Nuovi murales in vista per Ravenna ma anche workshop, visite guidate in notturna e in bicicletta e una mostra aperta tutta l’estate al Magazzeno Art Gallery
Il murales di Ericailcane in Darsena
Torna a Ravenna il festival dedicato alla street art, “Subsidenze”, realizzato dall’associazione culturale Indastria, in compartecipazione con l’assessorato alle Politiche Giovanili, che vedrà in città alcuni importanti nomi della scena internazionale a lavorare su muri del quartiere Darsena.
Nei giorni successivi a Pasqua sarà quindi al lavoro Ericailcane, nome noto a livello internazionale e autore peraltro del magnifico murales realizzato in occasione di “Ravenna 2019”.
In questa occasione è invece chiamato a dipingere i muri di via Gulli 249 A-B, così come la colombiana Bastardilla, da tempo impegnata sul tema della condizione femminile nel suo Paese di origine. Basik, che si è sempre distinto per la capacità di lettura e contaminazione delle opere d’arte, invece sarà all’opera in via Gulli 253 con un omaggio al grande (e quanto mai discusso in città) Grande Ferro R di Burri. In tutti e tre i casi si tratta di complessi di case popolari Acer (che si trovano lungo il canale Lama, di fronte al Pala De André, ndr).
Nemo’s lavorerà invece in via Grado 19 dove chissà se appariranno gli uomini nudi, sciolti, degradati che contraddistinguono tanto del suo lavoro. Andrà così ad arricchirsi un panorama già importante per Ravenna che sarà messo in particolare risalto durante la visita guidata in nottura proposta il 27 aprile per la “Notte d’oro di Primavera“, alle 21 e poi il 25 maggio nella pedalata organizzata in occasione della festa di vicinato “Gullinsieme”.
Nemo’s
Bastardilla
Basik
Ma gli eventi collaterali non si esauriranno qui e nei prossimi mesi vedranno anche workshop, in particolare quello con Basik riservato a ragazzi dai 7 ai 16 anni che lavoreranno sul container che è sede dell’associazione “Ra-dici”.
E il 14 giugno ci sarà l’inaugurazione di una mostra al Magazzeno Art Gallery (Mag) che resterà aperta fino a settembre e durante tutta l’estate grazie al gruppo di guide turistiche riminesi Cultipole sarà possibile partecipare a visite guidate alla Ravenna dei Murales, un modo per scoprire un lato contemporaneo della capitale del mosaico.
Come per le passate quattro edizioni, la direzione artistica del festival è di Marco Miccoli che, insieme ad Alessandra Carini del Mag, vuole in qualche modo anche rispondere alla provocazione di recente lanciata da Ivan Simonini sulla valorizzazione dell’arte contemporanea in città.
Intervista a uno dei curatori della mostra di 87 immagini tratte da un archivio di 50mila negativi: gli scatti raccontano la rinascita del paese dopo la guerra mondiale, esposti alle Pescherie della Rocca in piazza Garibaldi fino al 28 aprile
Non si sa come un semplice decoratore di biciclette di Lugo sia venuto in possesso di una macchina fotografica professionale all’inizio degli anni Quaranta, quando era un bene di lusso per pochi, ma a distanza di ottant’anni sappiamo che Paolo Guerra ha saputo utilizzare al meglio quella Leica per raccontare un’epoca. La dimostrazione è alle Pescherie della Rocca in piazza Garibaldi fino al 28 aprile (da giovedì a domenica dalle 16 alle 18, nel weekend anche dalle 10 alle 12): in mostra 87 fotografie estrapolate dall’archivio di circa 50mila negativi del fotografo lughese morto nel 1981 all’età di 68 anni.
Le foto in esposizione vanno dal 1946 al 1959 in un allestimento che segue l’ordine cronologico e si chiude con uno scatto in cui si vede lo spazio vuoto dopo l’abbattimento di un edificio in piazza per fare spazio al futuro “Pirellino”. «Abbiamo scelto quella come ultima – spiega Luca Nostri, curatore insieme a Giacomo Casadio – perché raffigura lo spazio dove sorgerà il grattacielino di Lugo, un simbolo del boom e della ripresa, quindi della fine degli anni più difficili dopo la guerra mondiale».
