Un quartiere intero, decine di famiglie, attività economiche prese in ostaggio nel nome del Dio pallone. Residenti che non possono rientrare in auto alla propria abitazione per ore prima e dopo la partita (anche durante a ridosso della fine), mercato cittadino che viene fatto sgombrare in anticipo, forze dell’ordine e polizia municipale schierata ad ogni incrocio della via San Mama (chiusa) neanche fosse il G8 di Genova, transenne ovunque che poi vengono recuperate a sera tarda con rumore e disagio per i residenti.
E poi la vita di tutti i giorni che viene stravolta, non si possono invitare amici o parenti a cena perché le strade non sono accessibili, vengono rimossi i bidoni, non si può ordinare una pizza perché nemmeno i fattorini vengono fatti passare, persino i parenti degli anziani ospiti della casa di riposo che si affaccia su via Berlinguer non vanno a trovare i loro cari.
E tutto questo per meno di 5000 tifosi a partita, la capienza di palasport del basket in A, un quarto della tifoseria del Cesena in B con uno stadio altrettanto a ridosso del centro ma senza tutte queste restrizioni.
Sabato 8/11 per l’incontro con la Torres erano presenti circa 70 tifosi sardi (SETTANTA!) e sono potuto rientrare a casa alle 20.15 quasi un’ora dopo la fine della partita. Con me in attesa altre auto, una ragazza doveva dare un medicinale al cane, un signore voleva rientrare al b&b dove alloggiava perché il mattino dopo doveva correre la maratona. La settimana precedente per l’Ascoli partita a rischio (oltre 600 tifosi) è andata anche peggio ai residenti.
Chi paga e quali sono i costi di tutto questo personale delle forze dell’ordine impiegato, di chi sposta e rimette i bidoni, di chi transenna ecc? Mi domando se sia possibile almeno un pass per i residenti da esibire ai controlli e poter accedere alla propria casa.
Ho parlato con altri residenti e famiglie del quartiere, con titolari di attività di bar e ristorazione e il sentimento di rabbia e frustrazione è comune a tanti.
Abbiamo l’esempio di attività e bar che vengono chiuse perché sussiste il rischio di spaccio o di risse, allo stesso modo se esiste questo grande rischio per la sicurezza della città per i tifosi che il Sig. Questore chiuda il settore ospiti e il problema si risolve con risparmio di soldi e disagi per tutti. Ma come dicevo nel nome del Dio pallone…».