sabato
23 Agosto 2025

Sono in stage ma vanno in spiaggia a fare il bagno: studenti rischiano di annegare

I minorenni in difficoltà per le condizioni del mare: uno è uscito dall’acqua a fatica, l’altro è stato salvato da un militare della guardia costiera che si è tuffato

Due studenti italiani di 17 e 18 anni, a Milano Marittima per uno stage formativo, hanno rischiato di annegare stamani 12 aprile nelle acque antistanti all’hotel Globus dove si erano tuffati per un bagno fuori stagione. I due giovani, subito in difficoltà per le condizioni del mare e la temperatura dell’acqua, hanno cominciato a gridare attirando l’attenzione di altre persone presenti in spiaggia che hanno richiesto l’intervento della capitaneria di porto: sul posto è giunto il battello veloce della guardia costiera e un militare si tuffato in acqua per dare soccorso a uno dei due malcapitati in pericolo di vita mentre una pattuglia a terra prestava assistenza all’altro ragazzo che a fatica era riuscito a raggiungere la riva.

I due giovani sono stati successivamente trasportati al porto di Cervia dove ad attenderli c’era un’ambulanza del 118: dopo i primi accertamenti sanitari sul posto, a fini precauzionali, sono stati trasportati all’ospedale di Ravenna e le loro condizioni al momento non sono preoccupanti.  Cosa facessero i due in spiaggia è ancora da accertare.

Il direttore marittimo dell’Emilia-Romagna nell’esprimere il personale ringraziamento per la professionalità dei militari intervenuti si è dichiarato «soddisfatto dell’operato degli uomini e dei mezzi della guardia costiera di Cervia e Ravenna». La gestione dell’evento odierno costituisce un banco di prova per il servizio di assistenza in mare in vista della stagione balneare. Il numero telefonico 1530 è dedicato alle emergenze in mare, da contattare per richiedere l’aiuto della guardia Costiera.

Albana e sangiovese con marchi contraffatti venduti al mercato e al ristorante

La Forestale sequestra oltre cento litri di vino e denuncia il produttore. Indicazioni fasulle anche nelle castagne e nell’insalata

Guardia Forestale
Guardia Forestale: sequestrato vino

Albana e sangiovese venduti col marchio Igp e Dop contraffatti. Il gruppo carabinieri Forestale di Ravenna ha sequestrato oltre cento litri di vino al termine di un’indagine partita nel gennaio scorso dalla segnalazione di alcuni ristoratori della città. Gli uomini della Forestale hanno sequestrato il vino durante un controllo al Mercato Contadino nella zona dell’ospedale denunciando l’imprenditore e contestando sanzioni per un totale di 13mila euro.

Non solo il vino è finito sotto la lente d’ingrandimento degli investigatori: tra i prodotti posti in vendita anche delle castagne provenienti dalla zona di Cuneo ma indicate come di Marradi e insalata priva della necessaria etichettà utile alla tracciabilità. I prodotti venivano venduti anche ai mercati rionali che il produttore svolgeva in varie zone della provincia.

Allerta meteo per temporali nel week end di Pasqua

Una prima allerta attiva fino alla mezzanotte della vigilia, la seconda a partire dalle 18 di domenica

Fine settimana di Pasqua dal tempo incerto. Due infatti le allerte della protezione civile, la prima che riguarda la giornata di sabato fino alla mezzanotte, di livello 1 per temporali, e la seconda per domenica 16 aprile dalle 18 alle 8 di lunedì mattina, sempre di livello 1, per temporali e stato del mare, raccomanda ai gestori di attività all’aperto di sistemare e fissare gli oggetti sensibili agli effetti del vento e della grandine o suscettibili d’essere danneggiati. Si raccomanda inoltre di non accedere a moli e dighe foranee e di mettere in atto le opportune misure di autoprotezione.
Per eventuali aggiornamenti si possono consultare le “Allerte di protezione civile” al link http://bit.ly/1LBoAO0 e il sito del Comune.

