domenica
14 Settembre 2025

“Gul”: chi ha ammazzato Olof Palme?

Gemma Carbone e la compagnia Koreja indagano sulla scena il cold case dell’assassinio del premier socialdemocratico svedese. Al teatro Rasi di Ravenna, il 2 novembre


Gul, in svedese, significa giallo. Lo è quello che riguarda l’assassinio in Svezia, nel 1986, del premier Olof Palme, leader politico carismatico e coraggioso. Un cold case a oggi irrisolto, che vede implicati una poliziotta, una vittima, un assassino, un mandante e una vedova; e che viene restituito narrativamente attraverso un mosaico di testimonianze e accadimenti per riconsegnare a questa storia dimenticata della nostra contemporaneità diverse chiavi di lettura.
In cartellone per la Stagione dei Teatri 2018-2019, venerdì 2 novembre al Teatro Rasi di Ravenna.

Abbonamenti fino a mercoledì 24 ottobre. Info www.ravennateatro.com

Maurizio Landini in città per il congresso provinciale della Cgil

Al termine della due giorni di lavori sarà eletto il segretario. Nei giorni scorsi si sono tenute le assemblee delle varie categorie

Maurizio LandiniGiovedì 25 e venerdì 26 ottobre si svolgerà a Ravenna, all’Hotel Cube di via Masotti, il congresso provinciale della Cgil che sul territorio conta oltre 76mila iscritti. Prenderà parte ai lavori anche Maurizio Landini, della segreteria nazionale della Cgil, a cui sarà affidato l’intervento conclusivo delle due giornate. «Il congresso è il punto più alto di elaborazione politico sindacale – commenta Costantino Ricci, segretario generale della Cgil di Ravenna -.Questo è il momento dell’analisi degli anni trascorsi ed è soprattutto il luogo atto a definire le azioni, gli obiettivi, le proposte che la Cgil, unitamente alle proprie strutture, avanza alla politica, alle istituzioni, alle associazioni di rappresentanza imprenditoriali, a Cisl e Uil, e soprattutto al Paese».

Il congresso è stato preceduto da una grande partecipazione dei lavoratori e dei pensionati che hanno dato un contributo prezioso in termini di idee e riflessioni. Le assemblee svolte in provincia sono state 585, coinvolgendo nei dibattiti anche tanti lavoratori non iscritti. Hanno partecipato al voto oltre 8.000 persone che si sono espresse in larghissima maggioranza a favore del primo documento presentato,

Il lavoro è, che ha ottenuto il 98,64% dei voti; il secondo documento, Riconquistiamo tutto ha invece riscosso l’1,36% dei consensi. I lavori congressuali partiranno il 25 ottobre alle 9 con l’insediamento della presidenza; alle 10 prenderà la parola Costantino Ricci, segretario generale della Cgil di Ravenna , che terrà la relazione introduttiva. A seguire sono previsti i saluti del sindaco di Ravenna Michele de Pascale e gli interventi degli invitati. La giornata prevede poi alle 12 la nomina delle commissioni e, dopo una pausa, nel primo pomeriggio avrà inizio il dibattito; alle 17,30 è in programma l’intervento di chiusura della prima giornata che sarà tenuto da Antonella Raspadori segretario regionale della Cgil.

Venerdì 26 ottobre i lavori riprenderanno alle 8,45 mentre alle 9 si terrà la tavola rotonda “Sanità: pubblica, accessibile, di qualità” a cui parteciperanno Mirco Bagnari consigliere regionale, Michele de Pascale sindaco di Ravenna, Marcello Tonini direttore generale della Ausl Romagna e Marinella Melandri della segreteria della Cgil di Ravenna. La discussione sarà coordinata dalla giornalista Annamaria Corrado.

Alle 11 riprenderà il dibattito congressuale e dopo una breve pausa, alle 14,30, sono previste le illustrazioni dei documenti delle commissioni e delle modalità modalità di voto. Seguiranno le operazioni elettorali e alle 16 Maurizio Landini, della segreteria nazionale della Cgil, terrà l’intervento di chiusura del congresso. Alle 17,30 è prevista una seduta riservata ai componenti dell’assemblea generale e l’elezione del segretario.

Nelle settimane precedenti all’appuntamento del 25 e 26 ottobre, si sono svolti i congressi di categoria nell’ambito dei quali sono stati definiti gli incarichi e i segretari. Questi i nomi dei segretari confermati: Cinzia Folli per la Filcams, Davide Conti per la Fillea, Mauro Comi per la Filt, Giancarlo dal Re per la Fisac, Raffaele Vicidomini per la Flai, Marcella D’Angelo per la Flc, Alberto Mazzoni per la Fp, Ada Assirelli per il Nidil, e Roberto Cornigli per la Slc.

