venerdì
18 Luglio 2025

Purgano amico per i suoi 18 anni: il giudice decide per un anno di messa alla prova

Dopo aver subito il clistere fu costretto ad usare carta igienica cosparsa di peperoncino. Udienza di verifica a novembre del 2019

BullismoUn anno di messa alla prova, con giudizio sospeso fino alla verifica in udienza, prevista a novembre 2019. Questo – secondo quanto scrive l’Ansa – l’esito del giudizio  davanti al tribunale per i minorenni di Bologna per i due ragazzi accusati dalla Procura minorile di violenza sessuale di gruppo per aver legato e costretto a subire un clistere di lassativo un neodiciottenne, durante la sua festa di compleanno.

L’episodio, che era stato ricostruito dal Resto del Carlino, è di maggio 2017. Avvenne a Faenza, nel Ravennate. Dopo aver subito il clistere il 18enne fu costretto a usare carta igienica cosparsa di peperoncino.

Il giovane, che denunciò gli ‘amici’, ha avuto successivamente bisogno delle cure di un psicologo. L’istituto giuridico applicato ai due imputati prevede prevede che il minorenne venga messo alla prova sulla base di un progetto educativo predisposto dai servizi sociali minorili. La valutazione dell’esito verrà fatta in udienza, fra un anno.

Chiamata pubblica per il Purgatorio: torna in scena la Commedia di Dante

Marco Martinelli ed Ermanna Montanari portano sul palco la seconda cantica e cercano, come per la prima, attori tra i ravennati

Teatro Rasi
Il teatro Rasi

Dopo il successo dell’Inferno, è la volta del Purgatorio. Martedì alle 20 prima chiamata pubblica di Marco Martinelli ed Ermanna Montanari per mettere in scena la seconda cantica della Commedia di Dante. Appuntamento al teatro Rasi alle 20.

È il primo incontro per tutti coloro che desiderano partecipare alla realizzazione della seconda parte del progetto La Divina Commedia: 2017-2021,,Marco Martinelli e Ermanna Montanari hanno raccolto la sfida di trasformare in teatro La Divina Commedia di Dante, il capolavoro che ha dato origine alla lingua italiana, pensando l’opera in corto circuito tra la sacra rappresentazione medievale e il teatro di massa di Majakovskij: la città è un palcoscenico, tutti i cittadini sono chiamati a partecipare. L’opera vive di una sostanza corale e sono gli spettatori a fare il viaggio nei regni ultraterreni: ognuno di loro è Dante. È l’umanità intera che fa quel viaggio, così come ci suggerisce Ezra Pound, definendo Dante “Everyman”.

La chiamata pubblica è l’invito che il Teatro delle Albe/Ravenna Teatro fa a tutta la cittadinanza a partecipare alla costruzione dello spettacolo. È una città intera che può rispondere a questo invito di “farsi luogo”, farsi comunità, nell’epoca dei non-luoghi e della frantumazione del senso comunitario.

Cmc non rimborsa rata del bond, Legacoop e advisor in campo contro la crisi

Momento difficile per la Cooperativa di via Trieste. «Ragione imprevedibile e riconducibili a mancati incassi di commesse»

Cmc

Cmc non rimborserà la rata dei bond in scadenza il 15 novembre. Continua il momento molto difficile della cooperativa di via Faentina, causato dal mancato pagamento di importanti commesse all’estero ma anche in Sicilia. «Cmc comunica – si legge in una nota inviata alla stampa  – che non sarà pagata puntualmente alla scadenza del 15 novembre 2018 la rata di interessi in favore dei titolari del prestito obbligazionario emesso in data 16 novembre 2017». C’è un periodo “tampone” in cui la società può pagare la rata senza finire in default: questo l’obiettivo dichiarato.

Durante l’ultima riunione del cda si è preso atto all’unanimità che «per ragioni sopravvenute e imprevedibili, riconducibili in particolare a mancati incassi di commesse e di stati di avanzamento lavori» si sta vivendo una “tensione di cassa”. Ora la priorità è superare questo periodo per poi individuare «nel più breve tempo possibile, le misure necessarie al superamento in continuità aziendale della attuale situazione di difficoltà, per poi negoziare una complessiva manovra di riorganizzazione della propria esposizione finanziari».

