I sindacati: «Atto unilaterale dell’azienda che non ha riconosciuto quanto dovuto ai lavoratori per la vendita di biglietti sull’autobus»
I sindacati territoriali di Cisl, Uilt, Ugl e Usb si dicono molto preoccupati dei rapporti tra lavoratori e Start Romagna. La tensione riguarda in particolare il mancato pagamento di quanto dovuto ai lavoratori per i titoli di viaggio venduti a bordo nello scorso anno. «L’azienda – si legge in una nota dei sindacati – in sede prefettizia durante gli incontri ha provocatoriamente omesso il pagamento». Un’omissione «in violazione degli accordi esistenti» che per i sindacati «è di fatti un grave atto unilaterale che avrà probabilmente pesanti ripercussioni sul delicato compito della Prefettura, ora con maggiori difficoltà nel ruolo di mediatrice».
I lavoratori dell’azienda di trasporto pubblico sono in stato di agitazione e segnalano diversi problemi come la mancanza cronica di personale che incide du ferie e riposi e la mancata applicazione di alcuni accordi. La prefettura aveva convocato le parti per mediare ma è emersa una nuova problematica. Il «comportamento aziendale contrasta con l’ampia disponibilità resa dal Comune di Ravenna e dall’agenzia Amr di attivare un tavolo tecnico congiunto, già convocato sul tema della sicurezza del viaggio, con l’obbiettivo di contribuire ad un ulteriore adeguamento delle fermate alle norme e per una maggiore fruibilità e sicurezza da parte dell’utenza».
Volley Superlega / Lunedì 13 maggio è in programma un Consiglio di aministrazione, mentre martedì 14 una conferenza stampa. Si va verso le conferme di Saitta, Lavia e Verhees, in entrata l’opposto Vernon Evans e lo schiacciatore Recine
Marco Bonitta dovrebbe prendere il posto del tecnico Gianluca Graziosi, che si accasa a Siena
Come preannunciato da settimane, il Porto Robur Costa annuncia la fine del rapporto di lavoro con il coach Gianluca Graziosi, che si accasa a Siena in A2, a cui – come è scritto in una nota – «vanno i più sentiti e sinceri ringraziamenti per il grande lavoro svolto e il prezioso contributo fornito, che ha permesso alla Consar di raggiungere con largo anticipo l’obiettivo della salvezza (sicuramente non scontato alla luce anche delle dichiarazioni e dai pronostici delle varie testate giornaliste specializzate) in un campionato di Superlega che dopo anni riproponeva l’incognita delle retrocessioni. La società ha apprezzato la professionalità, le caratteristiche umane del tecnico marchigiano a cui augura le migliori soddisfazioni professionali e personali, certa di poterlo vedere a lungo nella pallavolo che conta».
Altresì, nella serata di lunedì 13 maggio la Società ha convocato un Consiglio di aministrazione, nel corso del quale verranno definite le linee future e i prossimi passi che il Porto Robur Costa, targato Consar, intende percorrere per la nuova annata sportiva, che vedrà la società ravennate schierarsi al via della Superlega per il nono anno consecutivo. Le decisioni, che verranno rese note in una conferenza stampa indetta per martedì 14 maggio, alle ore 11.30, negli uffici di Studio Consulenza, dovrebbero confermare in buon parte le indiscrezioni che si sono lette nella stampa locale e nazionale in queste settimane.
Prima di tutto il tecnico della squadra sarà con ogni probabilità Marco Bonitta, che torna così in panchina dopo tre anni passati sulla scrivania con il ruolo di direttore generale (dovrebbe però mantenere la mansione di direttore tecnico). Per quanto riguarda il discorso giocatori si va verso l’ufficialità delle conferme del palleggiatore Saitta, dello schiacciatore Lavia e del centrale Verhees, mentre i dirigenti stanno lavorando anche per far restare a Ravenna l’altro centrale Russo e il duttile attaccante Rychlicki (negli ultimi giorni, però, sul lussemburghese sembrano essersi concentrare le attenzioni di Modena). In scadenza di contratto Poglajen, Goi, Raffaelli, Elia, Smidl, Marchini e Di Tommaso: difficile rivedere qualcuno di loro in maglia giallorossa nella prossima stagione. Cosa, questa, che dovrebbe valere anche per Argenta, nonostante un altro anno di contratto.
