mercoledì
06 Agosto 2025

Ritrovata la strada giusta, la Conad supera Soverato e torna in zona playoff

Volley A2 femminile / Importante e prezioso successo delle ravennati, che sconfiggono in quattro set in rimonta le insidiose calabresi e raggiungono a quota 44 punti Orvieto e Collegno

Ravenna-Soverato 3-1
(22-25, 25-23, 25-15, 25-18)
CONAD RAVENNA: Washington 10, Scacchetti 2, Bacchi 20, Menghi 11, Kajalina 16, Aluigi 13, Paris (L); Ceroni, D’ Odorico, Panetoni. Ne: Torcolacci, Vallicelli. All.: Angelini.
VOLLEY SOVERATO: Donà 5, Frigo 8, Pizzasegola 1, Gray 26, Bertone 8, Mc Mahon 12, Cecchetto (L); Gajewska 3, Valli, Taborelli 2. Ne: Formenti. All.: Barbieri.
ARBITRI: Sabia di Potenza e Mesiano di Bologna.
NOTE – Ravenna: bs 7, bv 5, errori 11, muri 7; Soverato: bs 7, bv 4, errori 18, muri 6. Durata set: 24′, 26′, 19′, 23′ (tot. 92′). Spettatori: 400.

Muro Kajalina E Washington Contro Soverato
Il muro di Kajalina e Washington nel match contro Soverato

Bella e importante vittoria in rimonta della Conad, che al PalaCosta batte in quattro set un ostico avversario come il Soverato grazie a una positiva prestazione di squadra, con ben cinque giocatrici in doppia cifra. Con questi tre punti le ravennati tornano in zona playoff, superando il Club Italia (tra l’altro prossimo avversario, nella trasferta di Milano in programma sabato prossimo) e raggiungendo a quota 44 punti Orvieto e Collegno, precedendoli però in virtù del maggior numero di successi.

Sestetti titolari Al fischio iniziale il tecnico Angelini conferma il sestetto vittorioso mercoledì scorso contro Mondovì: capitan Bacchi e Aluigi in banda, Kajalina opposto, Washington e Menghi centrali, Scacchetti al palleggio e Paris libero. Per le ospiti il coach Barbieri dispone in campo Donà e McMahon in posto 4, Gray opposto, Frigo e Bertone centrali, Pizzasegola al palleggio e Cecchetto libero.

Primo set Parte bene l’Olimpia Teodora che si porta subito sul 2 a 0 grazie alla capitana Bacchi. Il muro di Washington vale l’8-4 e la stessa centrale americana firma poco dopo il +5 sul 10-5. Le ospiti reagiscono e trovano un ottimo parziale sul turno di servizio di Pizzasegola, guadagnando la parità a quota 14. Ancora guidata dai punti della capitana Bacchi la Conad prova un nuovo allungo sul 17-15, ma Soverato reagisce trovando il primo sorpasso sul 18-19. Ravenna torna avanti 21-20, ma l’ace di Frigo aiutato dal nastro per il 21-22 taglia le gambe alle padrone di casa che perdono la concentrazione nel finale di set e cedono per 22-25.

Secondo set Si torna in campo con capitan Bacchi al servizio e Soverato che, al termine di un lungo scambio fa suo il primo punto. Dopo un parziale di 0-5 coach Angelini è costretto a chiamare a sé le sue ragazze ma alla ripresa del gioco Soverato aumenta ancora di un punto il proprio vantaggio. Finalmente arriva la prima segnatura di Ravenna (6-1) ed è l’inizio della riscossa. Due attacchi di Aluigi riportano sotto le padrone di casa (5-7) e questa volta è Barbieri a chiedere il time out. La Conad Ravenna ritrova grinta e concentrazione e Kajalina mette a terra la palla dell’8 pari. Un attacco di Lucia Bacchi porta per la prima volta avanti nel set l’Olimpia Teodora (10-9). Nella fase centrale della frazione di gioco si procede con le ospiti che mantengono un vantaggio di due punti. Con una palla sporca di Kajalina in difesa e un errore in attacco di Soverato, Ravenna passa avanti di nuovo 18 a 17. Sono le centrali Washington e Menghi a mettere a terra due palle importanti (20-18). Le calabresi non mollano e prima ritrovano la parità, poi mettono la freccia e sorpassano (21-22). Ma le emozioni non finiscono qui. Ravenna ripassa avanti con Kajalina e Washington ed è poi la stessa centrale americana a infiammare il PalaCosta chiudendo sul 25-23.

Terzo set L’avvio vede le ospiti mettere a segno i primi due punti, ma è poi Ravenna a passare avanti 5 a 3. Soverato ristabilisce la momentanea parità. Nelle fasi successive l’Olimpia Teodora gioca come sa e allunga sul 12 a 7. Soverato non ci sta e torna a soffiare sul collo delle ravennati (12-9). Le ragazze di coach Angelini sono concentratissime e con un ace di Scacchetti e un attacco vincente del capitano si riportano a +5 sul 17 a 12. Kajalina mette a terra due palle imprendibili, Paris difende splendidamente e Aluigi conclude una prima e una seconda volta con successo (21-13). Il punto del 22 a 14 è di Sara Menghi. Il set si chiude con un super muro di Chiara Scacchetti e un ace di Anna Kajalina sul punteggio di 25 a 15.

Quarto  set Le battute iniziali sono all’insegna dell’equilibrio. Kajalina al servizio realizza un ace, Washington e Bacchi portano la Conad Ravenna a guidare 8 a 5. Soverato però è un avversario tenace e si fa sotto di nuovo pericolosamente (10-9). Sospinte dal calore degli oltre quattrocento tifosi accorsi al PalaCosta, l’Olimpia Teodora ci crede e con Aluigi, protagonista di un’ottima prestazione, incrementa il vantaggio (14-10). Contribuiscono ad alimentare il vantaggio (17-11) alcuni errori delle ospiti che però non mollano ancora e si riportano a -4. Poi è capitan Bacchi a far volare Ravenna sul 22-17. Due muri di Menghi e Aluigi chiudono le ostilità sul 25 a 18 e fanno alzare in piedi tutto il PalaCosta per salutare un nuovo successo della Conad Olimpia Teodora Ravenna.

