giovedì
25 Settembre 2025

Lo Zouk Santana dice basta allo sballo: «Prezzi più alti contro gli abusi di alcol»

Il locale è stato uno dei primi a lanciare il modello street bar in via Milano ma ora si allinea al nuovo corso «sano e coscienzioso» voluto dal sindaco Medri

Zouk SantanaLa linea anti-sballo del sindaco Massimo Medri a Milano Marittima raccoglie un’adesione importante. Lo Zouk Santana, storico locale di via Milano e tra i primi a proporre la formula dello street bar, ha deciso di ripudiare il modello con cui ha conquistato la notorietà. Il progetto è di trasformarsi in un lounge bar. Al di là degli inglesismi, l’idea è quella di proporre volumi bassi, servizio al tavolo, concerti dal vivo, spettacoli e cabaret, aperitivi preparati da chef, barman preparati e, di conseguenza, prezzi più alti per evitare l’abuso di alcolici.

«Questo – scrivono i gestori del locale – in condivisione totale con l’appello del sindaco Massimo Medri, che ha chiesto un divertimento sano, coscienzioso e rispettoso delle regole. Rispondendo quindi alla richiesta del primo cittadino di migliorare la qualità complessiva della città, di creare occasioni nuove per il divertimento sano di tutti, lo Zouk Santana ha iniziato il suo cambiamento per andare verso una proposta turistica più adatta anche alle famiglie. Di fatti, già ora la fascia oraria in cui il locale concentra il proprio lavoro è quella che va dall’aperitivo al momento in cui i ragazzi si spostano negli altri bar che permettono di ballare con volumi ben più alti».

Il locale fa sapere che il progetto, già posto all’attenzione del Comune nella scorsa stagione, rimane in attesa di revisione: «Per gli stessi motivi, il locale si dissocia dall’accusa rivolta da Progetto Cervia – Italia in Comune, dove viale Milano viene descritto come uno dei focus locali per “alcol, droga e notti da sballo”».

Rissa in strada all’alba all’uscita dal locale: una dozzina coinvolti, tre arresti

Indagini dei carabinieri per risalire all’identità degli altri giovani che si sono dati alla fuga

Tre ventenni tunisini sono stati arrestati dai carabinieri per aver partecipato a una rissa in strada che ha coinvolto una dozzina di persone divise in due gruppi all’alba di ieri, 29 agosto, in viale delle Nazioni a Marina di Ravenna all’uscita di un locale. Lo si apprende dalla lettura dei quotidiani locali, Resto del Carlino e Corriere Romagna. Le indagini delle forze dell’ordine cercheranno ora di individuare gli altri protagonisti della scazzottata che si sono dati alla fuga all’arrivo delle divise, chiamate da altri passanti che hanno assistito alla scena.

Lavoratrice pedinata e licenziata, il giudice condanna la Sicis: dovrà riassumerla

L’azienda di mosaico dovrà pagare gli stipendi mancati alla donna che era accusata di abusi nei permessi per l’assistenza di familiari disabili. Il giudice ha stabilito che l’interruzione del contratto è una ritorsione per le battaglie della Rsu. Filctem-Cgil: «L’azienda non accetta l’esistenza del sindacato»

Sicis
Lo showroom Sicis di Milano

Per tre mesi è stata pedinata da un’agenzia investigativa ingaggiata dal suo datore di lavoro ed è stata licenziata per utilizzo non appropriato dei permessi per l’assistenza di familiari disabili (legge 104/1992) ma il giudice del lavoro ha stabilito che l’interruzione del contratto è stata in realtà una ritorsione per le battaglie sindacali della donna in azienda. Il tribunale di Ravenna ha ordinato alla Sicis, produttore di mosaici industriali con 150 dipendenti e 57 milioni di fatturato nel 2018, il reintegro di una lavoratrice e delegata Rsu, licenziata il 22 novembre scorso. La Sicis dovrà anche pagare tutte le mensilità a decorrere dal licenziamento e le spese legali.

