venerdì
03 Ottobre 2025

A Salò il capolinea della stagione per il Ravenna: lo 0-0 elimina i giallorossi

Calcio C / Non basta una prestazione generosa ai giallorossi per centrare una vittoria in terra lombarda che avrebbe significato qualificarsi al terzo turno. Foschi nel finale schiera ben cinque attaccanti, ma prevale la rocciosa difesa della FeralpiSalò

FeralpiSalò-Ravenna 0-0
FERALPISALO’ (4-3-2-1): De Lucia; Legati, Giani, P. Marchi (17’ st Altare), Contessa; Vita, Magnino, Scarsella; M. Marchi (27’ st Ferretti), Maiorino (45’ st Mordini); Caracciolo. A disp.: Livieri, Arrighi, Tirelli, Dametto, Tentardini, Ambro, Hergheligiu. All.: D. Zenoni.
RAVENNA FC (3-5-2): Venturi; Ronchi (37’ st Gudjohnsen), Jidayi, Lelj; Martorelli, Papa (25’ st Selleri), Esposito, Maleh (37’ st Siani), Barzaghi (20’ st Raffini); Galuppini, Nocciolini. A disp.: Spurio, Boccaccini, Bresciani, Scatozza, Sabba, Trovade. All.: Foschi.
ARBITRO: Camplone di Pescara.
NOTE – Ammoniti: Legati, P. Marchi e Maleh. Angoli: 2-3. Recupero: pt 2’; st 6’.

Fera Rave
Una immagine del match pareggiato tra FeralpiSalò e Ravenna (foto pagina Facebook FeralpiSalò)

Niente da fare per il Ravenna, che trova il suo capolinea al “Turina” di Salò, a poca distanza dal Lago di Garda, dove pareggia con la quotata FeralpiSalò nel secondo turno dei playoff. Ai giallorossi serviva una vittoria per continuare la loro avventura, ma il bunker attento e roccioso degli avversari non viene scalfito, con la partita che termina senza reti. Questo epilogo non toglie però nulla a quanto di buono ha fatto la formazione di Foschi nella stagione, con l’obiettivo salvezza raggiunto in grande anticipo e i playoff conquistati grazie a un’ottima settima posizione, che ha permesso ai bizantini di togliersi anche la soddisfazione di eliminare una squadra molto forte come il Vicenza.

Schierato con l’ormai classico 3-5-2, con le uniche novità rappresentate da Martorelli sulla fascia destra e Ronchi in difesa, il Ravenna ci prova fino alla fine, schiacciando i padroni di casa soprattutto nell’ultima parte del match. I giallorossi terminano con ben cinque punte in campo (a Galuppini e Nocciolini si aggiungono via via Raffini, Siani e Gudjohnsen), ma manca la giusta mira in alcune occasioni o il guizzo letale tra le attente maglie della retroguardia della FeralpiSalò. Pronti e via e al 3′ è Maleh che conquista palla e scappa sulla destra, trovando Galuppini a centro area, ma il piatto del 7 giallorosso è largo. Feralpisalò che non sta a guardare e con l’ex Cesena Vita prova a impensierire Venturi dalla distanza al 7’, ma il tiro finisce alle stelle. I padroni di casa ci riprovano con il medesimo esito cinque minuti dopo, ma questa volta sugli sviluppi di un corner alla conclusione arriva Contessa. Episodio dubbio al 17’ con Marchi che svetta di testa in area colpendo la parte bassa traversa con la palla che rimbalza al di là della linea: il direttore di gara annulla per una spinta dell’attaccante ai danni di Barzaghi, tra le proteste della Feralpisalò. Il primo tempo prosegue con un sostanziale equilibrio con i padroni di casa che cercano di controllare la partita. Al 27’ di nuovo Contessa sgroppa su tutta la fascia e mette un velenoso pallone al centro, con Ronchi che sulla linea salva sul tap in di Caracciolo.

