martedì
18 Novembre 2025

La nave di Medici senza frontiere verso Ravenna con 47 migranti soccorsi in mare

Arrivo previsto il 7 agosto, tredicesimo sbarco in venti mesi, in totale oltre 1.200 persone

È in programma per il 7 agosto prossimo l’arrivo al porto di Ravenna della Geo Barents, la nave della ong Medici senza frontiere con 47 migranti a bordo soccorsi nel mar Mediterraneo. Quasi certamente, come già avvenuto per la nave Aita Mari il 19 luglio scorso, lo sbarco avverrà alla banchina di Fabbrica Vecchia a Marina di Ravenna, mentre le visite mediche e gli adempimenti di polizia si svolgeranno al Pala De André. Lo rende noto la prefettura di Ravenna. Il prefetto Castrese De Rosa ha convocato per le 10 di stamattina una prima riunione di coordinamento con tutti gli enti coinvolti.

Si tratta del tredicesimo sbarco a Ravenna dal 31 dicembre 2022, il quarto per la Geo Barents, in totale finora sono giunti al porto romagnolo 1227 migranti. «La nostra è ormai una macchina collaudata che riesce a gestire queste situazioni con un grande spirito di squadra e umanitario – ha dichiarato De Rosa -. Anche questa volta ci faremo trovare pronti per fare pienamente la nostra parte».

Due serate alla Torre di Oriolo tra vini, stelle cadenti, musica e falconeria

 

Calici Sotto La Torre Agosto

Venerdì 9 e sabato 10 agosto torna “Calici sotto la Torre”, evento dedicato ai migliori vini del territorio faentino in compagnia dei vignaioli di Oriolo dei Fichi. Nel parco della Torre di Oriolo, dalle ore 19 fino a mezzanotte, protagonisti la musica dal vivo e i sapori autentici della Romagna.

Il Romagna Doc Centesimino di Oriolo, il Famoso, l’Albana, il Sangiovese e gli altri vini romagnoli saranno raccontati direttamente dai vignaioli presenti con i loro banchi di assaggio. Nel corso della serata sarà possibile provare abbinamenti con i cibi locali proposti da produttori di antichi grani, succhi, olio e mieli o con i piatti tipici proposti dal chiosco con ristorazione: tra le proposte pasta, piadina, affettati, arrosticini, dolci, bicchieri di frutta e non solo.

Grazie alla collaborazione con il Gruppo Astrofili Antares-Romagna dal parco panoramico di Oriolo si potranno osservare le stelle, cercandone una cadente per esprimere un desiderio. Si potrà visitare anche l’antica torre di Oriolo al chiaro di luna.

Ci saranno anche “I Rapaci di Eddy”, che faranno conoscere ai presenti l’arte della falconeria, il rispetto della natura e cosa significa la corretta detenzione di un rapace attraverso esibizioni di tre falconieri in vesti celtiche.

Sul fronte musicale venerdì 9 agosto la Birichina Band porterà in scena le hit del beat italiano anni ’60 e rock ‘n’ roll, mentre sabato 10 agosto i Mystic Doll accenderanno l’atmosfera con il loro rock pop anni 90-2000.

In moto contro un’auto: muore un commerciante faentino di 54 anni

La vittima Stefano Bettoli lascia moglie e due figli

Incidente mortale attorno alle 22.30 di giovedì 1 agosto a Faenza. A perdere la vita è stato un faentino di 54 anni che stava percorrendo via Piero Della Francesca verso il cavalcavia sulla ferrovia, in sella a una Yamaha. All’altezza dell’incrocio con via Donatello si è schiantato contro un’auto che stava procedendo in direzione opposta e, secondo una prima ricostruzione, ha finito per tagliargli la strada, nel corso di una manovra di svolta a sinistra in via Donatello.

Violentissimo l’impatto, con l’uomo che è morto sul colpo dopo essersi schiantato sul parabrezza dell’auto, una Peugeot 2008. Alla guida un 34enne con a bordo la compagna incinta e il figlio. Tutti finiti in ospedale, nessuno in gravi condizioni.