Nei giorni scorsi proprio a questo scopo era stata nominata  Mediobanca e lo Studio Trombone come advisor finanziari, mentre lo studio del professor Andrea Zoppini e l’avvocato Fabrizio Corsini sono stati scelti come advisor legali. Dopo la notizia del mancato pagamento della rata (da 325 milioni) lunedì, alla riapertura dei mercati, i titolo di Cmc si sono ridotti, perdendo il 55 per cento. La situazione del settore non è semplice: gli investitori speculano al ribasso scommettendo sulla crisi, che ha colpito anche altre grandi aziende. In campo, per garantire la continuità a quella che è la principale azienda ravennate e di certo la più internazionale, anche Legacoop.

L’InfinityBio fa suo lo scontro d’alta classifica con le rivali dirette palermitane

Basket A2 femminile / Nella difficile trasferta le manfrede riescono a superare l’Andros nell’ultimo quarto e a spuntarla in volata

Palermo-Faenza 48-49
(15-15; 26-31; 42-35)
ANDROS BASKET PALERMO: Manzotti, Russo 13, Gioè ne, Cappelli ne, Cupido 7, Miccio 10, Verona 6, Vandenberg 12, Tumminelli ne, Caliò ne, Salomone ne. All.: Coppa.
INFINITYBIO FAENZA: Franceschelli 7, Schwienbacher 5, Franceschini, Morsiani 10, Ballardini 11, Caccoli ne, Zanetti, Soglia 9, Meschi, Preskienyte 7. All.: Ballardini.
ARBITRI: Silvestri e Giunta.

45860121 1713538298758084 4789163765134262272 O
Le giocatrici dell’InfinityBio all’inizio del match di Palermo

Per la seconda volta di fila Faenza riesce a spuntarla al fotofinish, a dimostrazione che questa squadra oltre al talento ha anche un cuore immenso, superando in trasferta Palermo nella sfida di alta classifica. Nel primo quarto l’InfinityBio prende subito la testa della partita con due tiri dalla lunga distanza della coppia Ballardini-Preskienyte. Palermo con calma ricuce lo strappo e a tre minuti dalla fine segna il primo vantaggio sul canestro di Miccio che firma il 12-11. Il quarto si chiude in perfetta parità sul parziale di 15-15. L’equilibrio si mantiene anche nei primi minuti del secondo quarto, poi Faenza prova un secondo break portandosi al massimo vantaggio sul più 8 a metà tempo con i due liberi di Soglia che firma il 27-19. Il vantaggio viene recuperato solo in parte e Faenza va al riposo sul risultato di 31-26.

Al ritorno dagli spogliatoi in campo c’è solo Palermo, che stringe le maglie in difesa e per Faenza è notte fonda, ricuce lo svantaggio e con Verona a 7 dal termine effettua il sorpasso. Faenza non riesce a reagire e finisce il quarto con soli 4 punti segnati, tutti da Morsiani contro i 16 delle palermitane che si portano sul massimo vantaggio di 7 punti sul 42-35. Nei due minuti di intervallo Faenza prova a scuotersi e a riorganizzare le idee. Quello che succede nel ultimo quarto ha lo stesso copione ma a parti invertite. Con due tiri pesanti di Franceschelli e Morsiani, Faenza torna subito in partita sul 41-42 e l’incontro si trascina punto a punto fino ai minuti finali. A meno di un minuto dal termine Russo trova l’ennesimo vantaggio per Palermo sul 48-47, sul rovesciamento di fronte Ballardini si butta in mezzo all’area e seppur ben marcata da Vandenberg con una magia riesce a segnare il +1 per Faenza sul 49-48. Palermo a 22 secondi dalla fine ha la palla in mano della vittoria, ma per le faentine ci sono ancora falli da commettere prima di arrivare in bonus e Franceschelli li spende ottimamente sulla giocatrice più pericolosa Miccio, e la obbliga così a prendere un tiro ad altissima difficoltà che non arriva al ferro. Faenza vince così l’ultimo quarto per 14-6 e la partita di un punto sul risultato finale di 49-48.