 

Si masturba in strada, denunciato: incastrato da un filmato sullo smartphone

L’uomo si toccava davanti ai passanti, notato da una signora che ha messo in guardia le mamme degli studenti condividendo il video

Atti Osceni

Un uomo è stato denunciato per atti osceni in luogo pubblico. A metterlo nei guai una donna che lo ha filmato mentre si masturbava in pieno centro senza preoccuparsi dei passanti. La signora ha poi diffuso il video, a scopo precauzionale, in gruppi di conversazione on line frequentati dalle mamme di alcuni studenti, per metterle in guardia dall’uomo.

Il video è stato visto anche da un poliziotto che ha allertato i colleghi, così sono scattate le indagini che hanno portato all’identificazione dell’individuo. Si tratta di un italiano di circa cinquant’anni, di origine ferrarese e già noto alle forze dell’ordine. In banca dati sono risultati precedenti specifici. Il Questore in passato aveva emesso un divieto di ritorno nel comune di Ravenna. Gli è stata contestata la violazione amministrativa (gli atti sceni sono un reato depenalizzato) che prevede una sanzione che può andare dai cinquemila ai trentamila euro.

Torna il festival dell’aquilone di Cervia, tra i dieci «da non perdere nel mondo»

Attesi 200 aquilonisti provenienti da 30 paesi e 5 continenti e oltre 200mila persone

AquiloniFra i più longevi in assoluto, e declamato dall’americana Drachen Foundation (massimo istituto mondiale del settore) come uno dei dieci festival da non perdere nel mondo, il Festival Internazionale dell’Aquilone di Cervia, organizzato da Artevento, arriva alla 37esima edizione con più di 200 aquilonisti provenienti da 30 paesi e da 5 continenti nel mondo: Argentina, Australia, Austria, Belgio, Canada, Curaçao, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Ghana, Giappone, Olanda, India, Inghilterra, Irlanda, Israele, Italia, Lussemburgo, Nuova Zelanda, Pakistan, Polonia, Russia, Spagna, Sri Lanka, Stati Uniti D’america, Svezia, Svizzera, Tasmania e Ungheria.

Dal 21 aprile al 1° maggio, tutti con il naso all’insù in riva al mare lungo un km di spiaggia a Pinarella di Cervia, per assistere a questo spettacolo. E sono circa 200.000 le persone appassionate di aquilonismo che ogni anno arrivano a Cervia per fare volare il proprio aquilone o per assistere alle esibizioni di questa arte del vento, migliaia i bambini che vogliono imparare a far volare un aquilone.

Il Festival, diventato un appuntamento tra i più attesi d’Italia, ospita i campioni internazionali di volo acrobatico, i maestri del combattimento, gli atleti del power kiting e del kite surf, gli interpreti della fotografia aerea, gli storici dell’aquilone e le celebrità appassionate che negli anni hanno frequentato il festival, dalla Principessa di Bali ad Alberto Fortis a Heather Henson, figlia del celebre inventore dei Muppets.

Quest’anno il festival propone due grandi novità: la mostra dell’aquilonista Michel Gressier in centro a Cervia e il Circo Paniko, collettivo di artisti circensi che sbarca in spiaggia accanto al festival con il suo tendone colorato. La mostra dal titolo “Michel Gressier et ses amis” è ospitata nei suggestivi spazi del Magazzino del sale di Cervia dal 22 aprile all’8 maggio. Michel Gressier è considerato uno dei più grandi artisti del vento e presenta non solo la sua opera, ma anche una prestigiosa rassegna di opere dei suoi allievi artisti (la mostra, a ingresso gratuito, è aperta tutti i giorni dalle 16 alle 20; nei festivi e prefestivi anche la mattina dalle 10.30 alle 12.30 e alla sera dalle 21 alle 23).

In spiaggia l’ospite d’onore di questa edizione del Festival dell’Aquilone di Cervia, è il Circo Paniko, che si muove con un tendone colorato e uno spettacolo senza animali con acrobati, equilibristi, mimi e trapezisti e la musica dal vivo dell’orchestra “panika” (all’ingresso sud del villaggio del Festival – Bagno Stefano n. 105).

Il Festival propone un ricco programma di eventi dalla mattina alla sera. Tutti i giorni dalle 10 alle 18 il cielo di Pinarella di Cervia si tinge di mille colori con le esibizioni di “Volo libero”; tutti i giorni all’interno del villaggio in spiaggia sono allestiti laboratori per bambini e adulti che vogliono costruire il proprio aquilone; per tutta la durata del festival saranno presenti le installazioni eoliche in riva al mare.

