lunedì
22 Dicembre 2025

Scende per aprire il cancello di casa e poi rimane schiacciata dalla propria auto

Una donna al Bufalini a causa di un insolito incidente lungo la Reale, a Camerlona

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Una donna è finita al Bufalini, schiacciata dalla sua stessa auto. È successo nella serata di mercoledì 8 maggio a Camerlona, lungo la “Reale”.

Secondo una prima ricostruzione, la donna stava effettuando una manovra per entrare nella propria abitazione e dopo essere scesa dalla vettura per aprire il cancello, ha tentato di fermare l’auto che si stava muovendo, ma ne è finita travolta, schiacciata vicino al muretto di casa.

La donna è stata soccorsa in un primo momento da marito e vicini e poi dal personale del 118, che l’ha trasportata in elicottero al Bufalini.

Stefano Liberti a Ravenna per un dialogo sul tema del cambiamento climatico

Due appuntamenti nell’ambito del Festival delle Culture per esplorare insieme al giornalista la drammatica situazione ambientale del Paese, dal legame tra l’alluvione in Romagna e l’invasione di granchi blu alla minaccia dell’acqua alta a Venezia e la desertificazione della Sicilia

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Stefano Liberti sarà a Ravenna per due incontri sul tema del cambiamento climatico, nell’ambito della rassegna Scritture di Fronteria del Festival delle Culture.

Il giornalista d’inchiesta, noto per le sue collaborazioni con L’Espresso, Internazionale, El Pais e La Monde e autore per Rizzoli di “Terra bruciata.Come la crisi ambientale sta cambiando l’Italia e la nostra vita” dialogherà con Matteo Cavezzali alla biblioteca Classense, giovedì 9 maggio alle 0re 17.30 e venerdì 10 alle 10, in un incontro aperto anche alle scuole.

Nel corso dell’incontro, Liberti accompagnerà gli spettatori in un viaggio attraverso l’Italia e le sue contraddizioni, tra esempi già all’avanguardia nella tutela dell’ambiente e una politica nazionale inadeguata e immobilista. Nel suo libro fa notare come la crisi ambientale causata dal nostro modello di sviluppo – fatto di deforestazione e urbanizzazione incontrollate – abbia investito il nostro Paese con particolare violenza. La particolare morfologia del territorio e la posizione geografica piazzano infatti l’Italia in prima linea sul fronte dei cambiamenti climatici. Con passione e competenza, unendo l’inconfutabilità dei dati scientificialla potenza del reportage in presa diretta, il giornalista presenterà una panoramica che va dal legame tra l’alluvione in Romagna e l’invasione dei granchi blu, alla minaccia dell’acqua alta a Venezia e la desertificazione della Sicilia, con una particolare attenzione all’agricoltura, al turismo e alla disponibilità di energia idroelettrica, promuovendo una presa di coscienza collettiva e stimolando un dibattito franco, costruttivo e non ideologico, su una questione che non può più essere rimandata.

L’ex don porta in tribunale sei parrocchiani e chiede un risarcimento da 25mila euro

Nel febbraio del 2021 un gruppo di fedeli avrebbero bloccato e minacciato il prete, impedendogli di dire messa. Alla base delle tensioni le restrizioni imposte alla chiesa, privata del coro, degli scout e dell’oratorio

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L’ex parroco di Alfonsine, don Luigi Gatti, porta in tribunale sei parrocchiani con l’accusa di violenza privata nei suoi confronti e chiede 25mila euro di risarcimento da devolvere in beneficenza. Gli imputati respingono le accuse. A riportare la vicenda è l’edizione de Il Resto del Carlino in edicola oggi (mercoledì 8 maggio).

Secondo quanto testimoniato dal religioso, i fedeli l’avrebbero circondato e aggredito pochi giorni prima delle sue dimissioni, consegnate il 22 febbraio 2021 per «motivi personali». Da allora don Gatti è senza parrocchia e svolge incarichi provvisori per la diocesi di Faenza-Modigliana.

Alla base degli attriti tra alcuni esponenti della comunità ecclesiastica e il don ci sarebbero i tagli imposti da quest’ultimo alla parrocchia, privata del gruppo scout, del coro ed infine dell’oratorio. Dopo l’affissione di cartelli e la dichiarazione di malcontento diffuso, secondo le accuse i giovani parrocchiani (tutti di età vicina ai 20 anni, ad esclusione di un minorenne e un over 50) avrebbero bloccato, spintonato e minacciato il prete, impedendogli di celebrare messa. L’accusa di cui sono chiamati a rispondere è aggravata sia perché contro un ministro del culto cattolico sia per il coinvolgimento nel presunto reato di un minore.

Gli imputati ritengono spropositata la richiesta monetaria di don Gatti, tuttavia si impegneranno a formalizzare un’offerta simbolica di mille euro a testa, senza assunzione di responsabilità, da consegnare entro la data della prossima udienza.

Dati del primo trimestre 2024: imprese giovanili in crescita, calo per le femminili

Il primo bilancio dell’anno ha visto un calo di 139 unità, un valore più alto rispetto all’ultimo triennio ma ancora al di sotto della media dello scorso decennio

Camera Di Commercio

Continua, dopo la frattura pandemica, il percorso di recupero della normalità all’anagrafe delle imprese ravennati. Tra gennaio e marzo 2024 il bilancio tra aperture e chiusure volontarie di attività economiche si è attestato a -139 unità, un valore più elevato rispetto allo stesso trimestre degli ultimi tre anni ma ancora ben al di sotto della media dell’ultimo decennio (circa -250 imprese).

