domenica
21 Dicembre 2025

Finto carabiniere arrestato: si era fatto dare gioielli da un’anziana per il nipote

Truffa sventata in flagranza in via Liguria a Russi: una donna di 72 anni ha consegnato duecento euro, gioielli e il bancomat a un sedicente maresciallo dei carabinieri per il rilascio del nipote in arresto dopo un incidente stradale. Era tutto falso e una pattuglia vera dell’Arma passava in zona

Senza TitoloSi è finto maresciallo dei carabinieri e si è rivolto a una pensionata 72enne di Russi per farsi consegnare denaro e gioielli che sarebbero serviti ad aiutare il nipote della donna che era stato arrestato dopo un incidente stradale. Nulla era vero. E i veri carabinieri hanno arrestato il truffatore in flagranza. In manette il 12 aprile scorso un 30enne di origini campane con precedenti. La refurtiva è stata recuperata e riconsegnata all’anziana. Nella tarda mattinata di oggi, 17 aprile, l’udienza direttissima: convalidato l’arresto e patteggiamento a otto mesi di reclusione (pena sospesa).

L’arresto è avvenuto durante uno dei cosiddetti “servizi di vigilanza dinamica preventiva nel territorio” messi in atto dai carabinieri per prevenzione e repressione di reati, in particolare contro il patrimonio.

Una pattuglia della stazione locale in via Via Liguria, nei pressi del centro sociale “Porta Nuova” che è molto frequentato da persone anziane, ha notato il giovane che usciva di fretta da una casa e raggiungeva rapidamente una autovettura, risultata poi a noleggio.

La presenza e le movenze del giovane hanno attirato l’attenzione dei militari: trovato con contanti e monili in oro, il 30enne non ha saputo spiegarne la provenienza. I carabinieri hanno rintracciato la donna anziana in lacrime e hanno ricostruito lo schema della classica truffa.

La vittima aveva ricevuto una telefonata da un sedicente maresciallo dei carabinieri perché il nipote era l’autore di un sinistro stradale, era stato arrestato e aveva bisogno di contanti per essere rilasciato. Per tale motivo, quindi, avrebbe dovuto consegnare contante e oggetti di valore ad un suo collaboratore che le avrebbe citofonato di lì a poco. Il finto collaboratore era riuscito a farsi dare duecento euro in contanti, alcuni preziosi ed il bancomat con relative credenziali.

Iniziate le operazioni di demolizione anche della seconda torre Hamon

Gru al lavoro nell’area ex Sarom il giorno dopo la mancata risposta dell’Amministrazione in consiglio comunale

Demolizione Seconda Torre Hamon Foto Adriano Zanni
I lavori di demolizione della seconda torre Hamon in una foto di Adriano Zanni del 17 aprile

Sono iniziate questa mattina (17 aprile) le operazioni di demolizione anche della seconda torre Hamon nell’area ex Sarom di Ravenna. Proprio il giorno dopo il mancato dibattito in consiglio comunale, dove nessuno dell’amministrazione ha risposto al question time di Alvaro Ancisi (LpRa) che chiedeva lumi sulla lettera inviata dalla Soprintendenza al Comune il giorno dopo la notizia dell’abbattimento delle due torri. In consiglio comunale non era presente né il sindaco, né l’assessora Federica Del Conte che, assente giustificata, ha promesso una risposta scritta al consigliere.

Praticamente quasi demolita la prima, sono quindi iniziate le operazioni di demolizione anche della seconda torre, nonostante gli appelli di architetti e intellettuali e le diffide delle associazioni, in primis Italia Nostra.

25 aprile a Ravenna: tutti gli eventi nel comune, dal centro città al forese

Nel 79esimo anniversario della Liberazione, la città festeggia con una serie di iniziative, tra momenti di riflessione e approfondimento storico

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Nel 79esimo anniversario della Liberazione, Ravenna si appresta a celebrare la ricorrenza del 25 Aprile con una serie di iniziative, tra momenti di riflessione e approfondimento storico, che interesseranno tutto il territorio comunale, dal centro alle frazioni del mare passando per il forese.

Di seguito il programma completo che prende avvio già da venerdì 19, con un dialogo tra lo scrittore e storico Davide Conti e la cittadinanza sul tema del libro “Fascisti contro la democrazia. Almirante e Rauti alle radici della destra italiana (1946-1976)”,  nella sala Muratori della biblioteca Classense alle 17. L’iniziativa è organizzata dal Comitato in difesa della Costituzione, in collaborazione con l’Istituto Storico della Resistenza e dell’età contemporanea in Ravenna e Provincia e il Circolo Libertà e Giustizia, di Ravenna.

Ravenna:

Giovedì 25 aprile si svolgerà la Pedalata della Liberazione – da Ravenna alla Pineta di Classe, lungo un itinerario che testimonia le azioni che, nel 1944, hanno contribuito alla liberazione di Ravenna. Il ritrovo è previsto alle 10 al giardino 9 novembre 1989 in via Keplero, mentre la partenza sarà alle 10.30. Il costo dell’iscrizione è 2 euro (che verranno devoluti al Comitato cittadino antidroga).

