venerdì
19 Dicembre 2025

Aperti i primi “temporary shop”, gratis per tre mesi nei negozi sfitti di Faenza

Le quattro attività hanno inaugurato le loro sedi in corso Mazzini, via Pistocchi, corso Matteotti e piazza del Popolo

Prendono vita nei negozi sfitti del centro storico di Faenza i “Temporary Shop”, i locali temporanei messi a disposizione di attività imprenditoriali, commerciali, artigianali, di servizio e professionali, selezionate attraverso un concorso di idee.

Le quattro attività selezionate hanno inaugurato le loro sedi martedì 9 luglio. Si tratta di Colori e Sapori (corso Mazzini 35), Pop-Up Store (via Pistocchi 7/A), I Folletti Creativi (corso Matteotti 47/1) e Liverani Boutique (piazza del Popolo 33). Al taglio del nastro erano presenti i titolari delle attività, l’assessore allo Sviluppo Economico del Comune di Faenza Domizio Piroddi e i rappresentanti di Confcommercio Ascom Faenza, Confesercenti, Confartigianato e Cna.

Colori e Sapori è una mostra mercato di aziende romagnole. L’attività riunisce infatti tante proposte tutte dedicate alla Romagna: da ceramiche e falegnameria, a tele stampate e prodotti da forno, passando per conserve, miele e dolciumi. Colori e Sapori propone anche diversi laboratori per bambini, come “giocare con il tornio” nei martedì di luglio, sotto la supervisione del maestro Gino Geminiani, e “stampatura di oggetti in argilla” nei giovedì di luglio per realizzare oggetti in argilla per mezzo di calchi.
Dell’attività fanno parte: Gino Geminiani (titolare), Antonella Amaretti, Ivana Anconelli, Girondino Agribio Società Agricola s.a.s, Elisa Grillini Ceramiche, Dimensione Mosaico di Brighi e Garoni snc, Tessuti stampati a mano di Egidio Miserocchi, Modigliantica snc, Marta Monduzzi, Ceramiche Monica Ortelli, Liliana Ricciardelli, Falegnameria Rubboli Sergio di Rubboli Stefano, Vassura Susanna Sculture in Ceramica e Noriko Yamaguchi.

Pop-Up Store riunisce quattro artisti del territorio che propongono un convivio di creazioni artistiche, lavorando con materiali e tecniche diverse. Al centro dell’attività ci sono, infatti, la ceramica artistica di Fosca Boggi che riproduce in ceramica “vecchi” giocattoli, illustrazioni realizzate su carta con tecniche miste proposte da Mariapia Gambino, creazioni in cartapesta proposte da Piki (Anna Lisa Quarneti), grandi trofei di animali in cartapesta e vecchie poltrone da cinema rivestite con tessuti contemporanei firmate Susanna Marabini. Nei martedì di luglio l’attività propone laboratori a tema e tecniche diversificate, come “Creare con l’argilla” per bambini dai 5 ai 10 anni (16 luglio) e “Reading poetico artigianale”, corso di scrittura creativa (23 luglio).

Artigianato femminile è il mondo de I Folletti Creativi di Daniela Boschi, in cui si potranno trovare lavorazioni e creazioni in tessuti (feltro, panno, cotone) come borse, bambole e oggetti da regalo, a tema e personalizzabili. I prodotti dell’attività sono inoltre esposti nello stand di corso Matteotti durante i Martedì d’estate.

Liverani Boutique di Daniele Liverani è invece un negozio di abbigliamento donna, cerimonia e casual con famosi brand della moda. Nei martedì di luglio l’attività osserverà un’apertura straordinaria con sconti e promozioni dedicate.

L’inaugurazione dei Temporary Shop è la fase finale del bando emesso dal Comune di Faenza per permettere di rilanciare spazi del centro non utilizzati, nell’ambito del progetto Piano per la valorizzazione del centro storico, finanziato dalla Regione Emilia-Romagna ai sensi della Legge Regionale 41/97. Il bando prevede la possibilità per le attività selezionate di usufruire gratuitamente degli spazi messi a disposizione dal primo luglio al 30 settembre.
Il progetto dei Temporary Shop è realizzato dal Comune di Faenza, in collaborazione con la Cabina di Regia composta da Confartigianato, Confcommercio Ascom Faenza, Confesercenti, Cna e con il sostegno operativo del Consorzio Faenza C’entro.