La difesa è il miglior attacco per la Rekico: anche Desio superato in rimonta

Basket B / Settima vittoria di fila per i faentini, che si aggiudicano la sfida con i lombardi grazie a un break di 16-0 dopo l’intervallo lungo

Faenza-Desio 69-55
(17-15, 25-30, 45-40)
REKICO FAENZA: Fumagalli 6, Gay 23, Costanzelli, Silimbani 11, Samorì ne, Casagrande 2, Venucci 13, Zampa, Petrucci, Pambianco ne, Chiappelli 14, Petrini ne. All.: Friso.
RIMADESIO DESIO: Giacomelli 5, Perez 18, Beretta 2, Busetto 4, Brown 5, Fiorito 6, Peri, Lenti 5, Valentini 10, Torchio ne, Pesenato ne. All.: Frates.
ARBITRIi: Vittori e Uncini.

Flavio Gay
La guardia della Rekico Flavio Gay

Ci sono vittorie che restano per sempre nella memoria, e quella conquistata dalla Rekico contro Desio è una di queste. E non solo perché allunga a sette la striscia di successi consecutivi mantenendo i faentini da soli in vetta. La grande protagonista è stata la difesa, perfetta nel secondo periodo, quando i Raggisolaris segnano il primo punto dopo nove minuti di digiuno, restando a galla proprio grazie al gioco di squadra, che permette di arrivare indenni al momento dell’esplosione offensiva, quando l’artiglieria pesante regala un break di 16-0. Una grande vittoria di sacrificio dunque, coronata da un PalaCattani che ancora una volta ha risposto nel migliore dei modi, facendosi sentire soprattutto nel momento più difficile del match.

La partita inizia a ritmi altissimi con entrambe le squadre che dimostrano di giocare a viso aperto senza risparmiarsi. Il primo quarto termina sul 17-15 per i faentini, parziale frutto soprattutto dei tiri da tre (3 per Faenza e 4 per Desio) poi all’improvviso la Rekico si inceppa. I buoni tiri creati si infrangono sul ferro (emblematico il 9/37 dal campo all’intervallo), ma ci pensa la difesa a non far andare in fuga Desio, spintasi al massimo sul 30-19. Proprio in quel momento arriva la riscossa. Al 9’ Gay rompe il tabù offensivo con due liberi poi chiude il break personale con due triple, firmando tutti gli otto punti dei manfredi del quarto, e portando la squadra sul 25-30 al riposo lungo.

Al rientro in campo, Chiappelli, Gay e Venucci firmano il 16-0 che porta la Rekico sul 35-30. Un allungo che sposta gli equilibri, perché l’inerzia resterà fino alla fine nelle mani dei Raggisolaris. Quando infatti Desio prova a rifarsi sotto, arrivano sempre i canestri che permettono di mantenere un buon margine di vantaggio. Il colpo del ko è piazzato nei primi 32’’ dell’ultimo quarto: Gay e Fumagalli sparano le triple del 51-40, facendo calare il sipario sul match. Desio prova a rifarsi sotto affidandosi a Perez, ma la Rekico non concede nulla, mantenendo il vantaggio in doppia cifra, prima dell’allungo finale per il 69-55.

Prossimo turno La Rekico sarà di scena nella prossima giornata sul campo della Tramarossa Vicenza, gara in programma domenica 18 novembre alle 18, mentre domenica 25 novembre alle 18 ospiterà i Tigers Cesena.

La Liverani torna al successo piegando le reggiane della Gramsci al tiebreak

Volley B2 femminile / Sul loro campo le lughesi si aggiudicano una partita tiratissima con il risultato quasi sempre in bilico

Lugo-Gramsci Reggio Emilia 3-2
(23-25, 26-24, 25-23, 22-25, 15-13)
LIVERANI CASTELLARI LUGO: Capriotti 5, Rizzo 26, Grasso 15, Lauciello 9, Milesi 18, Piovaccari 7, Cavalli (libero), Migliori, Corrente. N.e. Bina, Gaddoni. All.: Marone.
GRAMSCI REGGIO EMILIA: Grassi 9, Campi 8, Sghedoni 10, Conte 12, Righelli 13, De Kunovich 18, Gorrieri (libero 1), Ronzoni (libero 2), Delenkuvich, Bratoni 2. N.e. Canossini, Gaiuffi. All.: Caffagni.
ARBITRI: Barabani e Pilati.
NOTE. Battute vincenti: Lugo 11, Reggio Emilia 19. Battute sbagliate: Lugo 11, Reggio Emilia 9. Muri: Lugo 10, Reggio Emilia 7. Errori: Lugo 25, Reggio Emilia 21.