Lungo l’itinerario avrà luogo la deposizione di corone nel parco Reginald Barton Stratton a Classe in omaggio al soldato inglese caduto durante la liberazione di Classe e, all’interno della pineta, al cippo in memoria di Vito Salvigni e Umberto Fussi, giovani partigiani del distaccamento “Garavini” caduti nella lotta di liberazione. All’arrivo, presso Ca’ Acquara (Pineta di Classe) i partecipanti saranno accolti da un ristoro offerto da AtcRa2 e dalle associazioni venatorie. Per partecipare è obbligatorio iscriversi entro venerdì 19 aprile alle ore 12.

Sempre alle 10, ritrovo al cippo commemorativo di vicolo dei Francesi per la deposizione di una corona.

Alle 11, in piazza del Popolo, si terrà la deposizione di corone alla lapide dei partigiani caduti per la liberazione dal nazifascismo; sono previsti gli interventi delle autorità e dell’Anpi provinciale e l’esibizione della Banda musicale cittadina.

Alle 14.30, nell’ambito del GranPremio di Ciclismo 25 aprile Città di Ravenna avranno luogo le iniziative promosse dalla sezione Anpi “Natalina Vacchi” di Ravenna e nell’area verde sportiva della Parrocchia di San Paolo (via Sighinolfi, 20), si terrà Gioca con la tua bicicletta: gara di cross e gimkana, è possibile iscriversi all’iniziativa entro le 15.30 del 23 aprile, con un messaggio whatsapp al 348.2345147

Sabato 27 aprile, alle 17.30, nell’Auditorium San Romualdo (via Baccarini 7), si terrà il Concerto della Fanfara dell’Associazione Nazionale Bersaglieri – Sezione Cap. G. Galli – Ravenna, con musiche bersaglieresche e patriottiche a ingresso libero.

Giovedì 25 aprile, alle 9.45, in piazza Brigata Pavia, partenza del corteo per i cippi commemorativi dei caduti nella lotta di Resistenza partigiana presenti nel quartiere. Il percorso si snoderà tra le vie Cassino, San Mama, Pasi e ritorno su via San Mama, piazza Romolo Ricci, via Montesanto, via Piave, Ponte dei Martiri. E’ previsto l’intervento di un rappresentante dell’amministrazione comunale. Confluenza finale alla manifestazione in piazza del Popolo.

Porto Fuori:

Mercoledì 24 aprile, alle 13.45 ritrovo alla scuola elementare Cavina di Porto Fuori per la partenza del corteo diretto al campanile della chiesa parrocchiale e al parco della Rimembranza per deporre corone di alloro in ricordo dei Caduti.

Alle 14.30, nell’area antistante Barakkacafè, in via Staggi 4, interventi di un rappresentante dell’amministrazione comunale e dell’Anpi provinciale e spettacolo musicale a cura degli alunni e delle alunne della scuola elementare Cavina.

Area Sant’Alberto:

Mercoledì 24 aprile Alle 10.30, nel parco XXV aprile, incontro con gli alunni delle scuole Pascoli e Viali, cori scolastici con canti di libertà. Corteo fino a Piazza Garibaldi con deposizione di fiori sulla lapide ai Caduti e intervento di un rappresentante dell’amministrazione comunale.

Sempre alle 10.30, nella Scuola dell’infanzia Bravi in via Canalazzo 209 (Sant’Antonio), incontro celebrativo con i bambini i genitori; deposizione di una corona al monumento e un mazzo di fiori alla lapide di Walter Suzzi e intervento di un rappresentante dell’amministrazione comunale.

Giovedì 25 aprile, al cippo Walter Suzzi, in via Romea Nord 233, deposizione di una corona alla presenza dell’Anpi e dei familiari.

Alle 9.30 in piazza 2 Agosto 1980 (Mandriole), deposizione di una corona e fiori alla lapide ai Caduti alla presenza di un rappresentante dell’amministrazione comunale. Percorso con deposizione di corone e fiori al Parco delle Rimembranze e ai cippi del territorio.

Alle 10 in piazza Garibaldi (Sant’Alberto) corteo con deposizioni di corone e fiori alla lapide ai Caduti della Seconda Guerra mondiale in via Nigrisoli, al Parco delle Rimembranze, in via Cavedone, e al monumento e alla lapide in piazza Garibaldi. Intervento di un rappresentante dell’amministrazione comunale. La delegazione Anpi proseguirà poi alla volta del cippo Beltrami, alla lapide Onofri e al cippo 25 Aprile con deposizione di corone e fiori.

