I ravennati The Doormen sono un quartetto celebrato ben oltre i confini provinciali, passato da un post-punk con riferimenti wave molto inglesi gradualmente a un rock d’autore erede della tradizione americana. Quest’anno è prevista l’uscita del nuovo disco, il loro quarto, a tre anni di “Abstract [RA]”.
Venerdì 23 febbraio saranno in concerto al circolo Abajur di Ravenna (dalle 21.30 a ingresso gratuito, con tessera Aics): sarà l’occasione per testare dal vivo le nuove canzoni e per festeggiare i 9 anni di attività della band.
«Grave atto intimidatorio dopo i nostri esposti su quello che accade dentro Marcegaglia»
Uno sciopero Sgb a Marcegaglia
Il Sindacato Generale di Base Emilia-Romagna (Sgb) denuncia un grave atto intimidatorio nei confronti di un suo delegato che sta conducendo le vertenze legate al settore della logistica nello stabilimento Marcegaglia di Ravenna: si è ritrovato tutte e quattro le gomme della propria auto squarciate.
«In novembre – scrive il dirigente del sindacato Massimo Betti in una nota in cui sottolinea che Sgb non si farà intimidire – a Ravenna abbiamo presentato alcuni esposti alla magistratura, alla prefettura e alle istituzioni deputate al controllo delle condizioni lavorative in merito a ciò che accade dentro Marcegaglia a molti degli operai degli appalti. Con Antonio (il delegato vittima dell’atto intimidatorio, ndr) abbiamo denunciato situazioni di caporalato, abusi quotidiani per quanto riguarda i più elementari diritti contrattuali, normativi e salariali, intimidazioni e ricatti continui a chi è iscritto al sindacato Sgb».
Per sabato 24 febbraio dalle 10.30 in piazza del Popolo a Ravenna Sgb organizza un presidio per manifestare la propria solidarietà al delegato «e per dire a chiare lettere, sia a mandanti che esecutori del vile gesto, che non ci fate paura, la lotta per la conquista di lavoro, diritti e dignità prosegue più determinata di prima. Invitiamo tutti i lavoratori, a cominciare da quelli della logistica, le organizzazione democratiche, i partiti politici ad una netta presa di posizione su quanto accaduto».
A esprimere solidarietà a Sgb è stato in primis il parlamentare ravennate uscente di Possibile, Andrea Maestri, candidato al Senato (in Umbria) con Liberi e Uguali. «Il clima di intimidazione sta raggiungendo livelli intollerabili – scrive Maestri –. Il delegato del sindacato Sgb di Ravenna ha subito un attacco squadrista. Esprimo la mia solidarietà alla vittima di questo atto e a tutte le persone che stanno portando avanti battaglie in favore dei lavoratori».
A intervenire è stata anche la Cgil. «La Cgil di Ravenna – si legge in una nota inviata alla stampa – esprime solidarietà al delegato sindacale, della sigla Sgb, che nei giorni scorsi è stato vittima di un grave atto intimidatorio nei pressi della sua abitazione. È intollerabile che si cerchi di condizionare la libera e legittima attività sindacale, attraverso minacce e intimidazioni. La speranza è che, in tempi brevi, possa essere fatta chiarezza sull’episodio e siano individuati i responsabili di questo gesto vile e sconsiderato».
La segreteria provinciale di Sinistra Italiana, esprime totale solidarietà al sindacalista di Sgb «e preoccupazione per questi sempre più frequenti atti di violenza che percorrono il paese: dai fatti di Macerata, al pestaggio di un militante di Potere al Popolo in Umbria». Sinistra per Ravenna si unisce a tutte le manifestazioni di sostegno e vicinanza che in queste ore si stanno esprimendo nei confronti del delegato del Sindacato Generale di Base, vittima di minacce e intimidazioni.
In contemporanea con il corteo di Roma, l’appuntamento in città è in piazza del Popolo
Nello stesso giorno della manifestazione nazionale in programma a Roma, anche a Ravenna si terrà un’iniziativa antifascista e antirazzista. L’appuntamento è per sabato 24 febbraio dalle 11 alle 12 in piazza del Popolo. A organizzare la Consulta Provinciale Antifascista di Ravenna che sarà comunque presente con il proprio striscione a Roma alla manifestazione indetta da Anpi, Libera, Cgil, Cisl e Uil, Arci ma che invita allo stesso tempo a partecipare a Ravenna partiti, associazioni e cittadini impossibilitati impossibilitati a raggiungere la Capitale che «volessero rendere pubblico il loro disagio per la crescente e ormai palese onda fascista, xenofoba e razzista».