Liverani Castellari 10.11.2018
Una esultanza delle giocatrici della Liverani

La vittoria del cuore per la Liverani Castellari, che a Lugo torna al successo vincendo 3-2 una battaglia da oltre due ore con il solido Gramsci Reggio Emilia. Partita tiratissima con il risultato praticamente sempre in bilico tra due squadre che si sono equivalse in gran parte del match. Le lughesi hanno bilanciato una partita negativa in ricezione, 19 ace subiti, un’enormità, con una prova di sostanza a muro e in attacco dove Rizzo ha fatto la voce grossa con ben 26 punti messi a segno.

Partenza stentata delle romagnole che devono scrollarsi la ruggine di dosso dopo due sconfitte consecutive. Il Gramsci ne approfitta e vola sull’8-2 e sul 16-12 ma la Liverani rimonta, ribalta la situazione (21-18) ma non ha la forza per resistere al nuovo ritorno delle reggiane che vincono 25-23.

Si riparte con le emiliane che prendono un buon vantaggio e lo mantengono fino alla volata finale quando stavolta la rimonta vincente è della squadra di Marone che pareggia il conto ai vantaggi: 26-24. Nel terzo set la Liverani Castellari si libera dalle paure e gioca meglio. Arriva nettamente avanti alla volata finale (21-17), si fa rosicchiare qualche punto ma vince 25-23 e incassa il primo punto di giornata.

Nel quarto set la Liverani perde brillantezza e lascia via libera alle ospiti che volano sul 21-14 e resistono al ritorno delle lughesi vincendo 25-22. Nel tie break sembra tutto apparecchiato per la vittoria del Gramsci che si porta sul 12-10 ma si blocca sul più bello e spunta la Liverani che piazza un break di 4-1 nel finale e vince 15-13, mantenendo l’imbattibilità interna.

La My Mech combatte fino alla fine a Reggio e riesce a conquistare un punto

Volley B2 femminile / In terra emiliana le cervesi vengono sconfitte al tiebreak dall’Arbor al termine di un match molto lottato

My Mech Cervia
Il gruppo della My Mech Cervia

Dopo il punto conquistato sabato scorso contro la Stella Rimini, la My Mech Cervia ha mosso di nuovo la classifica, andando a strappare un punto anche a Reggio Emilia, sul campo dell’Arbor. Buona, nel complesso, la prestazione delle gialloblù, che continuano così nel percorso di amalgama.

Il coach Braghiroli dà fiducia al sestetto con Fortunati in regia, Ceroni opposta, Bosio e Di Fazio schiacciatrici, Haly e Ricci al centro, Toppetti libero. Le gialloblù partono bene grazie ad un gioco fluido e ordinato e sfruttano anche al turno di servizio di Di Fazio (7-11). Il break successivo lo firma la centrale Ricci con una “fast” e con un servizio vincente (15-19). Le padrone di casa si avvicinano (17-19), ma alla My Mech Cervia è sufficiente amministrare il vantaggio fino al 22-25. Nel secondo set Reggio Emilia pare più determinato (11-9). Braghiroli fa entrare Pais alla mano e si torna in equilibrio (13-13). Sul 21-19 il tecnico ospite spende il proprio timeout, ma le reggiane sono abili nell’affondare i colpi fino al 25-19. Nel terzo set arriva la contro-replica cervese (5-10). Quella gialloblù è una macchina perfetta (9-19). Il parziale viene ipotecato sul 14-20. La rimonta delle padrone di casa è degna di nota, ma non impensierisce Di Fazio e compagne, che si aggiudicano il parziale con grande autorità 20-25.