Domenica 28 aprile, alle 9.30 in piazza San Romualdo celebrazione della Messa; alle 10 deposizione di una corona e di un mazzo di garofani alla lapide ai Caduti presso la Casa protetta in piazza San Romualdo. Intervento di un rappresentante dell’amministrazione comunale

Area Mezzano

Mercoledì 24 aprile, alle 9.30 Monumento della pace – Istituto Valgimigli, via Don Tanasini 2 Mezzano, deposizione di una corona al monumento della pace e interventi di un rappresentante dell’amministrazione comunale e dell’Anpi di Mezzano. Interventi degli alunni e delle alunne della scuola primaria Rodari e secondaria Valgimigli con illustrazione dei contenuti degli elaborati sulla Costituzione, lettura di testimonianze, poesie e canti corali sulla Resistenza.

Alle 14.45, in piazza Italia (Savarna), celebrazione della festa della Liberazione con interventi a cura dei bambini della scuola Primaria Bartolotti. Intervento di un rappresentante dell’amministrazione comunale.

Giovedì 25 aprile, alle 8.30, partenza da piazza Italia per la visita ai cippi del territorio con deposizione di corone e fiori; alle 10 sede sezione Anpi – via Savarna 269, Corteo e deposizione della corona al Monumento ai caduti e interventi un rappresentante dell’amministrazione comunale e dell’Anpi di Savarna, con letture di brani commemorativi. Una delegazione Anpi si recherà presso l’ex cinema e il cippo Orsini per la deposizione di corone e fiori.

Alle 9, in piazza della Repubblica (Mezzano), deposizione di una corona alla lapide dei Caduti e interventi di rappresentanti dell’amministrazione comunale e dell’Anpi di Mezzano, con letture di brani commemorativi. Corteo con sosta al cippo Marchetti e alla stele Bardi e deposizione di corone e fiori. Una delegazione dell’Anpi si recherà al cippo Bartolotti, al parco delle Rimembranze e al cimitero. A seguire deposizione di corone e fiori al monumento dei caduti in Piazza della Grande Rotta ad Ammonite

Area Piangipane

Giovedì 25 aprile, alle 9.30, in piazza 22 Giugno 1944, saluti di un rappresentante dell’amministrazione comunale. Canti dedicati alla resistenza a cura del duo Luca e Sofia e deposizione della corona al monumento commemorativo che si trova a lato della piazza. A seguire corteo in bicicletta fino al Cimitero del Commonwealth di Piangipane e deposizione di corona;

alle 10.30 circa deposizione di corona a Camerlona presso il sacrario della Brigata Cremona e in via Tagliata deposizione di fiori sul cippo dedicato a Caruso e Balella.

Alle 10, ritrovo in piazza 5 Dicembre (Santerno) e corteo al parco delle Rimembranze con deposizione della corona

Alle 9, deposizione della corona al cippo nel giardino della scuola dell’infanzia di San Michele

Area Roncalceci

Mercoledì 17 aprile, alle 20.45, nel Centro Polivalente di San Pietro in Trento, in via Taverna 79, visione del film “I piccoli maestri” di Daniele Luchetti, con Stefano Accorsi e Stefania Montorsi; sarà presente il direttore dell’Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea in Ravenna e provincia

Martedì 23 aprile, alle 20.45, sempre nel Centro Polivalente,  si svolgerà la presentazione del libro “Iris Versari: una biografia partigiana” di Sandra Bellini. Sarà presente l’autrice

Giovedì 25 aprile, alle 9.30, nel Circolo Arci, in via Taverna 140, corteo con deposizione della corona al monumento dei Caduti. A seguire performance teatrale “E se io muoio” a cura dell’associazione di Creazione Drammatica; sono previsti gli interventi di un rappresentante dell’Amministrazione comunale e dell’ Anpi

Alle 8.45 deposizione della corona presso il cippo Capra e a seguire presso il Cippo Martiri delle Mura a Ragone

Giovedì 25 aprile, alle 11.30, Cippo Pesa (Filetto), via Roncalceci angolo via Rampina; interventi di un rappresentante dell’amministrazione comunale e dell’Anpi

Venerdì 26 aprile a partire dalle 9 deposizione di corone e mazzi di fiori nei vari cippi del territorio: cippo Spazzoli (Ghibullo), cippo Longana, cippo Amadori e Teo Foschi (Ragone), cippo Minarda (San Pietro in Trento), cippo Romagnoli (Pilastro), monumento Bagattoni e cippo Pistocchi (Coccolia) parco Rimembranza (Filetto)

Sabato 18 maggio, alle 10, biciclettata sui cippi; il ritrovo è fissato presso il cippo Teo Foschi in via Ragone, 37 a Roncalceci; si prosegue per il Cippo Martiri delle Mura in via Argine Dx Montone, 158 e Cippo Martiri della Capra via Argine Sx, 151 con la illustrazione delle vicende storiche a cura di Laura Orlandini

Area San Pietro in Vincoli

Giovedì 25 aprile, alle 10, ritrovo all’incrocio tra via del Sale e via Castello e corteo fino a largo Caduti (San Pietro in Vincoli); alle 10.15 Corteo e deposizione della corona al monumento ai Caduti. Interventi di  rappresentanti dell’amministrazione comunale e dell’Anpi.