Un avvicendamento si è, invece, registrato nella categoria della Filctem (settori chimica ed energia) dove è stato eletto Alessio Vacchi al posto di Massimo Marani che è destinato ad assumere un altro incarico nel sindacato. Nuovo ruolo anche per Maura Masotti, che dopo due mandati all’interno della segreteria confederale di Ravenna, andrà a guidare lo Spi Cgil, categoria dei pensionati, subentrando a Giancarlo Bertozzi.

Sorpresi dal maltempo in mare, tre persone soccorse dalla Capitaneria di porto

Con il vento a 40 nodi, le operazioni della Guardia Costiera sono state piuttosto difficoltose. Nel natante due persone ed un adolescente

Guardia Costiera2Nel pomeriggio di domenica poco prima delle 15 tre persone a bordo di una piccola barca di circa cinque metri, con tre persone a bordo, sono state soccorse dalla Capitaneria di porto. I tre – due adulti e un adolescente – hanno avuto un’avaria a motore nel tratto di mare antistante a Porto Garibaldi. La Capitaneria di porto è intervenuta. Il mare era già in condizioni proibitive: vento di 40 nodi da est e forza 5. La motovedetta ha avuto qualche difficoltà a trovare la barca, tanto che era stato pre-allertato l’elicottero dei vigili del fuoco, che è stata poi individuata sotto costa, in un impianto di miticoltura. I tre stavano bene, sono stati portati nel porto di Ravenna e soccorsi dal 118.

Frontale in via Galilei, a Ravenna: grave un uomo

Con la sua auto avrebbe invaso la corsia opposta all’altezza dello svincolo per la piscina comunale

AmbulanzaUn uomo è ricoverato in gravi condizioni in seguito a uno scontro frontale avvenuto nella serata di domenica, 21 ottobre, in via Galilei, a Ravenna, all’altezza dello svincolo per la piscina comunale.

L’uomo era alla guida di un’utilitaria e stava procedendo in direzione Pala De André quando, secondo le prime ricostruzioni, avrebbe invaso la corsia opposta andando a schiantarsi contro una Citroen condotta da una 59enne che stava sopraggiungendo dalla direzione opposta. Ad avere la peggio è stato l’uomo, in condizioni critiche, mentre la 59enne se l’è cavata con ferite di media gravità.

L’OraSì non trova la via di uscita dal tunnel: a Cagliari arriva un altro ko

Basket A2 / La squadra di Mazzon scivola in volata nella trasferta in terra toscana, pagando i timori all’inizio del primo e del terzo quarto

Cagliari-Ravenna 82-78
(21-20, 38-51, 65-66)
HERTZ CAGLIARI: Miles 22, Johnson 20, Bucarelli 9, Rullo 18, Matrone 6, Ebeling 5, Picarelli 2, Rovatti, Gallizzi ne, Foridia ne, Allegretti ne. All.: Iacozza.
ORASI’ RAVENNA: Laganà 10, Smith 14, Jurkatamm 3, Masciadri 20, Hairston 8, Gandini 3, Montano 13 Cardillo 4, Rubbini 3, Baldassi, Seck, Tartamella. All.: Mazzon.
ARBITRI: Caruso, Buttinelli, Bramante.
NOTE – Cagliari tiri da due 22/38, da tre 8/21, liberi 14/21, rimbalzi 37. Ravenna tiri da due 16/33, da tre 11/31, liberi 13/21, rimbalzi 35.

Cagliari Orasi
Una immagine del match perso dall’OraSì a Cagliari

Seconda trasferta e seconda arrivo in volata per l’OraSì, ma questa volta il finale è amaro ed a gioire è l’Hertz Cagliari, che ha capitalizzato la grande rimonta del terzo quarto con i due stranieri in evidenza ed è stata più fredda di Ravenna negli ultimi minuti, soprattutto dalla lunetta, L’OraSì deve rimboccarsi le maniche e preparare la gara di giovedì al Pala De Andrè contro Cento.

La partita Partono meglio i padroni di casa, che si portano sull’11-4 con Johnson in evidenza e poi cinque punti consecutivi di Rullo. Masciadri e Laganà riportano sotto l’OraSì (19-17), ci sono poi sorpasso (tripla di Jurkatamm) e contro sorpasso (il solito Rullo) per chiudere il primo quarto. Ravenna riparte di slancio: triple di Montano e Gandini, canestro di Hairston e break di 8-2 che ribalta il punteggio (23-28). Smith ancora non incide al tiro ma ci pensa capitan Masciadri che dopo 15 minuti di partita è già a quota 15 e l’OraSì allunga con autorità (31-43) spaccando il match. Cagliari si avvicina con un 5-0 di parziale ma la tripla di Montano a 8” dal riposo manda Ravenna negli spogliatoi con un ottimo vantaggio, propiziato da un quarto da 31 punti. Dagli spogliatoi escono meglio i sardi, con un break che li rimette in partita (49-56), anzi un Johnson scatenato segna il 54-58 che infiamma il pubblico del Pirastu, che torna a sognare con la tripla del meno uno messa da Rullo. Si sbaglia poi da entrambe le parti e si arriva all’ultimo quarto con un punto di distacco. Ultimo quarto sul filo, Cagliari torna avanti con i liberi di Johnson, Smith pareggia a quota 77 ma alla fine dalla lunetta Cagliari è più fredda e Ravenna spreca troppi liberi, l’ultimo di Laganà volontariamente per propiziare un rimbalzo che invece non arriva.