Una piccola rappresentanza dei vari partiti e delle varie associazioni aderenti alla consulta depositerà una piccola corona di Alloro ai piedi del monumento ai Caduti di piazza del Popolo, dopo aver letto l’appello “Mai più fascismi – Mai più razzismi” e la lettera di adesione dell’Ucei. Verra inoltre distribuito il discorso del Presidente della Repubblica in occasione della “Giornata della Memoria”.
Il muro di Menghi e Aluigi prova a fermare un attacco delle forti cuneesi
Pesante sconfitta casalinga per la Conad, travolta al PalaCosta da un Cuneo scatenato e quasi perfetto, capace di comndare il gioco in tutti e tre i set disputati. Non riesce così l’impresa alle ravennati, che all’andata erano riuscite a violare al tiebreak il campo delle piemontesi, così come si spezza la bella serie di successi interni che durava da quattro gare. Se l’ambiziosa Ubi Banca balza al secondo posto, raggiungendo San Giovanni in Marignano, le biancorosse restano così ancorate all’ottavo posto, in attesa dei risultati delle altre partite del 26° turno, con Club Italia, Orvieto e Collegno che hanno la possibilità avvicinarsi.
Sestetti titolari Al fischio d’inizio il coach Angelini schiera lo starting six formato da capitan Bacchi in attacco affiancata da Aluigi, preferita a D’Odorico, Kajalina opposto, Scacchetti al palleggio, Torcolacci e Menghi al centro, Paris libero. Dall’altra parte del taraflex rosa il tecnico Pistola dispone in campo Dalia alla regia, Mastrodicasa e Guidi centrali, Segura e Borgna sulle bande, Vanzurova opposto, Caforio in seconda linea.
Primo set Partono subito forte le ospiti che si portano avanti 1-3, ma due muri consecutivi di Torcolacci pareggiano i conti e la prima parte di set prosegue all’insegna dell’equilibrio totale. Le squadre si scambiano la leadership più volte, poi Cuneo prova due volte un mini-allungo sul 14-16 e 16-18, ma in entrambe le situazioni la Conad, guidata dalla solita Bacchi, azzera il divario. Il terzo tentativo di fuga è però quello buono per le ospiti che, dal 19 pari, chiudono il set cavalcando un parziale di 1-6, ispirato da Vanzurova per il 20-25 finale.
Un attacco di Lucia Bacchi, migliore della Conad con 15 punti
Secondo set Aluigi subito porta avanti le padrone di casa sul 2-1 e l’Olimpia Teodora allunga poi sul 7-5. Dopo il 9-7 però arriva la reazione di Cuneo, che con un gran parziale di 0-5 effettua il sorpasso sul 9-12. Kajalina si sblocca con il muro del 12-13 e Ravenna pareggia a quota 13 sfruttando un errore avversario, ma ancora Vanzurova rilancia le ospiti sul 14-17 prima e sul 15-19 poi. La neo entrata D’Odorico firma il 18-20, ma Cuneo con grande freddezza non si lascia raggiungere e replica il parziale della frazione precedente chiudendo per 20-25.
Terzo set Ancor prima di cominciare il periodo le padrone di casa perdono Torcolacci che non riesce a rientrare in campo per i postumi di un colpo subito nel riscaldamento. Al suo posto, a fianco di Menghi, gioca Kajaliana, mentre Aluigi viene spostata in diagonale con Scacchetti e D’Odorico viene inserita in banda. La solita Vanzurova firma subito l’allungo ospite sul 4-8 e Cuneo scappa sull’8-14 continuando a difendere ottimamente su ogni pallone. Le ravennati non mollano e con un incredibile 6-0 di parziale ritrovano la parità sull’ace di Kajalina, ma vengono colpite ancora dalla sfortuna quando sul 15-16 Aluigi è fermata dai crampi. Il muro di Menghi vale il 16 pari, ma è l’ultimo sussulto delle padrone di casa che incassano l’ace di Segura per il 16-18 e non riescono a reagire, finendo sconfitte per 21-25.