Area Castiglione

Martedì 23 aprile, alle 10, in via Marino Morini – parcheggio scuole, partenza del corteo per le vie Martiri Fantini, via Zattoni e via Zignani alla presenza della Banda musicale città di Ravenna. Deposizione della corona al monumento dei Caduti e nelle lapidi in via Zignani e in via Zattoni. Canti a cura dei ragazzi  della scuola secondaria di primo grado “G. Zignani”. Partecipano tutte le scuole del territorio. Interventi di rappresentanti dell’amministrazione comunale e dell’Anpi

Alle 14.30, nella scuola Burioli, in via Orfanelle 22 (Savio), partenza del corteo con i bambini della scuola alla presenza della Banda musicale città di Ravenna. Deposizione della corona al monumento dei Caduti. Canti e poesie a cura degli alunni della scuola primaria. Merenda presso area verde “Parco della Lilla” in via Agliardi offerta dal comitato cittadino di Savio; interventi di rappresentanti dell’amministrazione comunale e dell’Anpi

Giovedì 25 aprile, alle 8, partenza della pedalata della Liberazione “Stones &Poppies” con ritrovo in via Dismano 575,  con colazione offerta da Endas S. Zaccaria (circa 40 km). Iscrizione gratuita.
Alle 8.30 deposizione corone e mazzi di fiori al cimitero in via Dismano, al parco della Rimembranza e al cippo Becchi Tognini all’incrocio con via Erbosa

Mensa e Pineta di Classe

Giovedì 25 aprile, alle 9, deposizione della corona al cippo in via Mensa (vicino al bar Arci);

Alle 10.30 Corteo spontaneo dei cittadini a partire da via Mensa, bar Arci, per raggiungere il cippo e il cimitero di Mensa. Deposizione di fiori al cippo alla Pineta di Classe

Casemurate

Giovedì 25 aprile, alle 8.40, deposizione di una corona al parco della Rimembranza

Area Mare

Giovedì 25 aprile, alle 8.30, ritrovo al Monumento ai Caduti piazzale Marradi (Porto Corsini), deposizione della corona al monumento e corteo presso i cippi presenti sul territorio con deposizione di fiori e corone; alle 10.15, nel piazzale Marradi, conclusione della cerimonia con alzabandiera, deposizione della corona e intervento di un rappresentante dell’amministrazione comunale;

Alle 9, in piazza San Massimiano, (Punta Marina Terme) deposizione di corona al monumento alla Resistenza. Intervento di un rappresentante dell’amministrazione comunale

Alle 9.45, deposizione corona presso la lapide ai Caduti di via Garibaldi a Marina di Ravenna e intervento di un rappresentante dell’amministrazione comunale iniziativa in collaborazione con l’Anpi, sezione di Casal Borsetti, Pro Loco, Auser scuola viva, Parrocchia di San Lorenzo, Cgil e Polisportiva di Casal Borsetti.

Alle 11.15, ritrovo in via Cortellazzo, deposizione di corona e alza bandiera al monumento ai Caduti del parco Vilma Soprani, Porto Corsini, in collaborazione con Anpi di Porto Corsini; intervento di un rappresentante dell’Amministrazione comunale

Dal Terzo Polo al centrosinistra: i renziani di Italia Viva ora stanno con Zannoni

Ufficializzata la decisione: «Scelto il candidato che più degli altri si è dimostrato vicino alle nostre idee»

Fabrizio Lolli Elena Zannoni Alberto Ress
Elena Zannoni con Fabrizio Lolli e Alberto Ress di Italia Viva

Dopo il ritiro della candidatura di Roberta Bravi a sindaca di Lugo e la conseguente decisione della lista civica “Per la buona politica” di non partecipare alle Amministrative, il cosiddetto Terzo Polo alza definitivamente bandiera bianca con l’annuncio di Italia Viva. I renziani, infatti, in una nota inviata alla stampa comunicano di aver scelto di puntare sulla candidata del centrosinistra Elena Zannoni, fino a poche settimane fa considerata una rivale nella corsa elettorale.

«Dopo avere subito la fine del progetto comunemente denominato Terzo Polo – si legge nella nota -, abbiamo valutato che la strada migliore per partecipare attivamente alle elezioni amministrative a Lugo, era quella di scegliere il candidato che più degli altri fosse vicino alle nostre idee e col quale collaborare per portare avanti le nostre proposte. Con Elena abbiamo già iniziato un confronto che ci porterà ad essere schierati al suo fianco durante la campagna elettorale nella quale saremo impegnati anche sul fronte continentale con la lista Stati Uniti d’Europa».