Le dichiarazioni del dopo-gara
Andrea Mazzon (allenatore OraSì Ravenna): «Abbiamo compromesso il risultato con gli inizi contratti e quasi timorosi del primo e terzo quarto, peccato perché invece nel secondo avevamo giocato una buona pallacanestro. Ora con due sconfitte in tre gare c’è il rischio che subentrino paura e timore, ma non possiamo permettercelo. Complimenti a Cagliari che è rimasta in partita soprattutto con i suoi americani, mi dispiace tanto per i tifosi ravennati che sono venuti fino a qui e sono stati splendidi nel loro sostegno».

Risultati (terza giornata): De’ Longhi Treviso-Lavoropiù Fortitudo Bologna 75-86, Hertz Cagliari-OraSì Ravenna 82-78, Assigeco Piacenza-La Naturelle Imola 101-80, Unieuro Forlì-Termoforgia Jesi 82-66, Tezenis Verona-Pompea Mantova 78-66, Bondi Ferrara-Baker Piacenza 74-68, Gsa Udine-XL Extralight Montegranaro 69-78, Baltur Cento-Roseto Sharks 76-71.

Classifica: Fortitudo Bologna, Montegranaro e Forlì 6 punti; Treviso, Ferrara, Cento 4; Verona, Jesi, Roseto, Imola, Cagliari, Ravenna, Udine, Mantova e Assigeco Piacenza 2; Bakery Piacenza 0.

Il Ravenna tiene testa alla Feralpisalò e recrimina per un rigore non concesso

Calcio C / Buon pareggio al “Benelli” per i giallorossi, che sotto di una rete raggiungono i lombardi con Galuppini. Proteste in pieno recupero per un intervento in area su Raffini

Ravenna-Feralpisalò 1-1
RAVENNA FC (3-5-2): Venturi; Boccaccini, Jidayi, Lelj; Eleuteri, Selleri (43′ st Trovade), Papa, Maleh (43′ st Martorelli), Barzaghi (31′ st Pellizzari); Galuppini (15′ st Raffini), Nocciolini (15′ st Magrassi). A disp.: Spurio, Ronchi, Scatozza, Siani, Sabba. All.: Foschi.
FERALPISALO’ (3-4-3): De Lucia; Legati, Magnino, P. Marchi (16′ st Corsinelli); Vita (45′ st Raffaello), Pesce, Scarsella (23′ st Hergheligiu), Parodi (23′ st Mordin); Ferretti, M. Marchi, Guerra (46′ st Moraschi). A disp.: Livieri, Arrighi, Dametto, Ambro, Martin. All.: Toscano.
ARBITRO: Panettella di Bari.
RETI: 13′ pt Guerra, 31′ pt (rig.) Galuppini.
NOTE: ammoniti Magnino, Scarsella.

Galuppini Monza
L’attaccante Francesco Galuppini ha pareggiato il conto su rigore

Si conclude con un pareggio che lascia un po’ di amaro in bocca al Ravenna la sfida del “Benelli” contro la Feralpisalò. Giallorossi che dimostrano di potersela giocare con tutti in questo campionato e che recriminano per un episodio nel finale con un rigore prima fischiato, poi tolto, che scatena le proteste di Lelj e compagni. Grazie a questo risultato la formazione di Foschi porta a cinque i risultati utili consecutivi e staziona in piena zona playoff, al sesto posto in compagnia della Triestina.

Primo tempo La partita comincia con una Feralpi aggressiva, ma è il Ravenna ad avere la prima occasione con Eleuteri che riceve una grande palla da Gauppini e crossa, ma raccoglie solo un angolo. Al 13’ dormita collettiva della difesa giallorossa e Guerra si trova da solo in mezzo all’area con un pallone solo da spingere in rete: è il vantaggio degli ospiti. Feralpisalò che prova fare male al Ravenna con un colpo di testa di Scarsella che non centra la porta. Il Ravenna si scuote e prova a cercare il pareggio al 25′ con Maleh che lascia partire un bolide dalla distanza che De Lucia stenta a trattenere. Lo stesso numero 6 giallorosso pesca Barzaghi dietro la linea della difesa, l’esterno entra in area e crossa, ma viene ribattuto con un braccio da Magnino, rigore e giallo per il difensore ospite. Sul dischetto si presenta Galuppini che non sbaglia e raggiunge il compagno Nocciolini a tre marcature. Ravenna che prova a spingere alla ricerca del vantaggio  ma si va al riposo con il risultato di parità.