Le dichiarazioni del dopo-gara
Simone Angelini (tecnico Conad Ravenna): «Nel primo set siamo partiti bene, poi il doppio cambio delle avversarie ha cambiato le carte in tavola e nel finale ci hanno sorpreso e sorpassato. Nel secondo siamo partiti malissimo, ci siamo però ripresi subito grazie a una grandissima reazione di squadra. Come sempre devo dire brave a tutte, perché quella di stasera è stata un’altra grande prova di squadra. Due partite di fila giocate bene speriamo siano un buon segnale e che ci diano un buon morale per continuare nella lotta playoff. Ora abbiamo ancora qualche partita per mettere a posto la nostra classifica. Non dobbiamo mollare, non dobbiamo abbassare la guardia e dobbiamo darci sempre dentro perché ogni punto sarà fondamentale per riuscire a scalare qualche posizione».

Risultati (29ª giornata): Ubi Banca San Bernardo Cuneo-Club Italia Crai 3-0, Conad Olimpia Teodora Ravenna-Volley Soverato 3-1, Bartoccini Gioiellerie Perugia-Delta Informatica Trentino 0-3, Sigel Marsala-Savallese Millenium Brescia 0-3, Golden Tulip Volalto Caserta-Fenera Chieri 0-3, Barricalla Collegno-Zambelli Orvieto 3-2, LPM Bam Mondovì-Sorelle Ramonda Ipa Montecchio 1-3, Golem Olbia-P2P Givova Baronissi 3-0. Riposo: Battistelli San Giovanni in Marignano .

Classifica: Mondovì 62 punti; Cuneo* 61; Brescia* 60; San Giovanni Marignano* e Chieri 56; Trento 54; Soverato* 48; Ravenna*, Orvieto* e Collegno* 44; Club Italia* 43; Baronissi 29; Olbia 26; Montecchio* 25; Perugia* 19; Marsala* 17; Caserta* 8 (* una gara in meno).

OraSì sempre più indigesta alla Fortitudo: battuta la capolista all’overtime

Basket A2 / In un Pala De André da “sold out” e traboccante calore ed entusiasmo i giallorossi sconfiggono i bolognesi per la terza volta in stagione e si rilanciano in chiave playoff

Ravenna-Fortitudo Bologna 83-77 dts
(12-16, 41-36, 54-62, 71-71)
ORASI’ RAVENNA: Giachetti 10, Rice 27, Sgorbati 3, Masciadri 7, Grant 21, Chiumenti 10, Montano 4, Raschi 1, Esposito, Vitale. All.: Martino.
FORTITUDO CONSULTINVEST BOLOGNA: Amici 19, Cinciarini 6, Rosselli 3, Italiano 9, Pini 4, Chillo 16, Mancinelli 8, Fultz, McCamey 11. All.: Boniciolli.
NOTE – Spettatori 3300 di cui 700 tifosi ospiti. Ravenna: tiri da due 22/42, da tre 7/24, liberi 18/28, rimbalzi 49; Fortitudo: tiri da due 17/44, da tre 10/23, liberi 13/18, rimbalzi 37.

Orasi Gioia
La gioia dei giocatori dell’OraSì

L’OraSì continua ad andare di traverso alla capolista Fortitudo Bologna: terza vittoria su tre in stagione per la squadra di Martino, capace di rimontare nell’ultimo quarto quando la situazione pareva compromessa. Alla fine la soluzione arriva dopo un supplementare (83-77), con Jerai Grant che è stato il protagonista assoluto del match, dominando in lungo e in largo le plance risultando decisivo in particolare nell’ultimo quarto. Il tutto in un clima di grande festa al Pala De André, che presenta un fantastico colpo d’occhio e si scalda subito con l’inno di Mameli eseguito dalla Orchestra dei Giovani.

Fortitudo senza l’acciaccato Gandini e sempre in attesa di tesserare un nuovo straniero, nell’OraSì Chiumenti stringe i denti ed è regolarmente della partita. Avvio vibrante ed equilibrato (9-9 al 6’) nel primo quarto, con un quintetto inedito per la Fortitudo senza un play di ruolo, con Amici e Rosselli che si spartiscono il compito. Bologna scappa con Amici e la tripla di Mancinelli, appena entrato (9-14), Ravenna ricuce in parte al primo intervallo e nella seconda frazione, sempre con Grant, che segna praticamente tutti e 7 i punti dei suoi sul 17-21. Dall’altra parte risponde il McCamey che non ti aspetti ma le triple di Masciadri e Giachetti ricuciono sul 25-26 al 15’. Prova a ripartire la Fortitudo, ma Rice non ci sta con un’azione da tre punti, Chiumenti lo imita per il sorpasso dell’OraSì (35-33), poi massimo vantaggio con Giachetti prima e Sgorbati poi dalla lunetta (39-33) a completare un break di 14-2 interrotto dalla tripla di Amici. Si riparte nel terzo periodo con Chillo e le triple di Amici per il controsorpasso sul 45-48. Ravenna adesso fatica a trovare il canestro, Mancinelli e la schiacciata di Chillo completano un break di 4-18 che potrebbe spaccare il match (45-54). Rice da tre prova a rimetterla subito in piedi per l’OraSì, Amici però insiste e si chiude sul 13-26.

