per lamentarsi del rumore, la discussione è presto degenerata in una aggressione con strumenti danneggiati e tre artisti dell’Officina del Ritmo al pronto soccorso con ferite lievi. Confermati i concerti del 10 e 12 giugno

Tre musicisti dei 17 che compongono il gruppo di percussionisti “Officina del Ritmo”, tra gli ospiti del Ravenna Festival appena iniziato, sono finiti al pronto soccorso dopo un’aggressione subita verso le 13 di oggi, 7 giugno, mentre stavano provando all’interno del centro culturale Cisim a Lido Adriano. Ad aggredirli sono state tre persone, due uomini e una donna italiani, che abitano vicino al locale: i tre erano andati a lamentarsi del disturbo per i suoni delle percussioni.

I tre residenti sono entrati nello spazio comunale gestito dall’associazione “Lato oscuro della costa” mostrandosi da subito molto alterati e chiedendo il rispetto visto l’orario di inizio pomeriggio. Gli artisti stavano suonando da meno di due ore senza amplificazione ed erano in proncinto di fermarsi per la pausa pranzo. È nato un botta e risposta piccato fra le parti e la discussione è all’improvviso degenerata passando dalle parole alle mani. Alcuni degli altri musicisti e la donna entrata con gli altri due sono intervenuti per riportare la calma e separare le persone. Sul posto sono poi intervenuti i carabinieri che hanno raccolto le versioni dei protagonisti.

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Il gruppo Officina del Ritmo

I tre artisti hanno riportato contusioni ed escoriazioni di lieve entità. Alcuni degli strumenti finiti a terra nella colluttazione sono stati danneggiati ma non in maniera grave. Restano confermati i due appuntamenti in programma con il gruppo: il 10 giugno le prove aperte in piazza del Popolo e il 12 a Darsena Pop Up sul Candiano. Fino al 10 il gruppo proseguirà le prove al Cisim.

«È stato un episodio spiacevole – ha commentato Federica Vicari del “Lato oscuro della costa” – ma Lido Adriano non è questa, Lido Adriano è una comunità che accoglie e che dialoga. In dieci anni di Cisim non abbiamo mai avuto problemi con i vicini, anzi le persone del posto frequentano questo spazio. Continueremo a portare avanti i nostri progetti, convinti che la cultura sia sempre più forte della violenza».

Sant’Agata, il sindaco che non aveva sfidanti al voto conferma la giunta uscente

Emiliani aveva già annunciato in campagna elettorale che non avrebbe fatto cambiamenti: al suo fianco due donne, Borghi e Sgaravato

La Giunta Di Sant'Agata Sul SanternoLa giunta comunale di Sant’Agata sul Santerno è stata ufficialmente nominata martedì 28 maggio. I componenti sono gli stessi della giunta uscente, come anticipato fin dalla campagna elettorale da Enea Emiliani, e anche le deleghe non sono state modificate. Come noto, Emiliani era l’unico candidato sindaco nel comune di tremila anime nella Bassa Romagna.

Vicesindaco è Lilia Borghi, a cui sono affidati i Servizi educativi, Istruzione e formazione professionale, Cultura, Sanità, Servizi sociali e assistenziali, Immigrazione, Politiche per la casa e edilizia residenziale pubblica.

Elisa Sgaravato ha invece le deleghe ad Attività produttive, Ambiente, Turismo, Politiche giovanili, Pari opportunità.

Il sindaco Enea Emiliani ha tenuto per sé Rapporti istituzionali, Sicurezza e Polizia locale, Personale e organizzazione, Sistemi informativi, Bilancio, Tributi, Enti e società a partecipazione pubblica, Sport e tempo libero, Associazionismo e volontariato, Urbanistica e Edilizia privata.

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