Nel quarto set la My Mech Cervia, aiutata anche dagli errori avversari, si spinge avanti (3-6). Si arriva al 12-12 e, da qui, inizia una fase molto equilibrata e combattuta, fino al 19-19 pari. Sul 23-21 Braghiroli è costretto a chiamare il timeout, ma Reggio Emilia si aggiudica comunque il parziale 25-21, allungando così la sfida al tiebreak. Nel set decisivo la My Mech Cervia parte col piede sbagliato, frenata anche dalla difesa delle reggiane che diventa quasi insuperabile (4-0). Le padrone di casa allungano il passo (10-2), anche se le gialloblù mostrano di avere ancora energie per cercare di rientrare in partita. In questo frangente è positivo l’ingresso di Colombo che, con un “mani fuori” e due ace, rimette in carreggiata la propria squadra (12-6). Il vantaggio accumulato dall’Arbor Reggio Emilia è tuttavia sufficiente per chiudere 15-10.

Sabato prossimo, alle 21, al centro sportivo “Le Roveri” di Pisignano, la My Mech Cervia ospiterà il Gramsci Reggio Emilia.

Tabellino
Arbor Reggio Emilia-Cervia 3-2
(22-25, 25-19, 20-25, 25-21, 15-10)
ARBOR REGGIO EMILIA: Cocconi 3, Borghi 8, Salvaterra (L2), Vecchi, Davoli, Gennari 16, Corsi 8, Magnani 11, Bucciarelli (L1), Caluzzi, Bonacini 9, Talami 9; ne: Zanichelli, Arrigoni. All.: Garuti.
MY MECH CERVIA: Fortunati 4, Bosio 6, Di Fazio 11, Ricci 16, Ceroni 17, Pais Marden 4, Haly 9, Toppetti (L1), Colombo 3; ne: Petta, Gasperini, Fabbri (L2). All.: Braghiroli.ARBITRI: Parisi e Bressi di Milano.

Via libera alla passerella in legno lungo il canale in Darsena: avrà anche 22 alberi

Il Comune in attesa dei fondi del Governo ha deciso di anticipare i 700mila euro necessari

Immagine1In attesa di ricevere dal Governo la documentazione ufficiale sui finanziamenti previsti dal cosiddetto Bando Periferie per la riqualificazione della Darsena di Ravenna (circa 12 milioni di euro complessivi), il Comune di Ravenna ha deciso intanto di anticipare autonomamente il finanziamento della prevista (nel progetto presentato al bando) passerella lungo il canale, inserendo le risorse necessarie nell’ultimo assestamento del bilancio 2018 che sarà votato oggi (martedì 13 novembre) in Consiglio comunale. «Lo avevamo già annunciato il 3 ottobre in Darsena, in occasione della chiamata di tutta la cittadinanza per chiedere di sbloccare i fondi del bando periferie – dichiara il sindaco Michele de Pascale – e lo confermiamo oggi con i fatti».

«La passeggiata sarà realizzata in legno con moltissimo verde – continua il sindaco – e rappresenterà un segno identitario molto forte di rigenerazione urbana e nel contempo di fruizione dell’area della Darsena, e speriamo possa essere di stimolo anche per tanti altri interventi».

Descrizione tecnica dell’intervento
La passeggiata lungo canale sarà una passerella sopraelevata di 80 centimetri che, partendo dalla radice del canale arriverà fino al ponte mobile, per una lunghezza di 280 metri. La struttura segnerà un riappropriarsi del rapporto con l’acqua e un elemento di collegamento funzionale con le attività che in parte già esistono, con quelle che si potranno sviluppare e in definitiva con quelle previste nel Poc Darsena in affaccio sul Candiano.
Larga 5,5 metri, con 3,6 di sezione per la libera percorrenza pedonale e 1,9 per tutte le altre funzioni: spazi di sosta, sedute, gradoni, rampe per disabili e scalinate, fioriere e alberature, pubblica illuminazione, portabiciclette. Questi allestimenti si alterneranno lungo il percorso e il tutto sarà illuminato con corpi illuminanti su pali alti 3,5 metri dal piano di calpestio e luci a incasso. La pavimentazione sarà in legno, come i rivestimenti delle sedute.
In sintesi la passerella comprenderà i seguenti principali allestimenti e attrezzature:
– una scalinata all’inizio e una alla fine
– quattro scalinate distribuite lungo il percorso
– due rampe al 5 per cento
– una rampa per un ipotizzato futuro pontone di accesso all’acqua anche per disabili
– otto luoghi per la sosta con panchine
– tre gradonate lungo la via D’Alaggio, di cui una alberata
– una gradonata di 25 metri destinata a verde
– 22 alberi
– oltre 1.400 piantine di arbusti, erbe perenni, rampicanti
– 28 pali per la pubblica illuminazione e 16 luci ad incasso
– 10 leggii dedicati alla “passeggiata letteraria”
– 4 gruppi di porta biciclette
– 6 cestini portarifiuti