Il saldo del trimestre riflette, da un lato, una leggera accelerazione delle cancellazioni (793, pari allo 0,6% in più rispetto allo stesso periodo del 2023) e, dall’altro, un moderato calo delle iscrizioni (654, il 3,3% in meno dell’anno precedente). Nel complesso, entrambi i flussi di aperture e chiusure di imprese restano comunque ancora al di sotto della media del periodo prepandemia.

Il risultato della movimentazione, conduce ad una contrazione trimestrale del -0,38% dello stock di imprese (a fronte del -0,29% dell’Emilia-Romagna e del -0,18 in Italia). Questo in sintesi lo scenario che emerge dai dati Movimprese elaborati dall’Osservatorio dell’economia della Camera di commercio di Ferrara e Ravenna sulla base del Registro delle Imprese, relativo all’andamento del primo trimestre del 2024.

«Nel valutare i dati del primo trimestre – evidenzia l’Ufficio Studi della Camera di commercio – è importante considerare che, storicamente, questo periodo registra saldi negativi, principalmente a causa del concentrarsi alla fine dell’anno di un elevato numero di cessazioni di attività. Un fenomeno di natura tecnico-amministrativa che estende i propri effetti sugli archivi camerali anche nelle prime settimane del nuovo anno, influenzando il dato del primo trimestre».

A fine marzo 2024, lo stock complessivo delle imprese registrate in provincia di Ravenna si attesta sulle 36.883 unità. Il bilancio di avvio dell’anno ha avuto maggiori ripercussioni soprattutto sulle imprese individuali, che hanno registrato una diminuzione di 130 unità rispetto alla fine di dicembre (-0,67%). La diminuzione delle società di persone è stata meno significativa in termini assoluti, con una riduzione di 58 unità ma superiore in termini relativi a quella delle imprese individuali (-0,76%).

Nota positiva, ed accentuata rispetto all’anno precedente, dalle società di capitali che hanno registrato una crescita di 69 unità nei primi tre mesi dell’anno (+0,77%; era +0,21% nel primo trimestre 2023). Durante il primo trimestre 2024, diversi settori hanno manifestato una crescita significativa, come l’edilizia (+33 imprese, +0,6% la variazione percentuale trimestrale rispetto a dicembre 2023), le attività professionali, scientifiche e tecniche (+10 imprese, +0,7%), i servizi Ict (+10, +1,5%), le attività finanziarie (+8, +1%), i servizi di alloggio e ristorazione (+5, +0,2%), la fornitura di energia elettrica-gas (+4, +3,6%), il noleggio e servizi di supporto alle imprese (+3 imprese, +0,3%), la fornitura di acqua, gestione reti fognarie e rifiuti (+2, +3,4%) e le attività di servizi alle persone (con una impresa in più e +0,1% la crescita trimestrale), si sono distinti per un aumento della compagine imprenditoriale.

Sul versante opposto, le riduzioni più significative nel numero di attività hanno riguardato l’agricoltura (-121 imprese e -1,9%) ed il commercio (-65 unità, pari a una variazione percentuale negativa trimestrale del -0,9%). Questo evidenzia sfide specifiche che tali settori stanno affrontando, forse dovute a cambiamenti nelle preferenze dei consumatori, alle politiche agricole o, più in generale, all’impatto delle fluttuazioni economiche globali.
Contrazioni più contenute si registrano, infine, per le attività immobiliari (-24 e -1,1%), nella logistica (-9 e -0,8%) e nell’industria manifatturiera (-8 imprese e -0,3%).

Nel primo trimestre dell’anno, crescono le imprese giovanili (+3,64%, corrispondente ad un saldo netto tra iscrizioni e cessazioni volontarie pari a +91 unità) e le imprese straniere (+1,85% e saldo pari a +85 unità). In negativo invece le imprese femminili, con 68 attività in meno e tasso trimestrale negativo pari a -0,86%.

580esimo Sposalizio del Mare: ospiti d’onore la città di Cortina e Maria Pia Timo

Il tradizionale “lancio dell’anello” è in programma per domenica 12 maggio. Da quest’anno sarà possibile assistere alla sfida anche attraverso una diretta Facebook e due maxi schermi nel cuore della città

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È tutto pronto per la 580esima edizione dello Sposalizio del Mare, la festa con la quale da secoli Cervia rinnova il suo legame con il Mare Adriatico. Come da tradizione, il weekend di celebrazioni sarà inaugurato dal Concerto della Grande Orchestra Città di Cervia, diretta dal maestro Fulvio Penso. Sul palco del teatro comunale Walter Chiari l’orchestra cittadina alternerà brani classici e moderni, con la partecipazione straordinaria del tenore Alessandro Moccia.

Il programma dell’edizione 2024 dello Sposalizio del Mare proseguirà poi sabato 11 e domenica 12 maggio, tra rievocazione storica, cultura, gastronomia e spettacoli che ogni anno caratterizzano la festa. La città ospite di quest’anno sarà Cortina d’Ampezzo, frequentata località sciistica veneta accomunata a Cervia dal forte appeal turistico e dalla vocazione sportiva.