Ultimo quarto con l’OraSì che si riporta sotto (60-62) , poi Chiumenti da sotto due volte per il sorpasso (64-63), ribaltato dalla lunetta da Chillo e Cinciarini (64-66) . Soluzioni azzardate da entrambe le parti nel concitato finale, Chillo da sotto allunga per i suoi (64-68) ma Grant va a segno e Rice sbaglia i due liberi del pareggio, la tripla di Masciadri entra ed esce, di là Chillo da sotto. Tripla di Rice per riaprire ancora e Grant pareggia a 9 secondi dalla fine (71-71) e Cinciarini sbaglia all’ultimo secondo mandando tutti al supplementare. Ravenna avanti con Rice, Chillo con gioco da tre e bomba di Rice che lancia un’OraSì che con Grant domina i tabelloni (78-74) e spezza il tentativo di rimonta. Finisce con il trionfo dell’OraSì, che si rilancia ulteriormente in chiave playoff con un successo fondamentale, mentre la Fortitudo è agganciata in vetta da Trieste, che vince non senza soffrire a Roseto.

Risultati (24ª giornata): Dinamica Generale Mantova-Termoforgia Jesi 73-76, Andrea Costa Imola Basket-Tezenis Verona 86-66, Assigeco Piacenza-GSA Udine 55-62, XL Extralight Montegranaro-Bergamo 79-85, Unieuro Forlì-Agribertocchi Orzinuovi 96-82, OraSì Ravenna-Consultinvest Bologna 83-77, Roseto Sharks-Alma Pallacanestro Trieste 87-91, De’ Longhi Treviso-Bondi Ferrara 74-60.

Classifica: Trieste e Bologna 36 punti; Udine, Treviso e Montegranaro 30; Ravenna e Verona 28; Ferrara, Jesi e Imola 26; Mantova 24; Forlì 20; Piacenza 18; Bergamo 10; Roseto e Orzinuovi 8.

Novantenne scomparso da casa e ritrovato morto in serata nella sua auto parcheggiata

Probabilmente è un malore ad avere ucciso Guglielmo Tumidei ma alcune circostanze hanno convinto la polizia ad approfondire il caso

Un anziano è stato trovato morto nella serata di domenica 11 marzo nella sua auto, accostata ad un marciapiede in circonvallazione Piazza d’armi. L’uomo, Guglielmo Tumidei, era senza vita seduto nell’abitacolo del mezzo. A scoprire il cadavere, attorno alle 20, un passante che ha notato l’anziano riverso nella sua auto. Tumidei era già morto all’arrivo dei soccorsi. L’ipotesi prevalente è quella della morte naturale ma la polizia e il pm Angela Scorza hanno comunque disposto un approfondimento di indagine dal momento. Il novantenne era infatti seduto nel sedile passeggeri. Se ci fosse stato qualcuno con lui, al momento della morte, si potrebbe configurare il reato di omissione di soccorso.

Lavori sull’argine del Ronco, si interviene su un tratto di 65 metri per rinforzarlo

Il ripristino costerà oltre 52mila euro. Necessaria la formazione di una palizzata mediante infissione di pali di castagno lunghi 5/6 metri

Via Argine Destro Fiume RoncoUn tratto di 65 metri di argine sarà oggetto di un intervento urgente appena approvato dalla giunta comunale. Su proposta dell’assessore ai Lavori Pubblici Roberto Fagnani, nel tratto tra Borgo Sisa e Coccolia si interverrà su un fronte di 65 metri nei prossimi due mesi. Con una spesa di oltre 52mila euro, i lavori permetteranno di ripristinare la scarpata stradale danneggiata dal movimento franoso, con smottamento di parte dell’argine. Il fronte su cui si andrà ad intervenire è alto circa cinque metri.

I lavori inizieranno non appena le condizioni nell’alveo del fiume lo consentiranno e riguarderanno diverse fasi tra le quali la posa di un sistema filtro/drenante, di un tubo drenante e la formazione di una palizzata mediante infissione di pali di castagno lunghi 5/6 metri. Durante l’esecuzione dei lavori sarà garantita la regolare circolazione veicolare prevenendo le situazioni di ulteriore pericolo che si potrebbero verificare in seguito alle piogge.

A poche settimane dalla Pasqua alla Deco vendono ancora i panettoni

La segnalazione dallo stabilimento dell’azienda di San Michele, produttrice di biscotti e dolci da ricorrenza, tra cui naturalmente anche la colomba

Spaccio Aziendale San MicheleCi stiamo avvicinando alla Pasqua e alla primavera, ma allo spaccio aziendale di Deco Industrie a San Michele, si vendono ancora i panettoni accanto alle colombe. Lo conferma Roberto Minotti insieme a Raffaella che gestiscono il negozietto accanto allo stabilimento dell’azienda romagnola produttrice di biscotti e dolci da ricorrenza, che vende anche fuori dall’Italia.

«Da Natale non abbiamo mai smesso di vendere il panettone – dice Minotti – a conferma del fatto che i clienti hanno cominciato a gustare i dolci legati alle festività anche durante l’anno come prima colazione o dessert. Accanto alle colombe che vendiamo soprattutto nella versione classica, quella con mandorle e canditi, continuiamo a vendere questa tipologia di prodotto».