Guerra cominciò a scattare le prime foto forse solo per curiosità – le uniche testimonianze sono nella memoria dei figli – ma presto ne fece una professione: «Capì che poteva essere un’attività commerciale e aprì un negozietto di fotografia in via Mazzini – spiega ancora Nostri –. Le prime immagini del suo archivio sono davvero interessanti perché non si capisce quali fossero su commissione e quali per il gusto di interagire con la gente. Hanno davvero un’energia molto particolare, Guerra era un fotografo con un proprio sguardo sul mondo».
Come l’archivio sia riaffiorato dalla memoria è una storia nella storia. Giacomo Casadio, appassionato di storia locale e autore di alcune pubblicazioni dedicate a Lugo, una decina di anni fa pensò di rivolgersi agli eredi di Guerra se per caso avessero ancora qualche vecchia foto del paese per una sua ricerca. «La figlia gli disse che era tutto in soffitta e lassù trovò 50mila negativi archiviati uno per uno e numerati». Un’archiviazione anomala rispetto alle abitudini solite: ognuno era stato tagliato «e questo ha fatto sì che la conservazione sia avvenuta senza che si incurvassero».
Per la mostra sono state stampate 50 fotografie in camera oscura partrendo dai negativi originali «in modo che si vedessero a pieno le potenzialità di quel lavoro», e le altre sono state scansionate in digitale e ottimizzate «ma senza alcun ritocco».
Immagini e scene da una Lugo che cerca di ripartire dalle macerie: «Guerra andava in giro e scattava quello che vedeva, poi le stampava e le esponeva in negozio riuscendo a vendere immagini». Oggi sono in mostra e offrono due piani di lettura al visitatore: «Molti lughesi sono curiosi di riconoscere i luoghi o i volti delle persone, per gli altri c’è la qualità visiva del lavoro, il racconto di un momento storico importante e il modo in cui è stato raccontat, ironico in maniera sottile». Ma è anche un amarcord di come ci fosse un tempo in cui una macchina fotografica non era nelle mani di tutti: «Vedere un fotografo era un evento emozionante, ecco perché capitano scene tragicomiche in cui magari c’è un camion fuori strada e la gente in posa che sorride perché vede il fotografo…».
La mostra è alle Pescherie della Rocca di Lugo in piazza Garibaldi fino al 28 aprile (ingresso gratuito) con questi orari: da giovedì a domenica dalle 16 alle 18, nel weekend anche dalle 10 alle 12. La pagina Facebook “Paolo Guerra Fotografo 1913/1981” pubblica immagini tratte dall’archivio dal 1946 al 1965.
Due giovani di 19 e 20 anni hanno rimosso le placche antitaccheggio e sono usciti dalle casse
«Siamo stati costretti a farlo spinti dalle voci degli spirti». Così due giovani di 19 e 20 anni di origine nigeriana, secondo le informazioni divulgate dai carabinieri, si sarebbero giustificati con gli addetti alla sicurezza di un negozio di abbligliamento del centro commerciale Esp di Ravenna dopo un tentato furto. L’episodio è avvenuto ieri, 23 aprile. I due sono stati arrestati dalla pattuglia dell’Arma intervenuta sul posto.
I due ragazzi, dopo aver danneggiato i sistemi antitaccheggio, si erano appropriati di capi d’abbigliamento oltrepassando le casse senza pagare. Sorpresi da un addetto alla sicurezza del centro, avevano cercato di minimizzare. I due, regolari sul territorio dello Stato e senza precedenti penali, dopo una notte nelle camere di sicurezza del comando provinciale dei Carabinieri stamani sono comparsi davanti al giudice che ha convalidato l’arresto e il patteggiamento di sei mesi (pena sospesa) e una multa di 200 euro a testa.
Decine di appuntamenti in tutta la provincia per il 25 aprile: ogni città, paese, frazione festeggia il 74esimo anniversario della Liberazione dal nazifascismo tra appuntamenti istituzionali e tradizionali, ma anche con mostre, spettacoli e musica
Di seguito alcuni delle più importanti e originali iniziative del 25 aprile, ma il calendario prevede anche eventi prima e dopo quella data.