Incendio al distributore, il piromane era stato arrestato 2 giorni prima per rapina

Si tratta di un 25enne finito in manette anche nel febbraio del 2023 per resistenza

Incendio distributore via Trieste 16 aprile 2024 Ravenna

Il piromane arrestato ieri (16 aprile) dopo aver provocato l’incendio al distributore Coil di piazza Caduti sul Lavoro era già finito in manette due giorni prima, domenica mattina.

Lo rivela il Carlino Ravenna in edicola oggi.

Il ragazzo – un 25enne originario del Mali – era stato arrestato con l’accusa di rapina ai danni di un connazionale. Entrambi sarebbero senza fissa dimora, sorpresi a occupare un edificio abbandonato. Il tempo dell’udienza di convalida – sottolinea il Carlino – ed era tornato a piede libero.

Lo stesso 25enne era stato arrestato anche nel febbraio del 2023 per calci e pugni alle auto e resistenza a pubblico ufficiale.

Scarico abusivo di acque reflue: sequestrato un autolavaggio a Punta Marina

Denunciato dalla polizia locale il gestore, un 55enne

È stato sequestrato, a Punta Marina Terme, un autolavaggio per scarico abusivo di acque reflue.

Le verifiche della polizia locale sono partite in seguito a un esposto, che ha portato al sopralluogo e all’ispezione, svolta in collaborazione con la Guardia di finanza e l’ausilio dei tecnici Arpae.

In particolare, è stato ispezionato in ogni sua parte l’impianto di trattamento delle acque reflue, dichiarate con recupero delle stesse a circuito chiuso, scoprendo invece che le acque reflue industriali prodotte dalle operazioni di lavaggio defluivano nella rete fognaria pubblica. Il tutto in assenza di autorizzazione e di trattamento di depurazione.

Nella circostanza è stata contestata anche la mancata tenuta del registro di carico e scarico dei fanghi e rifiuti.

Al termine degli accertamenti, il gestore, un 55enne egiziano, regolarmente residente in Italia, è stato denunciato. Contestualmente l’autolavaggio è stato sequestrato.

«Come ribadito recentemente anche dalla Corte di Cassazione – evidenziano dal comando della polizia locale – gli impianti di autolavaggio hanno natura di insediamenti produttivi e non di insediamenti civili. Per questo, in considerazione della qualità inquinante dei reflui, diversa e più grave rispetto a quella dei normali scarichi da abitazioni, e per la presenza di residui quali oli minerali e sostanze chimiche contenute nei detersivi e nelle vernici eventualmente staccatesi dalle vetture usurate, uno scarico delle acque reflue industriali, senza autorizzazione, integra la fattispecie di reato di cui all’art. 137 del d.lgs. n. 152/2006».

Terza tranche di contributi per gli alluvionati: nuovi aiuti fino a 5mila euro

I fondi saranno distribuiti tra coloro che hanno effettuato regolarmente la prima autocertificazione. Per ottenere i nuovi aiuti sarà necessario presentare la conferma entro il 15 luglio

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Il Comune di Ravenna ha definito le modalità di erogazione di una terza tranche di contributi del cosiddetto fondo comunale alluvione, costituito dalle donazioni di tutti coloro che hanno partecipato alla raccolta “Un aiuto per Ravenna”.

Per questa terza fase sono stati stanziati per ora 2 milioni e 250mila euro, che potranno essere incrementati se necessario e che saranno destinati prioritariamente a coloro che sono stati maggiormente colpiti dall’alluvione, riportando danni materiali molto rilevanti, autocertificati entro la data di scadenza del 16 ottobre scorso con la presentazione della domanda di accesso al fondo comunale.

Con la delibera approvata si riconoscono ulteriori 5mila euro (rispetto a quanto già riconosciuto) ai soggetti che hanno dichiarato danni per oltre 50mila euro; 3 mila a coloro hanno riportato danni tra 25mila e 50mila euro e 2mila per perdite tra 5mila e 25mila euro.
Le domande regolarmente registrate al 16 ottobre scorso per perdite sopra ai 50.000 euro sono 65, 188 quelle comprese tra i 25 e i 50mila e 666 quelle tra i 5 e i 25 mila.

Per ottenere i nuovi contributi sarà necessario presentare una nuova conferma di adesione al fondo, rimarcando la volontà di accedere all’erogazione della terza tranche in funzione della fascia di danno già dichiarata nel corso della prima adesione, compilando il modulo scaricabile.

La richiesta può essere presentata dal 17 aprile al 15 luglio, secondo le seguenti modalità:

  • via mail scrivendo all’indirizzo demografici.comune.ravenna@legalmail.it (si precisa che, pur trattandosi di un indirizzo di posta elettronica certificata, la mail dalla quale parte la richiesta può anche essere una casella di posta elettronica non certificata)
  • personalmente allo Sportello polifunzionale di viale Berlinguer 30 dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 13, martedì e giovedì anche dalle 14.30 alle 16.30, sabato dalle 8.30 alle 12.30;
  • agli uffici decentrati di via Maggiore 120 e via Aquileia 13 dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 12.30 e martedì e giovedì pomeriggio dalle 14 alle 17;
  • agli uffici decentrati del forese dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 13, sabato dalle 8.30 alle 12.30.