Tumori, donati 15mila euro allo Ior da destinare allo studio dell’immunoterapia

Grande successo del gala dell’Istituto Oncologico Romagnolo che punta su un’innovativa opzione terapeutica

PlateaVenerdì 9 novembre nella prestigiosa cornice delle Sale del Palazzo della Prefettura, si è tenuta l’edizione 2018 del Gran Gala Ior di Ravenna: un evento organizzato dall’Istituto Oncologico Romagnolo che nasce per aggregare istituzioni, mondo del volontariato, medici, ricercatori e aziende partner che da anni sostengono le attività della Onlus. L’appuntamento ha avuto un notevole richiamo: hanno partecipato circa un centinaio di persone e grazie ai contributi spontanei e alla generosità dei presenti, l’Istituto Oncologico Romagnolo ha incassato circa 15.000 euro, che verranno interamente destinati allo studio riguardante l’immunoterapia cellulare avanzata portato avanti presso l’Irst Irccs di Meldola dall’equipe del dottor Massimo Guidoboni.

Presente all’evento, il Responsabile della U.O. di Immunoterapia dell’Istituto Tumori della Romagna ha spiegato quanto questa innovativa opzione terapeutica stia oramai diventando una realtà, rappresentando una speranza per tanti pazienti. «Uno studio scientifico recente ha stabilito come ogni giorno, nel corpo di ciascuno di noi, si formano circa cento cellule potenzialmente in grado di dar luogo a una neoplasia: ma il nostro sistema immunitario risulta solitamente molto efficiente nel riconoscerle e ucciderle prima che possano svilupparsi. Tuttavia, di tanto in tanto, qualcosa può eluderne la sorveglianza, a causa delle controffensive che la malattia mette in atto. Sotto la definizione di immunoterapia ricadono quindi una serie di modalità terapeutiche che vanno a colpire meccanismi diversi adottati dal cancro, a seconda dei farmaci utilizzati; ciò che hanno in comune è la caratteristica di voler utilizzare il sistema immunitario per sconfiggere e uccidere le cellule tumorali».

 

L’Orva non riesce proprio a sbloccarsi: a Lugo passa in volata San Vendemiano

Basket B / A consolare i ragazzi di Galetti è la buona prestazione nelle prime tre frazioni, che ha mostrato una bella vitalità

Lugo-San Vendemiano 92-93
(29-25, 56-50, 76-65)
ORVA LUGO: Galassi 25, Brighi 17, Bedin 13, Seravalli 12, Leardini 6, Lucarelli 5, Rossi 4, Farabegoli 4, Bracci 3, Demarchi 3, Bazzocchi ne, Melandri ne.
RUCKER SANVE SAN VENDEMIANO: Mossi 23, Perin 22, Bartoli 12, Rossetto 11, Vedovato 10, Bloise 9, Malbasa 2, Durante 2, Battistuzzi 2, Lurini, Oyeh ne, De santi ne.

Lugo
Un’immagine della partita tra Orva Lugo e San Vendemiano

Il Basket Lugo non riesce a interrompere la serie di sconfitte consecutive, però dà un segnale forte di vitalità nella partita persa in casa in volata contro San Vendemiano. Questa sfida riporta una gran fiducia nei cuori dei ragazzi verso le loro possibilità e le loro performance. Il recupero del roster completo ha dimostrato che l’Orva può combattere e ottenere ottime prestazioni.