In entrata, invece, secondo “radio-mercato” nella Consar targata 2019-2020 dovrebbero giocare il giovane palleggiatore serbo Batak, il 21enne opposto canadese Sharone Vernon Evans (reduce dal campionato polacco), che sembra aver battuto la concorrenza dell’egiziano Ewais, e lo schiacciatore “figlio d’arte” Francesco Recine (classe ’99 fino a qualche settimana fa al Club Italia).
Nel weekend dell’11-12 maggio in via Fermi un percorso didattico con laboratori e approfondimenti
Dalla pergamena per arrivare al libro stampato, un viaggio tra i supporti alla scrittura e la loro evoluzione nel corso della storia e su come la forma stessa delle lettere cambi nel tempo al mutare della materia scrittoria. Sabato 11 e domenica 12 maggio l’archivio storico del Comune di Lugo partecipa per la prima volta a “Quante storie nella Storia: settimana della didattica e dell’educazione al patrimonio in archivio”, promossa dall’Istituto per i beni artistici, culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna. Per l’occasione, i visitatori potranno partecipare, nella sede dell’archivio in via Fermi 16, a un percorso didattico con laboratori e approfondimenti con inizio alle 11.30 e alle 17. I percorsi hanno una durata di circa 60 minuti. Su prenotazione è possibile accedere all’iniziativa anche al di fuori dei giorni indicati.
Le iniziative saranno anche l’occasione per esporre alcune novità. Sabato 11 maggio alle 10 nella Sala Codazzi della biblioteca “Fabrizio Trisi” di Lugo vengono infatti presentati il progetto di redazione di una guida ragionata pluriennale alle carte dell’archivio storico di Lugo e la rassegna “R-Estate in Archivio. Dai documenti alla narrazione: due incontri con autori di speciali ricerche storiche”. All’appuntamento saranno presenti il direttore dell’Istituto Giuseppe Masetti e lo storico Matteo Banzola. Il progetto della guida è stato svolto in collaborazione con l’Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea in Ravenna e provincia. La guida è uno strumento voluto dall’Amministrazione comunale per valorizzare e rendere maggiormente fruibile il patrimonio archivistico del Comune di Lugo. La guida consentirà infatti di creare legami e rimandi tra le diverse unità attualmente disperse e disarticolate tra loro, mettendole in relazione e rendendole finalmente capaci di restituire il loro significato e la loro importanza storico-culturale.
L’archivio del Comune di Lugo consta di oltre 1.300 metri lineari di documenti per più di 10mila pezzi e per una estensione temporale di più di sei secoli (dal XIV al XX Secolo). Dispone di una sala di consultazione aperta al pubblico che consente agli studiosi e ai ricercatori (o a chiunque avesse interesse) di consultare direttamente in loco il materiale documentario. In precedenza, parte della documentazione era alloggiata presso la biblioteca “Trisi” e in altre sedi comunali: una frammentazione che rendeva più complessa e meno efficiente la consultazione ai fini di studio e ricerca.
Per ulteriori informazioni contattare il numero 0545 38122 o scrivere a archivio.lugo@unione.labassaromagna.it.
Basket B / I faentini continuano la loro corsa nei playoff con la trasferta di domani, sabato 11 maggio, a Verbania (ore 21), dove sfideranno in Gara1 la Paffoni. Baccarini: «Arriviamo a questo match con grande entusiasmo e con la testa libera da ogni tipo di pressione»
La guardia della Rekico Mattia Zampa
Domani, sabato 11 maggio alle 21, al PalaBattisti di Verbania si alzerà il sipario sulla prima partita della semifinale tra Rekico e Paffoni Omegna, appuntamento prestigioso che sarà vissuto con grande entusiasmo dai supporters faentini. Almeno una cinquantina di loro raggiungeranno il palasport nonostante disti 370 chilometri da casa e molti altri tifosi si raduneranno al 99% Bar Cucina Biliardi in via Granarolo 177/4 a Faenza dove sarà trasmesso il match in diretta. Ennesima testimonianza della passione che c’è in città intorno ai Raggisolaris, protagonisti di una stagione da incorniciare. Martedì si ritornerà in campo ancora in Piemonte per la seconda sfida (ore 20.30), poi ci si sposterà al PalaCattani di Faenza giovedì 16 maggio (ore 20.30) per Gara3. L’eventuale Gara4 sarà ancora al PalaCattani e si giocherà domenica 19 maggio alle 18, mentre l’eventuale “bella” si terrà in Piemonte mercoledì 22 alle 20.30. Dalle tre alle cinque partite per decretare la finalista che incrocerà nell’ultimo atto dei tabellone 1 dei playoff una tra Urania Milano e Fiorentina Basket.