Dichiarazioni del dopo gara
Simone Angelini (tecnico Conad Ravenna): «Il gioco delle nostre avversarie ha funzionato molto bene, mentre noi abbiamo ci siamo espresse discretamente nei primi due se,t fino ai tre quarti. Vanzurova ha fatto una grande partita e forse noi potevamo essere più bravi nella difesa delle palle tattiche. Oltretutto la fortuna non ci ha aiutato, con Torcolacci che in fase di riscaldamento ha riportato una piccola contusione e nel terzo set non è riuscita a rientrare in campo, mentre anche Aluigi è dovuta scendere a metà della terza frazione di gioco per crampi. Abbiamo così provato il tutto per tutto mettendo nel finale in campo una formazione di emergenza».
Risultati (26ª giornata): Conad Olimpia Teodora Ravenna-Ubi Banca San Bernardo Cuneo 0-3; mercoledì 21 febbraio, ore 20.30, Sorelle Ramonda Ipa Montecchio-Volley Soverato, Sigel Marsala-Golem Olbia, Delta Informatica Trentino-Golden Tulip Volalto Caserta, Fenera Chieri-Zambelli Orvieto, Barricalla Collegno-P2P Givova Baronissi, Club Italia Crai-LPM Bam Mondovì; giovedì 22 febbraio, ore 20.30, Bartoccini Gioiellerie Perugia-Battistelli San Giovanni in Marignano. Riposo: Savallese Millenium Brescia.
Classifica: Mondovì 54 punti; Cuneo° e San Giovanni Marignano 52; Brescia 51; Chieri 49; Trento 44; Soverato* 42; Ravenna° 39; Club Italia 35; Orvieto* e Collegno* 33; Baronissi 25; Montecchio* 20; Olbia 18; Perugia* 16; Caserta* e Marsala* 8 (* una gara in meno; ° una gara in più).
Classe 1993, è perito agrario e succede a Marco Gambi. Nel settore agricolo c’è una forte crescita occupazionale tra gli under 30 a livello nazionale
Lo sviluppo dell’agricoltura, unico settore a far registrare nell’ultimo triennio una forte crescita occupazionale (+5,5%) a livello nazionale e l’aumento più elevato per numero di nuove imprese su scala provinciale, visto con gli occhi dei suoi giovani protagonisti, quegli imprenditori under 30 che credono e vedono nel cosiddetto “ritorno alla terra” prospettive di crescita, reddito e nuove traiettorie di futuro. Questo il tema centrale dell’affollata assemblea dei Giovani di Coldiretti Ravenna, che ieri sera, lunedi 19 febbraio, si è riunita per un confronto a più voci e per rinnovare le cariche associative degli under 30 dell’organizzazione ravennate.
L’associazione dei giovani agricoltori è uscita con un nuovo presidente: il 25enne lughese Michele Graziani. Classe 1993, diplomato Perito agrario presso l’Istituto Scarabelli di Imola, Graziani vive a Villa San Martino dove conduce un’azienda di circa 19 ettari (con vigneto, noce e seminativo). Dopo aver ringraziato il Delegato uscente, il neo eletto si è detto “onorato di poter rappresentare i Giovani Coldiretti e di poter lavorare al loro fianco per tutelare e far crescere, tutti insieme, la nostra agricoltura, il vero made in Italy e la nostra Coldiretti”.
I lavori si sono svolti alla presenza del segretario regionale Coldiretti Giovani Impresa Sergio Tardani, con apertura del delegato uscente Marco Gambi che ha tracciato i punti salienti della propria esperienza alla guida del movimento giovani, “una bella palestra per crescere come uomini e imprenditori” e lasciato ‘in eredità’ al successore alcuni spunti sui quali continuare a lavorare, “dall’aggregazione interna al mondo del vino, al consumo responsabile di acqua, sino all’agricoltura di precisione”.
Dopo i ringraziamenti ai giovani e ai vertici della Federazione provinciale per “l’aiuto e il prezioso supporto lungo questo cammino”, Gambi ha lasciato la parola al direttore Walter Luchetta che ha ricordato alla giovane platea le importanti battaglie che Coldiretti sta conducendo da anni, da quella per la semplificazione all’etichettatura obbligatoria dei cibi, dalla lotta ai reati agroalimentari, sino alla nuova petizione ‘#stop al cibo falso’ promossa al fine di contrastare gli accordi internazionali a firma UE “che ‘legalizzano’ il finto made in Italy e danneggiano i nostri produttori”.