 

 

 

Sarà una Rekico a trazione Tiberti: dopo Amedeo arriva anche il fratello Edoardo

Basket B / La società faentina ha tesserato anche il centro classe 1997 proveniente da Treviglio. «Sarà la prima volta che gioco assieme a lui. Sarà una bella esperienza e sono contento»

Alessio Tiberti
Il centro classe ’97 Edoardo Tiberti proviene da Treviglio

E come nelle più belle storie, anche questa volta c’è stato il lieto fine. Edoardo Tiberti è un nuovo giocatore della Rekico, assicuratasi il centro classe 1997 dopo averlo seguito per lungo tempo. Giocatore d’esperienza nonostante la carta d’identità, il centro di 2.05 metri formatosi nel settore giovanile della PMS Moncalieri è pronto a rimettersi in gioco dopo la stagione a Treviglio in serie A2 e lo potrà fare al fianco del fratello Amedeo, di tre anni più giovane: mai i Tiberti avevano giocato nella stessa squadra.

Nato a Londra il 9 maggio 1997, Edoardo Tiberti è un prodotto del vivaio di Moncalieri che già in giovane età lo manda a fare esperienza in due società con cui collabora: nel 2014/15 in serie D al San Mauro e nel 2015/16 al Kolbe Torino in C2. Stagioni che lo fanno entrare nelle mire dei Crabs Rimini che lo portano in Romagna facendolo giocare nelle giovanili e in B dove si mette in luce nei due campionati disputati (2016/17 e 2017/18). Nell’estate del 2018 sale in A2 a Treviglio dove raggiunge la semifinale dei playoff raccogliendo 32 presenze complessive. «Al terzo tentativo il matrimonio con i Raggisolaris si è finalmente celebrato – afferma scherzando Edoardo Tiberti -. La dirigenza mi aveva già cercato la scorsa estate, ma avevo scelto di provare la A2 con Treviglio, e anche a gennaio ci sono stati contatti. Sono davvero contento di giocare in una società seria che ha sempre fatto della programmazione la sua forza».

Cosa si aspetta dalla nuova stagione?
«Sono molto motivato e mi voglio riscattare dopo l’esperienza a Treviglio che è stata molto importante per la mia crescita, ma non ho avuto un elevato minutaggio e ora ho tanta voglia di giocare».

Nonostante lei abbia soltanto 22 anni, sarà uno dei giocatori più esperti del roster: come si sente in questo ruolo?
«Molto stimolato. A Rimini ho avuto la fortuna di avere al mio fianco uno come Foiera che mi ha insegnato tantissimo. Mi sono reso conto quanto sia importante per un giovane avere una guida in campo e nello spogliatoio e ora tocca a me esserla per i miei nuovi compagni».

Nei Raggisolaris giocherà insieme a suo fratello Amedeo…
«Sarà la prima volta, perché anche nei tornei di 3 contro 3 siamo stati pochissime volte nella stessa squadra. Sarà una bella esperienza e sono contento di giocare con lui. Amedeo invece l’ho visto subito un po’ restio, ma è timido e dopo una titubanza iniziale ora è felice pure lui».

In sede di presentazione Amedeo ha detto che mei è il fratello più forte…
«Non credo, perché lui ha davvero tanta qualità. Di sicuro io ho più esperienza, ma fidatevi che è davvero un buon giocatore e presto lo scoprirete. Sarà un’esperienza stimolante per entrambi, perché vogliamo far vedere che i Tiberti sanno giocare a pallacanestro».

Come ruolo lei è un centro, ma Friso la vede anche da ala grande.
«Dovrò lavorare per giocare in una posizione più interna per mettermi al servizio della squadra. Per caratteristiche mi piace andare a rimbalzo e tirare anche se al primo posto c’è la squadra: voglio contribuire a far disputare alla Rekico una grande stagione».

Come era già accaduto con Rubbini, il general manager Andrea Baccarini è felice per aver centrato un obiettivo inseguito a lungo. «Completiamo il reparto lunghi con un giocatore già esperto nonostante la ancor giovane età – sottolinea -. Era da tempo che lo seguivamo e finalmente quest’anno vestirà la divisa di Faenza. Adesso il roster è quasi completo e sarà quindi un mix di esperienza e di giovani promettenti soprattutto nel reparto esterni».

L’OraSì mette le mani sull’esperto play Venuto e guarda al mercato con fiducia

Basket A2 / In occasione della presentazione dell’assistant coach Bulleri («mi metto al servizio con l’augurio che la stagione duri il più a lungo possibile») i dirigenti e il tecnico Cancellieri hanno fatto il punto della situazione in vista della prossima stagione

VENUTO
Il 34enne play Marco Venuto proviene dalla Fortitudo Bologna

La notizia era già nell’aria da diverso tempo e finalmente è arrivata la conferma ufficiale: Marco Venuto è un nuovo giocatore dell’OraSì Ravenna. Il 34enne playmaker, reduce dalla promozione in Serie A1 con la Fortitudo Bologna, è un giocatore versatile, difensore coriaceo e buon tiratore dall’arco. Insieme all’altro neoacquisto Luigi Sergio e alla conferma di Tommaso Marino, garantirà qualità e intensità al nuovo gruppo di Cancellieri.