Come spiega il general manager Andrea Baccarini «la semifinale è un grande obiettivo raggiunto per la nostra società e rappresenta un ulteriore step nella nostra crescita. Dopo averla sfiorata nelle ultime due stagioni, questa volta siamo riusciti a centrarla, pur complicandoci la vita nel secondo tempo con San Miniato in Gara3, quando abbiamo vanificato un vantaggio di oltre venti punti, avendo un blocco soprattutto a livello mentale. Decisiva è stata la spinta del pubblico del PalaCattani ed infatti è stato fondamentale essere arrivati quarti, perchè abbiamo avuto il fattore campo a favore in una serie molto dura: non è un caso che nel girone A e B si siano qualificate le prime quattro».
Guardando l’avversario, dopo la Coppa Italia la Paffoni cerca la promozione serie A2, campionato in cui ha militato per l’ultima volta nella stagione 2015/16. La formazione piemontese è una delle maggiori accreditate di tutta la B al salto di categoria e lo ha dimostrato per tutta la stagione a suon di vittorie, conquistando il primo posto nel girone A dopo un lungo duello con Piombino e Firenze e superando San Vendemiano nei quarti di finale con un netto 2-0, nonostante l’assenza dell’ala\pivot Giuliano Samoggia. Il dirigente dei Raggisolaris continua dicendo che «arriviamo alla semifinale con Omegna con grande entusiasmo e con la testa libera da ogni tipo di pressione. Affrontiamo la squadra che ha vinto la Coppa Italia due mesi fa e sappiamo che ha un organico davvero competitivo: cercheremo di affrontarla nella maniera migliore, con quello spirito che ci ha permesso di disputare una stagione molto positiva. Inoltre per la prima volta giocheremo una serie playoff al meglio delle cinque gare e questo sarà un ulteriore stimolo. Come sempre potremo contare sul sostegno dei nostri tifosi: ci hanno sempre seguiti a ogni trasferta e verranno a sostenerci anche in questa occasione nonostante Verbania sia molto lontana da Faenza».
Omegna ai raggi X Il coach Marcello Ghizzinardi dispone di un organico completo in ogni reparto che fa della difesa la sua arma in più. Anche l’esperienza è una delle doti di Omegna, avendo giocatori come Marco Arrigoni, Santiago Bruno e Carlo Cantone che hanno vinto molti campionati di B giocando da protagonisti. Il miglior realizzatore è il pivot Jacopo Balanzoni, che sta viaggiando a 17 punti di media nei play off, fulcro del gioco e perfetto in coppia con Marco Arrigoni (11.5 punti) visto qualche anno fa in maglia Pallacanestro 2.015 Forlì, club con cui vinse la serie B. Un giocatore di talento che in questa categoria si è sempre fatto valere. Restando nel reparto lunghi, ci sono anche Lorenzo D’Alessandro, buon tiratore e in grado di ricoprire più ruoli dando così diverse soluzioni tattiche al quintetto, Giuliano Samoggia, pronto al rientro proprio nella semifinale contro Faenza, e il giovane Kadim Gueye (1997), impiegato per molti minuti contro San Vendemianio per sopperire all’assenza di Samoggia. La mente della Paffoni è Carlo Cantone, salito in A2 lo scorso anno con Cento, play d’ordine e di qualità, mentre il “braccio armato” è Alessandro Grande, classico realizzatore che ha segnato 11.5 punti nella post season. Nel reparto guardie ci sono anche Santiago Bruno, promosso in A2 lo scorso anno con la Bakery Piacenza, e l’under Guido Scali (classe 1998) arrivato a stagione in corso dalla Sangiorgese, per sopperire all’infortunio dell’ex di turno Alessio Donadoni, ancora fermo ai box anche se sulla via del recupero. Completano il roster piemontese i tre under classe 2000, Riccardo Ramenghi (ala), Gionata Guala (guardia) e Alessandro Bovio (ala). Raggisolaris e Paffoni non si sono mai incontrate in una partita ufficiale.