La ripresa si apre con il Ravenna determinato e convinto a trovare la via del gol qualificazione. Al 12’ è Martorelli che vola sulla fascia e trova Galuppini all’altezza del rigore, la conclusione al volo in bello stile è però alta. La ripresa è di chiara marca giallorossa che a cavallo tra il 18’ e il 20’ scrive a referto altre due ottime occasioni con Nocciolini, la prima con una conclusione dai 20 metri che rimbalza davanti a De Lucia ma esce di pochi centimetri alla sinistra del portiere, la seconda inserendosi sul primo palo su cross basso di Barzaghi e concludendo con il tacco, ma con il medesimo, sfortunato, esito. Foschi inserisce tutte le armi offensive a disposizione per scardinare il muro dei padroni di casa, entrano Raffini, Gudjohnsen, Selleri, Siani per una squadra super offensiva. E’ proprio il numero 10 che prova a festeggiare il compleanno con un eurogoal al 28’ su schema da angolo come già fatto a Renate: la conclusione al volo viene però deviata da un avversario prima che possa fare gioire i tifosi giallorossi. il Ravenna non demorde e si fa trovare di nuovo in area al 39 con Esposito che salta due uomini e mette in mezzo una palla rasoterra sulla quale non riescono a trovare la deviazione vincente gli attaccanti. Al 40’ la Feralpi alleggerisce la pressione e in contropiede con Ferretti, entrato al posto di Marchi, per pochi centimetri non trova il vantaggio con un grande diagonale che sibila vicino al sette. Nel recupero c’è tempo ancora per una girata di testa di Nocciolini, ben trovato da Galuppini a centro area, ma anche in questo caso la fortuna non sorride al “barba bomber”.

Comizio di Forza Nuova in una sala comunale a Ravenna. «E il divieto ai fascisti?»

Polemica per il ritorno del segretario nazionale del partito di ultra destra, dopo la modifica allo statuto comunale che impone un’autocertificazione di adesione ai principi della Costituzione. «Non abbiamo firmato nulla e mai lo faremo»

Zani Antifascisti Fiore Via Aquileia
Gli antifascisti contro il comizio di Roberto Fiore a Ravenna di un anno fa

Il segretario nazionale di Forza Nuova Roberto Fiore sarà (anche) a Ravenna giovedì 16 maggio per un comizio elettorale in vista delle elezioni europee, in programma dalle 19 nella sala comunale di via Aquileia.

Un intervento che non sta passando inosservato, anche alla luce della recente modifica dello statuto comunale  che impone a chi fa richiesta di uno spazio comunale di firmare una sorta di autocertificazione di adesione ai principi della Costituzione.

«Ci risulta – a ricordarlo è l’avvocato ravennate Andrea Maestri, della segreteria nazionale di Possibile – che in sede di richiesta di concessione in uso temporaneo di sale comunali, il richiedente debba dichiarare che “il soggetto presentatore dell’istanza e l’attività oggetto della presente richiesta operano nel pieno rispetto dell’art. 2, comma 7, punto 14 dello Statuto del Comune di Ravenna”, che recita: “assicurare il rispetto: – della XII disposizione transitoria e finale della Costituzione della Repubblica Italiana, che al primo comma, stabilisce: “E’ vietata la riorganizzazione, sotto qualsiasi forma, del disciolto partito fascista” – della Convenzione internazionale sull’eliminazione di tutte le forme di discriminazione razziale (New York 7/03/1966); – dei principi sanciti dalla Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea del 12.12.2007 con particolare riferimento all’art. 21; nonché delle norme attuative delle suddette disposizioni e convenzioni”. Davvero – si chiede Maestri – Roberto Fiore o chi per lui ha firmato simile dichiarazione? E se lo ha fatto, ci facciamo prendere per i fondelli e gli concediamo la sala? Ravenna città decorata Medaglia d’oro al valor militare per il contributo dato alla Liberazione e alla Resistenza non può accettare simile sfregio. Il sindaco revochi la concessione, il questore vieti il comizio».

Sulla stessa linea Adelmo Cervi, candidato con La Sinistra alle prossime Europee, della famiglia sterminata dai fascisti nel ’43 a Reggio Emilia, che chiede al Comune di Ravenna di revocare la concessione della sala. «Mio padre e i suoi fratelli non hanno perso la vita invano: accettare la presenza di questo manipolo di delinquenti significa oltraggiarne la memoria», scrive Cervi.

Nel frattempo la responsabile provinciale e regionale di Forza Nuova, la faentina Desideria Raggi, aveva già risposto a Maestri, definendolo un esponente di un «antifascismo ridicolo e penoso che attraverso i suoi pochi adepti sta tentando, già in queste ore, di bloccare la nostra iniziativa elettorale senza ricordare come la loro stessa Costituzione sancisca a chiare lettere il libero diritto di espressione e di opinione e come un movimento legittimo che concorre alle tornate elettorali abbia il sacrosanto diritto di organizzare qualsiasi attività politica, prendendosi qualsiasi piazza, senza essere obbligato a firmare ridicole dichiarazioni antifasciste».

Raggi conclude assicurando che Forza Nuova «non ha mai firmato nulla e mai lo farà – i bollini antifa li lasciamo a voi da attaccare sulle vostre abitazioni».