Info: http://www.festivalinternazionaleaquilone.com

Giochi e laboratori per bambini la vigilia di Pasqua in piazza Kennedy

E dalla mattina partiranno visite guidate a Palazzo Rasponi

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Piazza Kennedy dall’alto in occasione della manifestazione sul giardinaggio di marzo

Una festa per adulti e bambini, a palazzo Rasponi dalle Teste e nella prospiciente piazza Kennedy, in centro a Ravenna, in occasione della vigilia di Pasqua.

Si comincia con il monumentale palazzo del Seicento, che sabato 15 aprile aprirà le sue porte a turisti e cittadini e a chiunque, spinto dalla curiosità, intenda conoscere di più la storia di uno degli edifici nobiliari più importanti e grandi di Ravenna. Una serie di visite guidate, in italiano, sono infatti in programma per tutta la giornata. Si parte alla mattina con gruppi previsti alle 10, 11 e 12 e si prosegue nel pomeriggio alle 15, 16 e 17. Non sarà necessaria alcuna prenotazione ma basterà presentarsi puntuali all’ingresso del palazzo su piazza Kennedy. All’interno del palazzo sarà possibile visitare anche la mostra “OffShore” dedicata al mare e alla vita e al lavoro sulle piattaforme offshore, del fotografo Luigi Tazzari.

A partire dalle 15.30 di sabato piazza Kennedy ospiterà poi un evento per i più piccoli con il progetto di animazione ludica diffuso fino alle 19 a cura dell’Arci di Ravenna, dell’associazione Lucertola Ludens e della cooperativa La Pieve. Un grande laboratorio didattico composto da più nuclei a cui tutti i bambini saranno liberi di partecipare: dai laboratori di costruzione giocattoli, con l’uso di tecnologie semplici e materiali di scarto, alla creazione di luoghi “magici” come tende e tunnel fino al classico gioco libero grazie ai moltissimi giocattoli in legno a disposizione e realizzati da un gruppo di detenuti della Casa circondariale.

Ravenna sul Colle per continuare la scalata. Antonioli: «Inseguiamo un sogno»

Serie D / Arrivati a due punti dalla vetta e in piena corsa per la Lega Pro, i giallorossi sono di scena giovedì sul terreno della Colligiana, che all’andata strappò al Benelli un rocambolesco pareggio. Il tecnico: «Dobbiamo provarci con tutte le forze, per non avere rimpianti»

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Il centrocampista giallorosso Alessio Ambrogetti

Per continuare a sognare ad occhi aperti, per mettere altra pressione a chi gli sta davanti (la capolista Imolese a due punti, il Rovigo a uno), ma anche per cancellare quei minuti di black-out del match d’andata che costarono una vittoria ormai in cassaforte (dal 3-1 al 3-3). E’ con questo triplice obiettivo che il Ravenna affronterà giovedì (si gioca alle ore 15, arbitro Andrea Maraniello di Paola) la prima trasferta della sua storia a Colle Val d’Elsa per sfidare una Colligiana arrabbiata e ferita dopo lo scivolone nel derby col Poggibonsi che ha messo fine ad una lunga serie positiva, durata un intero girone e iniziata proprio con il pareggio al Benelli, ma anche ancora non del tutto sicura, visti i quattro punti di vantaggio sulla zona playout. «Inseguiamo un sogno – conferma il mister Mauro Antonioli – e adesso che i playoff sono sicuri lottiamo per un traguardo ancora più importante, impensabile alla vigilia della stagione. Un sogno per tutti: per me, per la squadra, per la società e credo anche per i tifosi. Dobbiamo provarci con tutte le forze, non lasciare nulla di intentato, per non avere rimpianti. Non possiamo fermarci sul più bello».

La Colligiana rievoca uno dei pochi brutti ricordi di questo campionato. «Quel pareggio dell’andata non l’ho ancora digerito, anche per il modo in cui è arrivato, dopo una partita che pareva già chiusa e nella quale avevamo sprecato molte occasioni. Non posso non notare che con quei due punti saremmo in testa, però è passato del tempo, adesso guardiamo avanti, siamo un’altra squadra e in un altro momento».

