martedì
01 Luglio 2025

Nei primi otto mesi del 2016 il turismo a Ravenna torna a crescere

In aumento anche le Visit Card vendute, anche se la metà ai residenti

Dopo alcuni anni di crisi, il turismo a Ravenna torna a crescere. Almeno secondo i numeri, ancora ufficiosi, degli arrivi e dei pernottamenti forniti dalle strutture ricettive del territorio e resi pubblici (nelle loro variazioni percentuali) dall’assessore al Turismo del Comune di Ravenna, Giacomo Costantini, al termine del convegno “Ravenna open turismo”, svoltosi in mattinata a Palazzo Rasponi.

In tutto il territorio comunale, nei primi otto mesi dell’anno (quelli tradizionalmente “pesanti” per i flussi ravennati), da gennaio ad agosto, gli arrivi dei turisti sono aumentati del 2,63 percento rispetto al 2015, con una tendenza che se verrà rispettata a fine anno – ha dichiarato Costantini – potrebbe portare al migliore risultato degli ultimi dieci anni. Le presenze (ossia i pernottamenti dei turisti) sono invece cresciute del 5,43 percento. Numeri ancora più positivi se si considera solo la città d’arte, con gli arrivi cresciuti del 4,6 percento e le presenze del 7,08. Sui lidi, invece, gli arrivi sono cresciuti dell’1,7 percento e le presenze di poco più del 5 percento rispetto al 2015.

Nel corso del convegno sono anche stati resi pubblici (dall’agenzia che la gestisce, la forlivese Integra Solution) i dati di vendita della Romagna Visit Card, lo strumento (in vendita a 14 euro e dalla validità di un anno) che permette l’ingresso gratuito in 48 monumenti e siti turistici delle tre province romagnole: in questa prima parte dell’anno ne sono state vendute quasi 3.400, oltre il doppio dell’anno scorso. Del totale, però, circa la metà (il 45 percento) delle card sono state acquistate da persone residenti in Romagna.

In crescita anche i numeri dello “Shuttle”, il bus navetta che collega l’aeroporto di Bologna alle città di Bagnacavallo, Ravenna e Cervia (e viceversa) con circa 3.500 passeggeri, in aumento del 38 percento rispetto all’anno scorso.

I dettagli e ulteriori approfondimenti nei prossimi giorni sul sito e sul numero del settimanale R&D di giovedì 6 ottobre.

Litigano in fila alle casse del supermarket E un 17enne perde un dente nella zuffa

Necessario l’arrivo dei carabinieri per placare gli animi di due clienti  

Uno dei due non avrebbe rispettato la fila alle casse del supermercato e l’altro non è rimasto zitto. Ne è nata un’accesa discussione proseguita all’esterno, in viale Roma, a Cervia, dove i due sono venuti alle mani. Si tratta di due cervesi, un 36enne e un 17enne, identificati dai carabinieri giunti sul posto dopo alcune segnalazioni dei passanti.

Ad avere la peggio nella scazzottata è stato il minorenne, che ci ha rimesso un dente. Placati gli animi, le parti si sono riservate di adire le vie legali.

In cammino e di corsa tra natura, cultura, solidarietà

Appuntamenti a Ravenna il 29 settembre e l’1 ottobre a Milano Marittima  

Trail RomagnaTrail Romagna conclude le attività del 2016 con due appuntamenti in movimento: giovedì 29 settembre dalle 17.30, alle cantine di Palazzo Rava a Ravenna, per una versione speciale di Ravenna Città d’acque, una camminata consapevole che con due conduttori: Pietro Barberini che guiderà la passeggiata lungo percorsi storici che segnano il confine fra acqua e terra e l’architetto Massimiliano Casavecchia che focalizzerà gli interventi sulle testimonianze urbanistiche. La camminata che toccherà antichi siti aperti per l’occasione come il Molino Lovatelli e i Giardini Arcivescovili si concluderà verso le 20 alle Cantine di Palazzo Rava con un piatto di spaghetti all’amatriciana per raccogliere fondi a sostegno delle comunità colpite dal sisma in Centro Italia.

