giovedì
03 Luglio 2025

«Animali morti e sofferenti, degrado e furti al parco Bucci di Faenza»

L’associazione Essere Animali attacca il Comune per la gestione

L’associazione “Essere Animali” diffonde un video (in fondo a questo articolo) che documenta la presenza, all’interno del parco urbano Roberto Bucci di Faenza, di numerosi animali morti e, in una lettera aperta indirizzata al Comune, denuncia la mancanza di un adeguato programma di gestione.

«A partire dalla metà dello scorso mese di luglio – scrivono da Essere Animali – sono pervenute alla sede dell’associazione numerose segnalazioni di cittadini che descrivevano una gravissima situazione di degrado e incuria in atto ormai da tempo presso il Parco Bucci di Faenza. I cittadini mostravano particolare preoccupazione per la costante presenza di animali morti, in particolare pesci, anatre ed oche che, in avanzato stato di decomposizione, galleggiavano nelle acque dei laghetti imputridendole e liberando nauseanti miasmi. Contemporaneamente era possibile individuare, un po’ in tutto il parco, animali agonizzanti con evidenti difficoltà motorie ed in stato di grave sofferenza. Davanti a tali tristi scene diversi cittadini richiedevano l’intervento dei volontari che partecipano alla gestione del Parco Bucci i quali, incredibilmente, si mostravano impreparati e disorientati, invitando i cittadini a prendersi direttamente carico degli animali in difficoltà e a portarli, di loro iniziativa e a loro spese, presso un medico veterinario di loro fiducia. Altri volontari invece proponevano avventate e fantasiose diagnosi e, senza consultare alcun medico veterinario, avviavano terapie improvvisate».

Altre segnalazioni descrivevano ulteriori problematiche concomitanti quali: «la continua ed inarrestabile proliferazione dei conigli presenti in soprannumero in tutto il parco; la costante presenza di rifiuti abbandonati ormai da tempo sotto i cespugli e sotto le alberature; le acque putride e melmose in entrambi i laghetti; una situazione di generale incuria nella gestione delle alberature con alberi secchi, morenti o abbattuti e lasciati per lungo tempo a terra; vialetti sconnessi e pieni di buche».

«Infine – continua l’associazione – alcuni segnalanti descrivevano frequenti episodi sia di sottrazione, ma sarebbe più opportuno parlare di furto, degli animali del parco considerati più pregiati, sia di abbandono di animali esotici o domestici non più voluti dai proprietari».

Viste le accorate segnalazioni, gli attivisti dell’associazione hanno provveduto a monitorare il parco per circa quindici giorni, compiendo rilievi video e fotografici e parlando ripetutamente sia con i visitatori del parco sia con i volontari che lo gestiscono.

«Da questa piccola indagine conoscitiva è emerso un quadro degradante ed estremamente preoccupante – scrive Essere Animali –: il Parco Roberto Bucci di Faenza è affetto da una gravissima e cronica carenza gestionale che vede da un lato l’incomprensibile atteggiamento del Comune di Faenza, che si dimostra distratto ed insensibile rispetto alle serie problematiche che affliggono il parco, dall’altro il dottor Raffaele Gattelli, biologo, incaricato solo verbalmente da parte del Comune di Faenza di gestire il Parco Bucci ma privo, a più di un anno dall’inizio della sua attività, di una convenzione scritta che ne chiarisca ruoli e poteri. Infine un gruppo di volontari dotati di molta buona volontà ma di scarse conoscenze tecniche che teoricamente dovrebbero solo collaborare alla gestione del parco, ma che nella realtà si assumono, nel vuoto gestionale lasciato dal Comune, ruoli dirigenziali, arrivando addirittura a svolgere attività che sarebbero specifica prerogativa di un medico veterinario quali la diagnosi delle malattie in corso e la somministrazione di farmaci».

«Appare quindi evidente – termina l’associazione –, contrariamente a quanto affermato dal Comune di Faenza negli articoli apparsi sulla stampa locale nei giorni scorsi, come il vero problema del Parco Bucci non sia la mancanza di fondi e la conseguente necessità di reperirli, quanto piuttosto l’atavico deficit gestionale. In tale contesto anche l’eventuale reperimento dei 600 mila euro previsti dal Comune di Faenza per rinnovare il parco si rivelerebbe totalmente inutile poiché tale somma andrebbe spesa per un parco privo di una gestione faunistica e ambientale adeguata».