Sul posto per i rilievi gli uomini della polizia locale di Faenza: la strada è rimasta chiusa fino circa all’1 di notte.

La vittima si chiamava Stefano Bettoli ed era un commerciante. Lascia la moglie e due figli di 20 e 17 anni.

Le foto sono di Massimo Argnani.

Sorpreso in giro in monopattino pochi minuti prima dell’incendio: arrestato 29enne

È ritenuto essere il piromane di Lugo, ma al momento deve rispondere solo dell’ultimo dei 6 episodi. Sono 16 le auto bruciate

Il presunto piromane di Lugo è un 29enne, marocchino con regolare permesso di soggiorno, operaio agricolo che vive da solo nella zona della città dove in queste settimane si sono concentrati gli incendi: sei distinti episodi e 16 auto bruciate.

Arrestato dai carabinieri dopo l’ultimo caso della notte appena trascorsa, al momento deve rispondere solo di questo, ma è difficile pensare che il piromane non sia anche lo stesso degli altri cinque: sono in corso le indagini per cercare di trovare eventuali collegamenti.

Il giovane è stato arrestato a casa sua, attorno alle 3 della notte tra giovedì e venerdì. Poco prima era stato notato da carabinieri in borghese in giro per Lugo senza un apparente motivo, su un monopattino. Quando, dieci minuti dopo, è stato lanciato l’allarme per un nuovo incendio, gli inquirenti sono andati a colpo sicuro. Nell’abitazione non sono state trovate però prove, se non diversi accendini in possesso del 29enne, che non è un fumatore.

Il giovane era già nella lista dei possibili sospettati dei carabinieri, ottenuta anche grazie al lavoro di profilazione dei Ris di Roma, giunti in queste settimane sul posto per analizzare le scene del crimine. Carabinieri che durante queste settimane di indagini hanno anche piazzato ulteriori telecamere in città e sorvegliato il territorio in orario notturno (anche con l’ausilio del drone della polizia locale). Tanto che è capitato di ricevere segnalazioni per la presenza del presunto piromane, mentre in realtà si trattava degli stessi militari in borghese.

Il 29enne si trova ora in carcere, in attesa dell’interrogatorio. Dovrà rispondere dei reati di incendio e danneggiamenti da incendio. Esclusa la matrice politica, che qualcuno nel Lughese aveva ipotizzato visto il periodo di elezioni.

Per quanto riguarda il modus operandi, secondo una prima ricostruzione, il piromane bagnava le parti in plastica delle auto con materiale infiammabile per poi dargli fuoco e scappare: c’era tutto il tempo, perché le fiamme per svilupparsi impiegano alcuni minuti.

Impresa Errani: medaglia e prima finale olimpica nella storia del tennis italiano

In coppia con Paolini la massese ha sconfitto le ceche Muchova-Noskova in semifinale ai Giochi di Parigi

Sara Errani Jasmine Paolini

Sara Errani sarà la 13esima atleta della provincia di Ravenna a salire sul podio delle Olimpiadi e la sua sarà la ventesima medaglia della storia (qui l’articolo dove ricordavamo tutti gli atleti ravennati medagliati).

Battendo (in coppia con Jasmine Paolini) le ceche Muchova-Noskova (6-3 6-2) la tennista di Massa Lombarda (alla sua quinta Olimpiadi, già un record) ha conquistato la finale nel doppio femminile ai Giochi di Parigi.

Ora Errani-Paolini attendono le vincenti tra Bucsa-Sorribes e Andreeva-Shnaider e domenica si giocheranno la medaglia d’oro.

Si tratta della prima finale ottenuta dal tennis italiano nella storia delle Olimpiadi e della prima medaglia conquistata dopo il bronzo di De Morpurgo nel 1924, proprio a Parigi.