Molino LovatelliSabato 1 ottobre, invece, Trail Romagna si trasferisce invece a Milano Marittima per un’edizione speciale della San Francesco Ecorunning, percorsi di 4 o 9 km all’interno delle pinete della Città Giardino. La particolarità è purtroppo segnata dall’inagibilità degli spazi all’interno di Stella Maris la chiesa cuore della manifestazione che all’inizio dell’estate ha subito il crollo di una parte del soffitto. La corsa nella pineta si può fare anche in fit o nordic e grazie alla generosità di numerosi commercianti e amici sono previsti diversi premi estratti a sorteggio tra i quali un week-end per due persone al Bellettini Hotel.

Entrambi gli eventi hanno natura solidale: per Ravenna città delle acque l’offerta – che si sommerà a quella donata in tutte le altre camminate dei giovedì di settembre – andrà alle popolazioni terremotate (5 euro per la visita guidata; 10 euro con la cena con amatriciana e dolci); per Stella Maris offerta libera per il sostegno dei lavori di ripristino della chiesa.

Per il programma completo dei percorsi, orari, informazioni: www.trailromagna.eu.

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Appuntamenti a Ravenna il 29 settembre e l’1 ottobre a Milano Marittima  

Trail RomagnaTrail Romagna conclude le attività del 2016 con due appuntamenti in movimento: giovedì 29 settembre dalle 17.30, alle cantine di Palazzo Rava a Ravenna, per una versione speciale di Ravenna Città d’acque, una camminata consapevole che con due conduttori: Pietro Barberini che guiderà la passeggiata lungo percorsi storici che segnano il confine fra acqua e terra e l’architetto Massimiliano Casavecchia che focalizzerà gli interventi sulle testimonianze urbanistiche. La camminata che toccherà antichi siti aperti per l’occasione come il Molino Lovatelli e i Giardini Arcivescovili si concluderà verso le 20 alle Cantine di Palazzo Rava con un piatto di spaghetti all’amatriciana per raccogliere fondi a sostegno delle comunità colpite dal sisma in Centro Italia.

Molino LovatelliSabato 1 ottobre, invece, Trail Romagna si trasferisce invece a Milano Marittima per un’edizione speciale della San Francesco Ecorunning, percorsi di 4 o 9 km all’interno delle pinete della Città Giardino. La particolarità è purtroppo segnata dall’inagibilità degli spazi all’interno di Stella Maris la chiesa cuore della manifestazione che all’inizio dell’estate ha subito il crollo di una parte del soffitto. La corsa nella pineta si può fare anche in fit o nordic e grazie alla generosità di numerosi commercianti e amici sono previsti diversi premi estratti a sorteggio tra i quali un week-end per due persone al Bellettini Hotel.

Entrambi gli eventi hanno natura solidale: per Ravenna città delle acque l’offerta – che si sommerà a quella donata in tutte le altre camminate dei giovedì di settembre – andrà alle popolazioni terremotate (5 euro per la visita guidata; 10 euro con la cena con amatriciana e dolci); per Stella Maris offerta libera per il sostegno dei lavori di ripristino della chiesa.

Per il programma completo dei percorsi, orari, informazioni: www.trailromagna.eu.

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Appuntamenti a Ravenna il 29 settembre e l’1 ottobre a Milano Marittima  

Trail RomagnaTrail Romagna conclude le attività del 2016 con due appuntamenti in movimento: giovedì 29 settembre dalle 17.30, alle cantine di Palazzo Rava a Ravenna, per una versione speciale di Ravenna Città d’acque, una camminata consapevole che con due conduttori: Pietro Barberini che guiderà la passeggiata lungo percorsi storici che segnano il confine fra acqua e terra e l’architetto Massimiliano Casavecchia che focalizzerà gli interventi sulle testimonianze urbanistiche. La camminata che toccherà antichi siti aperti per l’occasione come il Molino Lovatelli e i Giardini Arcivescovili si concluderà verso le 20 alle Cantine di Palazzo Rava con un piatto di spaghetti all’amatriciana per raccogliere fondi a sostegno delle comunità colpite dal sisma in Centro Italia.