La primavera della legalità inizia a Castelbolognese con un reading teatrale

Libera MafieSecondo appuntamento a Cervia con il dossier sulla presenza delle mafie in regione

Tutto pronto per la primavera della legalità, una serie di eventi che vedono coinvolte scuole, enti pubblici e associazioni impegnate nell’antimafia, su tutto il territorio della Provincia di Ravenna tra cui, naturalmente, Libera Ravenna. In particolare, il primo appuntamento è per lunedì 12 Marzo alle 20.30 al Teatrino del vecchio mercato a Castel Bolognese con lo spettacolo Palermo Spoon River realizzato nell’ambito del percorso partecipativo Sentiero della legalità. Carmelo Pecora e Francesca Fantini saranno ospiti con il debutto di spettacolo di reading teatrale. La serata rappresenta una tappa importante del percorso partecipativo sostenuto dal Comune di CastelBolognese e attivato dalla cooperativa sociale Villaggio Globale – Ravenna, in collaborazione con Libera Ravenna. Secondo appuntamento lunedì 19 Marzo alle 18.15 nella Sala Rubicone di Cervia per la presentazione del dossier sulle mafie Il cane non ha abbiatto, dossier curato dall’Associazione “La Banda” e “Gruppo dello Zuccherificio”, sarà occasione di approfondimento sul tema di azzardo, beni confiscati in Emilia Romagna e sul processo Aemilia.

Piogge e mare mosso, è ancora allerta meteo

Fare attenzione alle strade allagate e non accedere a moli o dighe foranee

StormyNuova allerta meteo che segue quella già attiva per la giornata di domenica 11 per piogge a cui si aggiunge anche quella per lo stato del mare. Dalla mezzanotte di oggi infatti fino alla mezzanotte di domani, lunedì 12, sarà attiva nel territorio del comune di Ravenna l’allerta meteo numero 41, arancione per criticità idraulica e idrogeologica e gialla per stato del mare emessa dall’Agenzia regionale di protezione civile e da Arpae Emilia Romagna. L’allerta completa si può consultare sul portale Allerta meteo Emilia Romagna (https://allertameteo.regione.emilia-romagna.it/) e anche attraverso twitter (@AllertaMeteoRER); sul portale sono presenti anche molti altri materiali di approfondimento, tra i quali le indicazioni su cosa fare prima, durante e dopo le allerte meteo, nella sezione “Informati e preparati” (http://bit.ly/allerte-meteo-cosa-fare).
“Raccomando – dichiara il sindaco Michele de Pascale – di mettere in atto le opportune misure di autoprotezione, fra le quali, in questo caso prestare particolare attenzione allo stato dei corsi d’acqua ed evitare di accedere ai capanni presenti lungo gli stessi; prestare inoltre attenzione alle strade allagate e ai sottopassi e non accedere a questi ultimi nel caso li si trovi allagati o impraticabili; non accedere a moli e dighe foranee e prestare particolare attenzione nel caso in cui si acceda alle spiagge”

In Darsena, uno sportello per integrazione, socializzazione e buon vicinato

Volontarie di Auser in via Eraclea per il nuovo Osservatorio, rivolto soprattutto a soggetti fragili come anziani, stranieri, portatori di handicap, giovani in difficoltà

Fotoauser
Un momento dell’inaugurazione dell’Osservatorio in via Eraclea, avvenuta l’8 marzo

Come ci aveva anticipato Mirella Rossi, presidente di Auser, è stato inaugurato il nuovo Osservatorio Sociale Auser di Via Eraclea. Dopo le positive esperienze in Via S. Alberto e Via Butrinto, Auser Ravenna arriva anche nel quartiere Darsena, in collaborazione con il Comune di Ravenna e con Acer, per tentare di contribuire a migliorare la vivibilità della città, coinvolgendo anche il Servizio Sociale Associato, le associazioni di volontariato del territorio che operano nella zona, la cooperativa Villaggio Globale, che ha già esperienza in progetti di questo tipo, il Centro di Aggregazione giovanile Quake e il Centro Sociale La Quercia.
E così, nei locali di Via Eraclea 33 a Ravenna, messi a disposizione da Acer e di proprietà del Comune di Ravenna, saranno presenti due volontarie Auser tutte le mattine, dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 12, per svolgere servizio di orientamento e accompagnamento ai servizi presenti sul territorio, pensando soprattutto ai soggetti più fragili e a rischio esclusione. Il progetto infatti si rivolge ad adulti dai 65 anni in su che hanno perso il loro ruolo attivo nella società e che rischiano l’isolamento, soprattutto quando l’inattività economica o la condizione sociale sfociano in atteggiamenti depressivi, antisociali o in problematiche di natura socio-sanitaria; Portatori di handicap, di cui si allunga l’età media, sempre più spesso soli o all’interno di famiglie che faticano ad occuparsi di loro; giovani in difficoltà, dalla fragilità educativa alle situazioni più gravi di disagio sociale conclamato come abusi e maltrattamenti; Stranieri, che sono particolarmente esposti al rischio di esclusione sociale, anche a causa della distanza culturale e linguistica.
Auser, spiega in una nota “si propone di coordinare e sviluppare, insieme agli altri soggetti coinvolti, attività di promozione e inclusione sociale a favore della popolazione adulta/anziana residente nel quartiere Darsena (area territoriale 3) del Comune di Ravenna, orientate alla promozione del benessere collettivo, al miglioramento della qualità della vita, a favorire processi di inclusione sociale, alla partecipazione alla vita sociale, al mantenimento delle attività fisiche e cognitive, rivolte alle diverse fasce della popolazione. Il Servizio Sociale Associato si occuperà di monitorare le situazioni di vita degli utenti che ha in carico e in particolare di quelli per i quali viene erogato un contributo RES-REI-SIA, che potrebbero collaborare come condizione per il mantenimento del progetto o la cui partecipazione potrebbe essere prevista, in fase iniziale, in cambio di un piccolo contributo economico (pagamento bollette o contributo per l’affitto) da valutare ove ne sussistano le condizioni.”
Le finalità del progetto sono: far crescere la relazione tra gli abitanti all’interno degli abituali contesti di vita, promuovendo rapporti di buon vicinato attraverso la cura degli spazi comuni e l’utilizzo degli stessi per attività che favoriscano la socializzazione; la condivisione di esperienze, saperi, memorie tra adulti e bambini che possono diventare occasioni di mutuo aiuto; favorire la costruzione di rapporti intergenerazionali tra giovani e anziani per ridurre il gap tecnologico-informatico; promuovere gli interessi sociali e culturali attraverso momenti di condivisione come corsi di sartoria, cucina, cucito, riparazione biciclette, fotografia, ecc…; la promozione di attività di socializzazione e supporto per l’organizzazione di iniziative nel quartiere come feste, mercatini, baratto, orti, corsi, ecc…; il supporto alle famiglie in difficoltà per risolvere problematiche quotidiane attraverso patti di solidarietà tra i partecipanti, che possano favorire il mutuo aiuto (ad esempio accompagnamento per la spesa, farmaci o trasporto a visite mediche ad anziani in cambio di supporto nell’espletamento di pratiche burocratiche e compilazione di documenti per i cittadini stranieri); l’inclusione sociale attraverso l’osservatorio che sarà un vero e proprio punto d’ascolto e informazione rivolto a tutta la cittadinanza.
Alla cerimonia d’inaugurazione, che si è svolta in occasione della giornata delle donne, erano presenti Mirella Rossi, Presidente di Auser Ravenna, Emanuela Giangandi, Presidente di Acer e Valentina Morigi, Assessora a bilancio, partecipazione, servizi sociali, casa, politiche giovanili e immigrazione, del Comune di Ravenna.