A Ravenna si comincia alle 11 in piazza del Popolo con la deposizione di corone, l’esibizione della Banda musicale cittadina e lo spettacolo teatrale Ciò che mi sorprende è la speranza per l’ideazione e la regia della Compagnia Anime Specchianti. Si rinnova inoltre l’appuntamento con la pedalata della Liberazione (ritrovo e iscrizione al Conad di via Galilei alle 9, arrivo alle 12 al parco Primo maggio). Appuntamenti per la deposizione di corone anche a San Romualdo, a Mandriole, a Sant’Alberto, a Savarna dove alle 10.30 ci sarà anche la Camminata per l’Agnese, performance e installazione sul tema de L’Agnese va a morire con Luigi Berardi, Lady Godiva Teatro e la scuola primaria Bartolotti che prenderà il via da Piazza Italia e proseguirà fino alla Casa dell’Agnese ad Alfonsine. Ritrovo in piazza a Piangipane alle 9 per gli interventi istituzionali, biciclettata, cori, deposizione delle corone al Cimitero del Commonwealth. Appuntamenti poi a Camerlona, Santerno, San Pietro in Trento, San Pietro in Vincoli e a Porto Corsini (alle 10 con gli alunni della Montanari), a Punta Marina e Casal Borsetti (con partenza in bicicletta alle 8.30 da piazza Marradi). A Roncalceci appuntamento invece il 24 aprile alle 9 per deporre corone e mazzi sui cippi, così come a Casemurate, a San Zaccaria e a Savio. A Mezzano alle 9 del 25 aprile al campo sportivo prende il via il torneo di calcio sostenuto dall’Anpi.
Fitto il programma anche a Russi, dove il 24 alle 18 in Municipio inaugura la mostra fotografica “Oltre la bufera” di Beatrice Bianchi, ispirata all’omonimo film sulla vita di Don Giovanni Minzoni. Il 25 alle 10 in piazza ci sarà la banda “Città di Russi” e, dopo il corteo, alle 10.45 nell’ex Chiesa in Albis inaugura la mostra “La mia scuola per la pace” a cura degli alunni e degli insegnanti dell’Istituto Comprensivo che saranno protagonisti della mattinata. Alle 15 al Centro Sociale Porta Nova: “Oltre il Ponte”, canzoni di resistenza e contro la guerra con Germano Bonaveri.
La festa lungo il Senio
A Cervia, il 24 aprile alle 10 in Piazza Garibaldi Concerto del Corpo Bandistico “Città di Cervia” e a seguire corteo per la deposizione delle corone alle lapidi del centro storico, mentre alle 18 nella Sala Rubicone inauguraa la mostra “Cervia in guerra. Testimonianze storiche e artistiche dal passaggio del fronte” a cura di Luca Ciancabilla, Renato Cortesi e Valentina Pollini. Sempre alle 18 nella Sala Rubicone inaugura inoltre la collettiva di pittura “L’arte è libertà” a cura di Luciano Medri, organizzata dall’Associazione culturale “Menocchio”. Manifestazioni celebrative a Savio, Castiglione, Pisignano, Cannuzzo, Montaletto, Villa Inferno, Pinarella, Tagliata.
Da Cotignola prenderà ancora il via la bella camminata “Nel Senio della memoria”. Alla partenza Denis Campitelli, Annalisa Salis e Carlo Sella, indosseranno gli abiti di Afra Bandoli, testimone di Cotignola, che nel 2003 ha pubblicato Chewingum, il suo ricordo di bambina ai tempi del fronte. La camminata proseguirà poi per le successive tappe. Pranzo conviviale nel parco di Masiera (prenotazione obbligatoria entro il 23 aprile al numero 333 8183570), dove Maura Luzietti e Giacomo Scudellari canteranno i loro brani inediti ispirati al racconto di Clemer A cuore freddo e a Mario Giacomoni La Casa di Carta. Successivamente, il Parco del Senio ospiterà un concerto dei Briacabanda.