Il match si apre con un mini parziale degli ospiti, subito però ribaltato dalla squadra di casa. Grazie a sei triple e a un punteggio piuttosto alto solo dopo dieci minuti di gioco l’Orva è sopra 29-25. Lugo nel secondo quarto aumenta le distanze, ma non riesce a mantenerle. San Vendemiano pareggia e si porta in vantaggio con tre triple consecutive e una penetrazione di Bloise, ma qualcosa scatta: gli Aviators riprendono a segnare, grazie anche a un gioco da quattro punti di Brighi, e riescono a concludere il quarto sopra 56-50. Nel terzo periodo di gioco si registra un parziale di 14-2, con il massimo vantaggio di 70-52 e uno strepitoso Galassi (alla fine 25 punti, 5 rimbalzi e 5 assist per lui). In questa frazione importantissimo Bedin che la fa da padrone in area segnando buoni canestri e subendo numerosi falli. Verso la fine però le percentuali al tiro non sono più le stesse e la Rucker rosicchia un po’ di svantaggio: si va nell’ultimo periodo sul 76-65.

San Vendemiano non è per nulla demoralizzato e segna quattro tiri da tre punti in rapida sequenza (una di Perin e ben tre di Bartoli), raggiungendo Lugo sull’81-81. Brighi riporta un leggero vantaggio ai suoi e l’antisportivo sanzionato a Vedovato mette il punteggio su un buon 90-85. I canestri di Mossi mettono la Rucker sul 92-91 a meno di un minuto di gioco. Rimessa per San Vendemiano che rischia di perdere la palla, ma quasi allo scadere dei 24 secondi Bloise segna e porta i suoi in vantaggio a tre secondi dal termine. Il punteggio dice 92-93, lo schema disegnato da coach Galetti è buono e la palla arriva sotto canestro a Bracci, che però grazie anche a una buona marcatura non riesce a fare il canestro decisivo. La partita finisce così 92-93.

Il baby lughese Bravi quinto al campionato interregionale Under 14 di spada

Scherma / Tanti giovani atleti della Schermistica a Verona, con buoni piazzamenti anche per Segurini e Veronese

IMG 20181110 WA0031
La premiazione di Federico Bravi della Schermistica Lughese

Una folta rappresentativa di giovani atleti della Società Schermistica Lughese ha disputato sabato 10 novembre a Verona il campionato interregionale Under 14 di spada maschile, confrontandosi con avversari provenienti – oltre che dall’Emilia Romagna – da Veneto, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia. Spiccano l’ottimo risultato di Federico Bravi, giunto quinto, e i buoni piazzamenti di Francesco Segurini e Federico Veronese, rispettivamente sedicesimo e diciassettesimo (su 125 partecipanti). Meritano una menzione anche gli altri atleti che hanno rappresentato Lugo in questa impegnativa gara: Tommaso Bighini, Riccardo Gennaro, Guido Bosi, Gabriele Lovatti, Pietro Monti e Stefano Zanoni.

Ruba integratori anabolizzanti al Decathlon. In auto aveva un coltello e un bastone

Arrestato un 30enne, sorpreso da un carabiniere fuori servizio

Traffico Anabolizzanti E Stupefacenti, Due Arresti Dei Nas
Parte della merce sequestrata nell’ambito dell’operazione ‘Hard Trainer’ condotta dai carabinieri del Nas di Bologna in corso dall’alba nei confronti di un gruppo dedito al traffico di farmaci anabolizzanti e stupefacenti Bologna, 26 novembre 2015.ANSA/GIORGIO BENVENUTI

Un giovane appassionato di bodybuilding fa razzia di quelli che i carabinieri definiscono “integratori anabolizzanti” al Decathlon di Faenza. Ad accorgersi del furto, sabato sera, un carabiniere fuori servizio. Durante la successiva perquisizione nell’auto del ladro sono saltati fuori un coltello, un bastone telescopico e farmaci anabolizzanti.

A finire nei guai un 30enne che è stato infine arrestato dai carabinieri di Granarolo faentino.

Riviste Reclam

Vedi tutte le riviste ->

Chiudi