Molino LovatelliSabato 1 ottobre, invece, Trail Romagna si trasferisce invece a Milano Marittima per un’edizione speciale della San Francesco Ecorunning, percorsi di 4 o 9 km all’interno delle pinete della Città Giardino. La particolarità è purtroppo segnata dall’inagibilità degli spazi all’interno di Stella Maris la chiesa cuore della manifestazione che all’inizio dell’estate ha subito il crollo di una parte del soffitto. La corsa nella pineta si può fare anche in fit o nordic e grazie alla generosità di numerosi commercianti e amici sono previsti diversi premi estratti a sorteggio tra i quali un week-end per due persone al Bellettini Hotel.

Entrambi gli eventi hanno natura solidale: per Ravenna città delle acque l’offerta – che si sommerà a quella donata in tutte le altre camminate dei giovedì di settembre – andrà alle popolazioni terremotate (5 euro per la visita guidata; 10 euro con la cena con amatriciana e dolci); per Stella Maris offerta libera per il sostegno dei lavori di ripristino della chiesa.

Per il programma completo dei percorsi, orari, informazioni: www.trailromagna.eu.

Dal 2 ottobre tornano le limitazioni al traffico contro lo smog

I veicoli a benzina precedenti l’Euro 2, a diesel precedenti l’Euro 4 e i motocicli precedenti l’Euro 1 non possono entrare nel centro abitato

A Ravenna, come in tutta l’Emilia Romagna, stanno per entrare in vigore le misure di regolazione della circolazione veicolare previste dal Piano aria integrato regionale (Pair 2020) contro l’inquinamento atmosferico. Il periodo di validità dell’ordinanza (scaricabile in versione integrale dal link in fondo alla pagina) con la quale il Comune le ha recepite è dall’1 ottobre al 31 marzo. Il primo giorno nel quale saranno effettivamente efficaci sarà però domenica 2 ottobre (la prima di cinque domeniche ecologiche) in quanto al sabato tali provvedimenti non si applicano.

L’ordinanza prevede all’interno del centro abitato (area delimitata da apposita segnaletica, vedi mappa scaricabile dal link in fondo alla pagina) dal lunedì al venerdì (eccetto festività) dalle 8.30 alle 18.30 e in occasione delle domeniche ecologiche (2 ottobre, 6 novembre, 15 gennaio, 5 febbraio, e 5 marzo) il divieto di transito per i veicoli: a benzina precedenti l’Euro 2; diesel precedenti l’Euro 4; ciclomotori e motocicli precedenti l’Euro 1.

Potranno invece circolare liberamente i veicoli: alimentati a gas metano o gpl; con almeno 3 persone a bordo (car pooling) se omologati a 4 o più posti e con 2 persone se omologati a 2 posti; elettrici e ibridi; ciclomotori e motocicli elettrici; per trasporti specifici e per uso speciale, attrezzati per lavorazioni particolari, così come definiti dall’articolo 54 del codice della strada (elenco dettagliato nell’ordinanza allegata); sono poi previste ulteriori deroghe tra le quali, a titolo esemplificativo e non esaustivo, quelle per i mezzi guidati da turnisti e operatori in servizio di reperibilità; per i veicoli a servizio di persone invalide provvisti di contrassegno H; per i veicoli adibiti al trasporto di prodotti deperibili (ad esempio “camion frigo”); per i donatori di sangue; per chi accompagna a scuola o va a prendere alunni dai nidi alle medie inferiori; per chi ha Isee inferiore a 14mila euro; per chi soggiorna in strutture di tipo alberghiero, per arrivare/partire dalla struttura; per i mezzi al servizio di manifestazioni regolarmente autorizzate e guidati da operatori economici che accedono o escono dai posteggi dei mercati o delle fiere autorizzate dal Comune (elenco completo delle deroghe, indicazione delle documentazioni/certificazioni che bisogna avere con sé e condizioni alle quali le deroghe possono essere esercitate sono contenuti nell’ordinanza allegata).