Nel lughese, a San Potito il 24 aprile alle 17 apre la mostra “L’oblio della Memoria: lo sterminio dei dimenticati”, allestita nel centro civico. Le celebrazioni continuano a Lugo il 25 aprile dove passerà anche “Nel Senio della memoria”. Inoltre, Daniele Bonaventura di Band’Union si esibirà in “Musiche della Resistenza e delle Rivoluzioni”. Nella stessa giornata le celebrazioni arrivano anche a Voltana, Giovecca, San Bernardino, Belricetto.
A Conselice alle 10.30 il 25 aprile in piazza Foresti si tiene l’evento “Tappeto del mondo: i colori della pace”, a cura del Caffè delle Ragazze che aderisce all’iniziativa di Sant’Anna di Stazzema. L’evento consiste nella realizzazione di un tappeto colorato e senza misure. Alle 11 nella sala ArteIncontro viene presentato il libro Assistenza ai feriti civili di guerra. Conselice febbraio-aprile 1945, a cura di Fuzzi. Infine, alle 21 al Teatro comunale di Conselice, in via Selice 125, va in scena la Serata di Resistenza con letture di Ivano Marescotti.
A Massa Lombarda, il 19 aprile alle 20.30 nella sala del Carmine, inaugura la mostra “Padre Antonio Gabriele Costa e la strage alla certosa di Farneta”. Il 23 aprile alle 20.45 al centro culturale Carlo Venturini spazio alla presentazione del libro ’68 quei giorni del maggio, i racconti di 23 autori ravennati.
Anche a Bagnacavallo sono numerosissimi i momenti commemorativi. In particolare alle 10.45, in piazza della Libertà, dopo il saluto del sindaco, si svolgerà un intervento musicale a cura degli alunni delle classi quinte della scuola primaria di Bagnacavallo. Ma ci sono momenti tra messe, letture e musiche anche a Villanova, Boncellino, Traversara, Glorie, Villa Prati e Rossetta. Qui, in particolare alle 17, nell’ambito de “Nel Senio della memoria” Denis Campitelli e Annalisa Salis proporranno Cafe’ d’Cai, racconti nel bar covo di antifascisti: il diario alfonsinese di Antonio Pagani, barista ai tempi della guerra, si intreccia con le testimonianze della vita quotidiana.
Dopo la grande festa di piazza del 10 aprile ad Alfonsine il 23 aprile viene celebrato l’anniversario dell’eccidio del Palazzone e Zanchetta con partenza dal monumento in piazza Gramsci alle 14.30, mentre il 25 aprile “Nel Senio della memoria” passerà da piazza Monti nel primo pomeriggio. Celebrazioni anche a Longastrino.
A Fusignano il 24 aprile l’auditorium “Arcangelo Corelli”, ospita alle 21 Garofani rossi con il concerto della Band Union. Giovedì 25 aprile vari gli appuntamenti a partire dalle 10 che incrociano “Il Senio della memoria”. Il museo “Romagna Air Finders” sarà aperto al pubblico dalle 10.30 alle 12 e dalle 15 alle 17.30.
A Castel Bolognese sabato 27 aprile alle 10 si svolge il Primo Premio nazionale di poesia “La Staffetta” indetto dall’Anpi, mentre da giovedì a domenica 28 aprile ecco il “Il mulino nella storia – prima parte 1944”: dalle 10 alle 20, testimonianze viventi dei difficili giorni di guerra e dell’occupazione tedesca nelle voci dei cittadini di Castel Bolognese.
A Faenza oltre alle tradizionali celebrazioni torna l’ormai altrettanto tradizione Festa di Ca’ Malanca che coinvolge anche l’Anpi di Brisighella e dopo il pranzo del partigiano ci sarà l’inaugurazione della Bandiera di Ca’ Malanca e la presentazione del libro La ragazza ribelle.
Era appeso alle colonne dell’ufficio decentramento. L’associazione dei partigiani invita a non raccogliere provocazioni
Uno striscione con scritto “W il 25 aprile” che era appeso in piazza della Repubblica a Mezzano in vista delle celebrazioni per la Liberazione è stato strappato da ignoti ieri, 23 aprile. La denuncia è dell’Anpi provinciale: «Era legato alle due colonne antistanti la porta dell’ufficio al decentramento ed è stato occultato». L’Anpi invita i propri iscritti e tutti i democratici a non accettare provocazioni e invita infine le forze dell’ordine alla vigilanza durante le celebrazioni.