Nei tre mesi di pedinamenti si è anche verificato anche un episodio inquietante, denunciato ai carabinieri. Una sera la lavoratrice mentre controllava la propria buchetta postale è stata avvicinata da una persona, con il volto coperto da un casco integrale da motociclista, che le chiedeva se conoscesse “l’ubicazione dell’abitazione di una donna” e quando l’uomo ha capito che aveva di fronte la donna che stava cercando si è velocemente allontanato raggiungendo la strada principale dove lo attendeva un altro uomo in sella a una moto.

La Filctem-Cgil ricostruisce il contesto in cui è maturato il licenziamento: «Era aperto un procedimento per condotta antisindacale a carico della Sicis e buona parte delle condotte avevano colpito proprio la donna, che, da pochi giorni, aveva reso una testimonianza decisiva ai fini del giudizio in un procedimento giudiziario, che si è poi concluso con la vittoria del sindacato»

Il sindacato usa parole pesanti per descrivere l’azienda, spesso agli onori delle cronache di economia per risultati imprenditoriali ottenuti nel mondo (viene esportato circo il 90 percento della produzione): «Un’azienda che continua a non accettare l’esistenza del sindacato, a disconoscerne il ruolo, a mantenere le rare relazioni sindacali tramite i propri legali e che, in generale, sembra preferire in tali relazioni lo scontro rispetto al dialogo. Troppi ormai sono i dipendenti Sicis che hanno subito provvedimenti datoriali motivati dall’attività sindacale svolta o dal semplice attivismo, come trasferimenti di sede, sanzioni disciplinari, negazione di ferie e permessi». La Filctem-Cgil auspica un mutato atteggiamento da parte della società per instaurare un dialogo.

Quartiere San Vittore, 560 residenti firmano per riaprire un varco pedonale

Il collegamento tra via Belisario e via Sant’Alberto è interrotto da quattro mesi per i lavori di rimozione di un distributore di carburanti ma il completamento è ancora lungo e i cittadini chiedono l’intervento del Comune

BelisarioÈ stata depositata in Comune a Ravenna una petizione sottoscritta da 560 residenti nel quartiere San Vittore per chiedere la riapertura del passaggio pedonale tra via Belisario e via Sant’Alberto chiuso da quattro mesi, nell’area dove fino ad alcuni anni fa esisteva un distributore di carburanti Total-Erg. Prima firmataria è Laura Antonelli e il secondo è Alvaro Ancisi, consigliere comunale di opposizione con Lista per Ravenna.

Nel testo della petizione, redatto con la collaborazione dello stesso Ancisi, si legge che il passaggio era agibile da decenni, sicuramente dall’inizio degli anni ’70 se non da prima, e nonostante si tratti di area privata è stato possibile farne un uso pubblico. Da agosto 2016 l’area è stata recintata per i lavori di rimozione dell’ex impianto ma a distanza di quasi tre anni non appaiono prossimi alla conclusione. «La proprietà dell’area, intenzionata a recedere dal contratto in corso con l’impresa che l’ha tuttora in locazione, ha chiesto e ottenuto dal Comune di destinarla ad uso commerciale, alla condizione però che sia al contempo realizzato un collegamento ciclo pedonale con la via Sant’Alberto».

I sottoscrittori chiedono la riapertura del passaggio a beneficio dei residenti ma anche dei genitori che attraverso quel passaggio accompagnavano i bambini fino alle strisce pedonali e al semaforo perché raggiungessero la scuola in via Cilla, delle persone anziane.

La petizione avanza anche alcuni suggerimenti al Comune, che di recente ha adottato un piano urbano di mobilità sostenibile: disporre che i lavori in corso non vadano oltre i tempi previsiti, verificare la possibilità della nuova edificazione con la condizione del passaggio, se le cose si presentassero troppo lunghe con i tempi valutare l’acquisizione dell’area a titolo gratuito per realizzare l’attraversamento.

L’arbitro internazionale Fabbri dirigerà dei dodicenni nella finale della Top Cup

Sarà l’ospite d’eccezione della quinta edizione del torneo ravennate che vede al via anche il Paris Saint-Germain

Michael Fabbri
Michael Fabbri

Michael Fabbri, arbitro ravennate di serie A e con la qualifica di internazionale, dirigerà la finale del Ravenna Top Cup 2019, il torneo di calcio giovanile organizzato da Futuri Campioni, in programma dal 5 al 9 settembre nel territorio comunale.