Cortina sarà protagonista della Cerimonia dell’Anello sabato 11 maggio alle ore 11 in Piazza Garibaldi (in Teatro comunale in caso di maltempo), dove avverrà lo scambio dei doni tra le due città e dove si svolgerà una anteprima del corteo storico, con gli attori Maria Pia Timo e Vito nei panni della Dama dell’Anello e del Podestà, madrina e padrino della festività.

La cerimonia entrerà nel vivo durante il giorno dell’Ascensione, domenica 12 maggio. La mattina sono in programma il trofeo dell’anello in piazzale dei Salinari (ore 10) e la passeggiata patrimoniale “Mare e Pesca”, con partenza dalla Torre San Michele alle 10.30.
Dalle ore 16, in piazza Garibaldi, l’esibizione di sbandieratori, musici e alfieri, in rappresentanza dei rioni del palio del Niballo di Faenza, e la sfilata dei figuranti in costumi storici precedono la benedizione dell’anello da parte dell’Arcivescovo Lorenzo Ghizzoni. Alle ore 17.15 il corteo storico dei figuranti e delle autorità si muoverà verso il porto canale raggiungendo le barche aspettano di uscire in mare aperto per il tradizionale lancio dell’anello, la sfida che vede i giovani cervesi contendersi il “trofeo”che promette fortuna e prosperità. È possibile assistere alla pesca dell’anello a bordo di una delle due motonavi (acquistando il biglietto in prevendita sul sito del Comune) o, per la prima volta nella storia della manifestazione, sarà possibile seguire la cerimonia in diretta Facebook e su due maxi schermi, uno posizionato in piazza Garibaldi e uno sul Lungomare D’Annunzio – Porto turistico. Il ricavato dei biglietti per il lancio dell’anello sarà devoluto in beneficenza alla Casa di riposo Busignani.

La Cgil raccoglie firme sui referendum «per un lavoro dignitoso e sicuro»

La campagna prende il via nei luoghi di lavoro. Ecco date e orari dei banchetti

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La campagna di raccolta firme organizzata dalla Cgil, a sostegno dei quattro quesiti referendari per un lavoro dignitoso e sicuro, prende il via anche nei luoghi di lavoro, dove da venerdì 10 maggio, in varie realtà della provincia, sono in programma assemblee in cui saranno spiegate le ragioni dell’iniziativa “Il lavoro è un bene comune”.

Le assemblee proseguiranno nelle prossime settimane con lo scopo di illustrare le motivazioni del sindacato e di raccogliere adesioni a sostegno dei referendum popolari. Oltre alle assemblee, sono già operativi diversi banchetti di raccolta firme che hanno preso il via lo scorso 25 aprile e hanno già fruttato centinaia di sottoscrizioni.

Queste le date e i luoghi dei banchetti in programma nei prossimi giorni: 10 maggio al presidio ospedaliero di Lugo dalle 12,30 alle 15; 15 maggio al presidio ospedaliero di Ravenna dalle 12,30 alle 15 e al mercato di Lugo alla mattina; 16 maggio a Lugo in occasione dell’iniziativa “I giovedì della salute”; 18 maggio dalle 8 alle 12 in piazza a Bagnacavallo; 21 maggio nel piazzale di fronte alla Ciclat, dalle 10,30 alle 15, a Ravenna e davanti al presidio ospedaliero di Cervia dalle 12,30 alle 15.

La campagna di raccolta firme è operativa anche nelle Camere del lavoro del territorio dove è possibile sottoscrivere i moduli di adesione.

«Il lavoro in Italia è troppo precario e i salari sono troppo bassi – scrive il sindacato –. Tre persone al giorno muoiono lavorando. Per realizzare il massimo profitto possibile appalti, subappalti, finte cooperative, esternalizzazioni di attività sono diventati normali modelli organizzativi di ogni azienda privata e pubblica. Il frutto di vent’anni di leggi sbagliate è un netto peggioramento delle condizioni di vita e di lavoro delle persone che per vivere devono lavorare. Il lavoro deve essere tutelato perché è un diritto costituzionale. Deve essere sicuro perché di lavoro si deve vivere e non morire. Deve essere dignitoso e perciò ben retribuito. Deve essere stabile perché la precarietà è una perdita di libertà».

I quattro quesiti intendono restituire dignità al lavoro:

• Abrogazione del Jobs Act: «Cgil chiede l’eliminazione del decreto legislativo 23 del 2015, noto come Jobs Act, al fine di contrastare la precarizzazione del lavoro e ripristinare tutele per i lavoratori»;

• Abrogazione del tetto all’indennizzo per i licenziamenti illegittimi: «si propone di rimuovere il limite massimo all’indennizzo per i lavoratori licenziati illegittimamente, al fine di aumentare la deterrenza contro gli abusi e garantire una giusta compensazione in caso di licenziamento ingiustificato»;

• Abrogazione dell’abuso del contratto a termine: «si intende eliminare le norme che hanno liberalizzato l’uso del contratto a termine da parte delle aziende, contribuendo alla precarizzazione del lavoro (tema particolarmente impattante in provincia di Rimini)»;

• Abrogazione della de responsabilizzazione delle aziende negli appalti: «si propone di rendere le aziende committenti responsabili in caso di infortunio o malattia professionale dei lavoratori impiegati negli appalti, al fine di promuovere la sicurezza sul lavoro».