La Rekico si affida al PalaCattani per riaprire la serie playoff contro Omegna

Basket B / Domani, giovedì 16 maggio, i faentini ospitano la temibile Paffoni nella terza partita delle semifinali: obbligatorio vincere per andare a Gara4 di domenica 19 maggio. Friso: «Speriamo che l’atmosfera del nostro palazzetto ci faccia restare concentrati per quaranta minuti»

Mattia Zampa
La guardia della Rekico Mattia Zampa

Sarà il PalaCattani il teatro della terza sfida della semifinale playoff della Rekico contro la Paffoni Omegna, match che si disputerà domani, giovedì 16 maggio, alle 20.30. Sotto 0-2, la squadra manfreda ha grandi motivazioni per vincere e per conquistare Gara4 in programma domenica 19 maggio alle 18 ancora a Faenza. Per questo match si preannuncia il pubblico delle grandi occasioni e molti tifosi hanno già acquistato i biglietti nella prevendita che continuerà anche domani (giovedì 16) dalle 9 alle 15 nella sede in via Nazario Sauro 6. I biglietti saranno in vendita anche il giorno della partita al PalaCattani dalle 19.

«Per vincere Gara3 non dovremo avere pause – spiega il coach Massimo Friso – come è avvenuto martedì nel terzo quarto. Abbiamo vissuto quattro minuti molto difficili in cui Cantone ci ha fatto male con il pick and roll centrale e noi siamo andati in confusione. Bisognerà trovare qualche nuova variazione tattica, anche se si tratta di uno dei playmaker migliori della categoria e non sarà semplice fermarlo. Inoltre Omegna non ha mai cali di tensione ed è pronta a colpire alla prima distrazione con i suoi tanti giocatori che riescono ad essere decisivi in ogni momento della partita. Speriamo che l’atmosfera del PalaCattani ci faccia restare concentrati per quaranta minuti».

Il tecnico continua dicendo che «il morale del gruppo è comunque alto e tutti vogliamo dare il massimo per vincere davanti al nostro pubblico. In queste prime due partite ho avuto buone risposte dal punto di vista agonistico anche dalla panchina, ma dovremo trovare altre alternative offensive, perché nei playoff non si possono segnare meno di 65 punti e noi ne abbiamo realizzati 61 e 57. Troppo pochi per sperare di battere Omegna. Purtroppo non saremo al meglio della condizione, perché Venucci ha un problema fisico che non gli sta permettendo di essere neanche al 50%, mentre Chiappelli risente ancora dell’infortunio che lo ha tenuto fuori un mese. Nonostante tutto siamo pronti e proveremo in ogni modo a regalare una grande soddisfazione ai nostri tifosi».

Le date della serie L’eventuale Gara4 sarà ancora al PalaCattani e si giocherà domenica 19 maggio alle 18, mentre l’eventuale “bella” si terrà a Verbania, in Piemonte, mercoledì 22 alle 20.30.

Troppa violenza alle partite, la parrocchia toglie il campo alla società di calcio

Pugno duro della diocesi contro il Santerno per ragioni etiche: i biancazzurri militano in Seconda Categoria e le gare casalinghe sono state segnate da episodi in campo e sugli spalti con l’intervento anche dei carabinieri. A rischio l’attività estiva del settore giovanile e l’iscrizione della prima squadra al prossimo campionato. Il Comune prova a mediare per far proseguire l’attività «ma il clima deve cambiare»

Santerno
Il campo sportivo della parrocchia San Sisto II di Santerno in via degli Angeli

La diocesi di Ravenna ha deciso che il campo di calcio della parrocchia di Santerno non sarà più a disposizione della società sportiva del paese per ragioni etiche. Una serie di disordini e violenze fisiche e verbali in campo e sugli spalti anche con cori razzisti, risolte con l’intervento dei carabinieri, ha portato la curia ad applicare la clausola risolutiva dell’accordo con cui concedeva l’impianto al Comune che a sua volta lo aveva assegnato con una convenzione all’associazione sportiva dilettantistica che milita in Seconda Categoria, penultimo gradino dei campionati gestiti dalla Figc. In conseguenza della mossa della diocesi, l’amministrazione comunale non ha potuto fare altro che notificare la revoca della concessione: il 31 maggio i biancazzurri dovranno riconsegnare le chiavi. Rischia di saltare il campus delle giovanili con 25 bambini iscritti per due settimane in giugno e all’inizio di luglio c’è la scadenza per l’iscrizione al prossimo campionato della prima squadra ed è possibile che l’attività sportiva non prosegua altrove.

Don Dario Szymanowsky, parroco di San Sisto II, preferisce non commentare la vicenda e per i commenti rimanda alla diocesi. Da ambienti della curia si apprende che la decisione è maturata proprio sulla base dei frequenti episodi sopra le righe che hanno riguardato anche gli arbitri inviati sul campo. Le segnalazioni da parte dell’Aia e i referti arbitrali hanno irritato i vertici diocesani non più disposti a tollerare un clima di tensione continua in casa propria.