L’associazione pone quindi a tutti coloro che sono coinvolti nella gestione del Parco Bucci i seguenti quesiti: «Che ruolo e che funzioni dovrebbe avere nella gestione del Parco Bucci il Dr. Raffaele Gattelli? Come mai un parco che ha come elemento costitutivo fondamentale la presenza di animali non è dotato di un medico veterinario di riferimento? È corretto che volontari privi di specifica preparazione tecnica si improvvisino tecnici della gestione faunistica nonché medici veterinari? Oltre ad una questione etica il problema è anche di tipo sanitario: com’è possibile che i bambini di Faenza siano costretti a giocare in un parco caratterizzato da acque putride dove si sviluppano malattie quali il botulismo che riempiono poi l’area verde di animali morti e in putrefazione o di animali agonizzanti? Alcuni anni fa, grazie ad un enorme lavoro svolto interamente da volontari senza spese per il comune, l’intera popolazione di conigli residente nel Parco Bucci, oltre 380 esemplari, fu catturata e data in adozione. Successivamente furono reintrodotti nel parco una trentina di esemplari tutti sterilizzati e i gestori avrebbero dovuto catturare i nuovi conigli, ovviamente non sterilizzati, via via abbandonati dai cittadini. Vista questa condizione di partenza come si è potuto giungere all’attuale situazione totalmente fuori controllo?».

L’associazione chiede inoltre al Comando Provinciale di Ravenna del Corpo forestale dello Stato se il sindaco non sia da considerare responsabile degli animali ospitati al parco.

La motovedetta che salva i migranti a Lampedusa: «Tutti vanno soccorsi»

In partenza da Ravenna: lunga 25 metri, ospiterà fino a 170 persone

Anche quest’anno l’equipaggio della motovedetta CP 274 di stanza a Marina di Ravenna, dipendente dalla Direzione Marittima dell’Emilia-Romagna, raggiungerà il canale di Sicilia per entrare a fare parte del dispositivo navale che garantisce il soccorso dei migranti che prendono il mare in fuga da guerre e persecuzioni.

Il comandante della motovedetta della Guardia Costiera è il maresciallo Giulio Nardozza e conosce bene il fenomeno essendo già stato a Lampedusa e avendo più volte collaborato in Grecia con l’agenzia europea Frontex sull’isola di Samos, con ancora negli occhi le 1.200 persone soccorse nel 2014.

«In mare – dice Nardozza – c’è solidarietà: vige la legge che chi è in difficoltà va soccorso. Facciamo questo lavoro con tanta passione la stessa che ci lega a molti amanti del mare, poi quando salvi una vita la soddisfazione è grande e ripaga dei tanti sacrifici, delle ore trascorse in mare e della distanza dalle famiglia. Siamo consapevoli di affrontare un’esperienza impegnativa e provante: oltre che marinai siamo anche militari addestrati ed equipaggiati anche per affrontare il peggio».

La motovedetta è lunga 25 metri per 60 tonnellate di stazza, è dotata di sistemi attivi e passivi di difesa e può rimanere in assetto di ricerca anche per tre giorni di seguito. Osservandola risulta difficile immaginare che possa ospitare a bordo 170 persone, eppure – scrivono dalla Guardia Costiera – è la realtà che tutti i giorni, da fine agosto, si troverà ad affrontare l’equipaggio romagnolo composto, oltre che dal maresciallo Nardozza, da Maurizio Petruzzello, Nicolò Sparta, Aurelio Rizzi, Francesco Corrado, Giuseppe Vitale, Costantino D’Alessio, Valerio Fratini e Paolo Barone.

Il ministro Boschi alla festa dell’Unità di Borgo Sisa

Nella frazione tra Ravenna e Forlì anche un dibattito
con i sindaci delle due città. Stand aperti dal 20 al 29 agosto

Il ministro Maria Elena Boschi – al centro del dibattito nazionale per la “sua” riforma costituzionale e anche per le polemiche (e le vignette) che ne conseguono – sarà l’ospite più atteso della tradizionale festa dell’unità di Borgo Sisa, piccola frazione a cavallo tra Ravenna e Forlì, che si terrà al campo sportivo dal 20 al 29 agosto. L’appuntamento con la Boschi è per mercoledì 24 mentre il 22 si affronterà lo stesso tema con Emanuele Fiano, deputato e responsabile nazionale del Pd con delega appunto alle Riforme.