«Tragedia sfiorata al porto». Sinistra Italiana contro la Dinazzano Po

«Non è più possibile che ci siano due realtà lavorative che svolgono le stesse mansioni ma con contratti, paghi e turni diversi»

Treni

«Sinistra Italiana Ravenna esprime forte preoccupazione nonché vicinanza ai lavoratori della Dinazzano Po, a seguito della tragedia sfiorata in data 1 agosto durante lo svolgimento delle regolari manovre ferroviarie nel porto di Ravenna». Secondo la ricostruzione di Sinistra Italiana un locomotore della Dinazzano Po avrebbe urtato un camion che non si è fermato al passaggio a livello della Sapir, «fortunatamente sia camionista che personale di manovra sono tutti illesi, ma c’è mancato poco».

Si tratta – secondo Sinistra Italiana – dell’ennesimo «episodio grave sul lavoro che coinvolge le manovre ferroviarie della destra Candiano nel porto di Ravenna, anche se fortunatamente senza conseguenze gravi per i lavoratori».

La situazione della Dinazzano Po, azienda regionale appartenente al gruppo Trenitalia-Tper, secondo Sinistra Italiana è peraltro preoccupante sotto diversi aspetti. «I dipendenti non hanno visto rinnovato il contratto di secondo livello ed il loro Contratto collettivo nazionale è quello degli Autoferrotranvieri, anziché quello ferroviario applicato ai loro colleghi di Mercitalia Shunting terminal, che lavorano in sinistra Candiano e che gestiscono congiuntamente in un’Ati (associazione temporanea di impresa) tutte le manovra ferroviarie del Porto di Ravenna in capo all’Autoritò del sistema portuale di Ravenna.
Inoltre i lavoratori sarebbero costretti in alcuni casi a fare turni alternati con solo 8 ore di riposo tra un turno e l’altro mettendo in seria difficoltà le capacità fisiche e i riflessi in un mestiere molto pericoloso. Riteniamo che questo non sia accettabile, tanto più nel contesto di un’Azienda indirettamente partecipata dalla Regione Emilia-Romagna, che opera in un settore a concessione pubblica. È tempo che le Autorità competenti rispondano alle richieste di incontro avute dai sindacati e ognuno per la propria parte contribuiscano a risolvere queste problematiche. Non è più ammissibile che nel porto di Ravenna ci siano due realtà lavorative che svolgono le stesse mansioni, Dinazzano Po a Porto S.Vitale e Mercitalia Shunting & terminal in Sinistra Candiano, ma con contratti, paghe e turnistica diversi, con il rischio di impatto negativo sulla sicurezza».

Ecco i gironi di Serie D: Ravenna con Piacenza e Pistoiese. Cinque derby romagnoli

Gi ambiziosi giallorossi del presidente Cipriani inseriti nuovamente nel girone D

Ravenna Fc Ritiro Acquapartita
I giallorossi in ritiro in questi giorni ad Acquapartita

L’ambizioso Ravenna Fc targato Cipriani è stato inserito – come l’anno scorso – nel girone D del campionato nazionale di Serie D. Un gruppo complicato, con Piacenza, Pistoiese e anche la retrocessa Fiorenzuola che potrebbero essere tra le principali rivali dei giallorossi, che partono comunque favoriti grazie a un mercato di lusso per la categoria.

Occhio anche alla neopromossa ritenuta “terribile” Cittadella Vis Modena, mentre a completare il girone saranno le altre emiliane Corticella, Lentigione, Progresso e Sasso Marconi e le altre toscane Prato, Zenith Prato, Tau Altopascio e Tuttocuoio.

I derby romagnoli saranno quelli con Forlì, Imolese, Sammaurese, San Marino e United Riccione.

Serie D Girone D

Convenzione tra Provincia e Comune per la circonvallazione Nord di Faenza

Con l’impegno di redigere il progetto di fattibilità tecnico-economica

Via Emilia Faenza

Il Comune di Faenza e la Provincia di Ravenna hanno sottoscritto una convenzione di intenti per redigere il progetto di fattibilità tecnico-economica della Circonvallazione Nord di Faenza a collegamento della due strade provinciali 38 e 302, sulla base delle ipotesi progettuali già elaborate.