A Lugo una mostra che racconta l’Italia attraverso l’architettura contemporanea

I lavori di 19 giovani studi di architetti saranno raccolti alla Rocca Estense di Lugo per spiegare la visione di una nuova generazione di professionisti, in un dialogo tra natura, architettura e cultura

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“Il viaggio come dimensione del fare e del vivere architettura”, questo il concetto da cui nasce Viaggio in Italia.  Itinerari di architettura contemporanea, la mostra che dal 12 maggio al 23 giugno raccoglie nella Rocca Estense di Lugo i lavori di alcuni giovani studi di architetti.

Il percorso, reale e espositivo, si snoda attraverso 19 luoghi da nord a sud, offrendo uno sguardo sui territori che ospitano i progetti concepiti da studi di architettura italiani con alle spalle circa dieci anni di attività. Una panoramica non esaustiva ma che, come comunicano dall’organizzazione, «rappresenta uno spaccato significativo del lavoro di una nuova generazione di architetti: professionisti che conducono la loro ricerca attraverso l’accademia e il cantiere, passando per i concorsi di architettura come via preferenziale verso la qualità del progetto». Gli studi selezionati da Mattia Pavarotti (curatore della mostra insieme a Roberto Bosi) sono: A25architetti, Am3 Architetti Associati, Amaa, ArchisbangAssociates Architecture, Balance, Bdr bureau, Ciclostile Architettura, Demogo, ellevuelle architetti, ErranteArchitetture, Fondamenta, Messner Architects, Md41, Oasi architects, Orizzontale, Studio wok, Supervoid e Vg13 Architects.

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Tra i progetti esposti compaiono un padiglione agricolo, un’aula liturgica, una galleria d’arte contemporanea, una cascina riconvertita in spazio per l’ospitalità, una casa funeraria, così come un padiglione deputato a mostre temporanee e conferenze sul tema della memoria del paesaggio minerario. Biblioteche, luoghi di lavoro per artisti, residenze, uffici, scuole che punteggiano la penisola entrando a far parte del patrimonio culturale e naturale del Paese. La selezione è stata condotta sulla base di una ricerca del legame tra spazio pubblico e privato, esterno e interno, volta a costituire un processo relazionale per la condivisione degli spazi. Anche l’allestimento degli spazi espositivi è basato sulla relazione: curato dal collettivo Orizzontale, evita inutili sprechi e riadatta il progetto ideato per la mostra del 2022 Piazze. Fenomenologie dell’inatteso, entrando in connessione con l’edificio storico e riconfigurandone spazi e rapporti: i pannelli privilegiano l’immediatezza della visione per creare un racconto completo, mentre la base della parete si allarga a disegnare una seduta pronta ad accogliere passanti e visitatori, invitandoli ad accomodarsi all’interno dello spazio, che da corte di passaggio diventa luogo di relazione e di approfondimento.

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Viaggio in Italia. Itinerari di architettura contemporanea è promosso da ProViaggiArchitettura, con patrocinio di Comune di Lugo, del Consiglio nazionale degli architetti, della Federazione degli ordini degli architetti e dell’Ordine degli architetti della provincia di Ravenna, con il sostegno di EdilPiù. Marcello Bacchini, direttore di ProViaggiArchitettura spiega: «La mostra si pone come intervento urbano, come architettura effimera che diventa elemento di aggregazione, rendendo lo spazio pubblico trasformista e permeabile. Il progetto vuole promuovere le relazioni che si generano fra i cittadini e la città».

Questo “viaggio”,  partito da un volume pubblicato da LetteraVentidue Edizioni nel 2024, proseguirà con la mappa, architettonica ed emotiva dei “luOghi di affezione” di ognuno dei progettisti coinvolti, che saranno raccontati durante il convegno inaugurale ‘Il viaggio continua’, in programma a Lugo l’11 maggio 2024, in concomitanza con l’iniziativa Romagna in Fiore, promossa da Ravenna Festival per supportare i luoghi feriti dall’alluvione.

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Al via il cantiere per ripristino di Piazza Garibaldi: lavori per 270mila euro

Gli interventi di bonifica della zona, fortemente danneggiata dall’alluvione, dureranno circa quattro settimane
Il mercato si sposterà in via Foro Boario

Piazza Garibaldi
Lugo annuncia il via per i lavori di ripristino post alluvione in piazza Garibaldi. Il cantiere partirà mercoledì l’8 maggio, al termine del mercato settimanale. L’intervento, dal valore di 270mila euro rientra tra i progetti finanziati dalla Struttura Commissariale e progettati dal Comune di Lugo ripristinerà la totalità della piazza e l’area destinata a parcheggio in via Macello Vecchio di fronte all’ex discount. Nell’area, attualmente di proprietà comunale, verranno realizzate le palestre di judo e boxe.
Si interverrà dove necessario con fresature, scarifiche e con la rimozione delle macerie, per poi rifare la superficie con bonifiche locali e puntuali a seconda della necessità, i pozzetti saranno poi messi in quota o riposizionati se necessario. Per i primi giorni di cantiere (presumibilmente una decina, ma la cui stima definitiva è soggetta all’andamento meteo) sarà inibita solo metà della piazza, permettendo il parcheggio nell’altra metà. Durante tutto il periodo di cantiere, che si stima di tre o quattro settimane, le attività del mercato saranno collocate in via Foro Boario.