Friulano di Codroipo, è cresciuto nella Snaidero Udine, con cui debutta in A1 nel 2003. Gioca poi tre anni in B2 con le maglie di Atri e Fidenza, una stagione a Faenza e poi quattro a Casalpusterlengo. Nella stagione 2013 ha conquistato la promozione in A2 con Tortona, categoria in cui rimane stabilmente, prima a Biella, poi Ferrara ed Eurobasket Roma. Nell’ultima stagione ha vinto campionato e Supercoppa LNP con la maglia della Fortitudo Bologna, facendosi sempre trovare pronto nelle rotazioni in cabina di regia e risultando decisivo in più occasioni (come nella sudata vittoria di Porto San Giorgio contro Montegranaro). Per lui 3,9 punti e 1,5 rimbalzi di media a partita in 16,2 minuti.

RAVENNA 09/07/2019. ORASI’ BASKET RAVENNA PRESENTATO MASSIMO BULLERI
A destra l’assistant coach Massimo Bulleri con il tecnico Cancellieri

Nel frattempo nella cornice dell’Hotel Classensis, da quattro anni partner del Basket Ravenna, in occasione della presentazione di Massimo Bulleri (che ricoprirà il ruolo di assistant coach) i dirigenti giallorossi hanno fatto il punto della situazione sulle novità che caratterizzeranno la nuova stagione sportiva. «Quest’anno voglio fare una stagione migliore di quella dell’anno scorso – ha esordito il presidente Roberto Vianello –. Se è vero quello che mi hanno sempre insegnato, che in una società sportiva quello che conta è inizialmente lo staff tecnico e lo staff medico, abbiamo cominciato bene. Come staff medico abbiamo Ravenna33, cioè il meglio di quello che c’è oggi a Ravenna; come staff tecnico abbiamo un grande allenatore e un vice che ha fatto la storia della pallacanestro italiana».

A parlare, poi, il direttore generale Julio Trovato: «In una società, in un club sportivo credo che lo staff sia fondamentale per il nostro lavoro. Abbiamo investito su questo e siamo partiti dalla ricerca della squadra di lavoro che oggi in buona parte è qui, arricchita di nuovi collaboratori. Ora siamo pronti e operativi per pensare alla squadra».

Gli ha fatto eco Massimo Cancellieri, da poco meno di un mese nuovo tecnico della squadra: «Ringrazio per il lavoro svolto finora, non è scontato essere accolti dal calore della gente e della piazza in cui si arriva. Ho riscontrato un ottimo lavoro svolto a tutti i livelli e questa è una base molto solida, su cui dobbiamo costruire un’identità, come ho già detto nella mia conferenza di insediamento. Stiamo cambiando molto e se questa può sembrare una cosa che frena, io la vedo come una opportunità. E una base solida è il viatico per fare molto bene: molto bene, oggi per me, non significa vincere le partite, ma essere un gruppo che rappresenti un posto, un luogo. Questo è il marchio di fabbrica che dobbiamo portare dal 18 agosto fino alla fine del campionato, che spero sia il più tardi possibile».

Atteso da tutti, ecco Massimo Bulleri, nome storico della pallacanestro italiana, a Ravenna per proseguire la sua carriera dall’altra parte del parquet. «Ringrazio il presidente, il GM e il capo allenatore per questa opportunità, che ha portato a una situazione che mi rende allo stesso tempo contento e soddisfatto. Soddisfatto di essere qui, soddisfatto di essere a Ravenna, soddisfatto di vivere questa esperienza. In questi due anni in cui ho messo i pantaloni lunghi ho visto la realtà della Serie A, ora ho la possibilità di vedere un ambiente diverso ma stimolante come la A2, con la volontà di imparare più cose possibile nella maniera più veloce possibile. Mi metto al servizio del capo allenatore, dello staff medico, della società, con l’augurio che la stagione duri il più a lungo possibile».

Alle domande della stampa, su come si sta lavorando sulla squadra, ha risposto Trovato: «Nella costruzione della squadra siamo a buon punto sulla parte degli esterni. Oltre a Luigi Sergio, c’è la firma del contratto da parte di Marco Venuto. Con loro due e un americano la parte esterni sarà chiusa, insieme a due giocatori Under. Mi farebbe molto piacere proseguire la collaborazione con Mikk Jurkatamm, per questo stiamo valutando la cosa con Virtus Segafredo Bologna e l’agenzia che lo rappresenta, con la speranza che la trattativa vada a buon fine. Stiamo lavorando sui lunghi, come sempre nella costruzione della squadra abbiamo varie opportunità che devono però trovare i giusti incastri. L’obiettivo è mantenere sette senior e tre under e confermare all’interno della rosa Seck. Con due play italiani senior, cerchiamo una guardia americana con capacità di attaccare il canestro, non solo di segnare punti».