E qui si innestano le considerazioni sulla Colligiana e sulle insidie di questa trasferta. «La Colligiana è una buona squadra, con un gioco propositivo e una struttura tecnica importante: non si fanno altrimenti sedici risultati utili di fila, come hanno fatto loro. In più vorranno riscattare davanti al loro pubblico la sconfitta nel derby di Poggibonsi e sono a caccia di punti per evitare di essere risucchiati nella zona playout. Sulla carta, ci tocca l’impegno più difficile rispetto a Imolese e Delta. Mi aspetto una partita equilibrata, aperta a tutti i risultati. Stiamo bene, siamo in salute, c’è la giusta dose di entusiasmo e convinzioni; dobbiamo essere più bravi degli avversari – termina Antonioli – e magari questa volta anche più bravi a portare dalla nostra parte gli episodi del match».

Tra ex veline e tronisti, ripartono le cene del Pineta. Atteso anche Gianluca Vacchi

Alla discoteca di Milano Marittima in programma anche una performance comica di Paolo Ruffini

BeFunky CollageCon l’arrivo della bella stagione, arrivano i vip al Pineta di Milano Marittima, che il 24 aprile ospiterà per esempio Gianluca Vacchi, l’imprenditore re dei social network che dei vip più che altro è amico.

Nel weekend di Pasqua ripartono invece le cene con ospiti molti personaggi dello showbiz. In occasione del compleanno del manager Andrea Graffagnini sono attesi Jonathan Kashanian (esperto di moda e inviato di “Verissimo”), le ex veline Irene Cioni e Federica Nargi, l’opinionista di “Uomini e Donne” Karina Cascella, le ex corteggiatrici della trasmissione Megghi Galo e Laura Molina, la naufraga dell’Isola dei Famosi Giulia Calcaterra e l’ex gieffina nonché Miss Universo Valentina Bonariva.

Saranno presenti poi il tronista Fabio Colloricchio, l’attore Francesco Arca e il conduttore radio & Tv Niccolò Torrielli.

Guest star della cena di Pasqua Paolo Ruffini, che sarà protagonista di una performance comica. Annunciata anche la presenza di diversi calciatori di serie A (e non solo) che – come è ormai tradizione – hanno prenotato al Pineta la loro cena di Pasqua.

Costretta a indossare il velo islamico, 16enne si ribella e scappa di casa

Aveva scatenato l’ira del fratello facendosi vedere fuori da scuola vestita all’occidentale. Ora è in una casa protetta

VeloCostretta a indossare il velo islamico da madre e fratello, 16enne marocchina si ribella e scappa di casa. L’episodio è avvenuto a Ravenna a fine dicembre ma è riportato sull’edizione di oggi – mercoledì 12 aprile – del Carlino Ravenna. La giovane si trova ora in una struttura protetta dei Servizi sociali. Stando alla sua denuncia, in casa subiva violenze di natura psicologica e in particolare la madre e il fratello, di 22 anni, l’avrebbero costretta a rispettare gli stili di vita musulmani, nonostante lei volesse invece condurre una vita “all’occidentale”. Ed è stato proprio il fratello a vederla un giorno senza velo davanti a scuola e a prendersela pesantemente con lei una volta a casa, minacciandola di non farle più frequentare la scuola.

Saviano a Ravenna: «Fiero di essere vostro concittadino»

In un teatro Alighieri gremito il pubblico ha applaudito a lungo l’autore di Gomorra per la prima volta in città con ScrittuRa Festival. In mattinata l’incontro con le scuole

RAVENNA 11/04/17. ROBERTO SAVIANO AL TEATRO ALIGHIERI
Roberto Saviano al Teatro Alighieri

«Fiero di essere vostro concittadino». Comincia così il suo intervento in un gremito teatro Alighieri Roberto Saviano, autore del best seller Gomorra che ha portato alla ribalta mondiale il fenomeno della Camorra e, sempre sullo stesso tema, del recentissimo La Paranza dei bambini. E gli applausi non si fanno attendere, arrivano intensi fin dal suo ingresso sul palco.