Appuntamento a Lugo l’11 maggio: «Più treni significano meno inquinamento»
Continua la mobilitazione dei pendolari di Lugo per ottenere il ripristino del treno in partenza da Bologna alle 17.52 che, come quello delle 16.52, non passa più da Lugo con il nuovo orario regionale ma da Faenza per raggiungere Ravenna. Sabato 11 maggio alle 10.30 i Verdi hanno organizzato un flash mob davanti alla stazione di Lugo: «Continueremo la lotta fino al risultato. Più treni significa meno inquinamento e migliore qualità della vita». I Verdi fanno sapere che «grazie all’impegno del sindaco Ranalli, l’assessore regionale Donini si è impegnato al ripristino della bigliettria e del treno veloce del pomeriggio da Bologna a Lugo delle ore 16,52».
Il partito ambientalista chiede inoltre un treno veloce Lugo-Bologna di primo mattino e treni in tarda serata Lugo-Bologna e Bologna-Lugo: «Il treno deve diventare il mezzo normale di spostamento tra le città. Non solo per studio e lavoro ma anche per cultura e divertimento. In questo siamo pienamente solidali con i Verdi in tutta europa che si impegnano per il rilancio del treno come mezzo di trasporto e mobilità meno inquinante. Ricordiamo che nella pianura padana abbiamo ottanta mila morti all’anno per inquinamento dell’aria secondo i dati ufficiali».
Baseball A1 / Stasera, venerdì 10 maggio, alle ore 20.30 è in programma il match casalingo al “Casadio”. Domani si replica sul campo dei bolognesi
Il lanciatore del Godo Baseball Matteo Galotti
Osservato il turno di riposo il Godo Baseball torna in campo e lo fa tempo permettendo stasera, venerdì 10 maggio, sul diamante di casa “Casadio” (inizio ore 20.30) nella sfida tra neopromosse con il Castenaso. Si replica domani, sabato 11 maggio, sempre alle 20.30, però sul terreno di gioco dei bolognesi. Entrambe a zero vittorie, l’Autovia è reduce da due sconfitte casalinghe con l’altra neo promossa Redipuglia. Il team ravennate a disposizione del manager Marco Bortolotti è al completo. Per l’incontro casalingo la batteria sarà composta dal ricevitore Emmanuel Evangelista e sul monte di lancio Jorge Hernandez, mentre per l’incontro in trasferta sarà Alfonso Reda a ricevere i lanci di Matteo Galeotti.
Guardando i numeri, a parità di partite giocate gli avversari hanno messo a segno 33 valide contro le 21 dei padroni di casa, hanno subito 39 punti e fatti 20, contro i 31 subiti e i 10 fatti dal Godo, mentre in difesa gli errori del Castenaso ammontano a 8 contro i 4 del Godo. Nell’ultimo sabato di aprile il Godo ha affrontato una della squadre più forti del campionato e che punta allo scudetto; il Nettuno City. Di certo i rossoblù non gli hanno reso la strada molto semplice, due incontri equilibrati fino al sesto inning, dove le formazioni si trovavano in parità o in differenza di un punto, poi la ruota ha girato verso il più forte in battuta. In attacco da segnalare i doppi di Emmanuel Evangelista (2), Mattia Bucchi, Luca Servidei e Alfonso Reda che esordisce anche con il suo primo fuori campo, ottima la difesa nel secondo incontro, mentre nel primo qualche piccolo errore.
Tennis / Esordio domenica 12 maggio sui campi di casa di via Marani nel girone che comprende anche Tozzona Tp Imola e Ct Castenaso. Licciardi “stella” della squadra allenata da Remondegui
Il capitano della squadra dl Ct Zavaglia Pietro Licciardi
Scatta domenica 12 maggio il campionato di Serie D1 maschile, un torneo che vedrà tra i suoi protagonisti anche il Circolo Tennis Dario Zavaglia. Il club ravennate è abituato ad altri palcoscenici, ma la rinascita tecnica impostata dal nuovo presidente Carlo Licciardi prevede un’ambiziosa ripartenza con una squadra molto locale, capitanata da Pietro Licciardi, un giocatore che fino all’anno scorso giocava il circuito mondiale, e dal tecnico Patricio Remondegui, e composta dai 2.4 Alessandro Colella ed Elio Josè Lago, più i giovani del vivaio ravennate Matteo (3.1) e Simone Bezzi (3.2), Edoardo Lanza Cariccio (3.1) e Michael Tani (3.2). Nel progetto di rilancio complessivo del Circolo Tennis Dario Zavaglia, la nuova dirigenza punta dichiaratamente a “poter tornare in fretta a disputare competizioni nazionali”. Esordio domenica in casa, sui campi di via Marani, contro il Forum Tennis Forlì nella prima giornata del primo girone, che comprende anche Tozzona Tennis Park di Imola e Ct Castenaso.