E sui valori del campionato, Cancellieri ha aggiunto: «Verona, Udine da una parte, Napoli dall’altra sono state costruite con grandi ambizioni. Le altre si stanno guardando intorno e cercando di capire gli incastri possibili nel loro roster. Ci sono 28 squadre, c’è una grande concorrenza, ogni giorno è un gioco di equilibri tra procuratori, giocatori e allenatori. Noi vorremmo innestare due giocatori italiani: uno tra gli esterni, uno tra i lunghi. Gli americani? Dell’esterno abbiamo il profilo, non il nome. Per il lungo bisogna aspettare l’incastro giusto».

Il generale manager ha chiuso l’incontro spiegando il nodo Cardillo. «Marco è ancora sotto contratto con la società. Ho parlato con lui e il suo agente, dicendo di guardarsi intorno, perché al momento non possiamo garantirgli una continuità. Per cui aspettiamo sviluppi».

Tromba d’aria su Milano Marittima: alberi abbattuti, colpito un bus, strade chiuse

Raffiche violente sulla località costiera, soccorritori al lavoro per liberare le strade

Una tromba d’aria ha spazzato Milano Marittima stamani, 10 luglio, causando diversi danni. Molti alberi e cartelli stradali abbattuti: chiusi al traffico via Jelenia Gora e viale 2 Giugno tra la V Traversa e l’Anello del Pino, problemi di viabilità anche su viale Matteotti tra la V e la X Traversa, piazzale Genova. Il Comune di Cervia consiglia di non percorrere queste strade. È stata danneggiata la via aerea sulla ferrovia, pertanto è chiuso al traffico il passaggio a livello di via Ficocle. Alcune piante cadendo hanno colpito auto in sosta ma anche un autobus del trasporto pubblico in transito.

La macchina dei soccorsi si è messa in modo con alcune difficoltà per raggiungere i luoghi degli interventi a causa degli alberi caduti che ostruiscono il passaggio dei mezzi. Stanno intervenendo polizia locale, vigili del fuoco, forze dell’ordine e protezione civile. Le foto della pagina vengono dal gruppo Fb “Sei di Cervia se…nza censura”.

Il Comune chiede di non intasare le linee telefoniche e di chiamare solo per segnalazioni di emergenza al numero 0544979251 oppure i pompieri al numero 115.

 

Un oro, due argenti e tanti piazzamenti per la Canottieri al Festival dei Giovani

Canottaggio / Nella manifestazione disputata a Milano il doppio Cadetti Femminile di Dassani (seconda anche nella gara individuale) e Petruzzellis si piazza al primo posto, mentre Stradaioli arriva nella posizione d’onore nel singolo Cadetti

Dassani Petruzzellis
Agnese Dassani e Chiara Petruzzellis della Canottieri Ravenna hanno vinto l’oro nel doppio Cadetti Femminile

La Canottieri Ravenna vince un oro e due argenti al Festival dei Giovani disputato da venerdì 5 a domenica 7 luglio nelle acque dell’Idroscalo di Milano. Questa manifestazione si tratta del più grande appuntamento remiero per il canottaggio giovanile in italia e vi hanno partecipato quasi 2000 atleti provenienti da 128 società di tutta la penisola. La piccola delegazione quella guidata dall’allenatore Giacomo Gasperoni è stata capace di portare a casa ben tre medaglie nelle diverse gare disputate sia con la divisa biancazzurra della Canottieri Ravenna, sia con quelle verde e bianca della regione Emilia-Romagna.

La medaglia più pregiata è l’oro del doppio Cadetti Femminile ottenuto da Agnese Dassani e Chiara Petruzzellis davanti a Monate e Gavirate. Un bellissimo risultato per le giovanissime atlete della Canottieri. La stessa Dassani ottiene anche il primo dei due argenti, nel singolo Cadetti femminile, alle spalle del Saturnia. Un argento in singolo lo porta a casa anche Gabriel Stradaioli nel singolo Cadetti maschile nella gara vinta dalla Baldesio.