SavianoImpegnato in una tournée romagnola che lo ha visto incontrare migliaia di studenti (in mattinata erano 1.500 da vari istituti superiori al PalaCosta) e migliaia di lettori in spazi grandi come teatri o palazzetti dello sport, per accogliere tutti. A Ravenna è arrivato in particolare grazie a ScrittuRa Festival che ha in un certo senso compiuto un’impresa attesa da anni: portare lo scrittore, diventato cittadino onorario di Ravenna nel 2009 con qualche polemica, in città. Le misure di sicurezza non hanno permesso la cerimonia in Municipio, ma lui non si è risparmiato nei ringraziamenti, quasi a voler dare anima a quel gesto simbolico: «La cittadinanza per persone come me è importantissima, non è un gesto innocuo, ma vitale. Per noi significa protezione».  “Persone come me” è naturalmente da intendere come persone che girano scortate, ritenute in concreto pericolo di vita per ciò che hanno fatto, detto o scritto, come nel suo caso. E I controlli all’ingresso, la presenza anche visibile delle forze dell’ordine fuori e dentro il teatro sono lì a testimoniarlo. E forse a testimoniare anche come ancora I libri possano, se non cambiare, influenzare il mondo. Proprio dal suo ultimo libro, dai ragazzini della Paranza che scelgono il guadagno facile e illegale nello spaccio della droga all’inseguimento di un sogno di ricchezza in cambio del rischio, se non della certezza, di morire o finire in prigione giovani, parte il suo discorso. Un discorso ampio che abbraccia temi morali, economici e politici intrecciandoli tra loro. Dalla questione centrale del denaro (tanto, facile, veloce nel mercato della droga che passa dagli spacciatori di strada al narcotraffico internazionale) ai social (dove non esiste passato né futuro) alla Brexit da spiegare in termini di necessità di riciclaggio di denaro (essendo Londra già oggi «la capitale mondiale del riciclaggio di denaro») alle elezioni americane e alla vittoria di Trump forte del fatto che I suoi elettori lo hanno scelto solo perché «ribaltasse il tavolo», alla crisi delle democrazie.

Un inno alla complessità, si potrebbe dire, puntellato da molti pensieri semplici, alla portata di tutti, dove Saviano ha citato dati, indagini, ma anche scrittori, poeti, giornalisti. Interessante, per i più giovani, la lunga parentesi su Falcone, osannato da morto dagli stessi che lo avevano calunniato e diffamato da vivo (passaggio in cui è facile pensare che Saviano, oggetto di molti attacchi, possa riconoscersi).

Collegamenti e analogie tra periferie europee, vicinanze sorprendenti tra la contiguità alla morte o al rischio della morte della malavita e dei terroristi dell’Isis, visti con ammirazione da parte dei “paranzini”. Un viaggio intorno al pianeta di un oratore abile, a tratti molto “pop”, capace di strappare più di un sorriso e di intrecciare fili apparentemente disgiunti e che pure tornavano di tanto in tanto a collegarsi al suo libro. Ma di libri (in generale) Saviano ha parlato tanto, citando gli autori da lui più amati (tra cui Corrado Alvaro), parlando del valore della lettura come spazio e tempo per la riflessione, tempo ormai sempre più raro nelle nostre vite “social”.

Un incontro che è stato un flusso di pensieri e associazioni e ragionamenti e dati la cui  elaborazione  viene lasciata ai presenti, che sembrano aver apprezzato gli spunti e gli stimoli offerti, almeno a giudicare dagli applausi scroscianti che hanno salutato l’autore di Gomorra. Del resto Saviano resta innanzitutto una figura simbolica per la difesa della legalità, come ha ricordato lo stesso sindaco in un breve intervento a inizio serata: «Siamo orgogliosi di avere un cittadino così illustre. Siamo una terra di lotta alla mafia – ha detto infatti il primo cittadino Michele de Pascale – ma siamo sotto attacco e non possiamo che  sostenere la cultura quando questa diventa anche uno strumento per difendere la legalità, perché dobbiamo tenere alta la guardia per opporci a queste presenze che ci sono e cercano di insediarsi».  Discorsi che fino a tempo fa, da queste parti, era difficile sentire, quando a tanti piaceva pensare che il problema, appunto, non riguardasse queste latitudini.