Basket A2 / La partita contro i siciliani è in programma il 2 maggio al Pala De André (ore 20.30): le modalità per conservare il proprio posto. Vendita libera da martedì 30 aprile
I giocatori giallorossi davanti ai tifosi del Pala De André
Per la gara3 del primo turno dei playoff, in programma il 2 maggio alle 20.30 al Pala de Andrè, che vedrà l’OraSì sfidare i siciliani del Capo D’Orlando, sarà attiva da venerdì 26 aprile alle 10 fino alle 24 di lunedì 29 la prevendita online per tutti i possessori di abbonamento che vogliano esercitare il diritto di prelazione. Per procedere alla prelazione online bisogna collegarsi al sito www.vivaticket.it , selezionare l’evento e tenere sotto mano il proprio abbonamento con il relativo numero “TLITE”. La prelazione negli uffici di Viale della Lirica 21 invece sarà attiva solo lunedì 29 aprile dalle 10 alle 13. Al termine della prelazione tutti i posti non confermati saranno messi a disposizione per la vendita libera.
Ecco i prezzi riservati alla prelazione degli abbonati: abbonato poltrona 15 euro; abbonato tribuna intero 12 euro. Tutte le categorie per le quali sono previste particolari scontistiche potranno usufruire sia della prelazione del posto che del costo riservato alla categoria, da esercitare però solo nella sede del Basket Ravenna.
La vendita libera partirà, sia online che nella sede, martedì 30 aprile alle ore 15. I successivi orari e giorni di vendita degli uffici saranno consultabili sul sito internet www.basketravenna.it. I prezzi dei biglietti interi: poltrona 20 euro; tribuna intero 15 euro; abbonati sport ravennate 12 euro; tribuna ridotto Under 18 e Over 65 10 euro; Under 12 7 euro.
Serie B – Rekico Faenza Queste le date del quarto di finale playoff della Rekico contro la Credit Agricole San Miniato. Gara1: domenica 28 aprile ore 18 al PalaCattani di Faenza: Rekico Faenza – Credit Agricole San Miniato; Gara2: mercoledì 1° maggio ore 18 al Pala Credit Agricole di San Miniato: Credit Agricole San Miniato-Rekico Faenza; eventuale Gara3: domenica 5 maggio ore 18 al PalaCattani di Faenza: Rekico Faenza-Credit Agricole San Miniato.
Calcio giovanile / I pugliesi hanno vinto la prima edizione della Ravenna Junior Top Cup per Pulcini, mentre le orobiche si sono aggiudicate la terza edizione della Ravenna Women Cup per Esordienti. E da domani, giovedì 25 aprile, Giovanissimi in campo nella quarta edizione della Ravenna European Cup
L’organico dell’Intesa Bari, vincitori della Ravenna Junior Top Cup
Sorridono Puglia e Lombardia nei primi due tornei giovanili del 2019 di Futuri Campioni. L’Intesa Sport Club Bari ha vinto la prima edizione della Ravenna Junior Top Cup, l’ultimo arrivato nel calendario degli eventi organizzati dall’associazione ravennate, e riservato ai Pulcini 2008 e 2009, mentre l’Atalanta si è aggiudicata la terza edizione della Ravenna Women Cup, torneo femminile riservato alla categoria Esordienti 2006-07, subentrando nell’albo d’oro a Juventus e Inter.
In un clima di grande divertimento, obiettivo principale di Futuri Campioni, al centro sportivo di Fosso Ghiaia, gremito di gente in tutti e due i giorni di gare, l’Intesa l’ha spuntata sulle altre 41 partecipanti, vincendo tutte le gare della prima fase, e poi nel girone finale, pareggiando 1-1 con l’Enotria e imponendosi per 3-0 sull’Accademia Varesina. Poca gloria per le squadre romagnole dove il miglior piazzamento è l’undicesimo posto del Cesena.