Si tratteranno poi anche temi locali il 26 con il presidente della Regione Stefano Bonaccini e il 29 con il confronto tra i sindaci di Forlì (Davide Drei) e Ravenna (Michele de Pascale).

Naturalmente tutte le sere musica dal vivo e stand gastronomico (con anche lumache e rane fritte).

Il ministro Boschi alla festa dell’Unità di Borgo Sisa

Nella frazione tra Ravenna e Forlì anche un dibattito
con i sindaci delle due città. Stand aperti dal 20 al 29 agosto

Il ministro Maria Elena Boschi – al centro del dibattito nazionale per la “sua” riforma costituzionale e anche per le polemiche (e le vignette) che ne conseguono – sarà l’ospite più atteso della tradizionale festa dell’unità di Borgo Sisa, piccola frazione a cavallo tra Ravenna e Forlì, che si terrà al campo sportivo dal 20 al 29 agosto. L’appuntamento con la Boschi è per mercoledì 24 mentre il 22 si affronterà lo stesso tema con Emanuele Fiano, deputato e responsabile nazionale del Pd con delega appunto alle Riforme.

Si tratteranno poi anche temi locali il 26 con il presidente della Regione Stefano Bonaccini e il 29 con il confronto tra i sindaci di Forlì (Davide Drei) e Ravenna (Michele de Pascale).

Naturalmente tutte le sere musica dal vivo e stand gastronomico (con anche lumache e rane fritte).

Oltre duemila persone per Di Battista e contro la riforma della Costituzione

Il deputato del Movimento 5 Stelle a Cervia per il suo tour a favore
del No al referendum. «Basterebbero meno ferie in parlamento…»

Oltre duemila persone hanno partecipato nella serata di ieri, mercoledì 17 agosto, alla tappa cervese del tour di Alessandro Di Battista. Il deputato del Movimento 5 Stelle sta girando l’italia (in motorino) per sostenere il “No” al referendum costituzionale del prossimo autunno.

«Ci sono migliaia di persone e ci saranno 2-3 poliziotti – ha attaccato Di Battista sul palco di Cervia – perché lo sanno che quando si riuniscono i cittadini sovrani i ladri sono altrove…». I «cittadini sovrani» sono stati al centro del suo intervento, terminato con l’appello «a essere cospiratori», a inventarsi qualcosa per coinvolgere più persone possibile, a informarsi, «perché insieme valiamo tanto, molto di più di questi quattro cialtroni non votati da nessuno». Nel mirino di Di Battista ovviamente Renzi e una riforma che, secondo l’esponente del Movimento 5 Stelle, è stata pensata solo per i poteri forti – di cui il premier sarebbe un «prestanome» – per «le banche d’affari e gli istituti di credito». La Costituzione rappresenterebbe solo un ostacolo, secondo il capopopolo grillino, a quella privatizzazione selvaggia voluta dal capitalismo finanziario. «Vogliono continuare a smantellare lo stato sociale, cercando di arraffare il più possibile più in fretta che possono», ha detto Di Battista tra gli applausi, ricordando come la Costituzione sia già stata «picconata» negli anni con leggi ordinarie, anche dalla sinistra che, senza più Berlusconi da attaccare, «sta facendo anche peggio, col pugno alzato e arrostendo la salamella alle feste dell’Unità».

Secondo Di Battista la Costituzione può essere modificata, ma solo per dare più potere ai cittadini, con referendum propositivi senza quorum e l’obbligo di discutere le leggi di iniziativa popolare. «Sogno di raccogliere le firme e di poter abolire le pensioni d’oro e aumentare le minime», ha gridato tra l’entusiasmo generale.

I motivi che lo hanno spinto a girare le piazze d’Italia? Due in particolare: «La legge sulla tv di Renzi, che è peggiore di quella di Gasparri e Berlusconi e che ha già come effetto quello di togliere spazio alle ragioni del No – ha spiegato Di Battista, invitando a boicottare il Tg1 e sottolineando come lui non abbia la televisione e non sia stato così costretto a pagare il canone – e poi i 41 giorni di ferie della Camera dei Deputati, grazie a Madama Boldrini. Vogliono cambiare la Costituzione per velocizzare l’iter legislativo, ma basterebbe fare lavorare i parlamentari dal lunedì al venerdì e dare loro ferie normali come i comuni mortali…».