Quale incentivo all’utilizzo del trasporto pubblico e per venire incontro alle esigenze dei pendolari, cittadini e turisti, che desiderano accedere facilmente e in maniera economica al centro urbano, il Comune, già dallo scorso anno, ha messo in campo alcune azioni tra cui un biglietto speciale che consente di effettuare il viaggio di andata e ritorno (costo totale 1 euro, abbonamento a 18 euro mensili) dal parcheggio scambiatore del Cinemacity a piazza Caduti. Il servizio speciale è attivo sulla linea 1 dalle 7 alle 20.

Dalla Regione un contributo per l’acquisto dei libri di testo: domande on line fino al 30

Venerdì 30 settembre è l’ultimo giorno per presentare domanda di contributo per l’acquisto dei libri di testo per gli studenti delle scuole secondarie di I e II grado della regione per l’anno scolastico 2016/2017.

La richiesta può essere effettuataesclusivamente on line, registrandosi e utilizzando l’applicativo sul sito https://scuola.er-go.it/, unanuova modalità infatti consentirà di accelerare il pagamento del contributo che verrà effettuato dai Comuni alle famiglie. A disposizione ci sono 3,6 milioni di euro per tutta la regioone.

I destinatari dei contributi sono gli studenti con un reddito famigliare Isee fino a 10.632,94 euro frequentanti le scuole secondarie di I e II grado della regione, sia che siano scuole statali, private paritarie, paritarie degli enti locali e scuole non statali autorizzate a rilasciare titoli di studio con valore legale. Gli studenti devono essere residenti in Emilia-Romagna o frequentare qui la scuola anche se residenti in altre Regioni che erogano il beneficio secondo il criterio “della scuola frequentata”: in questo caso competente all’erogazione del beneficio è il Comune sul cui territorio si trova la scuola.

Nella domanda si deve indicare la spesa effettivamente sostenuta per l’acquisto dei libri di testo per l’anno scolastico 2016/2017, della quale è necessario conservare la documentazione da esibire a richiesta.

Per informazioni di carattere generale è anche disponibile il numero verde dell’Urp regionale 800 955 157 (dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e lunedì e giovedì dalle 14,30 alle 16,30) e l’indirizzo mail: formaz@regione.emilia-romagna.it.

Per assistenza nella compilazione della domanda on line è possibile contatta l’help desk tecnico di ER.GO 051.0510168 (mercoledì dalle ore 10 alle 13 e giovedì dalle 14,30 alle 16,30).

Libertà di stampa: proiezioni, premi e convegni per un mese a Conselice

Tra gli ospiti anche Elena Stramentinoli di “Presa Diretta”

La città di Conselice celebra il decimo anniversario del Monumento alla libertà clandestina e alla libertà di stampa con un calendario di appuntamenti lungo un mese.

Giovedì 29 settembre alle 21 all’Auditorium comunale, in via Garibaldi 14, si terrà la proiezione del film di Martin Scorsese e David Tedeschi 50 years argument, a cura della Fondazione Cineteca di Bologna.

Venerdì 30 settembre alle 10 al Teatro comunale (via Selice 125) sarà proiettato Vincitori e vinti, pellicola di Stanley Kramer del 1961; la presentazione sarà a cura della regista Rita Bertoncini, con la partecipazione delle scuole medie dell’istituto comprensivo “Felice Foresti” di Conselice e la sezione Anpi di Conselice – San Patrizio.
Si continua alle 20.30, sempre al Teatro comunale, con la presentazione del libro di Pietro Albonetti, Andrea Baravelli e Alessandro Luparini L’eredità della guerra, fonti e interpretazioni per una storia della provincia di Ravenna negli anni 1940-1948; modera l’incontro Fausto Renzi.