La food blogger a ScrittuRa Festival «Ho trasformato una passione in professione»

Appuntamento a Fusignano per la presentazione di “Per Passione”, l’esordio letterario della giovane creator di GialloZafferano

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Eva Andrini, una fra le più giovani e talentuose creator di GialloZafferano, sarà a Fusignano per presentare il suo libro “Per Passione” (ce ne parla in questa intervista) e raccontare la storia di una passione per la cucina che si è trasformata in una professione. L’appuntamento, nell’ambito di ScrittuRa Festival, è mercoledì 8 maggio al Parco Piancastelli, ore 18.30.

All’interno del libro, Andrini raccoglie le ricette famigliari a cui è più affezionata, le sue invenzioni, i trucchi per comporre il proprio menù settimanale dalla colazione alla cena (senza dimenticare merende e spuntini), con alternative per soddisfare ogni esigenza alimentare, in preparazioni adatte a universitari e “chef” alle prime armi ma anche a chi già ama cucinare ma “non ha mai tempo”.

Sul suo primo ricettario e sulla sua carriera da blogger racconta: «Cucinare è sempre stato un gesto d’amore: prima accompagnata dalla nonna e dai genitori, entrambi amanti del buon cibo e curiosi assaggiatori di sapori nuovi, e poi da sola, ho iniziato prestissimo a sperimentare ai fornelli, perché ho sempre avuto chiaro che cucinare qualcosa di buono è il modo migliore per prendersi cura delle persone care, e anche di sé stessi. Quando ho iniziato l’università  lontano da casa, ho avuto un momento di spaesamento: le lezioni, lo sport, le lunghe sessioni di studio e gli impegni sempre più importanti del mio lavoro di content creator minacciavano di sottrarmi il tempo da dedicare alla cucina. Ma anche in una vita frenetica è sempre possibile trattarsi bene, se ci si sa organizzare: e che si trovi nel mezzo di una sessione d’esame o alla fine di una giornata fitta di appuntamenti, i venti minuti che dedico ogni sera a preparare qualcosa di buono per gli amici, o anche solo per sé, mi ripagano sempre di più di quelli che perderei a ordinare un pasto a domicilio».

 

Un rito per esorcizzare la paura: sette parate ripercorreranno le vie dell’alluvione

Il progetto della compagnia Menoventi conclude il percorso iniziato a gennaio con i laboratori “Meme”. I cortei partiranno dai luoghi più significativi della città e confluiranno in Piazza del Popolo

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Sette parate che ricalcheranno le vie percorse dall’acqua un anno fa e confluiranno in Piazza del Popolo: non uno spettacolo, ma un rito collettivo per esorcizzare il trauma e la paura dell’alluvione organizzato a Faenza dalla compagnia teatrale Menoventi/E Production. L’appuntamento è giovedì 16 maggio alle ore 19.

«Le alluvioni del 13 e del 16 maggio hanno imposto una feroce lotteria altimetrica che ha spezzato in due la città: bastano pochi metri per delineare la traiettoria di una vita; qualcuno resta sopra, qualcuno finisce sotto. Abbiamo però visto che la mezza città privilegiata ha cercato di ridurre la distanza tra le due parti; le persone – al contrario del fiume – possono decidere quale percorso seguire e a volte scelgono di camminare in salita e risalire la corrente perché vogliono smussare le differenze. Questa volontà solidale è il fondamento della comunità, e purtroppo occorre assistere a una sciagura per ricordarsene».

Consuelo Battiston e Gianni Farina, fondatori di Menoventi, da oltre 12 anni organizzano il percorso di formazione Meme e il relativo festival. Nel 2024 hanno deciso di riconfigurare questo percorso in tre laboratori gratuiti aperti alla cittadinanza, che da gennaio a maggio hanno affrontato con il linguaggio del teatro la ferita lasciata dall’alluvione e hanno elaborato un rituale a cui tutta la cittadinanza è invitata a partecipare il 16 maggio. I laboratori, così come la parata, sono nati per creare un punto di incontro e scambio, raccontare la propria esperienza e condividere un ricordo traumatico. «Testimoniare pubblicamente permette di sentirsi parte di una comunità coesa. Indossare la drammatica forza della catastrofe e restituirla pubblicamente è un atto che richiede coraggio, è un gesto che parifica i cittadini coinvolti agli eroi tragici e li rafforza per mezzo di un coro: una città solidale giunta in piazza per ascoltare la loro voce», comunicano dall’associazione.

Il primo percorso partirà dal Cimitero dell’Osservanza e sarà guidato dai ragazzi che hanno partecipato al laboratorio “Meme Bubble” condotto da Beatrice Cevolani, che abbraccia il quartiere Orto Bertoni e si affaccia su Marzeno e la collina. Aderiscono Sar Team Faenza con i cani addestrati al soccorso, una rappresentanza degli agricoltori locali, il gruppo musicale La Carampana e il gruppo di ballo popolare, che animerà il finale collettivo in Piazza.