Secondo tempo La ripresa si apre con le squadre più attente a non scoprirsi che a cercare il vantaggio. Ci prova il Ravenna con Nocciolini che appoggia per Selleri, ma il suo mancino finisce alto sopra la traversa. Al 19′ il migliore in campo, l’instancabile Maleh, ruba palla sulla trequarti e si invola verso l’area ma la sua conclusione a giro da fuori area sibila a fianco dell’incrocio strozzando l’urlo dei tifosi giallorossi. A cinque minuti dal termine brivido in area giallorossa con una palla vagante che Parodi riesce a deviare sulla traversa. La partita scivola verso il finale scontato ma al 49′ c’è un giallo in area ospite che scatena le proteste del Ravenna: il cross di Selleri in mezzo all’area è indirizzato su Raffini che viene strattonato da Raffaello, il rigore sembra netto a tutti tranne all’arbitro che indica la rimessa da fondo, per poi correggere in corner dopo l’indicazione del guardalinee.

Le dichiarazioni del dopo-gara
Luciano Foschi
(allenatore Ravenna FC): «Non mi interessa l’operato dell’arbitro, ma non si può non dare quel rigore. Sbagliano i miei giocatori come hanno fatto nel primo gol, ha sbagliato anche lui. Peccato, perché fino a quel momento era stato bravo, ma con questo errore ci ha tolto la possibilità di provare a vincere una partita che meritavamo. L’abbiamo interpretata molto bene e, contro una squadra che vuole vincere il campionato, abbiamo concesso solo due episodi. Anche oggi abbiamo lasciato per strada due punti».

Risultati (ottava giornata): Triestina-Ternana 1-1, Fano-Sambenedettese 1-1, AlbinoLeffe-Pesaro 0-2, Fermana-Vicenza 2-0, Gubbio-Sudtirol 0-0, Monza-Teramo 0-1, Pordenone-Renate 2-1, Ravenna-FeralpiSalò 1-1, Imolese-Rimini 3-1, Virtus Verona-Giana Erminio 0-3.

Classifica: Pordenone 18 punti; Fermana 14; Vicenza, Imolese e Sudtirol 13; Triestina e Ravenna 12; FeralpiSalò*, Pesaro e Monza 11; Teramo 10; Ternana*** e Giana Erminio 9; Gubbio 8; Fano*, Rimini* e Sambenedettese 7; Virtus Verona 6; Renate 5; AlbinoLeffe 4 (* una gara in meno).

“L’uomo di Mosca”: evento al Bronson Café sulla spy story di Alberto Cassani

Presentazione fra retroscena narrativi, letture e musiche del romanzo d’esordio dell’ex assessore alla cultura di Ravenna, lunedì 22 ottobre, alle 21, a Madonna dell’Albero

Cassani
Alberto Cassani

Serata letteraria, con commenti, retroscena narrativi, letture e musiche, al Bronson Café di Madonna dell’Albero – lunedì 22 ottobre alle 21 – intorno a L’Uomo di Mosca, esordio letterario (Baldini+Castoldi editore) del ravennate Alberto Cassani.
La presentazione del romanzo, oltre all’autore, in compagnia del giornalista Fausto Piazza, prevede le letture di alcuni brani del libro da parte del rapper Lanfranco “Moder” Vicari, accompagnato da un set minimal drone del musicista Bruno Dorella.

La spy story raccontata da Cassani si svolge fra Ravenna e Mosca intrecciando uno sguardo disincantato sulla città bizantina a un incalzante sovrapporsi di intrighi, ambiguità e misteri che si addensano nella odierna capitale russa, a partire da un segreto accordo politico e finanziario, nato all’epoca della “guerra fredda”, che riemerge dal passato.

Uomo Di Mosca CoverLa storia de L’uomo di Mosca si snoda sull’identità nascosta di un uomo: chi è Nikolaj Gogor? Che fine hanno fatto i soldi che dovevano arrivare da Mosca in Italia? Qualcuno se ne è impossessato? Perché cercarli dopo tanto tempo? Protagonista di una sempre più tormentata ricerca della verità è Andrea Cecconi, avvocato di mezza età, figlio e nipote di storici militanti comunisti, convertito senza entusiasmi ai riti della borghesia di provincia. A sollecitare la sua curiosità è un racconto che gli fa il nonno prima di morire. Si parla di finanziamenti al vecchio Pci e del ruolo di un misterioso “uomo di Mosca”. Sembra una storia morta e sepolta, ma sembra che i conti non siano ancora tornati e che c’è una pista che porta dritto alla Russia di oggi.
 Spinto dall’urgenza di trovare risposte sulla vicenda, ma anche su se stesso, Andrea insegue la verità fra prove da superare, scoperte inquietanti e incontri inaspettati e diversi piani temporali: dagli anni Settanta ai giorni nostri, passando per i mesi successivi alla caduta del Muro di Berlino. Per sciogliere il bandolo della matassa dovrà districarsi tra faccendieri e presunte spie, servizi segreti e massoneria, personaggi reali e false identità. È una ricerca resa angosciosa dalla crisi sempre più acuta della politica e dal baratro che allontana ogni giorno di più il passato dal presente, annullando memorie e testimoni, che solo a Mosca può trovare delle risposte…