Sabato 1 ottobre appuntamento alle 10 in piazza Libertà di stampa per la celebrazione istituzionale dell’anniversario; interverranno Paola Pula, sindaco di Conselice, l’onorevole Giuseppe Giulietti, presidente di Fnsi, e Massimo Vassallo della Fondazione “Angelo Vassallo”. Di seguito, l’Associazione della stampa dell’Emilia Romagna consegnerà il premio “Camillo Galba” all’istituto scolastico comprensivo “Felice Foresti” di Conselice, per la redazione di articoli sul tema della libertà di stampa. Il Comune conferirà inoltre il riconoscimento “Libertà di stampa” a Sabrina Pignedoli, giornalista e scrittrice, per l’inchiesta “Operazione Aemilia”.
Alle 15.30 al Teatro comunale si svolgerà il convegno “Documenti orali della stampa clandestina. Quando i giornalisti pedalavano”, un’analisi sulla situazione del giornalismo che resiste e la libertà di stampa nel mondo; interverranno Elena Stramentinoli (giornalista di Presadiretta – RAI 3) e Riccardo Noury (portavoce della sezione italiana di Amnesty International Italia).
Alle 20.30, sempre al Teatro comunale, sarà proiettato nuovamente il film Vincitori e vinti, nel 70° anniversario del processo di Norimberga.

Domenica 2 ottobre alle 21 all’Auditorium comunale ci sarà la proiezione del film Quarto potere di Orson Welles e a seguire un cineforum con Giovanni Rossi, giornalista e consigliere nazionale di Fnsi e il cinefilo Andrea Bruni.

“Tracce di storia – Strumenti e percorsi per una didattica di storia della resistenza” è il filo conduttore che lega gli appuntamenti che si svolgeranno giovedì 13, venerdì 14 e sabato 15 ottobre al Teatro comunale, a cura della sezione Anpi di Conselice e San Patrizio.
Giovedì 13 ottobre alle 15 ci sarà il convegno “Dalla metodologia storica alla didattica: le competenze per interpretare il mondo contemporaneo”, condotto dal docente Ivo Mattozzi di Clio92, associazione di insegnanti e ricercatori sulla didattica della storia.
Alle 18 ci sarà la proiezione de Il treno va a Mosca, film-documentario del 2014 di Federico Ferrone e Michele Manzolini.
Alle 20.30 il convegno “Il paesaggio e i suoi luoghi. Significare lo spazio sulla linea del tempo”, condotto da Gabriella Bonini (Archivio E. Sereni – Casa Cervi) e Tito Menzani (Università di Bologna).
Venerdì 14 ottobre alle 15 si riparte con il convegno “Temi resistenti. Guerra, lotte sociali e rappresentazioni di una stagione fondante da guardare, da insegnare, da imparare”, condotto dal professore Mirco Dondi dell’Università di Bologna.
Alle 18 una nuova proiezione, questa volta con il film documentario Una nuova scintilla di Rita Bertoncini.
Infine, alle 20.30 il convegno “L’assemblea Costituente: Giuseppe Dossetti e la proposta di inserire il diritto di Resistenza nella costituzione”, con Umberto Mazzone (Università di Bologna) e Daniele Morelli (liceo classico “Dante Alighieri” di Ravenna).
Sabato 15 ottobre alle 15 l’incontro dal titolo “Didattica laboratoriale applicata agli archivi” condotto da Luca Alessandrini dell’istituto storico “Parri Emilia Romagna”.
Seguirà alle 18 il workshop conclusivo a cura di Paolo Papotti, referente nazionale di Anpi per la formazione.
Alle 21 andrà in scena “Mai dimenticherò!”, spettacolo teatrale tratto da “L’istruttoria” di Peter Weiss e altri autori, interpretato dagli allievi del laboratorio condotto da Paolo Parmiani.