Sono 78 le squadre partecipanti, quasi tutte quelle di serie A e diversi club stranieri, provenienti per la prima volta anche da Cina e Giappone. Tra gli ospiti internazionali più prestigiosi, anche i ragazzi del Paris Saint-Germain.

Il torneo è riservato ai baby calciatori classe 2007 (anche 2006 se di società non professionistiche) e vedrà il suo atto conclusivo – con in campo appunto Fabbri – il 9 settembre alle 15 allo stadio Benelli di Ravenna (ingresso gratuito).

La presentazione del torneo, con tanto di sfilata delle squadre partecipanti, è in programma il 5 settembre sul palco centrale della festa nazionale dell’Unità, al Pala De André.

È morto il cardinale Silvestrini, per anni ai vertici della diplomazia vaticana

Di origini brisighellesi, aveva 95 anni. Il ricordo del sindaco di Faenza Malpezzi

Cardinale SilvestriniÈ morto oggi (giovedì 29 agosto) a Roma il cardinale faentino Achille Silvestrini, 95 anni, prelato che per anni è stato ai vertici della diplomazia vaticana. Prefetto emerito della Congregazione per le Chiese Orientali – scrive Ansa.it –, l’ultimo dei tanti incarichi ricoperti in Vaticano, Silvestrini è “sempre stato attento alle persone, con un occhio di riguardo ai giovani, prima che ai documenti, ha svolto per decenni con scrupolo e rigore incarichi diplomatici per la Santa Sede”, ricorda il portale della Santa Sede.

Collaboratore dei segretari di Stato Domenico Tardini e Amleto Giovanni Cicognani, viaggia, tra le altre cose, con l’allora arcivescovo Agostino Casaroli nel periodo dell’Ostpolitik e guida le trattative con le autorità italiane per la revisione del Concordato lateranense.

Nel ministero sacerdotale svolge azione tra i giovani a Villa Nazareth, istituzione ideata nel 1945 dal cardinale Tardini. Dal 1969, anima una “Comunità” sorta da un gruppo di ex-alunni laureati, professionisti e amici di Villa Nazareth.

Di origine brisighellese, a Faenza il cardinale Silvestrini svolse gli studi liceali e ricevette nel 1946 l’ordinazione sacerdotale dal vescovo Giuseppe Battaglia. Per il sindaco di Faenza Giovanni Malpezzi: «con la scomparsa del cardinale Silvestrini la Chiesa perde una delle figure di maggior rilievo della diplomazia vaticana durante gli anni caratterizzati dai fragili equilibri internazionali della guerra fredda che lo hanno visto impegnato in innumerevoli missioni dove spiccavano le sue doti di pacatezza e capacità di intessere relazioni. Nonostante ciò – prosegue il sindaco – il cardinale Silvestrini è rimasto sempre legatissimo alla sua terra e alla sua diocesi d’origine: sempre aperto e disponibile, fino a quando la salute glielo ha permesso non mancava mai di tenersi informato nei dettagli rispetto a ciò che accadeva, continuando ad essere autorevole punto di riferimento per tante persone, anche solo per un consiglio. Alla famiglia e alla diocesi di Faenza-Modigliana il cordoglio dell’Amministrazione comunale».

 

Guardia di finanza, cambio al vertice: la 26enne Sara Diamante è la nuova comandante

Passaggio di testimone al comando della tenenza. La capitana Valentina Arrigo andrà a Roma: «Mi dispiace lasciare il paese dove ho passato due anni in cui vita lavorativa e vita sociale si sono felicemente sovrapposte». La nuova arrivata: «Ho subito percepito il calore dei cittadini»

Saluto Alla Giunta Dell'Ucbr, 28 Agosto 2019
L’incontro tra la giunta dell’Unione dei Comuni della Bassa e le due comandanti della tenenza della guardia di finanza

Cambio al comando della tenenza di Lugo della guardia di finanza: la capitana Valentina Arrigo, destinata come ufficiale a disposizione del nucleo di polizia valutaria a Roma, passa il testimone alla tenente Sara Diamante. La nuova comandante delle Fiamme Gialle lughesi ha 26 anni, originaria di Lecce, negli ultimi due anni ha ricoperto l’incarico di comandante della sezione operativa del di Udine.