Un passo avanti importante e determinante per un’infrastruttura sulla quale da tempo si ragiona e che oggi, con questo documento, vede un importante passo in avanti. Lo studio partirà dagli elaborati preliminari avviati negli anni passati e vista l’importanza strategica dell’intervento, il Comune di Faenza promuoverà un percorso partecipativo, il più possibile aperto al confronto con gli stakeholder e le parti coinvolte per individuare le possibili soluzioni finali. Alla luce dell’alluvione del 2023, trattandosi di una infrastruttura che prevede un attraversamento sul fiume Lamone e il passaggio in aree alluvionate, il percorso fatto fino ad oggi dovrà poi necessariamente tenere conto delle nuove disposizioni e normative che saranno dettate dai Piani speciali di prossima pubblicazione.

L’opera della Circonvallazione Nord di Faenza, una volta completata, avrà una funzione fondamentale, portando a una razionalizzazione dei flussi del traffico provenienti dalla via Emilia e diretti verso nord (Sp 302) e verso il casello autostradale (Sp 8) e viceversa, che attualmente attraversano in larga parte nel centro abitato di Faenza.

A tal proposito il Comune di Faenza ha attualmente in corso uno studio del traffico che comprende anche la valutazione dello scenario contemplando la realizzazione della circonvallazione Nord (pre e post opera) e nella redazione del Piano Strutturale Comunale (Psc) ha inserito l’intervento negli strumenti di programmazione urbanistica. La Provincia di Ravenna, insieme al Comune di Faenza, ha predisposto un documento di prefattibilità per avviare le prime considerazioni progettuali propedeutiche allo sviluppo delle successive fasi di progettazione.

Nello specifico, il documento sottoscritto tra Comune di Faenza e Provincia di Ravenna stabilisce nel dettaglio le principali funzioni attribuite ai due enti coinvolti nel grande progetto viario. La Provincia dovrà redigere il progetto di fattibilità tecnico-economica recependo le indicazioni e le richieste formulate dai diversi enti preposti all’emissione di pareri e autorizzazioni. Sempre la Provincia dovrà poi acquisire i pareri e le autorizzazioni necessarie per l’approvazione dell’intervento. Il Comune di Faenza invece dovrà provvedere, tra l’altro, alle attività connesse agli aspetti urbanistici, l’individuazione di eventuali sottoservizi che dovessero interferire con l’esecuzione dei lavori e provvedere allo spostamento o salvaguardia di eventuali reti (acqua, fogne, gas, elettricità, reti telefoniche) d’intesa con gli enti gestori interessati.

«La pianificazione integrata tra Provincia e Comuni di opere infrastrutturali e importantissime per il territorio come questa – commenta il Presidente della Provincia Michele de Pascale -, è frutto di una visione condivisa e complessiva delle priorità e rappresenta la premessa essenziale al reperi-mento delle risorse necessarie all’attuazione delle stesse. La scelta di tradurre gli importanti approfondimenti tecnici sviluppati fin qui in un vero e proprio Progetto di fattibilità tecnico economica che coinvolga fin da subito tutti gli enti preposti alla sua approvazione è un passo in avanti decisivo sia nella definizione della scelta progettuale più opportuna che nella risoluzione di tutte le possibili criticità. La definizione di un Progetto di fattibilità tecnico economica è sicuramente un presupposto importante per avere accesso ai bandi di finanziamento delle opere pubbliche».

«Con questo documento – commenta il sindaco di Faenza Massimo Isola – si entra in una fase nuova per la realizzazione della Circonvallazione Nord di Faenza, una infrastruttura fondamentale per tenere assieme la qualità della vita, la sostenibilità della mobilità e lo sviluppo dei nostri sistemi produttivi. Sarà un percorso importante che affronteremo anche attraverso strumenti di partecipazione condivisa con le tante realtà coinvolte. Non appena ultimato il progetto di fattibilità tecnico-economica, assieme alla Provincia di Ravenna costruiremo un confronto serrato con la Regione Emilia Romagna e lo Stato per reperire le risorse per permettere la realizzazione dell’infrastruttura».