La rosa dell’Atalanta Calcio Femminile, vincitrice della Ravenna Women Cup
Il campo sportivo di San Zaccaria (anche qui tribuna piena) è stato il teatro della terza edizione della Ravenna Women Cup: sedici le squadre in lizza. E’ stata l’Atalanta a portare a casa il trofeo in palio grazie a un percorso netto nel girone iniziale, e alle due vittorie – 3-0 contro lo Sparta Praga e 2-0 contro le statunitensi dell’East Coast Rush – nella seconda fase che hanno reso ininfluente la sconfitta per 1-0 nell’ultima partita contro la Roma, giunta seconda. Per le padrone di casa della RFC Women torneo avaro di soddisfazioni.
E ora fari puntati sulla quarta edizione della Ravenna European Cup, torneo di calcio maschile riservato alla categoria Giovanissimi (anno 2004-05) che parte domani, giovedì 25 aprile, nei campi sportivi di Lido Adriano, Fosso Ghiaia e San Zaccaria. Questa manifestazione è legata all’integrazione europea con 32 squadre partecipanti: 16 italiane e altre 16 in rappresentanza di altrettanti Paesi europei.
Podismo / Numeri record e ottime prospettive per la manifestazione in programma dall’8 al 10 novembre. Righini: «Ci impegneremo al massimo perché sia l’edizione più bella di sempre»
Una immagine della Maratona di Ravenna
Mancano ancora duecento giorni al via dell’edizione 2019 della Maratona di Ravenna Città d’Arte, ma le notizie e le prospettive sono davvero entusiasmanti per il grande evento sportivo e di coinvolgimento globale che da anni travolge con i suoi colori e il suo clima di festa l’intero territorio romagnolo. I numeri parlano chiaro: a oggi è stato infatti già abbattuto il muro delle 1.300 iscrizioni. Un numero davvero impressionante se si considera che il weekend dall’8 al 10 novembre è ancora lontanissimo in termini temporali, ma allo stesso tempo la conferma della volontà di tanti di volersi garantire la presenza ad un grande evento collettivo.
Lo start da via di Roma, come sempre nei pressi del Mar, il Museo d’Arte della città di Ravenna, e di Santa Maria in Porto, verrà dato domenica 10 novembre alle ore 9.30, dunque tra più di sei mesi, ma già oggi è facile prevedere che il fiume di runner e camminatori che negli ultimi anni ha invaso le strade sarà maggiore del recente passato, proseguendo un trend di crescita intrapreso da nove anni, ovvero da quando Ravenna Runners Club organizza la manifestazione. La promozione costante, che non si interrompe mai nell’arco dell’anno, la presenza ai principali eventi mondiali di running e un rapporto sempre più stretto con istituzioni locali e realtà economiche del territorio sta continuando a dare buoni frutti.
Nell’edizione 2018 furono 15mila le persone coinvolte dalle diverse iniziative proposte nel weekend della Maratona e nello stesso periodo dello scorso anno si registrarono “solamente” 705 iscritti a Maratona, Mezza Maratona e Martini Good Morning Ravenna 10,5 km. Nel 2017 a fine aprile coloro che si erano già registrati erano invece appena 268. Numeri che fotografano in maniera ancor più eloquente il trend di crescita e che lasciano presagire una vera invasione di runner, famiglie, turisti, spettatori e semplici curiosi nel secondo weekend di novembre, con buona pace di albergatori e ristoratori che possono già oggi iniziare a prepararsi.
Numeri che vanno comunque analizzati. Se il dato segnala a oggi 1304 iscrizioni con un aumento complessivo del 97,7% (quasi il doppio), le tre manifestazioni registrano crescite differenti. Per quanto riguarda la Maratona, dal 2018 al 2019 l’incremento è relativo, seppur molto positivo, e si passa dai 309 ai 375 (+21,4%), mentre nel 2017 la quota sui 42,195 km era di 111. Il primo boom si registra nella Half Marathon con il passaggio da 263 a 392 iscrizioni, un bel +49% tra il 2018 e il 2019, con il 2017 a 140. Ma la vera sorpresa con un aumento impressionante è nella Martini Good Morning Ravenna, la corsa o camminata da 10,5 km nel centro della città, passata dai 133 del 2018 ai 537 iscritti di quest’anno, dunque il 303,8% in più. A una galassia di distanza dalle 17 persone del 2017.