«Sono arrivata a Lugo nella serata di martedì 27 agosto – ha spiegato la tenente Diamante –. e pur non avendo ancora avuto la possibilità di vivere appieno questo territorio, ho fin da subito percepito il calore dei suoi cittadini e l’accoglienza delle autorità, quindi l’impatto è stato decisamente positivo».

La capitana Arrigo lascia Lugo dopo due anni: «Mi dispiace molto lasciare Lugo, in questo periodo la vita lavorativa e quella sociale si sono felicemente sovrapposte. Ho avuto modo di vivere le bellezze del territorio e di creare una ottima rete di rapporti con le autorità e con la città intera che lascio con grande commozione».

I sindaci dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna hanno dato il benvenuto alla nuova comandante «augurandole buon lavoro e confermando la piena disponibilità, dei sindaci e della polizia municipale, a collaborare per un massimo impegno di tutti sui temi della sicurezza».

Al via il cantiere del mosaico pavimentale “partecipato” nel giardino del carcere

Si tratta di un labirinto con 169 moduli realizzati anche dai detenuti di Port’Aurea

Apertura Cantiere Carcere Il Gruppo Di LavoroOggi, giovedì 29 agosto, dopo una prima serie di lavori preparatori relativi alla disposizione dei mosaici, si apre ufficialmente il cantiere per la posa in opera del labirinto pavimentale in mosaico nel giardino di fronte al carcere di Ravenna.

Si tratta del progetto dell’associazione Dis-Ordine che prevede l’installazione di un mosaico pavimentale a forma di labirinto ispirato a quello della Basilica di San Vitale. Il tema del progetto, avviato grazie all’idea del fotoreporter Giampiero Corelli per approfondire il tema “Dante Eco Green”, si riferisce agli elementi della natura presenti nell’opera di Dante. Il percorso sarà sviluppato attraverso moduli triangolari, sia in richiamo alla tarsia triangolare presente nel labirinto di San Vitale, sia come traccia verso la direzione concettuale “E quindi uscimmo a riveder le stelle.” (Inferno XXXIV, 139).

Uno degli obiettivi più rilevanti di tutta l’operazione riguarda l’aspetto aggregativo e sociale con il coinvolgimento delle scuole, di tutti gli artisti, mosaicisti e professionisti che si sono formati nelle Scuole d’Arte di Ravenna e provincia e degli ospiti della Casa Circondariale. L’intervento pavimentale, composto di 169 moduli triangolari in mosaico, sarà la prima e unica opera permanente della città di Ravenna partecipata.

Il comitato tecnico-scientifico nominato per seguire gli sviluppi del progetto, per aiutare le giovani maestranze a svolgere le complesse operazioni di messa a dimora della collezione, ha incaricato l’impresa ravennate Dollia Costruzioni e Ristrutturazioni di Dollia Gojart.

Spitfire Contest: hip-hop e break dance al Pala Costa per ricordare Alessio

Il 31 agosto la sesta edizione della gara/festa in memoria del dodicenne morto nel 2014 in un incidente stradale mentre andava a scuola

BreakdanceIl ricordo di Alessio “Spitfire” Lunardini, il dodicenne campioncino di break dance morto nel 2014 dopo essere stato investito in via Bellucci a Ravenna mentre andava a scuola in bicicletta, resta vivo con lo Spitfire Contest, festa/competizione sportiva a sfondo hip-hop arrivata alla sesta edizione in programma il 31 agosto al Pala Costa di Ravenna. Nelle precedenti edizioni ha portato migliaia di persone ad apprezzare la cultura Hip Hop, specialmente la break dance e la street dance. L’evento, con il patrocinio e il contributo del Comune, rappresenterà non solo un’occasione per tenere vivo il ricordo di Alessio, ma anche per aiutare i giovani attraverso la diffusione dei valori della cultura hip-hop.