Lancia bottiglie di vetro alla spazzina e poi aggredisce i vigili: arrestato 26enne

Nel corso dei controlli della polizia locale nella zona della stazione di Ravenna

Immagine 1Prima ha lanciato delle bottiglie di vetro contro un’operatrice ecologica che stava facendo il proprio lavoro. Poi se l’è presa con gli agenti della polizia locale, colpendoli con ripetute gomitate per poi accanirsi anche contro l’auto di servizio. Un 26enne nigeriano, gravato da numerosi precedenti, è stato quindi arrestato nella giornata di ieri (1 agosto) in zona stazione, a Ravenna, nell’ambito di una serie di controlli antidegrado della polizia locale.

In tribunale il suo arresto è stato convalidato ma il giovane è stato rimesso in libertà con l’obbligo di presentarsi alla polizia giudiziaria tre volte alla settimana.

Nel corso dei controlli, i vigili hanno anche rimosso da viale Farini, nelle immediate vicinanze dei giardini Speyer, 25 carcasse di biciclette – prive di numerose parti e in pessimo stato di conservazione – avviate immediatamente alla rottamazione.

Cervia e San Lorenzo, una tradizione antica: tornano concerto, tombola e fuochi

Fuochi San Lorenzo 2

Il 10 agosto a Cervia è da sempre una giornata speciale, una delle feste popolari più sentite dalla città. «Agli albori dello sviluppo turistico di Cervia – si legge in una nota del Comune -, un manifesto del 1888 invitava alla tradizionale festa di S. Lorenzo, nella quale gli ingredienti erano tombola e fuochi d’artificio, concerto della banda cittadina, estrazione delle doti a vantaggio delle figlie dei salinari, innalzamento dei globi aerostatici e il ballo popolare allo Stabilimento».

All’inizio del Novecento, con l’affermazione del turismo e della sua importanza per l’economia cittadina, la festa di San Lorenzo è diventata una delle principali manifestazioni della città, che richiama un gran numero di visitatori. Ancora oggi gli ingredienti principali della giornata sono il concerto della banda, la tombola e lo spettacolo di fuochi d’artificio.

Il programma della giornata

Anche quest’anno la giornata dedicata a San Lorenzo parte in piazza Garibaldi, alle 17, con il concerto della Banda cittadina, che precede la tradizionale tombola di beneficenza in piazza Garibaldi, in programma alle 19 (parte del ricavato sarà devoluto alla Casa di Riposo Busignani di Cervia).

La sera, negli alberghi e negli stabilimenti balneari di Cervia, Milano Marittima, Pinarella e Tagliata sono organizzate cene romantiche, serate in musica, feste, in attesa del momento clou della giornata, il grande spettacolo di fuochi d’artificio sulla spiaggia libera, in programma alle 23 (in caso di maltempo lo spettacolo sarà rinviato a domenica 11 agosto sempre alle 23).

Preso il piromane di Lugo, accusato di aver bruciato 16 auto. «La fine di un incubo»

L’annuncio della sindaca Zannoni: «Non era criminalità organizzata»

Auto Incendiate

È stato individuato e arrestato il presunto piromane di Lugo. È considerato l’autore degli incendi che in queste settimane hanno allertato i lughesi, con sei blitz notturni che hanno distrutto 16 auto. L’ultimo proprio nella notte tra l’1 e il 2 agosto.

A dare la notizia è la sindaca di Lugo, Elena Zannoni. «In attesa di maggiori informazioni che verranno diffuse da parte dei Carabinieri e della Procura in giornata, ci tengo a ribadire che non si è trattato di criminalità organizzata e a ringraziare tutte le forze dell’ordine, il Prefetto, la Polizia locale della Bassa Romagna e tutti i cittadini lughesi che hanno collaborato al raggiungimento di questo atteso epilogo».