Pdf e la San Michele Arcangelo: «Blasfemo lo spettacolo di Bogomolov all’Alighieri»

Il partito e l’associazione si scagliano contro l’utilizzo di risorse pubbliche per un’operazione che definiscono di «volgare propaganda antireligiosa»

Delitto E CastigoL’anno scorso fu uno spettacolo per ragazzi che affrontare il tema dell’identità sessuale, quest’anno il Delitto e castigo nella stagione dei teatri. Il Popolo della famiglia, reduce da un risultato elettorale piuttosto deludente, questa volta se la prende con lo spettacolo del regista russo Konstantin Bogomolov che porta una rivisitazione in chiave contemporanea del capolavoro di F. Dostoevskij. E non è solo il Pdf, a dar man forte al partito di Adinolfi, arriva ll’Associazione Culturale San Michele Arcangelo di Ravenna con un nota in cui scrive: “aderiamo e ci uniamo convintamente alla protesta, opportunamente e giustamente sollevata dal Popolo della Famiglia, per lo spettacolo  “ Delitto e castigo” di F. Dostoevskij nell’adattamento dissacratorio, irriverente e provocatorio della fede cristiana del regista russo Konstantin Bogomolov in scena martedì 13 marzo 2018 al Teatro Alighieri di Ravenna alle ore 21.  Le immagini, già diffuse sulla Rete e sui mezzi di comunicazione sociale, relative a questo lavoro teatrale mostrano infatti una esibizione del tutto inaccettabile del Crocifisso (vedi foto), proposto con fattezze ambigue ed inquietanti; le cronache e le critiche delle rappresentazioni già messe in scena in altri contesti teatrali sono unanimi nell’affermare che nel contesto della esposizione sul palcoscenico del simbolo della nostra Religione sarebbero previsti, nell’ambito dello spettacolo stesso, anche simulazioni di atti pornografici.L’Associazione ritiene del tutto oltraggioso nei confronti dell’onore di Gesù Cristo, nostro Dio, questa discutibile scelta artistica ed evidenzia altresì come queste infelici iniziative offendano la sensibilità dei credenti”. Non solo, l’attacco dell’associazione è diretto in particolare al Comune che tramite convenzione finanzia RavennaTeatro che cura la stagione della prosa in cui è inserito lo spettacolo e Ert, la fondazione pubblica che lo ha prodotto. L’associazione, scrive infatti “sottolinea, infine, che l’impiego di pubbliche risorse per finanziare operazioni culturali che hanno il tratto della più volgare  propaganda antireligiosa non è giustificabile: esse evocano altresì, senza alcuno sforzo, le campagne per il condizionamento ideologico anticristiano e per il lavaggio del cervello delle masse sostenute dai peggiori regimi totalitari del Ventesimo secolo”. L’associazione è presieduta da Andrea Papetti, il vicepresidente è  Simone Ortolani. Nel comitato direttivo siedono Claudio Angeli, Gian Paolo Babini, Giovanni Calisesi, Giovanna Mazzetti

Viaggio, avventura e formazione: la voce fuori dagli schemi di Davide Morosinotto

Lo scrittore  per ragazzi (e non), premio Andersen 2017,  sarà a Ravenna il 12 marzo