Le iniziative riprendono sabato 29 ottobre alle 21 al Teatro comunale: ci sarà la prima teatrale di “Baciami e portami a votare”, spettacolo a cura dell’associazione “Il caffè delle ragazze” di Conselice, in occasione del 70° anniversario del diritto di voto per le donne.

Info: 0545 986970, email urp@comune.conselice.ra.it.

«Colpa medica, la differenza tra lieve e grave è fondamentale nei processi»

In tribunale importante il ruolo dei consulenti: «Ma c’è sempre la sensibilità del giudice»

Come prima mossa si cerca di dimostrare davanti al giudice che il professionista ha fatto tutto quello che i protocolli prevedono per il caso specifico e se così non è stato allora si cerca di provare che le mancanze non avrebbero comunque modificato il corso degli eventi. In sintesi estrema, al netto delle distinzioni che contraddistinguono ogni singola storia, è questa la linea difensiva del legale che assiste il sanitario alle prese con un’indagine per colpa medica.

Abitualmente le accuse sono di lesioni se il paziente ritiene di aver subito un danno oppure omicidio colposo se i parenti del paziente ritengono che la condotta medica abbia causato la morte. Ad aprire il fascicolo in procura può essere la denuncia del diretto interessato o dei suoi congiunti ma anche l’azienda, pubblica o privata, per cui lavora il medico.

A quel punto una fetta importante del lavoro è nelle mani dei consulenti tecnici delle parti, incaricati di elaborare una relazione sull’accaduto e sulla sua gravità. «Poi però ci sono pur sempre il giudice, il pubblico ministero e gli avvocati che sono chiamati a fare le valutazioni giuridiche più opportune – dice l’avvocato Antonio Primiani dello studio Scudellari che ha assistito diversi medici inquisiti –. Altrimenti i processi li faremmo fare ai medici legali e basta. Gli accertamenti tecnici entrano nel processo penale ma poi gli stessi devono essere interpretati alla luce delle regole che lo governano».

Per la sentenza penale la questione derimente è tra colpa lieve e colpa grave, così come introdotta nel 2012 dalla legge Balduzzi (è in discussione in Parlamento una riforma che modifichi proprio questo aspetto). «L’intendimento primario della linea difensiva è dimostrare che non c’è colpa per eliminare il presupposto di responsabilità. Anche se non necessariamente la sussistenza della colpa implica poi una responsabilità».

Ad aiutare consulenti e giudici nella valutazione intervengono una serie di protocolli fissati da organizzazioni nazionali e non solo che delineano le condotte da seguire di fronte a casi che presentano certi sintomi piuttosto che altri: «Se quelle procedure sono state eseguite allora si può ragionevolmente ipotizzare che se di colpa si tratta sia però lieve». Che quindi magari non merita una sanzione penale ma non ha effetti sulla possibilità di un risarcimento dell’eventuale danno sul fronte civile, trattandosi di una procedura diversa che risponde ad altre valutazioni.

L’importanza di dimostrare di aver fatto tutto il possibile comporta un’esplosione della medicina difensiva, con esami e accertamenti aggiuntivi che il medico dispone con il timore di futuri problemi: «Può succedere e in questo caso diventa anche un costo sociale sia perché si allungano le liste di pazienti e sia perché aumentano le spese per la sanità».

Colpa medica: boom di richieste danni

Nel 2015 l’Ausl ha ricevuto 350 denunce: prima del 2010 il 40 percento in meno. E le assicurazioni fuggono dal mercato

Negli ultimi 7-8 anni la sanità pubblica romagnola ha visto aumentare il numero di richieste per risarcimento danni da attività medica del 35-40 percento circa arrivando nel 2015 a 350 casi di sinistri denunciati, in media quasi uno al giorno. Il panorama della responsabilità civile per l’Ausl Romagna è riassunto da Franco Falcini, direttore ammnistrativo dell’azienda sanitaria che dal 2014 ha riunito le aziende di Ravenna, Forlì, Cesena e Rimini. «Non è peggiorata la qualità del personale – osserva Falcini –. Ma è cambiato l’atteggiamento dei pazienti e dei loro parenti nei confronti dei sanitari: si arriva davanti al professionista a volte già prevenuti mentre un tempo c’era più fiducia. E forse incide anche il proliferare di società di assistenza legale specializzate in questo campo, alcune hanno gli uffici proprio accanto agli ospedali. E forse un ruolo l’hanno avuto anche i telefilm…».