Stradaioli
La premiazione di Gabriel Stradaioli, secondo nel singolo Cadetti

Due quarti posti per la Canottieri: nel singolo Cadetti femminile con Chiara Petruzzellis e nel quattro di coppia Cadetti femminile con la stessa Petruzzellis, l’altra ravennate Agnese Dassani, Guerra del Vittorino da Feltre e Vassalli del Cus Ferrara. Lo stesso equipaggio ha poi ottenuto il quinto posto nella gara riservata alle rappresentative regionali, vinta dalla Lombardia. Quinta posizione, invece, per il doppio Cadetti maschile ravennate composto da Giovanni Bellotti e Gabriel Stradaioli. Bellotti ha poi ottenuto un altro quinto posto nel singolo cadetti maschile. Se nel doppio Cadetti avevano remato insieme, i due giovani della Canottieri Ravenna sono invece separati nel quattro di coppia Cadetti: Stradaioli infatti ha gareggiato assieme a Perugino e Zermani della Vittorino e Pagano dl Cus Ferrara, giungendo quinto nella gara per società e ottavo anche nella gara regionale; Bellotti, invece, è sceso in barca nel quartetto completato da Fontana e Cademartiri della Vittorino da Feltre e Dinardo del Cus Ferrara, ottenendo due ottavi posti.

Dopo il Festival dei Giovani riservato ai giovanissimi è il momento dei veterani della Canottieri: infatti, sabato 13 e domenica 14 luglio la Standiana, il bacino di casa dei ravennati, ospiterà i Campionati Italiani Master in un weekend di gare mozzafiato per le quali si attende un grande numero di partecipanti da tutta Italia.

In 5mila all’Acropoli di Atene per il concerto-gemellaggio del Ravenna Festival

Giovedì 11 luglio la “replica” al Pala De André, sempre con il maestro Riccardo Muti e la Nona Sinfonia di Beethoven

A Ravenna, di nuovo uniti dalla direzione di Riccardo Muti e dall’appartenenza a due Paesi “fondamentali – Muti stesso sottolinea – per il mondo occidentale, per il contributo inestimabile con cui nei secoli ne hanno determinato il pensiero, l’arte, la filosofia”: giovedì 11 luglio, alle 21, greci e italiani siedono l’uno accanto all’altro per il monumentale affresco musicale della Nona Sinfonia di Beethoven, che nell’Odeon di Erode Attico – sul pendio meridionale dell’Acropoli di Atene – è stato ammirato da 5.000 spettatori.

L’appuntamento di domani al Pala De André di Ravenna è infatti la seconda tappa, dopo la capitale greca, delle Vie dell’Amicizia, che anche quest’anno onora quella vocazione al viaggio che da sempre attraversa il cuore di Ravenna Festival; viaggio lungo le rotte della musica e dell’arte, ma anche all’incontro fra culture e popoli.

Il complesso di 200 elementi – spicca anche Francesco Manara, primo violino solista della Scala – è costituito dall’unione dell’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini con formazioni elleniche: Athens State Orchestra, Thessaloníki State Symphony Orchestra, ERT National Symphony Orchestra, Greek Youth Symphony Orchestra, City of Athens Symphony Orchestra, City of Athens Philharmonic. Musicisti a cui si uniranno le voci del Coro Costanzo Porta insieme a quelle dell’ERT National Choir e del Choir of the Municipality of Athens, preparati dai maestri Antonio Greco e Stavros Beris.

Quello che è vero e proprio inno all’Europa e alla fratellanza tra i popoli è affidato alle voci del soprano di origine kazaka Maria Mudryak, del mezzosoprano russo Anastasia Boldyreva, del tenore Luciano Ganci e del basso, anch’esso di origine russa, Evgeny Stavinsky.

Il concerto, realizzato in collaborazione con il Festival di Atene e Epidauro, è reso possibile dal sostegno del Ministero dei beni e delle attività culturali, del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, della Regione Emilia-Romagna, dell’Ambasciata d’Italia e dell’Istituto Italiano di Cultura di Atene. La serata ha inoltre il fondamentale supporto dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico centro settentrionale, del Gruppo Sapir, di Contship Italia Group e di Intesa Sanpaolo.

Le Vie dell’Amicizia sono un’avventura che Ravenna Festival percorre fin dal 1997, dal primo rocambolesco volo diretto in una Sarajevo ancora fumante del fuoco di bombe e mortai. Da allora il progetto del Festival ha viaggiato da Gerusalemme a Beirut, nel pieno del conflitto del Libano meridionale, dalla ferita aperta di Ground Zero a New York a Istanbul e Erevan, cercando di unire i lembi di un contrasto che dura dal genocidio armeno di inizio Novecento; poi da una Damasco che sotto l’apparente tranquillità covava l’inferno all’esplosiva Nairobi, dall’irraggiungibile Teheran al delicatissimo equilibrio di Kiev. Risposte sempre pronunciate nell’unico linguaggio che sappia superare barriere di lingua e di cultura e unire i popoli in un unico respiro: la musica.