Prima di passare alla fase elettiva è intervenuto il presidente Coldiretti Ravenna Massimiliano Pederzoli che ha sottolineato l’importanza di avere un gruppo di giovani che si impegni e si metta a disposizione per essere parte attiva degli organi dirigenti di Coldiretti, “organizzazione che è prima di tutto casa di tutti noi – ha ribadito il Presidente – quella Coldiretti che da sempre conduce battaglie di civiltà, legalità e futuro per difendere gli interessi non solo dell’agricoltura, ma dell’intero Paese, dell’economia e della società italiana. Solo con il vostro entusiasmo e con le vostre idee – ha concluso Pederzoli rivolgendosi ai giovani agricoltori – si sviluppano i temi che diventano le nostre battaglie e si infonde nuovo slancio all’organizzazione tutta”. L’assemblea ha poi proceduto all’elezione del nuovo delegato provinciale nominando all’unanimità il lughese Graziani.
Sono poi stati nominati gli 11 rappresentanti che avranno il ruolo di componenti del Comitato provinciale di Giovani Impresa e che per il mandato 2018/2022 saranno: Carlo Calderoni, Bagnacavallo; Danilo Pini, Solarolo; Davide Gardi, Riolo Terme; Michele Tampieri, Lugo; Paolo Beltrami, Bagnara di Romagna; Giulio Zama, Sant’Agata sul Santerno; Fabio Spada, Brisighella; Luca Guerrini, Bagnacavallo; Claudia Dalmonte, Riolo Terme; Francesco Mazzini, Solarolo; Andrea Savorani, Faenza.
Vietato l’accesso ai moli nella giornata del 21 febbraio: si prevedono onde alte fino a 2,5 metri. Dalla regione stato di attenzione “giallo”
Sarà un mercoledì con la bora quello del 21 febbraio. Continua quindi l’allerta meteo “gialla” per pioggia e stato del mare. Il tutto mentre è prevista, attorno al 25 febbraio, un’ondata di gelo con correnti in arrivo dalla Siberia. Manca solo un mese a primavera ma a giudicare dal clima la mezza stagione non è mai sembrata così lontana…
L’allerta completa si può consultare sul portale Allerta meteo Emilia Romagna e anche attraverso twitter. Sul portale sono presenti anche molti altri materiali di approfondimento, tra i quali le indicazioni su cosa fare prima, durante e dopo le allerte meteo. La Capitaneria di Porto ha emesso un’ordinanza che prevede il divieto di accesso alle dighe foranee e sui moli guardiani del porto di Ravenna, in caso di condizioni metereologiche avverse.
A Ravenna arriveranno 3,5 milioni di euro dal Ministero dei beni Culturali. Il piano attinge ad un fondo per gli investimenti da circa 600 milioni
L’abside di Sant’Apollinare in Classe
Il comitato tecnico scientifico del Mibact ha approvato un piano di investimenti pari a 597.058.875 milioni di euro sul patrimonio culturale italiano. A Ravenna arriveranno 3,5 milioni di euro. La maggior parte destinato al complesso di San Vitale (2,5 milioni). Mezzo milione saranno destinate invece a Sant’Apollinare Nuovo e Sant’Apollinare in Classe.
Secondo quanto scrive il ministero in una nota, i soldi serviranno per una serie di azioni antisismiche. Il piano, che attinge al Fondo per gli investimenti e lo sviluppo infrastrutturale del Paese istituito dalla legge di bilancio 2017, risponde a una visione organica che considera strategico il ruolo del patrimonio culturale nelle politiche di tutela, sviluppo e promozione dei territori. “Le risorse stanziate oggi – dichiara il Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini – segnano un importante traguardo con il primo, grande piano di prevenzione del rischio sismico per i musei statali e la messa in sicurezza del patrimonio culturale nazionale”.In questa tabella gli interventi nella provincia di Ravenna
Prima di fuggire il malvivente ha lasciato un oggetto sospetto sul posto. Si pensava ad un possibile ordigno, il pacco è invece risultato innocuo
Ha minacciato i dipendenti di un supermercato e ha lasciato un oggetto sul posto prima di fuggire. Tanto che si sospettava di un ordigno. L’allarme bomba è comunque rientrato dopo le prime verifiche dei carabinieri che hanno fatto evacuare per sicurezza il supermercato Coop di via Aquileia. E’ accaduto nel primo pomeriggio di oggi alle 14.30. L’uomo, armato di pistola (non si sa se replica o vera) ha rubato l’incasso – ancora in fase di quantificazione il bottino – ed è fuggito lasciando quel pacco sospetto sul posto. Un carabiniere artificiere ha verificato che non si trattava di una bomba e l’allarme è rientrato. In corso le indagini per rintracciare il malvivente.