Il secondo partirà da Piazzetta Ferniani, punto di ritrovo della zona compresa tra Via Lapi e Via Calamelli. Il corteo seguirà il dragone blu realizzato dall’Associazione Fatti d’Arte insieme ai volontari del quartiere, supportato dai bambini della scuola dell’infanzia Il Girasole e da Save the Children. Dalla scuola di musica Artistation partirà il terzo correo, che confluirà nella grande parata all’altezza di Piazza Lanzoni, vicino al Ponte delle Grazie. I bambini che hanno partecipato al laboratorio “Meme Di voce in voce” condotto da Ermelinda Nasuto saranno affiancati da Scuola Carchidio, Società Ciclistica Faentina, Anffas, Museo Guerrino Tramonti e le botteghe ceramiche Lia Cavassi e Monica Ortelli.

Un percorso composito, che attraversa Corso Garibaldi partendo da 4 luoghi simbolici. I partecipanti al laboratorio per adulti “Fluire” condotto da Gianni Farina, guideranno la parata che parte davanti alla sede della Cgil nel Borgotto. All’altezza di Piazza San Francesco si uniranno le realtà di Via della Croce e dintorni: la Scuola primaria Pirazzini, la bottega “La vecchia Faenza”, il Museo Carlo Zauli, i cittadini di via Ponte Romano e tutti i Rioni che, solidali all’unica compagine del Palio devastata dall’acqua, partiranno insieme dal Rione Nero. A questi si unirà il Comitato Scrittori ed Editori Faentini e la Compagnia Solaroli all’altezza della scalinata del Duomo. Il Teatro due Mondi condurrà la parata che parte dal Liceo Torricelli-Ballardini, sede del laboratorio dedicato al tema dell’alluvione, con l’ausilio dei partecipanti al percorso teatrale Senza confini – racconti sopra e sotto l’acqua.

Il complesso ex Salesiani ospita la partenza del corteo guidato dalla marching band della Scuola di musica Giuseppe Sarti e  dalla Scuola d’arte Tommaso Minardi e dai ragazzi del Faventia Calcio. In ultimo, la Biblioteca Manfrediana giungerà in piazza accompagnata dallo scrittore Cristiano Cavina.

Al termine della camminata, ogni gruppo coinvolto sarà chiamato a lasciare un segno in Piazza del Popolo per condividere simbolicamente la propria esperienza, ma anche e soprattutto per ritrovare nella compartecipazione nuove energie per guardare al futuro. Al centro della Piazza, cuore della città, sarà allestita una scenografia, curata dall’Architetto Andrea Montesi, che accoglierà i segni e gli atti che costituiscono il rito collettivo: un grande fiume-serpente, la cui testa richiama il profilo del Ponte delle Grazie.

I tragitti sono resi possibili dal supporto delle associazioni di volontariato, come Anc Faenza, Anc Gruppo Sbarretti, Anpana Faenza, Associazione Nazionale Carabinieri 85 Nucleo, Volontariato e Protezione Civile e Guardie Ecologiche Volontarie, e l’intero progetto è stato realizzato con il contributo del Ministero della Cultura e della Regione Emilia Romagna, con il patrocinio del Comune di Faenza e il sostegno di Gruppo Hera e di GranFrutta Zani.

Coconino Fest torna per la terza edizione “sotto il segno della Libertà”

Otto mostre e un ricco programma di eventi, tra performance musicali, spettacoli e laboratori di disegno. Gli spazi di Mar e Classense ospiteranno le esposizioni di alcuni dei nomi più importanti della scena nazionale e internazionale

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La rassegna dedicata al mondo del fumetto è organizzata dalla casa editrice Coconino Press, in collaborazione con il Comune di Ravenna e il Mar, e vedrà gli spazi del museo della città ospitare 7 mostre temporanee e un nutrito programma di spettacoli, eventi musicali e incontri. Oltre al Mar, il Festival farà tappa come da tradizione sulla spiaggia dell’Hana Bi di Marina di Ravenna per la serata finale e, da quest’anno, approderà anche alla Biblioteca Classense con un’ottava esposizione.

Tra gli artisti esposti in questa edizione, nomi della scena internazionale come la francese Valentine Cuny-Le Callet e Anke Feuchtenberger, dalla Germania e il mangaka giapponese Usamaru Furuya, ma anche icone italiane come Scòzzari o Gipi, insieme ai nuovi talenti del Paese. Oltre al fumetto, spettaccoli e performance di musicisti e scrittori, da Vasco Brondi a Guido Catalano. A fare da filo conduttore alle mostre, la parola chiave “Freedom”, libertà, intesa come libertà creativa degli artisti del fumetto, ma anche libertà di parola, d’espressione, di rompere gabbie e barriere che ostacolano il riconoscimento dei diritti umani fondamentali. Un concetto che vuole emergere già dal manifesto, firmato da Bianca Bagnarelli, giovane e già affermatissima illustratrice italiana che lavora per le principali testate di tutto il mondo e che ha reinterpretato per Coconino Fest “Krazy Kat e Ignatz”, la gatta e il topo protagonisti della strip di George Herriman che ha ispirato il nome della casa editrice, divisi questa volta da un reticolato.