Dalle 10 alle 23 al Pala Costa in piazza Caduti sul Lavoro 13 (ingresso gratuito) moltissimi ballerini di livello internazionale arriveranno da tutta Italia, per portare a Ravenna uno spettacolo mozzafiato. Ai ballerini primi classificati verranno assegnati premi importanti; ad esempio nella competizione dei più piccoli il vincitore verrà mandato in Francia, a spese dell’associazione, alla più importante baby battle mondiale di break dance – Battle Pro France. Il vincitore nella categoria degli adulti andrà direttamente negli ottavi di finale della Battle of the Year (BOTY), una competizione d’elevata importanza che a livello internazionale è tra le più seguite. Inoltre si sfideranno crew di ballerini adulti con all’interno un ragazzino per ogni gruppo e ci saranno anche le mitiche sfide di 3 contro 3 di Mixed Style dove ogni ballerino potrà esprimersi nel ballo che più gli piace. Visto che lo scopo dell’associazione è aiutare i giovani artisti, è stata richiesta la presenza della giovanissima Radio Immaginaria (età tra 11 e 17 anni), che trasmetterà in diretta. Tutti i dettagli dell’evento si possono consultare su Facebook alla pagina Spitfire Contest.

Oltre le competizioni in varie categorie, quest’anno ci sono importanti novità, come, ad esempio, il workshop con Crazy, uno dei esponenti italiani più in vista del break dance e una lezione introduttiva gratuita per  principianti, offerta da Nasty Den, performer e insegnante di break dance di successo. Il momento più attraente per il pubblico arriva dopo le 20:30, quando cominceranno le battaglie finali di tutte le categorie. I vincitori si porteranno a casa un pezzo di Ravenna: le targhe in mosaico, l’antica arte ravennate, realizzate dalla mosaicista Marica Pelliconi. Seguirà lo spettacolo di tessuti aerei di Paola Li Vecchi. Anche i giudici delle battaglie si esibiranno. Le rime di Moder, il più famoso rapper romagnolo, accompagneranno il corso dell’evento.

«Siamo orgogliosi di sostenere – ha detto l’assessore allo Sport Roberto Fagnani – una manifestazione sportiva per giovanissimi nel ricordo di un ragazzo che ha perso tragicamente la sua vita e che amava questa disciplina. Come sempre siamo vicini a chi promuove e diffonde lo sport, qualsiasi tipo di sport, e i suoi valori certi dei positivi riflessi e determinanti ricadute nella crescita e nella formazione delle nuove generazioni».

Artisti ospiti: Nasty Den (Denis Guerrini), Sesé (Serena Ballarin) con il suo gruppo teatrale di danza, Walter Petrongolo (Crazy), Byron Clairicia, DJ Collo (Davide Del Gaia), Moder (Lanfranco Vicari), Duna (Andrea Scardovi), Smile (Maicol Ortega), Denis Di Pasqua, Paola Li Vecchi.

«Manutenzione al Rossini indispensabile, studieremo alternative per gli eventi»

La giunta comunale replica al presidente della fondazione del teatro che si scusa con la cittadinanza per la mancanza della prossima stagione dovuta alla chiusura dell’edificio per adeguamento sismico

Il Teatro Rossini (1)«Ci uniamo al dispiacere del vicepresidente della fondazione Teatro Rossini, Domenico Randi, per questo anno di pausa forzata ma la manutenzione straordinaria e il consolidamento sismico sono interventi indispensabili per la sicurezza dell’edificio. È impensabile poter disporre di un altro luogo all’altezza del nostro teatro, studieremo alternative adatte al contesto». Le assessore comunali di Lugo Veronica Valmori (Patrimonio) e Anna Giulia Gallegati (Cultura) intervengono in merito alla chiusura forzata del teatro lughese dopo la lettera aperta di Randi che si scusa con la cittadinanza per la mancanza di una stagione teatrale.

I lavori relativi alla sismica sono eseguiti dalla Iton di Reggio Emilia, mentre le opere di restauro sono affidate al Laboratorio del restauro di Ravenna. Gli interventi prevedono un investimento complessivo di quasi 570mila euro. «Si tratta di interventi, sempre condivisi con la direzione della fondazione, che non potevamo rimandare, necessario e indispensabile per la nostra città, nonché un atto di responsabilità verso il nostro patrimonio». Gallegati assicura che «questo non significa che la nostra città non vedrà eventi culturali di rilievo per un anno, significa piuttosto che studieremo alternative adatte al contesto».