Davide MorosinottoVincitore dell’ultimo premio Andersen, scrittore prolifico per pubblici di tante età, Davide Morosinotto arriva (finalmente) a Ravenna, lunedì 12 marzo, per incontrare alla libreria Longo (in via Diaz) alle 17, lettori grandi e piccoli. Sì, perché quella che in Francia e nel mondo anglosassone è da tempo una realtà radicata si sta per fortuna diffondendo anche in Italia: sono sempre più gli autori di letteratura per ragazzi che non solo possono, ma dovrebbero essere letti dagli adulti. E Morosinotto è sicuramente uno di questi. La sua produzione è multiforme, ma sempre caratterizzata da una costante: la cura della scrittura e l’originalità del punto di vista. Anche quando scrive i libri dagli intenti più didascalici come possono essere quelli per la collana i Grandissimi (dedicata ai personaggi storici) o Che Storia! (entrambe per E/Elle). Basti leggere il divertente volume in cui Morosinotto dà voce a un umanissimo Leonardo da Vinci, sempre alle prese con (capo)lavori non finiti o il volume dedicato all’11 Settembre dove sceglie di indossare i propri panni di divulgatore per rispondere in modo schietto e diretto alle domande di una bambina di appena otto anni. Oppure basta immergersi nelle avventure giovanili di Nemo, una trilogia in cui si raccontano i viaggi in cielo di colui che sarà destinato a diventare il capitano del Nautilus. Ma naturalmente a confermarne il vero talento da narratore è stato innanzitutto Il Rinomato Catalogo di Walker & Dawn (con cui appunto si è aggiudicato nel 2017 il più prestigioso premio di letteratura per l’infanzia). È la storia di un viaggio da sud a nord, cioè dalle paludi di New Orleans fino a Chicago, e di un’avventura di quattro ragazzi ambientata negli Stati Uniti dei primissimi del ‘900. Uno spunto narrativo folgorante per i nostri tempi dominati da Amazon: il primo catalogo di vendita per corrispondenza, una realtà che cambiò soprattutto la vita in provincia degli americani che non avevano altro modo di accedere a certi beni. Da questo si dipana una vicenda ricca di colpi di scena alternati a momenti in cui emergono i trascorsi dei protagonisti e la loro voglia più o meno consapevole di riscatto. Avvincente e coraggiosa, è una storia che non ha nulla delle piccola quotidianità in cui spesso si ripiegano tanti libri per ragazzi (e non solo), ma ha invece la forza dei grandi romanzi di formazione (e anche la lunghezza). Più o meno ciò che si può dire anche dell’ultimo lavoro di Morosinotto che di nuovo cambia ambientazione, epoca, personaggi e storia per un’operazione se possibile ancora più fuori dagli schemi del panorama a cui siamo abituati. La luce di due sfolgoranti stelle rosse è infatti ambientato a Leningrado durante la Seconda Guerra Mondiale. I protagonisti sono due gemelli di tredici anni allontanati dalla città, insieme ai loro coetanei, per timore dell’assedio tedesco. E anche qui c’è l’elemento del viaggio come avventura e crescita, anche se è un viaggio di ritorno, e c’è l’idea di farli scrivere entrambi in prima persona alternando le loro penne dai colori diverse (nota a margine: entrambi questi romanzi, pubblicati da Mondadori, si dinguono per copertine graficamente efficaci e anch’esse fuori dalle consuete immagini e composizioni a cui siamo abituati), arricchite di illustrazioni e soprattutto di “note a margine” di un censore del regime sovietico che rilegge i diari a posteriori, con un effetto talvolta comico irresistibile. Storia drammatica in un contesto tragico dove i personaggi si chiamano compagni e vogliono essere buoni comunisti, dove i tedeschi per una volta vengono visti da est, dove a cadere per il lettore sono frontiere immaginarie che pure esistono anche se il muro di Berlino è caduto da ben prima che nascessero i lettori per cui il libro è pensato. Ma il consiglio è di leggerlo anche a chi, nel 1989, era già ragazzo o adulto.

Nuovo palasport: rettangolare, alto 24 metri, copertura in acciaio, retroilluminato

Dalle carte del progetto preliminare i rendering e i dettagli dell’impianto da seimila posti per eventi sportivi e concerti che la giunta De Pascale vuole inaugurare nel 2021 accanto al Pala De Andrè. Costerà 15,5 milioni di euro. Il nome sarà deciso in base allo sponsor che parteciperà alla spesa

Un rendering del progetto per il nuovo palazzetto dello sport di Ravenna. Sullo sfondo il Pala De Andrè
Un rendering del progetto per il nuovo palazzetto dello sport di Ravenna. Sullo sfondo il Pala De Andrè

Il progetto preliminare è stato approvato dalla giunta comunale tra Natale e Capodanno, il definitivo dovrebbe uscire dagli uffici dei Lavori pubblici tra marzo e aprile, per quello esecutivo l’obiettivo è entro fine anno. È l’ultimo aggiornamento della tabella di marcia per il nuovo palazzetto dello sport di Ravenna, opera da 15,5 milioni di euro da realizzare accanto al Pala De Andrè (costruito nel 1988) per sfruttare le economie di scala di una cittadella delle arti e dello sport: sarà una struttura polivalente capace di ospitare eventi fino ai massimi livelli delle discipline indoor ma anche concerti, spettacoli e appuntamenti espositivi. Il piano del Comune è quello di aprire il cantiere nella tarda primavera del 2019 una volta conclusa la fiera internazionale dell’offshore Omc con cadenza biennale e concluderlo prima dell’edizione successiva del 2021. Per la progettazione la giunta De Pascale ha scelto il fai da te: niente archistar o concorsi internazionali ma incarico affidato al personale dell’area Lavori pubblici anche per abbattere i costi.

Palasport5IL SITO: accessibile e dotato di parcheggi
In totale il lotto che oggi già ospita il De Andrè misura 105mila mq (circa dieci campi da calcio), il palazzetto nuovo ne occuperà 10.300. Il Comune ha scelto quell’area perché la ritiene quella che meglio risponde ad alcuni requisiti: lotto di proprietà comunale, accessibilità da vari percorsi con strade di scorrimento, urbanizzazioni già realizzate come fogne e parcheggi, inserimento in un contesto integrato nel tessuto urbano senza invadere l’abitato né risultare avulsa dal contesto cittadino, accessibilità con mezzi pubblici, accessibilità con percorsi ciclopedonali. «Il sito proposto ha il vantaggio di utilizzare dotazioni già presenti (strade, parcheggi, percorsi ciclopedonali), evitando ulteriore consumo di suolo per la realizzazione di infrastrutture. Inoltre, con la prevista realizzazione del bypass (quello sul Candiano, ndr) migliorerà ulteriormente il sistema complessivo dell’accessibilità». Dovrà diventare un polo con il De Andrè per rendere «possibile l’organizzazione di eventi di grande rilevanza utilizzando le due strutture in sinergia, oppure, per eventi minori, differenziare l’offerta facendo funzionare le due strutture separatamente in base alle necessità». Per quanto riguarda la questione cruciale dei parcheggi, le carte di Palazzo Merlato conteggiano attualmente 1.740 posti pubblici nelle vicinanze del Pala De Andrè, a cui si aggiungeranno i 400 da realizzare contestualmente all’ampliamento del centro commerciale Teodora adiacente. E un altro migliaio di stalli è rappresentato da posti privati a uso pubblico (400 già esistenti, 600 dal futuro Teodora).