Volley Superlega / Domani, mercoledì 20 febbraio, al Pala De André (ore 20.30) i ravennati affrontano l’Azimut in una delle sfide più sentite dai sostenitori giallorossi. Soli: «Dobbiamo stare con i piedi per terra e non pensare che le vittorie di queste settimane ci diano un credito»
Il gruppo della Bunge arriva da cinque vittoria di fila in Superlega
Il “febbraio caldo” prosegue all’altissimo ritmo di una partita ogni tre-quattro giorni e domani, alle ore 20.30 (arbitri Boris di Pavia e Gnani di Ferrara), va in scena al Pala De André una delle sfide più sentite dai sostenitori giallorossi. In occasione della 11ª giornata di ritorno, terzultima della regular season, la Bunge affronta infatti l’Azimut Modena, una delle corazzate della Superlega in lotta per lo scudetto. Dopo aver sconfitto in trasferta Vibo Valentia (secco 3-0), Orduna e compagni tentano quello che potrebbe essere il colpo grosso della stagione, puntando a quello che diventerebbe il sesto successo consecutivo, il nono se aggiungono i tre di Challenge Cup.
In piena corsa per un posto nei playoff, la Bunge ha bisogno assoluto di punti per riuscire ad allontanare in modo definitivo il nono posto di Padova, lontano cinque lunghezze a tre turni dalla fine, e inoltre è in piena lotta per le posizioni che vanno dalla sesta alla ottava, con Milano in vantaggio di soli due punti e Piacenza appaiato a quota 38, ma avanti per una vittoria in più. «Ci sono ancora tanti punti in palio – spiega il tecnico Fabio Soli – quindi non dobbiamo pensare che la nostra attuale classifica sia ancora sufficiente per realizzare il sogno playoff. Con Modena dobbiamo perciò stare con i piedi per terra e non pensare che le vittorie di queste settimane ci diano un credito».
L’ostacolo rappresentato dall’Azimut sulla carta appare quasi impossibile, con i gialloblù di Radostin Stoytchev che stanno recuperando strada facendo alcuni giocatori indisponibili nelle scorse settimane. Il sestetto base è da far tremare i polsi, a iniziare del regista brasiliano Bruninho che in diagonale farà da “chioccia” a uno dei due baby Argenta e Pinali (Sabbi è ancora out). In banda i titolari, entrambi in ripresa, sono Earvin Ngapeth e Urnaut, ma il tecnico bulgaro può contare anche sull’ex Van Garderen e su Swan Ngapeth, mentre al centro c’è l’imbarazzo della scelta tra Holt, Daniele Mazzone, Bossi, anche lui l’anno scorso a Ravenna, e il giovane Marra. In seconda linea, infine, ci sono Rossini e Tosi.
«L’Azimut ha qualche problema – aggiunge Soli – ma è una grande. Basti pensare al valore delle sue riserve: l’anno scorso, per fare un esempio, Van Garderen da noi era un punto di riferimento. In più Argenta e Ngapeth stanno rientrando e hanno giocato bene lo scorcio di match in cui sono stati utilizzati contro Trento. Anche se siamo un po’ in riserva a causa dei numerosi impegni ravvicinati, cosa che vale anche per le altre squadre, c’è l’entusiasmo che ci dà la carica e l’energia per affrontare al meglio questa sfida così difficile. Contro un avversario così forte dobbiamo farci trovare pronti ad approfittare di qualsiasi occasione buona, con grande pazienza e spirito di sacrificio». La partita tra Bunge e Azimut Modena sarà seguita in diretta dalle ore 20.30 in video sul canale a pagamento Lega Volley Channel.
Biglietteria Questi i prezzi dei biglietti della gara tra Bunge e Azimut Modena: Tribuna Vip 22 euro (no ridotti); Distinti 17 euro (ridotto 14 euro); Gradinata 14 euro (ridotto 12 euro). Le riduzioni sono applicabili ai tesserati Ravenna Volley Supporters, ai nati fino al 2004 incluso (fino a sei anni ingresso gratuito senza posto assegnato), Over 65, accompagnatori di possessori di carta bianca. L’apertura della biglietteria è in programma alle ore 19, quella dei cancelli alle 19.30.