È possibile richiedere ulteriori informazioni al numero 0544.485080, attivo dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 17, il sabato dalle 8.30 alle 12.30.

Pistoiese esclusa dal campionato, il Ravenna: «Merito sportivo calpestato»

La società giallorossa penalizzata dalla decisione della Lega e ora a -4 dal Carpi: «Ma non lasceremo nulla d’intentato»

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Uno scatto dalla vittoria del Ravenna in casa della Pistoiese di pochi mesi fa

Ora è ufficiale: la Pistoiese dopo la seconda partita non disputata consecutivamente è stata esclusa dal girone D del campionato di calcio di serie D, quello dove Ravenna e Carpi si stanno giocando il primo posto valevole per la promozione in Lega Pro.

L’esclusione dei toscani, come previsto, dà un forte scossone anche alla corsa promozione, con il Carpi che vede aumentare da 2 a 4 i punti di vantaggio sul Ravenna Fc, secondo in classifica, a sole tre giornate dal termine. Le partite disputate finora dalla Pistoiese sono infatti state annullate e tutti i punti conquistati contro i toscani tolti alle altre squadre, con la beffa che vede il Ravenna averne conquistati 6 su 6 e il Carpi solo 4 su 6.

La nuova classifica vede quindi il Carpi in testa con 61 punti e il Ravenna secondo a 57, davanti al Corticella, terzo a quota 53.

«La società Ravenna Football Club 1913 è costretta a prendere atto, con enorme amarezza, che ancora una volta il merito sportivo è stato calpestato anzi annullato da comportamenti scandalosi che nulla hanno a che fare con la giustizia e la lealtà», commenta in una nota la società giallorossa.

«È difficile dover fare i conti con una normativa lacunosa e totalmente insufficiente a fronteggiare la dissennata gestione di società sportive che operano senza il minimo rispetto dei sacrifici altrui – continua la nota inviata alla stampa dal Ravenna -; molto semplicemente, sarebbe stato sufficiente fermare la Pistoiese al termine del girone di andata allorquando tutti gli addetti ai lavori erano a conoscenza della reale situazione. A farne le spese, una squadra il Ravenna FC 1913, una tifoseria e una città che hanno giocato, lottato e gioito nel pieno rispetto delle regole, senza tuttavia poter provare a coronare un percorso che meritava tutt’altra considerazione. Preso atto della surreale situazione creatasi, la società, forte della straordinaria capacità del proprio staff e dei suoi giocatori già espressa sul campo, non lascerà nulla di intentato, riservandosi al tempo stesso ogni azione possibile volta a tutelare i propri interessi presso gli organi competenti».

Addio a Fulvio Raffoni, il partigiano conosciuto come “Geppetto”

Mercoledì 17 i funerali, con corteo dalla camera mortuaria verso Ponte Nuovo

Thumbnail Fulvio.RaffoniFulvio Raffoni, ex partigiano e fondatore della sezione “Fidelio Zambianchi” del Pci di Ponte Nuovo, è scomparso nel pomeriggio di domenica all’età di 99 anni. I funerali si terranno domani (mercoledì 17 aprile), e partiranno dalle 10:30 dalla camera mortuaria, verso Ponte Nuovo.

Classe 1925, aderì alla Resistenza col nome di Geppetto, quando era appena 18enne, per poi tesserarsi al Pci. Muratore, assieme ad un gruppo di compagni di Ponte Nuovo e di Classe costruì fisicamente il manufatto che oggi è la sede del Pd di via Romea Sud. Lì sorgerà la sede della cellula “Fiumi Uniti” del Partito comunista italiano, che poi sarà intitolata a Fidelio Zambianchi, martire della Resistenza. Raffoni ne fu il secondo segretario, detenendo questa carica per circa vent’anni, fino alla fine degli anni 70.

Gestirà quel presidio di organizzazione e mobilitazione del Pci che sarà conosciuto, popolarmente, come Stalingrado (era l’appellativo che si diede in particolare alla realtà di Ponte Nuovo in attestazione alla Romea Sud, per il forte radicamento comunista) con uno spirito votato alla composizione. Si parla di anni difficili, caratterizzati dalle lotte sindacali, in una località che era fulcro della cooperativa dei braccianti e quindi era impreziosita e resa più complessa dalla relazione con questo tipo di rappresentanza.

Anche dopo aver lasciato la carica (per un periodo rimase presidente del direttivo, nella fase in cui la segreteria fu retta dal fratello Luciano), Fulvio non aveva mai fatto mancare il proprio apporto, con la saggezza, la misura e l’umiltà che l’hanno sempre contraddistinto. I suoi pareri e impressioni erano attentamente ascoltati anche nelle stagioni successive, quelle in cui aveva scelto l’adesione al Pds, poi ai Ds, poi al Pd.