«In ognuno dei nostri viaggi – spiega Riccardo Muti – chiediamo ai musicisti delle orchestre e dei cori del luogo di aggregarsi alle nostre compagini: musicisti seduti allo stesso leggio spesso non hanno in comune che la musica, eppure riescono ad esprimere la stessa idea, lo stesso concetto». E la Nona Sinfonia di Beethoven è monumento della musica di ogni tempo, grandiosa e rivoluzionaria architettura sonora in cui il compositore, tra il 1822 e il 1824, sublima in sintesi perfetta lo stile operistico, la complessità sinfonica, il contrappunto sacro, elementi eterogenei che si fondono in un organismo unitario, ricco di idee timbriche e di raffinati disegni ritmici: un crogiuolo inventivo dall’inesauribile energia che culmina nell’irruzione della voce nell’ultimo inconfondibile movimento, sulle parole di Friedrich Schiller inneggianti alla gioia e alla libertà. Inequivocabile messaggio di pace e fratellanza universale.

Il concerto di Ravenna sarà trasmesso su Rai 1 lunedì 5 agosto, alle 23.30, con immagini dell’appuntamento ad Atene.

Info: 0544 249244; biglietti: da 25 (ridotto 22) a 100 euro (ridotto 92). Il servizio navetta gratuito per il Palazzo de André, realizzato con il contributo di Tecno Allarmi Sistemi, percorrerà due volte la tratta Stazione – Palazzo M. De André, con partenza da Piazza Farini, alle ore 20.15 e 20.30. Al termine dello spettacolo due corse riporteranno gli spettatori al capolinea.

Parco Baronio, non arriva ancora il bando per il punto ristoro previsto nel progetto

Il Comune confida nei privati. «Ma servono almeno 150mila euro». L’alternativa è un intervento dell’Amministrazione, al momento non in programma

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Il parco Baronio

Non è forse obbligatorio, ma certo un punto ristoro in un parco è un elemento fondamentale per la fruizione e la socializzazione. Lo si vede bene ai Giardini Pubblici, con lo Chalet, o alla Rocca dove è appena entrata una nuova gestione; una struttura è presente (restando ai parchi di Ravenna) anche al Teodorico mentre continua a mancare al parco Baronio, pur essendo stata prevista fin dalla sua progettazione (e fortemente auspicata dal suo progettista anche recentemente).

«Qui – ci spiega l’assessore competente, Massimo Cameliani – l’Amministrazione ha immaginato un bando in cui il privato possa sostenere le spese di realizzazione di una struttura per la piccola ristorazione e ottenere naturalmente un concessione. Ci stiamo lavorando per capire come formularlo al meglio dato anche il contesto e anche per renderlo appettibile ai potenziali privati. Per il bando per la Rocca, per esempio, c’è stato un solo concorrente. Qualche anno fa abbiamo ripetuto per due anni un bando per un semplice chiosco di piadine nel parco Celso Strocchi o sulla strada adiacente e per due volte è andato deserto. Bisogna quindi tener conto anche della reddività dell’impresa che in questo caso dovrebbe investire una cifra non inferiore ai 150/200mila euro». Certo oggi il parco Baronio è già molto frequentato e sembra difficile immaginare che un’attività non possa aver successo.

L’alternativa al bando, nel caso andasse deserto, sarebbe quella di un intervento comunale di qualche tipo come è avvenuto in passato nelle altre strutture all’interno di aree pubbliche, ma al momento nel piano investimenti del Comune la voce non compare. Quindi, par di capire che con il bando ancora da formulare, i tempi non saranno immediati.

E non lo saranno nemmeno nel parco di Marina di Ravenna ma per ragioni opposte: qui l’interesse di alcuni privati sarebbe già stato espresso all’assessore, ma a indirlo devono essere Demanio e Forestale, il Comune può eventualmente avere solo un ruolo di facilitatore nella complessa vicenda burocratica di quell’area.

A Morgan il premio alla carriera del Mei. A Faenza attesi anche i Negrita

La 25esima edizione del Meeting è in programma dal 4 al 6 ottobre

Morgan 02 Foto Marco PiracciniVa a Morgan il Premio Mei alla carriera, che sarà consegnato sabato 5 ottobre nel corso della 25esima edizione del Mei – Meeting delle Etichette Indipendenti, che quest’anno si svolge il 4, 5 e 6 ottobre a Faenza. «Morgan è da sempre un caro amico del Mei – ricorda il patron della manifestazione, Giordano Sangiorgi -. Con i Bluvertigo fu uno dei primi artisti ad aderire al Festival delle Autoproduzioni che diede origine al Mei nel 1995. Vent’anni dopo, è anche tornato alla manifestazione per ritirare il Premio per il Miglior videoclip indipendente di sempre per il brano “Altrove”».