Le esposizioni al Mar inaugureranno durante il festival (22 giugno, ore 18), ma saranno visitabili fino al 28 luglio, dal martedì al sabato dalle 9 alle 18 e domenica e festivi dalle 10 alle 19, con chiusura il lunedì. Gipi porta nel museo della città “Tra le pagine di Stacy”, la sua graphic novel più recente che, come ha detto l’autore stesso: «nasce dalla rabbia e poi però diventa, forse, quasi delicata». La storia è quella di Gianni, sceneggiatore di serie tv di successo che cade in disgrazia e finisce alla gogna sui social per tre parole “inopportune” pronunciate in un’intervista. A partire da uno spunto autobiografico Gipi racconta molto altro, e ci fa riflettere sulla libertà di espressione, sul ruolo dell’artista nella società e sui meccanismi dei social network, alternando i registri narrativi in un libro denso di dolore, comicità e dolcezza. Allo stesso modo, nel graffiante bianco e nero dei disegni di Stacy, tavole fittissime di segni si alternano ad altre pagine più ariose e di ampio respiro: la mostra sarà un’opportunità unica per apprezzare la regia, la composizione e il senso del ritmo di uno dei più grandi autori del fumetto italiano e internazionale.

12. Scozzari La Dalia Blu 2 1

Filippo Scòzzari festeggierà invece i cinquant’anni di carriera con “La Dalia Blu”, una nuova lotta “a colpi di matita” con Raymond Chandler. Si tratta di una sceneggiatura per il cinema del celebre scrittore americano di gialli di scuola hard-boiled, che Scòzzari adattò a fumetti negli anni Ottanta sulle pagine della mitica rivista Frigidaire. Oggi il “ragazzo terribile” del fumetto italiano ha rimesso mano all’opera, i cui fogli originali erano irrimediabilmente compromessi, e l’ha letteralmente ridisegnata tutta. Il volume uscirà in occasione di Coconino Fest e le nuove tavole saranno esposte al Mar in anteprima assoluta. Antonio Pronostico porterà invece “L’eletto”, la terza graphic novel dell’illustratore dopo “Sniff” e “Tango”. Un brillante noir aziendale, un romanzo cospirazionista e sottilmente inquietante che ha per protagonista un giovane poeta dalla bella calligrafia che si ritrova a lavorare in un misterioso ufficio. Tra vicende kafkiane e satira sociale, le matite e i colori di Pronostico in mostra evocano la lezione di grandi maestri dell’illustrazione come Ferenc Pinter.

Venendo invece alla scena internazionale, Usamaru Furuya porta a Ravenna “il lato oscuro del Giappone”. Il maestro mangaka, particolarmente apprezzato in Italia per le sue opere capaci di dosare sapientemente ironia, erotismo, fantasy e inquietudini horror (come “Palepoli”, “La musica di Marie” e la serie “Amane Gymnasium”) sarà presente in occasione dell’esposizione delle tavole di “Hikari Club”, una delle sue opere cult, di prossima pubblicazione per Coconino Press.

10. Feuchtenberger Compagna Cuculo 1

La giovane illustratrice francese Valentine Cuny-Le Callet, invece, ha intrapreso una corrispondenza con Renaldo McGirth, detenuto da diversi anni nel braccio della morte in un carcere della Florida. Li accomunano la passione per il disegno e l’ostinazione nel voler cercare tracce di umanità e bellezza anche nei cinque metri quadrati di una cella di massima sicurezza. Nasce da qui “Perpendicolare al sole”, straordinario racconto per immagini che accosta confessioni e riflessioni intime alla ferma denuncia del regime carcerario, della pena capitale e del razzismo. In mostra le tavole del graphic novel, opera prima dell’autrice già vincitrice in Francia del Grand Prix Artémisia 2023 per il fumetto al femminile e in Italia del Premio Romics 2024 per il Miglior fumetto estero.

Anke Feuchtenberger, la più importante autrice della scena tedesca porta “Compagna cuculo”, un’opera che intreccia ricordo, sogno, fiaba e seducenti metafore visive per raccontare la vita di una bambina e della nonna in un villaggio della Germania dell’Est, dagli anni ’60 fino alla caduta del Muro di Berlino. Un romanzo di formazione visionario, dove i temi dell’affetto negato e la violenza della realtà sono bilanciati da una fantasia sfrenata, dall’amore quasi mistico per la natura e da una sottile ironia. In mostra le tavole del libro, che esce nell’edizione italiana in occasione di Coconino Fest.

20. SPAM Il Mandarino Psichico

La sezione dedicata agli esordienti vedrà esposte le di Enrico Pinto, Michele Peroncini, Spam Il Mandarino Psichico e
Isabella Tiveron. Ogni anno, la casa editrice lancia una “call” ai giovani autori, per far crescere e valorizzare il vivace panorama del fumetto italiano. Gli artisti selezionati quest’anno hanno pubblicato nel corso dell’ultimo anno (o stanno per pubblicare) il loro graphic novel d’esordio ed esporranno le proprie tavole in una mostra collettiva.

La nuova sezione della Classense (Manica Lunga) ospiterà “Il Viaggio in Italia” di Pietro Scarnera e, dopo l’inaugurazione di venerdì 7 giugno (ore 17.30) aprirà al pubblico dal 8 giugno al 6 luglio. Nella sua ultima opera, Scarnera racconta i Grand Tour di scrittori e artisti stranieri che hanno visitato il nostro Paese, da Goethe a Stendhal, Lord Byron, Percy e Mary Shelley e altri ancora, intrecciando alle loro testimonianze dal passato le sue personali esperienze di viaggiatore in giro per la Penisola. Per restituirci così un ritratto sfaccettato e avvincente del “carattere” e della natura dell’Italia, con i suoi splendori e le sue miserie. Negli spazi della Biblioteca le tavole  dialogheranno con i documenti e i libri dei grandi scrittori, con un omaggio particolare alla Ravenna visitata e raccontata da Byron.