Il termine dei lavori è previsto per ottobre 2020. In particolare, le opere antisismiche saranno effettuate nella parte superiore delle murature longitudinali esterne (interessando le zone comprese tra il boccascena e la parte retrostante del palcoscenico), nelle murature del foyer del teatro, consolidando le pareti portanti perpendicolari alla facciata principale, e nella struttura del boccascena medesimo. Le opere edili e di restauro riguarderanno il ripristino degli intonaci delle facciate esterne, nelle parti interessate dalle opere antisismiche e, all’interno, il ripristino degli intonaci del foyer e del boccascena con le tecniche del restauro architettonico-artistico. Il progetto prevede inoltre opere meccaniche, elettriche, speciali e antincendio nonché relative al miglioramento degli apparati scenotecnici, per garantire l’efficienza degli impianti tecnologici e soddisfare il comfort interno dello storico, settecentesco, teatro comunale in stile “barocco all’italiana”.

Alla rinnovata Rocca Brancaleone in arrivo «la festa medievale più bella di sempre»

Accampamenti, rievocazioni, cena e giochi di strada a tema, il 14 e 15 settembre

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Una festa medievale alla Rocca Brancaleone

Sarà «la festa medievale più bella di sempre», assicurano gli organizzatori de L’Amata Brancaleone. E in effetti non è mai stato ricco come quest’anno il programma della festa alla rinnovata (come gestione, e non solo) Rocca Brancaleone di Ravenna.

L’appuntamento è per il weekend del 14 e 15 settembre.

Saranno allestiti un accampamento con esposizioni di armi e armature e dimostrazioni di scherma medievale e un mercato dei mestieri medievali mentre nella due giorni sono in programma anche dimostrazioni e lezioni di tiro con l’arco e di arte equestre medievale, oltre ai tradizionali spettacoli di musici e giullari. Tra gli appuntamenti anche rievocazioni di battaglie, “giochi d’arme” a cavallo, un torneo di arti marziali, caccia al tesoro, laboratori e letture animate per bambini. E ancora, letture di poesie e brani medievali, vestizioni degli uomini d’arme, giochi di strada medievali e rievocazione di una giostra a cavallo.

Il sabato sera, inoltre, è in programma una cena medievale con buffet di antipasti e tre portate al tavolo (prenotazione obbligatoria entro il 13 settembre al 388 8386695), a cui seguirà uno spettacolo teatrale di strada della compagnia GuittiSenzArteNeParte.

Dall’auto spara ai vigili mimando una pistola con le dita: “Bang-bang”. Denunciato

Accusa di minaccia aggravata per un 26enne al volante a torso nudo e senza cintura che ha abbassato il finestrino passando davanti a una pattuglia della polizia municipale a bordo strada

PistolaEra al volante a torso nudo e senza cintura e quando è capitato davanti a una pattuglia della polizia municipale impegnata in controlli stradali ha rallentato, abbassato il finestrino e ha mimato il gesto di una pistola con le dita della mano pronunciando “bang-bang” come a sparare un colpo per ognuno degli agenti. La scena da gangster movie è successo a Faenza nei giorni scorsi ed è costata una denuncia per minacce aggravate per un 26enne romeno residente a Solarolo da tempo. Dopo aver sparato per finta ai vigili urbani, l’automobilista è ripartito a velocità e gli agenti lo hanno inseguito.

La polizia locale di Faenza sottolinea che «la Corte di Cassazione ha sancito con la sentenza 25165/2015 che “integra il reato di minaccia anche il gesto della mano con il quale si mima una finta pistola rivolta contro pubblici ufficiali”». Inoltre sottolinea che «i numeri delle aggressioni verso gli operatori delle forze dell’ordine sono in continuo aumento con numeri inquietanti che vedono nel 2018 l’Arma dei carabinieri quella più colpita dagli attacchi. I militari feriti in Italia, nel corso del 2018, risultano infatti essere stati 1.210, seguiti dai 1.137 operatori della Polizia di Stato e dai 405 agenti della Polizia Locale. Numeri impressionanti. Per tali motivi, la polizia locale manfreda continuerà a procedere sempre e comunque con la massima fermezza nei confronti di chiunque si permetterà di mettere in essere, anche solo verbalmente, come in questo caso, comportamenti ostili verso gli agenti in servizio».

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