«È evidente – dice Stefano Righini, presidente di Ravenna Runners Club – che la Maratona di Ravenna è diventata la festa di una città intera, di un territorio. Un appuntamento al quale tutti vogliono prendere parte, chi correndo e chi camminando. L’aumento delle iscrizioni alla Martini Good Morning è incredibile e anche per questo motivo già nei prossimi giorni annunceremo una serie di novità che stiamo definendo in questi giorni e che daranno ancor più importanza e rilievo a questa singola iniziativa. Vogliamo dare alla Martini Good Morning Ravenna il giusto spazio e la giusta visibilità garantendo alle tante persone che parteciperanno una città accogliente, un ambiente festoso, colorato e caloroso. Ci impegneremo al massimo perché sia l’edizione più bella di sempre».
Lorenzo Tugnoli tra gli emergenti del progetto Lugo Land nel 2009: cinque scatti in bianconero nel cuore del paese dove è nato
Ora Lugo può vantarsi di essere stata immortalata da un fotografo che ha poi vinto il Pulitzer, per la precisione il primo Pulitzer italiano. Il 40enne Lorenzo Tugnoli di Sant’Agata sul Santerno ma nato a Lugo, fresco vincitore del prestigioso premio di giornalismo nella sezione servizi fotografici per un reportage in Yemen pubblicato sul Washington Post, dieci anni fa era tra i fotografi emergenti di Lugo Land, il progetto curato da Luca Nostri che indaga e documenta il volto mutevole della provincia italiana. È stato proprio il curatore del progetto, a sua volta fotografo e ricercare universitario, a fornirci le cinque foto scattate da Tugnoli nel 2009 e pubblicate nella galleria in fondo alla pagina.
«Lugo Land si occupa di foto e territorio – ci spiega Nostri – di come il territorio può venire raccontato dalla fotografia e da un certo tipo di fotografia. La formula è quella di riunire ogni anno fotografi emergenti e fotografi affermati. Tra gli emergenti in passato c’è stato anche Tugnoli. Quando ho saputo del premio gli ho mandato subito un messaggio con i complimenti». Il progetto cominciò attorno al 2005 con l’idea di invitare in paese Olivo Barbieri per rifare una fotografia del passato. E da lì anno dopo anno Lugo Land si è sempre più strutturato.
Football americano / Solo vittorie finora per i giallorossi, che sabato 27 aprile vogliono completare il percorso netto con il match interno contro i Buccaneers Comacchio
Cinqye vittorie in altrettante partite finora per i Chiefs Ravenna
Manca una sola giornata alla fine della stagione regolare e solo tre squadre in tutto il campionato italiano di football americano a 9 sono a punteggio pieno, con cinque vittorie in altrettanti match: Pirates Savona, Mad Bulls Barletta e Chiefs Ravenna, questi ultimi reduci dal successo di Faenza sui Titans-Broncos (55-21 il punteggio). Come spiegato dai dirigenti giallorossi, i frutti dell’ottimo lavoro da parte di tutti, dallo staff tecnico ai giocatori, sono a portata di mano. «Dopo il campionato scorso, con l’uscita al primo turno dei playoff, la rinascita dei Capi Indiani è passata dalla categoria che già nel 2015 li ha visti trionfare come campioni d’Italia. La versione del football americano 9 contro 9 può essere considerata “minore” solo da chi non ama questo sport, in quanto a nostro avviso è più veloce, più fisica e più coinvolgente del classico 11 contro 11. Il ricambio generazionale nell’organico ha portato inoltre un cambiamento radicale, con maggiore disciplina e più cura dei fondamentali, regolarmente applicati dai giocatori sul campo, e soprattutto più spirito di squadra, che rappresenta l’essenza del football americano».