Dal partito democratico ravennate un messaggio di cordoglio: «Ci stringiamo in un abbraccio di condoglianze alla famiglia, cui era legatissimo, felici di averlo visto così lieto anche negli ultimi anni, quando aveva avuto la gioia di diventare bisnonno».
In occasione delle celebrazioni funebri, un picchetto saluterà il passaggio del feretro davanti alla sede del circolo Pd “L’Approdo” di via Romea Sud.

Faenza, aprono al traffico il Ponte delle Grazie e il nuovo Bailey

Da venerdì 19 aprile, a quasi un anno dai danni dell’alluvione

Ponti Faenza

Nella tarda mattinata di venerdì 19 aprile è in programma il ripristino della circolazione tra i due nuclei storici della città di Faenza, il centro storico e il Borgo Durbecco, attraverso il ponte del tipo Bailey recentemente realizzato e lungo il Ponte delle Grazie, oggetto di un intervento di manutenzione straordinaria che ha portato a rinforzare la struttura gravemente indebolita dalle alluvioni di maggio 2023.

Prima della riapertura al traffico è in programma un momento al quale prenderanno parte rappresentanti delle istituzioni e della Struttura commissariale alla ricostruzione nei territori colpiti dall’alluvione. La breve cerimonia prenderà il via alle 11.30, dal parcheggio di via Renaccio nei pressi della rampa di accesso al Ponte Bailey, con la benedizione della nuova struttura in metallo da parte del Vicario della Diocesi di Faenza e Modigliana. A cerimonia ultimata verrà aperta la circolazione sia sul Ponte Bailey che sul Ponte delle Grazie.

La viabilità nella zona dei due ponti si svilupperà con le seguenti modalità:

MappaViabilitàPonti

  • in via Renaccio, all’intersezione con via Lapi, circolazione regolata dalla rotatoria. Ponte Bailey: senso unico di marcia per i veicoli a motore con direzione Bologna – Forlì (dal centro verso il Borgo) con limite massimo di velocità di 30 Km/h. Transito vietato a pedoni, velocipedi, veicoli con massa superiore a 10 tonnellate, veicoli o complessi di veicoli aventi lunghezza superiore a 8 metri.
  • In via Torretta, limite massimo di velocità di 30 Km/h; divieto di transito per tutti i veicoli aventi una massa superiore a 3,5 tonnellate eccetto minibus.
  • In piazza Lanzoni, nel tratto compreso tra il civico 6 e il civico 13 (nella zona delle attività commerciali), senso unico di marcia con direzione Bologna–Forlì.
  • Ponte delle Grazie: senso unico di marcia per i veicoli a motore con direzione Forlì–Bologna (dal Borgo verso il centro) con limite massimo di velocità di 30 Km/h; divieto di transito per i veicoli con portata massima superiore a 3,5 tonnellate eccetto minibus.

Il traffico di pedoni e biciclette continuerà a essere assicurato lungo il Ponte delle Grazie secondo la nuova segnaletica.

L’assessore Corsini pubblica un libro: «Racconto il turismo e il mio percorso»

Si chiama “Fra la gente” ed è pubblicato da Edizioni Minerva

Andrea Corsini LibroL’assessore Andrea Corsini pubblica il suo primo libro. Si intitola “Fra la gente. Dal garage di casa alla politica per l’Emilia-Romagna” e uscirà domani – mercoledì 17 aprile – per le Edizioni Minerva.

«Un modo per me nuovo – commenta Corsini sui social – per raccontare, partendo dalla mia esperienza personale, la crescita e l’evoluzione del turismo, ma anche il mio percorso nelle istituzioni: valori, impegno, speranze, momenti difficili, per una politica giusta e costruttiva, al servizio delle persone».

60 anni, originario di Cervia, il ravennate Corsini è al secondo mandato da assessore nella giunta Bonaccini, con deleghe pesanti come Mobilità e Trasporti, Infrastrutture, Turismo e Commercio. Nelle scorse settimane il suo è finito nel toto-nomi per l’eventuale successione dello stesso Bonaccini alla guida della Regione.

Raccolti oltre 530mila euro: possono partire i lavori alla Manfrediana alluvionata

I soli danni strutturali della biblioteca faentina superano i 700mila euro, a cui si devono aggiungere i 20mila volumi andati persi

Biblioteca Manfrediana

Prenderanno il via nelle prossime settimane i lavori di ripristino delle sale alluvionate all’interno della biblioteca Manfrediana di Faenza, divenuta simbolo del patrimonio culturale perduto a causa degli eventi catastrofici di maggio 2023.
C’è voluto quasi un anno per raccogliere il denaro sufficiente per l’avvio del cantiere (i soli danni strutturali superano infatti i 700mila euro, ai quali va sommato il costo dei 20mila volumi andati persi e da riacquistare, per un totale di circa un milione), ma la raccolta fondi non si ferma, nella speranza di arrivare a un recupero totale degli spazi e dei beni perduti.