L’autore del libro, Alberto Cassani, classe 1965, è nato e vive a Ravenna, dove si è sempre occupato di politica e di cultura. È stato assessore dal 1997 al 2011. Prima aveva diretto il circolo Gramsci della sua città e poi ha coordinato la candidatura di Ravenna a Capitale europea della cultura 2019 e le attività di Ravenna capitale italiana della cultura 2015.

A Civitanova la Consar lotta a lungo ma alla fine si inchina alla corazzata Lube

Volley Superlega / In terra marchigiana ravennati sconfitti in tre set al termine di un match equilibrato soprattutto nella seconda frazione. Decidono i fuoriclasse biancorossi Juantorena e Leal

Civitanova-Ravenna 3-0
(25-19, 25-23, 25-18)
LUBE CIVITANOVA: Bruno 5, Sokolov 7, Cester 5, Simon 11, Leal 13, Juantorena 14, Balaso (L); D’Hulst 1, Massari, Cantagalli. Ne: Marchisio (L), Stankovic, Diamantini, Sander. All.: Medei.
CONSAR RAVENNA: Saitta 1, Rychlicki 13, Verhees 5, Russo 4, Poglajen 7, Raffaelli 6, Goi (L); Smidl, Lavia. Ne: Di Tommaso, Elia, Marchini. All.: Graziosi.
ARBITRI: Braico (Torino) e Giardini (Verona).
NOTE: Civitanova: 15 bs, 3 bv, 9 errori, 7 muri; Ravenna: 11 bs, 1 bv, 8 errori, 3 muri. Durata set: 28’, 31’, 26’ (tot. 75’). Spettatori: 3.047 (incasso di 29.545 euro). Mvp: Juantorena.

CIVITANOVA (MC) 21/10/2018. VOLLEY PALLAVOLO LUBE CIVITANOVA CONSAR RAVENNA.
Il lussemburghese Kamil Rychlicki è stato schierato ancora opposto

Il pianeta Lube resta ancora distante e il tabù delle trasferte marchigiane ancora un peso ma a differenza di altre volte la Consar ha il merito di giocarsela fino alla fine, di restare sempre in gara, di rammaricarsi per un secondo set svanito per una sbavatura di troppo e di confermare che c’è molto di buono in questo gruppo e in questa squadra, a cui Graziosi ha già trasmesso un’identità precisa e una mentalità giusta. Rychlicki lotta con Juantorena per punti fatti (14 a testa) ma la Lube la spunta per una maggiore qualità complessiva, per una indiscutibile potenza di fuoco, incarnata dal trio Juantorena-Leal-Simon, e per una precisione maggiore nei contrattacchi.

I sestetti Medei recupera Sokolov e lo schiera in diagonale a Bruno, con Simon e Cester, uno dei due ex di turno al centro, e Juantorena-Leal alla banda, e Balaso libero. Graziosi conferma il sestetto che ha steso Milano con Saitta-Rychlicki, Verhees-Russo, Raffaelli-Poglajen e Goi libero.

Primo set La Consar entra subito bene in partita e resta sempre davanti fino al 5-7 con invasione di Bruno e muro a uno di Verhees su Sokolov. La nuova parità arriva a quota 10 con un attacco out di Raffaelli. E’ sempre un set che si sviluppa punto a punto e la Lube conquista il primo vantaggio con muro di Simon che vale il 15-14. Graziosi chiama il time-out ma al rientro in campo i padroni di casa piazzano l’accelerata decisiva con Juantorena (18-14). La reazione Consar è firmata da Rychlicki e sul 19-17, anche Medei chiama il time-out. Leal e una ricezione errata sul servizio di D’Hulst, appena entrato, firmano il 25-19 per la Lube.

Secondo set Marchigiani subito in vantaggio, allungando dal 2-2 al 4-2. Consar aggancia i padroni di casa a quota 7 con un attacco fuori di Sokolov. Cester perfora il muro a tre ospite e riporta i suoi a +1. Rychlicki e Poglajen riacciuffano il pari (11-11). Poi un errore di Raffaelli al servizio e un muro di Leal ripristinano il +2, costringendo Graziosi al time-out. Nuova parità sul 15-15 con una magia di Saitta e un errore di Leal. E’ sempre punto a punto ed è sempre una Consar ben dentro la partita. Sono un muro di Bruno e un errore di Rychlicki a riportare la Lube davanti (22-19) prima di un break Consar, che riporta il tutto in parità (22-22). Finale di set appassionante, deciso da un attacco vincente di Leal, dopo controllo al video check, e un attacco out di Rychlicki.