«Ennesimo successo» per la dodicesima edizione di “Fare i conti con l’ambiente”
La dodicesima edizione di “Fare i conti con l’Ambiente”, l’originale festival formativo organizzato da labelab a Ravenna, si chiude con gli organizzatori che parlano «dell’ennesimo successo».
Sono stati oltre 50 i momenti di incontro gratuiti a cui ha partecipato «il pubblico delle grandi occasioni»: focus sugli approfondimenti e la condivisione della conoscenza sulle nuove tecnologie e sui processi industriali, coniugando cultura e solidarietà ed offrendo eventi d’arte e spettacolo. Approfondimenti tematici sviluppati in collaborazione con reti esterne (associazioni, enti ed aziende), con il contributo del mondo delle università, dei ricercatori, dell’impresa, dei mass-media e del no-profit dedicati sia al mondo tecnico amministrativo sia ai cittadini.
Si è parlato di green economy, riqualificazione energetica, inquinamento da plastica, filiere del riutilizzo, sostenibilità ambientale nelle costruzioni, green public procurement (appalti verdi), fanghi di depurazione ed acque reflue, digital transformation, blue growth, certificazione ambientale dei distretti produttivi, rifiuti inerti (e relativi Stati Generali), reati ambientali.
Un intervento di public art
E poi, nelle conferenze, si sono affrontati temi come i cambiamenti climatici, la gestione del territorio, acqua ed inquinanti, decomissioning, giornalismo ambientale, economia circolare e startup.
Da Ravenna parte anche un invito ad un approccio diverso al giornalismo ambientale, che faccia della cura degli elementi tecnici il cuore di uno storytelling funzionale alla corretta informazione: a lanciarlo sono stati Antonio Pergolizzi (giornalista, scrittore, ricercatore), Emanuele Bompan (Giornalista Ambientale e Direttore di Materia Rinnovabile), Donato Berardi (Economista e ricercatore di Ref-Ricerche), Francesco Loiacono (giornalista e Direttore de La Nuova Ecologia) e Marco Fratoddi (editor in chief Sapereambiente, segretario generale FIMA). L’inquinamento informativo – per i promotori – è pericoloso quanto quello ambientale, forse anche peggiore, «essendo più subdolo e penetrante. Siamo infatti alle prese con uno storytelling di maniera, ancora troppo naïf, strumentale, infarcito di pressapochismi e leggende che alimentano facili campagne demagogiche giocate sulla pelle del paese».
Grande successo ha riscosso anche il progetto G100 lanciato da labelab, per offrire opportunità di formazione (ammissione gratuita alle Scuole di Alta Formazione) e relazione per 100 giovani neo-laureati nel corso di 5 anni. Un investimento molto importante, in termini economici ed organizzativi, che pone l’accento sulla formazione come strumento fondamentale per acquisire maggiori conoscenze e competenze immediatamente spendibili nel mercato del lavoro.
E a proposito di crescita personale e professionale, si sono svolte con successo a Ravenna la settima edizione del Corso Residenziale di Alta Formazione sulla Bonifica dei siti contaminati; la Scuola di Alta Formazione sulla Gestione dei Rifiuti (5^ Ed.); la Scuola di Alta Formazione sulla Gestione dei Sistemi Idrici (terzo anno); la Scuola sui Servizi Pubblici Locali (secondo anno): l’organizzazione ringrazia gli ordini professionali, impeccabili nel supporto.
L’evento ha ospitato anche la dodicesima edizione di Emergenze Creative, rassegna annuale d’arte contemporanea su tematiche ambientali, curata da Silvia Cirelli, che ha utilizzato ancora con successo gli strumenti della “public art” in chiave performativa.