Oltre all’inaugurazione delle mostre, i pomeriggi e le serate del festival presentano un denso programma incontri col pubblico, eventi e spettacoli, tra firmacopie, reading e performance di live painting nel corso dei quali la “nona arte” del graphic novel si mescolerà ad altre forme di espressione e di racconto come la musica, la letteratura e il cinema.  Tra gli altri, hanno già confermato la loro presenza il cantautore Vasco Brondi e lo scrittore e poeta Guido Catalano. Domenica 23 giugno, per la serata conclusiva, il festival si sposta all’Hana Bi di Marina di Ravenna. Le mattinate saranno invece dedicate a masterclass gratuite e laboratori sul mondo del fumetto, tra tecniche, stumenti e storytelling. Per l’estate è previsto invece l’avvio di una Summer School a pagamento.

Entro giugno al via i lavori per la nuova piscina comunale di Ravenna

Investimento da 22 milioni di euro. Verranno realizzati anche quattro campi da padel

Piscina
Ingresso della piscina

È previsto entro giugno l’inizio dei lavori di realizzazione della nuova piscina comunale di Ravenna. L’Amministrazione comunale ha incontrato oggi (7 maggio) le società sportive per illustrare loro i prossimi passaggi.

L’intervento, come noto, prevede la demolizione e la ricostruzione dell’impianto esistente, che sarà anche ampliato e dotato di nuovi spazi, per il nuoto ma anche per altri sport e per i relativi servizi di supporto. Poiché la nuova struttura occuperà in parte l’area sulla quale sorge l’edificio attuale, i lavori saranno organizzati in tre fasi distinte, in modo tale da mantenere la piscina sempre aperta (prima della demolizione verrà realizzata la nuova vasca).

L’opera richiederà un investimento di 22.176.495 euro e sarà realizzata, tramite finanza di progetto, dalla società Arco Lavori. Per la nuova piscina il Comune di Ravenna ha ottenuto un finanziamento statale di 6.915.150 euro. Il resto delle risorse necessarie saranno stanziate da Arco Lavori, che avrà la gestione dell’impianto in concessione dal Comune per 25 anni.

Nella seduta di oggi la giunta ha approvato il progetto definitivo e contestualmente dato atto dell’acquisizione di tutti i pareri, nulla osta o atti di assenso necessari. A questo punto manca solo l’approvazione del progetto esecutivo, che comunque ricalcherà pressoché integralmente il definitivo, e per la quale quindi si prevedono tempi brevi.

L’edificio si presenta come un unico volume che si articola con differenti altezze in funzione delle destinazioni dei locali.

L’ambiente principale, al centro, è la sala vasche, dotata di tre vasche. La maggiore avrà dimensioni 50×25 metri e sarà composta da 10 corsie larghe 2,5 metri e profonde 2; per renderne più flessibile l’utilizzo è previsto un pontone mobile per l’eventuale suddivisione interna dello spazio d’acqua; inoltre potrà accogliere, oltre alle competizioni sportive del nuoto, anche la pallanuoto. A fianco di questa vasca, parallelamente al lato più lungo, ci sarà una tribuna per il pubblico da 851 posti, di cui quattro per persone con disabilità. È prevista poi una seconda vasca, da 25×21 metri e 8 corsie, con profondità di 1,80 metri e con caratteristiche costruttive analoghe a quelle della vasca da 50 metri.

Una terza vasca andrà a completare l’offerta sportiva dell’impianto. Quest’ultima sarà dedicata ai corsi di avviamento e in generale avrà una connotazione di tipo ludico-ricreativo.

Gli spogliatoi previsti sono otto, due per il personale e gli altri sei per gli utenti; vi si accederà da un punto di controllo a fianco della reception, dove saranno previsti dei tornelli a controllo elettronico.

È prevista anche la realizzazione di una struttura coperta leggera che conterrà quattro campi da padel, a fianco dell’ingresso principale, da via Falconieri, dotati di zona spogliatoio, disimpegno, wc e docce.

L’approvvigionamento energetico avverrà attraverso impianti a fonti rinnovabili – l’impianto fotovoltaico sarà installato sulla copertura della sala vasche –; su tutte le pareti esterne è prevista l’installazione di un cappotto isolante e saranno impiegate diverse soluzioni di risparmio idrico, come ad esempio l’inserimento di un serbatoio per l’accumulo di acqua, di sistemi di riduzione di flusso, l’utilizzo di apparecchi sanitari con cassette a doppio scarico e il monitoraggio dei consumi idrici.

Prevista inoltre anche una nuova area di parcheggio, alla quale si accederà sempre da via Falconieri, sul lato ovest, che sarà dedicata al personale di servizio e agli atleti in occasione delle competizioni, con 23 posti auto di cui quattro per persone diversamente abili, e 11 per motocicli. Nell’area esterna al perimetro dell’impianto, sul lato nord-ovest, saranno realizzati due stalli per pullman, che potranno essere utilizzati per le gare delle società sportive, dando continuità al parcheggio interno loro dedicato.

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