IL PALASPORT: 10.300 mq, tribune su tre ordini
Il nuovo palazzetto avrà pianta rettangolare (91×82,5 metri) con un’altezza di 24 metri (la cupola del Pala De Andrè è 33). Sorgerà dalla parte di via Canale Molinetto in modo da lasciare tra i due impianti una piazza scoperta. «Dovrà essere capace di dialogare con l’esistente evitando da un lato la ricerca del mimetismo dall’altro eccessivi contrasti stilistici», si legge nel progetto. La capienza prevista è di circa 4.500 posti a sedere per calcio a 5 e pallamano, circa seimila per basket e pallavolo e concerti (tribune ad anello su tre ordini, retrattili per adattare gli spazi a concerti ed altri eventi, nello spazio sottostante uffici e locali per gli atleti). Oltre al corpo centrale altri due corpi adiacenti indipendenti che ospiteranno regolamentari palestre da pallavolo (16x27x9). Per le fondazioni saranno utilizzati 600 pali di 22 metri di lunghezza. Ingresso per il pubblico dal lato rivolto sulla piazza, sul lato opposto invece l’accesso per gli atleti. «La scelta dei materiali che verranno utilizzati è una logica conseguenza di due fattori; da una parte la volontà di creare un effetto altamente tecnologico e dall’altro la necessità di integrare l’edificio nel costruito. Questi input hanno portato a pensare ad una finitura di tipo metallico, che a seconda dei casi è stata pensata liscia e microforata con una retroilluminazione. La struttura principale dell’edificio sarà in cemento armato con copertura in acciaio».

Un rendering della vista del nuovo palasport da via Canale Molinetto. Si vedono le due palestre minori
Un rendering della vista del nuovo palasport da via Canale Molinetto. Si vedono le due palestre minori

CHI PAGA: il Comune pronto a spendere fino a 5 milioni
Per la copertura dei costi il Comune al momento ha previsto un terzo della spesa a suo carico e il resto da terzi ma solo l’evolversi di alcune partite aperte potrà effettivamente definire la suddivisione: «Ci siamo candidati per un bando regionale che potrebbe assegnare un milione e per il bando nazionale del Coni che prevede fino a un massimo di due milioni – spiega l’assessore Roberto Fagnani con delega allo Sport e ai Lavori pubblici –. Più avanti andremo anche a fare il bando per la ricerca del main sponsor della struttura e c’è una partecipazione della Camera di Commercio».

Il prospetto della facciata del nuovo palazzetto rivolta al Pala De Andrè
Il prospetto della facciata del nuovo palazzetto rivolta al Pala De Andrè

CERCASI CERTIFICATORE: bando da 273mila euro
Il 12 marzo si chiude la gara pubblica per la ricerca di un certificatore che si occupi della verifica del progetto definitivo ed esecutivo come richiesto dal codice appalti entrato a vigore nel 2016. Il bando è da 273mila euro (Iva e oneri inclusi). Per la certificazione di conformità prima del progetto definitivo con quello preliminare e poi di quello esecutivo con quello definitivo la normativa di settore fissa dei paletti in base al valore dell’opera: fino a un milione può farlo l’amministrazione, fino a 5,5 milioni può farlo l’amministrazione dotata di riconoscimento Iso9001 (come il Comune di Ravenna), oltre 5,5 è richiesto un ente terzo. Una volta aggiudicato il bando il professionista (o lo studio) selezionato rilascerà pareri un passo alla volta fino al definitivo necessario per l’approvazione della giunta. Lo stesso Codice appalti entrato in vigore nella primavera di due anni fa ha anche modificato il sistema degli incentivi per il personale pubblico che porta avanti progetti speciali: non più a chi cura la progettazione ma solo per chi è coinvolto nelle fasi di direzione lavori e collaudo.

Una Bunge bellissima sfiora l’impresa a Perugia contro la corazzata Sir Safety

Volley Superlega / In gara1 dei quarti playoff i ravennati partono benissimo con un primo set al limite della perfezione, poi la reazione degli umbri è rabbiosa e vale il sorpasso nelle tre frazioni successive. Decisivo il secondo periodo, con i padroni di casa che annullano due set ball ai giallorossi, che sarebbero potuti andare sul 2-0

Perugia-Ravenna 3-1
(20-25, 26-24, 28-26, 25-19)
SIR SAFETY CONAD PERUGIA: Anzani 10, De Cecco 2, Zaytsev 15, Podrascanin 10, Andric 3, Berger 11, Colaci (L); Cesarini (L), Shaw, Della Lunga, Atanasijevic 17. Ne: Ricci, Siirila. All.: Bernardi.
BUNGE RAVENNA: Marechal 25, Diamantini 3, Buchegger 20, Poglajen 9, Georgiev 6, Orduna 2, Goi (L); Vitelli 1, Raffaelli 1, Pistolesi, Gutierrez, Marchini (L). Ne: Mazzone. All.: Soli.
ARBITRI: Tanasi di Siracusa e Zavater di Roma.
NOTE – Perugia: bs 18, bv 3, errori 9, muri 13; Ravenna: bs 19, bv 11, errori 12, muri 3. Durata set: 25’, 32’, 34’, 27’ (tot. 118’). Mvp: Colaci.