«I tre giorni del festival, all’interno di un “palcoscenico” particolare come il centro storico della città, hanno permesso – affermano Giovanni Montresori e Mario Sunseri, direttori della manifestazione – di ragionare in maniera collettiva e trasversale su contenuti dall’alto valore tecnico-scientifico e di particolare complessità. Il tutto continuerà attraverso la messa a disposizione in rete del materiale prodotto sul nostro sito www.labelab.it e arrivederci a Ravenna 2020 che si terrà sempre a Ravenna a maggio 2020».
Dall’11 al 19 maggio i due Consorzi che si dividono la provincia di Ravenna propongono varie iniziative gratuite, per le scuole e per i cittadini, per sensibilizzare sulla manutenzione del territorio
Visite guidate alle opere irrigue e idrauliche e agli invasi collinari, eventi musicali, escursioni sui corsi d’acqua e incontri con le scuole: sono le principali iniziative organizzate dai Consorzi di bonifica del nostro territorio nell’ambito della Settimana nazionale della bonifica e dell’irrigazione, promossa dall’Associazione nazionale consorzi di gestione e tutela del territorio e acque irrigue (Anbi) con l’obiettivo di far conoscere il territorio e sensibilizzare tutti i cittadini, a partire dai più giovani, alla sua manutenzione. Gli eventi si svolgeranno dall’11 al 19 maggio.
Il Consorzio di bonifica della Romagna occidentale ha in programma un nutrito calendario, a partire dalle visite guidate nel distretto di pianura alle opere irrigue e idrauliche (gli impianti di Solarolo, Faenza, Imola, la cassa di espansione e l’impianto idrovoro di Alfonsine, la chiusa del fiume Senio fra Tebano e Castel Bolognese), mentre nel distretto montano agli invasi collinari di Casalfiumanese, Casola Valsenio, Brisighella e Faenza.
Quattro sono, invece, gli eventi realizzati ad hoc per questa iniziativa. Sabato 11 maggio, alle 20, “Lucciole d’Acqua” al Parco Golfera (cassa di espansione Brignani, via Sammartina) a Lugo. Verrà inaugurato il completamento luminoso dell’opera “La guardiana dell’acqua” di Laura Rambelli. Dopocena musicale con l’arpa celtica di Marta Celli e la danza di Barbara Zanoni, per una performance ispirata e dedicata alle ninfe dei boschi, alle selvane, alle driadi, alle sirene e a tutte le Dee e le creature selvatiche che vivono nella natura. (per chi volesse vivere appieno la suggestione della serata, partenza a piedi alle ore 20 dal Parco del Loto con il gruppo Nordic Walking BassaRomagna.). Mercoledì 15, alle 9, “Nuove energie” al Molino Scodellino di Castel Bolognese (via Canale 7). Visita guidata al Molino e all’impianto idroelettrico (inaugurato nel 2018 proprio nel corso della Settimana della bonifica), con i ragazzi delle scuole. Giovedì 16, alle 9, “Strade d’acqua”: visita guidata delle scuole all’impianto idrovoro Tratturo e alla Cassa di espansione ad Alfonsine. Sabato 18, alle 9, visita guidata con i ragazzi della scuola secondaria di I grado di Lugo alla cassa di espansione Gambellara a Massa Lombarda (via Botte) e alla torretta per il birdwatching denominata “Il Nido”. Performance ludico narrativa a cura di Lorenzo Bonazzi dedicata a bambini, ragazzi e adulti. Tutti gli appuntamenti sono gratuiti. Le visite guidate devono essere preventivamente prenotate: per quelle del distretto di pianura 0545-909511, per quelle del distretto montano 0546-21372.
Appuntamenti analoghi organizzati anche dal Consorzio della Romagna. Previa prenotazione, si potranno visitare tutti gli impianti del Consorzio della Romagna da Ravenna a Rimini, passando per Forlì e Cesena (info l.prometti@bonificaromagna.it). In provincia di Ravenna sono due: Fosso Ghiaia (Ravenna) e Madonna del Pino (Cervia). La mostra documentale «Lavori d’acque – storia di chiuse, ponti e bonifiche” alla Biblioteca Classense di Ravenna (11 e 18 maggio), la mostra documentale “Le origini di Punta Marina – storie di un territorio e delle sue genti” all’impianto idrovoro Rasponi di Punta Marina (11 e 12 maggio ore 17.30). Il 19 maggio le chiuse del Consorzio saranno protagoniste dell’ormai tradizionale Discesa dei Fiumi Uniti. Nel capanno della Chiusa di San Marco sarà allestita una mostra, visitabile sin da sabato pomeriggio, che racconta la storia della Chiusa e dei suoi territori: “la Chiusa di San Marco e la Lama – opere idrauliche che hanno modificato i territori ravennati.