Fabrizio Bezzi, consigliere del Santerno che segue la prima squadra, non sa spiegarsi la stangata: «Un anno fa abbiamo ricevuto una lettera di diffida dalla curia dopo una partita in cui in effetti le cose sono andate molto oltre le regole. Ci veniva detto che in caso di altri episodi simili sarebbero arrivati provvedimenti. Per quei fatti ci sono state squalifiche che abbiamo scontato e non ci sono stati altri casi. Credevo che tutto fosse chiuso e invece ora riceviamo la revoca». Il dirigente ritiene che sulla decisione abbiano avuto un peso eccessivo i referti arbitrali: «L’arbitro scrive quello che ritiene di dover scrivere ma non c’è una parte terza che giudica». Nelle prossime ore la società si riunirà per affrontare la questione: «Proveremo a parlare con il Comune e la curia, speriamo si riesca a trovare un accordo perché difficilmente una piccola società come la nostra può permettersi di traslocare in affitto su un altro campo. È molto probabile che se non avremo più il campo di Santerno chiuderemo l’attività e penso sarebbe un peccato per una società che 15 anni fa è ripartita da zero con nuove persone».

La questione più urgente è quella che riguarda le giovanili. Dal punto di vista formale l’attività di circa 60 bambini è gestita da una società presieduta da Federico Succi, slegata da quella della prima squadra. «Ci ritroviamo anche noi senza campo – si rammarica Succi – anche se nelle vicende non siamo coinvolti. A oggi non abbiamo un campo per il campus e per alcuni tornei estivi. Stiamo alla finestra e cerchiamo una soluzione».

Il Comune sta seguendo la vicenda da vicino: si è trovato nel ruolo di intermediario tra curia e Santerno ma a sua volta si era fatto sentire con una diffida dopo i fatti più gravi. Palazzo Merlato sta trattando con le parti coinvolte: obiettivo principale riuscire a garantire lo svolgimento dell’attività giovanile nel finale di stagione per evitare che i baby calciatori paghino colpe non loro. In seconda battuta si proverà a trovare un campo per la prima squadra, ricucendo lo strappo a Santerno o altrove. In ogni caso la condizione necessaria è una e chiara: il clima deve cambiare una volta per tutte perché dalle parti del Comune non intendono tollerare il ripetersi di episodi gravi.

Il Godo Baseball rompe il ghiaccio e guarda con fiducia alle sfide con Redipuglia

Baseball A1 / Centrata la prima vittoria stagionale in Gara2 contro Castenaso i rossoblù sabato 18 maggio affrontano al “Casadio” i Rangers (ore 15.30 e 20.30)

Godo Castenaso
Un’immagine del match disputato dal Godo contro Castenaso

C’è tanta euforia in casa Godo Baseball per la prima vittoria stagionale in A1 centrata sabato scorso (punteggio di 9-7, mentre in Gara1 i bolognesi avevano sbancato il “Casadio” 9-0). Un successo, conquistato sul campo del Castenaso, che è il frutto dei fuori campo di Lorenzo Di Raffaele e Davide Meriggi, ma anche del doppio a basi piene di Eugenio Monari (3 RBI), della perfetta difesa e di un monte di lancio concentrato. Tutti elementi che hanno portato il primo sorriso ai rossoblù in una serata in cui hanno padroneggiato la pioggia, il freddo e il vento, con la partita che, interrotta per due volte, è durata sei ore, terminando alle 2.30 di notte.

Rotto il ghiaccio e compiuto il primo passo in classifica, dove è a quota 1 a braccetto proprio di Castenaso, tempo permettendo il Godo in occasione della quinta giornata del torneo sabato 18 maggio sfiderà al “Casadio” due volte (la prima alle ore 15.30, la seconda 20.30) i Rangers Redipuglia, reduci da due sconfitte contro il Parma e con un successo in più in graduatoria. Il box di battuta degli avversari friulano è temibile: 212 presenze al piatto con 50 valide tra cui 9 da due basi e 6 home-run, 70 strike out, con 29 basi su ball e 27 RBI.  A confronto, i dati del Godo sono leggermente inferiori: 175 nel box di battuta, 32 valide tra cui 6 doppi e 4 fuori campo, 51 K, 31 basi su ball e 19 RBI. Tutta la rosa è a disposizione del manager Bortolotti: i partenti saranno Matteo Galeotti per l’incontro pomeridiano e Jorge Hernandez in notturna

A dare la carica a tutto l’ambiente rossoblù in vista di questo doppio impegno così importante è il capitano Mattia Bucchi: «Mi aspetto di vedere una squadra con tanta voglia di dimostrare che sa giocare a baseball. La partita di venerdì scorso ha rappresentato uno scivolone, mentre nelle altre giornate abbiamo sempre dimostrato di meritare questo campionato. Nella gara di sabato, inoltre, abbiamo messo in campo quella grinta, quell’attaccamento alla maglia, quelle intensità e concentrazione fondamentali per portare a casa il risultato. Non arrendersi mai e sostenerci l’un l’altro, questa è stata la nostra forza e mi aspetto quindi che manterremo questa consapevolezza sia nelle partite contro i Rangers, sia negli appuntamenti successivi».