Terzo set La Consar ha il merito di non abbattersi: nel il primo allungo è proprio degli ospiti (3-5) e induce Medei a chiamare il time-out. Si prosegue fino al 5-7 quando la Lube piazza un break di tre punti per il sorpasso (8-7). Un margine che Juantorena e compagni incrementano fino al +5 (21-16) nell’unico momento del match in cui la Consar si abbandona alla sfiducia. Finale di set segnato, suggellato da Leal che mette a terra l’ultimo pallone.

Dichiarazioni del dopo-gara
Gianluca Graziosi
(allenatore Consar Ravenna): «Abbiamo fatto la partita che abbiamo preparato e fatto quello che era nelle nostre  corde. C’è un po’ di rammarico per quel finale del secondo set non concretizzato, ma credo che i meriti siano di Civitanova soprattutto nella fase di contrattacco. Noi abbiamo anche messo pressione alla Lube con il servizio e in difesa, ma abbiamo fatto tanta fatica a mettere giù la palla, cosa che invece i nostri avversari hanno fatto con estrema facilità. Abbiamo tracciato una strada, che si chiama salvezza e logicamente dobbiamo lottare su tutti i campi con questa mentalità e anche oggi lo abbiamo dimostrato qui a Civitanova. Poi, logicamente, ha vinto la squadra più forte».

Risultati (seconda giornata): Calzedonia Verona-Sir Safety Perugia 0-3, Lube Civitanova-Consar Ravenna 3-0, Revivre Milano-Kioene Padova 3-1, Top Volley Latina-Vero Volley Monza 1-3, Globo Sora-Itas Trentino 1-3, Bcc Castellana Grotte-Azimut Modena 2-3, Emma Villas Siena-Callipo Vibo Valentia (martedì 23 ottobre).

Classifica: Perugia, Civitanova e Trentino 6 punti; Modena 5; Vibo Valentia*, Ravenna, Monza, Verona e Milano 3; Castellana Grotte 1; Latina, Padova, Sora e Siena* 0 (* una gara in meno).

Trento troppo forte: la Conad gioca a lungo alla pari ma torna a casa senza punti

Volley A2 femminile / Seconda sconfitta in trasferta per le bizantine, battute in quattro set da una Delta Informatica insuperabile a muro

Trento-Ravenna 3-1
(25-21, 24-26, 25-23, 25-20)
DELTA INFORMATICA TRENTO: Fiesoli 25, Furlan 9, Baldi 15, Mc Clendon 14, Fondriest 10, Moncada 1, Moro (L); A. Mazzon 1, G. Mazzon, Vianello. Ne: Carraro, Mason, Tosi. All.: Negro.
CONAD RAVENNA: Ubertini 4, Gioli 16, Agrifoglio 3, Bacchi 15, Torcolacci 1, Aluigi 14, Rocchi (L); Lombardi, Calisesi. Ne: Altini, Mendaro, Canton, Vallicelli. All.: Caliendo.
ARBITRI: Ciaccio di Palermo e Sabia di Potenza.
NOTE – Trento: bs 16, bv 3, errori 22, muri 19; Ravenna: bs 8, bv 2, errori 16; muri 3. Durata set: 23’, 29’, 29’, 26’ (tot. 107’).

Bacchi Conad A Trento
15 punti a Trento per la capitana Lucia Bacchi

Seconda sconfitta in altrettante trasferte per la Conad, che cade in quattro set a Trento sotto i colpi di una Delta Informatica insuperabile a muro. Al fischio d’inizio Caliendo, sempre privo di Canton e Mendaro, schiera lo starting six con cui domenica scorsa ha sconfitto Torino: capitan Bacchi e Ubertini sulle bande, Aluigi opposto, Agrifoglio al palleggio, Torcolacci e Gioli centrali, Rocchi libero. Dalla parte opposta del taraflex rosa Negro dispone in campo Mc Clendon e Fiesoli in attacco, Baldi opposto, Moncada al palleggio, Fondriest e Furlan centrali e Moro libero.

Primo set Partono avanti le trentine, tuttavia la Conad non si fa intimorire e con capitan Bacchi in battuta ristabilisce la parità (4-4). Le due squadre si studiano e procedono con cautela. Le ragazze di Caliendo effettuano un temporaneo sorpasso (7-9) ma poi si torna a combattere punto a punto. Quando Ravenna conquista due punti di vantaggio (16-18), Negro chiama time out. La pausa giova alle padrone di casa che ritrovano concentrazione e l’immediata parità, costringendo questa volta Caliendo a chiedere la sospensione. Al rientro in campo le padrone di casa sono più concrete e con Furlan in battuta (che conquista anche un ace) prendono il largo (23-19). La Conad tenta una difficile rimonta, ma le trentine serrano i ranghi e chiudono il set sul punteggio di 25-21.