Il Consorzio di bonifica della Romagna Occidentale opera in un comprensorio di oltre 2.000 km quadrati (con una rete canali di 962 km), tra i fiumi Sillaro a ovest, Lamone a est, Reno a nord e il crinale appenninico tosco-romagnolo a sud. Cinque le province coinvolte: Ravenna, in prevalenza; Bologna, nell’area imolese; Forlì-Cesena, nell’area collinare di Modigliana e Tredozio; Ferrara, al confine nord-ovest del comprensorio; Firenze, nel versante adriatico della Regione Toscana che comprende i centri abitati di Firenzuola, Palazzuolo e Marradi. 35 i comuni che fanno parte del comprensorio. Il Consorzio, che ha sedi a Lugo, Faenza, Imola e Firenzuola, è articolato in due distretti: pianura e montano.
Il comprensorio attuale del Consorzio della Romagna interessa complessivamente 61 comuni (58 in Emilia Romagna e 3 in Toscana) per una superficie totale di 352.456 ettari. I 3 comuni toscani sono Dicomano, Marradi e S.Godenzo per una superficie complessiva di 4.588 ettari (comprensorio extra regionale).
Anche 800 euro di multa per il Primo cittadino di Lugo, reo di aver dato del «cialtrone» al decano dell’opposizione ravennate
Il sindaco uscente di Lugo, Davide Ranalli, ha ricevuto un decreto penale di condanna (pari a 800 euro di multa) firmato dal gip Janos Barlotti per aver – secondo il tribunale – diffamato su Facebook il decano dell’opposizione ravennate, Alvaro Ancisi di Lista per Ravenna.
Il caso è riportato sul Carlino Ravenna in edicola oggi, venerdì 10 maggio, e riguarda fatti di fine 2015, quando l’assessora Ouidad Bakkali denunciò su Facebook di essere stata aggredita verbalmente dallo stesso Ancisi in consiglio comunale («Se non capisce le delibere in italiano le tradurremo in marocchino…», disse il capogruppo di Lista per Ravenna rivolto alla Bakkali, ravennate di origini marocchine). Da quel post scaturì un dibattito virtuale a cui partecipò anche Ranalli, che definì Ancisi «un cialtrone».
Più dure le dichiarazioni di altre due persone, destinatari in questi giorni come Ranalli del decreto penale di condanna; si tratta di un 51enne ravennate e una 45enne di Bagnacavallo.
Opere di riqualificazione costate 2,3 milioni di euro. In media 11mila accessi all’anno, sei su dieci sono codici verdi
Si sono conclusi gli interventi che hanno migliorato le condizioni strutturali del punto di primo intervento (Ppi) e della Casa della Salute (con un riordino anche degli spazi presenti al piano terra) al presidio sanitario San Giorgio di Cervia: il progetto di riqualificazione e ristrutturazione degli spazi interni è costato 2,32 milioni e ha interessato il 2018 e 2019.
La riqualificazione complessiva si sta completando con la realizzazione di diversi interventi riguardanti la prima fase dei lavori nell’area esterna del presidio San Giorgio, tesi a migliorare la viabilità e ad aumentare nella sua configurazione finale le zone di sosta e parcheggio di utenti e dipendenti e il completamento del Ppi, con la realizzazione della bussola di ingresso e della camera calda al fine di migliorare l’accoglienza dei pazienti trasportati con i mezzi di soccorso o di privati. È stato avviato inoltre un intervento di riqualificazione energetica, facente parte del programma operativo regionale realizzato grazie al fondo europeo di sviluppo regionale, che prevede la sostituzione degli infissi in legno, l’installazione di un impianto di cogenerazione e la ristrutturazione della centrale termica. Infine si è dato avvio al progetto per la realizzazione di una nuova cabina elettrica e per l’adeguamento dei locali per l’allestimento della nuova Tac.
Al punto di pronto intervento vengono effettuati ogni anno circa 11mila accessi, principalmente codici verdi (63 percento) e bianchi (21 percento). Si tratta principalmente di problemi internistici e traumatologia non grave.