Parlando degli avversari, Bucchi continua dicendo che «il Redipuglia è una squadra compatta, che vanta  battitori importanti. Noi cercheremo di sfruttare le occasioni che si creeranno durante la partita per mettere in difficoltà i suoi lanciatori e la sua retoguardia, mentre la nostra difesa dovrà essere solida e i nostri pitcher intelligenti nella gestione della partita. Se riusciremo a giocare in questo modo, con grinta, spirito di squadra e arguzia, otterremo un risultato positivo. Ho fiducia in ogni singolo giocatore della squadra, siamo pronti e carichi per questi due incontri».

Tessera sanitaria sporca di cocaina accanto alla leva del cambio, 47enne denunciato

L’uomo era in sosta in un’area di servizio e alla vista della polizia è partito velocemente: è risultato positivo a stupefacenti e alcolici

CocainaVicino alla leva del cambio in auto aveva una tessera sanitaria con delle tracce di polvere bianca, poi risultata essere cocaina. E visto che si era allontanato dall’area di servizio in velocità appena vista la pattuglia della polizia, è stato sottoposto ai test: un 47enne italiano incensurato è risultato positivo ed è stato denunciato per guida in stato di ebrezza e sotto l’effetto di stupefacenti, la patente è stata ritirata e l’auto sulla quale viaggiava sequestrata ai fini della confisca. È successo alle 4 di sabato 11 maggio in via Faentina a Ravenna.

Una volante della questura si è avvicinata alla vettura in sosta all’interno di una stazione di rifornimento carburanti e il conducente è partito velocemente: dopo aver percorso pochi metri il veicolo è stato fermato dai poliziotti che hanno proceduto all’identificazione.

Nel luogo dove l’auto si trovava in sosta, i poliziotti hanno rinvenuto e sequestrato due involucri di materiale plastico termosaldato contenenti una piccola quantità di cocaina.

A Cervia vietato camminare a petto nudo o partecipare ad addii al celibato volgari

Confermate le ordinanze anti degrado. Verso la firma anche per quella contro la prostituzione

Addio Nubilato
Un addio al nubilato

Confermato dal Comune di Cervia il progetto antiabusivismo e sulla sicurezza in spiaggia. Tra le azioni, oltre al pattugliamento con i circa 30 vigili stagionali e i gazebo informativi (servizio finanziato dalla tassa di soggiorno), anche specifiche ordinanze del sindaco che anche per questa estate sono entrate in vigore, «visto i positivi effetti degli scorsi anni», assicurano dall’Amministrazione in una nota. In particolare vengono confermati i divieti di acquisto di merce o servizi dai venditori non autorizzati e la relativa sanzione “educativa” da 25 euro per chi compra (severe invece le sanzioni per bagni o le attività economiche che favoriscono il commercio abusivo).

Per quanto riguarda il decoro, confermato il divieto di circolazione senza maglietta nei centri delle località di Milano Marittima, Cervia, Pinarella e Tagliata, oppure in luogo pubblico di “partecipare ad addii al celibato/nubilato o altre occasioni di festeggiamento, compiendo atti o tenendo comportamenti volgari o offensivi per la pubblica decenza e il pubblico decoro”; e il divieto “di utilizzo di megafoni o altri apparecchi rumorosi”, oltre alle misure di contenimento della vendita di bevande alcoliche in contenitori di vetro.

Confermata anche l’ordinanza contro la prostituzione, che vieta “di esercitare prostituzione (lecito per la normativa italiana, è reato infatti solo lo sfruttamento), nelle vie principali della città e sulla S.S.16”, che verrà firmata in settimana, previo parere della Prefettura.

Lavori sulla linea, nel weekend treni sospesi tra Castelbolognese e Rimini

Circolazione ferma il 18 e 19 maggio per potenziare la rete e consentire ai convogli di viaggiare fino a 200 km orari. Programmati anche interventi necessari dopo la piena del fiume Savio del 13 maggio

TrenoCircolazione dei treni sospesa fra le stazioni di Castelbolognese e Rimini sabato 18 e domenica 19 maggio per consentire a Rete ferroviaria italiana (Rfi, società del gruppo Fs) di eseguire interventi di potenziamento tecnologico e dell’infrastruttura.