«Abbiamo deciso di premiare Morgan per la sua personalità artistica poliedrica, mai scontata. Morgan è un musicista solido, eclettico, effervescente, divulgatore colto, lucido e facondo e una rockstar indipendente – dichiara Enrico Deregibus, membro del comitato artistico del Mei, in merito all’assegnazione di questo premio –. Con l’augurio di trovare d’ora in poi un’Italia capace di valorizzare le proprie ricchezze artistiche e intellettuali, senza il rischio di spremerle, banalizzarle, sterilizzarle».

Ai Negrita sarà invece assegnato il Premio “Radio Rai Live”, per i loro 25 anni di carriera e di intensa attività dal vivo. Maria Cristina Zoppa di Radio Rai motiva così questa premiazione: «Cantanti irriverenti, musicisti devoti, i Negrita disegnano sempre a colori la dimensione più intima e teatrale o più aperta e popolare dei Live, con l’energia e la forza che solo il rock sa restituire. Il Quadro che ne viene fuori è fatto di 25 anni di “viaggi fisici e sonori” che hanno restituito, ogni volta come la prima, “un’onda lunga che travolge pubblico e avventori”. Con la semplice nobiltà della musica, restituendo onore e merito al mestiere di cantante, autore e musicista (spesso sbeffeggiato altrove), festeggiano con il palco (di cui sono pazzamente innamorati) le Nozze d’Argento rinnovando la promessa di amore e fedeltà eterna ma soprattutto di “Gioia Infinita”».

Verrà assegnato un importante riconoscimento anche a Riccardo Sinigallia: il suo ultimo progetto discografico “Ciao cuore” è stato eletto miglior disco del 2018 dai 120 giornalisti che hanno votato per il “Top 2018”, il referendum sui migliori album italiani dello scorso anno promosso dal Forum del giornalismo musicale del Mei. «Sono onorato e felice per questo premio perché da anni viene assegnato da persone competenti e appassionate, attente ai linguaggi della contemporaneità e della tradizione – afferma Riccardo Sinigallia –. Mi piace trovarmi vicino a dischi e artisti che mi piacciono».

Il duo dei Viito, nato dall’incontro tra i coinquilini fuori sede e romani d’azione Giuseppe e Vito, che ha recentemente pubblicato il nuovo singolo “Bolo Centrale”, riceverà il Premio “Mei – Exitwell al miglior progetto indie 2019”. Riccardo De Stefano, membro del comitato artistico del MEI, spiega così la scelta: «I Viito ricevono questo premio perché hanno proposto un pop fresco e attuale, capace di grande piglio melodico, lanciandosi come nuova realtà giovane in grado di parlare al grande pubblico senza rinunciare alla propria anima indipendente e alternativa».

Questi nuovi riconoscimenti si aggiungono a quelli già assegnati a Giovanni Truppi, premiato con il Premio “PIMI 2019” come miglior artista indipendente dell’anno, a Ginevra Di Marco e Cristina Donà, a cui sarà consegnato il Premio “Speciale Mei” 2019 per il loro nuovo progetto, costituito da un disco e da un tour che le vedono collaborare per la prima volta insieme e a Fulminacci, premiato con il Premio “Giovani Mei – Exitwell” come miglior giovane indipendente dell’anno grazie al suo album d’esordio “La Vita Veramente” (Maciste Dischi/Artist First).

Anche quest’anno il Mei – che celebra i 25 anni – trasformerà Faenza per tre giorni in una vera e propria città della musica con concerti, presentazioni musicali e letterarie, convegni e mostre, affiancati da una parte espositiva rivolta agli operatori della filiera musicale con l’obiettivo di sostenere la crescita e la diffusione di una cultura musicale indie ed emergente.

Motociclismo, Marco Melandri si ritira. «Qualcosa si è spento dentro…»

Il 36enne pilota ravennate si toglierà la tuta dopo la gara in Qatar del 26 ottobre

2017 World Superbikes Tests In Phillip Island
Marco Melandri

Marco Melandri dice basta. Dopo quasi 400 gare tra Motomondiale e Superbike, il 36enne pilota ravennate si ritirerà a fine 2019.

«Come in tutte le favole deve esserci una fine», ha spiegato Melandri in una conferenza stampa a Milano – citiamo un’agenzia dell’Ansa.

L’italiano più vincente in Superbike (22 vittorie e 75 podi), campione del mondo in 250 nel 2002, si toglierà la tuta dopo la gara in Qatar del 26 ottobre.