Lo staff tecnico parte dal capo coach Agnoletti, che gestisce l’attacco e si avvale del lavoro di Bertini, Montalti e Maini, mentre il responsabile del reparto difensivo è D’Aria, coadiuvato da Caramia con Tomasi e Benini assistenti allenatori. «Forti delle esperienze precedenti la formazione allestita dai Chiefs per il 2019 ha bilanciato un potente gioco di corsa a un altrettanto efficace gioco aereo, in virtù del secondo miglior attacco del campionato. Il tutto abbinato a una difesa capace di adattarsi agli avversari, duttile ed efficace sia nel fermare le corse, sia sulla copertura dei lanci avversari, che vale al momento la decima miglior difesa del torneo». Il prossimo appuntamento è previsto per sabato 27 aprile con inizio alle ore 20.30 allo stadio di Via del Marchesato di Marina di Ravenna: avversari dell’ultima gara della regular season saranno i Buccaneers Comacchio, fanalino di coda del girone.
Il 27 aprile il sindaco di Ravenna in veste di presidente dell’Unione Province d’Italia si rivolgerà al Pontefice in occasione dell’udienza alla sala Clementina
La cura delle comunità e dei territori assegnati alle Province, da presidiare e non contrapporre alle grandi aree urbane; l’urgenza di porre la questione ambientale tra le priorità in agenda anche a partire dalle istituzioni locali; la responsabilità di garantire agli studenti italiani scuole sicure e all’avanguardia. Saranno questi i temi che le Province, guidate dal presidente dell’Unione delle Province d’Italia, Michele de Pascale, porteranno all’attenzione del Papa nell’udienza che si terrà sabato 27 aprile nella sala Clementina del Vaticano. L’incontro, cui prenderanno parte i 76 presidenti di Provincia, si aprirà alle 12 con il messaggio di saluto che De Pascale rivolgerà al Santo Padre a nome dell’Upi.
Dal 3 maggio per 10 giorni la nona edizione dell’evento dedicato al mondo contadino: mostra regionale del cavallo agricolo italiano da tiro pesante rapido. Ma anche pecore, capre, bovini, asini romagnoli, suini di razza mora Romagnola, pony, zebù, alpaca e animali da cortile
La Sagra paesana di Bastia, che celebra quest’anno la nona edizione, si svolgerà dal 3 al 13 maggio nell’area rurale di via Petrosa 246, angolo via Chiesa (ingresso a offerta libera, informazioni sulla pagina Sagra paesana Bastia su Facebook). La manifestazione è organizzata dal Comitato Feste di Bastia con la compartecipazione del Comune di Ravenna e il contributo di molte attività commerciali della zona e oltre cento volontari.
L’evento principale sarà, per la prima volta, la rassegna del cavallo arabo e il carosello dei campioni del bovino di razza Romagnola. Ritornerà anche la mostra regionale del cavallo agricolo italiano da tiro pesante rapido (Caitpr), così come il meeting nazionale del cavallo bardigiano e la mostra interregionale ovina di razza Suffolk. Si potranno inoltre ammirare, tutte le sere, altri esemplari di animali come pecore, capre, bovini, asini romagnoli, suini di razza mora Romagnola, pony, zebù, alpaca e animali da cortile. Non mancheranno manifestazioni sportive equestri a cui parteciperanno oltre 10 team: come “Dalla Maremma alla Romagna”, show e dimostrazioni di conduzione con il cavallo Caitpr e Bardigiano, carosello dei cavalli Americani Quarter-Appaloosa Paint. Si svolgeranno anche uno spettacolo di falconeria e altri momenti ludici come “giri in carrozza” e “il battesimo della sella”.
Come da tradizione ci saranno le carrozze con cavalli da tiro, ma l’aspetto più interessante dal punto di vista storico e culturale saranno i tiri da lavoro con attacchi di antichi attrezzi. Ci sarà inoltre una ricca esposizione di cavalli arabi, tolfetani, maremmani che effettueranno uno spettacolo richiamante l’antico lavoro dei butteri. In totale i cavalli coinvolti nella fiera saranno circa 150.
Grande attenzione sarà rivolta ai giovani delle scuole con diversi momenti didattici. Ben 150 studenti dell’Istituto Perdisa di Ravenna saranno coinvolti e presenteranno una ricerca sulle aziende Bio, mentre gli alunni della scuola dell’infanzia Piccolo principe di San Pietro in Vincoli e la scuola primaria di San Pietro in Campiano impareranno i segreti della mungitura e della lavorazione del latte.
Saranno inoltre presenti circa 30 espositori del settore e una azienda della zona terremotata di Norcia in qualità di ospite.