Saranno oltre 150 i tecnici di RfiI e delle ditte appaltatrici al lavoro. Fra gli interventi in programma: l’impermeabilizzazione del sottovia di via Ravegnana a Forlì, alcune attività propedeutiche al potenziamento infrastrutturale della stazione di Forlì e all’upgrading dei sistemi di gestione della circolazione sull’intera tratta fra Castelbolognese e Santarcangelo di Romagna e il rafforzamento dei sistemi di deflusso delle acque di piena del canale Budrione e del torrente Bevano.

Funzionali ad elevare gli standard prestazionali della linea, gli interventi rientrano nel progetto di velocizzazione della direttrice Adriatica Bologna-Lecce, che consentirà ai treni di viaggiare fino alla velocità massima di 200 chilometri orari. Programmati anche alcuni lavori di manutenzione nell’area del ponte sul fiume Savio, necessari a seguito della piena di lunedì 13 maggio.

Le modifiche al programma dei treni regionali e a lunga percorrenza prevedono cancellazioni, limitazioni, variazioni di percorso e nuovi treni.  Un servizio di autobus garantirà il collegamento fra Castelbolognese, Rimini e le stazioni intermedie. Previsto un collegamento con autobus anche fra Cesenatico e Rimini. Nelle stazioni sarà potenziata l’assistenza alle persone in viaggio.

L’orario ferroviario in vigore nelle sole due giornate indicate è consultabile nelle stazioni e sui sistemi informatici e di vendita dove, digitando stazione di partenza, arrivo e data del viaggio, è possibile verificare in automatico l’offerta alternativa. Inoltre, sul sito dell’impresa ferroviaria, nella sezione Orari regionali digitali, è possibile scaricare le fiches con l’orario completo dei treni regionali dell’Emilia Romagna nei due giorni interessati dai lavori.

Si segnala che domenica 19 maggio, in concomitanza con l’interruzione della circolazione ferroviaria,  avrà luogo la competizione ciclistica “Nove Colli” per la quale sono state disposte dalla Polizia Municipale alcune limitazioni stradali che potrebbero comportare ritardi non preventivabili nella circolazione dei bus sostitutivi.

Rinviata la Discesa dei Fiumi Uniti: si terrà il giorno del concerto trekking

Le info utili per partecipare alle numerose iniziative della manifestazione di Trail Romagna e Uisp

Discesa Fiumi Uniti
La conferenza stampa di presentazione della Discesa dei Fiumi Uniti

La situazione idraulica generata dalle straordinarie precipitazioni delle ultime settimane costringe il comitato organizzatore a rinviare la “Discesa dei Fiumi Uniti”, in programma inizialmente il 19 maggio, a domenica 9 giugno.

Gli alvei fluviali coinvolti – Montone e Fiumi Uniti – presentano numerosi punti di criticità che rendono insicura la navigazione; problematiche che per tornare alla normalità richiederanno tempi relativamente lunghi.

Capanno 1S
Il capanno solitamente utilizzato per il ristoro, dopo l’ondata di maltempo

La manifestazione organizzata da Trail Romagna e Canoa Uisp Ravenna in compartecipazione con il Comune di Ravenna e il sostegno del Consorzio di Bonifica della Romagna, Gruppo Hera, Reclam, Elios, lotta contro le avversità meteo e rilancia offrendo ai partecipanti nuove proposte. La nuova data coincide infatti con un altro importante evento che vedrà teatro gli stessi scenari tra argini e capanni dei Fiumi Uniti, ovvero il Concerto Trekking di Ravenna Festival-Trail Romagna.

Domenica 9 giugno quindi si realizzerà una grande festa del Fiume e del territorio come auspicato dal progetto compartecipato coordinato dal Ceas RA21 “Fiumi Uniti per tutti”, una manifestazione che coprirà tutta la giornata portando in un luogo ricco di potenzialità una proposta variegata e di assoluto livello tra sport, ambiente, cultura e gastronomia.

La Discesa in canoa
La punta dell’iceberg sarà come sempre la discesa in canoa, kayak e sup con le tre ormai classiche partenze alle quali avevano già aderito oltre 200 persone: Chiusa San Marco (12 km), Ponte Nuovo (8 km), Chiusa Rasponi (3 km).
Quest’anno sarà il campione olimpico Marcello Miani accompagnato dalle fruste degli sciùcaren del Gruppo Alla Casadei a dare il via ad una manifestazione che oltre ai numerosi partecipanti vede coinvolti decine di volontari del Gruppo Canoa Uisp Ravenna, Trail Romagna, Aquae Sport Center, Comitati Cittadini di Lido di Dante, Porto Fuori, Ponte Nuovo, Polisportiva Porto Fuori, Co.Fu.Se, Associazione Marinai d’Italia.
Insieme a loro una vera task force dedicata alla sicurezza: la Croce Rossa Italiana con un equipaggio OPSA, i Vigili del Fuoco e la Squadra Nautica della Polizia di Stato con mezzi e personale addetto al salvamento, bagnini di salvataggio su moto d’acqua e personale della Pubblica Assistenza sugli argini.