L’attività svolta dalla Radiologia prevede l’erogazione di prestazioni in regime ordinario e di urgenza rivolte a utenti esterni ambulatoriali, provenienti dal punto di primo intervento ed interni in degenza presso l’unità operativa di lungodegenza. Nel corso del 2018 sono state effettuate le seguenti prestazioni: 3.035 ecografie (di cui 386 da pronto soccorso); 4.207 risonanze magnetiche, 13.353 radiografie (di cui 4.428 da pronto soccorso), per un totale di 20.595 prestazioni (di cui 4.814 da pronto soccorso).
Si aggiungono le attività erogate da parte dei servizi di Lungodegenza e del centro dialisi in favore dei cittadini del territorio cervese, rafforzando i percorsi d’integrazione e di continuità assistenziale garantiti dai diversi servizi presenti presso il presidio di Cervia e, grazie all’avvio della Medicina di Gruppo presso la Casa della Salute. Tale attività sarà ulteriormente qualificata e implementata con l’arrivo dopo l’estate (sono in corso i lavori propedeutici ai locali) di una nuova Tomografia computerizzata a 16 strati (cosiddetta Tac multistrato), già acquisita dall’Azienda e del valore di circa 250mila euro.
Per quanto riguarda la Casa della Salute San Giorgio di Cervia dal 28 gennaio 2019 è attiva al suo interno la Medicina di Gruppo che comprende l’attività ambulatoriale di quattro Medici di Medicina Generale in giornate e fasce orarie prestabilite e la Continuità assistenziale a sua volta erogata dai Medici di Medicina Generale: questo servizio prevede la presenza per 10 ore nei giorni feriali, di un Medico di Medicina Generale.
Al fine di migliorare l’accoglienza presso la Casa della Salute oltre ad una riqualificazione degli spazi previsti in collaborazione con il Comune di Cervia, si è allestita una nostra fotografica che rappresenta un percorso nei servizi garantiti dal Comune di Cervia e dell’Azienda Usl dal titolo “Il bene fatto per Bene – insieme abbiamo costruito Fiducia”. Gli scatti esposti nei corridoi della Casa della Salute ritraggono persone, in particolare anziani e bambini colti in momenti di serenità mentre svolgono attività di vita, alcune insieme ai propri cari e agli operatori che li assistono, frutto di uno specifico progetto, in collaborazione tra Ausl e Comune.
Calcio femminile B / L’esperto dirigente ricoprirà il ruolo di direttore generale della società giallorossa. «Accetto con entusiasmo di far parte del progetto rivoluzionario e appassionante del presidente Gasperoni»
Il presidente del Ravenna Women Samuel Gasperoni con il nuovo direttore generale Elio Sollima
Grandi novità a livello dirigenziale in casa Ravenna Women FC, che ha affidato l’incarico di direttore generale a Elio Sollima. Veterano del calcio femminile della zona con vent’anni di attività nel settore, l’esperto dirigente è il primo nuovo “acquisto” del club giallorosso che vuole approfittare della pausa estiva per rinnovare i quadri dirigenziali. «Di recente mi sono messo in contatto con il presidente Gasperoni – spiega – e il progetto rivoluzionario e appassionante che ha in mente mi ha spinto ad accettare con entusiasmo questa collaborazione».
I buoni propositi per la prossima stagione sono tanti, tra cui la valorizzazione del centro sportivo “M. Soprani”, il consolidamento della parte organizzativa e un’attenzione particolare per lo sviluppo del vivaio: «Io e il presidente Gasperoni – aggiunge Sollima – condividiamo la stessa idea di un settore giovanile sviluppato da cui partire per forgiare le atlete del futuro. È un progetto che affrontato con dedizione e professionalità permetterà di fare grossi passi in avanti».
Il presidente del Ravenna Women FC Samuel Gasperoni è soddisfatto di questa nuova collaborazione ed è sicuro possa trattarsi del primo tassello per costruire una struttura sempre più organizzata e professionale che miri a diventare un’eccellenza regionale. «La nostra società per crescere ha bisogno di una persona seria, puntuale e organizzata – dichiara – una figura che viva e conosca bene il nostro territorio. Elio soddisfa questo profilo. Condividiamo la stessa linea di pensiero di sviluppo del calcio territoriale. Pertanto l’obiettivo principale è quello di organizzare una struttura seria e competitiva che permetta al Ravenna Women FC di essere riconosciuto come il club di riferimento del calcio femminile della zona».