La prima conseguenza è la fuga delle compagnie assicurative dal mercato: «Non è più un settore conveniente per chi vende polizze. Il rapporto tra premi incassati e danni liquidati ha messo in crisi molte società e oggi è difficile trovarne». E così la sanità pubblica si è dovuta attrezzare introducendo nel 2012 un regime di autogestione: «Ci stiamo trasformando in delle piccole assicurazioni. La Regione ha avviato una sperimentazione con l’Ausl Romagna che oggi è diventata la formula per tutte le aziende dell’Emilia Romagna: non abbiamo più alcun contratto con compagnie assicurative, le eventuali liquidazioni spettano alle casse dell’azienda fino a 250mila euro e invece oltre ci pensa la Regione. Da quando abbiamo avviato questo percorso abbiamo affrontato 650 sinistri». Questo rende necessario l’accantonamento di risorse economiche nei bilanci per far fronte a eventuali liquidazioni future: una mossa che blocca dei fondi altrimenti utilizzabili per erogare servizi. Ma la disponibilità di un tesoretto è inevitabile per affrontare il lungo periodo con serenità: «Nel 2015 abbiamo avuto 350 denunce ma solo dieci di queste sono già arrivate alla liquidazione per un totale di 130mila euro. Questo perché le altre 340 stanno attraversando i lunghi percorsi giudiziari. Basta pensare che proprio in questi giorni abbia liquidato un sinistro la cui prima sentenza del giudice risale a dieci anni fa». Il risultato? «Pazienti sempre più arrabbiati e sempre meno soddisfatti delle risposte».

L’aumento delle denunce e il passaggio al regime di autogestione si traduce in questi numeri: nel 2010 il totale speso dalle quattro aziende della Romagna per polizze e franchige arrivava a 12,1 milioni di euro; nel 2015 l’Ausl unica ha speso in tutto 17,3 milioni (10 versati nel fondo regionale e 7,3 tra accantonamenti di bilancio e spese legali).

La nuova organizzazione ci avvicina al modello d’oltreoceano: «In America la parte più consistente nell’organizzazione della macchina sanitaria è proprio quella che gestisce i sinistri». Rendendo necessario l’inserimento di nuove figure professionali: «Stiamo preparando un bando per cercare esperti del ramo. Siamo attrezzati per quanto riguarda la medicina legale ma abbiamo bisogno di avvocati che sappiano stimare i danni e gestire la trattativa con le parti dopo che un comitato ha inquadrato l’eventuale risarcimento». La competenza sta anche nel saper ricostruire i contorni del sinistro. Perché si può denunciare il danno entro dieci anni dall’evento ma può benissimo essere che si ricolleghi il sinistro a una prestazione sanitaria molto antecedente.

Le cause civili per risarcimento del danno viaggiano su binari distinti da eventuali querele penali che riguardano il singolo professionista e non l’azienda ma spesso i due percorsi possono incontrarsi con conseguenze del secondo sul primo: «La distinzione fondamentale per la responsabilità del professionista è tra colpa lieve e colpa grave. Nel secondo caso la corte dei conti prevede che l’Ausl si rivalga sul medico per una parte delle spese». Casi rari – «Ne ho viste un paio in tanti anni di carriera» – ma sufficienti per incutere timore: musi lunghi per i sanitari chiamati a pagare una propria assicurazione privata ma anche un proliferare di auella che viene chiamata medicina difensiva. Per evitare la responsabilità della colpa grave occorre dimostrare di aver fatto tutto il possibile: «E così i medici fanno un esame in più per tutelarsi. Ma non è così che dovrebbe andare…». Andrea Alberizia