Tre tornei per portare Ravenna ai vertici del pallone giovanile

Giovanili / In arrivo società blasonate grazie al progetto “City football” che coinvolge oltre venti campi sportivi e 4mila ragazzi

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Uno scatto dalla passata edizione della Ravenna Top Cup

Con il progetto “Ravenna city football”, promosso dall’agenzia Futuri Campioni in compartecipazione con il Comune, la città di Ravenna si candida a essere protagonista del calcio giovanile – internazionale, d’elite e femminile.

L’evento prevede tre appuntamenti e vede il coinvolgimento di oltre 130 squadre, 21 campi sportivi, più di 4.000 ragazzi al giorno e altrettanti tifosi al seguito.

Si parte  il 15, 16 e 17 aprile con Ravenna Women Cup, torneo dedicato alla promozione del calcio femminile con la partecipazione di FC Barcelona, Vfl Wolfsburg, Olympique Lione, Arsenal, Chertanova (dalla Russia), e poi Juventus, Roma, Milan, Verona, Brescia, Cesena, Genoa, Cesena, Arezzo, Jesina e la squadra di serie A San Zaccaria.

Il 22, 23, 24 e 25 aprile l’appuntamento è con il Ravenna European Cup, torneo dedicato all’integrazione europea per la categoria Giovanissimi (under 15). Saranno protagonisti ragazzi in rappresentanza di Portogallo, Spagna, Francia, Lussemburgo, Belgio, Olanda, Germania, Svezia, Danimarca, Russia, Bielorussia, Ucraina, Polonia, Croazia, Slovenia, Austria, Svizzera, Serbia, Montenegro, Macedonia, Bosnia, Ungheria, Inghilterra, Irlanda, Romania, Bulgaria, Moldavia, Finlandia, Repubblica ceca, Slovacchia e naturalmente Italia.

Il 6, 7, 8, 9 e 10 settembre di nuovo in campo con la Ravenna Top Cup e l’obbiettivo di creare a Ravenna un torneo prestigioso e importante quale il torneo di Viareggio Primavera, ma per la  categoria Esordienti. La terza edizione di questo importante torneo, che vuole essere il più grande e prestigioso d’Italia per la categoria, quest’anno vedrà la partecipazione di ben 72 squadre tra cui, ad oggi, FC Barcelona, Atletico de Madrid, Ajax, Liverpool FC, RC Deportivo de la Coruna, Olympique de Marseille, Paris Saint Germain, RC Celta de Vigo, PSV Eindhoven, BVB Borussia Dortmund, Arsenal FC, Juventus, Roma, Milan, Lazio, Torino, Atalanta, Genoa, Sampdoria, Fiorentina, Empoli, Chievo Verona, Hellas Verona, Cesena, Spal e Ternana Calcio.

Anziana aveva in casa cinque pistole con munizioni e silenziatore: arrestata

L’ottantenne si è giustificata dicendo che le armi erano del fratello morto da molti anni

Pistole
Armi e munizioni sequestrate

La polizia ha arrestato un’ottentenne ravennate che aveva nella propria abitazione un vero e proprio arsenale di armi da guerra e clandestine. Tutto è nato da una donna che ha fermato gli agenti in via Cesarea denunciando loro minacce di morte ricevute dal suo ex convivente, rintracciato poi a poca distanza. La donna ha riferito ai poliziotti una presunta disponibilità di armi da fuoco da parte dell’uomo, custodite nell’immobile del suo ex suocero.

E la polizia, in effetti, ha ritrovato nel garage, in una scatola di cartone, quattro pistole e numerose munizioni. Un quinto revolver è stato trovato all’interno dell’abitazione dentro un mobiletto nel corridoio mentre in uno stipite della sala da pranzo erano custodite altre munizioni calibro 9 parabellum.

Quattro delle cinque armi appaiono in buono stato di conservazione e una di queste è fornita di silenziatore artigianale di ottima fattura mentre un’altra, una Walter P38 in Calibro 9 parabellum, è una pistola classificata come arma da guerra.

Inevitabile quindi l’arresto della ottantenne che abita nell’abitazione e che si è giustificata dichiarando che le pistole erano appartenute a un fratello defunto ormai da molti anni.

D’intesa con l’Autorità Giudiziaria l’anziana donna è stata posta agli arresti domiciliari in attesa della udienza di convalida.

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