Il programma (undicesima giornata di ritorno): mercoledì 21 febbraio, ore 20.30: Kioene Padova-Cucine Lube Civitanova, Bunge Ravenna-Azimut Modena, Gi Group Monza-Wixo LPR Piacenza, Diatec Trentino-Tonno Callipo Vibo Valentia, Sir Safety Perugia-Taiwan Excellence Latina, Calzedonia Verona-Revivre Milano; giovedì 22 febbraio, ore 20.30, Biosì Indexa Sora-BCC Castellana Grotte.
Classifica: Perugia 63 punti; Civitanova 56; Modena 52; Trento 44; Verona 42; Milano 40; Piacenza e Ravenna 38; Padova 33; Monza 25; Latina 22; Vibo Valentia 13; Castellana Grotte 10; Sora 7.
Il Comune mette 50mila euro nel cortile del Morigia. L’assessore: «Valuteremo se usarli anche in orari extrascolastici»
Non c’è solo il nuovo palazzetto dello sport o gli interventi di riqualificazione di campi sportivi o dell’ex ippodromo, tra gli investimenti in impianti sportivi a Ravenna. Ce n’è in programma anche uno che unisce il tema scuola con quello, appunto, dello sport. Nel cortile dell’istituto tecnico per geometri Morigia, in zona stadio, infatti verrà realizzata un’area polifunzionale dedicata all’attività fisica dei ragazzi.
Nel dettaglio è prevista una recinzione per un campo da calcetto, un campo da beach volley e un percorso vita a disposizione degli studenti. Il progetto è stato formulato in collaborazione con i dirigenti sia dello stesso Morigia sia del liceo scientifico Oriani che, come noto, conta anche un indirizzo sportivo e naturalmente della Provincia che è l’ente di riferimento per tutte le scuole superiori del territorio (mentre elementari e medie sono di competenza dei rispettivi Comuni).
A finanziare i lavori sarà il Comune di Ravenna: l’intero progetto dovrebbe costare intorno ai 50mila euro. I lavori, salvo imprevisti, dovrebbero iniziare a breve e l’inaugurazione potrebbe già esserci entro giugno. «Si tratta di una novità – dice l’assessore ai Lavori pubblici e allo Sport Roberto Fagnani – che sottolinea l’importanza dello sport per i ragazzi a scuola e che va ad aggiungersi alla dotazione delle normali palestre. Sulle possibilità di impiego anche in orari extrascolastici, come accade per altri spazi concessi alle società sportive, si vedrà insieme».
Volley giovanile / Nella palestra Itis la formazione di Minguzzi e Forte vince entrambe le partite e ha ottime possibilità di accedere direttamente alla Final Eight in virtù di miglior seconda classificata
Una esultanza dei ragazzi della Bunge Romagna In Volley
Con la disputa del terzo e ultimo concentramento, svolto nella palestra Itis di Ravenna domenica 18 febbraio, si è conclusa la fase a gironi della Boy League, competizione nazionale Under 14 organizzata dalla Legavolley. Nell’ultima giornata la Bunge Romagna In Volley Ravenna ha sconfitto in tre set sia i bergamaschi dello One Team Volley al termine di un match che non ha presentato grosse difficoltà (25-10, 25-10, 25-9 i parziali), sia i milanesi della Revivre in una sfida molto più lottata (25-23, 25-15, 25-20). Il derby lombardo ha invece registrato il successo di Milano in tre frazioni (25-13, 25-10, 25-15). «L’affermazione sulla Revivre è stata il frutto di una grande prestazione dei ragazzi – spiega il tecnico Valerio Minguzzi – scesi in campo con tanta voglia di vincere. L’aver giocato tutti i concentramenti così ravvicinati ci ha permesso di crescere sempre di più e i risultati si sono visti. Questa sfida non è stata affatto facile, ma con pazienza e determinazione siamo riusciti a piazzare i break più importanti nei finali di set».
Grazie a queste due vittorie la Bunge Romagna In Volley chiude al secondo posto, a una sola lunghezza di distanza dai milanesi. Questa la classifica finale: Revivre 14 punti, Bunge 13, One Team 0. In virtù di questo punteggio la formazione allenata da Minguzzi e Forte si candida a buon titolo al ruolo di miglior seconda dei cinque raggruppamenti. «Abbiamo in dote un numero molto alto di punti che potrebbe permetterci di accedere subito alla Final Eight. Aspettiamo però a fare i conti fino a domenica 25 febbraio, quando in un gruppo si giocherà l’ultimo concentramento – termina Minguzzi – poi si potrà parlare o no di qualificazione matematica».