Secondo set Le padrone di casa vanno in vantaggio e le biancorosse riportano il punteggio in equilibrio (4-4). Di nuovo le trentine allungano il passo (10-7) ma Ravenna non molla e, prima pareggia il conto, poi addirittura mette la freccia per il sorpasso (10-11). Nella parte centrale del set, fino al 16 pari, si ripete il copione della frazione precedente. Si resta in parità fino alle battute finali ma questa volta è la Conad a portarsi in vantaggio e ad avere la possibilità di gestire due set point (22-24). Le trentine li annullano entrambi ma le ravennati reagiscono con forza e conquistano il set (24-26).

Terzo set Rinfrancata dalla frazione appena conquistata, Ravenna parte avanti (2-4) ma come negli altri due set si torna subito in parità. Le due squadre non mollano mai e procedono appaiate, dando vita a una gara combattuta e appassionante, con Trento che prova a staccare le romagnole. Quando Ravenna torna a condurre (13-14) Negro chiama il time out. Le padrone di casa si scuotono e riprendono il controllo allora è Caliendo a chiedere la sospensione. Al rientro in campo si torna in parità (17-17). Finale al calor bianco. Trento allunga e si porta avanti di tre lunghezze (21-18). Con un attacco vincente le padrone di casa hanno a disposizione tre set point (24-21). Il primo viene annullato e il secondo pure con una bomba del capitano Bacchi. Il momento è delicato, Negro chiede la sospensione e dopo la pausa Trento trova l’attacco decisivo e vince il terzo set (25-23) portandosi sul 2 a 1.

Quarto set Le battute iniziali della frazione sono sfavorevoli a Ravenna che va sotto di 5 lunghezze (7-2). Caliendo chiama a sé le sue ragazze e le invita a ritrovare la concentrazione giusta. Capitan Bacchi mette a terra il punto dell’11-5 che fa sperare. Tuttavia Trento mantiene il vantaggio di 5 punti fino al 15-10. Negro chiede la sospensione e al ritorno in campo Ravenna si rifà sotto a –3 (15-12). Trento riprende fiato e con un vantaggio di 4 punti (20-16) si avvia a un finale di set senza grosse emozioni. Trento amministra e chiude sul punteggio di 25-20, facendo suoi tutti e tre i punti in palio.

Le dichiarazioni del dopo-gara
Nello Caliendo
(allenatore Conad Ravenna): «Trento ha una fisicità importante e l’ha dimostrata. Noi non siamo stati abbastanza bravi in attacco e le percentuali basse lo dimostrano, inoltre ci siamo fatti fermare troppo spesso. In definitiva però abbiamo dato vita comunque a una grande partita e abbiamo giocato alla pari in casa di una signora squadra. Ora ripartiamo da questo».

Risultati (terza giornata): Delta Trentino-Conad Ravenna 3-1, Barricalla Cus Torino-Cuore di Mamma Cutrofiano 3-0, Ramonda Montecchio-Bartoccini Perugia 1-3, Canovi Sassuolo-Omag San Giovanni in Marignano 3-0. Riposa: Sigel Marsala.

Classifica: Sassuolo 9 punti; Perugia 7; Trentino 6; Cus Torino*, San Giovanni in Marignano* e Ravenna 3; Marsala* e Cutrofiano 2; Montecchio 1 (* una gara in meno).

A Russi si è presentata Valentina Palli, candidata a sindaco del centrosinistra

Consigliera comunale del Pd, ora si propone per una lista civica slegata dai partiti

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La presentazione di Valentina Palli a Russi

Anche Russi si sta preparando alle elezioni amministrative del prossimo anno, con il sindaco del Pd Sergio Retini che si appresta a chiudere una legislatura lunga dieci anni.

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Valentina Palli

Nel pomeriggio di ieri, sabato 20 ottobre, a presentarsi ufficialmente alla città (al bar Centrale) è stata Valentina Palli, candidata a sindaco del centrosinistra che si dice però slegata dai partiti, alla guida di una lista civica aperta a confrontarsi e ad accogliere chiunque sia interessato.

Avvocato, classe 1985, Valentina Palli è attualmente consigliere comunale della maggioranza di centrosinistra, con cui si era presentata cinque anni fa nelle file del Pd. A supportarla un gruppo di lavoro composto in particolare da giovani, da cui Palli dice di voler far ripartire Russi.