Dalla coltivazione alla vendita al dettaglio In casa la fabbrica della droga: arrestato

In manette un 44enne, nell’abitazione aveva allestito tutta la filiera per la produzione. Il controllo dei carabinieri in un bar

In una serra, con sistemi di irradiamento ed irrigazione, faceva crescere le piante di marijuana, in un capannone attiguo le faceva essiccare per poi triturare le foglie e confezionare le dosi: un 44enne di Alfonsine aveva organizzato nel giardino di casa tutta la filiera per la produzione di droga. I carabinieri hanno trovato 48 piante, di altezza pari quasi a due metri, della migliore qualità e più di 620 grammi di sostanza stupefacente già pronta per lo spaccio. Nella serata del 25 settembre è arrivato l’arresto. Stamani il giudice ha convalidato l’arresto e, con la richiesta dei termini a difesa, ha disposto l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria fissando una nuova udienza nei prossimi giorni.

L’operazione dei militari diretti dal maresciallo Maurizio Fasulo è cominciata notando il comportamento anomalo di un operaio fuori da un bar di Alfonsine: alla vista dei carabinieri l’uomo ha avuto un sussulto e ha lanciato in aria qualcosa mentre un’altra persona si allontanava velocemente dal luogo. Dalla perquisizione venivano trovate diverse dosi di marijuana.

Sport in Darsena guarda già al poker

Organizzatori soddsifatti della terza edizione. In calendario la quarta a fine settembre 2017. Nel weekend trascorso tanti appassionati hanno messo piede sulle banchine in testata del Candiano

Le banchine e lo specchio d’acqua della testata del canale Candiano hanno fatto da cornice alla terza edizione di Sport in Darsena, la quattro giorni di sport organizzata dal Circolo Velico Ravennate per dare voce alle società sportive della città e contribuire nella rigenerazione del quartiere, che ha attirato tanti appassionati e curiosi: più di mille studenti con i loro insegnanti hanno dedicato una giornata per affiatare la classe attraverso lo sport. Ma anche duecento persone, grazie alla regata Marina alla città, hanno potuto ammirare le architetture industriali del porto da un punto di vista insolito. È già in calendario la quarta edizione: dal 21 al 24 settembre 2017. Nel weekend appena trascorso sono state più di trenta le società sportive che hanno dedicato i propri sforzi alla promozione dello sport, con momenti importanti di attività sportiva e spettacolo come quelli organizzati da Shine Parkour o dalla Ritmica Edera o dal Ravenna Basket.

«Sport in Darsena – spiegano i promotori – è nata per permettere ai bambini, alle bambine, ai ragazzi e alle ragazze della città di costruirsi una grande cultura sportiva, per garantirsi la possibilità di scelta negli anni e soprattutto la possibilità di ampliare i propri schemi motori. Fondamentale è stato il contributo del Comune di Ravenna insieme al quale è nato l’evento tre anni fa, dell’Autorità Portuale che ha creduto nello sport come strumento di stimolo che ravvivi la storia portuale ravennate e in particolare nel Coni che nel 2016 ha collaborato strettamente con l’evento, organizzando un convegno sull’abbandono sportivo di livello nazionale e affiancando l’organizzazione e garantendo la qualità dell’intero progetto. Un ringraziamento va anche alla Pubblica Assistenza che per tutta la durata dell’evento ha garantito la sicurezza con un proprio mezzo. Un ringraziamento fondamentale infine va a Naviga in Darsena che ha ospitato la parte principale di Sport in Darsena all’interno della sua area Pop Up dando un fondamentale sostegno logistico. Non ultimo è stato importantissimo il ruolo della Capitaneria di Porto che ha garantito il massimo sostegno alla manifestazione».

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