Le erogazioni liberali che verranno utilizzate per il recupero delle sale arrivano oggi a un totale di circa 530mila euro, affiancato dalle donazioni di arredi e libri e di fondi per il loro acquisto.

Il 16 maggio dello scorso anno, l’acqua e il fango che correvano per corso Saffi fecero breccia tra le mura della biblioteca, invadendo la sezione di letteratura, viaggi e lingua e la sala dei ragazzi per oltre un un metro e trenta di altezza. Dei 21.500 volumi del catalogo di letteratura, se ne sono salvati meno della metà, e la stessa sorte è toccata alle categorie vicine.
I danni strutturali invece, sono stati definiti dai lavoratori della biblioteca (a partire dalla direttrice Daniela Simonini) «Paragonabili a quelli inflitti dai bombardamenti durante la seconda guerra mondiale» aggiungendo però che «fortunatamente, in questo caso i testi rari, antichi e i manoscritti sono stati risparmiati, e siamo riusciti a riacquistare quasi 3.000 volumi del catalogo, aggiungendone dei nuovi grazie alle donazioni».

Le porte della biblioteca si sono riaperte l’8 luglio, a poco meno di due mesi dall’alluvione «Siamo ripartiti in sordina – specifica la
direttrice – ma riscuotendo comunque un immenso calore da parte della città».
Da luglio infatti la Manfrediana è attiva attraverso i suoi “punti prestito”, ma gli ambienti interni alla biblioteca non sono accessibili: «I lettori sono sono stati pazienti e calorosi, il transito e la richiesta di prestito è in linea con il pre alluvione, ma mancano gli spazi: i libri sono stipati in quattro vetrine, che cerchiamo di aggiornare costantemente, ma manca la sensazione di camminare lungo gli scaffali colmi di libri, perdendosi a sfogliarli e toccandoli con mano».
L’acquisto dei nuovi volumi, arredi e dispositivi e l’intervento di recupero degli spazi sono stati resi possibili grazie alle sole donazioni, a partire da quelle dei lettori, che dal primo momento si sono stretti attorno alla biblioteca spalando fango, lavando e asciugando ciò che poteva essere recuperato, dalle donazioni di giornali e case editrici e all’intervento della Rete Biblioteche
Vicentine, che ha raccolto in favore della realtà faentina oltre 27.000 euro. «In parallelo sono state aperte una raccolta fondi con art bonus, che consente un credito di imposta, pari al 65% dell’importo donato, e la possibilità di effettuare donazioni attraverso l’Iban comunale, specificando “per biblioteca” nella causale. – continua Simonini -. Abbiamo anche organizzato una
mostra dedicata ai manoscritti e creato una rassegna di incontri e laboratori chiamata “Bellezza spalata”, al fine di incentivare le donazioni e di restituire ai più piccoli parte di ciò che la catastrofe ha distrutto». I bambini e i ragazzi sono infatti stati i più colpiti, perdendo non solo due terzi del catalogo a loro dedicato, ma anche l’importante spazio didattico all’interno della biblioteca: «Proprio per questo gli eventi di promozione della lettura e i laboratori nelle scuole non si sono mai fermati: abbiamo cercato di restare presenti sul territorio, ricevendo anche il sostegno di associazioni e privati che hanno deciso di regalarci laboratori e workshop». Tra loro anche Chiara Carminati, che organizzerà venerdì 19 aprile un laboratorio dedicato alla bellezza nascosta nelle piccole cose, pensato per i più piccoli ma aperto anche ad adulti e genitori.

«La vicinanza da parte della comunità è tangibile e fa bene al cuore: una coppia che ha vissuto a Faenza per solo un periodo della sua vita ha festeggiato il 50esimo anniversario di matrimonio e ha chiesto a parenti e amici, al posto di un regalo, una colletta in favore della Manfrediana. Lo stesso ha fatto una giovane coppia di sposi, raccogliendo fondi per l’acquisto di libri – conclude Simonini -; dallo Stato invece, ancora nessuna risposta. Stanno partendo in questi giorni le prime richieste di risarcimento
tramite le associazioni di categoria. La situazione è difficile per tutti, ma di aziende e privati almeno si parla, agli istituti culturali non si fa cenno da nessuna parte. Solo in provincia, oltre alla nostra biblioteca, hanno riportato ingenti danni tra gli altri anche il museo Carlo Zauli, le biblioteche di Castel Bolognese, Solarolo, Lugo e Sant’Agata, il Teatro Rossini di Lugo. Tutte queste realtà, pubbliche e private, sono state lasciate in disparte. Le tante promesse fatte non sono state mantenute, ma vogliamo essere ancora fiduciosi. La paura oggi, a distanza di un anno dall’alluvione, ma con ancora tanto da ricostruire, è quella di essere dimenticati, anche da una Regione tanto attenta come la nostra»

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