Un muro dei ragazzi della Bunge Romagna In Volley
In attesa della conclusione della fase a gironi si ricorda infatti che le prime cinque classificate più la miglior seconda accederanno direttamente alle Final Eight. Le altre quattro seconde e le due migliori terze daranno invece vita a due gruppi da tre squadre, con le vincitrici che accederanno alla fase finale. Il gruppo della Bunge fa parte del progetto Romagna In Volley ed è composto da giocatori provenienti in gran parte dal territorio romagnolo, da Ravenna fino a Rimini, passando per Cervia, Cesena e Bellaria: le due eccezioni sono rappresentate dall’emiliano Minniti e dal toscano Truocchio. Questa la rosa: palleggiatori Andrea Armellini (anche opposto) e Filippo Mancini; schiacciatori Lorenzo Tomassini (anche centrale), Giovanni Pascucci, Lorenzo Tuccelli, Diego Frascio, Luca Falzaresi, Mattia Orioli e Ranieri Truocchio; centrali Alessandro Bovolenta, Edoardo Nori e Giacomo Minniti; opposto Noah Calisesi.
La Rekico cade a Padova nonostante i 23 punti di Marco Perin
Seconda sconfitta consecutiva per la Rekico, caduta in casa di una Virtus Padova che ha mostrato nell’arco dei quaranta minuti maggior lucidità e aggressività. I faentini devono recriminare per le tre triple fallite nella stessa azione a meno di un minuto dalla fine che potevano valere il successo, ma soprattutto per l’atteggiamento sbagliato a inizio dell’ultimo periodo, quando invece che chiudere i conti sfruttando un +7 (51-58), hanno fatto ritornare in partita gli avversari. Una lezione che dovrà servire alla squadra per preparare al meglio lo scontro diretto di domenica prossima al PalaCattani contro la Tramarossa Vicenza, che proprio nell’ultima giornata ha superato i faentini facendoli scivolare in sesta posizione.
Incassato un break iniziale di 7-0, nel primo quarto la Rekico rialza la testa e con la difesa e le buone conclusioni offensive passa a comandare nel secondo periodo grazie ad una tripla di Perin per il 28-30. Sotto canestro Pagani è perfetto e oltre ai rimbalzi sfrutta al meglio gli assist dei compagni, segnando punti pesanti contro un avversario esperto come Nobile. L’inerzia è tutta nelle mani manfrede e all’intervallo conducono 39-41. La musica non cambia neanche nella terza frazione, anche se Padova con Piazza e Crosato prova a rifarsi sotto, ma la Rekico è attenta e respinge ogni tentativo di rimonta, raggiungendo il massimo vantaggio al 30′ sul 51-58.
Il grave errore è l’atteggiamento troppo morbido di inizio ultimo periodo. Padova esordisce con due triple firmate da Miaschi e da Crosato ed è proprio Crosato dalla lunetta a firmare il break di 8-0 che vale il sorpasso: 59-58. I Raggisolaris continuano poi a litigare con i tiri liberi (chiuderanno con un 8/16) e perdono Chiappelli per falli. Si continua a viaggiare sull’equilibrio e al 38′ il punteggio è di perfetta parità: 67-67. Miaschi si inventa l’azione della giornata segnando la tripla e guadagnandosi il fallo commesso da Pagani, segnando dalla lunetta il punto del 73-67. Ci pensa poi Perin a prendersi sulle spalle l’attacco e a suon di tiri da tre riporta i suoi sul 74-76 a 44” dalla fine, prima della grande beffa. I Raggisolaris costruiscono nella stessa azione tre ottimi tiri da tre (due con Perin e uno con Venucci), ma nessuno entra nel canestro: ne sarebbe bastato una per vincere. Con 9” sul cronometro non resta che commettere fallo su Crosato, ed è proprio il capitano veneto a segnare i liberi della vittoria.
Prossimo turno La Rekico ritornerà in campo domenica 25 febbraio alle 18 al PalaCattani contro la Tramarossa Vicenza, ultimo impegno prima della sosta del campionato per la Coppa Italia.