«Vorrei esprimere la massima vicinanza e solidarietà alle persone coinvolte – scrive ancora Zannoni – e condividere il sollievo per quella che sembra essere la fine di un incubo per la nostra città».

Alto rischio incendi boschivi: scatta lo stato di grave pericolosità nel Ravennate

Scatta da sabato 3 agosto, per proseguire almeno fino alla mezzanotte di domenica 1 settembre, lo stato di “grave pericolosità” (colore arancione) per il rischio di incendi boschivi nelle province di Bologna, Ferrara, Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini.

Il provvedimento è stato emanato con atto del direttore dell’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile, d’intesa con la Direzione regionale dei Vigili del Fuoco e il Comando Regione Carabinieri Forestale, in seguito alla consueta riunione di coordinamento cui hanno preso parte anche il Centro funzionale Arpae-Simc e la Direzione regionale Ambiente.

Le previsioni meteo a lungo termine, elaborate da Arpae-Simc, indicano la prevalenza fino a fine agosto sull’Emilia-Romagna di un campo anticiclonico con temperature massime elevate, e precipitazioni al di sotto della media stagionale. L’indice di suscettività per il rischio incendi è alto nei settori occidentali e molto elevato nelle pianure orientali. Anche l’indice di propagazione risulta in progressivo aumento. Solo nell’ultima settimana sono stati registrati dai Vigili del Fuoco 45 incendi di estensione uguale o superiore all’ettaro (i più significativi a Gatteo, in provincia di Forlì-Cesena, e nel riminese). Tra gli elementi di rischio è stata valutata anche la maggiore presenza antropica, su costa e rilievi appenninici, nel mese di agosto.

Divieti e sanzioni

Con il decreto di grave pericolosità viene stabilito il divieto assoluto di accendere fuochi o utilizzare strumenti che producano fiamme, scintille o braci, all’interno delle aree forestali. Sono anche vietati gli abbruciamenti di residui vegetali e delle stoppie.

All’aumento dei divieti corrisponde un inasprimento delle sanzioni. Chi viola le prescrizioni o adotta comportamenti pericolosi può subire sanzioni fino a 10.000 euro. Sotto il profilo penale, è prevista la reclusione da 4 a 10 anni, se l’incendio è doloso (provocato volontariamente); ma anche se l’atto è solo colposo (causato in maniera involontaria), per negligenza, imprudenza o imperizia, si può essere condannati a risarcire i danni.

Il presidio del territorio

Presso la sede dell’Agenzia a Bologna, tutti i giorni, compresi i festivi, dalle 8 alle 20, è attiva già dal primo luglio la Sala operativa unificata permanente dove operano insieme funzionari dell’Agenzia, Vigili del fuoco, Carabinieri forestali e volontari di protezione civile.

In orario notturno il servizio di reperibilità sulle 24 ore viene garantito dalle sale operative dei Comandi provinciali dei Vigili del Fuoco. Squadre dei Vigili del Fuoco e del volontariato di protezione civile sono impegnate in attività di avvistamento, prevenzione e spegnimento incendi, e si interfacciano con le pattuglie dei Carabinieri forestali. Con la grave pericolosità, i volontari di protezione civile hanno esteso la sorveglianza di boschi e pinete dal sabato e domenica a tutta la settimana: nelle 5 province in arancione opereranno 28 squadre.

I comportamenti

A fronte di questa situazione di rischio, la Regione raccomanda ai cittadini di tenere comportamenti responsabili. In caso di avvistamento di un incendio boschivo, chiamare il 115 (Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco). Per la segnalazione di illeciti e di comportamenti a rischio, il numero è 1515 (emergenza ambientale dell’Arma dei Carabinieri-specialità Forestale)

A questo link alcune info utili sugli .

Io non rischio Incendi boschivi: cosa sapere, cosa fare: https://iononrischio.protezionecivile.it/it/preparati/incendi-boschivi/

Riviste Reclam

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