mercoledì
25 Giugno 2025
lavori pubblici

Slitta l’apertura del ponte di Ragone, interrogazione di Ferrero (Fdi) in Regione

Il collegamento con San Pancrazio è interrotto da ottobre per il cantiere, la struttura doveva essere inaugurata inizialmente a marzo, ora si parla di settembre. Il consigliere regionale: «Sta provocando disagi significativi»

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Ponte Sul Montone Tra Ragone San PancrazioAumenta il ritardo accumulato dal cantiere per rifare il ponte della strada provinciale 5 sul fiume Montone che collega Ragone e San Pancrazio, sul confine tra i comuni di Russi e Ravenna, e ora il consigliere regionale e coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia, Alberto Ferrero, intende presentare un’interrogazione alla Regione.

L’intervento per l’adeguamento statico e sismico della struttura prevede la demolizione dell’impalcato esistente, la ricostruzione mediante il ricorso ad una nuova struttura metallica, l’adeguamento funzionale della sezione stradale e la creazione di un percorso protetto per l’utenza debole. Il costo complessivo preventivato è di 1,6 milioni di euro, finanziato per 1,1 milioni attraverso un contributo concesso alla Provincia dal ministero delle Infrastrutture, e per mezzo milione attraverso risorse provinciali.

«I lavori iniziati lo scorso ottobre – commenta Ferrero –, si sarebbero dovuti concludere a marzo, poi la data è slittata a giugno ed ora si ipotizza settembre. Al netto delle motivazioni o scuse che sembrano la riedizione delle maree anomale che avrebbero prodotto i ritardi nella riapertura dei ponti sulla Baiona nel 2022, qui si tratta dell’ennesima opera pubblica che, a seguito di importanti ritardi nella sua realizzazione, sta provocando disagi significativi. Un ritardo di mesi per la sua riapertura significa costringere gli abitanti delle due frazioni a percorrere, per un tempo maggiore, molti chilometri in più».

Ferrero auspica che non si verifichi qualcosa simile al ponte di Grattacoppa (in ritardo di oltre un anno rispetto agli obiettivi del cantiere): «Non vorremmo che anche in questo caso, i mesi, che già costituiscono un disagio, si trasformassero in anni. A tale proposito come Fratelli d’Italia presenteremo due interrogazioni, una in provincia a firma del consigliere Riccardo Vicari ed una in regione a mia firma. Non è infatti possibile che tutte le volte in cui si parla di opere pubbliche ed in questo caso infrastrutture stradali, ci debbano sempre essere dei ritardi, causati spesso più da incapacità che da reali motivazioni».

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