Canoe e solidarietà
La discesa 2019 vedrà in prima linea l’A.I.D.O. – Associazione Italiana per la donazione di organi, tessuti e cellule – di Ravenna che oltre a sostenere l’iniziativa metterà in acqua oltre 20 equipaggi composti da propri associati.
Il gazebo Aido sensibilizzerà il pubblico sulla cultura della donazione come principio di solidarietà sociale. Un messaggio che non ha età come testimoniano i 16.524 iscritti della provincia di Ravenna.

Non solo canoe | sabato 8 giugno
Grazie alla disponibilità dei partner il programma rimane confermato, anzi si arricchisce di un’iniziativa organizzata dal Consorzio di Bonifica della Romagna che sabato 8 giugno alle 15 inaugurerà l’esposizione “Opere idrauliche e territorio”, un percorso documentale e fotografico che vuole essere una riflessione su come le opere idrauliche Chiusa di San Marco e canale Lama hanno modificato i territori ravennati.
Sempre sabato alle 16 dal bagno Saraghina “A spasso nella pineta di Luigi Rava”: guidati dai Carabinieri Forestali per la Biodiversità, si potrà passeggiare nella bellissima pineta litoranea Ramazzotti che da pochi passi dal centro di Lido di Dante raggiunge la riserva integrale della foce del Bevano (partecipazione libera). Al termine della passeggiata insieme agli amici dell’Associazione Classe Archeologia e Cultura si inaugurerà la mostra sulla pineta di Classe “Da selva antica a Divina Foresta”.

Non solo canoe | domenica 9 giugno
Domenica 9, oltre alla discesa vera e propria, insieme alla FIAB sarà possibile seguire “la discesa in bici” il percorso delle canoe dalla Chiusa di San Marco a Lido di Dante attraverso un itinerario naturalistico che sfiorerà in più punti l’acqua e i protagonisti della discesa (iscrizioni sul sito 5€ con guida, ristoro, pasta party. Numero chiuso 100 partecipanti).
In riva al mare invece gli appassionati di pesca potranno osservare, e perché no, provare, il surfcasting (lancio sull’onda) o partecipare alle iniziative di sostenibilità “No littering” con la pulizia della foce dalle plastiche promosse da Legambiente e dalla Delegazione Fai di Ravenna.
Nel piazzale di Lido di Dante, l’Associazione Tra le Nuvole dedicherà ai più piccoli il laboratorio di economia circolare “Sano come un pesce” che realizzerà coloratissime shopper griffate con i pesci del nostri fiumi partendo da materiale di recupero.
“Ritorno al mare” sarà il festoso finale con la liberazione di esemplari di fauna marina catturati accidentalmente dalle reti dei pescatori, curati e riabilitati dal centro ricerche CESTHA e pronti per tornare in libertà; tra questi un esemplare di tartaruga marina, salvato dalle plastiche e due cavallucci marini.
La giornata di festa sarà allietata dai ricchi ristori preparati dal ristorante Lidò e Saraghina Beach & Restaurant e distribuiti a tutti i partecipanti dal Comitato Cittadino di Lido di Dante assieme ai ragazzi di Cidas. Gli organizzatori ringraziano Rosetti Frutta e verdura, Downt Town, la Centrale del Latte di Cesena, la pescheria Alex & Raf,  Natura Nuova e Dante Piadina per la generosa disponibilità.

Info e iscrizioni
Per le nuove iscrizioni in canoa si potrà contattare il Comitato Territoriale di Ravenna Via Gioacchino Rasponi, 5: ravenna@uisp.it – tel. 0544-219724.
Info su www.trailromagna.eu e 338 5097841

A Ravenna l’ultimo casting per la serie Netflix “Tre metri sopra il cielo”

Si cercano persone per “figurazioni di età tra i 30 e i 70 anni”. Le riprese inizieranno in giugno

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Una scena del film “Tre metri sopra il cielo”

Ultimo casting a Ravenna, dopo quelli dei mesi scorsi, per la serie tv Netflix che verrà girata a partire da giugno sulla riviera romagnola, tra Ravenna, Cervia e Cesenatico. Si tratta di “Tre metri sopra il cielo”, serie realizzata dal celebre libro di Federico Moccia che Netflix ha pensato di realizzare per il target cosiddetto “young adults”, prodotta da Cattleya, la stessa casa di produzione di Gomorra.