La serata è terminata con il coro del pubblico («Onestà-Onestà-Onestà»), il «Viva l’Italia», i ringraziamenti e i selfie di rito a cui si è sottoposto Di Battista, che la mattina dopo su Facebook posta una foto della piazza piena di Cervia invitando i giornali a scriverne e i «cittadini sovrani» ad aiutarlo a diffonderla.

Albergatore cervese muore in ospedale dopo essere stato investito da un pirata

Maurizio Picone lascia moglie e due figli. Gestiva l’hotel Caribia

È morto nella mattinata di ieri, mercoledì 17 agosto, Maurizio Picone, il 48enne albergatore cervese investito domenica sull’Adriatica, a Cesenatico, da un pirata della strada.

Picone gestiva l’hotel Caribia di Pinarella, dove in passato aveva gestito per molti anni il locale Tango.

È stato investito mentre si trovava in sella alla sua bicicletta (sua grande passione da oltre vent’anni) nel tardo pomeriggio del 14 agosto da un Fiorino con alla guida un altro albergatore, un 46enne di Lido di Savio che gestisce un hotel a Villamarina di Cesenatico e che dopo l’incidente non si è neppure fermato. Il pirata è stato però individuato poche ore dopo grazie al tam tam sui social network e alle segnalazioni della polizia municipale di Cesenatico. Si è giustificato parlando di un colpo di sonno, che non gli avrebbe fatto neppure notare di aver investito qualcuno. Dovrà rispondere, oltre che di omissione di soccorso, del reato di omicidio stradale.

Picone, molto noto nel Cervese, lascia la moglie e due figli.

Scoperta la banda delle finte asfaltature: denunciate otto persone

Proponevano lavori a privati e aziende che poi svolgevano
in modo diverso da quello concordato e chiedendo più soldi

Giravano tra abitazioni private e aziende proponendo di asfaltare piazzali più o meno grandi a prezzi molto convenienti. Poi svolgevano un lavoro maggiore di quello richiesto, riuscendo a farsi pagare di più (anche fino a dieci volte). Utilizzando però oltretutto materiale completamente difforme da quello concordato, molto diverso dal vero asfalto, riuscendo così a ottenere guadagni sempre maggiori. Una vera e propria truffa, secondo l’indagine dei carabinieri di Massa Lombarda, che hanno denunciato il piccolo gruppo, formato da otto persone: tre irlandesi, tre polacchi e due rumeni. Ora le indagini proseguirano.

Setacciati i giardini Speyer di Ravenna Controllate 34 persone in una sola sera

La polizia in zona stazione: tutti gli stranieri avevano un regolare permesso di soggiorno. Sequestrata una piccola quantità di droga

Controlli straordinari della polizia nella zona della stazione di Ravenna, con cinque pattuglie coordinate da equipaggi della squadra mobile impegnate nella serata di martedì fino a notte fonda.

Sono state controllate 34 persone di cui 23 straniere extracomunitarie tutte in possesso di un permesso regolare di soggiorno. Le due etnie più presenti sono quella centroafricana e quella magrebina.

Tra le persone identificate alcune avevano precedenti nell’ambito dei reati concernenti le sostanze stupefacenti. In particolare è stato sequestrato un piccolo quantitativo di droga a un senegalese segnalato quale assuntore alla Prefettura di Ravenna. Un cittadino del Gambia, pregiudicato, è stato accompagnato in questura e gli è stato ritirato il permesso di soggiorno con contestuale espulsione dal territorio nazionale.

Altri stranieri sono stati segnalati all’Ufficio Immigrazione della questura per verificare la sussistenza dei motivi che hanno originato il rilascio del permesso di soggiorno.

Questa attività di controllo della polizia continuerà anche nei prossimi giorni.

Truffa da 600mila euro: rinviata a giudizio una commercialista

Con i soldi sottratti a un’imprenditrice avrebbe comprato
anche un immobile. Falsificava firme per bonifici e assegni

Ha sottratto 600.000 euro a una imprenditrice forlivese che si era rivolta a lei per procedere alla ristrutturazione del suo gruppo aziendale attivo nel settore della cosmesi e nella gestione di strutture ambulatoriali, riabilitative e diagnostiche. Protagonista della vicenda, scoperta dalla Guardia di Finanza di Forlì, una commercialista ravennate 48enne nei cui confronti la Procura forlivese ha disposto il rinvio a giudizio per truffa e appropriazione indebita aggravata e continuata.

In base alle indagini, la donna falsificava la firma della vittima sui moduli di richiesta di bonifici bancari e assegni circolari; su conferimenti di incarico in esclusiva per la vendita di immobili e manipolava i prospetti riepilogativi settimanali utilizzati per i pagamenti on-line.