Allerta meteo per vento e stato del mare, attese onde fino a quasi tre metri

Fino alla mezzanotte di lunedì. In arrivo raffiche con valori attorno ai 70 km all’ora

OndeDalle 12 di oggi, domenica 21 ottobre, alla mezzanotte di domani, lunedì 22, è attiva nel territorio del comune di Ravenna l’allerta meteo numero 92, per “stato del mare, vento e criticità costiera”, emessa dall’Agenzia regionale di protezione civile e da Arpae Emilia Romagna. L’allerta è gialla.

L’arrivo di correnti fredde da nord-est – si legge nel testo dell’allerta – “apporterà condizioni di instabilità con rovesci sparsi e locali temporali, più probabili sul settore orientale della regione. La ventilazione risulterà forte con associate raffiche con valori attorno ai 70 Km/h su fascia costiera e mare, che risulterà molto mosso e localmente agitato con altezza dell’onda intorno a 2 metri sotto costa. Nella giornata di domani, lunedì 22, permarranno le medesime condizioni di ventilazione su costa e mare con un’intensificazione lungo i crinali appenninici del settore centro-orientale, con valori della velocità del vento compresi tra 62 e 74 Km/h e raffiche superiori . Aumento del moto ondoso sino a divenire localmente agitato con altezza dell’onda superiore a 2,5 m, più probabile nella prima parte della giornata. Per entrambe le giornate, per il rischio costiero, anche se i valori risultano inferiori alle soglie di allertamento, l’assenza parziale di difese costiere induce l’attivazione del livello giallo di allerta”.

Il Comune raccomanda di mettere in atto le opportune misure di autoprotezione, “fra le quali, in questo caso, sistemare e fissare gli oggetti sensibili agli effetti del vento o suscettibili di essere danneggiati, non accedere a moli e dighe foranee e prestare particolare attenzione nel caso in cui si acceda alle spiagge”.

Il plauso del sottosegretario Morrone per l’espulsione del 42enne “radicalizzato”

Il deputato e segretario della Lega Romagna: “La nostra regione continua a essere rifugio di fondamentalisti ma possiamo contare su professionisti delle forze dell’ordine con grandi capacità”. E Confcommercio chiede più poliziotti

2018.10.20 Digos Espulsione Straniero[236348]“Un plauso al vice questore Ornella Lupo e a tutta la Digos ravennate per l’individuazione e la successiva espulsione di una persona di origini marocchine, irregolarmente presente sul territorio italiano e residente a Ravenna, che manifestava atteggiamenti di radicalizzazione”.

Il deputato forlivese Jacopo Morrone, segretario della Lega Romagna e Sottosegretario del Ministero della giustizia, ringrazia le Forze dell’Ordine ravennati che “stanno conducendo operazioni di grande rilevanza investigativa e per la sicurezza delle nostre comunità”.

“Già alla fine dell’agosto scorso mi ero complimentato con la Digos ravennate per l’individuazione e la cattura dell’ennesimo presunto combattente islamico albanese, un foreign fighter, che da due mesi risiedeva a Castel Bolognese. Significa che la nostra regione, purtroppo, continua a essere rifugio di immigrati islamici o convertiti radicalizzati e crocevia del fondamentalismo, ma anche che possiamo contare su professionisti delle Forze dell’Ordine che presidiano il territorio con grande professionalità e capacità indiscusse. E’ evidente che di fronte al continuo emergere di una rete dell’islamismo fondamentalista e di individui radicalizzati bisogna tenere alta la guardia ed è necessaria la responsabilizzazione di tutte le istituzioni, comprese le amministrazioni comunali”.

A complimentarsi con Digos e questura è anche Confcommercio Ravenna che in una nota inviata alla stampa aggiunge: “Dall’inizio dell’anno salgono a quattro le espulsioni dal nostro territorio di foreign fighter. Negli ultimi tre anni le espulsioni di questo tipo hanno interessato otto persone. Le precedenti espulsioni del 2018, prima del marocchino espulso sabato, avevano interessato due tunisini (espulsi dall’Italia nel gennaio e febbraio scorso), e un albanese di 28 anni di Castel Bolognese, rimpatriato ad agosto e con provvedimento di espulsione del Ministero dell’ Interno, considerato dagli inquirenti un pericoloso jihadista radicalizzato da tempo. Nella nostra città, che è sempre più sulle cronache nazionali come centro privilegiato dei foreign fighter, si è verificato il primo caso in Italia di uno straniero fermato con l’accusa di essersi arruolato nell’ Isis (era il 2015): il 29enne tunisino Noussair Louati fu arrestato dalla Digos con l’accusa di essersi arruolato nell’Isis. Alla luce di tutto ciò e proprio per i precedenti che hanno interessato il nostro territorio, Confcommercio Ravenna  auspica un incremento del personale delle forze dell’ordine per un controllo del territorio ancor più efficace e per mettersi al riparo da eventuali accadimenti. Il buon esito di operazioni come quella portata a termine dalla Digos di Ravenna passa anche dalla dotazione dei mezzi a disposizione e soprattutto dalla disponibilità di personale preparato”.

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