L’appuntamento è per sabato 18 maggio dalle 10 alle 19 alla sala multimediale dei chiostri francescani. Si cercano persone “che possano interpretare figurazioni di età compresa tra i 30 ed i 70 anni di varie etnie, personalità e nazionalità europee”. Il lavoro, regolarmente retribuito, sarà di una o più giornate a seconda delle disponibilità.

Chi fosse impossibilitato a essere presente o necessiti di informazioni può scrivere a: castingteenserie@gmail.com.

Occhio al messaggio fake del sindaco: a Ravenna il 16 maggio scuole aperte

Circola sulle chat e sui social un’immagine falsificata dalla pagina Facebook di De Pascale. Il Comune intende fare chiarezza sugli autori

Pexels Photo 256468Il 16 maggio le scuole di Ravenna saranno aperte. La precisazione viene dall’amministrazione comunale: «Siamo a conoscenza che sta girando sui social network e nelle chat di Whatsapp un’immagine finta della pagina Facebook del sindaco Michele de Pascale che riporta una dichiarazione falsa relativamente alla chiusura delle scuole. Si tratta di un’immagine falsificata e ribadiamo che le scuole domani, giovedì 16 maggio, saranno aperte regolarmente».

L’amministrazione diffida chiunque dall’utilizzare profili e pagine Facebook falsificati del sindaco o del Comune di Ravenna e intende fare chiarezza per eventuali disagi causati da questo grave atto e nel caso rivolgersi alle autorità competenti: «Si invita la popolazione a verificare sempre tutte le comunicazioni relative ad eventuali provvedimenti legati al maltempo sui canali ufficiali del Comune di Ravenna (sito internet, Facebook, Instagram e Twitter) e su quelli del sindaco Michele de Pascale (Facebook, Instagram e Twitter).

Giro d’Italia, modifiche alla viabilità per i veicoli per due giorni: tutte le info

Il 21 maggio partenza da piazza del Popolo a Ravenna alle 13.30 circa per raggiungere Borgo Montone dove è fissato il km zero della decima tappa Ravenna-Modena. Dalle 8 iniziano le prime limitazioni al transito

SemaforoPer la partenza da Ravenna della decima tappa del Giro d’Italia, martedì 21 maggio, sarà necessario modificare temporaneamente la circolazione stradale in alcuni punti del comune.

Il percorso di trasferimento fino alla partenza ufficiale – il chilometro zero sarà posizionato a Borgo Montone – è il seguente: piazza del Popolo con partenza alle 13.30 circa, via Diaz, via di Roma, via Cesarea, via Romea, rotonda Grecia, via Po, viale Gramsci, rotonda Irlanda, viale Berlinguer, via Pascoli, viale Randi, rotonda Lussemburgo, viale Randi, rotonda Austria, via Einstein, via Fiume Montone Abbandonato e via Godo.

Divieto di transito per tutti i veicoli dalle 8 del 20 maggio alle 20 del 21 maggio in piazza del Popolo, piazza Garibaldi, piazza Einaudi, via Diaz. Conseguentemente a ciò verrà adottato il divieto di transito per tutti i veicoli (eccetto quelli dei residenti e il traffico locale) in via Antica Zecca e vicolo degli Ariani.

Divieto di transito per tutti i veicoli dalle 8 alle 15 del 21 maggio in viale Farini, via di Roma (nel tratto compreso fra via B. Alighieri e via Cesarea), via Cesarea (nel tratto compreso fra via di Roma e circ.ne Canale Molinetto), via G. Carducci, via San Giovanni Bosco, via A. Monghini, piazza G. Mameli, via B. Alighieri (limitatamente al parcheggio posto al civico 15), viale S. Baldini e piazzale G. B. Rossi.

Divieto di transito per tutti i veicoli dalle 10.30 alle 15 del 21 maggio relativamente al percorso di gara, come prevede l’ordinanza che sarà emessa dalla Prefettura: via Cesarea, via Romea, rotonda Grecia, via Po, viale Gramsci, rotonda Irlanda, viale E. Berlinguer, via M. Pascoli, viale V. Randi, rotonda Lussemburgo, viale V. Randi, rotonda Austria, via A. Einstein, via Fiume Montone Abbandonato e via Godo (le forze di polizia hanno facoltà di riaprire il traffico anche antecedentemente, previa verifica della percorribilità delle strade e dopo il passaggio della moto del fine gara).

Anche i percorsi e le fermate dei mezzi pubblici subiranno modifiche che potranno essere consultate, una volta messe a punto, sul sito di Start Romagna. Sarà garantito il collegamento stazione-ospedale.

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