Il denaro sottratto è stato utilizzato come anticipo per l’acquisto di un immobile; per pagare le parcelle del designer incaricato della ristrutturazione e arredamento e cofinanziare un progetto di ricerca affidato a una amica. (fonte Ansa.it)

Anche i Simpson in spiaggia al Campionato della sculture di sabbia Ma a vincere è la Sirenetta…

Fumetti e animazione sono i protagonisti della diciannovesima edizione del Campionato delle Sculture di Sabbia, che, come ormai da tradizione, anche quest’anno anima l’estate nella spiaggia libera di Cervia.

Una vera e propria competizione d’arte che si è svolta dall’8 al 10 agosto e a cui hanno partecipato dodici coppie di artisti. Tutte le opere riprendono con fantasia alcuni fra i principali personaggi dei fumetti e del mondo animazione.

Ad aggiudicarsi il primo posto, in base al giudizio del pubblico e della giuria tecnica composta dagli artisti stessi, sono stati Mario Vittadello e Antonella Scrivante con l’opera “In fondo al mar” tratta da La Sirenetta. Seconda posizione per l’opera “Il sogno di Tarzan” di Franco Daga, seguita da “Relax in casa Simpson” di Simone Sedioli (tutte e tre le opere nella foto di questo articolo).

Le opere rimarranno esposte e visitabili dal pubblico tutti i giorni fino a ottobre. Fino a fine agosto il museo è aperto dalle ore 9 alle 23. L’ingresso è libero.

Anche i Simpson in spiaggia al Campionato della sculture di sabbia Ma a vincere è la Sirenetta…

Fumetti e animazione sono i protagonisti della diciannovesima edizione del Campionato delle Sculture di Sabbia, che, come ormai da tradizione, anche quest’anno anima l’estate nella spiaggia libera di Cervia.

Una vera e propria competizione d’arte che si è svolta dall’8 al 10 agosto e a cui hanno partecipato dodici coppie di artisti. Tutte le opere riprendono con fantasia alcuni fra i principali personaggi dei fumetti e del mondo animazione.

Ad aggiudicarsi il primo posto, in base al giudizio del pubblico e della giuria tecnica composta dagli artisti stessi, sono stati Mario Vittadello e Antonella Scrivante con l’opera “In fondo al mar” tratta da La Sirenetta. Seconda posizione per l’opera “Il sogno di Tarzan” di Franco Daga, seguita da “Relax in casa Simpson” di Simone Sedioli (tutte e tre le opere nella foto di questo articolo).

Le opere rimarranno esposte e visitabili dal pubblico tutti i giorni fino a ottobre. Fino a fine agosto il museo è aperto dalle ore 9 alle 23. L’ingresso è libero.

Elena, accampata per 26 ore in piazza a Riccione per il concerto dei suoi idoli

Una ragazzina di Ravenna in prima fila per Benji & Fede. Ha trascorso
la notte con una coetanea sul cemento: «Scappate di casa per voi»

Elena, da Ravenna, è arrivata in piazzale Roma, a Riccione, ieri sera alle 19.30. Per essere sicura di essere in prima fila al concerto di Benji & Fede in programma questa sera (mercoledì 17 agosto) a partire dalle 21.30, quindi circa 26 ore dopo. Insieme a un’altra ragazza – entrambe minorenni – di Vicenza ha trascorso la notte davanti alle transenne. A comunicarlo è direttamente il Comune di Riccione via mail. «Alle nostre facce incredule – scrivono dall’assessorato al Turismo – hanno risposto felici e soddisfatte che ne è valsa la pena». Alle transenne hanno anche appeso due cartelli con le scritte “Scappate di casa solo per voi!” e “Rudy, dalle 19.30 di ieri siamo ancora qua”, quest’ultimo rivolto al conduttore della serata Rudy Zerbi.

Sono decine le ragazzine che le hanno raggiunte in mattinata, accampandosi insieme a loro in piazzale Roma. Il concerto rientra nell’ambito di Deejay On Stage, la manifestazione che è grande protagonista del mese di agosto di Riccione, con le voci di Radio Deejay e come ospiti gli artisti più famosi della stagione. Benji & Fede sono un duo modenese nato su Facebook, composto da due ragazzi poco più che ventenni, divenuti idoli delle adolescenti di tutta Italia nel giro di pochi mesi.

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