«Ho sentito di non avere più energie e grinta, qualcosa si è spento dentro», le parole di un commosso Melandri.

Volantinaggio a Cotignola contro il licenziamento di un lavoratore

Succede alla Romagna Finishing. A farne le spese un dipendente da oltre 16 anni, bloccato in Senegal per questioni burocratiche

Volantinaggio SGB Alla Romagna FinishingVolantinaggio del Sindacato Generale di Base (Sgb) di fronte allo stabilimento della Ronconi & Liverani di Cotignola, ora Romagna Finishing, per denunciare quello che viene definito come un licenziamento illegittimo. A farne le spese un lavoratore senegalese, dipendente dell’azienda da più di 16 anni, che lo scorso dicembre, durante le ferie, si era recato dai propri cari in Senegal. Qui però – raccontano i sindacati – ha perso i documenti e l’Ambasciata di Dakar ha tardato a rilasciargli un nuovo visto. Cheikh (così si chiama il dipendente) ha quindi avvisato il datore di lavoro che gli concede un’aspettativa non retribuita.

Durante la sua assenza, però, la Ronconi & Liverani viene acquistata dalla vicina Fonderia Morini attraverso la nuova società Romagna Finishing. E per i nuovi proprietari – scrivono i sindacati – Cheikh è assente ingiustificato e per questo deve essere sanzionato.

Grazie all’aiuto dell’avvocato Andrea Maestri che sollecita la Questura di Ravenna e l’Ambasciata a Dakar, Cheikh ottiene finalmente il visto di ingresso. Rientra in Italia e riprende immediatamente il lavoro, ma entrato in fabbrica gli viene consegnata la lettera di licenziamento disciplinare “con effetto immediato”.

«Un licenziamento assurdo in cui l’assenza di Cheikh è solo un pretesto – si legge nei volantini di Sgb –. La ragione vera sta in un padrone che acquistando la fabbrica pensa di avere comprato anche la vita di chi ci ha trovato dentro, sino al punto di negargli il diritto al lavoro».

«La Romagna Finishing – continua la nota inviata alla stampa – si è resa indisponibile ad un reale confronto con Sgb, per questo anche nei prossimi giorni saremo in presidio davanti alla fabbrica, fino al reintegro di Cheikh».

È morto in ospedale il ciclista di 84 anni investito da un’auto

L’automobilista è risultato negativo ai test per l’eventuale assunzione di droghe o alcol

È deceduto in ospedale il ciclista ravennate di 84 anni coinvolto nell’incidente stradale avvenuto ieri mattina 8 luglio a Ravenna in via Piave, all’altezza dell’incrocio con viale Randi. La dinamica dell’incidente è al vaglio dell’Ufficio infortunistica della Polizia locale. Sulla base dei primi elementi raccolti è stato accertato che il ciclista è venuto a collisione con un’auto condotta da un sessantenne, residente a Bagnacavallo, che percorreva via Piave con direzione dal centro verso la periferia. L’automobilista è stato sottoposto agli esami per accertare l’eventuale uso di sostanze alcoliche e/o stupefacenti che hanno dato esito negativo.

La proposta Cgil: «Un impianto per catturare la CO2 del petrolchimico»

Il sindacato invita gli interlocutori al tavolo dell’Osservatorio sulla Chimica a valutare la possibilità con benefici ambientali ed economici

Ciminiere FumoUn impianto di captazione della CO2 nell’area industriale del petrolchimico di Ravenna per catturare l’anidrire carbonica prodotta dai siti industriali. È la proposta che la Cgil presenterà in occasione del prossimo incontro dell’Osservatorio sulla Chimica che si terrà l’11 luglio nella sala comunale di Ravenna. Il sindacato inviterà gli interlocutori al tavolo ad approfondire le opportunità offerte dall’economia circolare dei rifiuti.

«L’area industriale ha caratteristiche logistiche ideali e la realizzazione dell’impianto consentirebbe una notevole riduzione dell’anidride carbonica prodotta dai siti industriali, con evidenti notevoli benefici ambientali. La captazione della CO2 è una tecnologia già conosciuta e applicata in alcune città europee sia in siti industriali che in contesti abitativi, e generalmente i progetti sono finalizzati alla cattura della CO2 e al confinamento in falde acquifere profonde o pozzi di metano esauriti, in altri casi il prodotto opportunamente trattato, viene successivamente utilizzato come gas tecnico in ambito medicale o alimentare (come accade con il progetto di Radicondoli a Pisa, ndr). La continua ricerca ha raggiunto oggi livelli tali da offrire soluzione tecnologiche che consentono risultati migliorativi anche agli stessi cicli produttivi di tante aziende offrendo nuove opportunità di sviluppo fino a ieri non contemplate».

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