Buchegger A Perugia Rid
L’opposto austriaco Paul Buchegger sfonda il muro dei perugini

Una bellissima Bunge mette paura alla Sir Safety Conad, giocando alla pari con la corazzata per tre set nella gara1 dei quarti playoff disputata a Perugia. Andati avanti al termine di una frazione al limite della perfezione, i ravennati subiscono la rabbiosa reazione dei padroni di casa, che si devono aggrappare al loro bombardiere Atanasijevic (inizialmente in panchina in favore di Andric) per spuntarla ai vantaggi nel secondo e nel terzo periodo. Nel quarto parziale la squadra di Bernardi chiude la sfida, ma la serie è appena incominciata e domenica prossima, 18 marzo, è in programma la gara2 in un Pala De André che si preannuncia caldissimo, con la previsione di tantissima gente sugli spalti in virtù di un ottimo inizio di prevendita.

Sestetti titolari I padroni di casa guidati da Bernardi scendono in campo con De Cecco in regia, Andric a sorpresa opposto al posto di Atanasijevic, Berger (con Russell indisponibile) e Zaytsev bande, Podrascanin e Anzani centrali e Colaci libero. La Bunge di Soli risponde con una variazione nello starting six: diagonale Orduna-Buchegger, Poglajen e Marechal schiacciatori, Georgiev (preferito a Vitelli) e Diamantini al centro, Goi in seconda linea.

Primo set L’avvio della Bunge è da stropicciarsi gli occhi, con Buchegger e Poglajen che firmano lo 0-3 e poi lo stesso austriaco al servizio realizza il 2-6. Dalla linea dei nove metri colpisce anche il martello argentino per il 3-8 e Marechal porta addirittura a +6 il vantaggio dei ravennati: 5-11. Perugia risponde con la stessa moneta grazie all’ace di Berger (7-11) e riduce in modo progressivo il gap a due lunghezze: 15-17. Marechal in battuta allontana gli umbri (15-19), che reagiscono prontamente (17-19), ma Poglajen (17-20), Georgiev (18-21) e Buchegger (19-22) sono perfetti sui cambi palla. Andric spara fuori, Marechal non sbaglia la palla break (19-24) e Georgiev al secondo set ball piega le mani dei padroni di casa: 20-25.

Secondo set In campo nella Sir Safety Conad c’è Atanasijevic, ma la Bunge inizia ancora con un grande piglio grazie ai muri di Georgiev (2-3) e Diamantini: 4-6. Marechal segna due punti di fila per il 5-8 e poi tira fuori anche l’ace del +4: 6-10 e time out Bernardi. De Cecco dimezza il gap dei perugini (10-12), che pareggiano il conto a quota 12, ma a distanziare i Block Devils ci pensa di nuovo Marechal: 15-18. Podrascanin a muro riporta a -2 i suoi (16-18) e Atanasijevic a -1: 18-19. Un altro muro, questa volta di De Cecco, rimette in equilibrio il punteggio (21-21), ma Zaytsev sparacchia fuori per il +2 dei giallorossi (21-23), che mantengono il vantaggio con Marechal: 22-24. Atanasijevic annulla i due set ball, Berger compie il sorpasso sul 25-24 e l’opposto serbo si ripete chiudendo la frazione alla prima occasione: 26-24.

Terzo set La formazione di Soli dimostra di non subire il contraccolpo rimediando a una partenza a rilento, andando da 3-1 a 6-7 grazie anche all’ace di Poglajen. Le squadre vanno avanti di pari passo fino al 12-12, quando un errore di Zaytsev e un servizio vincente di Buchegger non spingono la Bunge sul +2: 12-14 e Bernardi ferma il match. La risposta della Sir Safety Conad è immediata e passa dalle mani di Podrascanin, che propizia con due muri un break di 4-0: 16-14 ed è il momento di Soli di chiamare i suoi in panchina. Il centrale serbo si ripete in questo fondamentale, obbligando il tecnico a usufruire del secondo time out sul 18-15. La reazione dei giallorossi è da applausi, con Buchegger, Orduna al servizio, Marechal e ancora l’austriaco a realizzare quattro punti di fila, per un meraviglioso contro-sorpasso: 20-21. Marechal con una battuta corta beffa la ricezione avversaria per il 21-23, ma Berger riporta l’equilibrio in campo: 23-23. Buchegger firma il 23-24, Berger annulla primo set ball, infine nella girandola dei vantaggi è Perugia a spuntarla alla seconda occasione grazie a un muro di Zaytsev: 28-26.

Quarto set All’ace di Buchegger (3-4) la Sir Safety Conad ribatte con quello di Berger (5-4) e abbozza la fuga con lo stesso schiacciatore austriaco (10-7 e time out Soli) e con Anzani: 12-8. I perugini incrementano a +5 il vantaggio (16-11, il tecnico giallorosso ferma ancora il match), che diventa poi di sette lunghezze per merito di Atanasijevic: 19-12. I padroni di casa forti di questo divario così importante si allontanano in modo decisivo sul turno al servizio di Zaytsev (22-14) e mettono la parola fine alla partita al quinto match point, dopo che i ravennati avevano provato una disperata rimonta con Buchegger, Vitelli (ace) e Georgiev: 25-19.

Le dichiarazioni del dopo-gara
Fabio Soli (tecnico Bunge Ravenna): «Sono molto contento e soddisfatto della prestazione dei miei ragazzi. Abbiamo giocato alla pari con una squadra con cui sei giorni fa avevamo perso nettamente e credo che siano state molte di più le occasioni sfruttate che quelle non sfruttate. Poi è chiaro che c’è rammarico per il secondo set non chiuso quando eravamo in vantaggio, ma bisogna essere felici di una partita come quella di stasera. Abbiamo dimostrato di poter onorare il posto che ci siamo guadagnati con tanta fatica in questi playoff e siamo consapevoli che si può fare ancora qualcosina di meglio».

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